consigliato per te

  • in

    Aurispa Libellula perde il derby con Leo Shoes Casarano al tie break

    Attesissimo derby salentino tra Leo Shoes Casarano ed Aurispa Libellula che scendono sul taraflex del Palasport “Giuseppe Cesari” di Cutrofiano per la 4° giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Mister Fabrizio Grezio sceglie il suo sestetto puntando sul libero Paolo Cappio, Martin Kindgard in regia, i centrali Rau e Maccarone, i martelli Vinti e Corrado e l’opposto Casaro.
    Parte meglio la Leo Shoes Casarano che ad inizio gara prova a dettare i suoi ritmi, complici anche un paio di tentativi di pallonetto dal centro non chiusi da Aurispa Libellula (8-5). Nonostante la buona vena dell’eterno Paoletti, Vinti e Corrado danno una scossa e permettono di recuperare punti, sino a raggiungere il 10-10. Set equilibrato sino al tentativo di fuga ospite che alza il muro e costringe mister Licchelli a chiamare il timeout sul 15-17. Alla lunga emerge l’opposto Casaro che, insieme a Corrado ed all’ottima prestazione di tutto il sestetto, garantisce la conquista del set (21-25).
    Il secondo set mette in luce uno scatenato Rau che, coadiuvato dal servizio di Kindgard, trascina Aurispa Libellula (5-7). Qualche muro della Leo Shoes Casarano, gli errori degli ospiti e l’esperienza di Paoletti riportano in vantaggio i padroni di casa sino al timeout richiesto da mister Grezio (16-13). Nessuno strappo nella parte conclusiva del set, che si trascina punto su punto sino al 25-21 in favore dei rossoblu.
    Falsa partenza di Aurispa Libellula nel terzo set, che la vede in balìa degli avversari (5-1). Turno di battuta estremamente positivo per Paoletti che continua a macinare punti e a mettere in condizione i suoi di far male (10-5). All’involuzione di Aurispa Libellula si contrappone la crescita di Baldari e Petras, sino a quando Corrado tenta di stravolgere il trend con un paio di colpi da campione (14-13). Il monster block di Maccarone su Paoletti, l’ace di Casaro e gli attacchi vincenti di Vinti ristabiliscono la parità, nonostante il tentativo di allungo del Casarano (21-21). Sulle ali dell’entusiasmo il set lo conquista Aurispa Libelulla (23-25).
    Si lotta nel quarto set e nessuna delle due compagini riesce ad imporsi nelle prime battute (5-5). Il primo timeout lo chiama mister Licchelli sul 7-10 in favore di Aurispa Libellula, che può contare sulla serata di grazia di Vinti e su un muro efficace e spesso decisivo. Il Casarano prova in tutti i modi ad accorciare le distanze, ma Aurispa Libellula mantiene un buon margine senza strafare (15-18). Cresce la squadra di casa che rimonta sino a portarsi in vantaggio e a conquistare il set 25-23.
    Come da equilibrio annunciato, il derby del Salento non può che decidersi al tie break, che inizialmente vede l’ago della bilancia pendere a favore del Casarano (8-6). Torna in vantaggio Aurispa Libellula, che subisce il controsorpasso definitivo che porta la squadra di casa a conquistare set e derby (15-13).

    IL TABELLINO
    Leo Shoes Casarano – Aurispa Libellula Lecce 3-2 (21-25; 25-21; 23-25; 25-23; 15-13)
    Aurispa Libellula: Bruno Vinti 21, Francesco Fortes, Martin Kindgard 5, Francesco Corrado 13, Nicolò Casaro 21, Graziano Maccarone 6, Paolo Cappio (L), Giancarlo Rau 16, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Marco Lucarelli, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne.
    Leo Shoes Casarano: Petras Michal 19, Peluso Christian 6, Meleddu Valentino, Ciardo Federico 3, Stefano Luca, Scaffidi Giovanni 1, Torsello Mirko 6, Baldari Simone 18, Pierri Francesco (L), Ribecca Alessandro, De Micheli Gabriele, Paoletti Matteo 21, D’Amato Davide.
    Arbitri: Enrico Autuori, Davide Morgillo
    Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce LEGGI TUTTO

  • in

    Tre punti sul velluto

    Massima resa col minimo sforzo. Vecchi e compagni si aggiudicano senza troppi patemi il secondo match casalingo della stagione, centrano la quarta vittoria consecutiva e fanno eco a Pineto e Macerata ai piani alti della classifica.
    Grottazzolina in campo con Marchiani-Giacomini, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa. Torino risponde con Carlevaris-Umek, Genovesio e Richeri in attacco, Orlando e Maletto al centro e Valente libero.
    L’approccio soft dei padroni di casa apre ad una prima fase di equilibrio. Mandolini fa centro dai nove metri (4-3). Carlevaris ferma Vecchi a muro ma i suoi sono troppo imprecisi al servizio ed alla prima occasione buona la Videx scappa via: doppio Mandolini ed ace di Giacomini (13-8). In fase centrale di set, con la complicità del nastro, arriva il primo squillo ospite dai nove metri con Genovesio ma Grottazzolina risponde al centro con Cubito e Focosi (20-14). Tutto troppo semplice per Vecchi e compagni che si adagiano sugli allori e prestano il fianco agli avversari: Richeri colpisce due volte per poi aprire al break da tre punti chiuso da Genovesio (21-19). Coach Ortenzi sospende il gioco, pungola i suoi ed alla fine mette in cascina il parziale sugli errori di Orlando prima e Umek poi (25-20).
    Cambia notevolmente l’approccio al secondo set dei padroni di casa. Avvio shock con un break da cinque punti che annichilisce Torino (5-0). Richeri prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma il capitano, da solo, può poco contro le invettive di Vecchi e Focosi che doppiano gli ospiti nel punteggio (14-7). Il parziale è di fatto già archiviato, Torino soffre tremendamente in fase di ricostruzione ed impensierisce ben poco la controparte grottese. Giacomini conquista la prima di ben dieci palle set prima del colpo fuori misura del neoentrato Corazza (25-14).
    Il match è chiaramente in discesa. Nel terzo set Giacomini va ancora a segno dai nove metri e Vecchi ferma a muro uno spento Umek prima del time-out ospite (9-4). Il capitano grottese si unisce ai mattatori dai nove metri e dà il là all’ennesimo allungo chiuso da Marchiani (16-10). La tensione cala in casa Videx e c’è spazio per il ritorno degli ospiti: Richeri chiude un break da tre e Maletto colpisce sulla scia del suo capitano (17-15). Serve un nuovo time-out a coach Ortenzi per ridestare i suoi che prontamente riprendono a martellare infilando cinque segnature consecutive (22-15). Il finale è annunciato, Richeri predica nel deserto (23-18) e gli affondi decisivi arrivano dai laterali: Vecchi conquista la prima di sei matchball, a Mandolini ne basta una per chiudere i giochi e consegnare i tre punti ai suoi (25-18).

    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – VIVIBANCA TORINO 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Giacomini 9, Cubito 8, Vecchi 10, Focosi 6, Pison ne, Cascio ne, Nielsen ne, Lanciani, Mandolini 13, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    ViViBanca Torino: Gonzi, Fabbri (L2) ne, Corazza, Carlevaris 1, Genovesio 6, Brugiafreddo 1, Richeri 14, Trojanski ne, Valente (L1), Cian ne, Orlando Boscardini 4, Umek 3, Maletto 5. All: Simeon;
    ARBITRI: Somansino – Dell’orso;
    PARZIALI: 25 – 20 (25’); 25 – 14 (24’); 25 – 18 (24’);
    NOTE: Grottazzolina: 4 errori in battuta, 10 ace, 11 muri vincenti, 61% in ricezione (53% perf), 52% in attacco. Torino: 17 errori in battuta, 2 ace, 7 muri vincenti, 48% in ricezione (25% perf), 36% in attacco. LEGGI TUTTO

  • in

    Falù Ottaviano pronta per il Modica! Lucarelli:” Saremo all’altezza!”

    Dopo la vittoria contro la Tya Marigliano, scende in campo di nuovo la Falù Ottaviano nel Monday contro l’Avimecc Modica al PalaVeliero alle ore 15.00. A parlare per la Gis è bomber Lucarelli.
    La vittoria di Marigliano oltre ai 3 punti quanto è stata importante per il morale?
    La vittoria contro il Marigliano è stata fondamentale dopo le prime due giornate di campionato. sapevamo di poter far bene, e la vittoria ne è stata la conferma. Non è mai stato facile vincere a Marigliano, pubblico caldo e squadra che non molla mai.
    Cosa recrimini delle prime 2 partite?La prima partita è stata dura , subito fuori casa , contro una buona squadra e un importante tifoseria , la settimana dopo contro Casarano i primi due set eravamo ancora sotto tono , poi abbiamo iniziato a giocare e abbiamo dimostrare di essere all’altezza, peccato per il quinto set , adesso testa ala prossima.
    Che partita ti aspetti con Modica?Lunedì ci aspetta un bel test , affrontiamo una squadra molto competitiva, tutta la settimana abbiamo dato il massimo in palestra e preparato tutto nel migliore dei modi , grazie anche a tutto lo staff . Forza noi , forza Falù . LEGGI TUTTO

  • in

    Savigliano: contro Macerata alla lunga è venuta meno la fase break

    SERIE A3
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            0MED STORE TUNIT MACERATA                320-25, 18-25, 18-25
    Savigliano: Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio, Galaverna, Rabbia, Bergesio, Vittone, Cravero, Testa, Dutto, Manca. All.: BonifettoMacerata: Pasquali, Longo, Dennis, Paolucci, Margutti, Ferri, Sanfilippo, Scrollavezza, Lazzaretto, Ravellino, Gabbanelli, Robbiati. All.: Di Pinto
    SAVIGLIANO – Toccherà ancora aspettare per sbloccarsi davanti al pubblico amico (numeroso e caloroso come al debutto contro Portomaggiore). Certo il calendario non aiutava. E non aiuterà: tra due sabati l’ospite di turno sarà Pineto, l’altra big del girone bianco. Al netto di queste premesse obbligate, e guardando il proverbiale bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno, il Savigliano visto per due terzi di ogni parziale contro una squadra dichiaratamente costruita per salire in A2 quale Macerata, non è affatto da bocciare, semmai da rimandare su taluni dettagli.Fino al 16° punto circa, i ragazzi di coach Bonifetto hanno ingaggiato un serrato e avvincente braccio di ferro con gente del calibro di Dennis Angel (top scorer con 17 punti, suoi i tre aces marchigiani), S1 di 44 anni all’anagrafe e molti di meno in campo: a un certo punto del primo set la prolungata fase di botta e risposta deve essergli venuta a noia e ha deciso di fare da solo (da 16-15 a 16-20, servendo e andando a chiudere i contrattacchi).Non solo Dennis: Robbiati, centralone imponente, una montagna più che un muro, assolutamente dominante in questo fondamentale (6 punti su 9 personali, 11 di squadra vs i 4 saviglianesi), lui pure con tanta A sulle spalle massicce; il libero Gabbanelli, a fine gara premiato come MVP con il pacco “by Monge e Dolci Sapori”; Ferri, un fenicottero di 21 anni e 2 metri, che quando attacca si libra in volo e passa facile perché guarda tutti dall’alto verso il basso, e con muro a 1 la mette giù nei tre metri (13 punti). Gente orchestrata da Longo, palleggio che sa imprimere velocità al gioco anche con il rovesciato, e furbo quando si presenta l’occasione (2 punti di cui uno quasi in torsione).Di qua della rete Vittone ha giostrato con piglio più sicuro rispetto all’esordio, la squadra ha mostrato carattere e mentalità adeguati, quelli che resettano il punto subìto e fanno concentrare sul successivo, micro storia di una più grande. Emblematico Ghio (7 punti di cui 2 aces): per due volte, una nel primo e una nel secondo set, a ruota di un erroraccio evitabile si è riscattato, con un muro e un attacco. Per la prima volta Galaverna (6 punti) è partito titolare, ha fornito segnali di progresso fisico ma non si ancora liberato del tutto dalle ganasce dei fisiologici timori post infortunio, e di lui il Savigliano non può fare a meno. Ghibaudo ne ha messi 12, ma il paniere non è ancora sufficiente. E dopo un illusorio 10-6 nel terzo set, il riaffiorare di un collettivo senso di impotenza ha tolto lucidità e inceppato i meccanismi (qualche mancata connessione e incomprensione sotto rete).Nel secondo set (momentanea diagonale palleggio/opposto con Testa e Bosio), Bonifetto ha inserito Bossolasco per Garelli e Gallo per Rabbia: sia il capitano che il libero, rimasti dentro anche nel terzo, hanno risposto bene, uno con 5 punti, l’altro garantendo solidità in seconda linea. Il Savigliano ha fatto meglio in ricezione (34% contro 22), peggio in attacco (36% contro 54), e nel raccordo di questi due dati si va al nocciolo della prestazione biancoblù: «Sì, abbiamo ricevuto con buone percentuali, difeso anche tutto sommato bene, ma poi non siamo stati in grado di contrattaccare, e senza fase break i set non li vinci», il commento a caldo del vice allenatore Matteo Brignone, con il tono rammaricato e un po’ severo di chi crede nei mezzi della propria squadra a prescindere dall’avversario.Il prossimo, Brugherio, sarà da non sottovalutare ma più giocabile di Macerata. LEGGI TUTTO

  • in

    GEETIT AL PALARAVIZZA PER LA SFIDA CONTRO GARLASCO

    Dopo la vittoria interna, è tempo di accendere i motori per la trasferta lombarda di Lunedì 1 Novembre.
    La GEETIT Pallavolo Bologna sarà ospite, domani alle ore 16:00, di un’altra neopromossa del campionato, il Volley 2001 Garlasco, forte di una vittoria in terra Piemontese per 3-0 ai danni della Parella Volley Torino.
     La squadra di casa, nonostante il recente esordio in serie A, è una formazione che tanto può sorprendere in questa stagione,come dimostrato dalla recente prestazione al PalaGrotta.
    Le loro spiccate abilità al servizio e nella fase di attacco obbligano i felsinei a concentrare molte forze nei fondamentali di seconda linea. Il sistema muro-difesa di Bologna, punto forte nei set vinti della squadra, dovrà essere riproposto senza perdere la concentrazione anche quando l’opposto Magalini supererà le mani del muro di Capitan Marcoionni e compagni.

    Bologna si trova alle porte di un’altra sfida tra neopromosse pronte a darsi battaglia, conscia dei propri punti forti e di dover affrontare una squadra ostica che non lascia grandi margini di errore.

    Pietro Soglia: “La prima vittoria interna ci ha sicuramente dato fiducia, soprattutto per il modo in cui è arrivata, ciò dimostra che nella pallavolo può succedere di tutto: anche sotto di 8 punti si può rimontare e vincere la partita.

    Ora ci aspetta una trasferta molto complicata contro Garlasco, sarà una gara molto impegnativa per molti aspetti; noi dovremo partire determinati, carichi al massimo e pensare punto dopo punto cercando di rimanere sempre lucidi e commettere pochi errori.

    In queste prime partite abbiamo avuto alti e bassi sia dal punto di vista del gioco che della concentrazione.
    Fisicamente stiamo affrontando molto bene il campionato e questo si vede dal fatto che abbiamo disputato due tie break e vinti entrambi, quindi le energie non ci mancano.
    Dobbiamo invece lavorare di più sull’aspetto mentale, partire fin dal primo punto determinati e superare i momenti di difficoltà di squadra, la quale deve diventare il nostro punto di forza.” LEGGI TUTTO

  • in

    Belluno, ecco la prima vittoria in campionato: Spes Arena in festa

    Sarà bene scolpire nella pietra questo sabato 30 ottobre 2021. Perché, dopo 31 anni, a Belluno non è tornata solo la Serie A. È tornata anche la vittoria: la prima nel campionato di A3 Credem Banca (l’ultima risaliva al 30 aprile 1990: 3-0 con Udine). Archiviati i passivi con Pineto, Macerata e la Geetit Bologna, i rinoceronti voltano pagina e si regalano una serata da ricordare, davanti a un pubblico che ancora una volta ha risposto presente: i 400 sulle tribune della Spes Arena festeggiano insieme alla Da Rold Logistics. Una squadra dal muro invalicabile: 17 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali da Maccabruni (ormai uno specialista) e altri 5 da Mozzato (una conferma). 
    CHIRURGICO – La Drl è sul pezzo. E lo è fin dagli scambi iniziali. Solidi in difesa e ricezione, continui in attacco, abili a sfruttare le sbavature dei marchigiani, i padroni di casa scavano il primo solco con l’ace di Maccabruni che vale il 13-9. Fano prova a rientrare forzando al servizio, ma finisce col deragliare. E nei momenti topici Graziani (6 punti col 71 per cento in attacco) è semplicemente chirurgico: 25-22. 
    MONSTER BLOCK – I bellunesi non alzano il piede dall’acceleratore. Al contrario, sgommano subito sul 7-2 con un “monster block” di Maccabruni e sul 10-4 con un Mozzato attento sotto rete. Il neo entrato Chiapello dà la scossa ai suoi, ma il muro dolomitico è un fattore e il set rimane saldo nelle mani, anzi, nelle zampe dei rinoceronti: 25-19. Solo che la Vigilar non ci sta a recitare il ruolo di semplice sparring partner e, trascinata da Stabrawa (6 punti con un muro e un servizio vincente per l’opposto polacco), marchia a fuoco il terzo parziale (21-25) e riapre il confronto.  
    CAVALCATA – Ma i tre punti sono lì, a un soffio. E la Da Rold Logistics non intende lasciarseli sfuggire. Non questa volta. Così, nel quarto atto, De Santis suona la carica per il 10-6, mentre due muri in sequenza di Piazzetta e Maccabruni valgono il 16-10. È una cavalcata. Ed è a briglie sciolte verso tanto sospirata vittoria: la prima. 
    COME L’OSSIGENO – «Questo successo serviva come l’ossigeno – analizza coach Diego Poletto -. L’abbiamo cercato e voluto. Il lavoro in palestra nelle ultime settimane è stato di qualità, ma non semplicissimo dal punto di vista mentale: sebbene i ragazzi facessero le cose con volontà e attenzione, è inevitabile che con un solo punto in classifica si inneschi un po’ di insicurezza. Abbiamo affrontato un avversario che stava attraversando una fase simile alla nostra, ma a prescindere da questo i ragazzi hanno risposto al meglio: gli occhi erano quelli giusti». Ora si guarda avanti, a Montecchio Maggiore: «I tre punti devono darci la forza nel continuare a lavorare in palestra ancor più determinati. Sta a noi dimostrare che questa qualità di gioco non è un caso».  LEGGI TUTTO

  • in

    La Med Store Tunit si impone a Savigliano 3 a 0

    Controllano la partita i biancorossi e portano a casa la quarta vittoria consecutiva contro un avversario che si è battuto con coraggio. Primo set combattuto, con la Med Store Tunit che parte lenta, poi decide di prendere in mano l’incontro e trascinata da uno straripante Dennis va avanti 1-0. Il secondo set è il più combattuto e solo nel finale Macerata riesce ad allungare, poi Savigliano si gioca tutto nel terzo set ma i biancorossi sono bravi a non farsi sorprendere e controllare con esperienza.
    LA CRONACA – Med Store Tunit con Dennis Capitano, Ferri e Lazzaretto, al centro Robbiati e Pasquali, Longo, Gabbanelli libero. Per Savigliano Garelli, Galaverna e Ghibaudo, Dutto e Ghio centrali, Vittone e come libero Rabbia. Va avanti Macerata che prova a far valere la proprio qualità 3-6, i padroni di casa sono però efficaci in battuta quindi rispondono con Ghio che mura Dennis e poi va a punto di forza per il 7-7. Fase equilibrata, le squadre giocano punto a punto, Macerata viaggia sul buon momento di Ferri, 14-14; bene Savigliano che per ora ribatte con coraggio ai biancorossi. Si accende Dennis e porta avanti i suoi, quattro l’ace e 16-20, devastante lo schiacciatore cubano: finale comunque serrato, salvataggio di Gabbanelli e ancora Dennis supera la difesa avversaria, 19-23, gran servizio di Longo per Robbiati 20-24 e poi muro ancora di Robbiati e set per Macerata. Partono aggressivi ora i padroni di casa, sfortunato Lazzaretto in ricezione e 3-5 per Savigliano; muro di Dutto poi errore in difesa, 9-5, coach Di Pinto chiama il time-out per scuotere i suoi. Lo stop sveglia Macerata, i biancorossi macinano punti e col muro ancora decisivo di Robbiati trovano il 10-10; dopo una fase combattuta la Med Store Tunit si scuote e torna avanti 14-17 con il diagonale di Dennis. In difficoltà i padroni di casa, troppi errori e il coach Bonifetto chiama il time-out sul 16-21. Due giocate furbe di Ferri e Longo portano Macerata sul 18-23, il muro e il tocco sotto rete di Robbiati valgono il secondo set. Servizio perfetto di Longo per Dennis che in diagonale mette a terra il 2-3 per la Med Store Tunit, decisa a chiudere i conti con Savigliano; si scuotono i padroni di casa, l’ace di Ghio vale il 5-5, non ci stanno gli uomini di Bonifetto. Macerata allunga di nuovo e prova a mantenere il vantaggio, sbaglia stavolta Ghio e il suo diagonale esce, 11-15; Savigliano accorcia ancora con coraggio, i biancorossi difendono bene e con Pasquali al centro e l’ace di Dennis trovano il 14-19. Grande recupero quasi sugli spalti di Macerata, Dennis però stavolta trova l’opposizione del muro, 16-21, poi il 7 biancorosso si riscatta e mette a terra il 18-24; chiude set e partita Lazzaretto.

    Il tabellino:
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 0
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 20-25, 18-25, 18-25.
    Durata set: 24’, 25’, 23’. Totale: 72’.
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Ghibaudo 12, Bossolasco 5, Garelli 2, Gallo, Bosio, Ghio 7, Galaverna 5, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa, Dutto 5. NE: Cravero, Manca. Allenatore: Bonifetto.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 4, Longo 5, Dennis 19, Margutti, Ferri 10, Scrollavezza, Lazzaretto 7, Gabbanelli, Robbiati 7. NE: Scita, Paolucci, Sanfilippo, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Cavicchi e Lentini. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino nella tana della corazzata Grottazzolina

    Gara impegnativa sotto tutti i punti di vista questa domenica (ore 17) per il ViViBanca Torino che sarà di scena fuori casa contro il Videx Grottazzolina, tra le squadre candidate alla promozione in A2, in una delle trasferte più lontane del campionato.Il roster dei marchigiani è stato costruito per fare il salto di categoria, con giocatori esperti come il palleggiatore Manuele Marchiani e il libero Roberto Romiti, il centrale Marco Cubito e lo schiacciatore Riccardo Vecchi, quest’ultimo cresciuto proprio nella società biancazzurra.La dimostrazione della forza della squadra è data anche dai risultati ottenuti nelle prime tre giornate, in cui ha ottenuto altrettante vittorie contro Garlasco, San Donà e Fano, pur dovendo rinunciare al suo attaccante di riferimento, il danese Nielsen, sostituito nel ruolo di opposto da Giacomini.Il ViViBanca Torino, dal canto suo, dovrà riscattare la brutta sconfitta patita domenica in casa contro Garlasco e ha dalla sua la tranquillità di poter giocare senza pressioni. Coach Simeon proverà a recuperare qualcuno degli assenti e indica ai suoi la strada per mettere in difficoltà gli avversari: “Dovremo giocare senza timori reverenziali e fare la partita nel modo più aggressivo possibile perchè se permettiamo a Marchiani di giocare con palla in testa, per noi diventa difficile. Non dovremo avere paura, a costo di sbagliare qualche pallone in più. Sono le partite più semplici e belle da giocare perchè contro le squadre forti hai più stimoli. Noi ci siamo dati come obiettivo quello di vendere cara la pelle in ogni partita e cercare di fare punti su ogni campo e in ogni gara. Partiamo sfavoriti ma il bello dello sport è che puoi sempre battere chi sulla carta è più forte di te”.
    “Arriviamo da una partita difficile e che vogliamo cercare di riscattare – presenta così la gara il palleggiatore Andrea Carlevaris – Affrontiamo una trasferta lunga e complicata sia dal valore dell’avversario che da qualche acciacco che non ci ha permesso di lavorare al massimo nelle ultime settimane. Per fortuna stiamo recuperando tutti e quindi dobbiamo cercare di ritrovare il nostro gioco senza mai perdere il giusto entusiasmo e divertimento nel giocare che ci può permettere di fare un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO