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    Bacco, azienda leader nella produzione e trasformazione del pistacchio, sostiene Sistemia LCT Saturnia Aci Castello

    Ci sono aziende, in Sicilia, che da sempre hanno scommesso sullo sport, sostenendolo, non solo sulla carta, senza far mai mancare il proprio supporto a bordocampo. Una passione, quella per Bacco è dolce la vita, che non si è spenta nemmeno in un anno in cui l’emergenza sanitaria ha azzerato le possibilità di assistere dal vivo alle partite, ma Claudio Luca, amministratore dell’azienda leader nella produzione e trasformazione del pistacchio, anche se solo in diretta streaming, non ha mai smesso di seguire Sistemia LCT Saturnia Aci Castello in questo campionato di volley maschile di Serie A3 Credem Banca.

    Quali sono i valori che avete deciso di sposare?
    Territorio progetto e possibilità di dare a giovani la possibilità di esprimersi in uno sport che si vive in un ambiente pulito, con una società che porta avanti una tradizione storica per tutto il nostro territorio. Spesso ci lamentiamo del fatto che i giovani prendano strade sbagliate, con uno sport come la pallavolo vengono trasmessi loro i valori della cultura della vittoria e della sconfitta, e possono imparare che niente è dovuto e che non sempre tutto andrà bene.
    Come è aumentato il vostro valore sociale con il sostegno alla squadra?
    Abbiamo avuto grossi riscontri non solo a livello di azienda, ma anche a livello di immagine, grazie alle uscite sulla carta stampata. La pallavolo per noi non è una novità, ma è sempre un piacere riscoprire, che fenomeni sportivi come questo sono di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e commerciale del nostro territorio.
    Cosa vi aspettate da questa partnership?
    Un percorso che duri nel tempo, che sia di crescita per entrambi. Vogliamo condividere un cammino e un progetto ambizioso e importante, non è facile, ma crediamo nella dirigenza di questa società e nei ragazzi che formano il roster.
    Qual era stato finora l’approccio di Bacco allo sport?
    Lo sport è sempre stato fondamentale per la nostra attività. Abbiamo investito nel calcio locale del Bronte e in quello nazionale con Sc Napoli e il Parma calcio, nella pallavolo, fino ad arrivare alla partnership con il Moto Gip. Tutto con un occhio sempre costante su Catania e il territorio che la circonda.
    In questo momento c’è un progetto targato Bacco che vi sta particolarmente a cuore e che ben si sposa con questa partnership?
    Sì e si sposa perfettamente con Saturnia Aci Castello. Stiamo investendo sul territorio e su Catania anche a livello sociale, sostenendo associazioni di volontariato che operano nei reparti pedriatrici della città. E’ nostra intenzione lasciare un segno ed essere d’aiuto dove possiamo.

    Mariangela Di StefanoKarma Communication LEGGI TUTTO

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    Un’altra pagina di storia: è semifinale di Coppa Italia

    Attacco di Enrico Lazzaretto, top scorer della Delta Group Rico Carni a Taranto con 24 punti
    Un’altra pagina di storia dello sport polesano. La Delta Group Rico Carni vola alle semifinali della Del Monte Coppa Italia di Serie A2/A3: i ragazzi di Massimo Zambonin si impongono 1-3 sul campo della Prisma Taranto nei quarti di finale disputati in gara unica e proseguono così il loro cammino nella manifestazione tricolore. Certo, il compito dei nerofucsia al PalaMazzola è stato agevolato dalle tantissime assenze di Taranto, che ha lottato con onore anche senza avere palleggiatori di ruolo in campo, ma il traguardo raggiunto oggi resta di quelli da mettere negli annali. È storia per Porto Viro, è storia per il Delta Volley, che in semifinale (mercoledì 24 febbraio) affronterà Reggio Emilia.
    LA PARTITACoach Massimo Zambonin schiera la Delta Group Rico Carni con Kindgard regista e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht libero. Grande emergenza per la Prisma Taranto, non c’è nemmeno coach Di Pinto in panchina. Al suo post il vice Francesco Raccaniello, che si affida ad Alletti (centrale prestato al ruolo di palleggiatore) in diagonale con Padura Diaz, Presta-Di Martino in mezzo, Gironi-Cominetti in posto quattro, Hoffer libero. Arbitrano l’incontro Marco Colucci di Matera e Walter Stancati di Rose.
    Inizio perentorio della Delta Group Rico Carni, che avanza 1-4 sul servizio di Kindgard. Cerca di ricucire Taranto con Padura Diaz (4-5), dall’altra parte, però, Vinti sta facendo davvero fuoco e fiamme (5-8). Qualche sbavatura di troppo nella metacampo nerofucsia adesso, i padroni di casa ne approfittano per rientrare e sorpassare: 13-11 con Gironi in battuta. Allunga ancora Taranto grazie a due ace consecutivi di Cominetti: 19-14, Zambonin quasi obbligato a giocarsi l’unico time a disposizione. La difesa pugliese sembra invalicabile (21-15), Lazzaretto ci prova allora dai nove metri: bordata a segno, 21-18, time richiesto da Raccaniello. Sempre in palla Vinti (21-19), sempre efficace Lazzaretto dalla linea di fondo campo (21-20), la Prisma è sotto pressione ma non sbaglia il cambio palla fino al 24-24, quando al servizio c’è Bellia per Porto Viro. Illusione, i vantaggi durano gran poco perché Padura Diaz fa subito valere esperienza e astuzia: 26-24, 1-0 Taranto.Cambio campo, la Delta Group Rico Carni ci mette intensità difensiva (con Sperandio onnipresente a muro) per mettere in difficoltà i padroni di casa (1-3). Taranto si rifà sotto immediatamente, quindi Gironi e Cominetti (ace) confezionano lo strappo (9-6). Serve ritmo argentino, Kindgard riduce le distanze (10-9), Vinti firma l’aggancio e mette anche la freccia (11-12). Sorpassi e controsorpassi in questa fase, Lazzaretto si impone tanto in attacco quanto a muro, ma è il solito block di Sperandio a dare corpo al tentativo di allungo polesano (17-19). Tocca a Porto Viro stavolta gestire il vantaggio, i ragazzi di Massimo Zambonin lo fanno con calma olimpica anche dopo il time dell’Ave Maria richiesto da Raccaniello: 21-25 griffato Lazzaretto, 1-1.Terzo set, equilibrio sovrano nonostante un immenso Sperandio sotto rete. Il filo si spezza per un attimo grazie a due errori gratuiti di Taranto (7-9), ma Padura Diaz ristabilisce subito la parità (9-9). Anche Lazzaretto è caldo (doppietta per 13-11), la Prisma però non vuole proprio saperne di mollare l’osso (14-13). La Delta Group Rico Carni forza nuovamente la mano con la fiammata di Bargi: due block consecutivi e time out chiamato da Raccaniello, 14-16. C’è margine da amministrare anche in quest’occasione, i muri di Vinti e Sperandio certificano che Porto Viro è in assoluto controllo (19-23). Ormai bisogna solo chiudere la pratica: 19-25 (con ennesimo block di Sperandio), 1–2 Delta Group Rico Carni.Taranto ci mette il cuore (e un grande Padura Diaz) per ribaltare le sorti della gara: 8-6 in avvio di quarta frazione, Porto Viro sostituisce Lazzaretto con Bernardi per sistemare la ricezione. Gli ospiti sono ancora in corsa, ci mancherebbe, ma sembra mancare un po’ del furore agonistico (o forse delle energie fisiche) della frazione precedente. Lazzaretto, nel frattempo rientrato sul taraflex, timbra comunque il pallone del 13-13 e dà il via al lungo balletto di metà set, con le due squadre infallibili in cambio palla. Arriva la svolta, muro di Gironi del 20-18 su cui Zambonin chiama tempo: la Delta Group Rico Carni deve di nuovo inseguire. Fiammella della speranza nerofucsia, Sperandio riduce il gap (23-22), Vinti stampa la murata della parità (23-23), time Racaniello. Ancora vantaggi, Alletti (encomiabile la sua prova fuori ruolo) sbaglia nel momento topico (24-25), Lazzaretto appone la propria firma su una pagina di storia: 24-26, 1-3, Delta Group Rico Carni in semifinale di Del Monte Coppa Italia.
    Il tecnico della Delta Group Rico Carni Massimo Zambonin racconta così una giornata indimenticabile per i colori nerofucsia: “È una grande emozione, abbiamo raggiunto un risultato storico per Porto Viro, che sarà tra le quattro grandi che si giocheranno l’accesso alla finalissima di Bologna. La gara è stata difficile, anche se Taranto aveva delle assenze molto pesanti. Siamo stati bravi a sfruttare i loro punti deboli con un’ottima prestazione in fase muro-difesa. Questo risultato straordinario ci deve dare una spinta in più per proseguire al meglio il resto della stagione. Già l’anno scorso, dopo aver sfiorato il colpaccio a Siena, abbiamo affrontato il campionato con un’altra consapevolezza grazie a cui abbiamo infilato un filotto di risultati positivi. Ora siamo riusciti a fare l’impresa, per cui mi aspetto che la squadra abbia ancora più stimoli già a partire dal match di domenica contro Prata”.TABELLINOPrima Taranto-Delta Group Rico Carni Porto Viro 1-3 (26-24, 21-25, 19-25, 24-26)
    Battute punto/errori: Taranto 7/12, Porto Viro 2/10; Ricezione: Taranto 74%, Porto Viro 54%; Attacco: Taranto 39%, Porto Viro 43%; Muri punto: Taranto 6, Porto Viro 16.
    Prisma Taranto: Padura Diaz 29, Gironi 16, Cominetti 13, Presta 7, Di Martino 2, Alletti 1, Cascio 0, Fiore e Persoglia NE; liberi: Hoffer e Goi. Coach: Francesco Racaniello.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Lazzaretto 24, Vinti 16, Sperandio 11, Cuda 8, Kindgard 7, Bargi 4, Bellia e Bernardi 0, Aprile, Tiozzo Caenazzo e Zorzi NE; liberi: Lamprecht e Marchesan. Coach: Massimo Zambonin. LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di scena a Montecchio: recupero della 1^ di ritorno

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    Trento, 9 febbraio 2021
    Lo starting six con il quale Montecchio Maggiore dovrebbe cominciare l’incontro prevede Zivojinovic in regia, Pranovi in contromano, Fiscon e Flemma in banda, Novello e Frizzarin al centro, Battocchio libero. Il giocatore più pesante in attacco è senza dubbio l’opposto, ma molto pericolose sono anche le due bande, molto tecniche, che riescono lavorare il pallone con grande abilità. Domenica il Sol Lucernari ha battuto Portomaggiore in rimonta (da 0-2 a 3-2), raccogliendo ben 58 punti dal terzetto di palla alta.L’UniTrento Volley è invece reduce da tre sconfitte consecutive e soprattutto da tre gare chiuse senza conquistare alcun punto, due delle quali contro dirette concorrenti posizionate nella zona bassa della classifica. Non sta quindi attraversando un bel momento, ma proprio per questo è determinata a tirarsi fuori da questa situazione. “Si tratta di un incontro nel quale, a differenza dell’ultimo giocato a Porto Viro – sottolinea l’allenatore Francesco Conci – , abbiamo il dovere di provare a raccogliere qualcosa. Domenica a tratti abbiamo giocato una buona pallavolo e in questa occasione mi attendo dei segnali precisi dai ragazzi».In quanto allo starting six, intorno ai punti fissi Magalini (opposto), Pol (in banda), Acuti (al centro) e Lambrini (libero) dovrebbero alternarsi i vari Pizzini, Depalma, Bonatesta, Bristot, Simoni e Dell’Osso, come era già avvenuto domenica sera a Porto Viro. L’unico è assente è lo schiacciatore Raul Parolari, che in quell’occasione si è procurato una distorsione ad una caviglia e dovrà rimanere a riposo qualche settimana.Arbitreranno l’incontro Nicola Traversa di Gioia del Colle (provincia di Bari) e Massimo Piubelli di Soave (Verona). Sarà possibile seguire l’andamento dell’incontro in live streaming gratuito, collegandosi al sito www.legavolley.tv.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa

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    Cuda: “Coppa Italia, non ci accontentiamo di partecipare”

    Seconda partecipazione consecutiva alla Del Monte Coppa Italia di A2/A3 per la Delta Group Rico Carni Porto Viro capitanata da Juan Cuda
    Di nuovo sul palcoscenico più importante. Seconda partecipazione consecutiva alla Del Monte Coppa Italia di Serie A2/A3 per la Delta Group Rico Carni, che mercoledì 10 febbraio alle ore 17 (diretta streaming gratuita su YouTube) sfiderà la Prisma Taranto nei quarti di finale.
    È una gara secca, dentro o fuori, e Porto Viro non ha intenzione di recitare il ruolo di comparsa. Anzi, i nerofucsia vanno in Puglia per giocarsela a viso aperto, anche perché l’avversario in questi giorni è alle prese con la grana Covid (non ha disputato il match di campionato in programma questa domenica) e dunque non potrà essere al meglio.  Al netto delle defezioni, comunque, Taranto è una signora squadra, specie quando si trova nella propria tana, il PalaMazzola. Tra le mura amiche, infatti, la Prisma – attuale seconda forza di A2 – ha perso solo una volta in stagione, 2-3 con Ortona alla sesta giornata, per il resto tutte vittorie da tre punti.
    Questione di sangue: a guidare i pugliesi c’è un tecnico pugliese, e che tecnico. Vincenzo Di Pinto ha allenato per oltre vent’anni ai massimi livelli in Italia e in Europa (è stato anche sulla panchina della Nazionale spagnola) e ha vinto tanto, quattro volte il campionato di A2, una volta la Challenge Cup e una volta anche la Coppa Italia di A2, nel 2012 quando era a Castellana Grotte.
    Basterebbe questo curriculum per incutere rispetto, ma anche nella rosa degli atleti di Taranto ci sono nomi di alto profilo, come Coscione, Fiore, Padura Diaz e altri ancora. Il punto, semmai, è chi tra questi sarà davvero della partita e chi no, visti i già citati problemi legati al Covid. Poco conta comunque, la Delta Group Rico Carni parte alla volta della Puglia con l’idea di essere protagonista: “Siamo molto orgogliosi di poter partecipare alla Coppa Italia per il secondo anno di fila, per noi era un obiettivo fin dall’inizio della stagione – afferma alla vigilia il capitano nerofucsia Juan Cuda –. Questa volta ci siamo qualificati da primi assoluti della A3 e non ci accontenteremo solo di partecipare, cercheremo di andare avanti nella manifestazione, pur sapendo che sarà molto dura”.
    Quanto dura dipenderà anche dalle reali condizioni di Taranto: “Sì, non sappiamo esattamente con quali giocatori scenderanno in campo, sappiamo solo che hanno dei positivi nell’organico. In ogni caso sono una squadra di valore assoluto con diversi giocatori molto temibili, ma il nostro approccio sarà spensierato, senza pressioni. Cercheremo di giocarcela sfruttando i nostri punti di forza”, spiega ancora Cuda.
    Dopo un periodo molto complicato, la Delta Group Rico Carni sembra aver ritrovato consapevolezza e fiducia nei propri mezzi giusto in tempo per il grande appuntamento di coppa: “Le ultime due vittorie ci hanno sicuramente sollevato il morale, abbiamo lavorato molto duramente per riprenderci dal punto di vista fisico dopo i problemi avuti per il Covid – analizza Cuda –. Ci manca ancora qualcosina per tornare a pieno regime, dobbiamo recuperare dei giocatori nelle prossime settimane, ma la strada intrapresa è quella giusta. Sappiamo che ci vuole pazienza, per cui cercheremo di cavalcare l’onda dell’entusiasmo e del duro lavoro”. LEGGI TUTTO

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    Massimiliano Ortenzi e Leonardo Viciedo nel post Videx-Ottaviano

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    Il commento del coach e dell’opposto grottese a margine del successo di domenica.
    Una vittoria di lucidità e freddezza, da squadra matura, al termine di una sfida molto più combattuta di quanto non dica il risultato. La Videx ha lottato punto a punto contro una Falù Ottaviano rimaneggiata a seguito dei forfait di Lucarelli ed Hanzic, dando però sempre l’impressione di avere in mano il pallino del gioco, anche nelle rare circostanze che l’hanno vista indietro nel punteggio.
    “Affrontavamo una squadra quadrata, con dei buoni recettori, che nonostante le assenze sapevamo essere in grado di offrire un buon ritmo di gioco – ha dichiarato coach Ortenzi nel postgara -. Dovevamo essere pronti a giocare una gara punto a punto e siamo stati bravi, soprattutto nelle fasi centrali di ogni set, a non perdere mai la bussola piazzando nei momenti decisivi il break-point giusto. Questo ci ha permesso di accumulare il vantaggio necessario per vincere abbastanza agevolmente tutti e tre i set ed ottenere un 3-0 un po’ bugiardo a dispetto del grande equilibrio che ha caratterizzato l’intero match.”
    Un successo nel quale si è vista anche l’impronta importante di Leonardo Viciedo, all’esordio stagionale tra i titolari, chiamato ad assolvere l’ingrato compito di non far rimpiangere Simone Calarco: “E’ stata una partita emozionante nella quale ho cercato fin dall’inizio di seguire alla lettera le indicazioni del coach – ha commentato l’opposto classe ’97, prodotto del vivaio M&G –. Era importante tenere alta l’attenzione in ogni momento perché i nostri avversari erano sempre lì pronti ad aggredirci e ce la siamo cavata bene rimediando un’altra bella vittoria. Il mio obiettivo è quello di dare sempre il meglio di me ogni qualvolta il coach deciderà di chiamarmi in causa, sperando di aiutare la squadra a far bene da qui sino al termine della stagione.”
    Michael Gambini

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    Articolo precedenteLa Coppa Italia di pallavolo proietta Galatina sul palcoscenico nazionale LEGGI TUTTO

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    La Coppa Italia di pallavolo proietta Galatina sul palcoscenico nazionale

    E’ tempo della Del Monte Coppa Italia, fase dei quarti di finale serie A2/A3, e il tabellone della manifestazione assegna ai pallavolisti di Efficienza Energia Galatina un turno temibilissimo. Trasferta a Cisano Bergamasco, in casa dell’Agnelli Tipiesse Bergamo che sta stritolando il campionato di serie A2 con 15 vittorie su altrettante gare, per un totale di 44 punti incamerati, tenendo a distanza siderale (13 punti) la seconda in classifica, la Prisma Taranto.
    Il risvolto tecnico di quello che sarà l’incontro, in programma mercoledì 10 febbraio, non lascia spazio a considerazioni o tatticismi esasperati: il divario a favore dei bergamaschi è di quello che non insinua dubbi, potendo contare su elementi di grande spessore tecnico che, seppur giovani, hanno alle spalle esperienze su livelli importanti.
    Il gruppo ruota attorno a due giocatori ”esperti”, classe ‘91, il centrale Milesi e il palleggiatore argentino di nazionalità spagnola Finoli , che orchestrano i vari Terpin, Santangelo, Cargioli ,Pierotti e l’ostunese D’Amico in una marcia domenicale fino ad ora senza ostacoli.
    Condivide questa disamina capitan Lotito che, reduce da una prestazione eccellente sfoderata domenica contro Sabaudia che gli è valso il titolo di MVP(25 punti il suo bottino), non può che convenire sull’estrema difficoltà nell’affrontare i bergamaschi, ma lascia uno  spiraglio di fattibilità a quello che i più ritengono un confronto già segnato. ” Sono sempre stato dell’idea che nulla è impossibile anche perché, se così fosse, sarebbe logicamente inutile tentare qualcosa di simile. Ci troveremo ovviamente di fronte una squadra di altissimo livello ma soprattutto di una categoria superiore: questo però non ci spaventa, scenderemo in campo cercando di esprimere il nostro miglior gioco. Lo dobbiamo a noi stessi che abbiamo traguardato questo obiettivo a suon di vittorie, alla fantastica società dell’Olimpia Sbv Galatina che sta facendo sforzi enormi per permetterci di affrontare questo campionato, alla città di Galatina che sta vivendo un momento di notorietà nazionale quale splendido ombelico del Salento e ai nostri tifosi che in questa annata ”diversa” continuano a seguirci e supportarci. Andiamo a giocarcela tutta e a fine gara faremo le dovute analisi, consapevoli di aver raggiunto, comunque, una grande meta”.
    Si appresta dunque il gruppo guidato da mister Stomeo a volare in Lombardia, con appena ventiquattrore di riposo dopo i cinque set disputati contro Sabaudia, con un impegno a tamburo battente che la vedrà poi trasferirsi domenica 14 febbraio a San Giorgio a Cremano per la gara di campionato contro Ottaviano. Riscuotono un ampio consenso, tra i tifosi di Olimpia Sbv, le performance di Efficienza Energia anche fuori dal perimetro regionale ricevendo approvazioni e lodi tramite social media, da parte di studenti universitari fuori sede, ex giocatori sparsi in altri luoghi della penisola e dai tanti tifosi che seguono le telecronache domenicali. E’ una splendida realtà questa società pallavolistica che non acquisisce solo proseliti, ma colloca la città di Galatina in posizioni di preminenza sportiva che riflettono interesse, curiosità, interscambi culturali e presenze virtuose nella civiltà civile. Non lasciatela sola.
    Piero de lorentis
    Area Comunicazione
    Olimpia Sbv Galatina LEGGI TUTTO

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    Sa.Ma. : che peccato!

    Gara equilibrata ci si aspettava e gara equilibrata è stata, con Portomaggiore che ha avuto anche la palla per portarsi a casa l’intera posta prima di doversi arrendere al tie break al Sol Lucernari Montecchio. Assenze nei sestetti titolari in entrambe le formazioni con Portomaggiore che deve far a meno di Graziani e recupera solo all’ultimo Albergati, mentre per Montecchio resta ai Box il centrale Franchetti. Torna in campo il libero Benedicenti dopo due gare e fa il suo esordio da titolare in Serie A il giovane classe 2001 Ciccarelli.La partita inizia con una Portomaggiore attenta a muro e poco fallosa nei fondamentali di attacco e battuta. Questa positiva permette di creare un gap che Montecchio farà fatica a recuperare (18-25). Nella seconda frazione sarà proprio l’errore diretto l’ago della bilancia. I gialloblu iniziano il set caricandosi di errori al servizio, questo aspetto permetterà ai padroni di casa di acquisire maggiore tranquillità e creare maggiore fiducia nel proprio gioco. Salgono in cattedra i laterali di Montecchio che con ottimi mani out da posto 4 e un Pranovi nella migliore versione. Portomaggiore inizia a faticare in fase break e il set va in equilibrio fino al momento caldo quando gli ospiti riescono a mettere la freccia e portarsi a casa anche la seconda frazione (25-27). Il terzo set è la fotocopia del secondo, la Sa.Ma. non riesce a ritrovare quella lucidità che tanto ha pagato ad inizio gara, con l’aggiunta anche di una ricezione che inizia a vacillare (3 ace presi in questo set). Pranovi continua a fare la voce grossa sia da prima che sa seconda linea e Montecchio riapre meritatamente il match (25-22). La quarta frazione è quella dei rimpianti, nonostante una fluidità di gioco che stenta a venire fuori la Sa.Ma. riesce a mantenersi sempre in vantaggio. Il reparto dei centrali risponde presente e mette a terra punti importanti. Portomaggiore si trova sul 24-22 ma l’occasione non viene colta. Un ace fortunoso di Fiscon riapre le danze e porta tutti al quinto set. Tie break che viene giocato sul filo dell’equilibrio, la stanchezza la fa da padrona con errori grossolani in entrambe le metà campo. Portomaggiore non riesce a pungere al servizio mentre Montecchio è in piena fiducia su questo fondamentale. Sul 13-11 un ace su Ciccarelli porta Montecchio al match point. Prontamente annullato. Un errore di Pranovi da posto 4 riaccende le speranze ospiti. Sarà però proprio l’opposto Veneto a chiudere il match questa volta mettendo a terra il pallone decisivo.
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore – Sa.Ma. Portomaggiore 3-2 (18-25/24-26/25-22/27-25/15-13)
    Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 24, Nasari 18, Ferrari 12, Quarta 12, Ciccarelli 6, Marzola 2, Zanni 1, Benedicenti L, Bragatto, Masotti, Gabrielli L2 ne, Graziani ne.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 32, Fiscon 21, Flemma 17, Frizzarin 8, Cortese 1, Novello 1, Zivojinovic 1, Battocchio L, Bosetti, Pellicori, De Fortunato ne, Franchetti ne, Penzo L2 ne. LEGGI TUTTO