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    Videx corsara a Sabaudia con 9 aces firmati “Riccardo Vecchi”

    Foto: Ufficio Stampa Sabaudia
    La compagine pontina cede in tre set (22-25; 18-25; 28-30).
    Al PalaVanvitelli la banda di coach Ortenzi non sbaglia l’appuntamento con la terzultima trasferta della regular season e fa suo, con il massimo scarto, il confronto con la Gestioni&Soluzioni Sabaudia.
    Padroni di casa in campo con Schettino-Link, Baciocco e Astarita in attacco, Focosi e Frumuselu al centro con Fortunato libero. Coach Ortenzi risponde con Marchiani-Calarco, Vecchi e Starace in banda, Romagnoli e Cubito al centro con Romiti a governo della difesa.
    Inizio di gara con Sabaudia che tiene in mano il pallino del gioco approfittando anche di qualche imprecisione degli ospiti al servizio (5-4). Link colpisce in diagonale mentre Focosi ferma Calarco e Starace a muro per il momentaneo +3 (12-9). La Videx non ci sta ad inseguire. Calarco centra il primo ace del match e trova il sorpasso mentre Cubito, a muro su Link, tenta l’allungo (14-17). Sabaudia tiene botta. Baciocco, in pallonetto, appoggia a terra la palla del pareggio mentre Lucarelli dai nove metri costruisce il nuovo vantaggio dei padroni di casa (20-19). Cubito, due volte, tiene i suoi a ridosso degli avversari e Starace, d’astuzia, riporta avanti i suoi (21-22). E’ capitan Vecchi il protagonista assoluto del finale di set con due ace consecutivi che portano i suoi sul 21-24. Ci pensa Starace a mandare in archivio il primo atto della sfida con una sferzata delle sue (22-25).
    L’approccio degli ospiti al secondo set è più deciso e coach Passaro è costretto a sospendere il gioco sul +3 Videx (2-5). Sabaudia perde lucidità, Baciocco è falloso e rete e spedisce out la sfera sull’azione successiva (4-8). Il time-out scuote Schettino e compagni che si impongono a muro su Vecchi e tornano a ridosso dei grottesi (7-8). Il turno al servizio del capitano ospite si rivela di nuovo una spina nel fianco per i padroni di casa: 5 segnature consecutive, condite con due ace, per il momentaneo 7-14. Link prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma la pregevole pipe di Starace tiene la formazione pontina a debita distanza prima dell’ennesimo show di Vecchi dai nove metri: due ace consecutivi (15-22). Sabaudia accusa il colpo e la Videx chiude agevolmente il parziale a proprio favore con il bolide di Calarco che fa 18-25.
    I padroni di casa non ci stanno e aprono in quinta marcia il terzo set (4-1). La banda di coach Ortenzi riconquista il servizio e Calarco prima propizia la sferzata di Cubito poi trasforma in oro una palla complicata che vale l’aggancio (4 pari). Il sorpasso della Videx porta la firma di Starace che pesca il jolly dai nove metri per poi schiantare a terra la sfera con la pipe che vale il +2 (5-7). La risposta dei laziali però è provvidenziale e Link imita il classe ’99 della Videx con l’ace che porta di nuovo il set in parità (7-7). Vecchi torna a far la voce grossa in battuta e costringe coach Passaro al time-out (9-12). Al rientro in campo è di nuovo Link (top scorer del match con 20 segnature) a impensierire gli ospiti, ancora dai nove metri (15-15). I padroni di casa non demordono, rosicchiano punti trovando prima l’aggancio (22 pari) e poi addirittura la palla per chiudere il set (24-23). La Videx non cede, si va ai vantaggi. Link fa e disfà (28 pari). Ci pensano prima Calarco e poi Starace, con la complicità del solito Vecchi al servizio, a chiudere il set sul 28-30 per una Videx che torna a casa coi tre punti in tasca.
    Menzione speciale per Riccardo Vecchi e Simone Calarco. Il capitano grottese mette a segno 9 ace in un singolo match, ad un passo dal record assoluto in serie A3 detenuto da Nielsen (Gamma Chimica Brugherio – girone bianco): per lui 10 centri dai nove metri, messi a referto esattamente una settimana fa a San Donà di Piave. L’opposto classe ’95, invece, con le 15 segnature odierne sfonda il muro dei 1000 punti in carriera. Numeri di contorno ai fini della classifica ma certamente significativi per affrontare il finale di campionato con una marcia in più.
    Michael Gambini
    IL TABELLINO
    GESTIONI&SOLUZIONI SABAUDIA – VIDEX GROTTAZZOLINA 0 – 3
    Gestioni&Soluzioni Sabaudia: Palombi ne, Focosi 9, Meglio (L2) ne, Baciocco 9, Astarita 5, Pomponi ne, Lucarelli 4, Frumuselu 3, Tognoni, Link 20, Schettino, Fortunato (L1). All. Passaro;
    Videx Grottazzolina: Perini ne, Romagnoli 3, Cubito 5, Vecchi 19, Calarco 15, Pison, Reyes, Di Bonaventura, Viciedo ne, Starace 14, Gaspari ne, Brandi (L2) ne, Marchiani 2, Romiti (L1). All. Ortenzi;
    ARBITRI: Autuori – Vecchione;
    PARZIALI: 22 – 25 (27’); 18 – 25 (25’); 28 – 30 (38’);
    NOTE: Gestioni&Soluzioni Sabaudia: 10 errori in battuta, 3 ace, 8 muri vincenti, 49% in ricezione (22% perf), 48% in attacco; Videx Grottazzolina: 11 errori in battuta, 11 ace, 3 muri vincenti, 58% in ricezione (15% perf), 51% in attacco; LEGGI TUTTO

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    MOTTA METTE LA FRECCIA E ALLUNGA IN CLASSIFICA: CON MONTECCHIO SONO 11 DI FILA.

    SOL LUCERNARI MONTECCHIO – HRK MOTTA DI LIVENZA  1-3 (25-14, 16-25, 15-25, 19-25)
    Primo set in salita per Motta di Livenza che subisce molto in ricezione e non riesce mai a riaprire il parziale. Piglio decisamente diverso nella seconda frazione di gioco, i leoni sono più concreti spinti da Mian e Saibene vincono 16-25. Anche il terzo set sorride ai biancoverdi con un ottimo Luisetto certezza a muro 15-25. Il quarto set ancora saldamente in mano dell’hrk che ottiene così l’undicesima vittoria consecutiva e allunga in classifica.
    Coach Lorizio scende in campo con: Alberini e Gamba sulla diagonale principe, Mian e Saibene in banda, Arienti e Luisetto i centrali e Battista libero.
    Coach Di Pietro invece decide di schierare: Zivojinovic al palleggio e Pranovi opposto, Franchetti e Frizzarin al centro, Fiscon e De Fortunato in posto quattro, Battocchio libero.
    Parte bene il Sol con Fiscon e Pranovi 2-0, Luisetto sblocca i suoi 2-1. La bella diagonale di Fiscon consegna il 4^ punto a Montecchio 4-1,Pranovi trova poi due ace consecutivi 7-1, sull’11-4 è costretto al time out coach Lorizio. Gamba trova il mani out del 13-7, il servizio di Pranovi continua  a mettere in difficoltà la ricezione biancoverde 16-8. Saibene e Mian cercano la reazione 17-10, sul mani out di Mian (17-11) ferma tutto la panchina casalinga e fa bene: al rientro ace di Fiscon 19-11. Pranovi sul muro 21-11, il primo tempo di Frizzarin significa set ball 24-13, il set si chiude con un errore in battuta di Alberini 25-14.
    Saibene apre il secondo set 0-1, Gamba difende il pallonetto e Mian può mettere a terra l’1-3, ma il muro di De Fortunato riporta tutto in parità 5-5. Ci pensa Mian con l’ace a riportare avanti Motta 5-7, invece Saibene mura Pranovi ed è 6-9, Gamba torna a far male 9-12. Mian gioca sulle mani alte del muro e l’hrk cerca lo strappo 11-15, continuano a macinare punti i biancoverdi, il primo tempo di Luisetto vuol dire 14-19. È un’invasione casalinga a regalare il 15-22 ai leoni, poi la slash di Arienti 15-23, Fiscon spara direttamente out l’attacco e consegna il set a Saibene e compagni 16-25.
    La partenza del terzo periodo di gioco è equilibrata 5-5, poi Mian passa in diagonale 6-8 e Arienti ci mette il muro 6-9. Commette qualche errore di troppo Motta e il Sol può rifarsi sotto 10-13, al rientro Saibene sugli scudi: ricezione perfetta e poi attacco 10-14. Luisetto capisce tutto a muro 11-16, non si passa con Luisetto, ferma tutto ciò che si può 11-17. Gamba è vincente 13-22, il set ball è opera di Mian: ace 14-24, Fiscon annulla il primo, è out il servizio di Pranovi e Motta si porta 1-2, 15-25.
    Gamba si sblocca anche dal servizio 0-2, c’è ancora una volta Mian per il minibreak di vantaggio 3-5. Alberini gioca velocissimo per Gamba che sfonda il muro 6-9, Saibene ne mette due di fila 7-12 ed anche l’ace 8-14. Mian usa ancora una volta il muro avversario 11-18, lo scambio lungo lo chiude magistralmente Gamba 14-21. Sul turno al servizio di Zivojinovic recupera il sol 19-23, ma alla fine è Mian con una prestazione maiuscola a chiudere il match. 19-25.
    TABELLINO:
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO: Zivojinovic 2, Fiscon 7, Pranovi 13, De Fortunato 5, Franchetti 6, Frizzarin 5, Carlotto, Cortese 5, Pellicori, Flemma 4, Novello, Penzo L, Battocchio L.
    HRK MOTTA: Saibene 14, Alberini, Gamba 14, De Marchi, Scaltriti , Pinali , Basso , Mian 17, Luisetto 11, Arienti 5, Tonello , Nardo Battista L.

    Alice Bariviera, addetta stampa press@pallavolomotta.com. LEGGI TUTTO

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    Spettacolo a Porto Viro, la Med Store vince 1-3

    Foto Delta Group Rico Carni Porto Viro
    Prestazione incredibile di Macerata, va avanti due set giocando alla perfezione poi cala nel terzo e i padroni di casa riaprono la partita; il quarto set è una battaglia infinita, ricca di colpi di scena e grandi giocate, che si protrae fino ad un estenuante 33-35. I biancorossi danno spettacolo, soffrono, reagiscono e si prendono una vittoria meritata. Bravi i campioni della Med Store a guidare i ragazzi più giovani che ancora una volta hanno dimostrato tutto il loro coraggio in una sfida che ha messo a dura prova la squadra.
    LA CRONACA – Nella Med Store Pahor prende il posto di Margutti, con lui Dennis e Ferri, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli, Gabbanelli libero. Porto Viro con Lazzaretto, Vinti e Cuda, Bargi e Sperandio al centro, Kindgard, Lamprecht. Subito ritmi alti e spettacolo al Palazzetto dello Sport, Porto Viro buca al centro con Bargi ma Macerata risponde punto a punto con Ferri e a muro, 5-5. Il primo doppio vantaggio è per i biancorossi, con Pahor che mette a terra il 5-7. Insegue Porto Viro, Macerata difende ancora bene a muro, ci sbatte contro ancora una volta Vinti, 11-13, poi Ferri di forza allunga la distanza. Nel momento più difficile i padroni di casa reagiscono e in pochi istanti trovano il 14-14 con il muro stavolta subito da Ferri; coach Di Pinto richiama i suoi con il primo time out. Il numero 10 biancorosso si riscatta poco dopo con due ace consecutivi che riportano Macerata sul +3. Un errore di Pahor fa riavvicinare Porto Viro ma lo schiacciatore rimedia firmando il punto del 17-20, che anticipa l’ace di Dennis, prova a chiuderla la Med Store; gran difesa dei biancorossi che resistono agli attacchi di Porto Viro, poi ancora Dennis trova un punto fortunato per il 18-22. Il muro di Monopoli vale il 20-24, poi un errore in battuta sancisce il vantaggio biancorosso. Non cambia il copione, le squadre si inseguono poi con Dennis e Pizzichini Macerata trova il 4-6; allungano ancora i biancorossi grazie ad un muro impenetrabile e sul +4 Zambonin chiama il time out. Prova a reagire Porto Viro, Macerata mantiene alta la concentrazione e controlla il vantaggio, i padroni di casa restano sempre in partita e accorciano con Lazzaretto, bravo a colpire in caduta, 9-12. Ancora Lazzaretto, ora insieme a Sperandio, tiene a galla i suoi; i biancorossi lottano su ogni pallone e con Ferri allungano 15-19. Zambonin prova a cambiare l’inerzia con due sostituzioni ma non hanno l’effetto sperato, Ferri e Pahor portano Macerata vicini al doppio vantaggio, confermato da un errore in battuta. Buona partenza dei biancorossi che con l’ace di Pizzichini sono subito avanti 0-2, arriva quindi il break dei padroni di casa ma ci pensa Calonico a muro a fermarli, 3-6. Momento di difficoltà per Porto Viro, brava Macerata a controllare e con Dennis che trova maggiore spazio va sul 7-11. Reagiscono pian piano i padroni di casa, trascinati da Vinti che porta i suoi sul -1; il pareggio lo regala Lazzaretto a muro, 13-13 e time out per Di Pinto. Macerata torna sul +2, ora però è battaglia aperta, Porto Viro ritrova il pareggio e ribalta con Vinti, il finale si fa tiratissimo: stavolta sono i biancorossi a soffrire e con l’ace di Vinti i padroni di casa riaprono la gara. Si porta avanti Macerata nel quarto set, con Porto Viro che lotta su ogni pallone; Dennis far valere la sua qualità e con un attacco preciso firma il 3-5. Sfruttano il buon momento i biancorossi, tornati in campo con il giusto approccio, l’ace di Pizzichini vale il 5-10 e costringe Zambonin al time-out. Macerata cerca molto Dennis, Porto Viro reagisce, blocca il cubano trova coraggio riuscendo a ribaltare 14-13. La gara è una battaglia, tornano subito avanti i biancorossi, fase molto combattuta ma un po’ confusa, qualche errore di troppo da parte di entrambe le squadre e ne giova Macerata avanti 18-20. Prosegue la sfida tra Vinti e il muro biancorosso, difende bene Porto Viro e costruisce il nuovo pari, 23-23; è una lotta infinita, 24-24 e vantaggi spettacolari: le due squadre lottano su ogni pallone ribaltando costantemente il risultato ma alla fine la spunta Macerata e porta a casa una vittoria di prestigio e tre punti importantissimi.
    Il tabellino:
    DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO 1
    MED STORE MACERATA 3
    PARZIALI: 21-25, 20-25, 25-19, 33-35.
    Durata set: 25’, 26’, 24’, 40’. Totale: 115’.
    DELTA GROUP RICO CARNI PORTO VIRO: Aprile 1, Bargi 10, Dordei, Vinti 19, Lamprecht, Kindgard 5, Cuda 13, Bellia, Bernardi, Sperandio 11, Zorzi, Lazzaretto 16. NE: Caenazzo, Marchesan. Allenatore: Zambonin.
    MED STORE MACERATA: Snippe, Calonico 9, Pahor 7, Cordano, Dennis 27, Margutti, Ferri 19, Monopoli 3, Princi, Pizzichini 12, Gabbanelli, Valenti. NE: Pasquali, Risina. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Sessolo e Nava. LEGGI TUTTO

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    Rispettato il pronostico, finisce 3-0 con l’Aurispa Libellula Lecce: è l’ottavo successo di fila

    La Normanna Aversa Academy non si ferma più. Al ‘PalaJacazzi’ piega l’Aurispa Libellula Lecce per 3-0 e conquista l’ottava vittoria di fila a 6 giorni dal big match di sabato prossimo (13 marzo) contro Galatina. Prestazione eccezionale di un gruppo che porta avanti una striscia positiva che va avanti da mesi e che nessuno vuole fare interrompere. Sicuramente con la capolista nel prossimo weekend servirà la gara perfetta, ma Alfieri e compagni hanno dimostrato che, quando giocano al meglio, non sono secondi a nessuno.
    PRIMO SET. Sul pallonetto out di Capelli la Normanna Aversa Academy conquista il primo +2 (6-4). Lo schiacciatore leccese però si rifà subito con l’ace del nuovo pari a 6. L’Aurispa dimostra di essere entrata in campo col piglio giusto: servizio vincente dell’ex di turno, Catena, e ospiti avanti (7-8). Ace di Strabawa (terzo in pochi minuti della Libellula) e 8-10. Aversa trova un buon break e ritorna avanti (12-11). Fortes batte corto, la ricezione regala una free ball alla Normanna che non sbaglia con un diagonale da applausi di Sacripanti. E’ 17-14 e coach Caporusso si gioca il primo time-out del match. Al rientro in campo Cester sfrutta le mani del muro per un mani out che porta la squadra di Tomasello ad avere un vantaggio già rassicurante (19-14). Ancora Cester e poi Bonina al centro costringono l’allenatore dell’Aurispa a fermare nuovamente tutto per 30 secondi (22-16). Chiude Darmois con un monster block che vale il 25-17.
    SECONDO SET. Dopo un primo iniziale equilibrio Cester porta la Normanna avanti: ace con l’aiuto della rete e 5-3. L’Aurispa ritrova il pari a 7 dimostrando che non ne vuole assolutamente sapere di far scappare gli avversari. Quando Stabrawa stacca dai tre metri e spara out per 2 volte di fila l’Academy cerca nuovamente l’allungo (13-10) e coach Caporusso richiama in panchina i suoi ragazzi per capire insieme cosa non stia andando per il verso giusto. Fortes stampa un murone su Strabawa e si prende gli applausi dei pochi presenti al PalaJacazzi per il 16-12. C’è una sola squadra in campo: muro di Alfieri e risultato che dice 21-14. Set ormai in cascina per i normanni. Coach Tomasello fa entrare anche Di Meo che fa il suo esordio al PalaJacazzi davanti all’emozionato papà Sergio. Darmois sfrutta una ricezione errata di Lecce e schiaccia sulla rete per il 24-16. Chiude Cester con un bolide in ‘1’: è 25-17.
    TERZO SET. La Normanna Aversa Academy trova subito un break importante fino all’8-5. Arriva però il contro break dei pugliesi e in pochi secondi l’Aurispa trova nuovamente il pareggio a 8. Dopo una grande difesa e un tocco di Capelli che sfrutta il muro avversario e Lecce trova addirittura il sorpasso (8-9). Ma è un fuoco di paglia: quando Disabato spara lontanissimo dai 9 metri il tabellone dice nuovamente +2 Aversa (13-11). Sul 14-11 coach Caporusso chiama time-out. Al rientro in campo la Libellula si gioca le ultime energie in corpo (15-14) ma non trova il pari e la Normanna ne approfitta con Bonina che stampa il muro del 18-15 poi Darmois in pipe non sbaglia e sul 19-15 secondo e ultimo ‘tempo’ chiamato da Caporusso. Sacripanti e Darmois vanno di fretta e vogliono chiudere subito i conti: 23-16. Capelli tocca la linea dei 9 metri sul servizio e regala 7 match point. Ne basta uno: alzata ad una mano di Alfieri per Fortes che chiude con un primo tempo da urlo. E’ 25-17. Cala il sipario su una gara senza storia.
    NORMANNA AVERSA ACADEMY: Alfieri 1, Simonelli ne, Calitri (L1), Di Meo (L2), Bongiorno ne, Darmois 13, Fortes 6, Sacripanti 8, Diana ne, Mille ne, Ricco ne, Cester 15, Bonina 10, Conte. All. Tomasello. Ass. Angeloni
    AURISPA LIBELLULA LECCE: Morciano, Longo, Poli, Ciardo, Stabrawa 12, Disabato 6, Lisi ne, Rau 2, Catena 5, Capelli 11, Agrusti. All. Denora Caporusso. Ass. Amoroso
    ARBITRI: Antonio Gaetano e Fabio Scarfò
    PHOTO CREDIT: Anna De Gregorio LEGGI TUTTO

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    Volley A3 – Non va oltre il 3-1 il match tra ViViBanca Torino e Volley Team Club, anche se i sandonatesi avrebbero meritato molto di più

    Per la quart’ultima di campionato Volley A3 Credem Banca maschile, il risultato sul campo tra ViViBanca Torino e Volley Team Club San Donà non ha reso adeguato onore alla prestazione dei sandonatesi, che al “Le Cupole” lasciano 3 punti ai padroni di casa nonostante i biancoblu avessero meritato ben di più.
    Sul taraflex torinese coach Bertocco schiera il sestetto con la diagonale palleggiatore-opposto affidata a Busato e De Santis, centrali la coppia Zonta ed Esposito e sulla linea d’attacco Bomben – Dietre. Bassanello il libero ad alternarsi con Santi.
    Primo set per buona parte giocato sul filo tra le due squadre, che si affrontano senza rischiare troppo. Fino al 10-10, infatti, il risultato si mantiene in perfetto equilibrio, poi il Volley Team mette la freccia per il primo break che porta gli ospiti 10-13. Subito i padroni di casa chiamano il time out per spezzare il ritmo e la mossa subisce l’effetto voluto. Torino ricuce lo strappo prima, riportandosi subito sul 13 pari, e a seguire infila il contro break, che dal 15-15 li porta al 19-15 costringendo anche coach Bertocco a fermare il tempo.Questa volta però non fa seguito la risposta voluta e Torino continua a macinare punti, con i sandonatesi però che non concedono troppo terreno. Il parziale si trascina al 24-20 con la prima set ball a disposizione di ViViBanca annullata dal muro sandonatese. Il punto finale è solo rimandato, perché subito dopo il muro di Gerbinio chiude il primo set 25-20.
    Il Volley Team San Donà cerca di far sentire la sua risposta che nel secondo set arriva decisa. Esordio di secondo parziale sulla scia del primo, ma trascinato da un super Cherin (3 ace di fila per lui) che nel primo set aveva preso il posto di De Santis.Il parziale si gioca nuovamente con le squadre a lungo appaiate, ma i primi ad arrivare al set point sono proprio gli ospiti sandonatesi. Sul 22-24 i biancoblu si vedono fermare il tempo dal time out di Torino. La decisione di coach Simeon è quella che basta a togliere la giusta concentrazione ai sandonatesi, che si vedono annullare la possibilità di chiudere subito il set. Sul 24 pari è ancora Cherin a trascinare avanti i suoi, e ancora lui a chiudere i giochi del parziale con un pallonetto sopra il muro avversario: 24-26.
    Con il match in perfetta parità si va quindi al terzo set, dove il Volley Team non riesce però a far valere una prestazione altrettanto positiva come nel precedente. Dopo i primi punti, infatti, sono i torinesi a prendere le redini del parziale, che mantengono saldamente fino al 14 pari e a poco serve il quarto ace di Cherin. Segue una timida reazione degli ospiti che approfittando di qualche errore avversario di troppo tentano il sorpasso sul 14-15. Ma è questione di pochi istanti, perché il controsorpasso è presto fatto e questa volta Gerbino trascina ViViBanca Torino al finale di 25-20. Per lui anche un ace a coronare la buona prestazione.
    Tutto da rifare dunque per il Volley Team San Donà, che arriva al quarto set combattivo e determinato, ma concedendo comunque troppo spazio agli avversari sulla prima parte del parziale. Sul 12-8 a favore dei locali coach Bertocco intuisce il leggero calo dell’attacco torinese e ferma il tempo per rimettere ordine nel sestetto. L’intuizione è giusta e San Donà ricuce il distacco riuscendo a portarsi sotto. A metà set la situazione è ancora di completa parità: 16-16.Seconda parte di parziale al cardiopalma, con i sandonatesi che intuiscono la possibilità di andare a prendersi il parziale e danno il tutto per tutto. Bomben sale in cattedra firmando il sorpasso del 18-19, ma fa subito seguito il controsorpasso casalingo con Gerbino a murare l’attacco sandonatese. Nessuna delle due formazioni risparmia colpi e sul 21-21 il primo arbitro fischia l’invasione del muro torinese. Non è convinto coach Simeon che chiama il check, ma la decisione arbitrale è confermata e i sandonatesi sono nuovamente avanti. Il finale si decide però ai punti con il primo vantaggio tutto sandonatese 24-25. Il Volley Team manca della giusta cattiveria per chiudere e sul 25-26 e Simeon ferma il tempo. Al rientro Torino prende coraggio e le redini del finale, portandosi avanti 27-26. Rossano Bertocco chiama un nuovo time out sul primo match ball a disposizione di Torino, che però va a chiudere subito al nuovo turno di battuta con il muro punto di Paolo Mazzone che chiude definitivamente i conti 28-26.
    Il Tabellino:VIVIBANCA TORINO  3VOLLEY TEAM SAN DONÀ  1(25-20, 24-26, 25-20, 28-26)
    VIVIBANCA TORINO: Mattia, Martina, Filippi 7, Romagnano, Genovesio 8, Oberto, Richeri, Mazzone 11, Valente, Gerbino 12, Gasparini 26, Piasso, Maletto 7. Allenatori: Simeon – Mollo.
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Palmisano, Bomben 22, Cherin 17, Busato 2, Zonta 2, Mignano 1, Dietre 7, Esposito 3, De Santis 7, Bassanello, Scita, Santi. N.e. Lorenzon. Allenatori: Bertocco – Febo.
    Arbitri: Guarneri di Messina e Brunelli di Bologna.
    Note: durata set 24’, 30’, 26’, 35’ per totali 115’ di gioco. Torino: errori battuta 19, ace 3, ricezione positiva 47% (perfetta 32%), attacco 50%, muri 12. San Donà: errori battuta 16, ace 6, ricezione positiva 38% (perfetta 18%), attacco 41%, muri 7.
    ___Ufficio Stampa Volley Team Club San DonàCristiano Pellizzaro LEGGI TUTTO

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    I biancoblu soccombono al gioco di Tuscania e perdono 3-1

    Ci hanno provato, ma a parte l’exploit nel secondo set, in cui sono riusciti a mettere in crisi il gioco dei padroni di casa, i biancoblu di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello sono stati sempre sotto. Finisce con una sconfitta da 3-1 (25-17, 22-25, 25-26, 25-13) il match contro Maury’s Tuscania, valido per l’ottava giornata del girone di ritorno del Campionato di volley maschile di Serie A3 Credem Banca 20/21. Una partita che si preannunciava difficile già alla vigilia, per il curriculum del Tuscania, attualmente terzo nella classifica del girone blu, ma che lascia un po’ di amaro in bocca perché, dopo il secondo set, in cui il trio Pugliatti, Zito e Dahl, coordinandosi con il resto della squadra, ha messo in campo il tutto per tutto fino alla conquista della frazione di gioco, è stato un po’ come se qualcuno avesse premuto il tasto off tra le fila biancoblu. “Sapevamo di andare a giocare contro una squadra molto più forte di noi – commenta coach Maurizio Lopis – mi spiace solo aver visto i ragazzi spegnersi dopo il bel 1-1, perché avevano proprio brillato e di questo avrebbero dovuto fare tesoro. Adesso dovremo approfondire alcune dinamiche che non hanno funzionato, perché domenica prossima incontreremo Ottaviano in casa e cercheremo di centrare il risultato”.
    LA PARTITAI padroni di casa partono subito forte tenendo a debita distanza i biancoblu, che per tutto il primo set non riescono mai ad avvicinarsi abbastanza da poter tirare il fiato. Il Tuscania è deciso a chiudere velocemente la pratica e, nonostante i tentativi degli uomini di coach Lopis, riesce facilmente nell’intento.Nella seconda frazione di gioco il Tuscania si smarrisce a causa della reazione di carattere dei giocatori siciliani. Un super libero, Giuseppe Zito, che recupera palla dopo palla, permette ai suoi compagni di ricostruire il gioco ogni volta, e il braccio armato di Ulrik Dahl, compensa le fatiche di tutti. Nonostante il Tuscania parta in vantaggio (4-0) i biancoblu riescono a pareggiare prima e a recuperare break dopo break poi. Il primo vantaggio lo conquista proprio il danese con un pallonetto (11-12). Un infallibile capitan Francesco Pricoco a muro aumenta ancora il vantaggio conquistato (13-17). Tuscania perde la concentrazione, Tofoli chiama il time out, ma al rientro Saturnia Aci Castello insiste ancora. E’ Dahl a chiude i giochi (22-25).I padroni di casa ritrovano lucidità nel terzo set, ma i biancoblu provano a rimanere in scia. Poi il divario diventa incolmabile.Quarto e ultimo set fotocopia del precedente. Tuscania prende subito il largo. Marco Pugliatti cerca di smistare i palloni tra le sue fila, ma il muro avversario funziona ed è invalicabile. Non bastano gli scossoni che Lopis tenta ti dare ai suoi, e il match è vinto dai padroni i casa.
    TABELLINOMaury’s Com Cavi Tuscania – Sistemia LCT Saturnia Aci Castello 3-1 (25-17, 22-25, 25-16, 25-13)Maury’s Com Cavi Tuscania: Marsili 3, Gradi 8, Ceccobello 12, Boswinkel 23, De Paola 12, Cioffi 10, Zibella (L), Catinelli Guglielminetti 0, Pace (L), Stamegna 0, Skuodis 2, Menichetti 1. N.E. Ragoni. All. Tofoli.Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 1, Arezzo Di Trifiletti 0, Andriola 5, Dahl 28, Pricoco 6, Reina 2, Chiesa M. (L), Sciuto (L), Vitale 0, Di Franco 2, Zito (L), Fasanaro 0, Chiesa A. 5. N.E. All. Lopis.ARBITRI: Toni, Oranelli.NOTE – durata set: 22′, 30′, 29′, 22′; tot: 103′.
    Ufficio Stampa Mariangela Di Stefano Karma Communication
    PH Aurora Distefano  LEGGI TUTTO

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    La Sa.Ma. torna alla vittoria

    Finalmente torna il sorriso in casa Portomaggiore dopo che nelle ultime 4 uscite gli uomini guidati da coach Cruciani avevano portato a casa solamente due punti figli di due sconfitte al tie break con Montecchio e Torino. Nelle altre due gare contro Motta e Porto Viro, nonostante due prestazioni molto positive, la classifica non ha mosso passi in avanti.
    Il coach Trentino Francesco Conci si affida a Depalma in regia con Magalini opposto, Pol e Bistrot di Banda (quest’ultimo alternato come atleta under con Cavasin), Acuti e Simoni in posto 3 e Lambrini Libero. Cruciani risponde con la formazione tipo che vede Marzola- Albergati, Graziani-Nasari, Quarta-Ferrari, Benedicenti Libero.
    Nell’insidiosa trasferta Trentina il primo grande ostacolo era la testa dell’intero gruppo, troppo piena di scorie dopo l’ultimo mese a bocca asciutta di vittorie, ed infatti l’inizio è stato un vero e proprio schiaffo a mano aperta. Trento parte fortissimo in battuta e in attacco andando ad imprimere un ritmo alla gara che stordisce completamente Albergati e compagni. Trascinati da un super Magalini, che solo nel primo set mette a referto ben 13 punti, e da un’ottima organizzazione muro/difesa. Portomaggiore non incide in nessun fondamentale e subisce senza riuscire a controbattere. Il set termina agevolmente 25-14 a favore dei padroni di casa. In questo preciso momento arriva il primo grande merito di Portomaggiore che invece di demoralizzarsi inizia a macinare il suo gioco, fatto di organizzazione e coralità nel gioco. Sale la positività in tutti i fondamentali, il cambio palla inizia a funzionare con continuità e sale la fiducia generale della squadra. I due reparti centrali si limitano molto a vicenda per l’intero arco della gara, invece saranno proprio i laterali a fare la differenza. Marzola mette in partita tutti e tre i suoi esterni mentre Depalma si affida troppo a Magalini che alla lunga inizia ad abbassare la sua qualità. Questo grazie ad un muro portuense che cresce di punto in punto, con il solito Quarta che mette a referto 4 muri punto. Sarà proprio un ace del centrale bolognese e un suo continuo turno in battuta a mettere un difficoltà la ricezione trentina permettendo a Graziani e a Ferrari di mettere a terra tre muri consecutivi (13-19). Il set termina con il punteggio di 19-25 e la partita torna in parità. Il terzo e il quarto set continuano sulla falsa riga del secondo. Entrambe le squadre continuano a battere in modo incisivo e continuo con Trento che raccoglie di più dal servizio mentre Portomaggiore da tutta la fase break. Marzola inizia ad inserire anche la pipe. Sarà proprio un attacco da zona 6 di Graziani a chiudere il quarto set sul 19-25 e a regalare 3 punti fondamentali a tutta la squadra. Ottima la sua prestazione con 16 punti a referto e il 52% in attacco. In doppia cifra anche il solito Albergati (18 punti e 47% in attacco) e Nasari (14 punti con il 45% in attacco). Una prova che fa ben sperare per il proseguo del percorso, ancora molto incerto e difficile, con 6 squadre chiuse in una manciata di punti in questo ultimo e importante sprint finale.
    UniTrento – Sa.Ma. Portomaggiore 1-3 (25-14/19-25/22-25/19-25)
    Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 18, Graziani 16, Nasari 14, Quarta 8, Ferrari 7, Benedicenti L, Marzola, Gabrielli L2, Masotti, Zanni, Bragatto ne, Ciccarelli ne.
    UniTrento: Magalini 31, Acuti 7, Pol 5, Bristot 4, Cavasin 4, Depalma 3, Simoni 3, Dell’Osso 2, Parolari 1, Lambrini L, Bonizzato, Coser, Marino L2, Pizzini ne. LEGGI TUTTO

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    Prata-Vigilar. Le interviste post partita

    Prata di Pordenone (PN) – Brilla la Vigilar in quel di Prata giocando una partita ai limiti della perfezione e annientando un avversario alla vigilia molto temibile. Prestazione di assoluta qualità per la formazione di Pascucci che, in terra friulana, ha dovuto rinunciare a capitan Tallone vittima di un infortunio nella serata di giovedì.
    “Il mister ci aveva annunciato il nostro nuovo assetto tattico – afferma il giovane virtussino classe 2002 Luca Gori, catapultato all’ultimo istante in campo – e mi sono fatto trovare pronto. E’ andata molto bene anche perché siamo riusciti a giocare di squadra commettendo veramente pochissimi errori”.
    Al posto di capitan Tallone è stato schierato Marco Ulisse, per lui partita molto “pulita” e buon rendimento: “Quando giochiamo con il collettivo – afferma il biondo schiacciatore di scuola virtussina (classe 2002) – possiamo battere chiunque. Siamo cresciuti al servizio e nel cambiopalla siamo stati infallibili, questa è la conseguenza dei buoni allenamenti che stiamo facendo”.
    Devastante e mai cosi efficace come quest’anno, il bomber Lucconi non ha avuto rivali sabato a Prata facendo “riposare” in attacco anche lo spagnolo Ruiz: “Dopo Trento – afferma un altro prodotto del vivaio virtussino – sapevamo che ci saremmo sbloccati. Oggi sono stato propositivo e posso dire di aver superato i momenti di difficoltà passati”.
    Sul nuovo ed improvvisato assetto tattico dei virtussini, si esprime il coach Roberto Pascucci: “Abbiamo avuto un’emergenza dell’ultima ora – afferma Pascucci – ma Marco Ulisse e Luca Gori sono ormai pronti. Riusciamo ad allenarci finalmente bene ed il ritmo è sempre alto. Bravi oggi ad essere ordinati e pazienti nonostante le numerose battute sbagliate”.
    Con questo successo i virtussini scavalcano in classifica i pratensi ed ora si preparano allo sprint finale facendo affidamento ad una condizione psicofisica migliore rispetto ad alcune settimane fa e alla intraprendenza di un gruppo formato da ragazzi del 2001, 2002, 2003, 2004. Banco di prova sarà la gara interna di domenica contro San Donà,fanalino di coda del girone bianco.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO