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    Ortona al Tie-Break nega la prima vittoria stagionale ai padroni di casa della QuantWare Napoli

    Che il Napoli non fosse una preda facile era ben noto, ma che lo si dovesse affrontare con gli uomini contati ed incerottati, quello no.
    Al già noto infortunio dello schiacciatore Dall’Angol si sono aggiunti in settimana anche il centrale Fabi e lo schiacciatore Pollicino. Per il primo si parla di una frattura ad un dito della mano sinistra, per il secondo invece di uno stiramento al polpaccio. Ecco quindi che la gara parte nel peggiore dei modi per Coach Lanci che vede i suoi perdere il primo set contro una QuantWare Napoli desiderosa di portare a casa la prima vittoria stagionale. Sostenuti da un folto pubblico e da un palasport piuttosto raccolto e dal soffitto non altissimo, i padroni di casa partono fortissimo cercando di sfruttare quello che è, al momento, il tallone d’Achille della SIECO: la ricezione. Va da sé che con una ricezione non al meglio, la fase offensiva ne risentirà e così i padroni di casa hanno tempo e modo di piazzare al meglio muro e difesa così da ricostruire in maniera efficace. La Sieco tiene botta fino ad incassare un pesante filotto sul finire del SET che condannerà la squadra a dover inseguire gli avversari. Un inseguimento che parte bene nel secondo set quando Napoli pecca di ingenuità commettendo tanti, troppi errori contro una squadra come Ortona. Gli adriatici non se lo lasciano ripetere due volte e scavano sin da subito un divario importante che riusciranno a gestire facilmente fino a pareggiare i conti. Il messaggio arriva forte e chiaro sulla panchina partenopea e i padroni di casa tornano in campo per il terzo set con lo stesso piglio del primo. Stavolta sono i ragazzi della QuantWare Napoli a mettere una distanza siderale tra loro ed Ortona, ma la SIECO reagisce. Coach Lanci intraprende una girandola di cambi che coinvolgeranno il secondo palleggiatore Palmigiani e anche il secondo opposto Di Tullio che entrerà in soccorso di un acciaccato Bulfon. Napoli viene frenato bruscamente da una Ortona rinvigorita dalle forze fresche entrate dalla panca. La rimonta sfuma tuttavia nel finale quando gli ortonesi non riescono a chiudere l’attacco che li avrebbe portati a solo un punto dagli avversari. QuantWare che poi vincerà il set pregustando, già con un punto in tasca, la prima vittoria del campionato. Sarà forse l’emozione di essere ad un passo da una vittoria da tre punti, o la grinta di una SIECO immortale ma ancora una volta sono gli abruzzesi a tenere il pallino del gioco del quarto e decisivo (per Napoli) set, spinti anche dall’opposto mancino e Abruzzese D.O.C. Di Tullio.
    Si va al TIE-BREAK dove Nunzio Lanci prova nuovamente il sestetto base con Marshall e Bertoli visibilmente stanchi (e senza cambi) e Bulfon non al meglio della condizione che fatica. Il quinto set non parte nel migliore dei modi e così Coach Lanci prova l’unica carta che la sfortuna non gli ha scippato. Di Tullio torna in campo. Marshall stringe denti e tutto quanto di altro si possa stringere e porta la SIECO in vantaggio al cambio di campo. Gli ospiti però si aggrappano alla gara e, dopo una piccola rimonta si trovano sotto di un solo punto. Tutto il palasport è in fermento per la palla decisiva. Tutti incitano i propri beniamini. Tutti, tranne il gruppo dei Dragoni giunto in gran numero da Ortona per sostenere i colori bianco azzurri. La palla è tra le mani di Giuseppe Giosi Iorno che dai nove metri è pronto al servizio. Si tratta dell’ultima spiaggia per Napoli un cambio palla ben riuscito vorrebbe dire continuare a cullare il sogno della prima vittoria in Serie A3. Iorno mantiene il sangue freddo e batte una float che arriva con tutta la calma del mondo a toccare terra nei pressi dell’angolo in basso a destra del campo campano. Un angolo scoperto. Ace e vittoria da due punti per Ortona.
    PRIMO SET. I padroni di casa schierano Leone palleggiatore e Cefariello opposto. Al centro ci sono Saccone e Martino mentre gli schiacciatori sono Cefariello e Fernandez. Libero Ardito.
    Coach Lanci dispone Ferrato in cabina di regia e Bulfon Libero. Al fianco di Arienti, oggi al centro giocherà Iorno mentre la coppia degli schiacciatori è formata da Capitan Marshall e Bertoli.
    Tornano ad affacciarsi i problemi allo streaming così che tifosi e addetti ai lavori non possono seguire quanto accade in quel di Napoli. Per fortuna gli aggiornamenti sul sito ufficiale della Lega di Pallavolo Serie A funzionano e ci avvisano che è Napoli a partire forte 3-1. Finalmente la QuantWare Napoli riesce a trasmettere le immagini sul loro canale Social. Ortona agguanta gli avversari sul 12-12. La Float di Marshal finisce sulla rete 14-13. Spara fuori Fernandez e la Sieco sorpassa i partenopei 15-14. Fuori il servizio di Leone 17-17. Scatto in avanti del Napoli che non riesce bene a ricostruire lasciando scappare avanti gli avversari sul 17-19. Out la palla di Vindice che era entrato solo per il servizio 18-20. Ancora difficoltà per Ortona che affonda nel gioco dei padroni di casa che si trovano avanti addirittura 18-24.
    SECONDO SET. Napoli parte avanti 2-1. Cefariello sbaglia il servizio 2-2. Bertoli mette a terra la Pipe 3-4. Out l’attacco al centro di Martino 3-5. Quattro tocchi per Napoli 3-7. Iorno si allunga ma non riesce a recuperare il pallonetto 5-10. Errore dai nove metri per Bulfon 7-11. Fuori il servizio di Cefariello 9-14. Forte il primo tempo di Iorno 10-15. Ace di Bertoli 10-16. Ferrato ferma Cefariello a muro 12-20. Buon muro di Bertoli 15-23. Fuori il servizio di Napoli 15-24 e una infinità di set point per Ortona. Sprecato il primo con l’errore di Ferrato dai nove metri 16-24. Ace di Garzarella, la ricezione di Benedicenti sbatte sul basso soffitto della Palestra. Alla seconda occasione, però, Garzarella la butta in rete e i conti sono in pari.
    TERZO SET. Ferdandez è al servizio per Napoli. Attacco di Seconda per Ferrato ed è 0-1. Grande spavento per Leone che sbatte la testa nel tentativo di recupero di un pallone. L’arbitro ferma il gioco ma per fortuna non è nulla di grave. Si riprende il gioco con Marshall in battuta. Garzarella con una diagonale stretta fa 1-1. Bulfon fermato a muro 2-1. Invasione di Bertoli 4-2. Murato Bertoli e salta la copertura 3-6. La Sieco non riesce ad esprimere il gioco e Napoli stacca 9-3. Forte la diagonale di Marshall 11-6. Invasione del muro di Ortona 13-7. A segno il muro di Bulfon 10-15. Buona la diagonale di Cefariello 16-10. Fuori l’attacco di Bertoli 18-12. Tira forte Cefariello 19-14. Il muro di Ortona vale il 22-16. Leone sbaglia il servizio 23-17. Mani e fuori di Bertoli che sfrutta bene la pipe 23-20. Invasione di Fernandez 23-21. Buono il muro di Saccone 24-21. Murato Cefariello 22-24. Non riesce la rimonta e Napoli guadagna il primo punto della gara.
    QUARTO SET. La Sieco parte meglio degli avversari ed è avanti 2-4. Fernandez piazza un lungolinea preciso 4-4. Marshall trova un pertugio nel muro avverso 5-7. Di Tullio ha buon gioco sul muro di Napoli 6-11. Canzarella accorcia 8-11. Bello ed efficace il lungo linea di Di Tullio 10-13. Ace per Ferrato 11-16. Leone fa invasione 12-18. Arienti murato 15-19. Out il servizio di Di Tullio 16-21. Bertoli trova il muro del 16-24 e la Sieco è ad un passo dal tie-break. Palmigiani sbaglia il servizio 17-24. Errore di Malanga e si va al quinto set.
    TIE BREAK. È Marshall a cominciare I giochi ed è Bertoli che sulla ricostruzione trova il primo punto 0-1. Bertoli si fa murare su una palla sporca ed è 1-2. Cefariello fa il 2-3. Erroraccio di Bulfon che spara a rete la schiacciata 4-2. Garzarella sbaglia la ricostruzione e tiene in gioco Ortona 5-4. Marshall mette a terra la palla del 6-5. Invasione Napoli 6-6. Marshal porta a casa il punto dell’7-8. Arienti ferma a muro Fernandez 7-9. Tira forte Marshall e la difesa di Napoli non può contenere 8-8-10. Dentro la diagonale di Bertoli 9-11. Mani fuori ad opera di Bertoli 10-12. Arienti pizzica la linea di fondo campo 11-13. Marshal spara fuori ed è 13-13. Stavolta Marshall tira forte e trova il match ball 13-14. Ace di Iorno 13-15.Giuseppe Giosi Iorno: «Una partita tosta su un campo difficile. Purtroppo siamo partiti male, un po’ contratti, ma poi ci siamo saputi riprendere. Siamo una squadra che non molla mai e ci siamo resi capaci di una delle nostre tipiche vittorie. Sono contento di aver dato il mio contributo per questa che è stata, ripeto, una vittoria su un campo davvero difficile»
    Alessandro Di Tullio: «Eravamo consapevoli che sarebbe stata una partita tosta in un ambiente caldo. Sono stracontento di aver dato una mano ai miei compagni in un momento di difficoltà e di aver aiutato la squadra a portare a casa questa vittoria che è più importante di quanto possa sembrare. Si è trattato del mio primo impiego importante in serie A3 e devo dire che tutto sommato ne sono soddisfatto. Spero di poter continuare a dare il mio contributo anche in futuro. Adesso testa alla prossima.»
    QuantWare Napoli: Quarantelli, Botti 1, Saccone 8, Leone 1, Monda (L) n.e., Ferdandez Rodriguez 10, Malanga, Cefariello 18, Ardito (L) pos. 77% perf.63%, Martino 17, Canzanella 15. Allenatore: Sergio Calabrese. Vice: Francesco Pagliuca
    Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L), Bertoli 20, Benedicenti (L) pos. 69% perf 59%, Iorno 8, Marshall 17, Di Tullio 4, Bulfon 8, Arienti 6, Ferrato 4, Palmigiani. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.
    QuantWare Napoli – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 2-3 (25-20 / 17-25 / 25-22/ 18-25 / 13-15)
    Durata Set: 27’ / 26’ / 31’ / 24’ / 20’Durata Complessiva: 2h 08’
    Muri Punto: Napoli 16 / Ortona 15Aces: Napoli 3 / Ortona 5Errori Servizio: Napoli 20 / Ortona 15
    Ricezione: Napoli Pos 63% Perf 45% / Ortona 73% Perf 56%Attacco: Napoli 40% / Ortona 42% LEGGI TUTTO

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    La Vigilar infila la quinta

    Vigilar Fano 3
    Gamma Chimica Brugherio 1
    (27-25, 25-21, 23-25, 25-19)
    Vigilar Fano: Zonta 2, Marks 26, Gozzo 15, Ferri 6, Roberti 5, Maletto 1, Galdenzi 2, Raffa (L), Carburi, Gori, Sabatini 1, Tito, Ferraro 3. All. Castellano
    Gamma Chimica Brugherio: Selleri, Biffi 1, Ichino, Marini, Van Solkema 10, Mati 5, Barotto 21, Innocenzi 9, Frattini, Carpita 1, Montermini, Consonni, Chiloiro 12. All. Durand
    Arbitri: Proietti Deborah e Galteri Andrea
    Note: Fano: bv 6, bs 12, muri 12; Brugherio: bv 3, bs 26, muri 9
    Fano – Davanti ad un Palas Allende gremito la Vigilar Fano coglie il suo quinto successo di fila e continua la striscia vincente di risultati.
    La gara contro la Gamma Chimica è stata più difficile del previsto perché i ragazzi di Durand erano scesi a Fano per portare a casa punti ma alla fine ha prevalso la maggior esperienza dei fanesi.
    La gara si mette subito bene per i padroni di casa che nel primo set allungano ma nel finale Brugherio torna sotto pareggiando i conti a quota 24: uno strabordante Markrs, assieme al servizio efficace di Zonta permettono ai virtussini di chiudere al terzo set point a seguito di un errore in attacco di Barotto.
    Nel set successivo ancora il tedesco Marks a muro e la battuta della Vigilar creano il break decisivo, questa volta i fanesi tengono a distanza i lombardi e chiudono più facilmente.
    Dal terzo set sembra iniziare un’altra gara anche se fino al 14-10 per Fano le cose vanno bene. Fano però si blocca subendo un parziale di 7 a 0 e sul 23 a 24 Brugherio, grazie ad un attacco di Barotto, accorcia le distanze.
    Nel quarto parziale la Vigilar inizia subito forte: prima va sul 6 a 3 e poi 15 a 9 con Marks e Roberti protagonisti dai nove metri. I virtussini gestiscono il finale di gara con il bomber tedesco Marks a chiudere con un attacco imprendibile.

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    Nuovo stop in trasferta: Emilia stregata per Belluno

    In Emilia Romagna, la Da Rold Logistics Belluno non trova terreno fertile per piantare il seme dell’ambizione. Dopo lo stop di Mirandola, ne arriva un altro a San Lazzaro di Savena, dove la Geetit Bologna ha la meglio in tre set. E impone ai rinoceronti la seconda sconfitta stagionale. Un passivo che brucia, perché figlio di qualche sbavatura di troppo nei momenti topici di una sfida comunque combattutissima, a dispetto del punteggio. Basti pensare che il primo e il terzo parziale si sono conclusi ai vantaggi. E se nel primo la DRL ha avuto il merito di annullare 7 set-ball agli avversari, salvo poi cadere all’ottavo, nel terzo ha potuto contrattaccare per il decisivo 29-27. Ma la palla è sfilata fuori. E la rimonta (da uno svantaggio di 8-2) non si è concretizzata. Salutata la vetta, i bellunesi scivolano ora in quarta posizione, alle spalle di Pineto, Savigliano e Fano. 
    SET-BALL DISINNESCATI – Colussi lo aveva anticipato alla vigilia: «Attenti, la Geetit giocherà a mille». Detto, fatto: Grossoli a muro lancia la fuga iniziale sul 16-11. La DRL, però, non ci sta: risale dal 24-21, disinnesca una sfilza di set-ball, ma non riesce mai a mettere la testa avanti. Ed è costretta a capitolare a quota 30, nel momento in cui il centrale Orazi inchioda uno dei tre muri che nobilitano la sua prova d’alto profilo. 
    INGRESSI – I rinoceronti accusano il colpo: soffrono in ricezione, balbettano in attacco, faticano a contenere le bocche da fuoco rossoblù. E la Geetit dilaga: 25-17. Sembra finita, specialmente perché i bolognesi si affacciano al terzo round con un robusto vantaggio: 8-2. Tuttavia, gli ingressi di Paganin al centro e Ostuzzi in banda danno la scossa. E la Da Rold Logistics non solo impatta (a quota 14, grazie al muro di un buonissimo Mozzato), ma mette la freccia (16-18). Peccato che a vanificare tutto siano almeno tre sbagli: in difesa, sul vantaggio di 25-24, quando cade un pallonetto innocuo. In ricezione sul 25-25. E in attacco, col pallone che valeva il 28-26 bellunese e, di conseguenza, l’intero parziale. L’epilogo, invece, è di marca emiliana: 30-28 e titoli di coda. Senza lieto fine. 
    GARA “BRUTTINA” – «Dobbiamo essere in grado di replicare anche in trasferta le buone prove che offriamo alla Spes Arena – afferma coach Gian Luca Colussi -. Invece non siamo praticamente mai entrati in partita: gara davvero “bruttina”. L’avversario ha grandi meriti, ma noi ci abbiamo messo del nostro un po’ in tutti i fondamentali: siamo stati imprecisi e ci è mancata la verve per invertire la rotta. Questo dovrà servirci da lezione. Era un confronto “da battaglia”? Sì, e l’abbiamo affrontato in maniera un po’ troppo leggera. Dobbiamo rifarci». Anche se domenica prossima c’è un’altra trasferta durissima: a Pineto contro la capolista Abba. 

    GEETIT BOLOGNA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-0
    PARZIALI: 30-28, 25-17, 29-27. 
    GEETIT BOLOGNA: Guerrini 14, Lugli 18, Lusetti 1, Orazi 8, Vinti 13, Grottoli 8; Gabrielli (L), Govoni, Maletti. N.e. Ballan, Bandieri, Donati, Oliva, Callegati (L). Allenatore: M. Marzola.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 13, Saibene 6, Graziani 4, Mozzato 10, Guastamacchia 5; Martinez (L), Ostuzzi 3, Guolla 4, Paganin 3, Stufano. N.e. Candeago, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Michele Marconi e Fabio Bassan.
    NOTE. Spettatori 191. Durata set 32’, 23’, 33’; totale 1h28’. Bologna: battute sbagliate 12, vincenti 4, muri 11. Belluno: b.s. 12, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

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    La WiMORE ritrova il sorriso: 3-0 a Monselice

    I gialloblù dimenticano le ultime due sconfitte e si impongono nettamente al PalaRaschi al cospetto del fanalino di coda salendo a quota 10 in classifica nel campionato di Serie A3
    La WiMORE Parma ritrova il sorriso e riprende a spron battuto il cammino nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca rifilando un netto 3-0 (25-11, 25-20, 25-18) tra le mura amiche del PalaRaschi al fanalino di coda TMB Monselice, ancora alla ricerca della sua prima vittoria. Una prestazione convincente di tutta la squadra che consente di lasciarsi alle spalle le ultime due sconfitte consecutive e portarsi al quinto posto in classifica a quota 10 in compagnia di Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Coach Andrea Codeluppi schiera Chakravorti in regia, Cuda opposto, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, il rientrante capitan Sesto e Fall al centro e il libero Cereda, il collega Cicorella lancia il palleggiatore Beccaro, l’opposto Drago, il duo Vianello–Borgato in banda, i centrali Vattovaz e Kobzev e Dainese nel ruolo di libero che incassano in avvio l’ace di Cuda (3-1) e il contrasto sotto rete di Fall (6-3). Un break iniziale accentuato dal “mani out” di Cuda (11-6), dall’ace di Fall (12-6) e dalla parallela di Reyes (13-6) prima di una difesa super di Cereda (15-7) in un set dominato in lungo e in largo, sul 18-9 Daniel Codeluppi sostituisce Reyes in seconda linea, che, nonostante gli ingressi di De Grandis per Vattovaz e Dietre al posto di Vianello tra le fila degli ospiti, viene chiuso sul velluto dall’attacco fuori misura di Drago (25-11). C’è De Grandis e non Vattovaz anche nel secondo parziale inaugurato dal muro di Fall (1-0) e dall’ace di Rossatti (2-0) che si ripete anche dalla seconda linea (3-0) poi la diagonale di Reyes allarga il margine (7-3) dilatato dal diagonale di Cuda (11-5) che costringe i padovani a chiamare il time out. Il doppio cambio di Cicorella, dentro Perciante e Bacchin, non migliora la situazione perché la diagonale di Rossatti vale il 16-9 e il contrattacco di Cuda (21-14) scalda il pubblico del PalaRaschi che applaude anche il muro di Reyes (23-16) e l’esordio in Serie A del giovane libero Zecca. L’ace di Borgato riavvicina Monselice (24-20) che prova a restare aggrappata alla partita ma si arrende sulla diagonale stretta di Reyes (25-20). Cuda realizza il 3-0 in principio di terzo set (De Santi titolare al centro assieme a De Grandis) caratterizzato da un altro attacco dell’opposto italo-argentino (8-3) protagonista anche a muro (14-7) e di un servizio vincente dalla linea dei nove metri (16-8). Beccaro cerca di suonare la carica ai suoi (18-11) che grazie a Drago si riportano a meno quattro (21-17), conservato dal muro di De Santi (22-18) ma subìscono tre attacchi consecutivi di Rossatti (25-18) che certificano il 3-0 in favore di Parma. A fine partita l’opposto Juan Jose Cuda, migliore in campo e autore di 17 punti di cui due aces, esulta per il ritorno al successo. “Era fondamentale vincere, se avessimo perso anche questa saremmo entrati in un tunnel buio ma abbiamo giocato bene con molta grinta, mi sono piaciuti molto i ragazzi. Veniamo da due settimane nelle quali ci alleniamo con tanto agonismo e tanta voglia, purtroppo domenica scorsa non siamo riusciti a giocare la nostra pallavolo, abbiamo dimenticato subito. Era fondamentale vincere non solo per la classifica ma anche per il morale della squadra che aveva bisogno di alzarsi, perdere due partite di fila non è mai bello però ci tenevamo molto a vincere, soprattutto, qua a Parma dove giocare con tutto questo tifo e la gente che ci dà calore fa la differenza. Siamo scesi in campo concentrati fin dal primo set che ultimamente avevamo sempre perso, era fondamentale anche per dare un approccio diverso alla partita. Noi siamo una squadra il cui primo obiettivo è salvarsi, arrivare alla sesta giornata con quattro vittorie è tanta roba: ovvio che ci eravamo un po’ illusi dopo le prime tre partite ma tutte le squadre di questo campionato sono molto forti, diciamo che giocare in casa ti procura un leggero vantaggio. Sto vivendo questa stagione in A3 con molto entusiasmo, nonostante l’età sono molto entusiasta, mi diverto molto e cerco di dare un appoggio alla squadra. Non guardo mai i numeri a livello personale, a me interessa vincere poi quanti punti faccio non è importante”. Prossimo impegno in programma domenica 13 novembre alle 18 in terra umbra in casa di ErmGroup San Giustino, corsaro a San Donà di Piave e dietro di una lunghezza in classifica.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra WiMORE Parma e TMB Monselice valida per la sesta giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    WiMORE Parma-TMB Monselice 3-0 (25-11, 25-20, 25-18)
    WiMORE PARMA: Chakravorti 1, Cuda 17, Rossatti 7, Reyes 9, Sesto 4, Fall 11, Cereda (L), D.Codeluppi, Zecca (L). N.e. Colangelo, Beltrami, Ferraguti, Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi
    TMB MONSELICE: Beccaro 2, Drago 19, Vianello 4, Borgato 7, Kobzev, Vattovaz, Dainese (L), De Grandis 2, Dietre, Perciante, Bacchin, De Santi 1. N.e. Monetti, Rizzato (L). All.: Cicorella-Beccaro
    ARBITRI: Eustachio Papapietro (Matera)-Antonio Licchelli (Reggio Emilia)
    NOTE: WiMORE Parma: servizi vincenti 4, servizi sbagliati 5, errori in ricezione 2, attacchi vincenti 54%, errori in attacco 4, muri 7. TMB Monselice: s.v. 2, s.s. 12, errori in ricezione 4, a.v. 36%, errori in attacco 9, muri 3. Durata set: 23’, 28’, 23’; tot. 74’. Spettatori: 918
    RISULTATI SESTA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Med Store Tunit Macerata-Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (25-27, 25-13, 19-25, 21-25)
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Moyashi Garlasco 3-2 (17-25, 26-24, 24-26, 25-23, 15-11)
    Volley Team San Donà di Piave-ErmGroup San Giustino 1-3 (25-21, 19-25, 14-25, 22-25)
    Vigilar Fano-Gamma Chimica Brugherio 3-1 (27-25, 25-21, 23-25, 25-19)
    Geetit Bologna-Da Rold Logistics Belluno 3-0 (30-28, 25-17, 29-27)
    Stadium Pallavolo Mirandola-Abba Pineto 0-3 (26-28, 10-25, 15-25)
    WiMORE Parma-TMB Monselice 3-0 (25-11, 25-20, 25-18)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Abba Pineto, Monge-Gerbaudo Savigliano 15; Vigilar Fano 14; Da Rold Logistics Belluno 12; Sol Lucernari Montecchio Maggiore, WiMORE Parma 10; ErmGroup San Giustino 9; Geetit Bologna 8; Med Store Tunit Macerata*, Volley Team San Donà di Piave*, Stadium Pallavolo Mirandola 6; Gamma Chimica Brugherio, Moyashi Garlasco 5; TMB Monselice 2.
    *una gara in meno
    INTERVISTA JUAN JOSE CUDA (OPPOSTO WiMORE PARMA)
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    L’Avimecc Volley Modica k0 in quattro set sul campo dell’Aurispa Lecce, ma il finale non ha nulla a che fare con lo sport

    Terza sconfitta in trasferta per l‘Avimecc Volley Modica che al Palazzetto dello Sport di Tricase si è arresa in quattro set in poco meno di due ore di gioco all’Aurispa Libellula Lecce degli ex Peppe Bua, Calogero Tulone e Francesco Fortes.
    La sconfitta dei biancoazzurri però passa in secondo piano,perchè quello che è successo subito dopo la fine del match non ha nulla a che fare con lo sport. Un ultras (se così si può chiamare),infatti, forse preso da troppa euforia, ha colpito con un calcio al ginocchio Francesco Saragò procurandogli un forte dolore. I dirigenti della formazione pugliese,a quanto pare non hanno fatto nulla per evitare questo gravissimo episodio di violenza per il quale la DS Manuela Cassibba che ha assistito allibita chiederà conto e ragione agli organi competenti.
    Non è stata la solita Avimecc Volley Modica, quella vista in terra di Puglia. I ragazzi di coach Giancarlo D’Amico hanno sofferto nei fondamentali e quando hanno tentato una reazione è stato ormai troppo tardi, perchè il sestetto leccese sulle ali dell’entusiasmo ha ricacciato indietro il tentativo di rimonta dei modicani e hanno incamerato tre punti preziosi per la loro classifica.
    Parte subito forte la formazione di casa che trainata da un Vaskelis in grande spolvero e da Mazzone che penetra con regolarità nella difesa modicana si porta subito avanti nel punteggio (8/5). Modica è in confusione e non riesce a tenere testa agli avversari che a metà frazione allungano di altri 2 punti (16/11). Princi (il miglior realizzatore per Modica) prova a “caricare” i suoi compagni di squadra che non riescono a ricucire lo strappo (21/17) e nel finale mollano la presa e si arrendono 25/18 in 24′ di gioco.
    Modica accusa il colpo, ma al cambio di campo prova a reagire. L’inizio del secondo parziale è in equilibrio, Lecce tiene il muso avanti (8/7), ma i biancoazzurri con il passare del tempo si vanno spegnendo e perdono terreno (16/10). Il break pugliese di 5 – 1 incanala il parziale fino al largo 25/13 finale in 23′ che la dice tutta sull’andamento del set che regala il primo punto ai padroni di casa.
    Coach D’Amico non ci sta. Al cambio di campo prova a “pungere” nell’orgoglio la sua squadra che rientra in campo più motivata. Anche l’inizio del terzo parziale è in equilibrio,ma con Lecce leggermente avanti (8/7), ma questa volta i modicani non mollano e a metà frazione sono avanti di 1 (15/16). Lecce resta in scia e nelle fasi conclusive si riporta avanti (21/20), ma Modica non vuole arrendersi e alla fine riesce a rientrare in partita aggiudicandosi il set ai vantaggi 25/27 dopo 34′ di lotta.
    Modica ora ci crede. Entra in campo con piglio più deciso e prova a ribattere colpo su colpo. Lecce vuole il successo pieno e tiene alti i ritmi del gioco e un minimo vantaggio nel punteggio (8/7). Modica prova a rimanere in scia dei loro avversari e ci riesce fino a metà frazione (16/14), ma poi subisce un break di 2/5 che incanala set e match. Lecce avanti 21/16 gestisce bene la fase finale, limita il tentativo di rimonta modicano e alla fine s’impone 25/22 e incassa il primo successo della stagione.
    Poi il “fattaccio” che vi abbiamo raccontato che di sportivo non ha niente e sul quale è meglio al momento stendere un velo, perchè questo non ga parte dello sport che noi amiamo.
    Aurispa Libellula Lecce 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 25/18, 25/13, 25/27, 25/22
    Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 21, Ferrini 15, Tulone 1, Ciardo, Vaskelis 28, Fortes 8, Giacomini, Del Campo, Agrusti 4, Morciano (L1), n.e.: Pepe, Giaffreda (L2), Bello. All. Peppe Bua.
    Avimecc Volley Modica: Turlà 1, Raso 7, Capelli 10, Putini 2, Chillemi 10, Princi 18, Garofolo 7, Saragò 1, Nastasi (L1), n.e.: Quagliozzi, Aiello (L2), Firrincieli. All. Giancarlo D’Amico.
    Arbitri: Giuseppina Stellato di Macerata Campana e Luigi Pasciari di Nola. LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit combattiva ma ha la meglio Savigliano, finisce 1-3

    I biancorossi cedono in casa al termine di una gara tirata, contro un’avversaria che conferma quanto di buno ha fatto vedere fino ad oggi. Bel primo set dove la Med Store Tunit ha perso Sanfilippo per infortunio nel momento migliore, Savigliano ha quindi ribaltato ma dopo una grande rimonta della Med Store Tunit sono serviti i vantaggi per decretare il vantaggio degli ospiti. Reazione biancorossa nel secondo set, Macerata ha dominato dall’inizio alla fine dando spettacolo; contro-risposta Savigliano che si è presa il terzo set grazie ad una partenza forte e stavolta non è riuscito il recupero ai biancorossi. Quarto set decisivo, la Med Store Tunit è partita bene ma a metà set ha subito il break di Savigliano che si è presa la vittoria. Macerata potrà subito rifarsi con il recupero della 4° giornata contro San Donà, da giocare mercoledì ancora in casa.
    LA CRONACA – La Med Store Tunit parte con il sestetto Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, i centrali Sanfilippo e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli il libero. Per Savigliano in campo l’ex-biancorosso Nasari, Galaverna e Spagnol, al centro Rainero e Dutto, Filippi è il palleggiatore e Gallo il libero. La gara parte con buoni ritmi, avanti gli ospiti ma i biancorossi pronti a rispondere: ci pensa Wawrzynczyk a mettere a terra il 5-5, il polacco riceve e attacca. Con pazienza Macerata si costruisce il vantaggio grazie ad un’ottima difesa e ad una pressione crescente che permette a Morelli di superare tre volte di seguito gli avversari, 12-9 e spettacolo al Banca Macerata Forum. Savigliano è presente: lungo scambio dove gli ospiti difendono bene e con Filippi accorciano 13-11. Subito dopo però duro colpo per la Med Store Tunit che perde Sanfilippo, il centrale si fa male e lascia il campo per De Col. Accusa il momento Macerata, ne approfitta Savigliano che recupera lo svantaggio e ribalta, Morelli manda fuori il diagonale poi muro vincente degli ospiti, 15-17 e coach Gulinelli chiama il primo time-out biancorosso. Buona serie in battuta di Spagnol e Savigliano allunga 16-20, la Med Store Tunit non si arrende e prova a recuperare caricandosi con l’ace di Pizzichini e il colpo di Morelli che piega le mani del muro, 20-21 e il Banca Macerata Forum spinge i suoi. Si lotta fino alla fine, Wawrzynczyk sale in cattedra e regala il pareggio ai biancorossi: prima fulmina la difesa ospite di potenza, poi alza il muro per il 23-23, time-out di coach Simeon. A Spagnol risponde ancora Wawrzynczyk, servono i vantaggi: stavolta il numero 10 biancorosso viene fermato, Savigliano chiude 25-27 nonostante qualche protesta dei maceratesi per l’ultimo punto assegnato agli ospiti dopo una lunga riflessione degli arbitri. Partenza aggressiva di Macerata che vuole subito rimettere le cose apposto: ace di Morelli poi De Col combina bene al centro e mette a terra il 5-1. Ritmi alti al Banca Macerata Forum, bel diagonale di Spagnol che tiene Savigliano in scia, 9-6, immediata la risposta di Morelli, le due squadre danno spettacolo. Wawrzynczyk alza la pressione a muro, gli ospiti vanno in difficoltà e sul 14-8 si rifugiano in un nuovo time-out; controllano i biancorossi, ace di Kindgard e 20-11, ormai c’è solo la Med Store Tunit in campo nel finale e si prende il secondo set, 25-13. Stavolta è Savigliano a partire forte, 0-3, Macerata prova a reagire; bene De Col al servizio e accorciano Margutti con un preciso diagonale, poi Wawrzynczyk alza il muro e firma il 6-6. Tornano avanti gli ospiti, qualche errore di troppo in ricezione per i biancorossi, 8-12 e coach Gulinelli richiama i suoi con un time-out. Gioca bene Savigliano ma la Med Store Tunit prova a scuotersi con Morelli al servizio: l’opposto mette in difficoltà gli ospiti e trova anche un ace, 13-16; risponde Galaverna dopo una bella combinazione al centro, Savigliano mantengono il vantaggio con Macerata che lotta su ogni pallone ma non riesce a recuperare, 15-20. Il copione non cambia, gli ospiti possono controllare e Rainero mette a terra da posizione centrale il 19-25. Stavolta va avanti la Med Store Tunit che torna aggressiva come nel secondo set, Morelli trascina i suoi e firma l’ace del 7-4. Savigliano è viva, Wawrzynczyk viene murato dopo una buona difesa da parte dei biancorossi, 8-6, ma è sempre Morelli a far ripartire Macerata. Le squadre non mollano un pallone, Savigliano cresce e sul tocco di Spagnol non riesce la difesa di Gabbanelli, 12-12; gli ospiti completano la rimonta e sul 13-15 coach Gulinelli chiama il time-out. In difficoltà Macerata, gli ospiti allungano 15-20, finale in salita per i biancorossi: De Col accorcia 19-23, Savigliano però è sempre letale da posizione centrale, e con il diagonale di Galaverna si prende la vittoria.
    Il tabellino:MED STORE TUNIT MACERATA 1MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3
    PARZIALI: 25-27, 25-13, 19-25, 21-25.Durata set: 36’, 22’, 26’, 26’. Totale: 110’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 26, De Col 4, Margutti 7, Paolucci, Kindgard 4, Wawrzynczyk 22, Sanfilippo 2, Gonzi, Pizzichini 5, Bacco, Gabbanelli. NE: Ravellino. Allenatore: Gulinelli.MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Nasari 9, Filippi 7, Bossolasco, Gallo, Trinchero, Rainero 10, Galaverna 11, Spagnol 20, Dutto 9, Mellano. NE: Calcagno, Rabbia, Bergesio. Allenatore: Simeon.
    ARBITRI: Dell’Orso e Somansino. LEGGI TUTTO

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    Stadium Pallavolo Mirandola – ABBA Pineto Volley 0-3: apoteosi biancazzurra al Palasport “Marco Simoncelli”!

    Nella sesta giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca l’ABBA Pineto Volley al Palasport “Marco Simoncelli” contro i padroni di casa della Stadium Pallavolo Mirandola. Dopo il primo set chiusosi 26-28, nel secondo set sono ancora gli abruzzesi a siglare lo 0-2 con un perentorio 10-25.Il terzo parziale vede ancora i biancazzurri imporsi per 15-25 e chiudere la contesa.
    Il match inizia con il consueto equilibrio da ambedue le parti. Mister Tomasello, sul 6-6, chiama preventivamente un time out per riordinare i suoi. La mossa paga: dopo un lungo scambio è Basso a murare il tentativo avversario e mettere a terra il pallone del 7-7. La partita è equilibrata con buoni attacchi da ambedue le parti. Agli attacchi di Link e soci rispondono Dombrovski e co.Bellei, da posto due, trova un pertugio nel muro abruzzese per il punto del 10-9. Ci pensa Merlo, con una bella pipe, a rimettere in parità il match. Lo emula Gulinelli, giovane talento del settore giovanile emiliano, con il suo primo punto in Serie A3 Credem Banca per l’11-11. Dopo il cambio per Milan, è Baldari a trovare subito il suo primo punto della giornata per il 14-14 con un bell’attacco.Mister Pinca chiama subito i suoi primi trenta secondi. L’intuizione è corretta: Bellei, con una diagonale stretta, riporta i modenesi avanti. L’ABBA Pineto Volley non ci sta: dopo una ricezione miracolosa di Baldari che tiene viva una palla che colpisce il nastro sulla battuta di Rustichelli, è Link a trasformare in punto l’alzata di Paris. Sale in cattedra Merlo: prima a muro e poi con una pipe consente ai suoi di volare sul 18-20. Mister Pinca chiama il suo secondo time out. Però questa volta è ancora la squadra del presidente Abbondanza a sfruttare un’invasione di Dombrovski per un punto pesante come un macigno. Nonostante questo, Mirandola riesce ad inanellare una serie di tre punti consecutivi e tornare a giocarsi un finale rovente. Caciagli però sbaglia il servizio, a cui però rimedia ancora Dombrovski per cercare di tenere a galla i suoi sul 22-23. Ci pensa poi Basso a regalare due palle set. Dopo la prima annullata, è Bellei a mandare la contesa ai vantaggi. Sulle ali dell’entusiasmo è Rustichelli a guadagnare il primo set point per la Stadium. Coach Tomasello allora chiama il suo secondo tempo tecnico. Ancora una volta la chiamata è giusta: è Link in diagonale ad annullare la palla set. Dopo una free ball, è Merlo a regalare ai suoi nuovamente il set point. Lo stesso però al servizio sbaglia. Poco male: Paris, con tutta la sua esperienza, di prima sigla il 26-27. Il muro biancazzurro poi chiude il primo parziale 26-28.
    Nel secondo set la partita vede un ABBA Pineto Volley più pimpante. I biancazzurri inanellano punti su punti: Link, con un ace, trova il massimo vantaggio in partita per il 4-8 parziale. Coach Pinca dunque chiama il time out. E’ ancora l’opposto svedese, da seconda linea, a regalare gioie per i suoi compagni di squadra. Gli abruzzesi macinano punti su punti con una buona difesa e un servizio preciso e potente che crea tanti problemi alla ricezione avversaria. Baldari, con una pipe energica, fissa il punteggio sul 5-12. A lui poi si aggiunge Merlo a pescare una ricezione non perfetta per l’ace del 5-13. Coach Pinca dunque è costretto a chiamare nuovamente trenta secondi. Ancora Merlo, scatenato, trova due ace consecutivi in battuta. Ci pensa poi Basso, con un bel primo tempo, a far scappare i suoi sul 6-18. Coach Tomasello sostituisce proprio quest’ultimo con Bongiorno. Nel crepuscolo del set il muro adriatico complice un cinismo letale in attacco permette agli ospiti di vincere agevolmente 10-25.
    Il terzo parziale vede ancora il roster teramano giovare di una battuta letale ma i modenesi non ci stanno e vogliono vendere cara la pelle. Al festival dell’ace si aggrega anche Paris per il secondo ace del parziale per il 4-6. Quando i rivieraschi non trovano di forza il punto, ci pensa l’intelligenza di Link che lavora un bel pallone trovando un muro out per il 5-7. I padroni di casa provano a ricucire lo strappo ma ci pensa Merlo in diagonale a mettere a terra la palle del 7-9. Poco male per gli emiliani che con caparbietà e un pizzico di imprecisioni ospiti rimangono in scia sul 9-10. L’ABBA Pineto Volley non si lascia intimidire e con un filotto di tre punti consecutivi scappa sul 10-13. Gli abruzzesi non si fermano più: Link e Baldari sugli scudi fanno volare il match sul 11-15. Coach Pinca chiama subito il time out. La mossa non paga con i biancazzurri che continuano a martellare e trovano un altro filotto  diabolico con Paris al servizio. Il tecnico locale dunque chiama nuovamente il suo tempo tecnico e riesce a interrompere le battute di Paris. Super difesa di Giuliani in sforbiciata calcistica e Link preciso a far passare il pallone tra le due aste riescono solo momentaneamente a tenere a galla i propri compagni con la Stadium che mette a terra il pallone del 13-18. Coach Tomasello chiama il suo time out. Anche qui la scelta è lungimirante: Paris, con un primo tempo a Bragatto, trova il 13-19. Nel finale entra Fioretti in luogo di Bragatto. Giuliani in palleggio serve Link per il 15-23. Neanche a dirlo l’opposto svedese al servizio regala ben 9 match ball. Subito concretizzati con il sestetto mirandolese che tocca l’asta dopo la ricezione per il definitivo 15-25.
    Stadium Pallavolo Mirandola – ABBA Pineto Volley – (26-28, 10-25, 15-25)
    Stadium Pallavolo Mirandola: Stohr, Capua 3, Ghelfi 1, Bellei 13, Canossa, Ghelfi F., Dombrovski 5, Scaglioni, Schincaglia, Caciagli 3, Rustichelli R. 7, Gulinelli 1, L Angiolini 42%pos 33%prf, L Rustichelli M 33% pos 13%prf.
    ABBA Pineto Volley: Calonico, Merlo 16, Caleca, Bongiorno, Basso 6, Milan, Paris 3, Bragatto 9, Omaggi, Baldari 7, Link 20, Fioretti, L. Giuliani 86%pos 57%prf, L Pesare.Allenatore: G. Tomasello. LEGGI TUTTO

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    Il Sabaudia Pallavolo lotta con l’Aversa e cede solo al quinto set. Capriglione: «Abbiamo dimostrato di saper lottare, ora testa alle prossime sfide che saranno tutte da dentro o fuori per noi»

    Luciano Zornetta (ph Sabrina Rossi)
    SABAUDIA – Il Sabaudia Pallavolo lotta per due ore e 15 minuti con l’Aversa e cede solo al tie-break, ai vantaggi, al termine di una vera e propria maratona che ha visto i pontini restare sempre costantemente in partita. I pontini vanno costantemente a punti da quattro partite consecutive e per Schettino e compagni si tratta del terzo tie-break consecutivo che porta i pontini a sette punti con una partita da recuperare contro lo Smi Roma giovedì 10 novembre prossimo alle ore 20.30. L’italoargentino Lucio Zornetta, con i suoi 26 punti realizzati (54%), è stato il top-scorer al pari di Argenta (26 punti e 52%).«Abbiamo combattuto contro una squadra che parte da una prospettiva diversa dalla nostra, noi abbiamo sempre tenuto il campo e peccato per il tie-break in cui abbiamo dimostrato di saper combattere fino alla fine – chiarisce Lino Capriglione, vice presidente del Sabaudia – ora dobbiamo concentrare tutte le nostre forze, sia fisiche sia mentali, nello scontro diretto che giocheremo con lo Smi Roma di giovedì: noi siamo molto carichi e continuiamo a fare punti, questo è importante per dare continuità, una cosa che ci fa essere sempre positivi nonostante il periodo che stiamo attraversando e siamo contenti: sappiamo che tutte le prossime partite saranno sfide da dentro o fuori».
    In avvio coach Saccucci ha schierato Schettino in regia opposto a Rossato, laterali Zornetta e De Paola, centrali Tognoni e De Vito con Rondoni libero.
    Il Sabaudia è concentrato ma Aversa prova a spingere subito (4-7) e sul 4-9 la panchina di casa è costretta a chiamare il time-out ma le cose non cambiano e la formazione campana scappa (6-11) e traccia il primo solco del match (8-13). A metà set i pontini provano a ricucire lo svantaggio (12-15) ma Aversa fa la voce grossa spingendo dalla linea dei nove metri (12-17), Zornetta risponde con due muri in successione (14-18) ma Pistolesi e soci continuano a fare punti e chiudono il parziale 17-25 con un attacco da posto due di Argenta.
    Anche nella prima fase del secondo set è l’Aversa a fare la partita (6-9) ma i pontini piazzano un primo break che interrompe il momento di fiducia della formazione avversaria (13-8) che poi cerca di rientrare (14-10, 14-12 e 15-13) fino al 16-16. De Paola infiamma il Sabaudia e tutto il resto della squadra spinge per il 19-16 e l’ace di Mastracci vale il 21-16. Aversa commette più di qualche errore (23-16) e Sabaudia ne approfitta per scappare: tre set point annullati e De Paola chiude 25-21 riaprendo la partita.
    L’avvio del terzo spicchio di gara è però tutto dell’Aversa (9-4, 7-11) ma il Sabaudia ricuce lo svantaggio fino al 10-12 e resta incollato all’avversario (12-15, 13-16). Sul 18-13 coach Saccucci dà spazio a Malvestiti, Zornetta con una magia trova il 14-18 e il pubblico del PalaVitaletti s’infiamma. L’Aversa è molto presente a muro e questo fondamentale la riporta nuovamente avanti (14-20), il muro del 14-21 permette a Pistolesi di restare sulla linea dei nove metri, una lunga serie che porta l’Aversa fino al 15-21. Aversa continua a macinare gioco (19-23) ma Sabaudia prova a restare in partita (20-23) ma i campani si prendono il set 20-25.
    Il quarto spicchio di partita è decisivo per i padroni di casa e così Tognoni e soci rispondono colpo su colpo all’Aversa (5-5, 10-10 e 12-12) ma il gioco è tutto punto a punto: il 14-14 arriva con Zornetta che spara sulla rete e la palla ricade nel campo avversario facendo esplodere il palazzetto. La formazione ospite torna a essere incisiva a muro (14-16) ma i pontini restano in partita (16-16) e si riprende a giocare punto a punto. Tognoni mura l’Aversa e il 19-17, De Paola fa il bilanciere (20-18) ma i campani recuperano (20-20) e sorpassano (20-22). Il finale di set è incandescente: Malvestiti attacca da due il 22-23, Aversa sciupa il match point (24-24) e Zornetta si guadagna il 25-24 e il set è vinto (26-24) dal Sabaudia. Il tie-break è una partita nella partita con il Sabaudia che rincorre (4-5, 8-10) e resta sempre nella scia dell’Aversa (11-12) fino ai vantaggi in una estenuante altalena che si chiude con il 16-18 dopo due ore e 15 minuti di battaglia.
    Sabaudia Pallavolo – Wow Green House Aversa 2-3Sabaudia Pallavolo: Schettino 1, Zornetta 26, De Vito 5, Rossato 9, De Paola 17, Tognoni 8, Meglio (L), Mastracci 1, Malvestiti 10, Rondoni (L), Catinelli 0. N.E. Molinari. All. Saccucci.Wow Green House Aversa: Pistolesi 2, Gasparini 11, Marra 11, Argenta 26, Lyutskanov 25, Pasquali 8, Fortunato (L), Pietronorio 1, Barretta 0, Ricci Maccarini 1. N.E. Di Meo, Gatto, Iannaccone, Diana. All. Falabella.ARBITRI: Giulietti e Cruccolini.PARZIALI: 17-25, 25-21, 20-25, 26-24, 16-18Durata set: 23′, 30′, 28′, 33′, 21′; tot: 135′. LEGGI TUTTO