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    Savigliano: play-out rimandati all’ultima giornata

    SERIE A3
    VIDEX GROTTAZZOLINA                          3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            118-25, 25-16, 25-13, 25-21
    Videx: Giacomini, Cubito, Vecchi  15, Focosi 7, Pison 1, Cascio 11, Nielsen 29, Lanciani 4, Mandolini, Perini, Marchiani, Mercuri, Romiti. All.: OrtenziSavigliano: Mellano 6, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio 13, Ghio 11, Galaverna 11, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa 2, Dutto 5. All.: Bonifetto
    GROTTAZZOLINA – Al Monge Gerbaudo occorre ancora un turno di regular season, l’ultimo, per far sì che non sia l’ultima sua esibizione di questa suo primo campionato in A3. Per guadagnarsi il supplemento di stagione, il secondo grado di giudizio: i play-out. La concomitante vittoria da 3 punti di Parella contro San Donà impone ai biancoblù di accaparrarsi due set proprio nella sfida-verità contro i vicini sabaudi; senza dimenticare che, ad oggi, anche a Belluno e Garlasco serve salire ancora un gradino per evitare complicazioni.Coach Bonifetto: “Certo, avremmo preferito non aspettare l’ultima giornata per essere sicuri dei play-out. Ma solo due mesi fa avremmo messo firma per poterci giocare la possibilità di arrivarci. Merito di tre vittorie nelle ultime sei partite. Giocheremo in casa, saremo padroni del nostro destino. Per quanto rischioso, lo schema mentale è semplificato: dobbiamo pensare solo a noi stessi. Confidiamo nel sostegno del pubblico amico”.
    Al PalaGrotta è andata come al Pala San Giorgio, con un Savigliano bello pimpante nel primo set, salvo poi subire il ritorno prepotente dei più quotati dirimpettai. La Videx è scesa in campo con la certezza matematica del primo posto di regular season (che le dà diritto di disputare la Super Coppa, vale a dire la possibilità di prendersi la rivincita contro la Tinet Prata Pordenone). Coach Ortenzi si è concesso il lusso del turn over. Da par sua il collega Bonifetto, ancora una volta, ha dovuto modificare il sestetto iniziale: con Vittone infortunato e Ghibaudo in precarie condizioni fisiche, la diagonale palleggio/opposto aveva i volti e le braccia di Testa e Bosio; Ghio e Mellano i centrali, Galaverna e Dutto di banda, Gallo libero (ingressi in battuta tattica di Bergesio e Garelli, nel finale di gara un turno per Ghibaudo).Metti pure che l’approccio dei padroni di casa sia stato un po’ rilassato (con un eccesso di fallosità in battuta), ciò non sminuisce le buonissime cose tecniche mostrate dal Monge Gerbaudo nel primo parziale, mantenendo sempre un discreto vantaggio prima del distacco non più ricucibile; dal taccuino: il lungo linea palla a terra di Bosio (13-18), a ruota la pipe di Galaverna (13-19), il pallonetto di Ghio (15-21), il muro di Testa (23-15).
    La Videx, com’era logico attendersi, è ripartita con la faccia truce e, ineluttabilmente, la netta differenza di valori è venuta a galla. Il bombardiere Nielsen e l’ottimo centrale Focosi hanno subito battezzato il set, dandogli un’impronta non cancellabile dalla matricola saviglianese. I marchigiani hanno registrato il servizio, preciso oltre che terrificante; capitan Vecchi, previa conferma dell’occhio elettronico, ha firmato il 200esimo ace in carriera in regular season (il 24-15). A conti fatti, 11 i punti della Videx dalla linea dei 9 metri, uno soltanto per Savigliano (Bosio).Il terzo set ha ribadito i mutati rapporti di forza: sull’8-6 i padroni di casa hanno inserito il turbo; Nielsen, rifornito dal bravo palleggiatore Pison, ha incrementato la potenza degli attacchi a tutto braccio, oggettivamente illegali a queste latitudini (suo il set point con un mani-out). I padroni di casa sono cresciuti anche a muro, ma in questo fondamentale sono gli ospiti ad aver totalizzato più punti diretti (12 a 10).Quarto set fotocopia del secondo e del terzo fino al 17-10; da qui il Savigliano ha avuto una bella reazione, portandosi ad un’incollatura grazie a un proficuo turno in battuta di Bosio. Un errore al servizio (14 per parte, di Galaverna quello del sipario) ha stoppato la generosa rimonta. E si sa che alle grandi squadre basta davvero poco per imporre la propria legge: quella del più forte.
    La disamina di coach Bonifetto: “Ritengo che abbiamo disputato un primo set stellare, che ci aveva illusi di poter fare qualcosa di più, anche se poi la vittoria di Parella l’avrebbe vanificato. Difficile reggere quei ritmi, per di più contro questo avversario. Nonostante un solo punto, abbiamo trovato una buona qualità in battuta, procurando un discreto fastidio alla loro ricezione. E, al netto degli ace subìti, anche in ricezione non siamo andati male, i nostri centrali hanno attaccato molto. Lo stesso non posso dire della difesa”.
    (immagine di repertorio) LEGGI TUTTO

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    Galatina bella a metà illude i tifosi, poi Lecce ribalta la gara al tie break

    Un’Efficienza Energia dinamica, spettacolare ed accorta per più di metà gara, mette al muro nei primi due set un’Aurispa Libellula in cui il solo Casaro regge il peso dell’attacco (13 punti). Un 2-0 limpido, senza acuti del singolo ma con efficacissime azioni corali, che portano Latorre a svariare nella distribuzione non concedendo punti di riferimento agli avversari. Mister Bua e i suoi ragazzi non si illudono, ma l’impresa sembra a portata di mano. L’ottimo lavoro a muro della prima linea galatinese disinnesca Rau e Fortes tanto da indurre il tecnico leccese, nel terzo parziale, a sostituire quest’ultimo con Maccarone.
    Salta così l’opzione tattica dei tecnici Darraidou e Barone di procedere ai cambi illimitati tra gli atleti under 23 Fortes e Cappio, per concedere a quest’ultimo un ulteriore pericolosità con il suo servizio e nel contempo esprimersi nel ruolo di falso libero aggiunto. Bruciata questa scelta regolamentare con l’innesto di Maccarone, che non è un under 23, la squadra ospite utilizza Cappio nella rituale sostituzione di Scarpi elevando le percentuali ricettive sui cui Kingard costruisce parabole veloci per Vinti ed inviti allettanti per Casaro. Era la preventivata reazione di Aurispa Libellula che diventa concreta e inarrestabile, complice un calo fisico di capitan Buracci e compagni in debito d’ossigeno. I ricambi corti sulla panchina galatinese penalizzano mister Bua impossibilitato a far rifiatare qualcuno dei suoi. Gli errori in fase conclusiva, ben sei nel terzo set, fanno volare la formazione leccese sul 10-17 che viene messa in avvicinamento da Buracci, Giljanovic e Lotito per un 19-23 che avvicina gli ospiti alla conquista del terzo set (21-25). Fa tanta fatica nella quarta frazione Efficienza Energia. Rimane attaccata (6-9, 9-10) con un indomabile Buracci (9 punti in questo parziale) a Casaro e Vinti, che consolidano un +2 di vantaggio (18-20) trainando alle conclusioni Rau, Scarpi e Maccarone(19-22). L’ultimo punto è un delizioso pallonetto in posto 6 dell’opposto galatinese, poi un doppio Vinti con un attacco in contro tempo chiude il set (19-25) rimandando tutto al tie break. Lo spettro di una vittoria che sfugge di mano comincia prendere corpo nelle file della squadra galatinese. Al contrario Aurispa Libellula sa di non poter perdere altri punti per mantenere la posizione di preminenza in classifica (terzo o quarto posto) che gli consentirà di giocare due gare su tre della fase dei quarti in casa. Casaro è un fuciliere da cinque punti su nove attacchi in apertura di set (3-5, 5-9); Scarpi apre un break più profondo (7-12) prima di cedere il posto a Cappio. Pepe mette la museruola a Casaro per il nono punto di Galatina, ma Vinti esibisce il suo repertorio ricco di tecnica e manualità chiudendo la gara e portando a casa due punti preziosissimi (9-15). Come era nelle aspettative lo spettacolo del derby non ha deluso. Agonisticamente corretto, ha offerto spunti tecnici di rilievo che non hanno rimarcato la profonda differenza di classifica esistente tra le due squadre. Nessun rimprovero agli atleti blucelesti, si badi bene, che hanno offerto sicuramente la miglior prestazione dall’inizio del campionato, giocando con ardore e saggezza tattica ma non trovando il supporto dei ricambi quando sono stati in affanno. Nel risultato la delusione è di Efficienza Energia che sul 2-0 ha coltivato ambiziose speranze di raccogliere qualcosa in più per accorciare il divario sulla Falù Ottaviano ora a -3 punti dai play out. Tutto si deciderà per il gruppo di mister Bua domenica prossima, quando la Wow Green House Aversa, già matematicamente prima, sarà in trasferta sul campo di Ottaviano ed Olimpia Sbv Galatina affronterà un altro derby in casa della Leo Shoes Casarano. Gli impegni di queste due formazioni già classificate per i play off, possono ribaltare o congelare le attuali posizioni di classifica delle due candidate ai play out con un ventaglio di combinazioni così esplicitate. La vittoria o la sconfitta piena di Ottaviano e Galatina (0-3 o 1-3) non muterà l’attuale divario di punti (3) tra le due contendenti che disputeranno i play out. Una vittoria piena (da tre punti) di Ottaviano con concomitante sconfitta di Galatina condannerebbe alla retrocessione i salentini che accuserebbero -6 punti dai napoletani. Se invece la sconfitta di Olimpia Sbv dovesse maturare per 3-2, il punto incassato stabilizzerebbe il divario di cinque punti e quindi sarebbero ancora play out. Anche l’ipotesi di una vittoria netta di Efficienza Energia sulla Leo Shoes Casarano, con concomitante sconfitta piena di Ottaviano, aprirebbe la strada ai play out per le due compagini. Il vantaggio però di giocare due gare in casa sulle tre previste dall’articolazione della formula, stante la parità di punti, spetterebbe alla squadra con più incontri vinti. Persistendo la parità varrà il miglior quoziente set che, se dovesse offrire una nuova parità, chiamerebbe in causa il miglior quoziente punti. Insomma un calcolo combinatorio che Galatina avrebbe sicuramente evitato di affrontare, se l’abbandono di tre pedine importanti non avessero impoverito l’organico squadra. Ma è inutile discutere su fatti già avvenuti: cosa fatta capo ha.

    TABELLINO
    Efficienza Energia Galatina- Aurispa Libellula Lecce 2-3 (25/17, 25/22, 21/25, 19/25, 9/15)
    Lecce: Scarpi 11, Cappio 1, D’Alba, Vinti 16, Fortes 2, Kindgard 7, Rau 8, Giaffreda(L), Persichino, Melcarne, Casaro 28, Maccarone 7   All. Darraidou, vice Barone
    Galatina: Apollonio (L), Pepe 4, Lotito 13, Giljanovic 13, Calò, Sardanelli(L), Latorre, Antonaci 5, Lentini, Buracci 21     All. Bua, Vice Monaco            .

    Piero de Lorentis
    Area Comunicazione Efficienza Energia                                                                  . LEGGI TUTTO

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    Tre punti col turnover

    Cambiano gli interpreti ma non il risultato. E’ questa la sintesi della prova con cui la Videx supera la terzultima forza del girone bianco in un’ora e mezza di gioco. Dopo un primo set appannaggio ospite Vecchi e compagni ribaltano il punteggio e centrano l’ennesimo successo stagionale.
    Coach Ortenzi concede un turno di riposo a Marchiani, Mandolini e Cubito e schiera Pison in diagonale con Breuning, Vecchi e Cascio in attacco, Focosi e Lanciani al centro con Romiti a governo della difesa. Coach Bonifetto risponde con la diagonale Testa-Bosio, Dutto e Galaverna in banda, Mellano e Ghio al centro e Gallo libero.
    Il PalaGrotta fa da cornice ad un match che ha ormai poco o nulla da dire ai fini della classifica, l’approccio dei locali è in sordina e Savigliano prova a prendere in mano il pallino del gioco. Il muro ospite funziona bene e con Mellano e Ghio prende vita il primo allungo della sfida (6-10). Dopo il time-out di Coach Ortenzi la Videx prova a ricucire con Lanciani prima e Cascio poi, suo il primo squillo dai nove metri, (10-13) ma dopo la sferzata di Breuning arriva il break dei piemontesi targato Bosio-Galaverna che spegne i pensieri di rimonta locale (13-19). Mellano chiude un’altra serie da tre che vale il +8 (15-23) mentre la Videx annulla tre palle set ai piemontesi rendendo il divario meno evidente quando l’attacco di Bosio va a segno (18-25).
    Nel secondo set Grottazzolina alza nettamente i giri del motore ed offre con Breuning una partenza bruciante (6-2). Savigliano risponde ancora per vie centrali con Mellano ma la pronta replica grottese è veemente e l’ace di Focosi corona la serie da quattro che fa volare la Videx a +7 (17-10). Coach Ortenzi getta nella mischia anche Perini al posto di Cascio ma è capitan Vecchi, con l’ace numero 100 in regular season, a regalare ai suoi ben nove palle set. Il parziale va in archivio sull’errore di Dutto (25-16).
    Nonostante i cambi Grottazzolina non avverte contraccolpi, Pison fa girare bene la squadra ed anche lui si prende la scena dai nove metri (8-6). Vecchi lo imita ed a poco serve il time-out ospite perché in fase centrale l’ennesima accelerata a firma Breuning annichilisce Savigliano (15-8). Il time-out degli ospiti arriva sul 21-12, il preludio alle invettive di Focosi e del solito Breuning con le quali la Videx costruisce il sorpasso (25-13).
    L’avvio di quarto set è più equilibrato e dopo l’ennesimo exploit di Breuning sono Ghio e Galaverna a tenere a galla i piemontesi (9-8). Grottazzolina alza il muro e Focosi costringe coach Bonifetto all’ennesimo time-out (12-8). Il servizio torna a far pendere l’ago della bilancia in favore dei locali che con Vecchi prima e Breuning poi registrano il massimo vantaggio (17-10). Il divario è ampio e la banda di Ortenzi si concede più di un’occasione per rifiatare lasciando spazio a Ghio e Bosio che innescano la rimonta (17-16). Sul più bello il turno al servizio di Bosio si infrange sulla rete mentre Breuning riprende a martellare (21-18). L’accelerata decisiva porta la firma del capitano: due ace consecutivi che fanno volare la Videx sul 24-19. Savigliano annulla due match ball ma capitola sull’errore al servizio di Galaverna che vale il 25-21 finale.

    IL TABELLINO
    VIDEX GROTTAZZOLINA – MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3 – 1
    Videx Grottazzolina: Giacomini, Cubito ne, Vecchi 15, Focosi 9, Pison 1, Cascio 10, Breuning 28, Lanciani 5, Mandolini ne, Perini, Marchiani ne, Mercuri (L2), Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Mellano 8, Ghibaudo, Bossolasco ne, Garelli, Gallo (L1), Bosio 14, Ghio 12, Galaverna 10, Rabbia (L2), Bergesio, Vittone ne, Testa 1, Dutto 5. All. Bonifetto;
    ARBITRI: Polenta – Morgillo;
    PARZIALI: 18 – 25 (21’); 25 – 16 (21’); 25 – 13 (20’); 25 – 21 (27’);
    NOTE: Grottazzolina: 14 errori in battuta, 11 ace, 11 muri vincenti, 45% in ricezione (34% perf), 51% in attacco. Savigliano: 14 errori in battuta, 1 ace, 12 muri vincenti, 49% in ricezione (33% perf), 43% in attacco. LEGGI TUTTO

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    Il Sol trova 3 punti pesanti all’ultima al Pala Collodi!

    Il Sol chiude al meglio la regular season in casa!
    Una gara intensa e molto combattuta per i ragazzi di coach Di Pietro che grazie a un’ottima organizzazione di muro/difesa riescono a conquistare l’intera posta in palio.
    3 punti fondamentali in vista dei play off, che regalano attualmente il sesto posto prima del derby veneto nell’ultima gara di regular season.
    Appuntamento quindi Domenica 10 Aprile alle 18 al Pala Barbazza di San Donà di Piave.
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Il Sol schiera il sestetto tipo con in regia Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e libero Battocchio.
    Il Volley Garlasco schiera in regia Di Noia e l’opposto Magalini, gli schiacciatori  Porcello e Crusca,  i centrali Coali e Porcello e il libero Garavelli.
    Inizio equilibrato con ottimi scambi da entrambe le formazioni, il primo break lo firma il Sol con il mani out di Bellia da posto 2 dopo un’ottima azione difensiva. (7-5)
    Puliti firma la parità con un’ace, l’equilibrio regge fino al muro e l’ace di capitan Frizzarin che vale il +2 (11-9), i Pinguini reagiscono e con Magalini a muro trovano la parità.
    Il doppio errore ospite porta il Sol nuovamente a +2 e coach Bertini chiama il time out (16-14), al ritorno Marszalek sigla il muro che vale il +3 (19-16).
    Garlasco reagisce e trova il muro su Marszalek che vale il -1 e coach Di Pietro chiama time out (19-18), al rientro gli ospiti impattano sul 20-20, Marszalek trova il punto del 22-21, subentra Novello per Monopoli che sfiora il muro punto ma è la formazione ospite a trovare il punto.
    Bellia mette a terra il 24-23, Monopoli mette out il servizio, Baciocco da posto 2 trova il punto ma mette in rete il servizio. Franchetti non trova il campo con il primo tempo e gli ospiti vanno avanti (25-26), coach Di Pietro chiama il time out, al rientro una carambola frutta il punto al Sol che trova la parità (26-26)
    Subentra Petrone per Crusca al servizio (26-27) e Franchetti ristabilisce la parità con un bel primo tempo (27-27), Magalini mette out e sempre un super Franchetti trova un super muro che vale il set (29-27).
    2°SET:
    Invariati i sestetti per entrambe le formazioni, break e contro break e il Sol si porta a +2 grazie all’ace di Bellia e l’errore di Magalini, Monopoli timbra il muro che vale il 7-5 e Franchetti con il primo tempo sigla l’8-5 e coach Bertini chiama il time out.
    La formazione ospite non si intende sulla free ball e il Sol trova il punto del 12-8, Bellia timbra il 15-10 con l’ace.
    Ancora Franchetti che a muro si fa sentire e regala il +6 (18-12) a Franchetti risponde Frizzarin che sigla il muro che vale il 19-12 e costringe coach Bertini al secondo time out.
    Continua a spingere il Sol con al servizio Franchetti, Bellia firma il 23-12, una lunga azione vale il 23-14, l’invasione a muro vale il set point (24-14) e il Sol lo chiude subito con il muro di Frizzarin su Testagrossa.
    3°SET:
    Inizio equilibrato come nei set precedenti, il Sol trova il vantaggio con Baciocco da posto 4, Franchetti con mezzo ace regala a Baciocco una palla slash che vale il 6-4.
    Qualche imprecisione di troppo porta avanti la formazione ospite (7-8), Baciocco con un’ace fortunoso regala il nuovo vantaggio al Sol, Bellia timbra il 12-10 dopo l’ottima ricezione di Carlotto.
    Bellia da posto 4 trova il mani out che vale il 16-14, gli ospiti spinti da Magalini trovano il 17-16, Frizzarin risponde e trova il 18-16, un’errore al servizio e il muro di Magalini danno la parità e coach Di Pietro corre ai ripari (18-18).
    Franchetti si fa sentire a muro (19-18), Magalini sale in cattedra e porta avanti la formazione ospite sul 19-21, Bellia con il mani out fa rimanere aggrappato il Sol al set (21-22), Crusca da posto 4, Mellano con l’ace trova il set point ospite, Baciocco annulla il primo set point (22-24), Crusca da posto 4 chiude il set sul 22-25.
    4°SET:
    Inizio equilibrato del set, come nei precedenti nessuna delle 2 formazioni riesce a scappare, il Sol ci prova a muro e trova il +2 grazie ai muri di Frizzarin e Monopoli, trova il +3 dopo una lunghissima azione chiusa dal mani out di Marszalek(10-7).
    Franchetti ancora a muro (12-8) e Garlasco è costretta al time out, al rientro è una vera lotta ma il Sol riesce a tenere il break e allungare con Baciocco a muro (17-11) e coach Bertini chiama time out.
    Franchetti con l’ace regala il +7 (18-11), Garlasco ci prova (19-14) ma Frizzarin trova il primo tempo punto che vale il 20-14, un doppio errore di Baciocco regala il 20-16 e coach Di Pietro chiama time out.
    Marszalek da posto 4 mette a terra il punto del 21-17, ancora Marszalek che risolve una situazione complicata 22-18, Puliti trova il 22-19.
    I pinguini si fanno sotto con il muro su Marszalek (22-20), Bellia da posto 1 trova il punto del 23-20, ancora Bellia che capitalizza una stupenda azione difensiva del Sol (24-20), l’ace di Magalini vale il 24-22 coach Di Pietro chiama il time out.
    Magalini mette in rete e il Sol conquista la vittoria per 3-1 (25-22). LEGGI TUTTO

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    DRL: strappato un set a Portomaggiore, ma la salvezza si decide all’ultimo atto

    Come nel più classico dei romanzi gialli, tutto si decide all’ultima pagina: la Da Rold Logistics Belluno si giocherà la permanenza in Serie A3 Credem Banca nel turno conclusivo di stagione regolare. Perché a Portomaggiore matura la sesta sconfitta di fila. E, in parallelo, la ViViBanca Torino supera 3-1 San Donà e incamera il bottino pieno. Questo significa che i piemontesi sono staccati di una sola lunghezza dai rinoceronti. I quali dovranno evitare il sorpasso per non essere risucchiati in zona playout. 
    ALL’ALTEZZA – In merito al confronto di Portomaggiore, la DRL, guidata per la prima volta da coach Luigi Schiavon, si è rivelata all’altezza della situazione, ma in una sfida in cui entrambe le squadre hanno forzato e sbagliato parecchio al servizio (quasi 40 errori complessivi), a far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Sa.Ma. è stato l’opposto Ulrik Dahl, top scorer del match con 24 punti arricchiti da un ace. Non sono bastati, invece, Graziani (18) e Piazzetta (11 con 3 muri), mentre un impatto positivo sulla gara lo ha avuto Gionchetti: 7 punti e un buon apporto in ricezione, entrando dalla panchina. 
    MARCE ALTE – Passando alla cronaca, la Sa.Ma. inizia subito con le marce alte e sbaglia pochissimo: i bellunesi, dal canto loro, provano a rimanere in scia agli emiliani, che però dimostrano grande sicurezza in ogni fondamentale. E non alzano mai le mani dal volante. Altra musica nel secondo set. Vero che è ancora Portomaggiore a partire forte, ma è altrettanto vero che i biancoblù sono pronti a ribattere colpo su colpo. Coach Schiavon si gioca la carta Gionchetti per dare maggior stabilità a difesa e ricezione, mentre Graziani, al servizio, contribuisce all’aggancio a quota 19. Nel momento decisivo, però, Pinali e Dahl salgono in cattedra: 25-22. 
    MAZZATA – La Da Rold Logistics è comunque in partita. Lo è ampiamente. A maggior ragione in un terzo atto in cui riesce a rimediare a un parziale di 6-0 al passivo: dal 14-17 al 20-17. Una simile mazzata poteva stendere chiunque. Non i rinoceronti. E non Graziani, che prima accorcia in attacco (22-21), poi impatta con un ace (23-23). E ai vantaggi sono decisivi due errori degli emiliani: 25-27. Ma nel quarto e ultimo round sale prepotentemente di colpi l’attacco di Portomaggiore. E la prospettiva di agguantare il tie-break viene incenerita da una bocca da fuoco come Dahl. Domenica prossima, alla Spes Arena, il faccia a faccia con la Tinet Prata di Pordenone avrà il sapore della finale. 
    L’ANALISI – «Abbiamo perso e, di conseguenza, non possiamo essere contenti – analizza coach Gigi Schiavon -. Tuttavia, siamo riusciti a giocare a tratti una buona pallavolo, anche se nel complesso siamo stati inferiori ai nostri avversari. Soprattutto in attacco. E pure in difesa, se è vero che Portomaggiore ha avuto molte più occasioni di rigiocata. In ogni caso, lo spirito in campo era buono. E aver vinto ai vantaggi, dopo essere stati sotto a lungo, è un’indicazione positiva rispetto al desiderio di far bene. Ma non è stato sufficiente». 

    SA.MA. PORTOMAGGIORE-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-20, 25-22, 25-27, 25-19. 
    SA.MA. PORTOMAGGIORE: Aprile 8, Masotti 7, Govoni, Pinali 8, Ferrari 14, Dahl 24; Brunetti (L), Gabrielli (L), Leoni 2, Grottoli 1, Rossi, Dordei. N.e. Pahor. Allenatore: M. Marzola. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 5, Graziani 18, Ostuzzi 9, Piazzetta 11, Mozzato 6; Martinez (L), Gionchetti 7, Paganin. N.e. Galliani, Guolla, Della Vecchia, Milani, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Marco Laghi e Paolo Scotti.  
    NOTE. Durata set 25’, 26’, 31’, 30’; totale 1h52’. Portomaggiore: battute sbagliate 18, vincenti 3, muri 8. Belluno: b.s. 20, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Spettacolo Vigilar, con Pineto è un 3-0 da urlo!

    Fano – Nella penultima giornata di Regular Season arriva una vittoria netta per la Vigilar Fano, contro la seconda forza del campionato, l’Abba Pineto. I virtussini superano la squadra ospite nel giro di un’ora e mezzo dando spettacolo di fronte ad un Palasport Allende caldo e accogliente, nel suo ritorno al 100% di capienza. Funziona praticamente tutto nella metà campo fanese, a livello di gioco e soprattutto di carattere: da poco più di un mese e mezzo la Vigilar ha cambiato volto, centrando 7 vittorie su 8 partite (unico neo la sconfitta al tie-break contro la capolista Grottazzolina) e conquistando ben 20 punti sui 24 in palio, numeri da grande squadra. Una squadra che nei play-off saprà divertirsi e far divertire.
    L’ultima giornata di Regular Season è in programma domenica prossima a Macerata, sarà un altro match da non perdere.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Per Pineto, la diagonale palleggiatore-opposto è composta da Catone e Link, gli schiacciatori sono Bertoli e Disabato, i centrali Persoglia e Calonico, il libero Giuliani.
    Inizio arrembante della Vigilar Fano, che si porta subito a condurre 6-1, sfruttando il turno al servizio di Stabrawa (due aces per il polacco all’incrocio delle righe) e lavorando bene in contrattacco. Pineto riparte e accorcia le distanze con un break di 1-6 (14-12), ma la Vigilar è presente, respinge l’assalto e vola sul 21-15 (muro vincente di Bartolucci). Si chiude 25-20 per Fano, con mani-out di Nasari, un set nel quale la Vigilar ha mostrato un ottimo gioco e carattere.
    Il secondo set si gioca punto a punto tra le due squadre, fino all’ace di Gori che spezza l’equilibrio e regala a Fano il +2 (9-7). Pineto ricuce subito lo strappo e capovolge il punteggio 10-12, approfittando del passaggio a vuoto dei virtussini, ma Gozzo piazza due servizi vincenti e la Vigilar mette la freccia tornando a condurre 13-12. Positivo l’ingresso in campo di Galdenzi: sul suo turno in battuta, grazie ad un servizio sicuro e pungente, Fano vola e trova il break decisivo (18-13). Gozzo trova il set point sul 24-19, quindi la Vigilar chiude alla seconda occasione: 25-20, 2-0 Fano.
    Nel terzo parziale è buona la partenza dei fanesi, che si portano a condurre 5-2 e allungano 9-3 grazie ad un buon lavoro a muro. Volley spettacolo al palasport Allende, con la Vigilar che si scatena e scatena il pubblico, e Pineto che tenta di rifarsi sotto e accorcia le distanze 15-12. Fano respinge ancora una volta l’attacco ospite e scatta sul 19-12, le ultime fasi sono in discesa per i ragazzi di coach Castellano, che vincono 25-17 e chiudono il match sul punteggio di 3-0.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Abba Pineto: 3-0
    Vigilar Fano: Nasari 8, Bartolucci 10, Stabrawa 15, Gozzo 13, Ferraro 1, Zonta 5, Cesarini (L1), Carburi, Chiapello, Galdenzi 1, Gori 1. N.e.: Roberti, Bernardi (L2). All. Castellano-Roscini
    Abba Pineto: Catone, Bertoli M. 2, Calonico 4, Link 15, Disabato 8, Persoglia 5, Giuliani (L1), Del Campo 4, Fioretti. N.e.: Martinelli, Marolla, Omaggi, Orlando, Pesare (L2). All. Bertoli F.-Palermo
    Parziali: 25-20 (29’), 25-20 (27’), 25-17 (26’)
    Arbitri: Adamo-Proietti
    Note: Vigilar bs 18, ace 5, muri 10, ricezione 68% (prf 41%), attacco 61%, errori 19. Pineto bs 15, ace 1, muri 3, ricezione 49% (prf 22%), attacco 47%, errori 21.

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    Macerata controlla, Brugherio cede 3-0

    Foto di Fabio Taffurelli, Gamma Chimica Brugherio
    Prestazione di esperienza e qualità per Macerata, gestisce la partita e porta a casa la vittoria. Primo set in crescendo per i biancorossi che man mano prendono il controllo del gioco e non lasciano scampo agli avversari. Reazione nel finale di secondo set per Brugherio che si avvicina a Macerata, bravi i ragazzi di Coach Domizioli a non scomporsi e prendersi il doppio vantaggio. Terzo set che comincia combattuto poi i biancorossi prendono il largo e possono gestire senza rischiare più nulla. Ora testa al derby di domenica 10 per la Med Store Tunit che ospiterà la Vigilar Fano al Banca Macerata Forum nella gara che chiuderà la Regular Season.
    LA CRONACA – Novità per Coach Domizioli, torna Giannotti, con Lazzaretto e Ferri, il Capitano Robbiati fa coppia al centro con Sanfilippo, la regia è affidata a Scrollavezza, Gabbanelli libero. Per Brugherio dentro Mitkov, Piazza e Chiloiro, cenrali Innocenzi e Eccher, il palleggiatore è Regattieri, il libero Colombo. Qualche errore in battuta per entrambe le squadre in apertura di gara ma la Med Store Tunit vuole imporsi, dopo un lungo scambio trova il vantaggio Giannotti bucando il muro di casa, 3-4. Ancora il numero 4 biancorosso decisivo, mette in difficoltà la ricezione di Brugherio, sul contrattacco il diagonale è forte e imprendibile per Regattieri, 5-7. Brugherio trova il pareggio momentaneo ma Lazzaretto e Ferri ristabiliscono subito il +2, i biancorossi non riescono però a scappare e i padroni di casa riagguantano il punteggio con Giannotti che sbatte contro il muro di Innocenzi, 11-11; difende bene la Med Store Tunit, Lazzaretto difende e sul contrattacco trova il diagonale del 12-15, primo time out chiesto da Coach Durand. Allunga Macerata, Brugherio prova ad accorciare con Mitkov e poi l’ace di Regattieri, risponde subito Sanfilippo dopo uno scambio al centro con Scrollavezza, 14-19. Controlla la Med Store Tunit che nel corso del set ha trovato continuità di gioco: Ferri prima smorza l’attacco di Mitkov poi anticipa il muro di casa, 15-22; ancora Ferri ha la meglio contro la difesa di Brugherio, quindi chiude il set il diagonale di Giannotti, 16-25. Difende bene Macerata, difficoltà invece per i padroni di casa e i biancorossi scappano subito 1-4; prova la reazione Brugherio, la Med Store Tunit resiste a tre attacchi, quindi Compagnoni manda fuori, 3-7. Ace di Bonacchi che prova a spezzare il controllo di Macerata, i biancorossi però gestiscono con sicurezza e continuano a macinare punti: Scrollavezza per Giannotti che fulmina la difesa, 7-13. Lo schema non funziona poco dopo, Giannotti trova il muro di Brugherio che accorcia e mura ancora, 11-16; i padroni di casa riescono a colpire anche con Mitkov ma i biancorossi tengono a distanza gli avversari: lungo linea di Lazzaretto, 14-20. Lunghissimo scambio che accende il palazzetto, difende bene Brugherio e Chiloiro sorprende Giannotti; il giovane schiacciatore si ripete con un forte diagonale e stavolta è Coach Domizioli che chiama il time out. Si avvicina nel finale Brugherio, serve Giannotti per chiudere il set, il suo diagonale spezza la difesa avversaria e regala il doppio vantaggio a Macerata. Nuova partenza forte per la Med Store Tunit, i biancorossi aggrediscono Brugherio fino al 0-4, poi palla out di Ferri; Macerata commette qualche errore che rimette in gioco i padroni di casa, Mitkov supera il muro, 5-5. Cresce Brugherio e la partita si fa più equilibrata, ora le squadre rispondono punto a punto, si scuotono poi i biancorossi e Giannotti rilancia i suoi 6-10, time out per Coach Durand. Macerata torna in pieno controllo: ace di Robbiati, 7-15, Brugherio non riesce a reagire e la Med Store Tunit allunga le distanze. Finale tutto a tinte biancorosse, Macerata scappa e gestisce con autorità fino al punto di Robbiati a muro che chiude set e partita.
    Il tabellino:
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 0
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 16-25, 21-25, 13-25.
    Durata set: 23’, 25’, 24’. Totale: 72’.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 8, Colombo, Piazza 1, Innocenzi 7, Regattieri 1, Bonisoli 3, Bonacchi 1, F. Compagnoni 1, Eccher 4, Chiloiro 5. NE: M. Compagnoni, Biffi. Allenatore: Durand.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Giannotti 13, Paolucci, Margutti 1, Ferri 6, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, Lazzaretto 15, Gabbanelli, Robbiati 6. NE: Pasquali, Longo, Scita, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
    ARBITRI: Kronaj e Usai. LEGGI TUTTO

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    Avimecc Volley Modica, nulla da fare contro la capolista Aversa

    Una gara difficile, contro la capolista Aversa che puntava a consolidare il proprio primato. Dopo un turno infrasettimanale a Massa, l’Avimecc Volley Modica ha affrontato la seconda trasferta consecutiva nel giro di pochi giorni. Con un solo giorno di riposo tra le due gare, ha dato filo da torcere alla capolista ma non è riuscita a portare a casa punti.
    Ad Aversa sono scesi in campo praticamente tutti gli uomini a disposizione. Un’alternanza, quella messa in campo da D’Amico, quasi costretta, visti gli incontri ravvicinati. Con un Raso in grande forma e tanti ragazzi che hanno voluto dimostrare di essere stati l’anello forte di questa squadra, costruita per contare anche su qualità in panca.
    Il primo set inizia con i padroni di casa avanti nel punteggio per 8-3 con Morelli che si dimostra sempre l’uomo in più di questa formazione. Modica tiene il ritmo e resta ancorata al risultato con gli attacchi di Chillemi e Martinez, i due cercano di spronare i suoi dopo la bella gara di Massa. Il risultato finale è di 25-22, in un sostanziale equilibrio.
    Il secondo set inizia sulla falsa riga di come era finito il primo, Raso si mette in mostra e si esalta in quello che è un 8-7 iniziale. Con il passare dei minuti in casa modicana si era messo in conto che il fisico avrebbe retto con meno lucidità. Dopo il lungo stop per Covid e una gara giocata ad alti ritmi a Massa. Con il passare del tempo Sacripanti e compagni hanno messo il piede sull’acceleratore e chiudono il set sul 25-18.
    Il terzo set è quello che chiude i conti, il più lungo dei tre, durato 30’. L’entusiasmo porta Aversa ad aumentare il ritmo, la stanchezza e un risultato che si allontana dal portare punti spinge Modica a giocare per l’orgoglio ma con poche energie. Dal 16-12 al 21-17 la distanza tra le due formazioni è stata sempre di 4 punti, fino al finale decisivo 25-19 che aumenta il divario e regala i tre punti alla formazione di casa.
    Con questo risultato Aversa si assicura il proprio primato nel girone. A una giornata dalla fine della Regular Season la formazione di casa si è portata a debita distanza dalle inseguitrici e si conferma prima con un turno di anticipo. Modica aspetta la gara di oggi tra Tuscania e Massa, in caso di sconfitta di quest’ultimi il settimo posto sarebbe assicurato.
    Wow Green House Aversa 3Avimecc Volley Modica 0
    Set: 25-22, 25-18, 25-19
    Wow Green House Aversa: Morelli 17, Trillini 9, Cuti, Calitri (L1), Putini 1, Starace 15, Corrieri, Sacripanti 11, Diana 6, Schioppa 1, Agostini (L2), Gatto, Barretta 1. Allenatore: Tomasello Giacomo
    Avimecc Volley Modica: Alfieri 2, Raso 9, Martinez 7, Caleca, Turlà, Chillemi 4, Nastasi (L1), Gavazzi 5, Aiello (L2), Firrincieli, Loncar 4, Garofolo 5, Saragò. Allenatore: D’Amico Giancarlo LEGGI TUTTO