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    L’esordiente Zecca: “Serie A, un sogno che si avvera”

    Il libero della WiMORE Parma, classe 2004, ha fatto il suo debutto assoluto in Serie A3 domenica scorsa al PalaRaschi entrando nel finale del secondo set contro Monselice
    Quella di domenica scorsa al PalaRaschi è stata una giornata speciale, in particolar modo, per il libero della WiMORE Parma, Alessandro Zecca, che ha esordito nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca subentrando nel finale del secondo set a Cereda in occasione della partita casalinga vinta per 3-0 contro TMB Monselice. Una grande soddisfazione per il prodotto del vivaio gialloblù, classe 2004 e non ancora maggiorenne (compirà 18 anni il prossimo 11 dicembre), che nelle ultime due stagioni aveva già debuttato in B e prima ancora fece tutta la trafila delle giovanili anche in altri ruoli fino a diventare libero in Under 16 sotto la guida di Alberto Raho e Matteo Meli. Zecca, che sta frequentando il quinto anno al Liceo Scientifico “Marconi” di Parma, racconta le sue sensazioni mentre si prepara, assieme al resto della squadra, alla trasferta in terra umbra nella tana di ErmGroup San Giustino. “E’ stata una bellissima esperienza, unica nel suo genere, ricca di emozioni. Per me giocare in Serie A è un sogno che si avvera, sono molto felice per me e per la squadra che è tornata alla vittoria non scontata viste le precedenti due uscite negative. Però siamo riusciti a esprimere il nostro gioco nel migliore dei modi”.
    Cos’ha fatto la differenza di fronte a Monselice?
    “Siamo partiti molto aggressivi e concentrati fin dal primo set che era uno degli aspetti che ci stava mancando nelle prime giornate. Siamo stati bravi ad andare subito sopra e anche a mantenere il risultato a nostro favore per tutta la durata del match”.
    Quanto ti senti cresciuto quest’anno?
    “Sto imparando tanto se non tantissimo da tutti i giocatori, colgo l’occasione per ringraziarli per i consigli che mi danno ogni giorno su tutti i fondamentali e sulle situazioni di gioco”.
    Quali sono gli obiettivi di squadra e personali?
    “Gli obiettivi di squadra sono, di sicuro, la salvezza e, in secondo luogo, creare un gruppo unito che possa anche affrontare le situazioni più difficili. Personalmente il mio obiettivo principale è di migliorare e crescere ogni giorno in palestra, quello secondario di esordire in Serie A è stato fatto quindi ora si punta al primario”.  
    Come giudichi la partita di San Giustino?
    “E’ una trasferta molto impegnativa, anche questa da non sottovalutare come nessuna partita, però sono sicuro che daremo il meglio di noi fino alla fine a cominciare dagli allenamenti”.
    INTERVISTA ALESSANDRO ZECCA (LIBERO WiMORE PARMA)
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    De Col, “Contro San Donà vogliamo la vittoria, sarà importante l’approccio”

    La Med Store Tunit recupera la 4° giornata di Serie A3 Girone Bianco, con la sfida di domani sera ore 20 al Banca Macerata Forum contro il Volley Team San Donà di Piave. La squadra veneta ha gli stessi punti dei biancorossi, 6, si tratta quindi uno scontro diretto tra due compagini che stanno affrontando un momento simili: anche San Donà arriva da una sconfitta interna per 1-3, subita contro la ErmGroup San Giustino. La Med Store Tunit vuole ripartire e trovare la prima gioia davanti al proprio pubblico dopo la gara con Monge-Gerbaudo Savigliano.
    “È stata una partita difficile”, conferma il centrale Andrea De Col, “Abbiamo dovuto reagire all’uscita dal campo per infortunio di Sanfilippo ed è facile demoralizzarsi in questi casi, è un giocatore molto importante per noi, ma già dal secondo set abbiamo dimostrato di poter esprimere comunque un grande gioco. Sappiamo di avere il potenziale per potercela giocare contro tutti. Dispiace che poi durante la gara contro San Donà abbiamo commesso troppi errori e non siamo riusciti a recuperare nel quarto set il nuovo svantaggio; dobbiamo migliorare e tenere duro in questa fase dove abbiamo giocato ogni tre giorni e non è mai facile”. Ti è toccato il difficile compito di subentrare a gara in corso proprio al posto di Sanfilippo e hai disputato una buona gara, come hai vissuto quest’esperienza? “Gabriele è uno mio compagno di appartamento, mi dispiace tantissimo che abbia dovuto lasciare il campo e ammetto che al momento del mio ingresso non è stato facile. Poi ho subito pensato che dovevo fare quello che so, bisognava riprendere a giocare e avevo tanta voglia di mettermi a disposizione della squadra. Ho fatto del mio meglio e sono contento della prestazione anche se non è bastata ad aiutare i compagni a vincere”. L’occasione di riprendere a fare punti arriva subito domani sera, vi aspetta il Volley Team San Donà di Piave, “Incontriamo un avversario giovane, conosco il libero Amarilli, con il palleggiatore Mazzon ho giocato a Treviso e Dal Col è un ottimo centrale ma so che tutta la squadra ha qualità. Non dobbiamo prenderli sotto gamba, vogliamo vincere e toglierci di bocca l’amaro che c’è rimasto dopo la sfida contro Savigliano. Sappiamo di poter fare meglio, il potenziale lo abbiamo dimostrato anche domenica, ora serve portarlo in campo con continuità, con il giusto approccio”. LEGGI TUTTO

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    Finalmente si gioca. Maury’s Com Cavi Tuscania di nuovo in campo per il recupero con Lecce

    Maury’s Com Cavi Tuscania finalmente di nuovo in campo domani pomeriggio a Montefiascone per affrontare Aurispa Libellula Lecce nel recupero della quinta giornata del girone blu della serie A3 Credem banca. In programma per il 30 ottobre, il match non si era potuto giocare per la positività al Covid-19 di alcuni ragazzi leccesi. Stesso motivo per il quale domenica scorsa il Tuscania non è scesa in campo a Marcianise; la partita verrà recuperata il prossimo 23 novembre.
    Dopo quattro sconfitte di fila nelle prime quattro giornate, l’ultima delle quali al tie-break con Sabaudia, Lecce è tornata alla vittoria domenica scorsa in casa con Modica (3/1), per una classifica che la vede al dodicesimo posto con 4 punti, uno in meno di Tuscania che però ha una partita in più da giocare
    “Abbiamo molta voglia di tornare a giocare -confessa Roberto Festi, centralone bianco azzurro- con questo stop forzato abbiamo potuto allenarci al meglio, e per una squadra costruita da zero come la nostra è una cosa molto importante. Affronteremo una squadra in fiducia vista la loro ultima prestazione, ma noi siamo Tuscania… guardiamo e vogliamo guardare in casa nostra per cercare di esprimere la nostra miglior pallavolo, dopodiché sarà il campo a dire la sua! Vogliamo crescere di livello e per farlo abbiamo bisogno anche dei nostri tifosi che, con l’occasione, invito a venirci a sostenere in massa”.
    Probabile formazione degli ospiti: Tulone in regia con il lituano Vaskelis opposto, Fortes e Agrusti al centro, Mazzone e Ferrini laterali, Morciano libero.
    A dirigere l’incontro i signori Luca Grassia e Giorgia Adamo Giorgia.
    Si gioca alle 19, prevista la diretta YouTube Legavolley
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley
    Foto: Luca Laici LEGGI TUTTO

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    Pietro Galdenzi, centrale Vigilar: “Vittoria sofferta”

    E’ dovuta stare in campo circa due ore e mezza la Vigilar prima di avere la meglio sui giovani della Gamma Chimica Brugherio, scesi a Fano per fare bella figura e portare a casa punti preziosi. I lombardi non ci sono riusciti, nonostante un terzo set vinto, anche perché si sono trovati di fronte un Fano determinato e voglioso di fare bella figura di fronte al proprio numerosissimo pubblico: “Intanto ringrazio le persone che sono venute al Palas Allende – esordisce coach Castellano – forse la squadra si sta esprimendo discretamente e questa cosa è apprezzata. Brugherio è una squadra fisica con giovani forti e la loro attuale classifica mente”. Il coach campano si sofferma poi sul ritorno di Mario Ferraro: “Ci sta dando una mano importante, lui fa quello che a me serve anche se deve ritrovare la migliore condizione fisica. Subito titolare perché in una squadra come la nostra le sue caratteristiche sono per noi fondamentali”. Per il centrale Pietro Galdenzi, soddisfatto per il successo ottenuto, sarebbe stato meglio chiudere la contesa senza perdere un set: “Dovremmo evitare di soffrire così quando si vince – afferma il giovane di Senigallia – è un rischio che vorrei non correre, oltre al fatto che incide sulla nostra stanchezza”. Poi lo stesso centrale virtussino rende merito alla panchina: “Siamo una squadra completa – continua Galdenzi – oggi per esempio Luca Sabatini è entrato in campo facendo un ace in un momento importante. Possiamo girare tutti e renderci utili per la squadra”.
    Per la Vigilar Fano, ora, una settimana da brividi in quanto sabato prossimo i virtussini affronteranno in campionato la capolista Savigliano, in una sfida tra prime della classe. I fanesi ritroveranno l’ex di turno Adrea Nasari ed un avversario completo in tutti i fondamentali. I virtussini però, d’altro canto, dopo cinque vittorie consecutive stanno acquisendo sempre più fiducia in se stessi e la sfida in terra piemontese potrebbe di nuovo valere come definitivo trampolino di lancio.

    USVF

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    L’Avimecc Volley Modica torna a lavoro, domenica c’è la sfida con Roma, Cassibba: “La sconfitta di Lecce fa male, ma certi episodi non devono più accadere”

    Dopo il lunedì di riposo concesso da coach Giancarlo D’Amico, l’Avimecc Volley Modica da oggi torna a lavoro per preparare la gara casalinga di domenica prossima che domenica alle 18 al “PalaRizza” vedrà i biancoazzurri affrontare la SMI Roma.
    La squadra ha voglia di scendere in campo per riscattare la prova in chiaroscuro di Lecce, dove dopo una fase di “torpore” il sestetto modicano ha provato a reagire, ma quando ormai era troppo tardi per poter recuperare un match sicuramente alla portata di Chillemi e compagni, che purtroppo ha avuto un epilogo poco sportivo per il calcio rifilato da un presunto tifoso della squadra di casa a Francesco Saragò.
    “Un episodio, che per me che sono una ex giocatrice e che ho un idea ben precisa della pallavolo italiana – spiega la DS Manuela Cassibba che ha assistito alla scena – è una vera assurdità. Un gesto sicuramente da condannare sempre e che fra l’altro andava al di fuori dal contesto della partita. Saragò, infatti, stava rientrando nello spogliatoio e non era in campo quando la partita si è accesa. Vedere una persona che probabilmente è un padre di famiglia che prende a calci un ragazzi di 20 anni penso non meriti altri commenti. Episodio che sicuramente andava gestito diversamente e che mi auguro che non accada mai più. Tornando alla partita in se – continua – dopo i due set giocati non bene, nel terzo c’è stata la reazione e da quella dobbiamo ripartire. Non c’è stata una buona prestazione di squadra, ma può capitare di “steccare” una partita e potrà capitare ancora, ma come ho spiegato ai ragazzi durante il viaggio di ritorno, dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e lavorare per migliorarci. Venivamo da una settimana difficile e Lecce è sempre stato un campo ostico. Da oggi saremo nuovamente in palestra, analizzeremo gli errori e da li ripartiremo per preparare la gara di domenica con Roma, altra squadra ostica da affrontare. Lo staff tecnico è già a lavoro per preparare nel miglior modo possibile la partita e i ragazzi hanno voglia di tornare subito in campo per cercare il riscatto. Giocheremo in casa – conclude Manuela Cassibba – e il supporto del nostro pubblico come è stato dimostrato nelle altre gare casalinghe è stato la nostra arma in più. Anche domenica mi aspetto un “PalaRizza” pieno e sono sicura che i nostri tifosi aiuteranno la squadra per far si che si ottenga un buon risultato”.

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    Prova d’orgoglio per Palmi che riparte dalla Capitale

    Prova d’orgoglio e di carattere dell’Omifer Palmi “Franco Tigano” che ritrova sé stessa sulla via… della Capitale. Le casacche blu portano infatti a casa l’intera posta in palio dal Palasport di Guidonia dove si sono imposti per tre set a zero ai danni della SMI Roma, nella gara valida per la sesta giornata di Serie A3 Lega Volley. I padroni di casa, letteralmente annichiliti dalla performance superba di Palmi, non sono riusciti a bissare la bella prestazione di domenica scorsa contro il Napoli e restano fermi a 4 punti in classifica mentre l’Omifer si rimette in corsa dopo la brutta sconfitta subita tra le mura amiche ad opera del Casarano e sale a sei punti agguantando la Shedirpharma Sorrento. Prestazione superlativa dei ragazzi guidati in questa partita da coach Gianluca Porcino, seduto in panchina al posto dell’ormai “ex” Antonio Polimeni. Trasferta preparata nei minimi particolari e lo si nota fin dalle prime battute con il sestetto palmese che entra in campo con grande concentrazione dettando i tempi di gioco. L’Omifer parte fortissimo e, dopo un illusorio equilibrio iniziale, accumula un buon vantaggio costringendo gli avversari al time-out nel tentativo vano di spezzare il ritmo. Capitan Gitto e compagni infatti volano in campo e il gap tra le due squadre diviene ben presto considerevole: sono ben 7 i punti di stacco al primo parziale. Gitto e Peppino Carbone sono impeccabili in battuta; Sebi Marsili, in ottima forma, distribuisce palloni ai suoi attaccanti; l’ex Rau e Michele Marinelli finalizzano colpi su colpi; Strabawa monopolizza lo score e l’Omifer mette in archivio la prima frazione di gioco sul punteggio di 17-25. Il secondo set si apre così come era terminato il primo, Roma prova a risalire la china ma i palmesi non regalano nulla mettendo in pratica una prestazione dominante che oscura gli equilibri dei locali. Strabawa è inarrestabile e porta i suoi sopra anche di cinque lunghezze. I destini di questa seconda parte del match sembrano ormai segnati e il tabellone ne dà conferma fissando il punteggio sul 19-25. Nel terzo set, la SMI Roma crolla: crescono gli errori in fase d’impostazione; l’Omifer invece è un’orchestra perfetta con i vari Strabawa, Marinelli, Rau, Marsili che continuano a sfoggiare giocate devastanti. La partita è ormai un assolo, con la squadra ospite motivatissima che chiude il match in poco più di un’ora lasciando addirittura soltanto dieci punti agli avversari. Si torna a casa da Roma con il bottino pieno ma con la testa già alla gara casalinga di sabato contro il QuantWare Napoli, compagine ultima in classifica ma assolutamente da non sottovalutare. Entusiasta mister Porcino, così come tutto l’ambiente. “Nel corso della settimana -ha spiegato-  ci siamo dedicati ai ragazzi, nel senso che abbiamo cercato di dargli serenità chiedendo loro collaborazione per superare il difficile momento e abbiamo preparato la partita giorno per giorno. Devo dire che hanno dato davvero il massimo lavorando benissimo; siamo stati tranquilli e abbiamo affrontato la gara come l’avevamo programmata”. L’analisi tecnica del coach rispecchia quanto visto in campo: “abbiamo ricevuto benissimo -ha rimarcato Porcino – mettendo in pratica alla perfezione la fase di cambio palla, fino all’ultimo set quando abbiamo realizzato parecchi punti consecutivi”. Un’Omifer che, a differenza delle ultime uscite, ha sbagliato poco o nulla in battuta: “si, -conferma il mister – abbiamo ridotto gli errori nel servizio battendo anche bene in maniera tattica per come avevamo previsto e, soprattutto, abbiamo fatto il cambio palla alla perfezione con tutti i ricettori. È andata benissimo, con dei parziali molto ampi”. Evidente il calo della SMI Roma nel terzo set: “potevamo avere più noi un calo mentale – ha commentato Porcino- e, invece, siamo stati bravi a mettere sempre pressione, siamo stati su tutti i palloni. Una nota di merito va al palleggiatore Marsili perché ha fatto una partita splendida dal punto di vista della distribuzione; è stato veramente perfetto e questo gli fa onore per quello che è il giocatore, perché questo è Sebi Marsili”. Sabato l’Omifer affronterà Napoli con un altro spirito: “dovremo giocare con la stessa determinazione – ha precisato coach Porcino- prepareremo al meglio anche questa partita; fino a che saremo chiamati a fare il nostro compito risponderemo presente; lavoriamo con i ragazzi e collaboreremo con il nuovo tecnico”. Estremamente soddisfatto anche il preparatore Sergio Dal Pozzo: “sono davvero fiero dei ragazzi, -ha commentato- perché sono scesi in campo con il cuore dimostrando attaccamento alla maglia. Questa seconda trasferta è stata semplicemente perfetta, grazie al gioco di squadra”.

    SMI Roma 0
    Omifer Palmi 3
    Set: 17-25; 19-25; 10-25
    Roma: Manuel Alfieri (1); Daniele Sablone (4); Manfredi Mercanti (4); Alessandro Cicchinelli (2); Federico Antonucci (5); Matteo Coggiola ne; Lorenzo Rossi (9); Mattia Rosso (6); Davide Acconci (3); Matteo Barone (L); Simone Cicchinelli (1); Francesco Recupito (L); Matteo Cieslak ne; Giacomo De Fabritiis (1); all. Mauro Budani
    Palmi: Paolo Cappio (L); Gabriele Condorelli (L), Sebastiano Marsili (2); Carmelo Gitto (5); Michele Ferracciù ne; Mirko Miscione ne; Pavel Strabawa (24); Michele Marinelli (9); Gabriel Peripolli; Davide Pellegrino ne; Giancarlo Rau (9); Davide D’Amato ne; Peppino Carbone (4); all. Gianluca Porcino
    Arbitri: Marco Laghi – Marta Mesiano LEGGI TUTTO

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    Palmi passa in tre set 

    Risultato e prestazione completamente diversa rispetto alla scorsa settimana per la Smi Roma Volley che viene sconfitta in casa per 3-0 dalla OmiFer Palmi capace di espugnare il terreno di Guidonia in poco più di un’ora. I romani privi di Coggiola e Recupito non hanno saputo replicare quanto di buono avevano fatto contro Napoli, un match che i calabresi hanno preso in mano fin dai primi punti, imprimendo un grande ritmo in cambiopalla e un grande efficacia in fase break. L’attacco dei romani è stato spuntato, infatti solo 38% di positività e la ricezione non ha offerto continuità, dall’altra parte della rete la musica è stata completamente diversa con il 64% e Strabawa incontenibile con 24 palloni a terra e 73% in attacco, numeri con cui si è meritato il premio del miglior giocatore. Bene anche Marinelli e l’ex Rau che al centro ha dato una spinta importante. Bisogna cambiare passo e in fretta perché giovedì nel recupero arriverà Sabaudia e un derby laziale c’è bisogno e voglia di tornare a fare punti e muovere la classifica. Le parole del centrale Federico Antonucci: “C’è da salvare poco, è stata la classica partita in cui non ti riesce niente, non abbiamo giocato di squadra, tutti abbiamo avuto la giornata no. A onor del vero Palmi ha fatto una prestazione esemplare, senza sbagliare niente. Sono stati molto bravi, ce l’aspettavamo una reazione loro dopo le dimissioni dell’allenatore. Hanno giocato tutti moto bene, il risultato è lo specchio di tante situazioni. Ora rimettiamoci sotto a lavorare, facendoci un esame di coscienza. La prendiamo come una gara che ci aiuta a riflettere, in campo dalla prossima andremo con un’altra mentalità e voglia di riscatto, già da giovedì”.

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    Da Re: «Largamente insufficienti, un gigantesco passo indietro»

    La Da Rold Logistics Belluno si lecca le ferite dopo il secondo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca: un passivo, quello maturato al Palasavena con la Geetit Bologna, netto nella forma. E, a detta del direttore generale Franco Da Re, anche nella sostanza: «In realtà il risultato è bugiardo. Siamo andati vicinissimi a vincere due set su tre? Vero, ma non lo avremmo meritato nella maniera più assoluta. I parziali dicono che siamo sempre stati in partita, in realtà non è così. Prestazione largamente insufficiente: abbiamo fatto male sotto tutti i punti di vista». 
    I rinoceronti scendono di tre posizioni nella graduatoria: «Quando una squadra, nei momenti decisivi, sbaglia le ultime due battute o i secondi tocchi, è evidente che denoti dei limiti non indifferenti, su cui sarà necessario lavorare e intervenire molto rapidamente». 
    Non rimane che prendere spunto dagli sbagli commessi e ripartire: «La Geetit ha fatto ciò che doveva e merita i complimenti – prosegue il direttore generale della DRL – ma noi non abbiamo messo in pratica nulla di quanto sapevamo. È un passo indietro gigantesco rispetto alla sfida con Garlasco e non c’entra nemmeno il fattore ambientale. Perché, in tutta sincerità, si sentiva più il tifo per noi, rispetto a quello della squadra di casa». 
    Da Re allarga i confini della sua analisi: «Era un banco di prova importante. Ed era, soprattutto, il momento di capire il nostro valore. Dovremo riflettere molto profondamente perché se ogni volta in cui usciamo dal nostro impianto troviamo simili difficoltà, significa che non siamo una squadra di alto livello. Fare fatica in trasferta è normale, ci sta, però il risultato va portato a casa. E noi siamo andati lontani, lontani, lontani dal conquistare il successo». 
    Ora all’orizzonte c’è la trasferta di Pineto con l’Abba capolista. Ma non solo: «Il tempo per lavorare in palestra non è poi così tanto – conclude Da Re – e gli aspetti da migliorare sono diversi. Tutti dobbiamo lavorare per cambiare direzione, visto che ci aspettano due sfide con avversari di rilievo, come Pineto e Savigliano».  LEGGI TUTTO