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    La Vigilar infila la quinta

    Vigilar Fano 3
    Gamma Chimica Brugherio 1
    (27-25, 25-21, 23-25, 25-19)
    Vigilar Fano: Zonta 2, Marks 26, Gozzo 15, Ferri 6, Roberti 5, Maletto 1, Galdenzi 2, Raffa (L), Carburi, Gori, Sabatini 1, Tito, Ferraro 3. All. Castellano
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri, Biffi 1, Ichino, Marini, Van Solkema 10, Mati 5, Barotto 21, Innocenzi 9, Frattini, Carpita 1, Montermini, Consonni, Chiloiro 12. All. Durand
    Arbitri: Proietti Deborah e Galteri Andrea
    Note: Fano: bv 6, bs 12, muri 12; Brugherio: bv 3, bs 26, muri 9
    Fano – Davanti ad un Palas Allende gremito la Vigilar Fano coglie il suo quinto successo di fila e continua la striscia vincente di risultati.
    La gara contro la Gamma Chimica è stata più difficile del previsto perché i ragazzi di Durand erano scesi a Fano per portare a casa punti ma alla fine ha prevalso la maggior esperienza dei fanesi.
    La gara si mette subito bene per i padroni di casa che nel primo set allungano ma nel finale Brugherio torna sotto pareggiando i conti a quota 24: uno strabordante Markrs, assieme al servizio efficace di Zonta permettono ai virtussini di chiudere al terzo set point a seguito di un errore in attacco di Barotto.
    Nel set successivo ancora il tedesco Marks a muro e la battuta della Vigilar creano il break decisivo, questa volta i fanesi tengono a distanza i lombardi e chiudono più facilmente.
    Dal terzo set sembra iniziare un’altra gara anche se fino al 14-10 per Fano le cose vanno bene. Fano però si blocca subendo un parziale di 7 a 0 e sul 23 a 24 Brugherio, grazie ad un attacco di Barotto, accorcia le distanze.
    Nel quarto parziale la Vigilar inizia subito forte: prima va sul 6 a 3 e poi 15 a 9 con Marks e Roberti protagonisti dai nove metri. I virtussini gestiscono il finale di gara con il bomber tedesco Marks a chiudere con un attacco imprendibile.

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    Nuovo stop in trasferta: Emilia stregata per Belluno

    In Emilia Romagna, la Da Rold Logistics Belluno non trova terreno fertile per piantare il seme dell’ambizione. Dopo lo stop di Mirandola, ne arriva un altro a San Lazzaro di Savena, dove la Geetit Bologna ha la meglio in tre set. E impone ai rinoceronti la seconda sconfitta stagionale. Un passivo che brucia, perché figlio di qualche sbavatura di troppo nei momenti topici di una sfida comunque combattutissima, a dispetto del punteggio. Basti pensare che il primo e il terzo parziale si sono conclusi ai vantaggi. E se nel primo la DRL ha avuto il merito di annullare 7 set-ball agli avversari, salvo poi cadere all’ottavo, nel terzo ha potuto contrattaccare per il decisivo 29-27. Ma la palla è sfilata fuori. E la rimonta (da uno svantaggio di 8-2) non si è concretizzata. Salutata la vetta, i bellunesi scivolano ora in quarta posizione, alle spalle di Pineto, Savigliano e Fano. 
    SET-BALL DISINNESCATI – Colussi lo aveva anticipato alla vigilia: «Attenti, la Geetit giocherà a mille». Detto, fatto: Grossoli a muro lancia la fuga iniziale sul 16-11. La DRL, però, non ci sta: risale dal 24-21, disinnesca una sfilza di set-ball, ma non riesce mai a mettere la testa avanti. Ed è costretta a capitolare a quota 30, nel momento in cui il centrale Orazi inchioda uno dei tre muri che nobilitano la sua prova d’alto profilo. 
    INGRESSI – I rinoceronti accusano il colpo: soffrono in ricezione, balbettano in attacco, faticano a contenere le bocche da fuoco rossoblù. E la Geetit dilaga: 25-17. Sembra finita, specialmente perché i bolognesi si affacciano al terzo round con un robusto vantaggio: 8-2. Tuttavia, gli ingressi di Paganin al centro e Ostuzzi in banda danno la scossa. E la Da Rold Logistics non solo impatta (a quota 14, grazie al muro di un buonissimo Mozzato), ma mette la freccia (16-18). Peccato che a vanificare tutto siano almeno tre sbagli: in difesa, sul vantaggio di 25-24, quando cade un pallonetto innocuo. In ricezione sul 25-25. E in attacco, col pallone che valeva il 28-26 bellunese e, di conseguenza, l’intero parziale. L’epilogo, invece, è di marca emiliana: 30-28 e titoli di coda. Senza lieto fine. 
    GARA “BRUTTINA” – «Dobbiamo essere in grado di replicare anche in trasferta le buone prove che offriamo alla Spes Arena – afferma coach Gian Luca Colussi -. Invece non siamo praticamente mai entrati in partita: gara davvero “bruttina”. L’avversario ha grandi meriti, ma noi ci abbiamo messo del nostro un po’ in tutti i fondamentali: siamo stati imprecisi e ci è mancata la verve per invertire la rotta. Questo dovrà servirci da lezione. Era un confronto “da battaglia”? Sì, e l’abbiamo affrontato in maniera un po’ troppo leggera. Dobbiamo rifarci». Anche se domenica prossima c’è un’altra trasferta durissima: a Pineto contro la capolista Abba. 

    GEETIT BOLOGNA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 30-28, 25-17, 29-27. 
    GEETIT BOLOGNA: Guerrini 14, Lugli 18, Lusetti 1, Orazi 8, Vinti 13, Grottoli 8; Gabrielli (L), Govoni, Maletti. N.e. Ballan, Bandieri, Donati, Oliva, Callegati (L). Allenatore: M. Marzola.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 13, Saibene 6, Graziani 4, Mozzato 10, Guastamacchia 5; Martinez (L), Ostuzzi 3, Guolla 4, Paganin 3, Stufano. N.e. Candeago, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Michele Marconi e Fabio Bassan.
    NOTE. Spettatori 191. Durata set 32’, 23’, 33’; totale 1h28’. Bologna: battute sbagliate 12, vincenti 4, muri 11. Belluno: b.s. 12, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

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    La WiMORE ritrova il sorriso: 3-0 a Monselice

    I gialloblù dimenticano le ultime due sconfitte e si impongono nettamente al PalaRaschi al cospetto del fanalino di coda salendo a quota 10 in classifica nel campionato di Serie A3
    La WiMORE Parma ritrova il sorriso e riprende a spron battuto il cammino nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca rifilando un netto 3-0 (25-11, 25-20, 25-18) tra le mura amiche del PalaRaschi al fanalino di coda TMB Monselice, ancora alla ricerca della sua prima vittoria. Una prestazione convincente di tutta la squadra che consente di lasciarsi alle spalle le ultime due sconfitte consecutive e portarsi al quinto posto in classifica a quota 10 in compagnia di Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Coach Andrea Codeluppi schiera Chakravorti in regia, Cuda opposto, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, il rientrante capitan Sesto e Fall al centro e il libero Cereda, il collega Cicorella lancia il palleggiatore Beccaro, l’opposto Drago, il duo Vianello–Borgato in banda, i centrali Vattovaz e Kobzev e Dainese nel ruolo di libero che incassano in avvio l’ace di Cuda (3-1) e il contrasto sotto rete di Fall (6-3). Un break iniziale accentuato dal “mani out” di Cuda (11-6), dall’ace di Fall (12-6) e dalla parallela di Reyes (13-6) prima di una difesa super di Cereda (15-7) in un set dominato in lungo e in largo, sul 18-9 Daniel Codeluppi sostituisce Reyes in seconda linea, che, nonostante gli ingressi di De Grandis per Vattovaz e Dietre al posto di Vianello tra le fila degli ospiti, viene chiuso sul velluto dall’attacco fuori misura di Drago (25-11). C’è De Grandis e non Vattovaz anche nel secondo parziale inaugurato dal muro di Fall (1-0) e dall’ace di Rossatti (2-0) che si ripete anche dalla seconda linea (3-0) poi la diagonale di Reyes allarga il margine (7-3) dilatato dal diagonale di Cuda (11-5) che costringe i padovani a chiamare il time out. Il doppio cambio di Cicorella, dentro Perciante e Bacchin, non migliora la situazione perché la diagonale di Rossatti vale il 16-9 e il contrattacco di Cuda (21-14) scalda il pubblico del PalaRaschi che applaude anche il muro di Reyes (23-16) e l’esordio in Serie A del giovane libero Zecca. L’ace di Borgato riavvicina Monselice (24-20) che prova a restare aggrappata alla partita ma si arrende sulla diagonale stretta di Reyes (25-20). Cuda realizza il 3-0 in principio di terzo set (De Santi titolare al centro assieme a De Grandis) caratterizzato da un altro attacco dell’opposto italo-argentino (8-3) protagonista anche a muro (14-7) e di un servizio vincente dalla linea dei nove metri (16-8). Beccaro cerca di suonare la carica ai suoi (18-11) che grazie a Drago si riportano a meno quattro (21-17), conservato dal muro di De Santi (22-18) ma subìscono tre attacchi consecutivi di Rossatti (25-18) che certificano il 3-0 in favore di Parma. A fine partita l’opposto Juan Jose Cuda, migliore in campo e autore di 17 punti di cui due aces, esulta per il ritorno al successo. “Era fondamentale vincere, se avessimo perso anche questa saremmo entrati in un tunnel buio ma abbiamo giocato bene con molta grinta, mi sono piaciuti molto i ragazzi. Veniamo da due settimane nelle quali ci alleniamo con tanto agonismo e tanta voglia, purtroppo domenica scorsa non siamo riusciti a giocare la nostra pallavolo, abbiamo dimenticato subito. Era fondamentale vincere non solo per la classifica ma anche per il morale della squadra che aveva bisogno di alzarsi, perdere due partite di fila non è mai bello però ci tenevamo molto a vincere, soprattutto, qua a Parma dove giocare con tutto questo tifo e la gente che ci dà calore fa la differenza. Siamo scesi in campo concentrati fin dal primo set che ultimamente avevamo sempre perso, era fondamentale anche per dare un approccio diverso alla partita. Noi siamo una squadra il cui primo obiettivo è salvarsi, arrivare alla sesta giornata con quattro vittorie è tanta roba: ovvio che ci eravamo un po’ illusi dopo le prime tre partite ma tutte le squadre di questo campionato sono molto forti, diciamo che giocare in casa ti procura un leggero vantaggio. Sto vivendo questa stagione in A3 con molto entusiasmo, nonostante l’età sono molto entusiasta, mi diverto molto e cerco di dare un appoggio alla squadra. Non guardo mai i numeri a livello personale, a me interessa vincere poi quanti punti faccio non è importante”. Prossimo impegno in programma domenica 13 novembre alle 18 in terra umbra in casa di ErmGroup San Giustino, corsaro a San Donà di Piave e dietro di una lunghezza in classifica.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra WiMORE Parma e TMB Monselice valida per la sesta giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    WiMORE Parma-TMB Monselice 3-0 (25-11, 25-20, 25-18)
    WiMORE PARMA: Chakravorti 1, Cuda 17, Rossatti 7, Reyes 9, Sesto 4, Fall 11, Cereda (L), D.Codeluppi, Zecca (L). N.e. Colangelo, Beltrami, Ferraguti, Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi
    TMB MONSELICE: Beccaro 2, Drago 19, Vianello 4, Borgato 7, Kobzev, Vattovaz, Dainese (L), De Grandis 2, Dietre, Perciante, Bacchin, De Santi 1. N.e. Monetti, Rizzato (L). All.: Cicorella-Beccaro
    ARBITRI: Eustachio Papapietro (Matera)-Antonio Licchelli (Reggio Emilia)
    NOTE: WiMORE Parma: servizi vincenti 4, servizi sbagliati 5, errori in ricezione 2, attacchi vincenti 54%, errori in attacco 4, muri 7. TMB Monselice: s.v. 2, s.s. 12, errori in ricezione 4, a.v. 36%, errori in attacco 9, muri 3. Durata set: 23’, 28’, 23’; tot. 74’. Spettatori: 918
    RISULTATI SESTA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Med Store Tunit Macerata-Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (25-27, 25-13, 19-25, 21-25)
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Moyashi Garlasco 3-2 (17-25, 26-24, 24-26, 25-23, 15-11)
    Volley Team San Donà di Piave-ErmGroup San Giustino 1-3 (25-21, 19-25, 14-25, 22-25)
    Vigilar Fano-Gamma Chimica Brugherio 3-1 (27-25, 25-21, 23-25, 25-19)
    Geetit Bologna-Da Rold Logistics Belluno 3-0 (30-28, 25-17, 29-27)
    Stadium Pallavolo Mirandola-Abba Pineto 0-3 (26-28, 10-25, 15-25)
    WiMORE Parma-TMB Monselice 3-0 (25-11, 25-20, 25-18)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Abba Pineto, Monge-Gerbaudo Savigliano 15; Vigilar Fano 14; Da Rold Logistics Belluno 12; Sol Lucernari Montecchio Maggiore, WiMORE Parma 10; ErmGroup San Giustino 9; Geetit Bologna 8; Med Store Tunit Macerata*, Volley Team San Donà di Piave*, Stadium Pallavolo Mirandola 6; Gamma Chimica Brugherio, Moyashi Garlasco 5; TMB Monselice 2.
    *una gara in meno
    INTERVISTA JUAN JOSE CUDA (OPPOSTO WiMORE PARMA)
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    L’Avimecc Volley Modica k0 in quattro set sul campo dell’Aurispa Lecce, ma il finale non ha nulla a che fare con lo sport

    Terza sconfitta in trasferta per l‘Avimecc Volley Modica che al Palazzetto dello Sport di Tricase si è arresa in quattro set in poco meno di due ore di gioco all’Aurispa Libellula Lecce degli ex Peppe Bua, Calogero Tulone e Francesco Fortes.
    La sconfitta dei biancoazzurri però passa in secondo piano,perchè quello che è successo subito dopo la fine del match non ha nulla a che fare con lo sport. Un ultras (se così si può chiamare),infatti, forse preso da troppa euforia, ha colpito con un calcio al ginocchio Francesco Saragò procurandogli un forte dolore. I dirigenti della formazione pugliese,a quanto pare non hanno fatto nulla per evitare questo gravissimo episodio di violenza per il quale la DS Manuela Cassibba che ha assistito allibita chiederà conto e ragione agli organi competenti.
    Non è stata la solita Avimecc Volley Modica, quella vista in terra di Puglia. I ragazzi di coach Giancarlo D’Amico hanno sofferto nei fondamentali e quando hanno tentato una reazione è stato ormai troppo tardi, perchè il sestetto leccese sulle ali dell’entusiasmo ha ricacciato indietro il tentativo di rimonta dei modicani e hanno incamerato tre punti preziosi per la loro classifica.
    Parte subito forte la formazione di casa che trainata da un Vaskelis in grande spolvero e da Mazzone che penetra con regolarità nella difesa modicana si porta subito avanti nel punteggio (8/5). Modica è in confusione e non riesce a tenere testa agli avversari che a metà frazione allungano di altri 2 punti (16/11). Princi (il miglior realizzatore per Modica) prova a “caricare” i suoi compagni di squadra che non riescono a ricucire lo strappo (21/17) e nel finale mollano la presa e si arrendono 25/18 in 24′ di gioco.
    Modica accusa il colpo, ma al cambio di campo prova a reagire. L’inizio del secondo parziale è in equilibrio, Lecce tiene il muso avanti (8/7), ma i biancoazzurri con il passare del tempo si vanno spegnendo e perdono terreno (16/10). Il break pugliese di 5 – 1 incanala il parziale fino al largo 25/13 finale in 23′ che la dice tutta sull’andamento del set che regala il primo punto ai padroni di casa.
    Coach D’Amico non ci sta. Al cambio di campo prova a “pungere” nell’orgoglio la sua squadra che rientra in campo più motivata. Anche l’inizio del terzo parziale è in equilibrio,ma con Lecce leggermente avanti (8/7), ma questa volta i modicani non mollano e a metà frazione sono avanti di 1 (15/16). Lecce resta in scia e nelle fasi conclusive si riporta avanti (21/20), ma Modica non vuole arrendersi e alla fine riesce a rientrare in partita aggiudicandosi il set ai vantaggi 25/27 dopo 34′ di lotta.
    Modica ora ci crede. Entra in campo con piglio più deciso e prova a ribattere colpo su colpo. Lecce vuole il successo pieno e tiene alti i ritmi del gioco e un minimo vantaggio nel punteggio (8/7). Modica prova a rimanere in scia dei loro avversari e ci riesce fino a metà frazione (16/14), ma poi subisce un break di 2/5 che incanala set e match. Lecce avanti 21/16 gestisce bene la fase finale, limita il tentativo di rimonta modicano e alla fine s’impone 25/22 e incassa il primo successo della stagione.
    Poi il “fattaccio” che vi abbiamo raccontato che di sportivo non ha niente e sul quale è meglio al momento stendere un velo, perchè questo non ga parte dello sport che noi amiamo.
    Aurispa Libellula Lecce 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 25/18, 25/13, 25/27, 25/22
    Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 21, Ferrini 15, Tulone 1, Ciardo, Vaskelis 28, Fortes 8, Giacomini, Del Campo, Agrusti 4, Morciano (L1), n.e.: Pepe, Giaffreda (L2), Bello. All. Peppe Bua.
    Avimecc Volley Modica: Turlà 1, Raso 7, Capelli 10, Putini 2, Chillemi 10, Princi 18, Garofolo 7, Saragò 1, Nastasi (L1), n.e.: Quagliozzi, Aiello (L2), Firrincieli. All. Giancarlo D’Amico.
    Arbitri: Giuseppina Stellato di Macerata Campana e Luigi Pasciari di Nola. LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit combattiva ma ha la meglio Savigliano, finisce 1-3

    I biancorossi cedono in casa al termine di una gara tirata, contro un’avversaria che conferma quanto di buno ha fatto vedere fino ad oggi. Bel primo set dove la Med Store Tunit ha perso Sanfilippo per infortunio nel momento migliore, Savigliano ha quindi ribaltato ma dopo una grande rimonta della Med Store Tunit sono serviti i vantaggi per decretare il vantaggio degli ospiti. Reazione biancorossa nel secondo set, Macerata ha dominato dall’inizio alla fine dando spettacolo; contro-risposta Savigliano che si è presa il terzo set grazie ad una partenza forte e stavolta non è riuscito il recupero ai biancorossi. Quarto set decisivo, la Med Store Tunit è partita bene ma a metà set ha subito il break di Savigliano che si è presa la vittoria. Macerata potrà subito rifarsi con il recupero della 4° giornata contro San Donà, da giocare mercoledì ancora in casa.
    LA CRONACA – La Med Store Tunit parte con il sestetto Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, i centrali Sanfilippo e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli il libero. Per Savigliano in campo l’ex-biancorosso Nasari, Galaverna e Spagnol, al centro Rainero e Dutto, Filippi è il palleggiatore e Gallo il libero. La gara parte con buoni ritmi, avanti gli ospiti ma i biancorossi pronti a rispondere: ci pensa Wawrzynczyk a mettere a terra il 5-5, il polacco riceve e attacca. Con pazienza Macerata si costruisce il vantaggio grazie ad un’ottima difesa e ad una pressione crescente che permette a Morelli di superare tre volte di seguito gli avversari, 12-9 e spettacolo al Banca Macerata Forum. Savigliano è presente: lungo scambio dove gli ospiti difendono bene e con Filippi accorciano 13-11. Subito dopo però duro colpo per la Med Store Tunit che perde Sanfilippo, il centrale si fa male e lascia il campo per De Col. Accusa il momento Macerata, ne approfitta Savigliano che recupera lo svantaggio e ribalta, Morelli manda fuori il diagonale poi muro vincente degli ospiti, 15-17 e coach Gulinelli chiama il primo time-out biancorosso. Buona serie in battuta di Spagnol e Savigliano allunga 16-20, la Med Store Tunit non si arrende e prova a recuperare caricandosi con l’ace di Pizzichini e il colpo di Morelli che piega le mani del muro, 20-21 e il Banca Macerata Forum spinge i suoi. Si lotta fino alla fine, Wawrzynczyk sale in cattedra e regala il pareggio ai biancorossi: prima fulmina la difesa ospite di potenza, poi alza il muro per il 23-23, time-out di coach Simeon. A Spagnol risponde ancora Wawrzynczyk, servono i vantaggi: stavolta il numero 10 biancorosso viene fermato, Savigliano chiude 25-27 nonostante qualche protesta dei maceratesi per l’ultimo punto assegnato agli ospiti dopo una lunga riflessione degli arbitri. Partenza aggressiva di Macerata che vuole subito rimettere le cose apposto: ace di Morelli poi De Col combina bene al centro e mette a terra il 5-1. Ritmi alti al Banca Macerata Forum, bel diagonale di Spagnol che tiene Savigliano in scia, 9-6, immediata la risposta di Morelli, le due squadre danno spettacolo. Wawrzynczyk alza la pressione a muro, gli ospiti vanno in difficoltà e sul 14-8 si rifugiano in un nuovo time-out; controllano i biancorossi, ace di Kindgard e 20-11, ormai c’è solo la Med Store Tunit in campo nel finale e si prende il secondo set, 25-13. Stavolta è Savigliano a partire forte, 0-3, Macerata prova a reagire; bene De Col al servizio e accorciano Margutti con un preciso diagonale, poi Wawrzynczyk alza il muro e firma il 6-6. Tornano avanti gli ospiti, qualche errore di troppo in ricezione per i biancorossi, 8-12 e coach Gulinelli richiama i suoi con un time-out. Gioca bene Savigliano ma la Med Store Tunit prova a scuotersi con Morelli al servizio: l’opposto mette in difficoltà gli ospiti e trova anche un ace, 13-16; risponde Galaverna dopo una bella combinazione al centro, Savigliano mantengono il vantaggio con Macerata che lotta su ogni pallone ma non riesce a recuperare, 15-20. Il copione non cambia, gli ospiti possono controllare e Rainero mette a terra da posizione centrale il 19-25. Stavolta va avanti la Med Store Tunit che torna aggressiva come nel secondo set, Morelli trascina i suoi e firma l’ace del 7-4. Savigliano è viva, Wawrzynczyk viene murato dopo una buona difesa da parte dei biancorossi, 8-6, ma è sempre Morelli a far ripartire Macerata. Le squadre non mollano un pallone, Savigliano cresce e sul tocco di Spagnol non riesce la difesa di Gabbanelli, 12-12; gli ospiti completano la rimonta e sul 13-15 coach Gulinelli chiama il time-out. In difficoltà Macerata, gli ospiti allungano 15-20, finale in salita per i biancorossi: De Col accorcia 19-23, Savigliano però è sempre letale da posizione centrale, e con il diagonale di Galaverna si prende la vittoria.
    Il tabellino:MED STORE TUNIT MACERATA 1MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3
    PARZIALI: 25-27, 25-13, 19-25, 21-25.Durata set: 36’, 22’, 26’, 26’. Totale: 110’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 26, De Col 4, Margutti 7, Paolucci, Kindgard 4, Wawrzynczyk 22, Sanfilippo 2, Gonzi, Pizzichini 5, Bacco, Gabbanelli. NE: Ravellino. Allenatore: Gulinelli.MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Nasari 9, Filippi 7, Bossolasco, Gallo, Trinchero, Rainero 10, Galaverna 11, Spagnol 20, Dutto 9, Mellano. NE: Calcagno, Rabbia, Bergesio. Allenatore: Simeon.
    ARBITRI: Dell’Orso e Somansino. LEGGI TUTTO

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    Stadium Pallavolo Mirandola – ABBA Pineto Volley 0-3: apoteosi biancazzurra al Palasport “Marco Simoncelli”!

    Nella sesta giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca l’ABBA Pineto Volley al Palasport “Marco Simoncelli” contro i padroni di casa della Stadium Pallavolo Mirandola. Dopo il primo set chiusosi 26-28, nel secondo set sono ancora gli abruzzesi a siglare lo 0-2 con un perentorio 10-25.Il terzo parziale vede ancora i biancazzurri imporsi per 15-25 e chiudere la contesa.
    Il match inizia con il consueto equilibrio da ambedue le parti. Mister Tomasello, sul 6-6, chiama preventivamente un time out per riordinare i suoi. La mossa paga: dopo un lungo scambio è Basso a murare il tentativo avversario e mettere a terra il pallone del 7-7. La partita è equilibrata con buoni attacchi da ambedue le parti. Agli attacchi di Link e soci rispondono Dombrovski e co.Bellei, da posto due, trova un pertugio nel muro abruzzese per il punto del 10-9. Ci pensa Merlo, con una bella pipe, a rimettere in parità il match. Lo emula Gulinelli, giovane talento del settore giovanile emiliano, con il suo primo punto in Serie A3 Credem Banca per l’11-11. Dopo il cambio per Milan, è Baldari a trovare subito il suo primo punto della giornata per il 14-14 con un bell’attacco.Mister Pinca chiama subito i suoi primi trenta secondi. L’intuizione è corretta: Bellei, con una diagonale stretta, riporta i modenesi avanti. L’ABBA Pineto Volley non ci sta: dopo una ricezione miracolosa di Baldari che tiene viva una palla che colpisce il nastro sulla battuta di Rustichelli, è Link a trasformare in punto l’alzata di Paris. Sale in cattedra Merlo: prima a muro e poi con una pipe consente ai suoi di volare sul 18-20. Mister Pinca chiama il suo secondo time out. Però questa volta è ancora la squadra del presidente Abbondanza a sfruttare un’invasione di Dombrovski per un punto pesante come un macigno. Nonostante questo, Mirandola riesce ad inanellare una serie di tre punti consecutivi e tornare a giocarsi un finale rovente. Caciagli però sbaglia il servizio, a cui però rimedia ancora Dombrovski per cercare di tenere a galla i suoi sul 22-23. Ci pensa poi Basso a regalare due palle set. Dopo la prima annullata, è Bellei a mandare la contesa ai vantaggi. Sulle ali dell’entusiasmo è Rustichelli a guadagnare il primo set point per la Stadium. Coach Tomasello allora chiama il suo secondo tempo tecnico. Ancora una volta la chiamata è giusta: è Link in diagonale ad annullare la palla set. Dopo una free ball, è Merlo a regalare ai suoi nuovamente il set point. Lo stesso però al servizio sbaglia. Poco male: Paris, con tutta la sua esperienza, di prima sigla il 26-27. Il muro biancazzurro poi chiude il primo parziale 26-28.
    Nel secondo set la partita vede un ABBA Pineto Volley più pimpante. I biancazzurri inanellano punti su punti: Link, con un ace, trova il massimo vantaggio in partita per il 4-8 parziale. Coach Pinca dunque chiama il time out. E’ ancora l’opposto svedese, da seconda linea, a regalare gioie per i suoi compagni di squadra. Gli abruzzesi macinano punti su punti con una buona difesa e un servizio preciso e potente che crea tanti problemi alla ricezione avversaria. Baldari, con una pipe energica, fissa il punteggio sul 5-12. A lui poi si aggiunge Merlo a pescare una ricezione non perfetta per l’ace del 5-13. Coach Pinca dunque è costretto a chiamare nuovamente trenta secondi. Ancora Merlo, scatenato, trova due ace consecutivi in battuta. Ci pensa poi Basso, con un bel primo tempo, a far scappare i suoi sul 6-18. Coach Tomasello sostituisce proprio quest’ultimo con Bongiorno. Nel crepuscolo del set il muro adriatico complice un cinismo letale in attacco permette agli ospiti di vincere agevolmente 10-25.
    Il terzo parziale vede ancora il roster teramano giovare di una battuta letale ma i modenesi non ci stanno e vogliono vendere cara la pelle. Al festival dell’ace si aggrega anche Paris per il secondo ace del parziale per il 4-6. Quando i rivieraschi non trovano di forza il punto, ci pensa l’intelligenza di Link che lavora un bel pallone trovando un muro out per il 5-7. I padroni di casa provano a ricucire lo strappo ma ci pensa Merlo in diagonale a mettere a terra la palle del 7-9. Poco male per gli emiliani che con caparbietà e un pizzico di imprecisioni ospiti rimangono in scia sul 9-10. L’ABBA Pineto Volley non si lascia intimidire e con un filotto di tre punti consecutivi scappa sul 10-13. Gli abruzzesi non si fermano più: Link e Baldari sugli scudi fanno volare il match sul 11-15. Coach Pinca chiama subito il time out. La mossa non paga con i biancazzurri che continuano a martellare e trovano un altro filotto  diabolico con Paris al servizio. Il tecnico locale dunque chiama nuovamente il suo tempo tecnico e riesce a interrompere le battute di Paris. Super difesa di Giuliani in sforbiciata calcistica e Link preciso a far passare il pallone tra le due aste riescono solo momentaneamente a tenere a galla i propri compagni con la Stadium che mette a terra il pallone del 13-18. Coach Tomasello chiama il suo time out. Anche qui la scelta è lungimirante: Paris, con un primo tempo a Bragatto, trova il 13-19. Nel finale entra Fioretti in luogo di Bragatto. Giuliani in palleggio serve Link per il 15-23. Neanche a dirlo l’opposto svedese al servizio regala ben 9 match ball. Subito concretizzati con il sestetto mirandolese che tocca l’asta dopo la ricezione per il definitivo 15-25.
    Stadium Pallavolo Mirandola – ABBA Pineto Volley – (26-28, 10-25, 15-25)
    Stadium Pallavolo Mirandola: Stohr, Capua 3, Ghelfi 1, Bellei 13, Canossa, Ghelfi F., Dombrovski 5, Scaglioni, Schincaglia, Caciagli 3, Rustichelli R. 7, Gulinelli 1, L Angiolini 42%pos 33%prf, L Rustichelli M 33% pos 13%prf.
    ABBA Pineto Volley: Calonico, Merlo 16, Caleca, Bongiorno, Basso 6, Milan, Paris 3, Bragatto 9, Omaggi, Baldari 7, Link 20, Fioretti, L. Giuliani 86%pos 57%prf, L Pesare.Allenatore: G. Tomasello. LEGGI TUTTO

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    Il Sabaudia Pallavolo lotta con l’Aversa e cede solo al quinto set. Capriglione: «Abbiamo dimostrato di saper lottare, ora testa alle prossime sfide che saranno tutte da dentro o fuori per noi»

    Luciano Zornetta (ph Sabrina Rossi)
    SABAUDIA – Il Sabaudia Pallavolo lotta per due ore e 15 minuti con l’Aversa e cede solo al tie-break, ai vantaggi, al termine di una vera e propria maratona che ha visto i pontini restare sempre costantemente in partita. I pontini vanno costantemente a punti da quattro partite consecutive e per Schettino e compagni si tratta del terzo tie-break consecutivo che porta i pontini a sette punti con una partita da recuperare contro lo Smi Roma giovedì 10 novembre prossimo alle ore 20.30. L’italoargentino Lucio Zornetta, con i suoi 26 punti realizzati (54%), è stato il top-scorer al pari di Argenta (26 punti e 52%).«Abbiamo combattuto contro una squadra che parte da una prospettiva diversa dalla nostra, noi abbiamo sempre tenuto il campo e peccato per il tie-break in cui abbiamo dimostrato di saper combattere fino alla fine – chiarisce Lino Capriglione, vice presidente del Sabaudia – ora dobbiamo concentrare tutte le nostre forze, sia fisiche sia mentali, nello scontro diretto che giocheremo con lo Smi Roma di giovedì: noi siamo molto carichi e continuiamo a fare punti, questo è importante per dare continuità, una cosa che ci fa essere sempre positivi nonostante il periodo che stiamo attraversando e siamo contenti: sappiamo che tutte le prossime partite saranno sfide da dentro o fuori».
    In avvio coach Saccucci ha schierato Schettino in regia opposto a Rossato, laterali Zornetta e De Paola, centrali Tognoni e De Vito con Rondoni libero.
    Il Sabaudia è concentrato ma Aversa prova a spingere subito (4-7) e sul 4-9 la panchina di casa è costretta a chiamare il time-out ma le cose non cambiano e la formazione campana scappa (6-11) e traccia il primo solco del match (8-13). A metà set i pontini provano a ricucire lo svantaggio (12-15) ma Aversa fa la voce grossa spingendo dalla linea dei nove metri (12-17), Zornetta risponde con due muri in successione (14-18) ma Pistolesi e soci continuano a fare punti e chiudono il parziale 17-25 con un attacco da posto due di Argenta.
    Anche nella prima fase del secondo set è l’Aversa a fare la partita (6-9) ma i pontini piazzano un primo break che interrompe il momento di fiducia della formazione avversaria (13-8) che poi cerca di rientrare (14-10, 14-12 e 15-13) fino al 16-16. De Paola infiamma il Sabaudia e tutto il resto della squadra spinge per il 19-16 e l’ace di Mastracci vale il 21-16. Aversa commette più di qualche errore (23-16) e Sabaudia ne approfitta per scappare: tre set point annullati e De Paola chiude 25-21 riaprendo la partita.
    L’avvio del terzo spicchio di gara è però tutto dell’Aversa (9-4, 7-11) ma il Sabaudia ricuce lo svantaggio fino al 10-12 e resta incollato all’avversario (12-15, 13-16). Sul 18-13 coach Saccucci dà spazio a Malvestiti, Zornetta con una magia trova il 14-18 e il pubblico del PalaVitaletti s’infiamma. L’Aversa è molto presente a muro e questo fondamentale la riporta nuovamente avanti (14-20), il muro del 14-21 permette a Pistolesi di restare sulla linea dei nove metri, una lunga serie che porta l’Aversa fino al 15-21. Aversa continua a macinare gioco (19-23) ma Sabaudia prova a restare in partita (20-23) ma i campani si prendono il set 20-25.
    Il quarto spicchio di partita è decisivo per i padroni di casa e così Tognoni e soci rispondono colpo su colpo all’Aversa (5-5, 10-10 e 12-12) ma il gioco è tutto punto a punto: il 14-14 arriva con Zornetta che spara sulla rete e la palla ricade nel campo avversario facendo esplodere il palazzetto. La formazione ospite torna a essere incisiva a muro (14-16) ma i pontini restano in partita (16-16) e si riprende a giocare punto a punto. Tognoni mura l’Aversa e il 19-17, De Paola fa il bilanciere (20-18) ma i campani recuperano (20-20) e sorpassano (20-22). Il finale di set è incandescente: Malvestiti attacca da due il 22-23, Aversa sciupa il match point (24-24) e Zornetta si guadagna il 25-24 e il set è vinto (26-24) dal Sabaudia. Il tie-break è una partita nella partita con il Sabaudia che rincorre (4-5, 8-10) e resta sempre nella scia dell’Aversa (11-12) fino ai vantaggi in una estenuante altalena che si chiude con il 16-18 dopo due ore e 15 minuti di battaglia.
    Sabaudia Pallavolo – Wow Green House Aversa 2-3Sabaudia Pallavolo: Schettino 1, Zornetta 26, De Vito 5, Rossato 9, De Paola 17, Tognoni 8, Meglio (L), Mastracci 1, Malvestiti 10, Rondoni (L), Catinelli 0. N.E. Molinari. All. Saccucci.Wow Green House Aversa: Pistolesi 2, Gasparini 11, Marra 11, Argenta 26, Lyutskanov 25, Pasquali 8, Fortunato (L), Pietronorio 1, Barretta 0, Ricci Maccarini 1. N.E. Di Meo, Gatto, Iannaccone, Diana. All. Falabella.ARBITRI: Giulietti e Cruccolini.PARZIALI: 17-25, 25-21, 20-25, 26-24, 16-18Durata set: 23′, 30′, 28′, 33′, 21′; tot: 135′. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula con Modica trova la prima vittoria in campionato

    Aurispa Libellula torna in campo dopo la gara rinviata causa Covid di domenica scorsa con Tuscania (si recupera mercoledì 9 novembre, ore 19) alla ricerca della prima vittoria in campionato. L’avversario è un’Avimecc Modica che, invece, è andata sempre a punti e ha subito una sola sconfitta al tie-break.
    Mister Peppe Bua di Aurispa Libellula può contare sul nuovo opposto Edvinas Vaskelis e sul ritorno del centrale Francesco Fortes, entrambi subito titolari, poi Tulone in regia, l’altro centrale Agrusti, i martelli Mazzone e Ferrini, con Morciano libero.
    Il set comincia proprio con due muri del rientrante Fortes e con il primo punto di Vaskelis con la maglia di Aurispa Libellula. I salentini si affacciano anche dal centro con Agrusti e si portano sul +3 con l’ace di Mazzone (6-3). Anche Ferrini va a referto con un pallonetto preciso, seguito da una diagonale fulminante di Vaskelis e dall’attacco di Mazzone (10-7). Tulone serve in maniera imprevedibile e puntuale i suoi compagni, che non si fanno pregare per mettere a terra palloni invitanti e viaggiano sul +5 con Fortes e Ferrini implacabili (16-11). Mister D’Amico chiama il timeout ma non basta a contenere la furia di Aurispa Libellula, sostenuta anche da un tifo encomiabile. Da segnalare l’ottima ricezione di Morciano e i successivi attacchi vincenti di Mazzone, prima da seconda linea e poi da posto 4 (20-15). Modica accorcia, coach Bua chiama timeout e i padroni di casa riprendono la corsa sino a vincere grazie ad un monster block di Vaskelis e alla freeball decisiva di Ferrini.
    Il secondo set parte con la fiera degli errori in battuta da una parte e dall’altra, ma è Modica a mettere giù i primi palloni vincenti (3-5). Due muri consecutivi fanno riemergere dal torpore Aurispa Libellula, tornata sul taraflex con qualche incertezza ma rigenerata dal muro (7-7). Vaskelis in battuta e Mazzone all’attacco fanno incetta di punti, ma i siciliani provano a non far scappare l’avversario (13-10). Ferrini è determinante in battuta e conquista un ace, prima dell’ennesimo muro vincente di Fortes e della diagonale di Vaskelis, servito ancora impeccabilmente da Tulone per il +7 in favore dei salentini. Prestazione super quella di capitan Mazzone che va a punto anche con uno splendido lungolinea, seguito da un inarrestabile Ferrini in battuta che porta a casa un altro ace (20-10)! Finale quasi scontato, vista l’inerzia del set, con la miglior Aurispa Libellula della stagione che chiude sul 25-13.
    Molti errori da parte delle due squadre anche all’inizio del terzo set e il risultato rimane in bilico (5-5). Un bel muro di Ferrini riporta in avanti i salentini ma Modica si aggrappa al match con le unghie e con i denti (10-8). Da paura l’attacco potentissimo di Vaskelis che si ripete poco dopo con un mani-fuori, seguito dal pallonetto morbidissimo di Mazzone. Aurispa Libellula torna a pungere dal centro con Agrusti e con Ferrini in pipe, ma i siciliani non si arrendono e vanno a rimontare sino al +1, arrivato grazie ad un muro su Vaskelis (15-16). Ferrini sembra tarantolato: prima riceve, poi scambia con Tulone e attacca, quindi chiude a muro e conquista il punto del pari. Le due compagini lottano punto su punto, Vaskelis trova il corridoio vincente con un bel lungolinea e poi con un diagonale, ma il risultato è sempre in parità (20-20). Modica difende bene a muro e si riporta sul +1, poi Mazzone mette a terra con rabbia un pallone combattutissimo e si ripete con un ace stratosferico per il 23-22. Il muro vincente di Agrusti precede l’errore in battuta di Mazzone, poi Vaskelis colpisce con un missile ma la sfida va ai vantaggi e Modica rinvia l’epilogo con due muri decisivi (25-27).
    Quarto set che inizia con qualche errore di troppo dei salentini, ma si segnalano i punti di Ferrini, Mazzone e Agrusti (5-5). La partita è cambiata e gli ospiti sono consapevoli di aver rimesso in gioco tutto, mentre Aurispa Libellula cerca di reagire al contraccolpo per aver visto sfumare il match ball nel set precedente. Capitan Mazzone prova a ridare la carica ai suoi, ma la sfida è apertissima e la riprova è un punto molto combattuto conquistato da Fortes (10-10). È diventata una sfida di nervi, con Morciano che li sfoggia ben saldi grazie ad una spettacolare difesa, cui segue un attacco dal centro di Agrusti (15-14). Vaskelis torna a punto con un monster block, poi i salentini provano a prendere il largo (20-15). Tulone torna da Ferrini che non delude e chiude un attacco vincente, poi i siciliani rosicchiano qualche punto sino al -1 in un momento di crisi psicologica dei salentini. La paura di vincere viene scacciata da un punto risolutivo di Vaskelis, ma il finale è concitato e una polemica tra giocatori porta ad un’espulsione a carico di Saragò e poi Vaskelis mette a terra il punto vincente del match.
    Aurispa Libellula – Avimecc Modica 3-1 (25-18; 25-13; 25-27; 25-22).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 20, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 16, Calogero Tulone, Federico Ciardo, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 27, Francesco Fortes 10, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 5.
    Avimecc Volley Modica: Turlà 1, Raso 7, Capelli 10, Putini 2, Chillemi 10, Quagliozzi, Firringieli, Princi 18, Garofolo 6, Nastasi (L1), Aiello (L2), Ventura, Saragò. All. Giancarlo D’Amico. Assistente Enzo Di Stefano.
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO