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    Palmi scivola, per Tuscania partita perfetta

    Una dura sconfitta da digerire per i ragazzi di coach Polimeni che lasciano il palazzetto dello sport di Montefiascone con un pesante 3-0 in favore della Maury’s Com Cavi Tuscania.Contro una diretta concorrente per i piani alti della classifica Palmi cede l’intera posta in palio, consentendo così a Tuscania di portarsi a -2 con una gara ancora da disputare.Partita difficile, con una Palmi troppo opaca e incapace di riorganizzare le idee dopo un primo set molto combattuto. Tra i protagonisti del match per Tuscania spiccano Boswnikel con 21 punti, Rossatti con 13 e il capitano Marsili. Per Palmi solo Rosso va in doppia cifra con 13 punti a tabellino.
    I sestetti iniziali delle due squadre vedono Marsili, Boswinkel, Rossatti, Marinelli, Ceccobello, Quarta e Prosperi per Tuscania; lato Palmi il coach Polimeni si affida ai soliti Paris, Laganà, Gitto, Marra, Rosso, Russo e Fortunato.
    Nel primo set si va avanti in una situazione di equilibrio assoluto. Sul 17-16 Polimeni chiede un challenge che gli da ragione e Palmi ritrova così la parità. Sul 21-21 Tuscania riesce ad allungare grazie a due muri importanti portandosi sul 24-21. Palmi prova a rispondere ma Boswinkel chiude il conto sul 25-22.
    Secondo set analogo al primo per quanto riguarda la fase iniziale. Boswinkel riesce a portare i padroni di casa sul 10-7 e Polimeni chiama time-out. La tendenza del parziale però non cambia e Tuscania riesce a portarsi sul 19-14 rompendo gli equilibri. Sarà ancora una volta il giocatore olandese della squadra di casa a chiudere il parziale sul 25-21.
    Nel terzo parziale Palmi parte subito bene portandosi sullo 0-3, ma Tuscania reagisce ritrovando la parità (11-11). Schierando Prespov al posto di Laganà il coach reggino prova a dare nuova linfa alla squadra ma il contributo dell’opposto bulgaro si dimostra insufficiente per invertire la piega assunta dall’incontro. Sul 18-17 sono ancora una volta i padroni di casa a mettere il piede avanti portandosi sul 20-17. Ancora una volta Polimeni prova a fermare il gioco ma al rientro in campo l’ace di Boswinkel fredda i calabresi. Sul 24-21 l’attacco di Prespov finisce fuori e Tuscania si aggiudica così il match.
    Prestazione quasi perfetta per i laziali, qualcosa da rivedere invece in casa Palmi dopo una prestazione sottotono. Nel prossimo turno la OmiFer Palmi riposerà per poi tornare in campo sabato 11 Dicembre al PalaBotteghelle per la partita contro Casarano.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA – OMIFER PALMI  3-0 (25/22 – 25/21 – 25/21)
    Durata: ‘29. ‘28, ‘25
    Arbitri: Marco Turtù e Alessandro Oranelli
    Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Marsili 2, Menichetti, Della Rosa, Boswinkel 21, Catinelli, Rossatti 13, Mariani, Ceccobello 2, Quagliozzi, Marinelli 11, Quarta 4, Turri Prosperi (L). All. Passaro.
    OmiFer Palmi: Marra 3, Fortunato (L1), Gitto 5, Amato, Prespov 4, Russo 7, Rosso 13, Paris 1, Nicolò, Di Carlo (L2), Pizzonia, Laganà 7, Remo. All. Polimeni. LEGGI TUTTO

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    Savigliano: a Fano tre punti strappati per sfinimento

    SERIE A3
    VIGILAR FANO                                        1MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            325-20, 21-25, 22-25, 21-25
    Fano: Nasari (16), Roberti, Zonta (2), Bartolucci (2), Carburi, Stabrawa (37), Chiapello (1), Cesarini, Ferraro (4), Galdenzi, Bernardi, Gori, Gozzo (12), Sorcinelli. All.: PascucciSavigliano: Gonella, Bossolasco (13), Garelli, Gallo, Bosio (19), Ghio (5), Galaverna (21), Rabbia, Bergesio, Vittone (1), Cravero, Testa, Dutto (6). All.: Bonifetto
    FANO – Squadra da trasferta, la matricola Savigliano: dei 12 punti fatti fin qui, 10 sono maturati in lontane contrade. Gli ultimi tre in casa di una formazione che si era rimessa in sesto, reduce da due vittorie di fila, con giocatori di qualità come la banda Nasari, bravo in ambo le fasi, il libero Cesarini, uno che copre mezzo campo, il bombardiere Stabrawa, opposto a due ante. Ma la Vigilar, da metà  secondo set in poi, ha progressivamente smarrito le certezze di recente ritrovate, perché di là della rete gli ospiti hanno rialzato la testa e non l’hanno più chinata. La svolta è arrivata con l’ingresso di Ghio per un Gonella un po’ in affanno a muro per un fastidio al ginocchio; il subentrante, escluso dallo starting six e dalle rotazioni nelle ultime partite, aveva quella trance agonistica da accumulo che si è propagata ai compagni. Savigliano ha rovesciato l’11-5 in 11-12 e da lì  non ha più mollato il pallino del gioco, respingendo a più riprese Fano ogni volta che si riavvicinava. Il segno del destino si è manifestato in una difesa di Vittone tramutatasi in punto.Il regista ha distribuito bene i palloni dosando il carico per ciascun attaccante. Ha saputo quando far rifiatare capitan Bossolasco (lui a chiudere con un mani fuori il secondo set); giustamente ha insistito con un Galaverna che ha sfoderato colpi di gran classe (suo il set ball nel terzo, una murata su Nasari dopo una free ball); e nel quarto set ha rifornito soprattutto il caricatore di un Bosio che ha sistematicamente sorvolato, infilato o scherzato le palizzate marchigiane (Ghibaudo è rimasto a casa per problemi fisici). A muro, 8 i punti di Savigliano contro 3.La squadra di coach Bonifetto ha marchiato la gara con le specialità della casa: un’ottima ricezione (sebbene le statistiche premino i fanesi: 56% di positiva contro 46%) e una robusta correlazione muro-difesa. E, virtù strettamente connessa a questi fondamentali, una palese superiorità nel reggere gli scambi prolungati e chiuderli a favore. Una continuità micidiale. Un frame in tal senso è custodito nel terzo set, un attacco vincente al centro di Ghio al terzo tentativo.Starbawa ne ha messi tanti, vero, ma a forza di cannoneggiare il mirino gli si è appannato e comunque gli hanno preso le misure, rimbalzandolo (il punto 24 del quarto set). La gara si è chiusa con una battuta fuori misura di Nasari, l’errore numero 20 dei padroni di casa dalla linea dei 9 metri (a fronte di 3 punti). Per contro il Monge-Gerbaudo è sceso dai 23 errori al servizio contro Belluno a 9 (e 3 ace): della serie, lezione imparata.L’analisi di Matteo Brignone, il vice di Bonifetto: “Una grande partita, davvero bravi i ragazzi. Nel primo set erano un po’ sulle punte, con poco grip, poco attenti a muro e poco incisivi in attacco, in battuta non spingevano. Poi hanno messo in pratica la raccomandazione del coach a ogni time-out: non abbiate paura di rigiocare un altro pallone, non snaturate la nostra capacità di ricostruire che è ciò che snerva gli avversari”.Con questa vittoria da tre punti Savigliano compie un bel balzo in classifica raddoppiando il distacco su Fano (12 rispetto a 6). Ma non c’è tempo per mirarsi allo specchio (e in ogni caso è vietato): mercoledì sera al Pala San Giorgio, nel posticipo del turno infrasettimanale, è atteso Garlasco. LEGGI TUTTO

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    La Videx non sbaglia

    Al PalaGrotta Vecchi e compagni centrano l’ottavo successo stagionale al termine di un match vivace e combattuto che ha visto i padroni di casa comandare per larghi tratti il gioco. Una vittoria che li proietta provvisoriamente in vetta alla classifica a seguito del contemporaneo 3-0 di Pineto su Macerata.
    Ospiti in campo con Govoni-Dahl, Pinali e Pahor in attacco, Aprile e Ferrari al centro e Brunetti libero. Coach Ortenzi deve fare a meno anche di Giacomini e reinventa la diagonale con Marchiani-Cascio, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa.
    Partenza in quinta marcia per i padroni di casa nel segno di Cubito: quattro segnature consecutive per il centrale classe ’92 che proietta i suoi sul 5-0. Gli ospiti impiegano tempo a scrollarsi la pressione di dosso e provano a ricucire il gap in fase centrale con Pinali e Dahl (14-13). L’aggancio non si concretizza perché Vecchi ricaccia indietro i portuensi e i muri vincenti di Mandolini e Focosi tracciano un solco importante che fa volare Grottazzolina sul 20-14. L’ace di Masotti arriva troppo tardi e Cubito chiude il parziale con un perentorio 25-19.
    Il secondo set si apre in fotocopia al precedente con Mandolini e Cubito che trovano l’allungo già in fase iniziale (10-4). Il break di Dahl giova agli emiliani che dimezzano lo svantaggio sul 10-7 ma la Videx alza i giri del motore e risponde con Focosi, Cascio e Vecchi allungando a +5 (16-11). Portomaggiore non demorde e prova a restare aggrappata al set con Masotti per poi sfruttare l’errore al servizio di Vecchi e portarsi pericolosamente a ridosso dei padroni di casa (21-19). Ci pensa Mandolini a spegnere sul nascere le velleità di Govoni e compagni conquistando la prima di cinque palle set per poi chiudere sul 25-21.
    La tensione si abbassa tra le fila dei padroni di casa e Portomaggiore ne approfitta approcciando a viso aperto il terzo parziale. Pinali fa prima la voce grossa a muro su Cascio poi risponde a Mandolini (1-4). La Videx passa per vie centrali ma è Dahl a costringere coach Ortenzi al time-out dopo l’uno-due che vale il momentaneo 6-10. Aprile consolida il vantaggio arrivando quasi a doppiare i grottesi nel punteggio ma è solo un’illusione. Il tabellone luminoso recita 8-14 quando inizia la rimonta grottese targata Mandolini-Vecchi che concretizzano due break da tre riaprendo i giochi (14-15). Masotti riporta i suoi a +2 ma capitan Vecchi decide di prendersi la scena con la specialità della casa: due ace consecutivi che accendono il PalaGrotta e portano la Videx in vantaggio dopo un intero parziale ad inseguire (18-17). Coach Marzola corre ai ripari e sospende il gioco ma l’inerzia della gara ha ormai chiaramente preso la strada di Grottazzolina. Focosi e Cubito, entrambi in doppia cifra, incrementano il vantaggio sino al 24-19 prima del preziosismo di un ispiratissimo Marchiani che chiude in palleggio sul 25-20.
    La replica del match sarà trasmessa su Studio 7 TV HD (canale 611 del DTT Marche) martedì alle 21.30, mercoledì alle 18.30, giovedì alle 20 e venerdì alle 16.
    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – SA.MA. PORTOMAGGIORE 3 – 0
    Videx Grottazzolina: Giacomini ne, Cubito 13, Vecchi 12, Focosi 11, Pison ne, Cascio 7, Nielsen ne, Lanciani, Mandolini 14, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) , Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    Sa.Ma. Portomaggiore: Aprile 5, Rossi, Masotti 5, Dordei ne, Govoni, Gabrielli, Pinali 9, Pahor 2, Brunetti (L), Ferrari, Dahl 14, Grottoli 3. All: Marzola;
    ARBITRI: Cruccolini – Proietti;
    PARZIALI: 25 – 19 (22’); 25 – 21 (30’); 25 – 20 (25’);
    NOTE: Grottazzolina: 13 errori in battuta, 4 ace, 10 muri vincenti, 49% in ricezione (32% perf), 56% in attacco. Portomaggiore: 9 errori in battuta, 2 ace, 6 muri vincenti, 45% in ricezione (22% perf), 39% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Ismea Aversa, blitz in Sicilia: 3-2 con Aci Castello e terzo posto. Esordio in Serie A per Schioppa

    Due ore di gioco, di grande pallavolo e di immenso cuore tra due squadre che saranno sicuramente protagoniste di questo campionato di A3. A festeggiare questa volta è la Ismea Aversa che ‘sbanca’ il PalaCatania battendo 3-2 una Sistemia Aci Castello che non ha mai mollato nemmeno quando si è trovata sotto di 2 set. Una prestazione importante, una risposta dei normanni anche sulla gara lunga. Due punti che permettono di acciuffare il terzo posto (17 punti) e di guardare la capolista Palmi ad appena 2 lunghezze (nel mezzo Lecce a 18). Ma non c’è tempo per godersi il successo: domani si torna in campo perché mercoledì c’è il turno infrasettimanale. Alle 18 c’è il derby con Marigliano. Da segnalare anche la giornata da mettere nell’album dei ricordi per lo schiacciatore Schioppa che fa l’esordio in prima squadra, regalandosi i primi momenti in Serie A! Complimenti Francesco!
    PRIMO SET. Partenza sprint dei siciliani (6-3) ma Aversa non perde lucidità e recupera subito terreno fino ad impattare ad 8. Il muro di Trillini regala il primo vantaggio (10-11) ma è sfida vera con Aci Castello che non demorde mai. Quando sempre Trillini trova l’ace la Ismea è ancora avanti (19-20), poi Lucconi sbaglia il servizio e regala 2 set point ai normanni. Il primo è annullato, non il secondo: Morelli trova il mani fuori sul muro avversario e sigla il 23-25 col quale si cambia campo.
    SECONDO SET. Due muri di Frumuselu ed è 4-2. Poi Aversa piazza subito un break allucinante (3-14) con muri di Trillini, ace di Putini, monster block di Starace e Morelli imprendibile in attacco. Praticamente sul 7-16 il set è già ormai andato verso la Ismea. Sul 15-24 entra in campo anche il giovanissimo Schioppa, che fa il suo esordio in campo e si prende l’abbraccio di coach Tomasello e del ds Vitullo. La chiusura del parziale è solo una formalità: Zappoli non trova il campo sul servizio ed è 0-2 (16-25).
    TERZO SET. La Sistema si porta subito avanti di 4 (12-8), poi il vantaggio raddoppia (18-10) ma guai a pensare che Aversa possa mollare. Aci Castello arriva a 23 ma la Ismea è dura a morire: si arriva sul 23-21 con l’ace di Sacripanti. Lucconi ottiene il campo palla (24-21), poi Trillini sbaglia al servizio e porta la contesa sul 2-1 (25-22).
    QUARTO SET. Aci Castello prende subito il largo (10-6) con Starace che quando spara out regala il quindicesimo punto ai siciliani (contro i 10 normanni). Smiriglia a muro fa 22-17, Lucconi in diagonale conserva il +5 (24-19). Si va al tie-break, finisce 25-20.
    QUINTO SET. Aversa parte con cattiveria (0-3) costringendo coach Kantor a fermare il gioco. Sacripanti in pipe e il muro Putini-Bonina spengono le velleità dei siciliani (3-8). Dopo il cambio campo mini break pericoloso per Aci Castello (6-8) e questa volta è coach Tomasello a chiedere time-out. Poi al rientro in campo è solo Ismea: Lucconi tira out, Putini si veste da superman e piazza l’ace e si può festeggiare. Due punti fantastici in trasferta, finisce 2-3 (8-15). LEGGI TUTTO

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    La Da Rold Logistics non si ferma più: espugnata pure Garlasco

    La Da Rold Logistics Belluno non si ferma più. E confeziona il quarto successo consecutivo: a Garlasco, i rinoceronti sono in totale controllo per due parziali e assaporano il profumo del bottino pieno. Questo, però, è il campionato delle rimonte, ormai lo si è capito. Allora ecco che i lombardi risalgono la corrente e portano la contesa al tie-break. Ma l’ultima e decisiva parola è dei bellunesi: così, la classifica si muove per la settima gara di fila, il bilancio generale diventa in attivo (5 successi e 4 sconfitte), la settima piazza in graduatoria è rafforzata. E la zona pericolo si allontana sempre di più. Tutto ciò, senza un certo Giovanni Candeago, a cui i compagni hanno dedicato la vittoria. 
    LO SCRIGNO E LA CHIAVE – Ogni match è una sorta di scrigno da aprire. L’importante è individuare la chiave giusta. E i biancoblù la trovano in un servizio estremamente efficace: Mozzato firma il primo allungo, Ostuzzi con un ace (agevolato dal nastro) lancia la fuga definitiva e ancora Mozzato capitalizza la battuta al vetriolo di Maccabruni (e la ricezione lunga dei padroni di casa) per chiudere i conti: 21-25. Il servizio continua a essere un fattore pure nel secondo round, tanto che i rinoceronti scappano subito sul 13-3. Garlasco le prova tutte, compreso il cambio di libero. È inutile, però: i padroni di casa arrivano fino al -6 (14-20), ma il timone è sempre e saldamente nelle mani dei ragazzi di Poletto.
    CERTEZZE SGRETOLATE – Il match è segnato? Errore, perché Garlasco ha orgoglio. E individualità di rilievo: come il regista Di Noia, appena tornato in gruppo, gli attaccanti Puliti e Magalini. E come Filippo Porcello: il centrale stampa due muri in sequenza per il 22-18 e anche se la Drl firma un break di 4-0 per l’immediata parità, è ancora Porcello a mettere la freccia (23-22) e a lanciare i suoi: 25-22. Le certezze dolomitiche si sgretolano e la sfida si trasforma in una scalata a mani nude: non a caso, il quarto atto è un autentico monologo lombardo. Si va al tie-break. E sullo svantaggio di 4-1, scatta una molla: Piazzetta pareggia a quota 6, Ostuzzi sorpassa e il finale è marchiato a fuoco da un De Santis rovente. Splendidi pure Ostuzzi e Graziani (17 punti e 3 ace a testa), mentre Mozzato sforna 15 punti. E 4 muri: 5, invece, quelli del puntualissimo Piazzetta.
    AFFEZIONATI AL QUINTO SET – Nell’immediato post partita, coach Diego Poletto scioglie la tensione con un sorriso: «Siamo molto affezionati al quinto set. Abbiamo giocato una pallavolo brillante nei primi due parziali. Poi, complice un calo in battuta e qualche leggerezza di troppo, abbiamo dato spazio ai padroni di casa, spinti dal loro palleggiatore, Di Noia». A detta di Poletto, gli episodi hanno avuto un peso di rilievo: «Sono stati decisivi nel tie-break. Chi ha mantenuto nervi più saldi è riuscito a portare a casa il risultato. Punto perso? Pensiamo piuttosto che, dopo la rimonta subita, siamo riusciti a rimetterci in carreggiata e a portare a casa un risultato importante». 

    GARLASCO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 21-25, 18-25, 25-22, 25-17, 13-15.
    VOLLEY GARLASCO: Porcello 12, Miglietta 2, Coali 4, Magalini 19, Puliti 17; Taramelli (L), Resegotti (L), Crusca 11, Di Noia, Moro, Testagrossa, Mellano, Petrone. Allenatore: M. Maranesi.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, De Santis 16, Graziani 17, Ostuzzi 17,  Piazzetta 11, Mozzato 15; Martinez (L), Della Vecchia, Paganin, Gionchetti. N.e. Milani, Pierobon, Guolla (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: David Kronaj e Stefano Nava.
    NOTE. Durata set 27’, 27’, 29’, 28’, 20’; totale 2h11’. Garlasco: battute sbagliate 12, vincenti 8, muri 12. Belluno: b.s. 16, v. 9, m. 13. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula cala il poker di vittorie rimontando Ottaviano 3-2

    Insidiosa trasferta campana per Aurispa Libellula che, per la 9a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca, affronta la Falù Ottaviano al PalaVeliero di San Giorgio a Cremano.
    Il sestetto dei salentini di coach Alessandro Marte è composto da Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, i centrali Fortes e Rau, i martelli Vinti e Corrado, e il libero Paolo Cappio.
    Pronti, via e Aurispa Libellula parte benissimo costringendo subito coach Mosca della Falù Ottaviano a chiamare il primo timeout (1-4). L’effetto sperato si conferma e la rimonta dei padroni di casa si consuma nelle battute immediatamente successive (7-6). Ottaviano si affida al buon servizio di Tulone e alla buona lena di Ruiz e Lucarelli che spingono coach Marte ad invocare il primo timeout (12-10). Troppi errori per i salentini che si vedono sempre più lontani nel punteggio e non riescono a trovare continuità nel proprio gioco (19-15). A questo punto arriva un break importante di Aurispa Libellula, con un ottimo turno di battuta di Bruno Vinti che consente di tornare a -1. Il finale, però, è tutto di marca campana, con Ottaviano che vince agevolmente il set (25-21).
    Aurispa Libellula sembra manifestare un atteggiamento passivo anche nel secondo set e l’inizio non è dei migliori (6-3). Tulone è il giocatore più temibile e allora i salentini prendono le contromisure, trovando il pari grazie ad un turno di battuta convincente di Fortes (6-6). Kindgard e compagni provano a prendere in mano la partita e, dopo un allungo dei padroni di casa, tornano in vantaggio spingendo Ottaviano a chiamare il primo timeout del set (11-12). Dopo un ace di Ruiz e un bel lungolinea di Casaro, si continua a giocare punto su punto e lo sperato cambio di passo non si vede (18-18). Aurispa Libellula va in tilt, con Ottaviano che matura un vantaggio consistente e coach Marte che tenta di fermare l’emorragia chiamando due timeout ravvicinati (23-20). Finale senza sussulti e chiusura set, per Ottaviano, quasi perentoria (25-21).
    Il terzo set è da “tutto per tutto” per Aurispa Libellula che non ha più nulla da perdere e reagisce con un ottimo turno di battuta di Corrado (2-6). Ottaviano rimonta subito con Lucarelli che riceve sempre palloni smarcanti da un Tulone in serata di grazia (7-7). Si continua con un sostanziale equilibrio in una gara in cui i salentini non riescono ad esibirsi nel loro miglior volley (15-15). Maccarone, subentrato a Rau ad inizio set, entra a referto con un paio di punti, quindi un muro di Fortes riporta Aurispa Libellula in vantaggio (19-21). Il ritrovato entusiasmo rilancia le ambizioni degli ospiti che conquistano il set (20-25).
    Il quarto set sembra portare in dote un buon piglio tra i ragazzi di coach Marte, che sfruttano un paio di errori in battuta dei padroni di casa e si portano avanti con due attacchi chirurgici di Vinti e Corrado (6-7). Nessun exploit da una parte e dall’altra e le due compagini viaggiano sempre a braccetto (12-12). Ottaviano tenta la fuga verso la conquista del match, approfittando dei troppi errori di Aurispa Libellula (17-15), ma coach Marte chiama un timeout che si rivela salvifico per la rimonta (17-20). Kingard torna a disimpegnarsi ai suoi livelli, Casaro si ritrova sfoggiando uno strepitoso ace e Vinti chiude il set con un attacco decisivo (22-25).
    Inizio tie break di marca salentina, con Bruno Vinti che si impone con un lunghissimo e vincente turno di battuta e il cambio campo avviene dopo aver registrato un altro punto di Fortes (4-8). Kingard fa quello che vuole, Corrado e Vinti attaccano a spron battuto, Casaro e Maccarone alzano il muro e Aurispa Libellula vince, stavolta anche nettamente, la partita (6-15).

    IL TABELLINO
    Falù Ottaviano – Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25-21; 25-21; 20-25; 22-25; 6-15).
    Aurispa Libellula: Bruno Vinti 17 Martin Kindgard 2, Francesco Corrado 19, Nicolò Casaro 20, Graziano Maccarone 3, Giancarlo Rau, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes 13, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Marte
    Falù Ottaviano: Lucarelli 20, Iervolino, Ammirati, Tulone 4, Ambrosio, Buzzi 5, Sideri, Titta, Pizzichini 9, Settembre 7, Coppola, Ruiz 21. All. Mosca
    Arbitri: Mariano Gasparro – Walter Stancati

    Uff. Stampa Aurispa Libellula Lecce LEGGI TUTTO

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    LEO SHOES CASARANO, BLITZ ESTERNO E GRANDE PROVA DEI ROSSOAZZURRI

    Trasferta vittoriosa in terra campana per la Leo Shoes Casarano che supera a pieni voti l’esame Marcianise e rientra a casa con tre punti e il morale a mille.
    L’inizio della gara è pressoché equilibrato con il primo strappo nel punteggio firmato dagli ospiti con il break al servizio firmato Torsello. Ma è un fuoco di paglia perché i campani pareggiano subito i conti e agguantata la partita il set scivola via punto a punto quando ai vantaggi l’ace di Petras confeziona il sigillo decisivo in favore dei rossoazzurri che, nonostante una prestazione non impeccabile, si trovano a condurre (26-28).
    L’epilogo del primo set traumatizza i padroni di casa ed esalta i rossoazzurri che partono subito forte e con Paoletti in battuta tracciano il solco decisivo tra loro e gli avversari che, sebbene sia ridotto sul finire del parziale da un Marcianise mai arrendevole, risulterà fondamentale per le sorti del secondo set conquistato dalla Leo Shoes Casarano con il punteggio di 25-18.
    Il doppio vantaggio degli ospiti annichilisce i ragazzi di Coach Racaniello che vanno in affanno sin da subito anche nel terzo set che è sempre in pugno di Torsello e soci. La Leo Shoes non si sconcentra e con il mirino sempre ben in vista centra una vittoria fondamentale e tre punti d’oro che la lanciano verso le zone alte della classifica. LEGGI TUTTO

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    Che battaglia al PalaVeliero! La Gis Ottaviano si arrende solo al tie-break contro l’Aurispa Libellula Lecce

    Falù Ottaviano- Aurispa Libellula Lecce 2-3  (25-21; 25-21; 20-25; 22-25; 6-15)
    Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Settembre, Coppola, Ruiz. All. Mosca
    Aurispa Libellula Lecce: Cappio, D’alba, Vinti, Fortes, Kingard, Corrado, Rau, Giaffreda, Persichino, Casaro, Maccarone. All. Marte
    Grande battaglia al PalaVeliero con l’Aurispa Libellula Lecce che vince al tie-break contro una grande Falù Ottaviano che era avanti 2-0. Ottima inizio gara della Gis che poi non ha resistito al ritorno dei pugliesi.
    Nel primo set partenza arrembante degli ospiti che volano 1-4. Ottaviano risale e si porta 12-10 costringendo al time out gli ospiti. La Falù Ottaviano vola fino al 21-17 poi Vinti in battuta recupera il break. Nel finale Settembre monumentale contro muro a 3 passa e con l’errore di Kindgard la Falù Ottaviano si aggiudica il primo set 25-21.
    Nel secondo set la partita viaggia in maniera equilibrata 11 pari. L’ace di Ruiz su Cappio infiamma il Palaveliero che si ripete con Pizzichini che spegne Rau per il 22-20 Ottaviano. Nel finale ancora un grande Settembre usa le mani del muro e chiude il secondo parziale 25-21 e porta Ottaviano avanti 2-0.
    Nel terzo set regna l’equilibrio con le due squadre sempre appaiate nel punteggio. Lecce vola via 21-18 con il muro di Fortes. Nel finale Lecce porta a casa il parziale con Corrado 20-25.
    Nel quarto set sempre grande lotta ed equilibrio. Doppio Pizzichini spinge Ottaviano 17-15. Il time out è un toccasana per Lecce che con un break di 5-0 si porta 20-17. Nel finale l’Aurispa Libellula Lecce si porta a casa il quarto parziale con Vinti e si va al tue-break.
    Nel tie-break Vinti in battuta spacca il tue-break 6-3. Gli ospiti allungano sul 10-5 con il muro di Casaro. Nel finale Lecce dilaga e si porta a casa una partita combattuta. Mercoledì turno infrasettimanale a Marigliano contro la Mya Marcianise alle ore 18.00.
    Uff. StampaLuigi Iervolino LEGGI TUTTO