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    Per la Sa.Ma. una sconfitta senza storia. Fano vince con merito.

    Una Sa.Ma. Portomaggiore talmente brutta da non sembrare vera. Quella contro Fano era una gara fondamentale per guadagnare posizioni importanti per la griglia finale ma Albergati e compagni hanno fallito il sorpasso alla compagine Fanese. Solo le contemporanee sconfitte di Prata e Montecchio lascio aperta la speranza di rientrare nelle prime sei ma bisognerà vincere contro San Donà ed aspettare i risultati delle nostre diretti concorrenti.
    Ma torniamo a ieri sera, al Palasport Allende, dove i gialloblu hanno sfidato un’agguerrita Vigilar Fano.
    Cruciani schiera in campo la diagonale Marzola-Albergati, Nasari e Graziani in posto quattro, Quarta e Bragatto al centro ( Ferrari ha subito un risentimento muscolare alla schiena durante il riscaldamento), Benedicenti libero.
    Per Pascucci abbiamo invece la diagonale Cecato-Lucconi, Ruiz e Tallone di banda, Bartolucci e Ferraro al centro e Cesarini libero.
    Possiamo riassumere i primi due set insieme essendo stati pressoché identici. La Vigilar parte forte in tutti i fondamentali, sembra davvero in giornata di grazia. La Sa.Ma. prova a reggere il colpo, ma l’avversario si porta avanti piano piano e lascia un divario che i gialloblu non riescono più a riprendere. I set finiscono rispettivamente 25-17 e 25-18.
    Nella terza frazione c’è una ripresa da parte dei ragazzi di Coach Cruciani, che invece di perdersi d’animo si ricompattano e provano a riprendere il filo del gioco. Dopo un’ulteriore partenza sprint dei padroni di casa ci pensa Nasari con un break a riportare il match in equilibrio. Il gioco va’ avanti punto su punto con un buon gioco da parte di entrambe le squadre (18-18). Un turno al servizio di Ruiz, mvp dell’incontro, crea un divario che in questo momento risulta difficile da recuperare. Il set finisce 25-20 a favore di Fano che vince meritatamente l’intera posta in palio.
    Ora ci sarà bisogno di dimenticare in fretta questa giornata storta e preparare al meglio la gara di Domenica prossima contro San Donà.
    Vigilar Fano – Sa.Ma. Portomaggiore: 3-0 (25-17/25-18/25-20).
    Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 12, Graziani 10, Nasari 5, Bragatto 3, Quarta 2, Marzola, Benedicenti L, Ciccarelli, Masotti, Zanni, Ferrari ne, Gabrielli L2 ne.
    Vigilar Fano: Ruiz 19, Lucconi 16, Bartolucci 10, Tallone 9, Ferraro 6, Cecato 2, Cesarini L, Ferro, Durazzi ne, Girolometti L2 ne, Gori ne, Roberti ne, Silvestrelli ne, Ulisse ne. LEGGI TUTTO

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    Galatina in black out per due set e Grottazzolina festeggia

    Costa il primato in classifica la sconfitta subita da Efficienza Energia in casa di un Grottazzolina incontenibile che con 51 punti si attesta in vetta al girone blu.
    Sopravanzando di due lunghezze i salentini, rimasti fermi a 49 punti, il gruppo di mister Ortenzi ricambia la sconfitta subita nel girone di andata e prepara così nel migliore dei modi lo scontro diretto di domenica in casa di un Pineto in corsa per la terza piazza. Rivincita marchigiana, senza se e senza ma, con Marchiani e soci che ribaltano con egual punteggio la gara dell’andata, ma con una prestazione infusa di sacro furore agonistico nei primi due set, che annichilisce i galatinesi ibernandone ogni velleità. Non trovano il ritmo nelle prime due frazioni Lotito e compagni: fanno tanta fatica a contenere gli attacchi, offrono percentuali insufficienti in alcuni fondamentali ed accusano discontinuità anche sul piano fisico. Quest’ultima situazione è naturalmente correlata all’andamento negativo della gara che taglia le gambe, narcotizzando la reattività fisica: al contrario nelle file dei padroni di casa tutto gira a meraviglia con Calarco, Starace, Vecchi e Romagnoli che alla fine vanno tutti in doppia cifra di realizzazione.
    Primi due parziali in fotocopia per la squadra di mister Stomeo con potenzialità offensive limitate da una ricezione a basse percentuali di positività. La scoutizzazione delle fasi ricezioni-punto(CP) dei due set rivelano che su un totale di 41 ricezioni ,solo 14 punti vengono conseguiti dagli ospiti contro i 23 punti realizzati dai padroni di casa  a fronte di 33 ricezioni eseguite. C’è molto scoramento nelle file salentine: capitan Lotito cerca di sferzare i suoi, ma complice un servizio poco incisivo è Marchiani a distribuire palle spinte per i suoi attaccanti che i muri galatinesi non riescono a fronteggiare.
    Il terzo set potrebbe essere l’esaltazione per i grottesi ma Efficienza Energia finalmente gioca da prima della classe. Certo, portare sul groppone un fardello di due set perduti non agevola, ma il carattere e la voglia di dimostrare che un approccio sbagliato alla gara non è sinonimo di ridimensionamento, fanno esprimere al meglio il sestetto galatinese. I punteggi parziali di 7-8, 15-16 e 20-19 esaltano un equilibrio perfetto con difese ed attacchi sui due fronti molto spettacolari: Giannotti e Lotito da un versante, Calarco e Vecchi dall’altro alternano le parità nel punteggio (23-23) che un delizioso pallonetto di capitan Lotito (25-25) manda il set ai vantaggi. Sono poi gli affondi di Romagnoli e Vecchi a chiudere set ed incontro (27-25) con un malcelato dispiacere di tutto il gruppo salentino che era in risalita, dimostrando di aver recuperato fisicità e modalità di gioco.
    Nessun rimprovero è destinato ai ragazzi. Il disappunto è essersi avvicinati alla gara con una determinazione non consona agli standard di gioco fin qui espressi: qualità che, a prescindere dal risultato dell’ultima gara che chiuderà la sessione regolare, porterà Efficienza Energia agli ottavi di finale di Play Off per la serie A2.
    Certo, per mantenere la seconda posizione in classifica con 49 punti, occorrerà una vittoria netta nel derby casalingo con l’Aurispa Libellula Lecce, con un occhio rivolto al Tuscania (47 punti) impegnato ad Aversa e, perché no, con un sguardo in Abruzzo dove un tranquillissimo Pineto(43 punti) ospiterà la capolista Grottazzolina. A capitan Lotito, che oggi ha tagliato il traguardo dei 300 punti in carriera, e a mister Stomeo, ognuno per le proprie competenze, il compito di farci ancora sognare.
    TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA-EFFICIENZA ENERGIA GALATINA 3-0(25-18,25-16,27-25)
    Grottazzolina:Romiti(L),Perini(ne),Vecchi 12,Calarco 18,Reyes,Di Bonaventura,Viciedo(ne),Starace 17,Romagnoli 10,Cubito 3,Gaspari(ne),Pison(ne),Marchiani 3  All. Massimiliano Ortenzi Vice Mattia Minnoni
    Galatina: Apollonio(L),Torchia(L),Giannotti 7,Lotito 14,Maiorana 5,Conoci A.(ne),Conoci F.(ne),Lentini,Buracci 2,Pepe(ne),Musardo 4,Elia 2,Antonaci(ne)Parisi,Gall0.
    All.Giovanni Stomeo Vice Antonio Bray

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO

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    Vigilar-Portomaggiore. Le interviste post partita

    Fano – Una Vigilar determinata e bella a vedersi schianta le velleità del Sa.Ma. Portomaggiore e conquista con una giornata d’anticipo gli ottavi di finale dei play off. A fare la differenza è stata la compattezza di squadra, oltre alle pochissime sbavature e ad un ritrovato Francisco Ruiz.
    “L’unico nostro pensiero – esordisce lo spagnolo di Cordova – era quello di portare a casa la vittoria e così è stato. Mi sento decisamente bene ma la differenza l’ha fatta il lavoro di squadra, giocando compatti come oggi è difficile superarci”.
    Per il centrale Filippo Bartolucci (classe 2003) è stato fondamentale il lavoro svolto in settimana: “Ci siamo preparati bene durante la settimana e questi sono i risultati. Abbiamo giocato molto bene senza commettere errori”.
    Ancora più esplicito il mister Roberto Pascucci: “Queste sono le tipiche partite che ti risolvono la stagione – afferma il coach virtussino – siamo tornati a giocare come le prime gare di campionato gestendo bene le situazioni delicate e commettendo pochissimi errori. La strategia è stata quella di battere bene con degli obiettivi specifici e devo dire che i ragazzi hanno interpretato benissimo le istruzioni ricevute”.
    Il dubbio di formazione alla vigilia del match tra capitan Tallone e il bravo Ulisse è stato sciolto con l’impiego del primo che, a tutta risposta, ha tirato fuori una prestazione super: “Fino a metà settimana non stavo ancora benissimo – afferma Tallone – poi giorno dopo giorno ho cominciato a sentirmi meglio. Devo dire che la nostra determinazione è stata decisiva e soprattutto dal punto di vista caratteriale, dopo alcune gare giocate cosi così, contro Portomaggiore ci siamo espressi al massimo”.
    Con il quinto posto ormai blindato i virtussini si apprestano a disputare l’ultima trasferta in terra maceratese con il morale a mille e la consapevolezza di poter dire la propria anche nei play off.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica, brutta sconfitta ma il sesto posto è saldo

    Penultima giornata amara a metà per l’Avimecc Volley Modica, la squadra di Bua subisce una pesante sconfitta in casa dell’Aurispa Libellula Lecce, con il risultato di 0-3, al contempo la classifica ha assicurato il sesto posto ai modicani e la possibilità di iniziare a pensare ai playoff. Sicuramente gare come questa non verranno prese in considerazione nella fase finale, con la concentrazione che dovrà restare sempre alta per disputare al meglio le gare che verranno. 
    Il primo set della gara dimostra subito che non sarà una gara semplice per Busch e i suoi, con gli attacchi avversari che iniziano subito a mettere pressione, l’inizio equilibrato dura poche battute, dopo un iniziale 5-5, la partita vede i padroni di casa portarsi avanti fino al 16-11. Dare una svolta al set diventa difficile e Lecce non deve far altro che amministrare fino al 25-18.
    Nel secondo set ci si aspetta una reazione immediata da parte dei biancazzurri, ma così sembra non essere. L’inizio vede Modica in vantaggio fino al 7-8, con la voglia di pareggiare e mettere pressione all’avversario. La rimonta, tuttavia, è dietro l’angolo con il punteggio di 16-15 che mette di nuovo sotto gli ospiti. Col passare dei minuti il divario si allarga a 21-18 e le possibilità di recupero si riducono al minimo, con il finale di 25-22.
    Il terzo set chiude le ostilità, Stabrawa e compagni si mantengono in vantaggio minuto dopo minuto, punto dopo punto. L’equilibrio dura poco, la concentrazione della formazione modicana va scemando col passare dei minuti. Il finale è di 25-20, con Lecce che si regala una vittoria netta, e il decimo posto. 
    Aurispa Libellula Lecce 3
    Avimecc Volley Modica 0
    Arbitri: Luigi Pasciari di Nola e Davide Morgillo di Napoli.
    Parziali: 25 – 18, 25 – 22, 25 – 20.
    Aurispa Libellula Lecce: Longo 2, Poli, Stabrawa 16, Di Sabato 9, Rau 9, Capelli 13, Agrusti 8, Bisci (L), n.e.: Morciano, Ciardo, Lisi, Catena. All. Francesco Denora Caporusso.
    Avimecc Volley Modica: Tulone 3, Raso 6, Martinez 8, Cuti, Chillemi 7, Busch 10, Imbesi 2, Garofolo 6, Nastasi (L1), n.e.: Dormiente (L2), Bonsignore. All. Peppe Bua. LEGGI TUTTO

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    Tinet ci prova ma cede le armi a Macerata

    I gialloblù non riescono a fermare la corsa di Macerata e lasciano il PalaPrata con qualche rimpianto per non aver gestito meglio i finali di set di una partita comunque tirata e giocata sul filo dell’equilibrio. Sotto tono l’attacco, nonostante un Hukel positivo. Invariata la situazione in zona play off con la Tinet che mantiene inalterato il proprio vantaggio. Ora però per essere certi di evitare i preliminari serve un’impresa nel derby con Motta
    Tre set e tre punti per Macerata che mantiene così il suo trend positivo. Purtroppo la Tinet non riesce a confermare quanto di buono fatto nella battaglia di Portomaggiore. Si lascia il PalaPrata con un po’ di amaro in bocca perché pur riconoscendo le indiscutibili qualità dell’avversario e i set tirati la Tinet avrebbe potuto togliersi qualche soddisfazione. Fortunatamente i risultati della giornata aiutano i Passerotti che mantengono inalterato il vantaggio sulle inseguitrici. Ora serve un’impresa sul campo di Motta per mantenere il sesto posto e conservare il diritto ad evitare il turno preliminare dei play off.
    Il primo set prende la via di Macerata che approfitta di una Tinet poco decisa in attacco nonostante una buona qualità di ricezione. Boninfante sceglie lo starting six vincente di Portomaggiore mentre tra i titolari di Macerata tra le oltre quaranta primavere di Dennis e Monopoli c’è il giovane goriziano Mitja Pahor che firma anche il primo punto dell’incontro. Le squadre sentono l’importanza del match e giocano un po’ col freno a mano tirato, conquistando comunque con regolarità il cambio palla. Parte bene in attacco Hukel che propizia un mini allungo della Tinet: 10-8. I gialloblù commettono qualche errore di troppo e non riescono a difendere alcuni palloni non irresistibili  e Macerata scappa: 12-15 e time out di Boninfante. Monopoli trova soddisfazione dalle soluzioni centrali e Pizzichini marca il 14-19. Un muro di Pahor su Pipe di Bellini porta i marchigiani a set point: 17-24. Hukel annulla la prima palla set e poi va in battuta propiziando il rientro dei Passerotti con un bel diagonale di Bellini e un muro dello stesso posto 4 su Dennis. A chiuderla nello scambio successivo ci pensa però Pahor: 20-25.
    Anche il secondo parziale è appannaggio degli uomini di Di Pinto. Boninfante cerca soluzioni alternative mandando in campo Ludovico Dolfo per Alberto Bellini. Lo schiacciatore trevigiano  risponde presente e mette a terra i primi tre palloni che Calderan gli serve. La partita procede punto a punto fino al 18-18 con la Tinet che riesce a mantenere il passo degli ospiti quando mette in mostra le proprie doti difensive. Poi però agevola il compito dei già forti maceratesi  mettendo insieme errori in attacco e anche l’invasione che suggella lo scatto sul 21-18 degli uomini della Med Store. Dennis procura ai suoi tre set point sul 21-24. Baldazzi annulla il primo, ma poi i Passerotti si inchinano all’attacco conclusivo di Ferri che marca il 22-25 finale
    Il terzo parziale è estremamente combattuto con continui cambi di leadership. Parte meglio Macerata, ma poi Dolfo impatta sul 6-6. Un muro di Bortolozzo e un ace di un ispirato Hukel sembrano portare l’inerzia dalla parte gialloblù. Rientro dei maceratesi con un ace di Dennis: 19-19. Poi sale in cattedra nuovamente Hukel che prima con un bell’attacco e poi con un altro servizio vincente certifica il 22-20. L’azione successiva potrebbe essere decisiva e in un certo senso lo è, ma purtroppo non per Prata. Hukel manda in tilt la ricezione marchigiana, Monopoli è costretto a schiantarsi contro i cartelloni pubblicitari e Dennis rimanda nel campo Tinet una comoda freeball che purtroppo viene contrattaccata malissimo. Il pericolo scampato gasa la Med Store che prima impatta sul 23-23 e poi ottiene il primo match point con un muro dell’altro goriziano Princi subentrato in prima linea al palleggiatore Monopoli. Katalan cattura il muro del 24-24, ma poi è Pizzichini a mettere a terra il punto del 24-25. Per l’azione finale Monopoli si affida all’esperienza di Dennis che la chiude con un bel colpo lavorato sul lungolinea.
    Adesso, come detto, la Tinet  vuole evitare il turno preliminare dei play-off e si prepara per l’ultima gara della regular season, quella che la metterà di fronte domenica pomeriggio alla capolista Motta, nel più classico dei derby del Livenza.
    TINET PRATA – MED STORE MACERATA 0-3
    PRATA: Baldazzi 9, Katalan 3, Calderan 2, Dal Col , Pinarello (L), Dolfo 7, Vivan (L), Paludet, Bellini 3, Meneghel, De Giovanni, Bortolozzo 9, Gambella, Deltchev, Hukel 14. All: Boninfante
    MACERATA: Snippe, Pasquali, Calonico 10, Pahor 4, Cordano, Dennis 20, Risina, Margutti 1, Ferri 12, Monopoli 2, Sanfilippo, Princi, Pizzichini 12, Medei, Gabbanelli (L), Valenti (L). All: Di Pinto
    Arbitri: Guarneri di Messina e Traversa di Abano Terme
    Parziali: 20-25 / 22-25 / 24-26 LEGGI TUTTO

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    Il ko che non ti aspetti, San Donà vince 3-2

    Un attacco di Matteo Bellia, insieme a Lazzaretto top scorer della Delta Group Rico Carni sul campo di San Donà
    Irriconoscibili, perlomeno per tre quinti di partita. La Delta Group Rico Carni scivola 3-2 sul campo del fanalino di coda Volley Team San Donà di Piave nella penultima giornata di Serie A3 Credem Banca. Pur con tutte le attenuanti del caso, con i tanti cambi e le poche motivazioni, è il classico ko che non ti aspetti. Anche nel primo set, con la squadra titolare in campo, Porto Viro ha fatto fatica a trovare il suo ritmo, è sembrata poco concentrata e soprattutto poco affamata. Insomma, lontana da quella belva spietata che dovrà diventare tra tre settimane, quando inizieranno i playoff.
    LA PARTITALa Delta Group Rico Carni di coach Massimo Zambonin in campo con Kindgard alzatore e Cuda opposto, Sperandio e Aprile in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi la coppia di liberi. Rossano Bertocco, tecnico del Volley Team San Donà di Piave, schiera Mignano-De Santis sulla diagonale, Esposito-Zonta al centro, Bomben–Palmisano in posto quattro, Bassanello libero. Arbitrano l’incontro Marta Mesiano di Bologna e Matteo Selmi di Modena.
    Incassati i due ace di Palmisano in apertura (2-0), Porto Viro passa al comando sul servizio di Sperandio (5-6). Kindgard cerca con continuità Aprile e Lazzaretto in attacco, San Donà resta comunque a un tiro di schioppo anche grazie alla consistenza del suo muro. E difatti, block del tandem Esposito-Mignano per il controsorpasso veneziano: 16-15. Mani-out di Bomben, ace di Esposito (19-16), Delta Group Rico Carni poco reattiva e anche molto imprecisa al servizio. Dopo un altro schiaffo di Bomben (23-19) interviene coach Zambonin. La squadra di casa chiude alla seconda palla set: 25-21, 1-0.Cambio campo e cambio passo della formazione ospite: 1-4 con il pallonetto di Cuda, time immediato per Bertocco. Sembra filare tutto liscio nella metacampo nerofucsia adesso (3-7 Sperandio), invece il mirabolante turno in battuta di Bomben mette a nudo le titubanze della linea di ricezione: 9-7 con quattro ace subiti, un tempo già usato da Zambonin. San Dona è pur sempre una squadra giovane, capace di frenate (due brutti errori in attacco per il 9-10, time Bertocco) e accelerazioni improvvise (12-10, block di Esposito), è Porto Viro ad essere abbastanza irriconoscibile fin qui. Di riffa o di raffa, comunque, Cuda e Kindgard tirano i polesani fuori dalle sabbie mobili (14-15), quindi arriva il muro di Sperandio per il più due (16-18). Ora sì che si ragiona, Lazzaretto sfoggia tutto il suo repertorio, anche in battuta, per scavare un solco profondissimo (19-24), Kindgard mette il sigillo a muro: 19-25, 1-1.Terzo set, Zambonin mescola le sue carte, Dordei e Bellia rilevano Lazzaretto e Cuda. Ottima scelta, Bellia martella subito forte da posto due, alla rumba si aggiunge un ace di Kindgard: 2-6, time Bertocco. Delta Group Rico Carni in grande spolvero ora (triplo Dordei per il 4-12), San Donà cambia metà sestetto senza cavarne un ragno dal buco. Dopo un murone di Bellia, il tecnico di casa si gioca anche il time, ma il break degli ospiti si ferma solo sul 5-14. Parziale già in naftalina praticamente, c’è spazio per i giovani Tiozzo e Marchesan (fuori Sperandio e Vinti) e per due ace di Kindgard (9-20) prima del sipario: 16-25, 1-2 Delta Group Rico Carni.Quarta frazione, Porto Viro sdogana Zorzi in regia e conferma Tiozzo in sestetto, Bernardi unico libero. Così così il nuovo assetto nerofucsia in avvio (8-4), il gap resta a lungo invariato perché agli ospiti manca il guizzo in fase break. E anche quando arriva un muro, di Dordei (14-12), c’è poi un errore a rendere vano il tentativo (18-14, time Zambonin). Sbaglia anche San Donà finalmente (20-18, time Bertocco), gran parallela di Dordei che vale il meno uno (21-20), ma i padroni di casa sfruttano bene l’ingresso di Cherin in battuta: 23-20, time Zambonin. Il pari è dietro l’angolo: 25-22, 2-2.Tie-break, azzecca lo start San Donà con Bomben assoluto protagonista (3-0), ace di Palmisano e Zambonin deve chiamare time (4-0). È 8-4 al cambio campo, segno che Porto Viro non sta riuscendo a trovare le energie per la risalita. Anzi, arrivano un muro di De Santis e due ace di Bomben, tanto per gradire: 11-4, altra interruzione comandata da Zambonin. Il finale è già scritto ed è tutto meno che lieto per la Delta Group Rico Carni: 15-6, 3-2 San Donà.
    L’analisi di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Non c’è stato il miglior approccio alla gara da parte nostra, ci eravamo dati degli obiettivi, e cioè di dare continuità al lavoro che stiamo facendo in vista della parte decisiva della stagione, ma non li abbiamo raggiunti. La squadra ha fatto fatica ad entrare in partita nel primo set, dopo di che siamo anche riusciti a rimetterla sui binari giusti, ma dal quarto parziale in poi non abbiamo tenuto il campo come volevamo. nonostante le rotazioni fossero programmate. Complimenti a San Donà che ha fatto il suo e vinto con merito, noi abbiamo fatto poco per cercare di raddrizzare la gara. Resettiamo e ripartiamo subito, già da martedì dobbiamo preparare la gara con Brugherio, proiettati verso i playoff”.
    L’opposto nerofucsia Matteo Bellia, miglior marcatore tra i suoi, sintetizza così i “peccati” di Porto Viro: “Non ha funzionato il muro, la loro banda (Bomben, ndr) è passata troppo spesso con facilità, ma abbiamo commesso anche tanti errori, in battuta e in attacco. In certe situazioni abbiamo fatto davvero fatica a mettere giù palla”.
    TABELLINOVolley Team San Donà di Piave-Delta Group Rico Carni Porto Viro 3-2 (25-21, 19-25, 16-25, 25-22, 15-6)
    Battute punto/errori: San Donà 11/20, Porto Viro 4/17; Ricezione: San Donà 61%, Porto Viro 44%; Attacco: San Donà 42%, Porto Viro 49%; Muri punto: San Donà 11, Porto Viro 7.
    Volley Team San Donà di Piave: Bomben 26, Palmisano e De Santis 13, Zonta 8, Esposito 6, Mignano 4, Busato, Cherin e Scita 0, Lorenzon NE; liberi: Bassanello e Santi. Coach: Rossano Bertocco.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro: Bellia e Lazzaretto 11, Dordei 10, Aprile 8, Cuda 7, Sperandio 6, Kindgard e Vinti 5, Tiozzo Caenazzo e Zorzi 1, Marchesan 0, Bargi NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin. LEGGI TUTTO

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    La Videx sale in vetta!

    Galatina cade dopo tre set (25-18, 25-16; 27-25) e cede il comando del girone. A Vecchi e compagni manca solo l’esame Pineto per tuffarsi nei playoff da primi della classe.
    La compagine grottese si aggiudica lo scontro diretto in settantacinque minuti di gioco, conquista la vetta del girone blu e lancia un segnale importante al campionato.
    Coach Ortenzi ritrova Calarco al fianco di Marchiani e schiera Vecchi e Starace in banda, Romagnoli e Cubito al centro con Romiti libero. Coach Stomeo replica con Parisi-Giannotti, Lotito e Maiorana laterali, Musardo ed Elia al centro e Torchia a gestire le operazioni di seconda linea.
    Inizio di match con la Videx che comanda il gioco ed approfitta del proficuo break di Vecchi per creare margine (4-1). Giannotti prova a farsi vedere ma la Videx è subito ficcante dai nove metri con Calarco e Starace che raddoppiano il gap (11-6). Galatina fatica a rifornire di palloni le sue bocche da fuoco e la Videx riesce a gestire il vantaggio per l’intera fase centrale di set fino all’accelerata decisiva che porta cinque segnature consecutive ai padroni di casa: apre Starace con una sferzata delle sue, prosegue Cubito a muro e chiude ancora lo schiacciatore campano con l’ace che vale il 21-13. Il divario è ormai incolmabile e capitan Vecchi guida i suoi fino alla conquista del primo atto della sfida (25-18).
    L’avvio di secondo set è in fotocopia al primo: Calarco e Starace si impongono a muro e costringono coach Stomeo al time-out (4-1). Romagnoli si unisce a Calarco e Starace nella lista dei mattatori dai nove metri con un pallone millimetrico che accarezza la linea di fondo (6-1). Galatina appare irriconoscibile, prova a tornare in carreggiata con i colpi di Lotito e Musardo ma la prestazione di Vecchi e compagni, soprattutto dai nove metri, è notevole ed in fase centrale di set arriva di nuovo la spallata decisiva: Calarco punisce la linea dei recettori salentini con due ace consecutivi, intervallati dal time-out ospite, coronando una serie da cinque che fa volare i suoi a +9 (17-8). Coach Stomeo prova a scuotere i suoi cambiando l’intera diagonale: dentro Gallo e Buracci, fuori Parisi e Giannotti. Vecchi e Calarco vanno di nuovo a segno doppiando nel punteggio la formazione ospite (21-10). Maiorana apre e chiude con un ace la serie da tre che rende meno clamoroso il distacco ma il parziale è già segnato. Calarco conquista la prima di ben otto palle set prima della leggerezza di Parisi che vale il 25-16 finale.
    Bisogna attende il terzo set per vedere un accenno di reazione degli ospiti: Maiorana va a segno per il momentaneo 1-4. La Videx però è sempre sul pezzo e spegne sul nascere le velleità di Galatina: Starace, Marchiani e Calarco costruiscono la rimonta prima della sferzata di un opaco Giannotti (29% in attacco) che vale il nuovo vantaggio ospite (7-8). La banda di coach Ortenzi non si scompone, Starace sale in cattedra e infila di prepotenza tre segnature consecutive che rompono l’equilibrio del parziale (12-9). La capolista però non ci sta e riacciuffa i padroni di casa in ben due occasioni, complice la lieve flessione dei ragazzi di coach Ortenzi che si materializza prima con le sbavature di Starace e Cubito (13 pari) poi con l’errore al servizio di Marchiani che apre a tre segnature consecutive dei salentini per il momentaneo 20-19 in favore dei grottesi. Coach Ortenzi capisce che il momento è di quelli cruciali, l’occasione di chiudere definitivamente la gara è troppo ghiotta e sospende il gioco per far rifiatare i suoi. Il finale di set è una battaglia punto a punto: Simone Starace, MVP del match con 3 muri vincenti e 2 aces a coronamento di 20 segnature personali, ferma Giannotti a muro ma il grande ex di giornata si fa subito perdonare con il colpo del 23 pari. Calarco consegna due volte ai suoi la palla per chiudere il match ma Reyes prima, a rete dai nove metri, e Lotito poi spingono il parziale ai vantaggi. Il lieto fine è solo rimandato perché di lì a poco Romagnoli costruisce il +1 mentre capitan Vecchi disegna il tracciante lungolinea decisivo (27-25) che vale il 3-0 finale nonché la testa del girone blu.
    Michael Gambini
    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – EFFICIENZA ENERGIA GALATINA 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Perini ne, Romagnoli 8, Cubito 5, Vecchi 14, Calarco 18, Pison ne, Reyes, Di Bonaventura ne, Viciedo ne, Starace 20, Gaspari ne, Brandi (L2) ne, Marchiani 1, Romiti (L1). All. Ortenzi;
    Efficienza Energia Galatina: Apollonio (L2), Tundo ne, Pepe ne, Parisi, Musardo 4, Giannotti 8, Lotito 11, Gallo, Maiorana 5, Elia 3, Torchia (L1), Antonaci ne, Lentini, Buracci 1. All. Stomeo;
    ARBITRI: Verrascina – Grassia;
    PARZIALI: 25 – 18 (23’); 25 – 16 (23’); 27 – 25 (29’);
    NOTE: Grottazzolina: 13 errori in battuta, 7 ace, 8 muri vincenti, 56% in ricezione (40% perf), 53% in attacco. Galatina: 5 errori in battuta, 1 ace, 2 muri vincenti, 55% in ricezione (32% perf), 36% in attacco. LEGGI TUTTO

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    A Torino un ko ininfluente: universitari qualificati ai Play Off

    Torino, 21 marzo 2021
    L’ultima trasferta della regular season del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca riserva un ko ininfluente per l’UniTrento Volley. Questa sera a Torino la formazione juniores di Trentino Volley ha infatti dovuto fare i conti con la quinta battuta d’arresto consecutiva, lasciando strada dopo quattro set tutto sommato equilibrati ai padroni di casa del ViviBanca nel match valido per la ventunesima giornata.La sconfitta rimediata il giorno prima da Bolzano in casa con Motta di Livenza ha reso comunque meno amara la battuta d’arresto dei gialloblù; grazie ai quattro punti di margine che la squadra di Conci ha conservato in classifica proprio sulla compagine altoatesina, la certezza matematica di occupare (con un turno d’anticipo rispetto alla conclusione della stagione regolare) il decimo posto consentirà infatti ai giovani gialloblù di poter disputare i sedicesimi di Finale dei Play Off promozione.Prima del debutto nella fase post season (che avverrà in casa il 3 aprile contro la settima classificata), Pol e compagni avranno l’opportunità di giocare un’altra partita di preparazione domenica prossima proprio contro Bolzano, nel derby regionale dell’ultima giornata. Un’occasione per migliorare il proprio gioco e segnare qualche passo in avanti rispetto alla prestazione discontinua messa in mostra oggi in Piemonte. Le cose migliori nella prima parte del match, grazie ad un muro attento (specialmente nel secondo set, vinto ai vantaggi in rimonta) e ad un attacco che ha commesso pochi errori ed è andato a segno con buona regolarità, in particolar modo al centro della rete (Acuti 10 punti con il 53%, Dell’Osso 9 con il 54%). Fra terzo e quarto periodo si sono evidenziate invece più difficoltà, nonostante i 18 punti personali di Magalini (col 50% ed un muro).La cronaca della partita. L’UniTrento Volley si presenta al PalaCupole di Torino con qualche problema di formazione; Simoni, Coser, Cavasin e Marino negli ultimi giorni si sono allenati col contagocce, motivo per cui Conci sceglie di lasciarli a riposo e di schierare inizialmente Depalma al palleggio, Magalini opposto, Bonatesta e Pol schiacciatori, Acuti e Dell’Osso centrali, Lambrini libero. Il ViviBanca risponde con Filippi al palleggio, Gerbino opposto, Gasparini e Richeri in banda, Maletto e Mazzone al centro, Martina libero. L’inizio degli universitari è promettente; Bonatesta in attacco garantisce subito il +2 esterno (3-1) che i compagni riescono a proteggere sino al 5-3, prima che Filippi con un astuto tocco di seconda non pareggi i conti (5-5). In seguito Torino mette la freccia grazie ad un errore di Magalini (6-7), ma è solo un attimo, perché poi un’invasione di Richeri e un contrattacco di Magalini offrono nuovamente il doppio vantaggio ai trentini (11-9). L’ace dello stesso Richeri ricompone nuovamente lo strappo (12-12), poi i piemontesi tornano a condurre grazie ad un buon momento di Gerbino (13-15, time out Conci). Alla ripresa del gioco, il muro di Pol sullo stesso opposto e un primo tempo di Acuti rimettono la situazione in equilibrio (16-16); il rush finale è però tutto nel segno del ViviBanca, che con le efficaci pipe di Gasparini (18-20) e l’ottima personalità mostrata da Filippi in regia (20-23) scappa definitivamente via e chiude già sul 20-25 (slash dello stesso Gasparini).L’UniTrento Volley prova a scuotersi in avvio di secondo set (5-3), approfittando dei tanti errori dei locali in attacco; Magalini protegge il margine (8-6), poi un ace di Gerbino riporta la contesa sui binari dell’equilibrio (8-8), che viene rotto solo da un muro di Mazzone su Bonatesta (10-12, time out Conci). Al rientro in campo è di nuovo una battuta punto di Gasparini (su Bonatesta) ad allargare la forbice (12-15), costringendo il tecnico gialloblù ad avvicendare la diagonale palleggiatore-opposto (dentro Pizzini e Cavasin). Gli ospiti hanno ancora energie per risalire la china sul 17-17 grazie ad un muro di Bonatesta su Gerbino e ad un errore diretto dei piemontesi. Lo sprint per la vittoria del parziale è appassionante e ricco di emozioni: Torino vola sul +2 (18-20) con Gerbino, ma Cavasin lo riacciuffa subito (21-21). Il neoentrato Genovesio sigla l’ace del 22-23, imitato qualche secondo dopo da Bonizzato dall’altra parte della rete (24-23). Ai vantaggi entrambe le squadre dispongono di tre opportunità per chiudere il parziale in proprio favore (27-27 e 29-29) ma è l’UniTrento Volley a sfruttare la sua occasione approfittando di due errori diretti (fallo di seconda linea) di Gerbino e Gasparini: 31-29 e 1-1.La lotta colpo su colpo prosegue anche all’inizio del terzo periodo (4-5, 7-7), che comincia nel segno degli attaccanti di palla alta (Gasparini da una parte ed il redivivo Magalini dall’altro). L’opposto scaligero ha il braccio caldo e guida i suoi sul 10-8, successivamente spalleggiato da Acuti (12-9). Torino ricorre ad un time out ma alla ripresa del gioco, Gerbino e Gasparini costruiscono in fretta la parità (13-13); un muro dello stesso opposto su Bonatesta e altri due suoi attacchi ribaltano diametralmente la situazione (14-18). Conci anche in questo caso ricorre a Pizzini e Cavasin, che stavolta però non riescono ad incidere sensibilmente sulla situazione (16-20, 17-22); il 2-1 interno arriva quindi già sul 19-25 con un’altra battuta punto di Genovesio, appena entrato in campo per disimpegnarsi in questo fondamentale.Nel quarto set c’è Bristot in posto 4 per Bonatesta fra le fila degli universitari, ma un muro di Mazzone proprio sul neoentrato offre il primo vantaggio significativo a Torino (3-5), che poi aumenta esponenzialmente il proprio margine (4-8) anche per colpe specifiche degli ospiti. Magalini in attacco prova a scuotere i suoi (7-9), ma Maletto (muro ed ottimo servizio) non ci sta e nel giro di pochi secondi garantisce un nuovo strappo (7-12). E’ lo spunto che indirizza definitivamente i tre punti verso il carniere del ViviBanca, che di fatto in seguito non concede più nulla (9-14, 12-18, 14-21) e viaggia veloce e sicura in contro al 3-1 casalingo (16-25).“Il risultato finale ovviamente non ci piace, ma qualche segnale positivo lo abbiamo comunque messo in mostra – ha commentato al termine del match l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – . Siamo riusciti ad esprimerci su livelli discreti di gioco per metà partita, poi siamo calati visibilmente. Fino all’inizio del terzo set ci siamo mossi bene specialmente in attacco e a muro e con il giusto spirito. Ci sono stati dei passaggi a vuoto, in particolare in ricezione e a rete, ma rispetto alle precedenti uscite sono più fiducioso”.Fra sette giorni, domenica 28 marzo alle ore 18, alla palestra di Sanbapolis l’ultimo impegno di regular season contro l’Avs Mosca Bolzano.
    Di seguito il tabellino del match della ventunesima giornata del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera al PalaCupole di Torino.
    ViviBanca-UniTrento Volley 3-1(25-20, 29-31, 25-19, 25-16)VIVIBANCA: Gasparini 22, Mazzone 9, Gerbino 18, Richeri 9, Maletto 8, Filippi 4, Martina (L); Oberto 1, Genovesio 3, Matta, Valente (L). N.e. Romagnano e Piasso. All. Lorenzo Simeon.UNITRENTO: Pol 6, Acuti 10, Magalini 18, Bonatesta 6, Dell’Osso 9, Depalma, Lambrini (L); Bonizzato 1, Cavasin 4, Pizzini, Parolari, Bristot 2. N.e. Simoni e Marino. All. Francesco Conci.ARBITRI: Clemente di Parma ed Armandola di Voghera (Pavia)DURATA SET: 25’, 38’, 24’, 25’; tot. 1h e 52’.NOTE: partita giocata a porte chiuse. ViviBanca: 11 muri, 10 ace, 19 errori in battuta, 10 errori azione, 45% in attacco, 61% (32%) in ricezione. UniTrento Volley: 8 muri, 2 ace, 16 errori in battuta, 11 errori azione, 40% in attacco, 51% (20%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO