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    Avanti 2-0 nel derby e poi rimontata, ma Belluno muove la classifica

    Maggiore? È Montecchio. Ma, per larghi tratti, lo è stata anche la Da Rold Logistics, vicinissima al colpaccio in terra vicentina. I bellunesi, però, non riescono a gestire il doppio vantaggio nel conto dei parziali. E cedono al tie-break alla quarta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. Sia chiaro, ottenere un punto col Sol Lucernari, per di più in trasferta, non è poco. Tuttavia, per come si era messo il derby veneto, il rammarico si taglia a fette. Anche perché i rinoceronti, per almeno metà gara, hanno sfoderato un’eccellente qualità di pallavolo. Come aveva chiesto coach Poletto alla vigilia. Alla lunga non è bastato? Sì, ma la strada è quella giusta. 
    “MACCA” ACE – È la Da Rold Logistics a dettare l’andatura del match. E a “strappare” al momento opportuno: ovvero, sul 18-18, quando al servizio si presenta Filippo Maccabruni. Il regista confeziona due ace (uno dei quali con l’aiuto del nastro), manda in crisi la ricezione avversaria e ispira il decisivo break di 5-0. Un break a cui contribuisce pure Graziani, autore di un paio di colpi d’alta scuola. 
    BATTUTA INCISIVA – Rispetto alle ultime uscite, la battuta dolomitica è più incisiva. E rappresenta la chiave per oscurare il Sol Lucernari in un secondo set di chiaro stampo biancoblù: 20-25. Ma Montecchio non è quarto in graduatoria per grazia ricevuta. E, con le spalle al muro, reagisce, complice pure un leggero calo di rendimento nella metà campo bellunese: 25-18. 
    SEI PASSI – L’occasione è ghiotta. E lo è, a maggior ragione, perché la Drl si ritrova in vantaggio 19-16 nel quarto round: in altri termini, è a sei passi dal blitz. Che però non si perfeziona: il Sol Lucernari riacquista smalto e concretezza nei momenti topici. E la spunta sul filo del rasoio (25-23). Prende forma il tie-break. Ma De Santis (top scorer con 17 punti) e compagni accusano il colpo: vanno sotto 4-0 e non si rialzano più. 
    IL VERBO DEL COACH – A fine gara, ecco l’analisi di coach Diego Poletto: «L’avversario è di valore, anche se non ha impattato sulla partita con grande convinzione. Dal canto nostro, siamo stati bravi nei primi due set a imporre il nostro gioco, soprattutto a livello tattico, sfruttando battuta e muro». Dal terzo parziale, invece, il vento è cambiato: «C’è stata una flessione dal punto di vista mentale, mentre nel quarto parziale abbiamo ripreso a giocare in maniera convincente e aggressiva. Loro, però, sono cresciuti e, in più, tutto si è deciso su alcuni episodi. Nello specifico, ci hanno fatto piuttosto male in battuta. Rimane comunque il punto in casa di una squadra che pratica una pallavolo molto solida. Tuttavia, in alcuni frangenti dobbiamo essere più lucidi e cinici». 

    SOL LUCERNARI-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 20-25, 20-25, 25-18, 25-23, 15-8. 
    SOL LUCERNARI MONTECCHO MAGGIORE: Baciocco 11, Monopoli 5, Marszalek 17, Franchetti 11, Frizzarin 8, Bellia 17; Battocchio (L), Pellicori, Gonzato. N.e. Carlotto, Guardavascio, Novello. Allenatore: M. Di Pietro. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 4, De Santis 17, Graziani 7, Candeago 16, Piazzetta 8, Mozzato 9; Martinez (L), Della Vecchia, Milani, Ostuzzi. N.e. Gionchetti (L), Paganin, Pierobon. Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Rachela Pristerà di Catanzaro ed Emilio Sabia di Potenza.
    NOTE. Spettatori 116. Durata set 24’, 27’, 22’, 28’, 13’; totale 1h54’. Montecchio: battute sbagliate 15, vincenti 11, muri 14. Belluno: b.s. 14, v. 4, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    L’Opus Sabaudia travolge la capolista Palmi (3-1) e ritrova il sorriso. Budani: «Credo in questi ragazzi». Schettino: «Ora serve continuità»

    SABAUDIA – L’Opus Sabaudia in un solo colpo travolge la capolista Palmi, si mette alle spalle un periodo di risultati non entusiasmanti e rialza la testa nella classifica del campionato di serie A3. Davanti al pubblico del PalaVitaletti di Sabaudia la formazione pontina s’impone nel primo set (25-23), subisce il ritorno degli avversari (20-25) e poi manda in estasi i suoi tifosi archiviando la partita con il 25-23 e il 25-15 che inchiodano il risultato sul 3-1. Alla luce di questo risultato Zornetta e compagni salgono a sei punti in classifica e, soprattutto, ritrovano il sorriso dopo la vittoria iniziale e le tre sconfitte di fila.
    In avvio coach Budani ha schierato Schettino in regia opposto a Rossato, laterali Zornetta e Ferenciac, con Miscione e Tognoni al centro e Torchia libero, poi nel corso della partita c’è stato spazio anche per Conoci. «Sono veramente molto felice dopo una prestazione che attendevo da tempo, ho sempre avuto grande fiducia in questa squadra e finalmente è uscito fuori il carattere, la forza di volontà, ma soprattutto la voglia di vincere anche se come è normale che sia abbiamo anche avuto momenti in cui c’è stata anche un pizzico di paura nonostante non avessimo nulla da perdere a inizio partita – chiarisce Mauro Budani, raggiante alla fine della partita insieme al vicepresidente Lino Capriglione e tutto il resto della società e dello staff – Devo ammettere che i nostri avversai non hanno fatto sicuramente la loro migliore partita ma rivendico con forza anche i nostri meriti, sono contento anche per i ragazzi che hanno superato una settimana difficile dopo la prestazione di domenica scorsa, ora sta a noi mantenere il più possibile questo livello di gioco, ma sono convinto che questo livello di gioco lo possono tenere e soprattutto credere nelle nostre capacità».
    La squadra, progressivamente durante il match, ha preso coscienza dei propri mezzi e ha creduto sempre di più nella grande impresa. «C’è grande soddisfazione perché abbiamo ottenuto una vittoria importantissima sia sotto il profilo tecnico, perché abbiamo battuto una squadra molto molto forte, ma anche sotto il profilo morale perché dopo le sconfitte eravamo in grosse difficoltà e questo successo ci dà tantissima carica per proseguire il campionato – aggiunge Stefano Schettino, capitano e palleggiatore dell’Opus Sabaudia – Avevo detto, in fase di presentazione di questo match, che il Palmi sarebbe stato un grande stimolo per noi. Dopo questo successo dobbiamo cercare di dare continuità a questo risultato importantissimo e fare il meglio possibile di settimana in settimana». Il Sabaudia ha messo tantissima pressione agli avversari con il servizio inanellando ben 14 aces contro i quattro del Palmi: Lucio Zornetta, con sei punti diretti, ha fatto la differenza dalla linea dei nove metri, ma anche in attacco lo schiacciature italoargentino ha inciso con il 45%, mentre Miscione sta continuando a fare grandi cose a muro visto che quattro (dei sei) block vincenti sono proprio del centrale del Sabaudia che è tra gli specialisti di questo fondamentale di tutto il campionato.
    OPUS SABAUDIA – OMIFER PALMI 3-1OPUS SABAUDIA: Conoci, Zornetta 16, Ferenciac 11, Miscione 9, Rossato 15, Tognoni 10, Torchia (lib.), Schettino 4. Ne: Palombi, Recupito, Pomponi, De Vito, Meglio. All. BudaniOMIFER PALMI: Marra 7, Fortunato (lib.), Gitto 8, Prespov 5, Russo 6, Rosso 13, Paris 1, Laganà 13, Di Carlo (lib.), Remo. Ne: Amato, Nicolò, Pizzonia, Roberts. All. PolimeniArbitri: Autuori e PescatoreParziali: 25-23 (29’), 20-25 (26’), 25-23 (28’), 25-15 (21’)Note: Sabaudia: ricezione 55% (39%), attacco 42%, aces 14 (err.batt. 17), muri pt. 6; Palmi: ricezione 38% (30%), attacco 43%, aces 4 (err.batt. 18), muri pt. 7; LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula viene sconfitta 3-0 a Modica

    Trasferta lunga ed insidiosa per Aurispa Libellula, che affronta il Modica per la 5° giornata di   andata del campionato di Serie A3, girone blu.
    Mister Fabrizio Grezio schiera il sestetto base, con Martin Kindgard in regia, i centrali Rau e Maccarone, i martelli Vinti e Corrado, l’opposto Casaro e il libero Paolo Cappio.
    Inizio gara come al solito altalenante ed in bilico, ma con gli ospiti che prendono le misure del Pala Rizza di Modica e provano a guidare il set (5-8). Modica reagisce e Loncar si prende la scena, con un lungo turno di battuta che permette ai suoi di riacciuffare il pari (12-12). Aurispa Libellula limita gli errori e torna in vantaggio, ma Modica non si perde d’animo e accorcia ancora le distanze, restando a contatto (19-20). Si viaggia punto su punto sino alla fine quando Martinez prima, e l’errore di Casaro poi, consegnano il set ai padroni di casa (25-23).
    Secondo set ad andamento altalenante, con il punteggio che oscilla e vede l’Aurispa Libellula tentare la fuga per poi essere subito raggiunta (8-8). Ancora Martinez, scatenato, trascina la sua squadra e prova ad imprimere un’impronta indelebile sul set con diversi “colpi” di apprezzabile profilo tecnico (15-13). Poca brillantezza per i salentini che commettono troppi errori e gli avversari ne approfittano allungando a +4 (20-16). Aurispa Libellula prova la reazione con Rau, Vinti e il subentrato Lucarelli che annullano due set point agli avversari, rimettendo in discussione il set (24-24). Ad aver ragione, però, è ancora il Modica che chiude sul 27-25.
    Terzo set che si apre con Aurispa Libellula che sembra finalmente in partita e vogliosa di cambiare ritmo, grazie anche a un ritrovato Corrado (5-10). Il timeout di coach D’Amico sortisce gli effetti sperati ed il vantaggio ospite si assottiglia sempre di più (14-15). Aurispa Libellula in balìa degli ospiti ed in fase di appannamento, con Modica che ribalta il punteggio (20-17). Ai salentini non riesce nulla e, complice lo scoramento emotivo ed agonistico, perdono la partita senza ulteriori sussulti (25-23).
    IL TABELLINO
    Avimecc Volley Modica – Aurispa Libellula Lecce 3-0 (25-23; 27-25; 25-23)
    Aurispa Libellula: Bruno Vinti 11, Martin Kindgard 1, Francesco Corrado 10, Nicolò Casaro 14, Graziano Maccarone 3, Giancarlo Rau 8, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 1, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Marco Lucarelli 1, Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne.
    Avimecc Volley Modica: Alfieri 4, Raso 2, Martinez 14, Caleca, Turlà, Chillemi 15, Nastasi (L1), Gavazzi, Aiello (L2), Firrincieli, Loncar 10, Tidona, Garofolo 9, Saragò.
    Arbitri: Luca Cecconato – Sergio Jacobacci

    Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce LEGGI TUTTO

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    La Ismea torna in vetta, al PalaJacazzi si festeggia: Aversa batte 3-0 Casarano

    Si festeggia al PalaJacazzi. La Ismea Aversa batte 3-0 la Leo Shoes Casarano e conquista così (grazie anche alla sconfitta di Palmi) i tre punti in palio e la vetta della classifica del girone Blu di Serie A3. I normanni del presidente Sergio Di Meo, guidati da coach Giacomo Tomasello, dimostrano di avere in pugno la gara sin dalla prima battuta, e infatti per tutta la partita ‘amministrano’ sempre il vantaggio. Da segnalare anche l’esordio in A3 del 16enne Barretta: una giornata che ricorderà per tutta la vita. Adesso qualche ora di riposo e poi nel mirino ci sarà un’altra pugliese: domenica prossima c’è l’Aurispa Libellula Lecce.
    PRIMO SET. Starace trova subito l’ace ed è immediato +2 (3-1). Quando capitan Morelli al servizio tocca la rete e poi il pallone passa nella metà campo avversario siglando il +4 (11-7) coach Licchelli chiama il primo time-out. Starace ‘on fire’: tre aces di fila, pubblico in delirio e Ismea che allunga (15-8). Aversa amministra e quando il tabellone dice 20 i pugliesi sono a 6 lunghezze di distanza. Starace, ancora lui, non si ferma più: ancora un servizio vincente e ben 9 set point (24-15). Mani out di Sacripanti e 25-19 col quale si cambia campo.
    SECONDO SET. Murone di Morelli e poi pallone che passa nel muro di Casarano e Aversa prova subito il primo allungo (7-4). Coach Licchelli ferma il gioco per 30 secondi. Passano i minuti ma la Ismea non permette alla Leo Shoes di avvicinarsi, ogni timida reazione dei pugliesi viene rimandata al mittente (15-11). Sul 22-17 secondo (e ultimo) time-out dell’allenatore di Casarano. Aversa conquista il 2-0 con Starace: finisce 25-18.
    TERZO SET. Casarano riesce anche a conquistare il primo vantaggio (7-8) ma poi Aversa piazza il break chiuso da Morelli fino al 10-8 e coach Licchelli si gioca il primo time-out. Starace dai 9 metri è infallibile: ancora un servizio vincente e 13-10. I tre punti di vantaggio resistono fino al 20-17. Quando Peluso spara out ci sono ben 6 match point (24-18). E in questo momento c’è l’esordio di Barretta, aversano doc, per il suo primo scambio in A3. Pochi secondi dopo Bonina a muro fissa il risultato sul 25-18. Si chiude così, è 3-0.
    ISMEA AVERSA – LEO SHOES CASARANO 3-0 (25-16; 25-19; 25-18)
    ISMEA AVERSA: Morelli 18, Trillini 4, Cuti, Calitri (L1), Di Meo (L2), Putini 2, Starace 18, Corrieri, Sacripanti 7, Diana, Schioppa, Simonelli, Barretta, Bonina 5. All. Tomasello. Ass. Angeloni
    LEO SHOES CASARANO: D’Amato 1, Petras 14, Peluso 1, Meleddu, Ciardo, Scaffidi, Torsello 8, Baldari 7, Pierri, Ribecca, Paoletti 10. All. Tomasello. Ass. Cozzetto
    ARBITRI: Antonio Capolongo di Avellino e Christian Palumbo di Potenza LEGGI TUTTO

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    Quinta di fila, la Med Store Tunit batte Garlasco 3-0

    La squadra neopromossa prova a mettere in difficoltà Macerata ma i biancorossi dimostrano più forti e in pieno controllo della gara. Dopo due set dove la Med Store Tunit rischia poco, nel terzo gli avversari si fanno più pericolosi e soprattutto nella fase centrale del set danno filo da torcere agli uomini del coach Di Pinto. I biancorossi però, guidati da un’altra ottima prestazione del Capitano Dennis, reagiscono con esperienza e portano a casa la vittoria.
    LA CRONACA – Di Pinto conferma Dennis, Ferri e Lazzaretto, centrali Robbiati e Pasquali, Longo, Gabbanelli libero. Garlasco risponde con Magalini, Puliti e Crusca al centro l’ex biancorosso Porcello e Coali, Petrone e come libero Taramelli. La serie in battuta di Lazzaretto apre la gara per Macerata che va sul 3-0 con un tocco furbo di Longo, bravo ad ingannare la difesa avvdrsaria sotto rete. Controllano i biancorossi e con un buon ritmo mettono in difficoltà Garlasco, non riescono però ad allungare e gli ospiti accorciano, 9-8. Riprende a macinare gioco la Med Store Tunit, Ferri piega il muro avversario e mette a terra il 15-12, time out per coach Maranesi; lo stop non ferma i biancorossi, diagonale imprendibile di Dennis e palla out di Coali, 20-15. Puliti prova a scuotere i suoi con l’ace del 21-18; Garlasco difende bene su Dennis ma ci pensa Lazzaretto a risolvere il lungo scambio del 23-19, poi ancora il numero 13 biancorosso e l’ace di Dennis chiudono il set. Buon inizio di Garlasco che alza i ritmi e si porta avanti, accorcia però Lazzaretto e con l’errore di Puiti Macerata torna sul -1, 7-8. Ci pensa Dennis a ristabilire la parità, 10-10 con un colpo potente che buca la difesa avversaria, che poi con il tocco fuori regala il vantaggio alla Med Store Tunit e raggiunto il 13-11 costringe Maranesi al nuovo time out. Lotta Garlasco e con Magalini fa 14-14 superando il muro biancorosso, poi grande recupero di Crusca che non ferma però Dennis, 15-14. Allunga ancora il Capitano stavolta in battuta, 18-15, mentre prova a scuotersi Garlasco ma Macerata controlla e Lazzaretto firma un altro ace, 21-16. Ci pensa Ferri a regalare il secondo set ai suoi. Prova subito a chiuderla la Med Store Tunit, che scappa 7-3 con la serie in battuta di Ferri. Non ci sta Garlasco che si gioca tutto in questo terzo set e lotta su ogni pallone, trova il 10-10 e con l’errore di Lazzaretto su Puliti si porta avanti; Margutti direttamente in battuta e poi il solito Dennis ribaltano il risultato, ancora un time out per Garlasco. Fase combattuta, sul 16-16 è coach Di Pinto a richiamare i suoi: i biancorossi tornano avanti ma il finale resta aperto, 21-19. Sbaglia Puliti in battuta, 24-21, poi la classe di Dennis chiude set e partita con un pallonetto delicato.
    Il tabellino:MED STORE TUNIT MACERATA 3VOLLEY 2001 GARLASCO 0
    PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-22.Durata set: 25’, 26’, 28’. Totale: 79’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 19, Margutti 1, Ferri 14, Sanfilippo 1, Scrollavezza, Lazzaretto 7, Gabbanelli, Robbiati 1. NE: Scita, Paolucci, Facchi, Ravellino. Allenatore: Di Pinto.VOLLEY 2001 GARLASCO: Taramelli, Porcello 2, Miglietta 1, Coali 6, Crusca 3, Testagrossa, Magalini 15, Mellano 4, Regattieri, Puliti 10, Peltrone 1. NE: Resegotti, Moro, Giampieri. Allenatore: Maranesi.
    ARBITRI: Proietti e Polenta. LEGGI TUTTO

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    Acicastello vince 3-0 al PalaCatania contro la Falù Ottaviano

    Sistemia Aci Castello-Falù Ottaviano 3-0 (25-18; 25-23; 25-16)
    Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Pizzichini, Settembre, Coppola, Ruiz. All. Mosca
    Sistemia Aci Castello: Sito, Maccarone, Zappoli, Lucconi, Gradi, Vintaloro, Frumuselu, Di Franco, Andriola, Smiriglia, Battaglia, Cottarelli. All. Kantor
    Vince 3-0 la Saturnia Acicastello al PalaCatania contro la Falù Ottaviano priva del centrale Pizzicchini
    Partenza equilibrata tra le due squadre con il primo strappo a favore di Acicastello 11-7 e time out per Ottaviano. Una fiammata di Ruiz in battuta riporta la Falù Ottaviano sotto poi ci pensa Lucconi a rimettere 5 punti tra le due squadre. Nel finale doppio Lucconi e set 25-18 per Acicastello.
    Nel secondo set Gradi in battuta spezza l’equilibrio 9-6. La Falù ottaviano reagisce e si porta in vantaggio 12-11. Il testa a testa continua fino al 20-19 e tempo discrezionale per Ottaviano. Nel finale prima l’errore di Lucarelli e poi il muro di Zappoli chiudono il parziale in favore di Acicastello 2-0.
    Nel terzo set fotocopia del secondo con Acicastello che vola 12-9 costringendo coach Mosca al tempo discrezionale. La Saturnia vola via con Lucconi 17-12. Nel finale non c’è gara e Di Franco chiude per il 25-16.
    Domenica alle ore 18.00 sfida contro Galatina al PalaVeliero.
    Uff. StampaLuigi Iervolino LEGGI TUTTO

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    Tinet in rimonta coglie i tre punti con Fano

    La Tinet mette il vestito buono, quello casalingo del PalaPrata e il risultato è un 3-1 sofferto, ma importantissimo che porta tre punti dorati, che danno grande morale. Vittoria di squadra se ce n’è una ma con un Manuel Bruno maxi formato che ha entusiasmato il pubblico con una prestazione tutta sostanza fatta di attacco e alcune difese straordinarie che hanno indirizzato verso i colori gialloblu il match.
    C’era voglia di riscatto in casa Tinet e per l’incontro con Fano il PalaPrata ha risposto “presente” riempiendosi al massimo possibile. Dante Boninfante mette in campo lo stesso sestetto di una settimana fa a Montecchio. Mattia Boninfante in regia, Baldazzi opposto, Porro e Bruno a ricevere ed attaccare, Katalan e Bortolozzo a presidiare il centro rete e Rondoni a dirigere le operazioni di seconda linea come libero. La gara è importante e entrambe le formazioni sentono la tensione. I primi scambi sono caratterizzati più da errori che da cose positive. La prima squadra a mollare il freno a mano è Fano che cavalca il buon momento di Gozzo in battuta e, nonostante una strepitosa azione difensiva di Bruno nello scambio che frutta il 7-8, mette la freccia e si porta sul + 5: 7-12. A creare problemi nel campo gialloblù è sempre la battuta. Il mancino velenoso dell’opposto polacco Stabrawa mette a segno tre ace consecutivi dando un vantaggio consistente ai marchigiani: 9-18. A suonare la carica ci voleva qualche scossa dai 9 metri e ad alzare l’elettricità nell’aria ci pensa il servizio di Baldazzi. Sul turno di battuta dell’opposto la Tinet piazza un contro break di 6-0: 15-18. Prata si rifà sotto e lima al vantaggio fino a giungere a soli due punti di distanza: 20-22. Poi Fano va a set ball con Gozzo in attacco ed un muro di Stabrawa: 20-24. Mini rimonta Tinet grazie a due errori avversari: 22-24, ma poi è Stabrawa a chiuderla sul 22-25.
    Finalmente un set finito ai vantaggi sorride alla Tinet che si impone sul filo di lana. C’è molto più equilibrio nel secondo parziale con Fano che sull’abbrivio del precedente è sempre avanti di un paio di punti. Ad invertire la tendenza ci pensa un muro secco di capitan Bortolozzo: 11-10. Nessuna delle due formazioni riesce a mettere il naso avanti. Ci prova prima la Tinet con due punti filati di Porro (15-13), ma risponde subito Fano che con un ace di Zonta restituisce il favore (16-17). A dare una scossa emotiva, ma anche di centimetri ci pensa Yordanov che entra in prima linea anche se con la caviglia un po’ malconcia e mette subito un muro. Dopo aver stoppato nuovamente Stabrawa decide di piazzare anche una battuta salto float vincente che da alla Tinet il  23-21. Baldazzi porta i gialloblù al set point: 24-22. Novello, entrato in battuta, fa fallo pestando la linea, ma nell’azione successiva Luca Porro fa esplodere il PalaPrata mettendo a terra la schiacciata del 25-23.
    Set imperiale, il terzo, da parte della Tinet che annienta fin dai primi scambi la resistenza della Vigilar. Va in onda al PalaPrata un programma particolarmente gradito: il Luca Porro Show. La giovane banda genovese inizia con un paio di pregevoli mani fuori poi va al servizio sul 3-1 e ne esce solo sul 12-2 impreziosendo la performance con tre ace. Fano cerca di uscire dalla buca, ma anche i centrali gialloblù vogliono partecipare alla festa e sia Katalan che Bortolozzo stoppano le velleità ospiti a suon di muri. Proprio con un muro di Katalan il vantaggio raggiunge la sua massima estensione: +12 sul 20-8. Boninfante riprova la carta Yordanov in prima linea e comunque il trend di una lanciatissima Prata non cambia. Un altro muro di Bortolozzo da alla Tinet la possibilità di chiuderla dal 24-12. Baldazzi sbaglia la battuta, ma nell’azione successiva è imitato da Stabrawa che spedisce fuori l’attacco e fa terminare il parziale sul 25-13.
    Nel quarto parziale si sapeva non sarebbe stata una passeggiata e che Fano avrebbe giocato col coltello fra i denti. E così è stato. Baldazzi firma il primo parziale: 13-10. Il bottino è prezioso e la Tinet è brava a mantenerlo con le unghie. Da il suo ottimo contributo anche Pinarello che rileva in seconda linea Porro. L’ultimo scatto è dato da un importante contrattacco di Baldazzi che non permette ai fanesi di avvicinarsi. A dare il segnale decisivo un muro di Bruno che in una riedizione di Davide contro Golia stoppa a muro l’opposto Stabrawa al quale rende oltre 20 centimetri d’altezza: 23-18. La murata subita destabilizza Stabrawa che spedisce fuori l’attacco che consegna alla Tinet un tot di match ball: 24-19. Chiapello ne marca due cercando il disperato aggancio. A mettere il punto esclamativo e a chiudere la contesa un muro di Matteo Bortolozzo. Prata festeggia e guarda con rinnovato entusiasmo alle prossime sfide.
    TINET PRATA – VIGILAR FANO 3-1
    TINET: Baldazzi 14, Katalan 6, Dal Col , Pinarello,Yordanov 2, M.Boninfante 3, Bruno 16, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 7, Novello, Porro 20 . All: D. Boninfante
    FANO: Ferraro 7, Stabrawa 16, Nasari 7, Bartolucci 6, Zonta 3, Gozzo 9, Cesarini (L1), Chiapello 3, Galdenzi, Sorcinelli, Carburi, Bernardi, Gori (L2). All. Pascucci
    Arbitri: Sessolo di Treviso e Traversa di Padova
    Parziali: 22-25 / 25-23 / 25-13 / 25-21 LEGGI TUTTO

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    Prata supera la Vigilar in rimonta 3-1

    Prata di Pordenone (PN) – Nell’anticipo della quinta giornata di campionato, la Tinet Prata di Pordenone supera la Vigilar Fano in rimonta. Dopo un ottimo primo set, vinto dalla Vigilar 22-25, regna l’equilibrio nel secondo parziale, conquistato dai padroni di casa proprio al fotofinish (25-23). Fano subisce il contraccolpo e crolla nel set successivo (25-13), consentendo a Prata di crederci. I virtussini cercano di tornare a galla nel quarto set, ma Prata non concede nulla e chiude 25-21.
    Formazione tipo per la Vigilar Fano, con Zonta in regia opposto a Stabrawa, Gozzo e Nasari in banda, Ferraro e Bartolucci al centro, Cesarini libero. Per i padroni di casa, la regia è affidata al giovane Boninfante, opposto a Baldazzi, gli schiacciatori sono Bruno e Porro, i centrali Katalan e Bortolozzo, il libero Rondoni.
    Partita giocata con intensità da entrambe le squadre fin dal primo momento, in un PalaPrata bollente: la Vigilar trova subito il doppio vantaggio (2-4) e allunga 7-12 con ace di Gozzo. Il servizio risulta essere l’arma vincente dei fanesi, che scavano il solco con Stabrawa e volano sul 9-18 (tre battute vincenti consecutive per il polacco). Prata non demorde e accorcia le distanze con un break di 6-0, che vale il 15-18, quindi Porro trova il -2 da posto 4 (18-20). Stabrawa sbarra la strada a Baldazzi e regala il set point alla Vigilar sul 20-24: Prata ne annulla due, ma alla terza occasione è lo stesso opposto a chiudere: 22-25, 0-1 Vigilar.
    Il primo break del secondo set è della Vigilar, con Gozzo che mura Porro e firma il 6-8 Fano. La parità è però dietro l’angolo e arriva a quota 10, con successivo sorpasso dei padroni di casa (murato Stabrawa, 11-10 Prata). Si procede in sostanziale equilibrio, a colpi di minibreak, sorpassi e controsorpassi: Prata cerca a più riprese di scappare, ma Fano è sempre pronta a riprenderla. I padroni di casa trovano il guizzo vincente proprio nel finale, con ace di Yordanov che vale il 23-21, e fanno loro il parziale 25-23. Parità ristabilita.
    Avvio shock per la Vigilar nel terzo set, con Prata che si porta in vantaggio 12-1, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Porro (cinque aces per lui). Stabrawa a muro interrompe il digiuno dei fanesi (12-2), la Vigilar cerca di recuperare il bandolo della matassa, ma il divario è troppo ampio e Prata non concede nulla. Si chiude 25-13 un parziale da dimenticare per i virtussini.
    In avvio di quarto set, la Vigilar insegue a -2 già dai primi scambi, poi ci pensa Bruno ad allungare 16-12, direttamente dai 9 metri. Pascucci inserisce Chiapello per Gozzo, ma Prata, spinta dal suo pubblico, è inarrestabile: non basta il tentativo di recupero della Vigilar nel finale, i padroni di casa chiudono il set 25-21, conquistando i tre punti e lasciando ancora una volta a secco i fanesi.

    Il tabellino
    Tinet Prata – Vigilar Fano: 3-1
    Tinet Prata: Bortolozzo 5, Boninfante M. 3, Porro 20, Katalan 6, Baldazzi 15, Bruno 16, Rondoli (L), Dal Col, Pinarello, Yordanov 3, Novello. N.e.: De Giovanni. All. Boninfante D.-Zampis
    Vigilar Fano: Zonta 4, Gozzo 11, Ferraro 6, Stabrawa 17, Nasari 8, Bartolucci 8, Cesarini (L), Chiapello 3, Gori. N.e.: Galdenzi, Carburi, Bernardi. All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 22-25 (27’), 25-23 (29’), 25-13 (22’), 25-21 (28’)
    Arbitri: Sessolo-Licchelli
    Note: Prata bs 19, ace 10, muri 13, ricezione 41% (prf 19%), attacco 47%, errori 25. Vigilar bs 14, ace 8, muri 9, ricezione 47% (prf 23%), attacco 39%, errori 29. LEGGI TUTTO