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    Partita a senso unico: la Geetit cade in casa della Capolista

    Ph. Andrea Iommarini
    La Geetit Pallavolo Bologna perde 3-0 tra le mura del Pala Volley S. Maria, tana della capolista del campionato.
    Pineto dimostra di meritare il vertice della classifica in una partita dominata nei primi due parziali e nella fase conclusiva dell’ultimo.
    Bologna cerca di arginare il gioco dei padroni di casa ma la fisicità e la prestazione corale permettono agli abruzzesi di chiudere la pratica in tre set.
    Il match in pillole:
    La Geetit parte esprimendo un buon gioco ma l’aggressività in battuta e attacco degli avversari genera le prime sbavature nei fondamentali di seconda linea.
    Calonico mette la firma sui primi quattro punti dei padroni di casa che valgono il vantaggio di Pineto del 2-4. Quando poi ai suoi colpi si aggiungono quelli di Link e compagni l’abba prende le redini del gioco, 4-8.
    Contro una formazione del calibro degli abruzzesi anche i piccoli errori fanno la differenza. Pineto, con lo svedese sugli scudi si impone per l’intera durata del set chiudendo 25-18 con Persoglia.
    Con il turno al servizio di Link i locali si portano avanti fin dalle prime battute del secondo parziale portandosi avanti 3-0.
    Il set è a senso unico: Pineto dimostra tutta la propria forza sia in attacco che a muro, grazie a Persoglia in grande forma, e la Geetit perde fiducia anche nella fase offensiva. 
    I padroni di casa prendono il largo lasciando spazio anche all’ex della partita Federigo Del Campo quando la squadra si trova 14-5.
    E’ una macchina che funziona in modo egregio e chiude 25-10.
    La terza frazione di gioco vede il cambio palla dei felsinei più fluido ed efficace permettendo a Bologna di giocare punto a punto fino al 10-10 firmato dall’attacco di Dalmonte e l’errore al servizio di Link.
    Pineto sale in cattedra imponendosi con un break point determinante. Asta cerca di scuotere i suoi con il time del 17-11 ma Pineto spinge sull’acceleratore e chiude il match 25-15. 
    Mirco Dalmonte: “ Loro sono sicuramente una squadra molto attrezzata e sapevamo che sarebbe stata una partita particolarmente difficile. Merito sopratutto agli avversari ma noi sappiamo che possiamo fare sempre meglio. L’importante è lavorare per creare una nostra identità che ancora non abbiamo chiara.”
    Marco Spagnol: “ La partita ha evidenziato lacune della squadra che si è trovata a giocare spesso con palla staccata facendo fatica a chiudere l’attacco su palla alta. Da sportivo riconosco il grande potenziale degli avversari che sono sempre stati precisi in tutti i fondamentali. Dobbiamo lavorare su di noi per il proseguo dei campionato senza farci abbattere dalla sconfitta con squadre già consolidate all’interno della categoria e con molta esperienza sulle spalle. LEGGI TUTTO

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    Grande impresa a San Donà: il derby veneto parla bellunese

    Abbonati al tie-break. Ma abbonati anche alle soddisfazioni. I rinoceronti non finiscono di stupire. Per la sesta volta in undici partite si giocano l’epilogo al quinto set. E a San Donà di Piave conquistano un successo che profuma di impresa. Perché arriva in un derby veneto – il secondo stagionale, dopo quello di Montecchio Maggiore – e al cospetto di un avversario come il Team Volley costruito per popolare le zone nobili della graduatoria: avversario che invece i rinoceronti superano sul campo. E agganciano in classifica, al settimo posto. La Da Rold Logistics si regala così una delle più grandi soddisfazioni del suo già convincente cammino. Anche grazie alla prova maiuscola dell’ex di turno: Danilo De Santis, autore di 26 punti (e 5 muri).
    SET INFINITO – L’approccio del San Donà è feroce. E lo è a tal punto da chiudere il parziale d’avvio con 8 lunghezze di margine. Padroni di casa sul velluto? Calma, chi conosce i rinoceronti sa che la parola “arrendevolezza” non è contemplata nel loro vocabolario. E infatti la musica cambia nel secondo round: sotto 22-20, la Drl manda in battuta Graziani. E Alessandro sfodera una serie di servizi di pregevole fattura, arricchiti da 2 ace (uno dei quali aiutato dal nastro): break di 4-0 e e 2 set ball in canna. Subito annullati, però: da Merlo e da un muro di Zonta. Si va ai vantaggi e sono ancora De Santis e compagni a condurre le danze: il San Donà non molla, ma a quota 30 l’ultimo e definitivo acuto è bellunese. 
    SARTO D’ALTA SCUOLA – San Donà, però, è un osso duro. Durissimo. E nel terzo atto salgono decisamente di colpi il muro e gli attaccanti di palla alta: 25-19 e Drl ancora costretta inseguire. Tuttavia, come un sarto d’alta scuola, il gruppo di Diego Poletto lavora di rammendo e ricuce il tentativo di fuga sandonatese. Non a caso, il quarto set è un assolo dolomitico. E forte e chiaro si sente pure il sostegno del pubblico bellunese, approdato nel Basso Piave per sostenere i rinoceronti. Le percentuali d’attacco lievitano come il pane in forno, il muro è granitico, il servizio ficcante. E il 25-21 prende forma. C’è il tie-break. Ed è un lungo ed estenuante punto a punto. Fino al 13-13, quando Mozzato regala il primo match point e Ostuzzi chiude con un muro da paura. 
    IL VERBO DI COACH POLETTO – «Partita molto complessa – afferma Diego Poletto – di fronte a un avversario che, pur privo di due elementi fondamentali (Vaskelis e Bragatto), ha espresso una pallavolo d’alto livello sotto il profilo tecnico e agonistico. Ci ha messo in difficoltà in ricezione e un plauso particolare va al loro palleggiatore. Ad ogni modo, nonostante una partenza piuttosto scarsa, abbiamo portato a casa una gara importante».

    VOLLEY TEAM SAN DONÀ-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 25-17, 28-30, 25-19, 21-25, 13-15. 
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Cherin 16, Merlo 26, Zonta 5, Garofalo 11, Basso 14, Bellucci 2; Santi (L), Palmisano 2, Mondin (L), Mignano 1. Allenatore: P. Tofoli. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 26, Graziani 18, Ostuzzi 10, Piazzetta 5, Mozzato 13; Martinez (L), Paganin 2, Della Vecchia, Milani 1, Gionchetti. N.e. Pierobon, Guolla (L). Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Davide Mongillo e Luigi Pasciari. 
    NOTE. Durata set 22’, 35’, 24’, 27’, 19’; totale 2h07’. San Donà: battute sbagliate 21, vincenti 8, muri 15. Belluno: b.s. 17, v. 5, m. 12.  LEGGI TUTTO

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    L’Opus Sabaudia vince in trasferta. Nella tana del Falù Ottaviano finisce 0-3. Zornetta: «Contento per la squadra». Saccucci: «Bravi a soffrire»

    SABAUDIA – L’Opus Sabaudia centra una vittoria pesantissima nella trasferta di San Giorgio a Cremano con il Falù Ottaviano. Nel match valido per l’undicesima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3 la squadra guidata da coach ha superato gli avversari in tre set. Con questo successo il Sabaudia sale a quota 14 punti e supera, di fatto, il Falù Ottaviano che resta a 13 punti: un sorpasso proprio nello scontro diretto tra le due squadre che lottano per l’ottava posizione nella classifica del girone blu del campionato di serie A3.
    «Era una partita molto importante per noi e, con questo successo, abbiamo dimostrato di essere una squadra capace di fare bene anche fuori casa – chiarisce Lucio Zornetta, schiacciatore della formazione pontina che, con 17 punti totalizzati, è stato il top-scorer del Sabaudia – Siamo una squadra forte che, piano piano, sta cominciando a fare bene le cose: sono molto contento per la squadra e per come abbiamo giocato, portiamo tre punti a casa che sono molto importanti per noi e per tutta la stagione. Sono molto soddisfatto del risultato e della prova di tutta la squadra». L’Opus Sabaudia s’è preso il primo set con autorevolezza imponendosi 15-25, nel secondo pontini e campani hanno dato spettacolo con una maratona che s’è chiusa solo sul 29-31. Avanti di due set il Sabaudia non s’è accontentata e ha continuato a macinare gioco prendendosi anche il terzo e definitivo spicchio di gara (15-25).
    «Sette punti in otto giorni si commentano da soli e c’è da dire che non siamo di certo nel migliore momento fisico della squadra – aggiunge Marco Saccucci, Assistant coach di Mauro Budani alla guida del Sabaudia – Abbiamo avuto la saggezza di accettare quello che ci sta succedendo, cercando di cambiarlo, ma senza fare drammi. Solo chi impara a soffrire conosce il valore di ogni salto». La società di Sabaudia, che nella partita precedente era stata costretta a spostarsi a Cisterna a causa del palazzetto di Sabaudia allagato, comunica inoltre che il Comune ha «eseguito i lavori di sistemazione del tetto con velocità dopo che il problema s’era presentato e di questo il Club ringrazia l’Amministrazione comunale per la comprensione e per la soluzione del problema».
    Falù Ottaviano – Opus Sabaudia 0-3Falù Ottaviano: Tulone 2, Ruiz 10, Pizzichini 4, Lucarelli 17, Settembre 4, Buzzi 6, Giuliano (L), Titta (L), Sideri 1, Ammirati 0, Coppola 0. N.E. Ambrosio, Crispo. All. Mosca.Opus Sabaudia: Schettino 1, Zornetta 17, Tognoni 4, Calarco 13, Ferenciac 13, Miscione 5, Meglio (L), Recupito (L), De Vito 0, Pomponi 0, Conoci 0, Rossato 1. N.E. All. Budani.ARBITRI: Marconi, Vecchione.PARZIALI: 15-25, 29-31, 15-25NOTE – durata set: 22′, 35′, 22′; tot: 79′. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula supera Marigliano 3-0 e mantiene il primato in classifica

    Trasferta napoletana per Aurispa Libellula che affronta la Con.Crea Marigliano per l’11a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca in un incontro da testa-coda non privo di insidie.
    Coach Alessandro Marte cambia una sola pedina rispetto all’ultima partita, ovvero il centrale Maccarone al posto di Fortes, quindi Martin Kindgard in regia, Casaro opposto, l’altro centrale Rau, i martelli Vinti e Corrado, ed il libero Paolo Cappio in alternanza con Giaffreda.
    Il primo set comincia con Aurispa Libellula che deve confermare i favori del pronostico e con Marigliano che, invece, sembra intenzionato a ribaltarlo (5-5). La conferma arriva subito dopo, quando coach Marte deve chiamare il primo timeout del match (9-7). Marigliano continua ad esprimere un buon volley, ma Aurispa Libellula riesce a rimontare con un attacco di Maccarone e un muro di Rau (15-16). Tornano nel tabellino anche Vinti, Casaro e Corrado, ben serviti da Kindgard, e coach Cirillo è costretto a chiamare il secondo timeout nel giro di pochi minuti (16-20). Il set si conclude favorevolmente per i salentini con una schiacciata di Maccarone e un muro di Casaro (20-25).
    Il secondo set riparte da Aurispa Libellula che tenta un primo allungo, limitandosi a sfruttare gli errori avversari (4-6). Si prosegue con i salentini che incrementano il vantaggio e portano Marigliano a chiedere timeout (8-12). Maccarone è ispiratissimo in attacco, Casaro si fa rispettare e Vinti vince una contesa a rete che porta la squadra a +6 (11-17). D’Alba rileva Kindgard e contribuisce a servire i compagni che portano a casa facilmente anche il secondo set (16-25).
    Nel terzo set Marigliano conquista subito qualche punto (3-1), frutto di una reazione d’orgoglio, ma Aurispa Libellula torna avanti e impone il timeout a coach Cirillo (3-4). I frutti dei salentini arrivano anche dalla ricezione e dalle difese di Cappio e Giaffreda, che si alternano sin dal primo set, poi il solito Kindgard sceglie con dovizia di precisione i compagni, che non si fanno pregare per mettere a terra i palloni (7-10). I padroni di casa non si arrendono ed accorciano, ma i salentini mantengono il controllo alzando il muro (13-16). Rau in battuta mette in difficoltà la ricezione di Marigliano, Corrado e Casaro si impongono in attacco ed Aurispa Libellula dimostra la propria superiorità in ogni fondamentale, conquistando il set e vincendo nettamente il match (19-25).
    IL TABELLINO
    Con.Crea Marigliano – Aurispa Libellula Lecce 0-3 (20-25; 16-25; 19-25).
    Aurispa Libellula: Bruno Vinti 8, Martin Kindgard 3, Francesco Corrado 12, Nicolò Casaro 12, Graziano Maccarone 11, Giancarlo Rau 11, Paolo Cappio (L), Francesco Fortes, Enrico Scarpi, Enrico D’Alba, Francesco Giaffreda (L), Lorenzo Persichino, Fiorenzo Melcarne. All. Marte
    Con.Crea Marigliano: Cantarella 1, Hukel 3, Ciollaro 5, Mille 8, Bongiorno 12, Rumiano 5, Barone (L), Conforti (L), Esposito 4, Nappi, Mautone, Citro, Bianco. All. Cirillo.
    Arbitri: Antonio Gaetano – Eustachio Papapietro LEGGI TUTTO

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    La Sistemia Saturnia ancora sconfitta: Massa Lubrense passa al 5° set

    Sistemia: Zappoli 18, Smiriglia 14, Lucconi 25, Gradi 13, Frumuselu 6, Cottarelli 4, Zito (L1), Maccarrone 2, Battaglia 5, ne: Di Franco, Vintaloro, Andriola. All. Kantor.
    Shedirpharma Massa: Fantauzzo 10, Pilotto 12, Lugli 21, Sorrenti 15, De Serio 6, Aprea 2, Denza (L1) 1, Pontecorvo (L2), Illuzzi, Peripolli, Grimaldi 2, ne: Imperatore, Conoci. All. Esposito.
    ARBITRI: Nicola Traversa e Fabio Scarfò.
    SET: 23-25, 23-25, 25-17, 25-14, 16-18.

    Si rivela fatale ancora una volta il tie break decisivo. Per la quarta volta in questa stagione sulle cinque partite finite al quinto (unica vittoria con Casarano) la Sistemia Saturnia cede la vittoria sul filo di lana. Questa volta a festeggiare è la Shedirpharma Massa al termine di una partita difficile da interpretare nei primi due set, vinti dai campani, con i padroni di casa che reagiscono, ma sul più bello non riesco a incassare la vittoria. Il momento è delicato perché si tratta della terza sconfitta in appena 8 giorni. E occorre reagire in vista delle ultime sfide con Sabaudia e Modica. “Mi assumo – afferma il presidente Luigi Pulvirenti – in pieno la responsabilità del momento che sta attraversando la squadra perché le scelte le abbiamo fatte noi e sono scelte che non stanno pagando. Evidentemente o abbiamo sbagliato le scelte o abbiamo sopravvalutato il valore di qualche giocatore. Il progetto Saturnia va avanti. Noi abbiamo la solidità e la  voglia di raggiungere quegli obiettivi che ci siamo prefissati. Siamo convinti che con il lavoro e gli opportuni aggiustamenti saremo in grado di tirarci fuori da questo momento negativo”.
    PRIMO SET. Partita combattuta nel primo parziale. Parte bene Massa Lubrense che fa buona guardia a muro (4 i muri del primo set che si riveleranno decisivi). Lucconi è marcato a vista (5 punti su 18). Gli attacchi nel primo set “balbettano”: le percentuali di efficienza rimangono basse. Cottarelli spinge il gioco per Zappoli che si fa trovare presente. Lugli è una spina nel fianco dei locali. Lucconi, dalla seconda linea, apre la strada per la vittoria del parziale, ma non basta (22-20). La neopromossa Massa Lubrense non ci sta e si riporta a meno uno. Enrico Zappoli toglie le castagne dal fuoco. Fantauzzo e Lugli ribaltano la situazione. Lucconi sbaglia e consegna il parziale agli ospiti (25-23).
    SECONDO SET. Cambia poco nel secondo. Massa è in palla, la Sistemia annichilita. Ma, nonostante tutto, la formazione di Kantor prova a  rimanere attaccata alla partita. Le battute finali sono da brividi. La squadra di casa non trova la continuità necessaria per scrivere la storia del parziale. Smiriglia ci prova. Come del resto Zappoli (8 su 10 in attacco). Lugli è implacabile (24-21). Lucconi sale di giri e piazza un attacco in diagonale e chiude a muro un pallone preziosissimo. Ma Massa preme sull’acceleratore e porta a casa anche il secondo parziale.
    TERZO SET. La Sistemia Saturnia non si smonta. E com’era successo con Aversa ritrova la bussola. La ricezione sale di efficienza (76% di positività). Dopo il 16-13, break firmato da Lucconi, Cottarelli e soci archiviano la pratica con un perentorio 25-17.
    QUARTO SET. Senza storia, nonostante l’infortunio di Lucconi. La Sistemia Saturnia va oltre la sfortuna, imprime alla partita quel ritmo necessario per provare a stoppare Massa Lubrense. Al centro c’è spazio per Smiriglia e Frumuselu che passano con regolarità. Maccarrone firma il primo punto della sua giovane carriera in A3 con la battuta vincente (23-12). Battaglia, ottimo impatto al match, rimette le cose a posto con 4 palloni vincenti su altrettanti attacchi.
    QUINTO SET. Battaglia rimane in campo. L’avolese agisce da posto 2. Ma Massa Lubrense riprende il ritmo dei primi due parziali. Lugli è un macchina di punti. Lucconi ritorna in campo per provare a ribaltare una situazione delicata (3-7). Zappoli suona la carica. Quattro punti dell’italo-brasiliano e la bomba di Lucconi riportano la Saturnia nuovamente sotto. Il pareggio (9-9) regala quell’adrenalina che rende speciale il finale di partita. Ma il punto di Sorrenti e l’errore di Smiriglia ridanno fiato alle speranze dei campani, bravi a insistere e ad incassare al quinto match ball due punti preziosi.
     
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    La Ismea Aversa rispetta il pronostico e batte 3-0 l’Efficienza Energia Galatina

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Ismea Aversa batte 3-0 in trasferta la Efficienza Energia e resta in scia della capolista Aurispa Libellula Lecce (che ha però una gara in più). Normanni che conquistano i 3 punti in palio nonostante siano ancora orfani del ‘bomber’ Michele Morelli. Domenica prossima si giocherà nuovamente in trasferta: i ragazzi del presidente Sergio Di Meo saranno chiamati ad una lunga ‘passeggiata’ in Sicilia. C’è la sfida contro l’Avimecc Modica, fischio d’inizio anticipato alle 16.
    PRIMO SET. Aversa prende subito il largo (6-10) e Trillini fa capire che a muro è veramente difficile passare. Quando l’Efficienza Energia Galatina arriva a 13 la Ismea è già a 19 (col muro di Sacripanti) e da quel momento in poi praticamente i normanni piazzano un break terrificante fino al 13-24. Due set point vengono annullati ma non il terzo: chiude Starace 15-25.
    SECONDO SET. Ismea che vuole chiudere immediatamente anche il secondo parziale: 1-5 in pochi minuti e poi l’ace di Sacripanti che piega le mani della ricezione e fissa il 4-11 che costringe l’allenatore pugliese al time-out. Quando la pipe di Lotito si ferma sulla rete i ragazzi di coach Tomasello si prendono il +8 (5-13). Il set va via veloce (11-18). I pugliesi si rifanno sotto (16-20) ma Aversa quando vuole allunga senza problemi. Bonina regala 8 set point (16-24), chiude Corrieri 17-25.
    TERZO SET. Come per i due set precedenti la Ismea Aversa mette subito il piede sull’acceleratore e conquista un +3 (4-7) che è già un divario ‘immenso’ per la Efficienza Energia Galatina. I normanni allungano 11-18 e l’allenatore pugliese ferma il gioco per 30 secondi ma ormai la gara è andata e lo sanno tutti coloro che sono presenti al palazzetto di Taviano. Finisce 0-3 con il terzo che si chiude 16-25.

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    Torino, così non va bene. Macerata vince 3-1

    Niente da fare per il ViViBanca Torino che regala troppo ad un Med Store Macerata incerottato, cede 3-1 e sciupa una grande occasione per portare a casa punti importanti in chiave salvezza. Una partita che ha visto i primi due set in fotocopia, con il Parella che crolla nel finale, poi una dimostrazione di forza nel terzo e un black out ad inizio quarto che compromette il tentativo di rimonta, lasciando zero punti in tasca ai parellini.
    Simeon recupera in extremis l’opposto Umek e lo schiera subito titolare, nonostante la lunga assenza, in diagonale con Carlevaris. Nessuna novità in banda dove sono confermati Richeri e Trojanski così come al centro dove giocano Maletto e Orlando. Seconda consecutiva da titolare nel ruolo di libero per il giovane Fabbri.Macerata si presenta invece con tanti problemi al PalaCupole. Oltre all’addio di Dennis, ancora non sostituito, i marchigiani perdono per infortunio anche il suo sostituto naturale Ferri e Margutti, con coach Di Pinto costretto a schierare Paolucci opposto al palleggiatore Longo e Scita in posto 4 con Lazzaretto. Non va meglio nel reparto centrali dove manca ancora il capitano Robbiati e trovano spazio Sanfilippo e Pasquali con Gabbanelli libero.
    Inizio incoraggiate per il ViViBanca Torino che si porta subito avanti 8-5 sul turno di battuta di Carlevaris. Immediata però la risposta ospite. Longo mette in crisi la ricezione parellina e Macerata la ribalta: 8-10. Due giri e i marchigiani allungano ancora (10-13) ma il ViViBanca resta in partita e passa nuovamente con un muro di Maletto su Lazzaretto: 15-14. Dopo il cambio palla però, ancora il break di Macerata (15-17) che prende il largo (16-20) per poi chiudere 21-25 con Lazzaretto.Secondo parziale dall’avvio identico, con i torinesi avanti 5-2. Macerata rientra col turno di battuta di Scrollavezza, subentrato per questo fondamentale a Paolucci (11-12). I padroni di casa hanno un black out e allora coach Simeon le prova tutte per stimolare una reazione, inserendo Genovesio, Gonzi e Corazza ma Macerata allunga 13-18. Dentro anche Brugiafreddo per Richeri ma sono ancora gli ospiti ad accelerare (15-22) e imporsi 19-25.Nel terzo set Simeon rivoluziona il sestetto. Dentro Valente, Gonzi, Cian e Genovesio per Fabbri, Carlevaris, Maletto e Trojanski. Come in quello precedente, ViViBanca Torino parte 5-2 ma questa volta tiene e, anzi, incrementa (9-4). Lo spauracchio Scrollavezza in battuta riavvicina Macerata (15-13) ma i biancorossoblu non perdono la testa e appena hanno l’occasione mettono il sigillo al set (23-14) sfruttando qualche errore di troppo degli ospiti e chiudono 25-16.Quando il Parella sembra aver trovato il bandolo della matassa ecco che invece riparte Macerata, trascinata da Lazzaretto, nel quarto set (1-5). I marchigiani allungano fino al +10 (7-17) e allora Simeon inserisce Carlevaris, Maletto, Brugiafreddo e Corazza per Gonzi, Orlando, Richeri e Umek. Il Parella ci prova, si riavvicina (12-17) e nel finale mette i brividi a Macerata (21-23) ma non riesce nella clamorosa rimonta e cede 22-25.
    “Una squadra che deve lottare per salvarsi deve capire che la cosa più importante in campo sono l’atteggiamento, il sacrificio e la voglia di sporcarsi la maglietta per tenere su un pallone – commenta coach Simeon – e sopperire alle difficoltà tecniche con la voglia e il cuore. Noi stasera non l’abbiamo messo almeno per due set e mezzo e l’atteggiamento giusto deve essere quello della seconda parte del quarto set, quando sono entrati i ragazzi che solitamente fanno panchina. Se questo è l’atteggiamento che mettono loro e non i titolari, da mercoledì le gerarchie potranno cambiare, perchè tutti devono rendersi conto che qui o ci sacrifichiamo o non faremo tanta strada”.
    VIVIBANCA TORINO-MED SORTE TUNIT MACERATA 1-3 (21-25, 19-25, 25-16, 22-25)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 1, Umek 16, Richeri 10, Trojanski 5, Maletto 7, Orlando 7, Fabbri (L), Brugiafreddo 5, Genovesio 5, Cian 6, Corazza 3, Gonzi, Valente (L). All: Lorenzo Simeon.MED SORTE TUNIT MACERATA: Longo 2, Paolucci 10, Lazzaretto 20, Scita 11, Sanfilippo 10, Pasquali 10, Gabbanelli (L), Scrollavezza, Ravellino, Robbiati. N.e: Del Grosso, Facchi. All: Adriano Di Pinto.Note: ace 2-2, battute sbagliate 12-10, ricezione 54% (29%)-55% (36%), attacco 43%-40%, muri 10-11, errori 28-22. LEGGI TUTTO

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    Brutto stop per la Falù Ottaviano! L’Opus Sabaudia passa 3-0

    Falù Ottaviano – Opus Sabaudia 0-3  ( 15-25; 29-31; 15-25)
    Falù Ottaviano: Lucarelli, Iervolino, Ammirati, Tulone, Ambrosio, Buzzi, Sideri, Titta, Settembre, Coppola, Ruiz. All. Mosca
    Opus Sabaudia: Palombi, Recupito, Conoci, Zornetta, Ferenciac, Pomponi, Miscione, Rossato, Tognoni, De Vito, Meglio, Schettino, Calarco. All. Budani
    Partita senza storia al PalaVeliero dove l’Opus Sabaudia si impone 3-0 in una partita che ha avuto vita solo nel secondo set . Gli ospiti hanno dominato in tutti i fondamentali chiudendo la gara in 3 set.
    Nel primo set parte forte Sabaudia che vola 10-6 con Zornetta in battuta. Gli ospiti continuano a martellare in tutti i reparti e volano 13-20. Nel finale Sabaudia domina prima col muro di Ferenciac che vale il set point e poi chiude con Zornetta per il 15-25.
    Nel secondo set parte ancora forte Sabaudia ma Ottaviano rientra fino al 13 pari. Quando Zornetta mura Lucarelli coach Mosca chiama tempo discrezionale 14-17. La pausa fa bene a Ottaviano che risale fino al 18 pari. Nel finale Lucarelli porta Ottaviano sul 23 pari. Zornetta spara out per il 24-23 Gis. Miscione annulla con un attacco a centro. Ai vantaggi la spunta Sabaudia 31-29 con l’attacco in pipe di Zornetta.
    Nel terzo set ancora male Ottaviano che subisce Sabaudia 8-4. I padroni di casa sono spenti e Sabaudia vola sul 9-16. Nel finale Zornetta trova l’ace del 14-24. Al secondo match point Ammirati spara out per il 15-25 Sabaudia e vittoria laziale per 3-0.
    Domenica prossima Ottaviano osserverà un turno di riposo e ritornerà in campo la Domenica di Santo Stefano nel derby contro l’Ismea Aversa.
    Uff. StampaLuigi Iervolino LEGGI TUTTO