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    LEO SHOES CASARANO, PRESTAZIONE MAIUSCOLA A SORRENTO!

    Prima della trasferta nella penisola sorrentina Peluso e compagni erano ben consapevoli che la partita contro la ShedirPharma Folgore Massa rappresentava un bivio importante della stagione, un esame di maturità dalle cui sorti poteva dipendere il prosieguo del campionato da qui alla fine della regular season.
    Dopo circa un’ora e mezza di grande pallavolo, frutto di una presta concreta ed efficace, possiamo ben dire che i rossoazzurri sono usciti dal difficile campo campano a pieni voti e con tre punti in saccoccia fondamentali in ottica classifica.
    È stata una sfida molto equilibrata e combattuta nei primi due set con invece un terzo parziale dominato dal team ospite.
    Parte forte la formazione di Mister Licchelli che si dimostra subito in forma. Sorrento rimane agganciata e con Albergati prova a scappare via nel punteggio. La Leo Shoes ha in Cianciotta e Marzolla le sue migliori bocche di fuoco che Fanizza serve al meglio. Si arriva punto a punto fino alle fasi decisive quando sale in cattedra l’opposto rossoazzurro che con due servizi vincenti porta in vantaggio i suoi (23-25).
    Stesso copione nel parziale successivo: le squadre in campo si rincorrono nel punteggio e arrivano a distanza ravvicinata sino alla fine. Una serie vincente al servizio di capitan Peluso con un break di quattro punti di marca ospite porta la Leo Shoes sul doppio vantaggio (23-25).
    Stordito dall’uno due incassato il Sorrento di Coach Esposito non è in grado di abbozzare una reazione concreta: i rossoazzurri amministrano, continuano a giocare una buona pallavolo e conquistano con facilità il terzo e conclusivo set (17-25) con il quale mandano in archivio una trasferta molto insidiosa chiusa con un successo che sa tanto di maturità e concretezza.
    Shedirpharma Sorrento – Leo Shoes Casarano 0-3 (23-25, 23-25, 17-25) – Shedirpharma Sorrento: Aprea 0, Cuminetti 6, Remo 5, Albergati 17, Starace 9, Buzzi 3, Donati (L), Piedepalumbo 0, Gargiulo 0. N.E. Pontecorvo, Ruggiero, Grimaldi, Imperatore, Maretti. All. Esposito. Leo Shoes Casarano: Fanizza 1, Cianciotta 16, Peluso 5, Marzolla 16, Ciupa 6, Matani 3, Prosperi Turri (L), Rampazzo 0, Guadagnini 0, Moschese 1. N.E. Urso, Floris, Ulisse, De Micheli. All. Licchelli. ARBITRI: Oranelli, Pescatore. NOTE – durata set: 32′, 32′, 31′; tot: 95′. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica volta subito pagina e torna a lavoro per preparare la trasferta di Roma

    Archiviata la sconfitta del “PalaRizza” contro Lecce che ha frenato la rincorsa in classifica, l’Avimecc Volley Modica torna in palestra per prepararsi al meglio per la trasferta capitolina che nell’anticipo di sabato vedrà Quagliozzi e compagni di scena al “PalaSport” di Guidonia contro i romani della SMI.
    Trasferta che nasconde delle insidie contro un sestetto che reduce dalla sconfitta di Palmi cercherà riscatto proprio contro la formazione di coach D’Amico che, dall’altra parte della rete vuole riprendere il cammino che si è interrotto con Lecce al “PalaRizza” nel turno precedente.
    La SMI Roma è in difficoltà in classifica e cercherà una “scintilla” per dare una svolta alla sua stagione che la vede impelagata nella lotta per evitare la retrocessione diretta, ma è chiaro che se i biancoazzurri modicani vogliono continuare il loro percorso di crescita devono cercare di riprendere il cammino e tornare a lottare con la giusta determinazione, credendo sempre nelle loro potenzialità e cercando di non commettere gli errori costati la battuta d’arresto casalinga nel turno precedente.
    Coach D’Amico in settimana preparerà la sfida ai capitolini sapendo che si tratta di una partita cruciale per le ambizioni della squadra che dovrà essere più incisiva in attacco e dovrà commettere meno errori nei fondamentali per provare a recuperare i punti persi domenica scorsa in casa e puntare a migliorare la classifica di questo campionato di serie A3 molto equilibrato, dove nessun risultato può essere dato per scontato.

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    Un Sol in emergenza cede 3-1

    Un Sol in emergenza prova a reagire e gioca un ottimo terzo set ma si deve arrendere al Garlasco per 3-1.
    Ancora un infortunio che ferma ai box il centrale Parise, coach Di Pietro costretto a schierare Beghelli nel ruolo di centrale, i nostri ragazzi non sembrano intimoriti e riescono a lottare punto a punto. Ottima la reazione nel terzo set, nonostante lo svantaggio per 2-0, arriva un gran bel terzo set che viene conquistato per 19-25. Nel quarto una buona partenza del Garlasco permette di gestire il punteggio e chiudere partita e set.
    Situazione complicata e davvero sfortunata in casa Montecchio, dove i ko sono conditi da molti infortuni e acciacchi, ma lo spirito dimostrato in questo match è ottimo e fa ben sperare per le prossime difficili sfide. Siamo sicuri che i nostri ragazzi sapranno affrontare nel modo giusto questo difficile momento regalandoci tante soddisfazioni!
    Sarà ancora trasferta nel prossimo turno di campionato, in campo domenica 12 Febbraio contro la Geetit Bologna, fischio d’inizio alle ore 18:00.
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Starting players particolare, con Beghelli schierato al centro al posto di Frizzarin.
    Il set parte in equilibrio, con gli attaccanti di casa Baciocco e Puliti subito in mostra, ben contrastati da Mitkov.
    Si procede in parità fino al break del 12-9 per Garlasco, su cui coach Di Pietro chiama time out, poi il Sol accorcia fino al 17-16 con l’ace di Mancin.
    Sul finale del set Garlasco fa la voce grossa a muro, il Sol resiste ma Garlasco chiude sul punteggio di 25-20.
    2°SET:
    Inizio secondo set sulla falsariga del primo, entrambe le squadre fallose al servizio e ben presenti in attacco, con Puliti in evidenza per il break del 7-5.
    Gioco in equilibrio fino all’ace di Di Franco che porta il Sol avanti 11-12, uno scambio prolungato fa allungare Garlasco 16-14 e 18-15. Time out per coach Di Pietro sul 20-16, il Sol prova ad accorciare con Mancin a muro 22-19 ma Garlasco gestisce e chiude 25-22.
    3°SET:
    Terzo set a formazioni invariate, parte bene il Sol con Beghelli e Mancin a muro e Franchetti al servizio (0-4), Garlasco accorcia 3-5 ma il Sol spinge 4-9 e coach Bertini chiama time out. Due muri consecutivi su Baciocco di Franchetti prima e Mitkov poi spingono la squadra ospite 5-12. Due ace di Di Franco e il Sol allunga 6-15, prova ad accorciare Garlasco 10-16 con Agostini al servizio e Di Pietro chiama il time out sull’11-16. La diagonale di Mancin fa 12-17. Entra Fiscon al servizio e una sua ottima difesa permette il break del 15-20. La Sol mantiene il vantaggio 17-23 e chiude il set 19-25.
    4°SET:
    Il quarto set inizia a favore della squadra di casa 2-0, che spinge al servizio con Peric e a muro e allunga 10-3.
    Il Sol reagisce e prova ad accorciare le distanze, ma Garlasco fa la voce grossa a muro e si porta prima sul 13-6 e poi 16-8. Mitkov ci prova con la parallela del 17-10, risponde Giannotti per il 18-10. Garlasco continua ad accelerare e allunga 21-12, sfrutta una Sol fallosa in attacco e chiude set e partita 25-15. LEGGI TUTTO

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    Roma ko anche a Palmi

    La Smi Roma Volley viene sconfitta a Palmi per 3-1 (25-22, 22-25, 25-20, 25-21) in una gara che ha visto la formazione di Budani lottare fino alla fine. Rimane comunque l’amaro in bocca, una volta raggiunta la parità sull’1-1 per non aver invertito la tendenza. Si ritorna dalla Calabria con nessun punto, ma si è vista una bella reazione contro una squadra che in classifica punta a una posizione d’elite nei playoff. Nonostante i 15 muri messi a segno le percentuali in attacco sono state inferiori ai calabresi e anche la costruzione del gioco è andata a fasi alterne. Stabrawa ancora una volta ha fatto pendere l’ago della bilancia in favore di Palmi con 30 palloni messi a terra e 53% in attacco, ma anche l’ex Rau è stato molto positivo, i ragazzi di Radici dopo il 16mo punto hanno preso in mano il gioco e lo hanno condotto fino alla fine, Roma invece non ha saputo intervertire la tendenza. Ora testa bassa e lavorare. Sabato in casa arriverà Modica, un match cruciale per la salvezza.
    OmiFer Palmi – SMI Roma 3-1 (25-22, 22-25, 25-20, 25-21)
    OmiFer Palmi: Marsili 4, Marinelli 0, Rau 11, Stabrawa 30, Carbone 8, Gitto 7, Peripolli 11, D’Amato 0, Cappio (L), Pellegrino 0. N.E. De Santis, Gioè, Miscione, Ferraccù. All. Radici.
    SMI Roma: Cicchinelli S. 4, Rosso 15, Coggiola 8, Rossi 12, De Fabritiis 11, Antonucci 8, Recupito (L), Alfieri 1, Acconci 3, Cicchinelli A. 0, Mercanti 0. N.E. Barone, Sablone, Cieslak. All. Budani.
    ARBITRI: Pasciari, Stellato. LEGGI TUTTO

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    Vigilar Fano, Stefano Ferri: “Bravi a reagire nel terzo e quarto set”

    Ancora una domenica “bestiale” per la vigilar Fano che fa e sa soffrire ma alla fine quello che conta sono i tre punti ed il team di coach Castellano ancora una volta si è dimostrato all’altezza della situazione passando sopra addirittura all’infortunio di Stefano Gozzo.
    Un’inconveniente che non ci voleva ma che ha ricompattato il gruppo che alla fine ha gioito sull’ultimo punto: “Siamo stati bravi a rimetterci in riga e risalire – afferma il virtussino Luca Gori – l’infortunio a Gozzo ci ha un po’ destabilizzati, poi siamo tornati a giocare come sappiamo”. Il giovane fanese ancora protagonista dalla panchina: “Ho sbagliato una ricezione – continua Gori – poi mi sono riscattato con l’ace, sono contento”. L’esperto Mario Ferraro mette in guardia tutti: “Abbiamo faticato commettendo errori banali, ma dobbiamo essere consapevoli che questo è il campionato che dobbiamo affrontare e tutto dipende da noi”. Un Brugherio che non aveva niente da perdere: “Vero – continua Ferraro – però noi abbiamo ritrovato il filo del gioco e siamo riusciti a bloccarli”.
    Buona gara anche per Stefano Ferri che, assieme a Marks, si è preso sulle spalle la squadra dopo l’infortunio di Stefano Gozzo: “E’ stato importante reagire alla fine del secondo parziale – afferma il pesarese – eravamo sotto di 7-8 punti ma poi abbiamo ricominciato a giocare come sappiamo. Peraltro in un palazzetto che certo non ci favoriva, siamo stati bravi a recuperare nel terzo e chiudere la gara in crescendo. Abbiamo riconquistato la fiducia che avevamo perso per alcuni istanti della sfida”.

    USVF

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    Belluno, Mozzato non basta: «Sono due punti persi»

    «Un punto guadagnato? No, sono due persi. Un po’ di rimpianto c’è». Ad affermarlo è Matteo Mozzato, uno dei migliori in assoluto nella sfida contro la Geetit Bologna. Basti pensare che il centrale ha messo a terra 11 dei 14 palloni attaccati, per un sontuoso 79 per cento sotto rete. Ma il ventenne cresciuto nel Volley Treviso mastica amaro in seguito alla sconfitta maturata al tie-break: la decima nel campionato di Serie A3 Credem Banca, 
    Im realtà il passivo non pregiudica la classifica. Almeno per il momento. Nel senso che la Da Rold Logistics Belluno rimane da sola al quinto posto. Ora, però, sente il fiato sul collo delle inseguitrici: Parma e San Giustino sono piombate a -1, Garlasco e la stessa Geetit a -2. Ecco perché quella di domenica scorsa sa tanto di occasione persa: «Alla lunga il primo set si è rivelato fondamentale – riprende Mozzato – perché l’inizio era stato alla pari. La reazione non è mancata, ma non è bastato». 
    È il terzo tie-break di fila, il quinto nelle ultime sette sfide: «È un segnale positivo e negativo allo stesso tempo. Perché significa che siamo sul pezzo, ma anche che sprechiamo spesso le occasioni. Come accaduto con Bologna. Cos’è mancato? L’entusiasmo nelle battute finali dei parziali, oltre a un po’ di agonismo». Per Mozzato, comunque, è un’altra prova da incorniciare: «Ma questo, di certo, non rende meno amara la sconfitta. Ci tenevo a vincere la partita. E anche nel tie-break potevo fare molto meglio: per esempio, avrei dovuto difendere un pallone importante». 
    Archiviato il 2-3 con la Geetit, la Da Rold Logistics Belluno guarda al secondo turno casalingo consecutivo: domenica 12 (ore 18), alla Spes Arena, arriva la vice capolista Abba Pineto.  LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino evita il tie-break, piegando per 3-1 una robusta Volley Team San Donà di Piave

    Un attacco da posto 2 di Petar Hristoskov nella partita contro il San Donà di Piave
    ERMGROUP SAN GIUSTINO – VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE 3-1 (25-18, 18-25, 25-13, 30-28)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 21, Marra (L1) ricez. 56%, Daniel, Sitti 2, Ingrosso, Skuodis 9, Cappelletti 13, Antonaci 12, Quarta 12, Cipriani. Non entrati: Cioffi (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE: Trevisiol 4, Bassanello (L) ricez. 35%, Baratti 4, Palmisano 9, Mandilaris 31, Mazzon 2, Mazzanti 2, Umek 17, Tuis 1. Non entrato: Cristian. All. Paolo Tofoli e Daniele Moretti.
    Arbitri: Eustachio Papapietro di Matera e Martin Polenta di Filottrano.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 12, muri 16, ricezione 50% (perfetta 20%), attacco 45%, errori 23.
    SAN DONA’ DI PIAVE: battute sbagliate 18, ace 9, muri 6, ricezione 39% (perfetta 11%), attacco 46%, errori 40.
    Durata set: 25’, 25’, 22’ e 36’, per un totale di un’ora e 48’.
    Quando il ricorso al tie-break sembrava divenuto quasi inevitabile (nel quarto set gli ospiti erano avanti 24-22), la ErmGroup San Giustino tira di nuovo fuori gli artigli e nel “braccio di ferro” dei vantaggi fa suo per 3-1 il match contro il Volley Team San Donà di Piave. Tre punti di platino per i biancazzurri, che a quota 29 vedono sempre più vicino il traguardo della salvezza nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, non dimenticando la possibilità di qualificarsi per i polay-off. Primo e terzo set di marca chiaramente locale, ottima risposta in rimonta dei veneti nel secondo e così stava andando anche nel quarto, con la difesa e il duo Mandilaris-Umek (31 punti il primo, 17 il secondo) che concretizzava il lavoro in attacco di un San Donà privo di capitan Dalmonte e di Parisi, ma davvero duro a morire. Il carattere della ErmGroup è allora venuto fuori per evitare – pur con sofferenza – di correre pericoli a domicilio in un match che avrebbe potuto regalare una bella fetta di tranquillità. Come poi è avvenuto.
    Paolo Tofoli, tecnico del San Donà, schiera la diagonale Baratti-Mandilaris, al centro Trevisiol e Mazzanti, a lato Umek e Palmisano e libero Bassanetto. Il collega Marco Bartolini ripropone il solito 6+1: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis alla banda e Marra libero. Prima del via, il minuto di raccoglimento per Massimo Giuliani, uomo di sport e sostenitore della Pallavolo San Giustino, morto prematuramente in settimana, poi la gara inizia con un’altalena nel punteggio e diversi ace da una parte e dall’altra. La ErmGroup punta molto sulla battuta per limitare il potenziale offensivo avversario e va a segno anche con Cappelletti per l’11-9, con punto successivo firmato a muro da Antonaci su Umek, che più avanti verrà sostituito con Tuis. Un altro punto in battuta di Cappelletti e il muro di Quarta spianano la strada ai locali, che guadagnano progressivamente terreno fino al 20-14 sull’azione prolungata conclusa da Hristoskov. Un altro muro su Mandilaris e la battuta lunga di Mazzon, entrato al posto di Baratti, consegnano all’archivio l’1-0 alla ErmGroup con parziale di 25-18.
    Formazioni invariate e anche leit motiv che sembra non cambiare, specie quando Skuodis piazza due ace di fila e la ErmGroup va sull’8-3 e di seguito sul 9-4 con un altro muro di Quarta su Palmisano, il quale diventa tuttavia uno degli artefici del recupero ospite: suo il colpo dalla seconda linea, con il successivo mani fuori di Mandilaris e il muro di Baratti su Skuodis, che segna l’aggancio sull’11-11. San Giustino riparte un paio di volte, San Donà lo stoppa subito e con l’ace di Mandilaris opera il sorpasso sul 18-17, prendendo il comando pressochè totale delle operazioni e alzando la voce anche con un paio di muri su Hristoskov. Black-out improvviso per San Giustino, che subisce una striscia di 0-6 e si arrende per 18-25 sulla battuta di Palmisano, con la palla che cade in campo.
    La reazione di Marra e compagni è rabbiosa e determinata nel terzo set: 3-0 d’acchito e Quarta ancora implacabile a muro su Palmisano, grazie anche al turno in battuta di Skuodis che mette in crisi la ricezione dei veneti. La ErmGroup va sul 7-2 e frena per tempo ogni tentativo del San Donà, con Mandilaris che spara fuori bersaglio e poi sbatte contro il muro biancazzurro, che ha preso le misure anche a Umek sulle conclusioni dalla seconda linea. Quando Skuodis mura Mazzanti e Cappelletti è autore di uno slash in palleggio, il divario è diventato di fatto incolmabile (20-11) e San Giustino va in breve tempo sul 2-1 con il contrattacco di Cappelletti e il pasticcio in costruzione del San Donà: la botta di Trevisiol sulla rete chiude i giochi con un netto 25-13.
    La ErmGroup non vuole più correre rischi e in effetti sembra aver imboccato la strada giusta sull’ace di Quarta (7-5), sulla pipe spedita out da Palmisano e sull’altro errore in primo tempo di Mazzanti. Il punteggio è di 10-6 e i padroni di casa cercano di approfittare del momento di sbandamento avversario per andare in fuga: in effetti, aggiungono un altro ace di Cappelletti, due prodezze di Skuodis e un altro attacco sbagliato di Umek dalla seconda linea. La situazione di 16-11 lascia presagire un epilogo al quale però il San Donà non si rassegna: la difesa veneta si fa ermetica (con grande senso di reattività) e i contrattacchi di Umek e Mandilaris riportano in bazzica la compagine di Tofoli, nonostante i due primi tempi di Antonaci che garantiscono un vantaggio di +3 (20-17) ai ragazzi di Bartolini. Mandilaris risolve un frangente delicato sulle mani di Hristoskov e l’ace sulla linea di Umek ristabilisce la parità sul 20-20; sempre Mandilaris è l’artefice del sorpasso dell’ace che porta il San Donà sul 24-22. L’eroe di circostanza diventa allora Hristoskov: il bulgaro piazza un diagonale e poi l’ace del 24 pari. Ai vantaggi, è soprattutto Umek a far mettere il naso avanti ai suoi, ma San Giustino replica puntuale e sul 28-28, con il muro che ha contenuto Mandilaris, Hristoskov capovolge la situazione. L’atto finale, quello del 30-28, è opera di Cappelletti dai nove metri per il tripudio dei sostenitori presenti al palasport, consapevoli dell’importanza che questa vittoria abbia rivestito.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Il Bari frena nella corsa playoff: al PalaFlorio vince la capolista Catania

    Nel match più atteso della 19^ giornata di regular season il Gruppo Stamplast M2G Green Bari ha ceduto il passo alla capolista Farmitalia Catania fra le mura amiche del PalaFlorio (1-3 il risultato finale maturato con i seguenti parziali: 25-18, 20-25, 18-25, 23-25). Animata da un grande spirito combattivo, la squadra di coach Beppe Spinelli ha provato fino alla fine a tenere testa a Fabroni e compagni che, dopo aver perso il primo set, hanno dato prova di tutta la loro forza in ogni fondamentale, mostrandosi altresì cinici e freddi nei momenti decisivi della contesa. I biancorossi non sono riusciti ad arginare uno straripante Zappoli che, sempre più determinante nello scacchiere tattico di mister Kantor, ha chiuso il suo match con 18 punti, il 52% in attacco e il 72% di ricezione positiva. Il Bari frena così nella corsa playoff e scivola in quinta posizione, occupata ora in coabitazione con Casarano, Lecce e Aversa a quota 30 punti.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli opta per la diagonale Leoni-Paoletti, gli schiacciatori Wojcik e Ciavarella, i centrali Persoglia e Deserio e per Rinaldi nel ruolo di libero.Mister Kantor risponde con Fabroni in cabina di regia, Casaro opposto, Zappoli e Disabato di banda, Jeronicic e Frumuselu centrali e con Zito alla guida delle operazioni difensive.
    CRONACA DEL MATCHParte subito forte il Gruppo Stamplast M2G Green Bari: combattivo in difesa ed aggressivo in attacco con il tandem Ciavarella-Paoletti, il collettivo biancorosso costringe mister Kantor a richiedere il primo time-out dell’incontro sul momentaneo 11-8 (out la pipe di Zappoli). Al ritorno in campo i baresi spingono forte al servizio (ace di Leoni su Zito, 15-12), collezionano punti grazie al solito Paoletti (20-15) ed incrementano il loro vantaggio sugli avversari con il sigillo di Persoglia (22-16). A chiudere la pratica “primo set” ci pensano Deserio (24-18, primo tempo vincente) e Wojcik, autore del muro decisivo su Casaro (25-18).La sfida è bella, intensa ed emozionante anche nella seconda frazione di gioco: alla conclusione vincente di Smiriglia (10-11) fa seguito la sassata micidiale di Persoglia (11-11). Subito dopo la Farmitalia rompe gli indugi con il break siglato da Zappoli (13-15, muro su Wojcik) e Casaro (13-16) e, grazie al muro realizzato da Smiriglia su Persoglia (17-21), riesce a portarsi a +4 sugli uomini di coach Spinelli. I tentativi di rimonta di capitan Paoletti e soci (20-23) si infrangono definitivamente sul sigillo finale di Zappoli (20-25) che, implacabile da posto 4, ristabilisce la parità nel match (1-1).Nel terzo set Catania lavora bene a muro e, approfittando di qualche sbavatura di troppo nella metà campo biancorossa, si dà alla fuga con il muro di Casaro su Ciavarella (10-15). Bari prova a reagire (18-21) ma trova la pronta opposizione degli uomini di mister Kantor, che volano a +6 dopo l’ace messo a segno da Fabroni (18-24). A mettere fine alle ostilità è ancora una volta Zappoli, che neutralizza a muro l’attacco di capitan Paoletti (18-25).Nel quarto atto dell’incontro la reazione del Gruppo Stamplast M2G Green è rabbiosa: Persoglia non perdona dal centro (7-2), Ciavarella è insuperabile a muro (8-2) e Paoletti firma il 9-2 in battuta. Dall’altra parte della rete, però, la Famitalia non si scompone e, affidandosi ai turni al servizio di Zappoli e Casaro, riesce ad agguantare la parità sull’11-11. La contesa prosegue con continui ribaltamenti di fronte: dopo il tentativo di fuga azionato da capitan Paoletti (16-12) va in onda il sorpasso dei catanesi (21-22), trascinati da Zappoli. Si lotta fino al 23-24, quando un errore biancorosso in fase di ricostruzione dà la possibilità a Smiriglia di chiudere il match dal centro (23-25).
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 1-3 FARMITALIA CATANIA(25-18, 20-25, 18-25, 23-25)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 1, Paoletti 28, Ciavarella 12, Wojcik 8, Persoglia 9, Deserio 5, Rinaldi (L) pos 41%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Giorgio, Petruzzelli F., Ciccolella, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 11, aces 3, ricezione pos 49% – prf 25%, attacco 50%, muri vincenti 6.
    FARMITALIA CATANIA: Fabroni 6, Casaro 25, Zappoli 18, Disabato 10, Jeroncic 0, Frumuselu 6, Zito (L1) pos 73%, Tasholli, Maccarone (L2), Battaglia , Nicotra, Fichera, Smiriglia 7.All. Waldo Kantor – vice all. Mauro PuleoNote: errori al servizio 12, aces 7, ricezione pos 71% – prf 31%, attacco 49%, muri vincenti 10.
    Arbitri: Michele Marotta e Rosario Vecchione
    Durata set: 23’, 25’, 25’, 33′. LEGGI TUTTO