consigliato per te

  • in

    MOTTA – PINETO: SI DECIDERA’ TUTTO A GARA 3

    ABBA PINETO VOLLEY – HRK MOTTA 3-0 (25-21, 25-23, 25-
    Primo parziale di gioco come le montagne russe, parte forte Motta ma Pineto torna prepotentemente. Poi di nuovo i biancoverdi e ancora l’ABBA che alla fine chiude 25-21. Nella seconda frazione di gioco è più cinica Pineto che mette giù i punti nei momenti più delicati del set 25-23. In totale controllo di Pineto l’ultimo periodo di gioco che porta le squadre a giocarsi il tutto per tutto in gara 3 a Motta di Livenza.
    Coach Lorizio decide di scendere in campo con: Alberini e Gamba sulla diagonale principe, Luisetto e Arienti sono i centrali, Scaltriti e De Marchi in posto 4, Battista libero.
    Risponde coach Rosichini con Partenio in regia e Morelli opposto, Orazi e Trillini al centro, Held e Cattaneo in banda e Cappio libero.
    La slash di Gamba apre il match 0-1, infila poi anche il primo ace 2-5. Arriva però il muro di Held che significa equilibrio 5-5, risponde a muro Arienti per la nuova parità 10-10. Pineto inizia a spingere, passa in diagonale Morelli 13-10, ma Gamba infila due ace ed è di nuovo tutto in discussione 13-13. Partenio ci mette le mani ed è +3 18-15. Sul 20-17 deve interrompere il gioco coach Lorizio tuttavia continuano gli errori biancoverdi. Il set ball è un mani out di Morelli 24-20, così come il 25-20.
    Gamba a dare il la, poi il muro di Luisetto 0-2, Morelli vanifica tutto 4-3. Ancora Morelli per il +2 8-6. Il capitano biancoverde dice di no all’attacco casalingo 9-9, Luisetto a muro e poi Gamba in mani out e Motta può passare avanti 11-12. Arienti decide che è arrivato il momento di mettere un ace 11-13, ma ancora una volta torna l’ABBA, De Marchi passa in diagonale 18-18 però Tim Held a muro fa male all’HRK 22-20 poi Morelli sfonda il muro 24-22 viene rilevata con l’aiuto del check un’invasione 24-23 ma spreca Alberini in battuta 25-23.
    Parte forte Pineto 6-0 ed è ovviamente tempo per coach Lorizio, c’è solo il capitano a portare ossigeno. A segno la pipe di Cattaneo 10-4, ci prova Alberini con l’ace 11-7 lo segue anche Arienti 14-11 ma non c’è niente da fare, ancora Morelli 17-11. Prova a dare un’altra scossa Scaltriti 17-14 e poi Gamba 17-15 sono due errori di Trillini a riaprire i giochi 18-18, Morelli sale in cattedra: ace 20-18, l’attacco vincente di Pineto consegna il 3-0 agli abruzzesi 25-20.
    TABELLINO:
    HRK MOTTA: Saibene ne, Alberini 3, Gamba 17, De Marchi 3, Scaltriti ,7 Pinali ne, Basso ne, Mian, Luisetto 5, Arienti 5, Tonello ne, Battista L.
    ABBA PINETO: Held , Trilini , Catone ne, Partenio 2, Marcotullio ne, Catteneo 3, Lalloni ne, Giaffreda ne, Orazi 8, Meleddu, Morelli 23, Zornetta, Cappio L.

    Alice Bariviera, addetta stampa, press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

  • in

    ABBA Pineto Volley – HRK Motta di Livenza: la resilienza biancazzurra dovrà partire dal Pala Volley “Santa Maria”!

    Ventiquattrore a gara 2 della semifinale playoff tra ABBA Pineto Volley e HRK Motta di Livenza. I biancazzurri, dopo la sconfitta per 3-1 che ancora brucia, bramano una grande rivincita. Contro i veneti, micidiali in battuta, occorrerà tutto: testa, cuore, coraggio e la cattiveria delle grandi occasioni. Come una fenice, i teramani dovranno risorgere dalle proprie ceneri e tornare a volare, cosa che gli adriatici hanno sempre dimostrato di saper fare, durante la stagione. Come nel girone d’andata con il netto 3-0 rifilato alla quotata Normanna Aversa Academy dopo le sconfitte consecutive con Aurispa Libellula, Tuscania e Roma. E come fatto a fine stagione, chiudendo il campionato con una netta vittoria contro la propria capolista Grottazzolina. Resilienza. Questa è la chiave, questo è il carattere che i pallavolisti pinetesi hanno dimostrato di avere! Salendo in cielo a murare, mettendo a terra palloni su palloni e recuperando con grandi difese e attacchi feroci. Come fatto dopo aver preso le misure ai Leoni. In gara 1, con un pizzico di fortuna in più, quella lucidità ed esperienza, che hanno negato al match di finire al tie break. Rispetto dell’avversario ma consapevolezza dei propri mezzi.
    E l’ABBA, quando ne prende atto, è inarrestabile.
    A tal proposito il direttore sportivo Massimo Forese commenta così la sfida coi biancoverdi:
    “E’ la gara che determina un’intera stagione, è la gara che tutti vorrebbero giocare e che da il pass alla finale. Sono convinto che i nostri ragazzi sapranno come riscattare la sconfitta di domenica scorsa a Motta di Livenza. Giocare in casa sarà un’arma fondamentale, abbiamo qualità importanti e cercheremo di imporre il nostro gioco fin dall’inizio. Il rimpianto più grande? Non avere sugli spalti i nostri tifosi. Ho vissuto anni importanti in questo palazzetto e so quanto la carica dei pinetesi, poteva essere un’arma fondamentale a nostro favore. Sono convinto che ci seguiranno in tanti tramite la diretta streaming”
    Appuntamento con la storia dunque domani alle 18:00 al Pala Volley “Santa Maria”. Vincere per risorgere, come una fenice dalle proprie ceneri per tornare a brillare, a sognare e andare mercoledì in terra veneta per giocarsi l’accesso alla finalissima per il sogno chiamato Serie A2. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferri “Non ci faremo sorprendere, vogliamo la semifinale”

    Domani alle 19 la Med Store Macerata è attesa dall’Aurispa Libellula Lecce nella trasferta della gara 2 dei quarti di finale dei play off di Serie A3, in diretta sul sito legavolley.tv. I biancorossi partono col vantaggio della vittoria in gara 1, arrivato al termine di una partita combattuta, che ha confermato le premesse della sfida: l’Aurispa Libellula ha iniziato lentamente ma dal finale di secondo set ha dato prova di potersela giocare, strappando un set ma cedendo poi al quarto, per il 3-1 finale che ora costringe i pugliesi a vincere domani per rimandare il passaggio del turno alla gara 3.
    Lo schiacciatore Stefano Ferri racconta la gara d’andata, “È stata una partita strana, il primo set siamo stati in pieno controllo del gioco e non abbiamo rischiato nulla. Anche è il secondo è andato molto bene, anche se nel finale l’Aurispa Libellula ha recuperato alcuni punti. Nel terzo farci ci siamo un po’ adagiati mentre loro hanno cominciato a carburare e ci hanno sorpresi, riaprendo la partita. Nel quarto set siamo stati bravi a lottare fino alla fine, strappando la vittoria negli ultimi punti”. Domani vi aspetta una nuova battaglia al Palazzetto dello Sport di Tricase. “Cercheranno di sfruttare il fattore casa, in più sanno che questa è l’ultima occasione per crearsi l’opportunità di raggiungere le semifinali di play off. Partiranno sicuramente forte, mi aspetto ritmi alti, noi dovremo essere attenti e determinati come nella gara di andata, riuscire ad andare avanti nel punteggio e provare a controllare”. Nella scorsa partita l’Aurispa Libellula ha messo in mostra anche alcuni giocatori di qualità, come Stabrawa, avete pronte delle contromisure? “Rispetto alla gara 1 conosciamo meglio i nostri avversari, avendoli esaminati dal vivo. Sapevamo della loro roster e hanno confermato di essere una squadra pericolosa, ma ci siamo preparati al meglio in questa settimana e possiamo prendere le misure anche dei loro migliori giocatori. Non ci faremo sorprendere”.

    Articolo precedenteSemifinali Play Off: tre match ball per i Tucani LEGGI TUTTO

  • in

    A Brugherio è di nuovo “Ultima chiamata”

    Domenica sera scatta l’ora X. Alle 18 Vecchi e compagni tornano in scena, stavolta sul parquet del Paolo VI di Brugherio, per la rivincita sulla Gamma Chimica dopo il 2-3 dell’andata. Esattamente come due settimane fa serve un solo ed unico risultato per tenere aperta la sfida e posticipare l’epilogo dei quarti di finale a Gara 3. Un confronto decisivo al cospetto di una formazione quadrata e cinica. In questo senso il match dell’andata ha parlato chiaro, rivelando un avversario sempre sul pezzo, che con freddezza e carattere ha saputo portare a casa il successo al termine di due ore di battaglia vera.
    Un percorso di avvicinamento che, per ovvie ragione, va inquadrato in maniera molto diversa rispetto al post Gara 1 contro Palmi. Allora la Videx aveva subìto una brutta sconfitta dopo una prestazione non all’altezza. Il match di domenica scorsa, invece, ha visto la squadra esprimersi sui livelli consueti e cedere la vittoria solo a seguito di qualche lieve imprecisione che ha fatto il paio con la prestazione monstre di Breuning. Insomma, questione di dettagli, i quali però si rivelano tanto più determinanti quanto più le formazioni in campo si equivalgono. Da qui la necessità di presentarsi nella tana del nemico per giocare la partita perfetta: “Abbiamo lavorato in settimana per essere pronti il più possibile, in particolare su ciò che ci è mancato in Gara 1 – ha commentato l’assistant coach Mattia Minnoni –. Quella del PalaGrotta è stata una gran bella partita, tirata, di grande intensità e giocata punto a punto. L’obiettivo è quello di ripeterla anche domenica, augurandoci un risultato diverso rispetto a quello di una settimana fa. Andremo lì a giocarci il tutto per tutto.”
    Ad oggi il tabellone offre uno score nettamente a favore delle realtà provenienti dal girone bianco. Motta di Livenza, Porto Viro e Macerata si giocano il “match-ball” dopo i successi in Gara 1 rispettivamente su Pineto, Tuscania e Lecce in un “en plein” che rischia seriamente di escludere tutte le formazioni del girone blu dal quadro delle semifinali. Alla Videx, in primis, l’onere e l’onore di provare a scongiurare tale scenario.
    Michael Gambini LEGGI TUTTO

  • in

    
Gara 2: la Gamma Chimica in cerca del finale migliore!

    È tempo di gara 2 per la Gamma Chimica. Domenica 2 maggio alle ore 18 (diretta su legavolley.tv) il palazzetto di Via Manin ospiterà il secondo round delle semifinali Playoff di Serie A3 Credem Banca tra la squadra di coach Danilo Durand e la Videx Grottazzolina, capolista del girone blu in regular season.
    Poco meno di una settimana fa i Diavoli Rosa vincevano gara 1 (3-2) nelle Marche, un match spettacolare, di altissimo livello per il valore espresso in campo dalle contendenti, che ha visto i rosanero riuscire nell’impresa di espugnare il campo della formazione di casa, forse la favorita alla vigilia, ammesso che di favorite si possa parlare a questo punto della stagione, appoggiandosi ad una prova superlativa dell’ opposto Breuning e giocandosi le carte del carattere e del cinismo nei momenti chiave dell’incontro. Pochi, pochissimi i dettagli che infatti hanno definito la vittoria della squadra di Durand, sui quali si deciderà anche l’appello Diavoli- Videx.
    Gara 2, crocevia: per Brugherio, forte del vantaggio ottenuto in gara 1, potrebbe rappresentare la diretta via d’accesso per la Finale, per Grottazzolina invece l‘ultima chance di riaprire la serie, portandola così a gara 3, situazione già sperimentata dalla squadra di coach Ortenzi. Occhio infatti ai cambi di rotta; anche i quarti erano partiti in sordina per la Videx, fermata in casa da Palmi, per poi mostrarsi tiranna in gara 2 e 3.Altrettanto “fenice” si è rivelata però la Gamma Chimica;  vinta gara 1 contro Fano, dimenticata gara 2, ha riaperto la corsa playoff alla bella. Ed oggi eccole qui le due semifinaliste, pronte a ripromettersi battaglia.
    “Sarà una partita sicuramente complicata– le prime parole di coach Danilo Durand nel presentare la sfida di domenica –  dopo gara1 ci conosciamo meglio ed entrambe in questa settimana abbiamo lavorato sugli aspetti da migliorare e su quelli che ci permetteranno di limitare il gioco avversario. Di certo c’è che alla fine sarà ancora una gara combattuta palla su palla dove la qualità della giocata individuale potrà fare la differenza. Noi abbiamo cancellato gara 1 e vogliamo restare attaccati a questa partita con l’unico obiettivo di portarla a casa e di vincere”.

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto di Martina Marzella LEGGI TUTTO

  • in

    GARA DUE CONTRO PINETO: I LEONI VOGLIONO PROVARCI

    MOTTA DI LIVENZA – E’ tempo di tornare in campo per inseguire l’innominabile sogno e i leoni biancoverdi dopo essersi aggiudicati gara uno in una partita combattutissima vogliono provare a chiudere la pratica proprio tra le mura del PalaVolley Santa Maria, fortino dell’ABBA Pineto, dove solo l’Aurispa Libellula Lecce e la Franco Tigano Palmi (rispettivamente l’1 novembre 2020 e il 28 febbraio 2021) in questa stagione sono riusciti ad imporsi. Sarà di certo un campo difficilissimo da espugnare, ma i leoni vogliono provarci con tutto l’impegno e la forza che hanno a disposizione per entrare in finale senza allungare la corsa a gara tre. Dall’altra parte della rete però ci sarà un ABBA Pineto Volley che darà il massimo per continuare la sua corsa in questi #cheplayoff di serie A3 targati CREDEM BANCA, forti in casa loro di tutti quei vantaggi che comporta giocare tra le mura amiche, dove si conosce ogni metro di campo, dove i punti di riferimento sono oramai abitudini, dove qualsiasi cosa ti fa sentire meno solo.
    Con ogni probabilità coach Giovanni Rosichini poco cambierà rispetto allo starting players visto a Motta di Livenza una settimana fa con Partenio al palleggio e Morelli opposto, Cattaneo ed Held attaccanti di posto quattro, Trillini e Orazi al centro e Cappio libero. “el comandante” Lorizio dovrebbe rispondere con Alberini a dettare tempi e modi, De Marchi e Capitan Scaltriti martelli ricevitori, Luisetto e Arienti al centro e Battista libero.
    Direttori di gara i signori Colucci Marco e Chiriatti Stefano.
    Sarà sicuramente trasferta dura, difficile come è giusto che sia a questo punto dei giochi. Gli ingredienti fondamentali sono di certo determinazione e concentrazione, ma quelli più importanti si chiamano coraggio e convinzione. Come scriveva Virgilio “Vince solo chi è convinto di poterlo fare”. Proprio così… chi scenderà in campo con la piena consapevolezza di arrivare alla meta potrà aggiudicarsi la posta in palio che in Abruzzo sarà alta per entrambi.
    Diretta streaming ore 18.00 su legavolley.tv

    Ufficio Stampa – Giuliano Bonadio – press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

  • in

    Lamprecht: “Gara 2 con Tuscania sarà ancora più combattuta”

    Egon Lamprecht: “La posta in palio è alta, Tuscania avrà molta pressione e potrebbe essere meno lucida”
    Pressione. Ce n’è molta sulla Delta Group Rico Carni, ma forse anche di più su Maury’s Com Cavi Tuscania. Domenica 2 maggio alle ore 18 (diretta streaming gratuita su legavolley.tv) polesani e laziali si affronteranno in gara due dei quarti di finale dei playoff Serie A3 Credem Banca e la domanda è pressoché scontata: chi ha più da perdere?
    Porto Viro si è tolta certamente un bel peso dallo stomaco vincendo (a fatica) il primo match della serie. Andare a Montefiascone con la fatidica spada di Damocle penzolante sulla testa sarebbe stato un peso psicologico difficilmente sostenibile anche per una squadra di “vecchie volpi” come quella nerofucsia. Ciò non significa, però, che i ragazzi di Massimo Zambonin possano partite allegri e spensierati per la trasferta viterbese, anzi. Perdere il secondo confronto significherebbe comunque dare nuovo ardore alla Maury’s Com Cavi e ritrovarsela in visita già mercoledì prossimo: solo tre giorni per recuperare e, a quel punto sì, con l’obbligo di vincere.
    Naturalmente il ragionamento (uguale e contrario) vale anche nell’altra metà del cielo di questo quarto di finale. Domenica scorsa Tuscania è tornata nel Lazio schiumando rabbia dalla bocca, ma irretita da un pensiero molto, molto ingombrante: non può più sbagliare se vuole proseguire la sua corsa promozione. E, al di là di quello che succederà in gara due, la squadra di Paolo Tofoli ha già mostrato qualche segno di cedimento nervoso nel primo atto della serie, se non altro per essersi lasciata sfuggire sul filo di lana tutti e tre i set vinti da Porto Viro, pur avendo condotto con una certa autorità gli altri due parziali.
    “Rispetto al primo confronto, mi aspetto una partita ancora più combattuta su ogni palla, anche perché la posta in palio è alta – analizza alla vigilia di gara due Egon Lamprecht, libero della Delta Group Rico Carni –. Penso che Tuscania avrà molta pressione, quando devi vincere per forza è più difficile giocare in maniera lucida, soprattutto nei momenti importanti del match. Noi daremo il massimo in ogni azione, è importantissimo vincere in casa loro, in caso contrario dovremmo giocare di nuovo a distanza di tre giorni e sarebbe davvero impegnativo a livello sia fisico che mentale”.
    Dal punto di vista tecnico Lamprecht ha attinto preziose indicazioni da gara uno: “I punti di forza di Tuscania sono soprattutto il muro e la correlazione muro-difesa, in cui sono molto precisi. Penso che concedano qualcosa al servizio, nel senso che cercano di metterti in difficoltà con la tattica piuttosto che con la potenza, ma sicuramente in casa loro saranno più aggressivi. Venendo a noi, dobbiamo assolutamente migliorare a muro e in difesa, e in generale essere più ordinati”.
    I playoff di A3 sono giunti quasi al culmine e nel primo atto dei quarti di finale si sono viste gare molte combattute: “Sinceramente me l’aspettavo, in almeno tre partite su quattro – commenta Lamprecht –. Solo la sfida tra Macerata e Lecce forse era un po’ più ‘scontata’, ma comunque non è stata una passeggiata per la Med Store. La sorpresa più grande penso sia stata la vittoria di Brugherio a Grottazzolina, più che altro perché la vincitrice del girone blu ha perso in casa. Del resto, sono tutte ottime squadre quelle che sono arrivate fin qui e anche una sola palla gestita meglio può fare la differenza. Mi aspettavo un buon livello in questi playoff, ma le mie aspettative sono state superate”.
    Oltre la collina dei quarti c’è la semifinale, che varrà l’accesso alla prossima A2. Chiediamo a Lamprecht di scrutare i presagi: “Probabilmente le quattro squadre che arriveranno in semifinale saranno Motta, Macerata, Brugherio e… lo spero tanto, ma non lo posso proprio dire”. LEGGI TUTTO

  • in

    Una stagione memorabile per Efficienza Energia Galatina

    Cala il sipario in casa Efficienza Energia con applausi e consensi per tutti i protagonisti che hanno infiammato un’intera stagione sportiva. Il tributo, meritatissimo, non è solo da parte di una platea virtuale sempre appassionata e competente, ma anche di chi è entrato per induzione a condividere l’entusiasmo per le performance dell’Olimpia Sbv.
    Da un lato il dissertare più o meno qualificato degli addetti ai lavori (tifosi, ex atleti, dirigenti, potenziali allenatori) che, privati da forme di aggregazione anti pandemiche, hanno virato su messaggi ed opinioni tramite chat monotematiche. Dall’altro lato la curiosità e la forza di attrazione intensa che ha soggiogato un gruppo eterogeneo di curiosi, giovani e cittadini nel sentirsi rappresentati come salentini e galatinesi ad ogni latitudine, da Ragusa a Bergamo, da Napoli a Fermo, da Catania a Roma.
    L’impresa sportiva ha ammantato d’orgoglio l’intera cittadinanza, rendendo merito ad attori ed interpreti del percorso di una società pallavolistica entrata in orbita nazionale, con modestia e capacità, proiettando all’attenzione mediatica l’ombelico del Salento: appunto Galatina. Entrare in punta di piedi come matricola nella terza serie nazionale, conquistando 50 punti in 22 gare, pari a 17 vittorie e cinque sconfitte, e comandare la classifica da primatista assoluta per ben 11 giornate consecutive ed altre sei da comprimaria, non è proprio il colpo di fortuna del principiante.
    Assicurarsi la partecipazione ai quarti di finale di Coppa Italia di serie A2/A3 e l’accesso ai play off per la promozione in A2, è la sintesi di un lavoro di gruppo che raccordando competenze, capacità organizzative, valori professionali ed amore per la pallavolo ha spinto Olimpia Sbv ad essere il riferimento nel Salento per chi sente il volley come una seconda pelle. Bruciate le intense emozioni vissute in maggior parte con immagini teletrasmesse, cavalcando le onde di un campionato di vertice in un crescendo rossiniano, al termine di questa splendida avventura i parametri psicofisici di atleti e tifosi si sono stabilizzati.
    E’rimasta una traccia però: un segno indelebile che diventa storia negli annali del volley ma, soprattutto, memoria di conservazione di esperienze vissute personalmente o in forma collettiva. Quest’impronta nasce da lontano: da un DNA sportivo con il marchio SBV Pallavolo Galatina, rigenerato dalla stessa dirigenza come Salento Best Volley, per poi coniugarsi con Olimpia Galatina nel letto di una tradizione con profonde radici nei valori sociali dello sport. Il gruppo che ha dato prestigio e vanto a Galatina pallavolistica nasce da oculate scelte fatte in estate dalla dirigenza societaria, aggregando un insieme di atleti di spiccata levatura tecnica e di provata esperienza.
    L’amalgama e la coralità di gioco non sono un’ovvia conseguenza però. Il lavoro di fusione passa da un’armonizzazione caratteriale di ogni singolo elemento alla compattezza esecutiva di più schemi tattici, che un allenatore deve saper modellare in modo omogeneo. L’aver affidato a mister Stomeo e al suo vice Bray il varo di questa struttura, la cui navigazione  in un campionato impegnativo presentava impatti ambientali e tecnici poco accoglienti, è stata una scommessa bifronte vinta da entrambi.
    Se poi l’amaro del derby ha strozzato in gola l’urlo della vittoria per un incedere che si avviava ad essere esaltante allora, scomodando Pierpaolo Pasolini ,diremmo:” Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori ?” Senza dubbio, con orgoglio, i nostri cuori. Grazie ragazzi.
    Piero de lorentis
    Area Comunicazione
    Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO