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    La Personal Time, espugna Ancona al tie break

    Ancona 2
    Personal Time 3
    (20-25; 25-21; 19-25; 25-17;  6-15)
    ANCONA: All.  Kisiel 20, Giorgini, Larizza 1, Giombini, Pulita, Albanesi, Gasparroni,  Andriola 9, Ferrini 17, Sacco 6, Santini, Umek 17,. Della Lunga.
    PERSONAL TIME:  Baciocco 21, Rocca, De Faveri, Bellese, Giannotti 24, Bellucci 5, Lazzarini, Fusaro 8, Zanatta, Brucini 7, Tuccelli, Cunial 4, Mellano 11, Iannelli. All. Moretti.
    Arbitri: Luigi Peccia e Deborah Proietti

    Primo set.  Parte bene la Personal Time che va sul 1-4 dopo pochi scambi.  Provano a scappare i veneti (3-7). I punti di scarto rimangono 4 (7-11). Giannotti allarga la forbice (7-12), sul punto successivo (7-13) Della Lunga chiama il primo time out.  I punti da recuperare per i dorici diventano 7 (11-18) e qui arriva la seconda chiacchierata di Della Lunga con i suoi uomini.  La Personal Time non regala niente e aggiunge punti al bottino +8 con il muro di Bellucci e Mellano (13-21). Recuperano i marchigiani (17-22), qui Moretti si gioca il suo primo time out. Implacabile Giannotti da posto quattro (17-23), punto interno di Umek (18-23), Baciocco (18-24) per il primo set point, errore in battuta (19-24), ace di Umek (20-24), errore di Ancona e punto per la Personal Time.
    Secondo set. Dopo le prime battute meglio i locali (4-1), recupera la Personal Time (4-3). Due ace consecutivi di Giannotti per il vantaggio esterno (4-5). Si va avanti (7-10). Restano 3 i punti di margine veneto (9-12). Gli anconetani rimangono incollati al match (13-16). Break interno e vantaggio per i dorici (18-17), time out di Moretti. Gli uomini di Della Lunga sono galvanizzati e arrivano a due punti di vantaggio (22-20), errore locale in battuta (22-21). Tre punti consecutivi per i marchigiani (24-21), sul set ball interno, time out di Daniele Moretti. Il muro vincente porta la gara in parità (25-21).
    Terzo set. La Personal Time comincia con un buon ritmo (1-4), Ancona non molla (4-7). Il set si accende e i punti differenza fra le due squadre sono solamente due (11-13). Una bomba di Baciocco vale il +4 (14-18), lo stesso Baciocco fa un muro pesante (14-19).  Baciocco is on fire (15-20). Altro muro veneto (16-21). La Personal Time prende il largo chiudendo 19-25.
    Quarto set. Sul 9-6 per gli anconetani, Moretti chiama time out.  Il divario sale a 4  (11-7). Mantiene il vantaggio Ancona (13-10), Brucini schiaccia bene (13-11), risponde Kisiel (14-11), Brucini (14-12), ancora Kisiel (15-12). Attacca fuori la Personal Time (16-12). Resta il +4 interno (18-14), attacco vincente di Fusaro (18-15), punto di Kisiel in palleggio (19-15).  Servizio out dell’ex Umek (19-16),  muro out dei veneti (20-16).  Risponde Brucini (20-17). Ancona allunga (22-17) e arriva il time out di Moretti. Ancora un attacco vincente di Kisiel (23-17), il polacco regala il set point (24-17).  Si va al tie break. (25-17).
    Tie break. Il punteggio: 1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 2-3, 3-3, 3-4, 3-5, 3-6, 4-6, 5-6, 5-7, 5-8, 5-9, 6-9, 6-10, 6-11, 6-12, 6-13, 6-14, 6-15.
    La Personal Time torna a casa da Ancona con due punti. (145) LEGGI TUTTO

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    La The Begin Volley An porta la capolista al tie break

    La The Begin An strappa un punto importante alla capolista. Dopo una partenza contratta i ragazzi di coach Della Lunga giocano alla pari contro San Donà di Piave portando il match al tie break.Punteggio 2 – 3 ( 20/25 – 25/21 – 19/25 – 25/17 – 6/15)1 SET: la Volley Team San Donà parte subito forte e mette sotto pressione la The Begin soprattutto con il fondamentale della battuta. Qualche disattenzione di troppo in campo dorico permette a Giannotti e compagni di prendere il largo e coach Della Lunga ferma il gioco sul 17 a 12. Al rientro in campo Larizza realizza un ace e grazie a un muro su Cunial le distanze si accorciano. Un ace di Baciocco e il lungo linea di Giannotti spingono avanti San Donà che mantiene il break fino alla fine del set.2 SET: dopo un primo set non brillante, capitan Ferrini prende per mano i suoi e suona la carica; le due squadre procedono punto a punto e coach Moretti chiama il primo time out sul 18 a 17 per i dorici. Lo schiacciatore David Umek porta i suoi sul +2, il muro su Giannotti chiude il set a favore della The Begin e riporta i giochi in parità.3 SET: la Personal Time parte forte e si porta avanti; al primo time out per Ancona il punteggio è sull’8 a 11 a favore degli ospiti. I veneti spingono a muro e in battuta e la ricezione della The Begin soffre. Il set è tutto a favore della Personal Time che lo chiude 25 a 19.4 SET: buona partenza della The Begin che grazie ad un ispirato Umek in attacco e a Matteo Sacco attento a muro si porta subito in vantaggio. Larizza fa girare la squadra e manda in crisi il muro del San Donà. I veneti sbagliano più del dovuto permettendo a Ferrini & C. di tenere salde le redini del gioco. Due muri consecutivi di Kisiel mettono il sigillo al parziale.5 SET: il pubblico del Pala Prometeo sospinge la The Begin che lotta palla su palla. Al cambio campo gli ospiti sono avanti di 3. Ferrini prova ad accorciare le distanze ma il muro del San Donà costringe coach Della Lunga a fermare il gioco. L’opposto Giannotti sale in cattedra e un buon turno in battuta di Mellano condanna la The Begin.The Begin Volley An:Kisiel David, Giorgini Giacomo (L), Larizza Tommaso, Giombini Alessandro (L),Pulita Luca, Albanesi Matteo, Gasparroni Samuele, Andriola Francesco, Ferrini Federico, Sacco Matteo, Santini Marco,Umek DavidALL: Della Lunga Dore – Monti Paolo
    Personal Time San Donà: Baciocco Leonardo, Rocca Leonardo, De Faveri Isacco,Bellese Carlo, Giannotti Stefano, Bellucci Alessandro, Lazzarini Diego, Fusaro Francesco,Zanatta Davide, Iannelli Nicola (L), Tuccelli Lorenzo, Brucini Nicolas, Cunial Edoardo, Mellano DanieleALL: Moretti Daniele – Mamprin Alessandro LEGGI TUTTO

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    Polimeni (Domotek Volley): “Reazione straordinaria!”

    Antonio Polimeni, coach della Domotek Volley Reggio Calabria, commenta con entusiasmo la vittoria per 3-0 contro Energy Time Spike Campobasso, una reazione importante dopo la sconfitta di Ortona nel quarto di finale Nazionale della Dal Monte Coppa Italia di Serie A3.
    Un approccio eccezionale:“L’approccio al match è stato eccezionale”, esordisce Polimeni. “I ragazzi non hanno digerito la sconfitta dell’andata(terminata 3-2) e, nonostante l’influenza che ha colpito il gruppo in massa, hanno messo in campo la giusta reazione. La voglia di rialzarsi dopo Ortona, inoltre, è stata fondamentale”.
    Una vittoria netta e meritata:Polimeni sottolinea la netta vittoria nei primi due set. “È stato importante vincere in maniera così netta”, afferma. “Nel terzo set c’è stato un calo di concentrazione, ma siamo stati bravi a uscirne fuori con la voglia di vincere”.
    Elogi per Soncini:Il coach spende parole di elogio per Marco Soncini, che ha sostituito l’infortunato Enrico Zappoli. “Si è sacrificato tantissimo nelle ultime partite”, dice Polimeni. “Oggi l’abbiamo visto in grande spolvero. L’ho portato io per la prima volta in Italia e credo moltissimo in lui e nelle sue indiscusse capacità”.
    La classifica, una bella soddisfazione:Polimeni ammette di guardare la classifica, che definisce “una bella soddisfazione anche se non ha valenza considerata la formula del PlayOff”. “Abbiamo iniziato il campionato con l’obiettivo della salvezza”, ricorda. “Ma i ragazzi sono stati straordinari e i miglioramenti giorno dopo giorno sono paurosi”.
    Un gruppo eccezionale:Polimeni conclude con un elogio al gruppo. “Sono ragazzi eccezionali”, dice. “Hanno voglia di mettersi in mostra, di lottare e sacrificarsi e continuano a farlo con ottime prestazioni”.Antonio Polimeni e la Domotek Volley si godono una vittoria importante, che conferma la crescita della squadra e la sua capacità di reagire alle difficoltà. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita si fa rimontare da Sabaudia e perde 1-3

    La 4a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Aurispa Links per la Vita e Vidya Viridex Sabaudia.
    Coach Giuseppe Ambrosio sceglie il seguente sestetto: gli schiacciatori Ferrini e Mazzone, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.
    Inizio shock per Aurispa Links per la vita che subisce 5 punti di fila (0-5), salvo poi reagire con due mani out di Penna e un monster block di Ferrini che spingono coach Mosca al timeout (4-5). Fabroni si affida ancora a Penna ed arriva puntuale il sorpasso dei salentini che infiamma tutto il palazzetto (7-5). Sabaudia si riavvicina sino a pareggiare i conti con il primo tempo di Pizzichini e la diagonale di Onwelo (10-10). Fabroni decide di sfruttare i centrali e serve a Maletto un pallone delizioso, per un vantaggio che Penna incrementa con l’ennesimo mani out (13-11). Sabaudia alza il muro e trova di nuovo il pari, Onwelo porta in avanti i suoi ma il lungolinea di Penna rimette tutto in equilibrio (14-14). Si va avanti colpo su colpo: monster block di Ferrini e altro punto sull’asse Cappio-Fabroni-Penna (18-16). La diagonale di Mazzone porta il 20° punto ai salentini, Penna incrementa il vantaggio e coach Mosca chiama timeout (22-16). A decidere il set sono il lungolinea di Penna e la freeball di Maletto (25-21).
    Il secondo set si apre colpo su colpo: alla pipe di Mazzone e al primo tempo di Deserio risponde il primo tempo di De Vito e la diagonale di Onwelo (5-5). Penna trova uno splendido ace, poi muro di Mazzon e attacco dello stesso schiacciatore di Sabaudia, seguito dall’ace di Onwelo che garantisce ai suoi il minimo vantaggio (8-9). Il punteggio rimane in sostanziale equilibrio ma, dopo un ace di Deserio, arriva quello di Stamegna che porta in avanti i suoi e spinge coach Ambrosio al timeout (14-16). Mazzone vince una contesa a muro, ma un errore in ricezione regala la freeball a Sabaudia e il +4 nel punteggio (15-19). Maletto trova due punti preziosi (un primo tempo e un muro), ma lo svantaggio non si riduce (17-21). L’ace di Mazzon spiana la strada ai laziali che pareggiano il conto dei set  (18-25).
    Il terzo set si apre con l’ace di Ferrini, due diagonali di capitan Mazzone e il muro a due Fabroni-Maletto che assegnano un buon margine di vantaggio (2-5). Sabaudia reagisce e trova il pari, nel mezzo c’è l’attacco di seconda di Fabroni e quelli di Ferrini da posto quattro e Deserio dal centro (8-8). Il successivo break dei salentini convince coach Mosca al timeout (10-8). Sabaudia ribalta il punteggio ed è coach Ambrosio a chiamare timeout in un match tiratissimo (10-11). Fabroni serve alla perfezione Penna che attacca forte in diagonale, ma i successivi attacchi fuori misura e l’ace di Mazzon spingono Sabaudia sul +4 e coach Ambrosio al secondo timeout (11-15). Sabaudia trova altri due punti ma la reazione di Aurispa Links per la vita manda coach Mosca al timeout (13-17). Il buon momento dei laziali continua e coach Ambrosio sostituisce Mazzone con Colaci e Ferrini con Iannaccone, ma tutti gli sforzi sono inutili e al netto di qualche punto conquistato con orgoglio, il set lo vincono gli ospiti (17-25).
    Mazzone e Penna inaugurano il quarto set, ma Sabaudia gioca meglio e guadagna un buon margine di vantaggio che costringe coach Ambrosio a chiamare timeout (4-7). Ferrini rientra al posto di Iannaccone, Deserio esegue un buon turno di battuta ma Onwelo e compagni allungano ulteriormente (6-10). Penna torna a referto, Cappio e Mazzone confezionano un altro punto, poi arriva la pipe potente di Mazzone e il risultato torna in parità, mettendo coach Mosca nelle condizioni di chiamare timoeut (10-10). Un paio di errori di valutazione consentono a Sabaudia di accumulare 3 punti di vantaggio e il primo tempo di Maletto non serve ad accorciare le distanze, complice anche un errore arbitrale che non vede la doppia di un giocatore laziale (13-17). Il muro di Sabaudia si fa impenetrabile e il distacco sempre più ampio, con coach Ambrosio che si gioca l’ultimo timeout (15-20). Aurispa Links per la Vita insegue e si rende insidiosa al punto da mettere in discussione il punteggio, spingendo coach Mosca all’ultimo timeout (22-24). Non ci sono sorprese, però, e il mani out di Onwelo chiude la pratica in favore di Sabaudia (22-25).
    Aurispa Links per la vita – Vidya Viridex Sabaudia 1-3 (25-21; 18-25; 17-25; 22-25).
    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 8, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 9, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 26, Dario Iannaccone, Michele Deserio 5, Gabriele Maletto 7, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe Ambrosio
    Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N., Mazzon R. 18, Tomassini, Onwuelo 26, Stamegna 19, De Vito 8, Abagnale (L), Pizzichini 4, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 1, Menichini, Serangeli. All. Mosca.
    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

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    Vidia Viridex Sabaudia vince (in rimonta) a Lecce finisce 1-3

    SABAUDIA – Il Vidya Viridex Sabaudia vince 1-3, in rimonta, sul campo dell’ Aurispa Links per la vita Lecce e centra un successo pesantissimo nella rincorsa salvezza. Con questa vittoria il Sabaudia di coach Nello Mosca sale a quota 18 punti e supera proprio i leccesi che restano a 16 punti. Dopo aver ceduto il primo parziale 25-21 il Sabaudia ha trovato la via giusta per reagire vincendo i restanti tre set 18-25, 17-25 e 22-25 chiudendo dopo quasi due ore di battaglia.
    «È stata una bella partita molto combattuta ma noi siamo riusciti a giocare palla su palla ,concentrati su ogni pallone – spiega Stamegna del Sabaudia – Questa partita è stata soprattutto frutto della grande settimana di allenamento, in cui abbiamo lavorato tanto. Adesso nonostante questa vittoria dobbiamo impegnarci al massimo e guardare alla prossima partita».
    Con 26 punti ciascuno, Onwuelo per il Sabaudia e Penna per il Lecce, sono stati i top-scorer di questo match.
    Il Sabaudia inizia con il piglio giusto e, con una fiammata vera e propria, arriva allo 0-5 con il proficuo turno al servizio di capitan Onwuelo ma il Lecce piazza un contro-break devastante di 7-0 che porta il punteggio al 5-7. Il match prosegue in una sorta di equilibrio (10-10, 14-14, 17-16) poi i pugliesi allungano (19-16) e Sabaudia va in difficoltà. Sul 20-17 il Sabaudia accorcia sul 20-18 e con il muro di Onwuelo si riavvicina al 20-19 ma i padroni di casa allungano di nuovo fino al 22-19. Il time-out non fa perdere la concentrazione ai leccesi perché al ritorno in campo è ancora la formazione di casa a trovare il campo con 23-19: Onwuelo con il mani-out prova a prolungare il set (23-20) ma i pontini pasticciano con il servizio regalando il 24-20 preludio al 25-21 che chiude il primo set.
    In avvio di secondo parziale il Lecce spinge (4-3) ma Sabaudia impatta (4-4) e si procede punto a punto (10-9, 11-10) ma sempre con i padroni di casa avanti poi, dal 14-12, la formazione di coach Nello Mosca inizia a ricucire lo svantaggio sorpassando sul 14-15 per poi continuare a spingere (16-20) con la crescita che continua anche sul 17-22. Sul 18-24 è decisivo il mani-out di Onwuelo per il 18-25 che chiude il terzo set e rimette in equilibrio la partita.
    L’avvio del terzo parziale è equilibrato (9-8, 10-10) poi il Sabaudia allunga fino all’11-15 costringendo la panchina leccese a interrompere l’inerzia con il time-out ma le cose non cambiano perché Mazzon e soci continuano il loro monologo sul campo che li porta fino al 13-19. Dopo un avvio di partita sotto tono, dal terzo parziale la formazione pontina è in controllo del match (17-24) e lo porta a casa con il 17-25.
    Avanti due set a uno il Sabaudia inizia bene anche il quarto (4-7) e mantiene costantemente il vantaggio passando dal 12-16 fino al 16-21 che spiana la strada al 22-25 con cui si chiude la sfida.
    Domenica prossima, 19 gennaio, il Sabaudia sarà impegnata al Pala Vitaletti con il BCC Tecbus Castellana Grotte, altra partita dal peso notevole nell’economia della stagione dei pontini, poi a seguire un’altra trasferta domenica 26 gennaio nella tana del JV Gioia del Colle per poi tornare a giocare a Sabaudia il 2 febbraio ospitando il Domotek Reggio Calabria.
    Aurispa Links per la vita Lecce – Vidya Viridex Sabaudia 1-3Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 2, Ferrini 9, Deserio 5, Penna 26, Mazzone 8, Maletto 7, Bleve (L), Cappio (L), D’Alba 0, Colaci 0, Iannaccone 0. N.E. Coppa, Cimmino. All.Ambrosio. Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 0, Stamegna 19, Pizzichini 4, Onwuelo 26, Mazzon R. 18, De Vito 8, Abagnale (L), Tomassini 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 1. N.E. Menichini, Serangeli. All. Mosca.PARZIALI: 25-21, 18-25, 17-25, 22-25ARBITRI: Autuori, MorgilloNOTE – durata set: 31′, 24′, 28′, 32′; tot: 115′. LEGGI TUTTO

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    Sarlux Sarroch ancora a secco

    Pesantissima sconfitta casalinga per i Gialloblu di coach Camperi che incassano un rotondo tre a zero per mano degli umbri della Erm Group Altotevere San Giustino. Nonostante numeri positivi in ricezione, Sarroch non oppone resistenza a degli avversari ordinati e super efficaci in difesa che con questa vittoria superano i Gialloblu in classifica.
    Così coach Camperi nel dopo gara:
    “Purtroppo dobbiamo parlare di una brutta sconfitta, qualcuno diceva che chi vince festeggia e chi perde spiega, a noi tocca la seconda. La cosa più semplice sarebbe vedere tutto negativo, ma così non è, possiamo pensare di ripartire da una base importante, siamo una squadra solida in ricezione. Dovremo lavorare e ritrovare la continuità del nostro cambiopalla che ieri, soprattutto in momenti importanti, non parlo esclusivamente di finali di set, si è persa. L’altra cosa che non mi è piaciuta, e questa è una cosa molto più grave, é stata la scarsa aggressività che abbiamo messo in molti fondamentali della fase break. Con le cose fatte a metà non possiamo pensare di raggiungere grandi risultati” LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria in quattro giorni nel fortino della VHV Arena

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato. E, nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano).
    DUELLO RUSTICANO – Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo.
    IL GRAFFIO DEL PUMA – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza.
    VELOCITÀ DI CROCIERA – E nel secondo set? Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene.
    PEDINA IMPRESCINDIBILE – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile.
    L’ANALISI – «Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta coach Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta». LEGGI TUTTO