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    L’inizio è di Belluno, il match è della capolista Fano

    Alla pari con la capolista. A tratti, persino un po’ meglio. La Da Rold Logistics esce a testa alta dalla sfida con Fano e, per poco, non annulla il gap di 10 lunghezze in graduatoria (diventati poi 13), all’interno di una gara interpretata col coltello tra i denti, ma soprattutto con razionalità, equilibrio e il coraggio di guardare dritto negli occhi la Vigilar. Una corazzata che, non va dimenticato, vanta una striscia aperta di 11 successi (su 12 sfide disputate). Difficile, anzi, impossibile chiedere di più ai rinoceronti, costretti a incassare la terza sconfitta casalinga di fila. Sconfitta, però, ben diversa rispetto a quella della domenica precedente contro Parma. Giocando con lo spirito messo in mostra al cospetto della capoclassifica, i risultati non tarderanno ad arrivare. Anche se, a proposito di classifica, i bellunesi scivolano all’ottavo posto. E domenica prossima, a Macerata, andrà in scena il turno conclusivo del girone d’andata. 
    PARTENZA LANCIATA – La DRL parte a mille: Novello timbra subito due ace, i centrali passano sempre col verde e i marchigiani sono doppiati: 10-5. Ma Fano, ispirata da bomber Marks, risale: impatta a quota 22 (out l’attacco di Saibene) e trascina la comitiva ai vantaggi. L’epilogo, però, è tutto, ma proprio tutto di Alessandro Graziani, che ha la capacità di griffare quattro punti in sequenza. Gli ultimi e decisivi quattro. 
    ANCORA I VANTAGGI – I bellunesi sono in palla e, sulla spinta di un pubblico in visibilio, vola sul 15-9. Peccato che con la Vigilar non ci si possa distrarre un secondo. Perché la capolista è pronta ad approfittare di ogni più piccola amnesia. E a punire, soprattutto con l’inarrestabile Marks: tanto è vero che rimonta. E riesce pure a mettere il muso avanti (18-19, in seguito all’attacco fuori di Graziani). È ancora punto a punto. E l’epilogo sfocia nuovamente ai vantaggi: solo che, a differenza del set iniziale, l’ultima parola è marchigiana. E, nello specifico, di Maletto a muro. 
    TANDEM – I padroni di casa accusano il colpo. E si ritrovano ancora a inseguire: 12-17. Anche perché il tandem Marks-Gozzo pedala forte (11 punti in coppia). E non si volta più indietro. Come nel quarto e ultimo atto: nella metà campo dolomitica subentra un po’ di inevitabile fatica, mentre Fano, il ferro, lo batte finché è caldo. Anzi, rovente. Il bottino pieno prende la direzione delle Marche, ma i rinoceronti meritano il lungo e sincero applauso che il pubblico della Spes Arena riserva loro. 
    L’ANALISI – «Abbiamo disputato due partite in una – argomenta coach Gian Luca Luca -. Una prima parte sopra le righe, forse anche al di là dei nostri standard: siamo riusciti a mettere in difficoltà un grande avversario. Il rammarico è per il finale di secondo set: con 4 punti di vantaggio, dovevamo essere più cinici e invece ci siamo fatti riprendere. Poi abbiamo pagato la stanchezza: non tanto fisica, quanto mentale. Riuscire a tenere un livello così alto non è semplice. Fano poi è cresciuta un sacco. Bravi loro, ma ci siamo». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIGILAR FANO 1-3
    PARZIALI: 27-25, 27-29, 19-25, 20-25. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 1, Novello 16, Saibene 5, Graziani 15, Mozzato 11, Stufano 12; Martinez (L), Guolla, Paganin, Ostuzzi 4. N.e. Galliani, Candeago, Guastamacchia, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    VIGILAR FANO: Zonta 2, Ferri 6, Ferraro 1, Marks 29, Gozzo 12, Maletto 10; Raffa (L), Sabatini 1, Tito, Gori, Roberti 4, Galdenzi 2. Allenatore: M. Castellano.
    ARBITRI: Michele Marotta e Marco Laghi.
    NOTE. Durata set 32’, 33’, 24’, 26’; totale 1h55’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 4, muri 7. Fano: b.s. 18, v. 2, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Farmitalia Saturnia s’illude nei primi due set, Casarano la frena dopo 9 vittorie di fila

    Una partita dai due volti. Perfetta nei primi due set, altalenante nei successivi tre, con una condotta di gara costata la vittoria al cospetto di un buon Leo Shoes Casarano che sale a quota 21 e in terza posizione. Si interrompe dopo nove vittorie di fila la striscia positiva della Farmitalia Saturnia, al termine di una settimana difficile per via del rinvio, mentre la squadra era in viaggio, della partita contro l’Alessano, saltata per la presenza di più di tre casi covid in squadra (si recupera il 22 dicembre). La squadra torna a lavorare da martedì in palestra per la sfida di domenica, alle ore 18, in programma con Ortona, per una domenica in testa alla classifica con 29 punti ma con una partita in più giocata rispetto agli uomini di Kantor.

    MIX ZONE. L’analisi del presidente Luigi Pulvirenti focalizza l’attenzione su diversi aspetti. “Abbiamo perso dopo cinque set tiratissimi al cospetto di una squadra tra le più forti del girone. Il Casarano ha giocato molto bene, in particolare dal terzo set in poi. Noi abbiamo cominciato ad alti livelli ma, dopo aver vinto i primi due parziali, non siamo più riusciti a trovare le fila del nostro gioco. Dobbiamo riprendere ora a lavorare come sappiamo, e come abbiamo fatto anche questa settimana nonostante il disagio per la partita contro Alessano rinviata fuori ogni tempo massimo”.
    Il massimo dirigente etneo continua: “Domenica torniamo in casa. Arriva l’Ortona, sarà la sfida decisiva perché vincendo conquisteremo il titolo di campione d’inverno, a prescindere dall’esito del recupero contro Alessano in calendario giovedì 22 dicembre. Abbiamo bisogno del sostegno del pubblico per portare a casa un traguardo parziale ma prestigioso. Sono convinto che assisteremo a una grande partita con una cornice speciale di tifo”.

    PRIMI DUE SET. Casarano, spinto dal pubblico e da una squadra collaudata, risponde colpo su colpo a una Saturnia che ha le redini da subito della partita (8-7). Il muro ospite fa buona guardia. Casaro si guadagna il 12-10. Ma non basta perché i pugliesi reagiscono e passano in vantaggio. Disabato firma il 14 pari. Casaro, chiamato in causa da Fabroni, sigilla il 15 pari. Il break arriva proprio sul turno di servizio del regista. Il pallonetto di Zappoli vale il 22-18. La strada verso la vittoria parziale è già solcata.  Disabato mette tutti d’accordo e manda in archivio il primo parziale con una Farmitalia Saturnia che attacca al 68% e sigilla 3 muri punti. L’andamento del secondo set è speculare. La prestazione di Fabroni e compagni è quasi impeccabile con il 74% in attacco, il 60% di positività in ricezione e 2 muri punto. Casarano sbaglia oltremodo con otto errori che peseranno nell’economia di un set molto combattuto. Botta e riposta e altalena di emozioni incredibile (grande equilibrio sino al 19 pari).  Disabato (69% in attacco) mette a terra un pallone difficilissimo, servito dai cinque metri dal libero Zito. Casaro allunga il passo dalla seconda linea (21-19). È la svolta. Jeroncic timbra il 23-21 a muro e l’ultimo punto che suggella il break.

    LA RIMONTA LOCALE. Il Casarano non abbassa il ritmo. Registra meglio la ricezione e il muro, fondamentale non pervenuto nei primi due set. La squadra di Licchelli alza da subito il ritmo partita (8-4, 16-10, 21-16), conservando quei cinque punti che gli permettono di riaprire la partita. Kantor striglia i suoi. Ma Casarano vuole a tutti i costi allungare la contesa e ci riesce. Cianciotta e Ciupa non sbagliano un colpo. La ricezione sale al 76%. Crolla l’attacco della Farmitalia Saturnia che non trova gli spazi dei primi due set. I dati sono inequivocabili con 13 punti su 36 attacchi (36 per cento). Si va al quinto. Il palazzetto è una bolgia. Sale la tensione agonistica. Ogni punto fa la differenza e potrebbe rivelarsi decisivo. Disabato si regala in pipe (8-7) e l’11 pari da posto 4. Casarano difende tutto e contrattacca con efficacia micidiale. Casaro annulla il primo match ball (14-12). L’azione successiva, però, i locali non falliscono l’appuntamento con  la vittoria.

    IL TABELLINO

    Casarano 3 Farmitalia Saturnia 2

    Casarano: Fanizza 5, Cianciotta 26, Peluso 7, Marzolla 16, Ciupa 17, Matani 11, Urso (L), Prosperi Turri (L), Floris 1, Rampazzo 0, Ulisse 0. All. Licchelli.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 2, Zappoli Guarienti 15, Jeroncic 11, Casaro 20, Disabato 20, Frumuselu 7, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Maccarrone, Battaglia, Smiriglia, Tasholli. All. Kantor.
    Arbitri: Stancati e Gaetano.
    Set: 21-25, 22-25, 25-19, 25-20, 15-12.

    Credit ph MIMMO LAZZARINO (NELLA FOTO l’esultanza di Disabato, oggi 20 punti) LEGGI TUTTO

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    Vigilar Fano corsara a Belluno

    Da Rold Logistics Belluno 1
    Vigilar Fano 3
    (27-25, 27.29, 19-25, 20-25)
    Belluno: Candeago, Saibene 3, Galliani, Stufano 12, Novello 16, Martinez (L), Maccabruni 1, Guolla, Graziani 14, Guastamacchia, Mozzato 14, Ostuzzi 3, Paganin, Pierobon (L). All. Colussi
    Fano: Zonta 2 , Marks 30, Gozzo 13, Ferri 5, Roberti 3, Maletto 9, Galdenzi 2, Ferraro 2, Raffa (L), Carburi, Gori, Sabatini 1, Tito. All. Castellano
    Arbitri: Marotta e Laghi
    Note: Belluno bv 4, bs 22, muri 6; Fano: bv 2, bs 18, muri 12
    Belluno – Una Vigilar dalle mille vite rimonta Belluno e vince in quattro set. Sotto 1 a 0 e 15-9 nel secondo, la formazione di Castellano è stata capace di compiere un vero e proprio miracolo, aggiudicandosi ai vantaggi il secondo set e dominando l’avversario negli ultimi due. Merito anche delle risorse che il coach campano è riuscito a trarre dalla panchina, con Roberti, Galdenzi e Sabatini grandi protagonisti.
    Nella prima frazione i bellunesi partono forte e con Novello in battuta si portano 15-9, la Vigilar reagisce e si porta addirittura avanti 24 a 23 ma nel finale sono i padroni di casa a prevalere.
    Nel set successivo Fano sembra in bambola ma poi Castellano fa entrare Galdenzi e Roberti: la gara cambia e, in un concitato finale, lo straordinario Maletto erige un muro invalicabile che permette ai virtussini di impattare.
    A quel punto la gara cambia: Belluno cala, Fano con lo strapotere di Marks non sbaglia più nulla e porta a casa una vittoria insperata per come si erano messe le cose.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Parma lotta ma si arrende a Pineto

    I gialloblù sfiorano la rimonta nel primo e rimediano la seconda sconfitta di fila cadendo a testa alta in tre set in casa della corazzata abruzzese ancora imbattuta tra le mura amiche
    Niente da fare per la WiMORE Parma che lotta praticamente quasi ad armi pari ma rimedia la seconda sconfitta di fila nel giro di pochi giorni cadendo in tre set (24-26, 21-25, 20-25) al PalaVolley Santa Maria in casa dell’Abba Pineto, ancora alla piazza d’onore nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca a meno uno dalla capolista Fano e pressochè inarrestabile tra le mura amiche, dove ha raccolto sette successi in altrettante partite. Prova generosa quella dei gialloblù, ora scesi al nono posto in classifica, che, però, sfiorano soltanto la grande impresa nel set iniziale poi si arrendono alla superiorità degli abruzzesi, costruiti per stazionare stabilmente ai vertici. Il tecnico Andrea Codeluppi, che deve fare a meno degli indisponibili Cuda, Beltrami e Chirila, schiera Chakravorti in regia, il neoacquisto Dimitrov opposto, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda da libero, il collega Tomasello, che ritrova Milan in panchina, getta nella mischia il palleggiatore Paris, l’opposto Link, il duo Baldari–Merlo in banda, i centrali Basso e Bragatto e il libero Giuliani che scappano subito via con l’ace di Baldari e il muro di Link (0-2), imitato poco da Merlo (3-5) bravo a ripetersi anche in diagonale (3-6). Il muro di Sesto riavvicina i suoi (5-6) ricacciati indietro da Bragatto sempre a muro (7-10) e dall’ace di Paris (13-17) che obbliga la panchina ospite a chiamare il primo time out. Il muro di Fall dimezza il gap (15-17) consolidato poi, dopo il momentaneo ingresso di Bongiorno, da un muro di Basso (18-22), dentro da un lato Ferraguti e dall’altro Mignano in battuta, seguito da ben quattro set ball annullati grazie all’ottimo turno al servizio di Rossatti che firma un ace (22-24), assiste all’insperato aggancio sul 24 pari, complice l’attacco fuori misura di Link e un’invasione degli avversari, in un finale al cardiopalma risolto solo ai vantaggi dalla parallela di Merlo (24-26). L’ace di Reyes apre il secondo parziale (4-3) ribaltato dal “mani out” di Merlo (6-7) prima del controsorpasso di Rossatti (8-7) direttamente dalla linea dei nove metri legittimato dal successivo muro di Dimitrov (9-7). Link ristabilisce la parità (10-10) in una fase all’insegna del totale equilibrio spezzata dal pallonetto e dalla “ricezione slash” di Merlo (14-17). Sul 16 a 19 Ferraguti sostituisce Reyes che rientra in campo da lì a breve (17-21) ma l’invasione sotto rete di Fall certifica il 21-25 e lo 0-2 in favore dei biancazzurri. Il muro di Baldari, la parallela di Link e la diagonale dello stesso Baldari caratterizzano l’avvio del terzo periodo (0-3), il libero Zecca si alterna con Cereda, rimesso in discussione da due “pipe” di Rossatti (3-3) che timbra l’allungo ancora dalla seconda linea (7-5) cancellato in pochissimi scambi dal doppio muro di Baldari (8-9). Dimitrov schiaccia a terra l’11 a 11, il muro di Fall capovolge la situazione (13-12) ripristinata dalla parallela di Merlo (13-14) che si mostra efficace anche a muro (14-17). E’ il break decisivo aggravato dal muro di Paris (14-18) e dalla parallela di Link (16-21) e nemmeno l’ace del neoentrato Daniel Codeluppi serve a riaccendere le speranze (18-22) spente definitivamente dal servizio sbagliato di Rossatti (20-25). A fine partita lo schiacciatore Federico Rossatti, il migliore dei gialloblù con 15 punti, sottolinea gli aspetti positivi al di là del ko in terra abruzzese. “Siamo amareggiati perché non ci volevamo accontentare di fare la vittima sacrificale, sappiamo che contro queste squadre è sempre difficile ma siamo venuti qua con l’intento di lottare e rifarci dal punto di vista dell’approccio psicologico dalla partita di qualche giorno fa. Di buono c’è da dire che abbiamo lottato e si è vista una squadra col coltello tra i denti, spero che quest’approccio lo porteremo alla prossima con Mirandola che sarà la nostra finale da non sottovalutare. Stiamo andando un po’ come una montagna russa però pian piano, anche con l’aiuto di Hristiyan (Dimitrov ndr), si sta creando un gioco differente e possiamo trovare delle sicurezze diverse. Noi non dobbiamo cercare né alibi né scuse, settimana prossima vogliamo assolutamente i tre punti”. Prossimo impegno in programma sabato 17 dicembre alle 20.30 al PalaRaschi nel derby casalingo con il fanalino di coda Stadium Pallavolo Mirandola, battuta a domicilio da San Giustino.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra Abba Pineto e WiMORE Parma valida per la dodicesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Abba Pineto-WiMORE Parma 3-0 (26-24, 25-21, 25-20)
    ABBA PINETO: Paris 4, Link 17, Baldari 11, Merlo 16, Basso 8, Bragatto 6, Giuliani (L), Bongiorno, Mignano, Calonico. N.e. Pesare (L), Milan, Omaggi, Fioretti. All.: Tomasello-Palermo
    WiMORE PARMA: Chakravorti, Dimitrov 12, Rossatti 15, Reyes 4, Sesto 5, Fall 10, Cereda (L), Ferraguti, Zecca (L), D.Codeluppi 1. N.e. Colangelo, Cuda, Beltrami, Bussolari. All.: A.Codeluppi-Borghi
    ARBITRI: Matteo Mannarino (Roma)-Luca Pescatore (Cerveteri)
    NOTE: Abba Pineto: servizi vincenti 2, servizi sbagliati 12, errori in ricezione 4, attacchi vincenti 64%, errori in attacco 6, muri 11. WiMORE Parma: s.v. 4, s.s. 8, errori in ricezione 2, a.v. 47%, errori in attacco 6, muri 5. Durata set: 29’, 27’, 27’; tot. 83’.
    RISULTATI DODICESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Abba Pineto-WiMORE Parma 3-0 (26-24, 25-21, 25-20)
    Moyashi Garlasco-Volley Team San Donà di Piave 3-0 (25-16, 25-12, 25-21)
    Da Rold Logistics Belluno-Vigilar Fano 1-3 (27-25, 27-29, 19-25, 20-25)
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-0 (25-22, 25-17, 25-18)
    Geetit Bologna-Med Store Tunit Macerata 1-3 (25-21, 23-25, 23-25, 17-25)
    Stadium Pallavolo Mirandola-ErmGroup San Giustino 0-3 (14-25, 20-25, 15-25)
    TMB Monselice-Gamma Chimica Brugherio 3-2 (25-20, 17-25, 25-21, 23-25, 15-10)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Vigilar Fano 31; Abba Pineto 30; Monge-Gerbaudo Savigliano 27; Med Store Tunit Macerata 21; Geetit Bologna 20; Moyashi Garlasco, ErmGroup San Giustino 19; Da Rold Logistics Belluno 18; WiMORE Parma 16; Sol Lucernari Montecchio Maggiore 13; Gamma Chimica Brugherio 12; Volley Team San Donà di Piave 11; TMB Monselice 9; Stadium Pallavolo Mirandola 6.
    INTERVISTA FEDERICO ROSSATTI (SCHIACCIATORE WiMORE PARMA)
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    Moyashi ci crede e si impone 3-0 su San Donà

    Ph Roberto Peli
    GARLASCO, 11 dicembre 2022 – Sorride la Moyashi Garlasco che si impone con un netto 3-0 sul Volley Team Club San Donà di Piave. I parziali di 25-16, 25-12, 25-21 raccontano di una Moyashi attenta e precisa che non lascia prender coraggio alla VTC, mai davvero capace di impensierire i neroverdi. Una buona prestazione quella dei ragazzi di coach Bertini, che limitano gli errori, lavorano bene a muro (vedi i 6 personali di Peric) e spingono dai 9 metri.
    LE FORMAZIONI – Bertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Tofoli conferma in palleggio Baratti e opposto Mandilaris, Mazzanti e Dal Col al centro, Dalmonte e Umek in banda, libero Bassanello.
    LA GARA
    Dopo un primo vantaggio neroverde, conquistato da Giannotti e Puliti (6-3), Mandilaris mette pressione al servizio: i neroverdi subiscono il colpo con uno 0-3 (6-7) e la VTC passa avanti allungando con il muro di Mazzanti (8-10). La Moyashi tocca bene a muro e inizia a sfruttare con puntualità le occasioni break: Baciocco ricuce con il 13-12 e Garlasco mette la freccia con il 16-14 firmato sempre dal martello ligure. La VTC inizia a sentire la pressione del muro pavese e non trova le mani regalando il +5 (19-14). Da parte loro i neroverdi rimangono concentrati e Baciocco firma anche il 22-15. Puliti a muro manda i pavesi a set-ball (24-16) e alla prima occasione la Moyashi si porta sull’1-0.
    In avvio di secondo set si ristabilisce l’equilibrio (6-6) sino a che ancora Baciocco e il muro di Bellucci–Peric staccano il primo break (8-6). Un primo strappo al set lo segna il turno in battuta di Peric, che prima difende e poi si regala anche l’ace: Moyashi allunga 12-7. La VTC fatica a trovare soluzioni in attacco per tenere il cambio palla, e sul turno al servizio di Romagnoli i neroverdi ne approfittano trovando il + 7 con Giannotti (15-8). Le lunghezze sono troppe e la VTC non trova idee per sfuggire dal buon assetto muro-difesa neroverde: Peric e Baciocco firmano a muro il 20-11. Solo il neoentrato Tuis riesce a trovare il mani-out per togliere il servizio dalle mani di Romagnoli. Ma non c’è storia, Giannotti con un ace manda a set point i suoi (24-12) e Peric mura il definitivo 25-12.
    Nel terzo parziale la Moyashi trova subito con Giannotti il break (2-0) che conserva sino al 7-7 di Mandilaris. Baratti in regia si affida ad Umek in 4 per il cambiopalla e la VTC inizia a trovare colpi e spazio (10-10). Peric spegne la luce a muro per gli attaccanti veneti e spunta un primo break (12-10), per poi fermare Dalmonte e guadagnare il +4 (15-11). Mazzon (17-16) e Dal Col a muro firmano la parità (17-16) sfruttando il calo di concentrazione di Puliti e compagni. Ma Baciocco da 4 e l’ace di Romagnoli fanno ripartire la Moyashi che stacca il 21-19 nel momento clou del set. Bellucci imbocca Giannotti che in parallela schianta il 22-19. La VTC si affida a Mandilaris che si conquista il 22-20, ma dai 9 metri non è incisiva e la Moyashi approfitta per chiudere in controllo 25-21.
    Si conclude nel migliore dei modi una settimana intensa e complessa per i neroverdi, che erano partiti dalla prestazione sottotono contro Bologna ma hanno saputo subito riscattarsi contro Brugherio e San Donà. Domenica 18 dicembre l’appuntamento è a San Giustino per la “partita degli ex” (Puliti, Agostini e lo scoutman Pizzingrilli), una trasferta complessa e densa di significati per i neroverdi.
    COMMENTO – Giulio Romagnoli, centrale della Moyashi: “Abbiamo fatto quello che ci eravamo detti, una buona gara, in cui abbiamo sbagliato poco. Tutti i ragazzi hanno battuto bene. Anche il muro ha lavorato bene tenendoli e non offrendogli mai la possibilità di prendere entusiasmo. Siamo contenti e dovremo continuare così. È stata una settimana intensa con Bologna, Brugherio e San Donà. È andata nel migliore dei modi, ma già da martedì dobbiamo rimetterci a lavorare, perché abbiamo ancora tanta strada da fare!”
    TABELLINO
    Moyashi Garlasco 3 – Volley Team San Donà 0
    Parziali: 25-16, 25-12, 25-21.
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 9, Romagnoli 4, Peric 11, Giannotti 14, Bellucci 2, Giampietri, Calitri (L), Accorsi, Agostini, Puliti 12. N.E. Minelli, Caianiello.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    10 muri, 5 ace, 9 errori in battuta, 45% rice positiva (24% perfetta), 45% efficienza in attacco.
    TEAM VOLLEY SAN DONà: Trevisiol, Dal Col, Bassanello (L), Baratti 1, Palmisano, Mandilaris 12, Mazzon 1, Dalmonte 13, Mazzanti 1, Umek 6, Tuis 1. N.E. Parisi.
    Allenatore: Paolo Tofoli. Vice: Daniele Moretti.
    4 muri, 3 ace, 9 errori in battuta, 50% rice positiva (36% perfetta), 31% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Primo successo esterno dell’Avimecc Volley Modica, con una prova sontuosa i biancoazzurri “sbancano” Sorrento e iniziano a scalare la classifica

    Shedirpharma Sorrento 0
    Avimecc Volley Modica 3
    Parziali: 19/25, 14/25, 19/25
    Shedirpharma Sorrento: Aprea, Pontecorvo, Piedepalumbo, Starace 10, Ruzzi 3, Albergati 8, Gargiulo, Grimaldi 2, Remo 4, Cuminetti 11, Donati (L), n.e.: Imperatore. All. Nicola Esposito.
    Avimecc Volley Modica: Raso 3, Capelli 17, Putini 3, Chillemi 11, Quagliozzi 18, Garofolo 6, Nastasi (L1), n.e.: Turlà, Aiello (L2), Firringieli, Princi, Saragò, Petrone. All. Giancarlo D’Amico.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso di Pescara e Mariano Gasparro di Agropoli.
    Sorrento – Una super Avimecc Volley Modica passa con autorità in tre set sul campo della Shedirpharma Sorrento e ottiene il primo successo della stagione lontano dal “PalaRizza”.
    Il sestetto dei coach Giancarlo D’Amico e Enzo Di Stefano hanno impiegato 78′ per portare via i tre punti dal “PalaTigliana”, dominando per quasi tutto il match la compagine di casa che forse non si aspettava una squadra così determinata come i biancoazzurri visti stasera.
    Un Francesco Quagliozzi in gran vena (18 punti a referto) ha spinto la squadra alla vittoria con la collaborazione di Capelli e Chillemi in doppia cifra, che hanno sfruttato al meglio le “invenzioni” in regia di Putini.
    Dopo un sostanziale equilibrio nelle prime fasi del parziale d’apertura che ha visto i modicani leggermente indietro (8/7) nel punteggio, la formazione della Contea ha alzato i ritmi e per i sorrentini è diventato tutto più difficile. Le battute modicane mettono in difficoltà la ricezione campana e le conclusioni delle “bocche di fuoco” fanno male alla difesa di casa. A metà frazione Modica è già avanti (14/16) e un break di 2/5 indirizza il set verso i siciliani (21/16) che nel finale gestiscono bene il vantaggio e chiudono il set con un eloquente 19/25 a proprio favore in 23′ di gioco.
    Al cambio di campo Sorrento è ancora frastornato dalle giocate di Raso e compagni e il break di 0/8 indirizza subito anche il secondo set. Sorrento prova a reagire, ma a metà parziale i biancoazzurri sono sempre largamente avanti (8/16). Modica non lascia nulla al caso e entra nella fase finale della frazione con un larghissimo 10/21 che per i padroni di casa è impossibile recuperare e il 14/25 finale che da il 2 – 0 all’Avimecc è la cartina tornasole di quanto sia schiacciante la superiorità dei ragazzi della Contea.
    Un po’ più equilibrato, l’inizio del terzo set, con Sorrento che prova a reagire, ma con Nastasi che primeggia in seconda linea recuperando palloni giocabili per la regia di Putini che innesca con precisione gli attaccanti modicani per Sorrento c’è poco da fare. A metà frazione Modica è già avanti di 5 (11/16) e deve solo gestire le fasi finali, quando Sorrento prova una reazione d’orgoglio e si riporta a – 3 (18/21). Ma Modica sente ormai vicino il successo pieno e con un break di 1 – 4 chiude in 30′ di gioco set e partita e si porta a casa tre punti pesanti e la consapevolezza di essere squadra capace di dare fastidio a chiunque si trovi nel cammino dei biancoazzurri. LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer Palmi batte Sabaudia e riprende il suo cammino

    Arriva subito il riscatto per l’OmiFer Palmi che, dopo il passo falso del turno infrasettimanale contro Modica, nell’anticipo della penultima giornata del girone di andata conquista un’importante vittoria contro Sabaudia al termine di una “partita non per palati fini”, così come l’ha definita commentando a caldo il risultato il coach delle canotte azzurre, Andrea Radici. Il 3-1 finale racconta comunque la superiorità, sul taraflex del PalaCalafiore di Reggio Calabria, della “Franco Tigano” che anche dopo aver perso per un soffio il secondo parziale non si è disunita impedendo così agli ospiti di rientrare in gara. Alla fine arrivano tre punti pesanti e importanti che proiettano la squadra calabrese a 18 punti in classifica e, in attesa delle altre gare della giornata, momentaneamente al quinto posto della classifica del girone blu della regular season Serie A3 Credem, in vista del recupero contro Marcianise e dell’ultima di campionato: bilancio sin qui sicuramente positivo che capitan Gitto e compagni proveranno ulteriormente a migliorare per restare nelle zone alte della classifica.
    Partono forte i padroni di casa che, spinti dal solito Stabrawa (per lui 26 punti e la conferma di top scorer dell’ennesimo incontro), chiudono il primo set sul 25/19. Sabaudia ha un sussulto d’orgoglio e, nel corso del secondo set, resta sempre in scia della OmiFer fino a piazzare il sorpasso nel finale di set chiuso ai vantaggi sul 24-26. Palmi è però concentrata e nel terzo parziale torna a macinare gioco mettendo in difficoltà gli ospiti: il set si chiude così sul 25-21. Quarto set senza storia con i padroni di casa che mettono in campo la necessaria voglia e convinzione per fare proprio il match: il 25-19 finale certifica infatti il 3-1 a favore di Palmi che conquista così tutta la posta in palio. Da segnalare i 9 punti messi a segno dal palmese Peppino Carbone mentre si attestano a quota sei Marinelli e capitan Gitto.
    Soddisfatto, soprattutto per il risultato, mister Radici: “è stata una partita figlia di una settimana lunga e importante per entrambe le squadre, -ha commentato – per cui la brillantezza dei giocatori in campo ne ha risentito senz’altro. Ciò nonostante, credo che la nostra sia una prestazione da valorizzare: ci ha portato tre punti in classifica, che naturalmente rappresentano l’aspetto più rilevante e direi che anche le difficoltà che sono sopraggiunte dopo un buon primo set, nella seconda frazione, comunque sia sono state ben digerite dai ragazzi. Abbiamo cambiato marcia nel terzo set – ha aggiunto il coach dell’OmiFer – siamo riusciti a tenere sotto controllo l’avversario nella gestione della gara e quindi del punteggio. Abbiamo portato a casa, lo ripeto, una vittoria estremamente importante visto il cammino che abbiamo davanti ancora molto stretto con le due trasferte consecutive che faremo in settimana, dunque, direi che il bicchiere è sicuramente mezzo pieno. Devo dare atto al Sabaudia di aver cercato di metterci in difficoltà con le armi a propria disposizione e indubbiamente questo ha contribuito anche a risvegliare il livello del nostro gioco che, soprattutto nella seconda parte di gara, è stato comunque soddisfacente”. Si chiude così, con un’importante vittoria, una settimana faticosa ma già da lunedì le canotte azzurre si rimetteranno al lavoro: “come sappiamo – ha sottolineato Radici – le partite si susseguono fino a domenica prossima con una cadenza che è tale da permetterci nel lavoro di palestra di dedicarci soprattutto al recupero delle energie e sistemare qualcosina a livello tattico, in modo da sperare di essere presenti mentalmente e fisicamente al punto giusto per Marcianise dove troveremo una squadra affamata di punti che, tra l’altro, nell’ultimo periodo di campionato sta facendo le cose migliori. Per cui, -conclude – senz’altro guardia alta ma grazie anche a questa vittoria con Sabaudia andremo a giocare con più serenità e senz’altro con un livello di entusiasmo crescente”.

    OmiFer Palmi 3
    SSD Sabaudia 1
    Set: 25-20, 24-26, 25-21, 25-19.
    Palmi: Cappio (L), Marsili 4, Gitto 6, Ferraccù, Miscione 4, Stabrawa 26, Marinelli 6, Peripolli, Pellegrino, Rau 2, D’Amato, Carbone 9. All. Andrea Radici
    Sabaudia: Mastracci 2, Meglio (L2), Rossato 14, Catinelli ne, Molinari ne, Rognoni 4, Zornetta 12, Rondoni (L1), Schettino, Malvestiti 15, De Vito 5. All. Marco Saccucci
    Arbitri: Giorgia Spinnicchia e Sergio Pecoraro LEGGI TUTTO

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    Riscatto Smi, rimonta e batte Marcianise

    Ancora una “remuntada”, ancora una vittoria di rincorsa per la Smi Roma che batte per 3-1 Marcianise in un match dai tanti risvolti. Un successo importante contro un avversario diretto, tre punti fondamentali per la classifica e soprattutto per dare forza e sostegno a un cammino che seppur tra alti e bassi è comunque positivo. Roma parte male, poi a metà secondo set scatta la molla. Budani mette dentro forze nuove che fanno cambiare l’esito della partita dal punto tattico, ma anche mentale. Sesta vittoria su dodici gare. Nel primo set Roma gioca male, sbaglia molto, è fallosa nella costruzione e in fase break. Marcianise gioca bene e vola via poi nel rush finale Roma si sveglia dal torpore, annulla due palle set, ma è troppo tardi (25-23). Il secondo inizia come il primo, la Smi va sotto di sei punti. Poi entra Mercanti al servizio e De Fabritiis e la musica cambia, Roma rimonta, inverte la rotta e si lancia in un gioco preciso, efficace, muro e difesa funzionano, così è parità. Nel terzo solo Roma in campo che vola sul +7 nel massimo vantaggio, con un servizio efficace di Cicchinelli, Rossi è micidiale, Alfrieri orchestra, la squadra gira e va in vantaggio. Nel quarto ormai Roma è in controllo. Il pensiero di Alessandro Cicchinelli a fine partita. “Dobbiamo superare limiti di testa, ci stiamo lavorando, ma non sempre ci riusciamo. Dopo Tuscania ci siamo ripresi, con Marcianise non siamo entrati in campo al massimo, poi abbiamo cambiato rotta, siamo felici per la vittoria”.

    SMI Roma – Volley Marcianise 3-1 (23-25, 25-21, 25-18, 25-20)
    SMI Roma: Alfieri 8, Rosso 4, Coggiola 1, Rossi 18, Sablone 4, Antonucci 9, Recupito (L), De Fabritiis 8, Cicchinelli A. 10, Mercanti 7. N.E. Barone, Acconci, Cicchinelli S., Cieslak. All. Budani.
    Volley Marcianise: Lucarelli 19, Ruiz 18, Bonina 9, Libraro 14, Orlando 4, Bizzarro (L), Vacchiano (L), De Prisco 0, Leone 1. N.E. Ciardo, Vetrano, Siciliano, De Luca, Cucino. All. Nacci.
    ARBITRI: Giulietti, Somansino. LEGGI TUTTO