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    Candeago: «Avevo tante cartucce da sparare, ma torno la prossima stagione»

    «Mi dispiace non aver dato il mio contributo, avevo diverse cartucce da sparare. Ma l’importante è che la squadra ce l’abbia fatta e si sia salvata. Nella prossima stagione punteremo a fare ancora meglio». Il destino gli ha tolto buona parte di campionato. Giovanni Candeago, però, è carico. E pronto a riprendersi tutto. Anche con gli interessi. 
    Dopo l’infortunio alla caviglia e la successiva all’operazione alla spalla, lo schiacciatore non è più riuscito a incidere come avrebbe desiderato nell’annata della Da Rold Logistics Belluno. In ogni caso, la Serie A3 è confermata. E “Candy” sarà un valore aggiunto in vista dell’annata 2022-2023. Più che un augurio, è una certezza: «Un traguardo raggiunto all’ultima partita non può non avere un sapore speciale. È una salvezza meritata, ce la siamo sudata tantissimo». 
    Giovanni guarda avanti: «Sono fiducioso. Sia per quanto mi riguarda, sia per il gruppo. A breve riprenderò la riabilitazione e conto di esserci per l’inizio della prossima stagione. Che cosa chiedo al futuro? Una squadra con il cuore, che creda ancor di più nelle sue potenzialità e faccia divertire il pubblico. Vorrei vedere una Pallavolo Belluno che termina ogni partita con la serenità di chi ha dato tutto, indipendentemente dal risultato». 
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    INTERVISTA AL PRESIDENTE CLAUDIO SAUGO DI SA.MA. TEAM VOLLEY – RAGGIUNTO IL PRIMO OBIETTIVO STAGIONALE

    La stagione regolare va in archivio, ma nell’albo d’oro di Team Volley rimarrà sempre impresso un orgoglioso dato: quinto posto in Serie A3.
    Il risultato è frutto di un lavoro meticoloso e organizzato, che risiede nella passione di chi guida ai vertici la società portuense e da chi realizza idee e progetti sul campo, ovvero staff tecnico e giocatori.
    Sa.Ma. è giunta quasi al vertice della classifica, anche se ora arriva davvero la prova decisiva: mercoledì 20 aprile partono i play off con la trasferta a Pineto, seguita dal ritorno domenica 24 aprile a Portomaggiore.
    “Il bilancio stagionale – analizza il presidente gialloblù Claudio Saugo – è più che positivo. Eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci e col desiderio di conquistare i play off, ma non da quinta classifica, bensì da ottava. Credo non si potesse far meglio. E’ stata quindi una stagione splendida, soprattutto se consideriamo gli infortuni iniziali, tra tutti quello di Dordei, assente per quasi tutta l’andata, e la lenta ma evidente crescita del giovane opposto Dahl, un giocatore che merita la Serie A2”.
    A guidare il gruppo è stato scelto Marco Marzola, ex palleggiatore che già nella scorsa stagione aveva affiancato il precedente coach Simone Cruciani come secondo allenatore prima di rientrare in campo per cause di forza maggiore.
    “Mi piace particolarmente il suo modo di allenare. Ogni situazione è gestita con calma e serenità: le sue spiegazioni nei confronti del gruppo sono sempre effettuate in maniera propositiva. Nella prima fase della stagione, ha cercato di conoscere a fondo ogni elemento della rosa, mettendo in campo le sue idee tecniche, ma lascando anche spazio al gioco e alle caratteristiche dei singoli. Inoltre, la filosofia seguita dalla società, in particolare dal direttore generale Giorgio Marzola e dallo stesso Marco, è sempre stata quella di acquisire elementi che fossero prima uomini e poi giocatori. Questo ha permesso di gestire lo spogliatoio senza tante difficoltà e soprattutto di creare legami stretti e duratori, anche oltre il rapporto sportivo”.
    Per il secondo anno consecutivo, Sa.Ma. Portomaggiore partecipa alla “rivoluzionaria” Serie A3, categoria nata proprio in corrispondenza della riorganizzazione di Lega Italiana Pallavolo dei campionati nazionali.
    “Partecipare a questa Serie – continua il presidente Saugo – è stato un incastro del destino. Su spinta della Federazione Pallavolo di Ferrara, abbiamo accettato di intraprendere questa avventura. Ma giocare in A3 non è come partecipare al vecchio campionato di Serie B: i costi sono diversi e l’organizzazione è più complessa. Se noi come dirigenti sportivi e imprenditori abbiamo sempre rispettato gli impegni mettendoci la faccia, abbiamo avuto la fortuna di avere un gruppo di genitori di figli iscritti alle nostre squadre giovanili che hanno capito la nostra passione e il nostro spirito sportivo. Il loro contributo come volontari, ma soprattutto i loro valori, permettono di portare avanti il progetto”.
    A livello giovanile, tra quanto si vedrà uno o più ragazzi uscire dal vivaio per entrare in prima squadra?
    “Nel settore maschile, i tempi non sono ancora maturi. Il vivaio è stato organizzato solo da due anni. Qualcosa si sta muovendo, ma il territorio è piccolo ed ha subito il contraccolpo dell’emergenza Covid. Non è semplice trovare giovani per comporre le squadre giovanili. Sicuramente, abbiamo diversi elementi interessanti: se proseguiranno con dedizione, tra qualche anno potrebbero fare il salto. Più semplice nel comparto femminile: a mio avviso si potrà avere un ottimo futuro”.
    Infine, come non ritornare alla serie play off con Abba Pineto.
    “E’ stato importante evitare Videx Grottazzolina: hanno una marcia in più delle altre. La stagione ha mostrato che rispetto a seconda, terza e quarta, ovvero Prata, Macerata e Pineto, Team Volley può affrontare tutte. Sicuramente gli abruzzesi sono tosti. Ma sono fiducioso e credo che possiamo mettere in campo le nostre caratteristiche e giocarcela fino in fondo”. LEGGI TUTTO

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    Macerata-Vigilar. Le dichiarazioni dei protagonisti

    Fano – Non sono bastati alla Vigilar Fano tre buoni set per portare a casa punti dalla trasferta di Macerata, una sconfitta quella dei fanesi che non pregiudica la qualificazione ai play off ma che interrompe la striscia di vittorie. Contro la quotata Med Store, i virtussini giocano una partita generosa e dopo aver perso ai vantaggi il terzo set (26/24), crollano nella quarta frazione.
    “Complimenti a Macerata che ha giocato una gara di livello in fase punto e al servizio – afferma coach Castellano – noi abbiamo peccato un po’ di furbizia nonostante ritengo si sia giocato bene per tre set, due dei quali persi per dettagli”. Il coach campano rimprovera un po’ la squadra per l’atteggiamento avuto nella quarta frazione: “Non va bene l’atteggiamento tenuto nel quarto set – continua Castellano – se ci presentiamo ai play off cosi, contro la Videx non abbiamo alcuna speranza”. Videx che sarà la sfidante dei fanesi al primo turno dei play off promozione: “Loro partono certamente favoriti – conclude il coach virtussino – ma sono sicuro che noi faremo del nostro, abbiamo tutte le potenzialità per fare bene”.
    Dunque ottavo posto finale per la Vigilar Fano al termine della regular season, con un finale di stagione che ha permesso ai fanesi di recuperare posizioni importanti ed agguantare la zona play off. Ricordiamo che Fano, fino a nove partite fa, era invischiata nelle zone basse della classifica dopo aver perso una serie di partite abbordabili. Da Montecchio in poi i fanesi hanno esaltato le proprie qualità e l’arrivo di Maurizio Castellano in panchina ha dato maggior forza e convinzione ad un gruppo che, piano piano, ha cominciato a credere in se stesso. Poi vincere aiuta a ……..vincere e così i virtussini in un batter d’occhio sono riusciti a conquistare 20 punti dei 27 disponibili, meritando di giocarsi una chance promozione.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Palmi è inarrestabile. Ottava vittoria consecutiva e terzo posto in classifica

    Palmi batte Massa Lubrense e conquista il terzo posto
    La OmiFer Palmi batte per 3-0 la Shedirpharma  Massa Lubrense e chiude la regular season con una incredibile striscia di otto vittorie consecutive. La squadra allenata da Antonio Polimeni dopo lo scivolone di Marigliano non ha più sbagliato un colpo, mandando al tappeto squadre blasonate come Tuscania e Casarano.La gara di ieri ha messo ancor più in evidenza lo stato di forma fisica e mentale dei nero-verdi che dopo aver saputo tenere botta nel primo set hanno poi giocato una partita praticamente in discesa.Altrettanto incredibile è stato in queste ultime gare il contributo di Marco Soncini, che partendo dal basso ad inizio stagione è riuscito a conquistarsi un posto da titolare. Lo stesso Laganà si è riconfermato come il grande realizzatore visto nelle ultime stagioni e anche il ritorno di Gitto dopo diversi mesi di stop ha dato una spinta ulteriore ad una squadra che stava già tornando ad altissimi livelli.Due garanzie Paris e Rosso che con la loro esperienza e classe hanno saputo gestire i momenti più delicati di questa regular season, ma non sono state da meno le prestazioni di Marra sotto rete, Remo che si è sempre fatto trovare pronto, Russo che costituisce una garanzia in fase offensiva e tutti gli altri effettivi che si sono rivelati importanti quando sono stati chiamati in causa. Da questo si può comprendere il sereno stato d’animo del coach Antonio Polimeni che adesso può finalmente volgere il suo sguardo alla fase playoff.Neanche due mesi fa Palmi stazionava al sesto posto in classifica, ma dopo questa incredibile serie di vittorie è riuscita a chiudere al terzo posto.Sulla partita di ieri in terra campana sono stati diversi i protagonisti: sicuramente Lugli (18 punti) e Sorrenti (11 punti) per i padroni di casa, mentre per Palmi è prevalsa come sempre la prestazione corale della squadra che porta quasi tutti i titolari in doppia cifra, con i 16 punti di Rosso, gli 11 punti di Laganà e Soncini, i 9 punti di Marra, gli 8 di Gitto e i 2 di Paris, tra cui l’aces che ha chiuso il primo set e messo la partita in discesa.Un bilancio positivo dunque quello della regular season appena terminata e Palmi è arrivata li, tra le prime della classe, ad un soffio dal secondo posto.Adesso la fase playoff, quell’ultima parte del percorso che consentirà soltanto a due squadre l’accesso in serie A2. Il meglio deve ancora venire, ma intanto, il sogno continua.

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    Avimecc Volley Modica, spettacolo al Palarizza nel match contro Sistemia Aci Castello

    Finisce con una sconfitta al Tie Break la stagione dell’Avimecc Volley Modica nella Regular Season. Una prestazione sontuosa degli uomini di D’Amico che non riescono a sormontare la Sistemia Aci Castello e la sua forza di fuoco costruita la scorsa estate. 
    Gli ospiti chiudono la stagione al secondo posto e con il settimo di Modica si confermano le due squadre che andranno a comporre una delle gare playoff di questa stagione. Per l’occasione vi sveliamo le date, 20 Aprile andata con Aci Castello in casa, 23 Aprile ritorno con Modica in casa. 
    Ci aspettano due grandi sfide come quella vista ieri, con Modica che avrà a disposizione il capitano Chillemi e l’esperienza di Garofolo. I prossimi saranno giorni di trepidante attesa per quello che sarà un grande momento di sport nei due derby che decreteranno la fine della stagione per una delle due formazioni. 
    Nella gara andata in scena Domenica 10 Aprile, inizia subito bene il cammino di Gradi e compagni che si impongono nel primo set per 19-25 dimostrando la propria forza. Un buon inizio per Zappoli e per il mattatore della gara Lucconi. Modica prova la rimonta sul finale ma il set si chiude con gli ospiti avanti.
    Il secondo set inizia con la falsa riga del primo, con un 10-16 che non lascia grandi speranze a Modica. I padroni di casa scendono in campo con Saragò e Martinez in grande spolvero e danno il via alla rimonta che questa volta si concretizza chiudendo il set sul 25-23.
    Terzo set che inizia con i padroni di casa avanti nel punteggio, 8-5 che col passare dei minuti va svanendo fino al 14-21 che lascia poche speranze per la rimonta avvenuta nel set precedente. Lucconi e Cottarelli sono in grande forma e chiudono il set sul 18-25.
    Nel quarto set l’impressione è quella di una Sistemia Aci Castello pronta a chiudere il match, specie quando, dopo un grande inizio dei padroni di casa, si trovano avanti per 18-21. La voglia di rivalsa di Modica porta Raso e co. a spingere per poi chiudere il set sul 25-23.
    Il Tie Break è una formalità dopo lo spettacolo che entrambe le tifoserie hanno potuto vedere. Da entrambe le parti c’è voglia di portare il match a casa dopo una lunga battaglia, ma lo spettacolo mostrato fino a qui è già una grande soddisfazione. Tutto si chiude sul 11-15 tra i sorrisi e gli abbracci, dandosi appuntamento ai playoff.
    Avimecc Volley Modica 2
    Sistemia Aci Castello 3
    Set: 19-25, 25-23, 18-25, 25-23, 11-15
    Avimecc Volley Modica: Alfieri 5, Raso 15, Martinez 25, Caleca, Turlà 5, Chillemi, Nastasi (L1), Gavazzi, Aiello (L2), Firrincieli, Loncar 11, Tidona, Saragò. All: D’Amico Giancarlo.
    Sistemia Aci Castello: Zito (L1), Maccarrone, Zappoli 15, Lucconi 41, Gradi 10, Vintaloro, Frumuselu, Di Franco, Andriola 2, Smeriglia 10, Cottarelli 7. All: Kantor Waldo.  LEGGI TUTTO

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    La Sistemia Saturnia Aci Castello vince il derby di Sicilia e chiude in seconda posizione

    AVIMECC MODICA: Alfieri 5, Raso 15, Martinez 25, Turlà 5, Nastasi (L), Firrincieli, Loncar 11, Tidona, Saragò 9. Non entrati Chillemi, Gavazzi, Aiello. All. D’Amico.
    SISTEMIA ACI CASTELLO: Zito (L), Maccarrone, Zappoli Guarienti 15, Lucconi 41, Gradi 10, Frumuselu, Andriola 2, Smiriglia 10, Cottarelli 7. Non entrati Vintaloro, Di Franco. All. Kantor.
    ARBITRI: Verrascina, Traversa
    SET: 19-25, 25-23, 18-25, 25-23, 11-15.

    Il muro di Lucconi – top scorer con 41 punti – archivia la pratica. Il derby di Sicilia è vinto dalla Sistemia Saturnia che, in virtù del successo in cinque set e della contemporanea sconfitta del Tuscania in casa del Sabaudia, conclude la stagione regolare in seconda posizione. “Un risultato straordinario, frutto del lavoro in palestra e della grande attenzione profusa dalla squadra”, commenta a fine partita il presidente Luigi Pulvirenti. Adesso la parola passa ai play off. E si ripeterà lo scontro con Modica. Giorno 20, si giocherà al PalaCatania (alle 20.30). Il 23 si giocherà gara due a Modica.
    PRIMO SET. Scappa via la Saturnia. La formazione di Kantor è determinata sin dal primo punto. Conduce 8-5, trascinata in attacco da Zappoli che sigilla la sua prestazione nel primo parziale con un primo set da copertina (sette punti su otto in attacco, 80%). Bene anche Lucconi (60%), ma il valore aggiunto è il dato dei muri punto (cinque contro i tre dei modicani). Il 25-19 è una conseguenza generale della continuità di gioco che ha caratterizzato i primi 26 minuti di gioco.
    SECONDO SET. La Sistemia pigia sull’acceleratore, conduce le operazioni senza avere resistenza dagli avversari. Il break è sancito dal 16-9. Il black out e la contestuale ripresa dei modicani riapre la contesa. Cede la solidità della squadra in attacco e in ricezione, frutto anche di una battuta modicana diventata più incisiva (4 aces). Sul 21-19 la formazione castellese cede il passo alla voglia degli iblei di lasciare il segno.
    TERZO SET. Il tecnico etneo inserisce Andriola al centro al posto di Frumuselu. La Saturnia non subisce il colpo. La formazione di Kantor riprende a macinare gioco sulle ali dell’entusiasmo. Smiriglia in primo tempo è onnipresente. Ma anche a muro si fa trovare presente (suo il 23-15). Lucconi ha il braccio caldissimo. La storia del set è scritta con un secco 25-18.
    QUARTO SET. Si gioca punto a punto. Modica tenta  il tutto per tutto (6-4, Raso). Lucconi si riporta a meno uno. La pipe di Zappoli vale il 7-6. Modica è sempre sul pezzo. Occorre un cambio di passo significativo per riprendere Modica (Lucconi e Gradi suggellano il 16 pari). Zappoli a muro riporta davanti la Saturnia. Smiriglia a muro stoppa Martinez (19-17). Zappoli firma la doppietta a muro che porta i castellesi nel rush finale avanti di tre lunghezze (21-18). S’infiamma la partita nel finale. Modica forza il servizio, rischia il tutto per tutto. E fa bene. L’aggancio è cosa fatta sul 22 pari. Insiste la formazione di D’Amico che si guadagna due set ball (24-22). La Sistemia annulla il primo, ma non riesce a neutralizzare il secondo firmato da Martinez.
    QUINTO SET. È una prima fase del tie break decisivo segnato da troppi errori. La Saturnia sbaglia due volte il servizio. La scossa arriva quando Modica conduce 6-4. Il break è siglato da Lucconi e Zappoli. Cottarelli fa buona guardia regalandosi il 9-6. Zappoli, in lungolinea, consegna alla formazione castellese l’11-8. Lucconi aggiunge al suo ruolino altri due punti (in attacco  e a muro, 13-9). Ancora Lucconi a muro, dopo il tentativo di rimonta modicano, regala la grande gioia ai compagni e ai tifosi al seguito LEGGI TUTTO

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    Sapore dolce quello del derby per Galatina che va ai play out

    Tenta l’ascesa Efficienza Energia da chissà quale girone dell’inferno dantesco, probabilmente dal secondo del settimo cerchio (suicidi e scialacquatori) per aver perso in malo modo dei punti pesantissimi in alcune gare, e scende sul taraflex del PalaCesari con braccia e gambe intorpidite.
    Cerca la scalata del conico Purgatorio in questo derby, per contenere il divario di -5 punti dall’Ottaviano ed andare a giocarsi la permanenza in terra campana. Una stracittadina, quella con la Leo Shoes, che vale tutta la differenza (+28 ) esistente in classifica a favore dei rossoblu di mister Licchelli ,ma che i galatinesi non intendono accusare cercando di offrire una prestazione fotocopia dell’altro derby salentino contro il Lecce. Basterebbe agli uomini di mister Bua conquistare un punto e portarsi a 18 punti, a prescindere dalla vittoria o meno della Falù Ottaviano che riceve la capoclassifica Aversa, ma i quattro ex Pierri, Peluso, Torsello e Baldari non fanno dormire sonni tranquilli agli ex compagni. Fischio e via con la partita che si gioca su due tavoli (pardon su due campi): il PalaVeliero di San Giorgio a Cremano ed appunto il PalaCesari di Cutrofiano per la stracittadina salentina.  Inutile dire che lo sdoppiamento d’interesse per la dirigenza galatinese gravita su questi due palazzetti con un ping pong di immagini a cui si assiste tra cellulari e campo di gioco. Nel primo set Galatina soffre nel fondamentale del muro (16-11,21-16): Leo Shoes è invece efficace con 4 muri punto  e con le  folate offensive di Scaffidi e Paoletti trainati da un Baldari scoppiettante (9 punti) .In 26 minuti Casarano chiude il set a suo favore 25-20. Nel contempo un Ottaviano in fotocopia (12-16 ,19-21) e nello stesso lasso di tempo (25 minuti) cede la prima frazione ai casertani con un ruggito che vale il 23-25 ma con un nulla di fatto per i due contendenti a distanza. Secondo set con Efficienza Energia determinata ad invertire il trend e a giocarsi tutte le carte per evitare il baratro. Apre Lotito con due ace consecutivi, Giljanovic ed Antonaci scavano un distacco tranquillizzante (11-16), poi un quadruplo Pepe porta a casa la parità nei set.  Si guarda ad Ottaviano  con apprensione: il sestetto campano riesce ad annullare un break di -5 punti(11-16) ed addirittura portarsi sul 21-20, poi Diana e Sacripanti capovolgono il risultato(23-25) per un 2-0 che assicura i play out ai galatinesi. Ora il gruppo capitanato da Buracci scioglie la tensione. Le due panchine operano il turn over per risparmiare energie psicofisiche in prospettiva play off per i padroni di casa e play out per gli ospiti. Lo scampato pericolo carica Giljanovic ed Antonaci che diventano efficaci, supportati da Calò e Lentini, sostituti di Latorre e Lotito. Il punteggio di 11-15 e 18-23 è l’anticamera del vantaggio di 2 set ad 1 per il gruppo di mister Bua. La quarta frazione soffre di bel gioco, si guarda con parsimonia ai rispettivi obiettivi e gli errori da ambo le parti sono frutto di un debito d’ossigeno. La spunta Efficienza Energia che chiude sul 25-23 le bordate di un Petras, risparmiato nei primi set, portando a casa la vittoria per 1-3. E’ tempo ora di espellere le tossine psicofisiche e proiettarsi già ad Ottaviano traguardando ciò che Galatina pallavolistica merita: la permanenza in serie A.
    Tabellino
    LEO SHOES CASARANO-EFFICIENZA ENERGIA GALATINA 1-3( 25/20,15/25,20/25-23/25)
    Casarano: D’Amato 5, Petras 7, Peluso 4, Meleddu 8, Ciardo, Scaffidi 6, Torsello n.e., Baldari 16, Pierri(L), Ribecca 2, De Micheli 2, Paoletti 10 All. Licchelli vice Cozzetto
    Galatina: Apollonio(L), Pepe 9, Lotito 5, Giljanovic 22, Calò 1, Sardanelli(L), Latorre 1, Antonaci 13, Lentini 5, Buracci 10  All.Bua vice Monaco
    Piero de Lorentis
    Area Efficienza Energia Galatina LEGGI TUTTO

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    Un Savigliano dal cuore immenso afferra i play-out. Ancora contro Parella

    SERIE A3
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            3VIVIBANCA TORINO                                121-25, 25-22, 26-24, 25-18
    Savigliano: Gonella, Mellano 7, Ghibaudo 13, Bossolasco 16, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 9, Galaverna 18, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 4. All.: BonifettoTorino: Gonzi, Fabbri, Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 5, Brugiafreddo 4, Richeri 15, Valente, Cian, Orlando 6, Umek 25, Maletto 2. All.: Simeon
    CAVALLERMAGGIORE – E play-out siano. La prima avventura in A3 del Monge Gerbaudo non si è ancora conclusa, il lieto fine può ancora essere scritto. Dopo una partenza in salita, il Savigliano si è guadagnato con pieno merito il supplemento di stagione facendo sua la sfida sabauda che gli dei del calendario, sottilmente sadici, avevano stabilito essere l’ultima curva della regular season. Le restanti due (o tre, in caso di “bella”) partite a disposizione per salvarsi saranno ancora contro Parella. Gara 1 a Torino sabato prossimo 16 aprile con inizio alle ore 18.Il ritorno post operazione al ginocchio di capitan Bossolasco, indiscusso MVP (il suo impiego ha spiazzato molti, per primi gli avversari, quasi sempre in ritardo sui suoi attacchi); l’esperienza di Galaverna, la forza del gruppo, la voglia di giocarsi fino all’ultimo le proprie chances: questi gli ingredienti di una vittoria cui ha fatto da cornice (e da propellente) il grande pubblico degli appuntamenti cruciali (folta anche la rappresentanza di tifosi ospiti che speravamo di festeggiare al Pala San Giorgio la salvezza diretta).
    Coach Bonifetto recuperava alla causa sia il palleggiatore Vittone sia l’opposto Ghibaudo che in settimana si erano allenati poco; con loro, nella formazione iniziale, Ghio e Mellano al centro, Galaverna S1 e Dutto S2, e l’alternanza tra Gallo (ricezione) e Rabbia (difesa) nel ruolo di libero. Coach Simeon ha replicato con la diagonale Carlevaris/Umek, Orlando e Maletto centrali, capitan Richeri e Genovesio le bande, Valente libero.Savigliano di studio ma anche contratto in avvio, subito costretto a ricucire. Tre battute corte (di cui 2 ace quasi di fila: ) hanno indirizzato il set verso un Parella che nel primo atto ha difeso tanto, mentre in attacco si è affidato alle bordate di di Umek (450 punti stagionali sul biglietto da visita alla vigilia, suo il set point), assistito da Richeri.Nel secondo set i padroni di casa si sono scrollati di dosso ogni remora, il mancino di Bossolasco (subentrato nel finale di primo set per Dutto) ha preso a passare. Savigliano ha allungato fino al 19-12, salvo incepparsi in attacco (con Galaverna in seconda linea, veniva rafforzata la marcatura su Ghibaudo) e vedersi erodere l’ampio vantaggio fino al -1 (la pipe di Richeri per il 23-22). Un analogo colpo di Galaverna ha respinto le streghe, dissoltesi del tutto grazie a un errore in attacco di Umek, non più dominatore della scena.
    Il terzo set è stato il più tirato e gli animi si sono scaldati. Il punteggio ha danzato tra leggeri vantaggi biancoblù di 2-3 punti e la parità (una frustata in primo tempo di Ghio e la pronta risposta di Umek: 23-23). Galaverna ha propiziato il primo set point annullato da Orlandi e, dopo l’errore al servizio dello stesso Orlandi, con una battuta potente ha creato le condizioni per il mani out di Bossolasco che ha fruttato il gettone play-out.Per nulla sazi, i biancoblù hanno continuato a giocare: per orgoglio, per i propri tifosi, perché vincere rafforza la mentalità vincente. Galaverna ha tirato il fiato ed è salito in cattedra Ghibaudo. Parella sul 16-13 ha tirato i remi in barca. Il match point lo ha firmato Mellano andando palla a terra per vie centrali.
    Le statistiche parlano di differenze minime nei fondamentali: 8 ace Savigliano (19 errori), 7 Parella (14 errori); 6 punti a muro Savigliano, 5 Parella; torinesi con percentuali di ricezione leggermente migliori (53% vs 51 di positiva, 38 a 36 di perfetta). Ma Savigliano ha attaccato di più, 117 tentativi vs 104: il dato di una maggior difficoltà di ricostruzione da parte di Parella a lungo andare.
    GG – FOTO DI G. CARTA LEGGI TUTTO