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    Vigilar Fano a Macerata, capitan Raffa: “Arriva la parte più bella della stagione”

    A tre giornate dal termine della regular season, il campionato della Vigilar Fano entra nel vivo.
    I virtussini devono difendere il primo posto (+3 su Pineto, recente vincitrice della Coppa Italia) e hanno un bonus da sfruttare, potendo permettersi di perdere anche una partita.
    I fanesi però non vogliono fare tanti calcoli e a Macerata (sabato alle 20.30) scenderanno in campo per portare a casa l’intera posta in palio: “Abbiamo tre partite difficili, a cominciare da Macerata – afferma il capitano Mattia Raffa – protagonista in Coppa Italia nello scorso weekend. Noi non dobbiamo pensare al +3 su Pineto, ma solo gara dopo gara. Questa è la parte più bella della stagione, siamo primi e vogliamo arrivare fino in fondo”.
    Poi il libero virtussino ripensa alla mancata partecipazione alla final four di Coppa Italia: “Peccato non essere stati presenti – continua Raffa – in queste due settimane però abbiamo spinto parecchio e recuperato gli acciaccati con l’obiettivo di essere al top nel finale di stagione”.
    La Med Store Tunit Macerata di Flavio Gulinelli è reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro Pineto e non sarà disposta a fare tanti regali ai fanesi, in quello che si presenta come un vero e proprio derby (all’andata vinse la Vigilar 3 a 2). I maceratesi schierano tra le proprie fila giocatori di esperienza, pronti ad essere decisivi nelle partite importanti: la diagonale palleggiatore-opposto Kindagard-Morelli, i centrali Luisetto-Pizzichini e gli schiacciatori Lazzaretto-Wawrzynczyk, oltre al libero Gabbanelli. Peraltro la Med Store Tunit vuole tenere a distanza Savigliano che insegue a sei punti e spera ancora di raggiungere il terzo posto.

    USVF

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    “Diamo il massimo in campo, poi vedremo se riusciremo a centrare anche l’obiettivo play-off”, dichiara Nelson Daniel della ErmGroup San Giustino

    Il palleggiatore Nelson Pedro Antonio Daniel, alla seconda stagione con la ErmGroup San Giustino
    Seconda stagione alla ErmGroup San Giustino, con esordio nel campionato di Serie A3 Credem Banca e utilizzo soprattutto in battuta per Nelson Pedro Antonio Daniel, il 24enne palleggiatore che ha la famiglia di origine angolana ma che è nato in Italia e che vive a Pordenone. Anche lui, nelle vesti di vice del regista titolare Alessio Sitti, sta portando il suo importante contributo in un campionato che già ora vede certificato il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, cioè la salvezza, con assieme la possibilità di dare un ulteriore senso all’annata attraverso la qualificazione ai play-off. Sotto certi aspetti, il compito più delicato è proprio il suo: spedito in campo a freddo (è successo anche a Belluno nel tie-break) per servire dai nove metri e dare respiro a un compagno attaccante, sa benissimo che non deve sbagliare, come è consapevole del fatto che una sua battuta efficace possa produrre punti alla squadra e permettergli di rimanere in campo. Non è così? “Alla fine mi sono ritagliato questo particolare spazio – dice Daniel – sempre e comunque in una logica di squadra: qualsiasi compito mi venisse affidato, è in funzione di essa. Cerco allora di migliorare e di farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa, ma oramai mi sono mentalmente preparato alla mansione affidata di entrare in battuta e anche nei momenti cruciali di ogni set. Non ho ancora realizzato un ace, anche se a volte il mio servizio ha creato i presupposti per fare il break e di questo sono soddisfatto”. Che rapporto si è creato fra te e Sitti? “Ottimo: Alessio è un atleta dal quale ho imparato e sto imparando molto. Lo ritengo un grande professionista ed è una di quelle persone che mi porterò sempre appresso, sia per il suo bagaglio tecnico che per il suo approccio con il lavoro. Per il resto, fra noi due c’è una sana competizione, come è giusto che sia”. Mancano tre gare alla fine della stagione regolare, ma pensiamo che già ora si possa parlare di bilancio più che positivo per la ErmGroup San Giustino. “Assolutamente sì: il traguardo prioritario della permanenza in categoria è stato tagliato con lavoro, determinazione, sacrificio e anche rabbia. Non era poi facile arrivarvi, come qualcuno potrebbe immaginare: noi ci abbiamo sempre creduto e un po’ di merito ce lo prendiamo anche noi che in partita giochiamo di meno o che a volte non ci alziamo mai dalla panchina, ma che in settimana “costringiamo” i titolari a tenere il giusto ritmo. Siamo cresciuti molto come gruppo, non dimenticando che i nostri allenatori si sono trovati ad amalgamare un organico in larga parte rinnovato”. A tuo parere, ce la farà la ErmGroup a qualificarsi per i play-off e potrà essere decisiva l’ultima gara, quella di Pavia contro la Moyashi Garlasco? “Siamo giunti allo sprint finale: ci attende la dura trasferta di Pineto, poi avremo in casa il Mirandola e chiuderemo appunto contro Garlasco in una sfida che considero importante, prima ancora che decisiva. Oltretutto, ci è rimasto ancora l’amaro in bocca per la sconfitta interna dell’andata: vincevamo due set a zero e poi siamo stati battuti al tie-break, quindi saremo più grintosi che mai. A salvezza in tasca, non ci accontentiamo e stiamo lavorando proprio per i play-off, poi vedremo se alla fine saremo fra le prime sette del girone”. La stretta attualità si chiama Pineto: domenica prossima, andrete nella sua “tana” e il pronostico sulla carta non sta dalla parte di San Giustino. “Se è per questo, nemmeno all’andata eravamo favoriti e poi abbiamo vinto 3-1, anche se a loro mancava qualche pedina di rilievo. Ciò significa che comunque è sempre il campo a emettere sentenze, ma non possiamo negare che avremo davanti un’avversaria forte in ogni reparto e galvanizzata dal fresco trionfo nella Coppa Italia di Serie A3, che ha meritato per il gioco espresso e per la capacità di saper tenere alto il ritmo anche nei momenti difficili. Sarà di conseguenza un test significativo e utile per noi in chiave play-off, al di là dell’esito finale, perché metterà alla prova la nostra tempra dopo una domenica di pausa che è servita a qualche nostro giocatore per recuperare la condizione a seguito degli acciacchi fisici”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Intervista a Fabio Trevisiol / PreMatch vs Stadium Mirandola

    Dopo due settimane di pausa è il momento di tornare a parlare di pallavolo. Lo facciamo immergendoci in un finale di campionato che si prospetta a dir poco scoppiettante e tirato fino all’ultimo pallone. Perché a 3 giornate dal termine, tra playoff, playout e retrocessioni, non c’è ancora un verdetto definitivo. In testa alla classifica continua la battaglia tra la capolista Virtus Fano e Abba Pineto, fresca vincitrice della Coppa Italia di A3 (con il cambio di regolamento la prima in classifica accede ad una finale diretta contro la prima del girone blu) mentre per i restanti posti ai playoff solo Macerata può dire che essere praticamente certa della partecipazione.

    Discorso simile anche per i playout e la retrocessione diretta. Il Volley Team guida il gruppo dei bassifondi con 5 punti di vantaggio su Brugherio che, al momento, disputerebbe i playout contro Montecchio Maggiore. Seguono Mirandola, a soli due punti proprio da Montecchio, e Monselice.Per questi motivi, domenica al PalaSimoncelli andrà in scena un crocevia fondamentale per i sandonatesi: ad attenderli ci saranno i padroni di casa dello Stadium Mirandola che nelle ultime partite hanno ben figurato contro due prime della classe come Fano e Macerata.

    Per introdurci alla gara abbiamo intervistato il nostro centrale Fabio Trevisiol. Tornato alla base dopo il prestito in B a Portogruaro, negli ultimi mesi si è ritagliato sempre più spazio, diventando presenza fissa nello starting six di mister Tofoli.

    1. Ciao Fabio. Vincere domenica vuol dire mettere mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Come sono state queste due settimane di lavoro? Come state preparando la partita?“È vero, siamo tutti consapevoli dell’importanza di questo match per la classifica e questo fa sì che il livello degli allenamenti salga al massimo. Questo weekend di pausa è stato importantissimo per recuperare fisicamente e questa settimana stiamo lavorando molto bene e con una buona intensità. Ora mancano pochi giorni per curare i dettagli”.

    2. Che differenze ti aspetti dalla partita di andata?“Ogni partita è a sé. Mirandola è una squadra che sta attraversando un buon momento anche se ha perso le ultime due partite ma ha sicuramente molto da dimostrare e un grande obiettivo da raggiungere. Quindi saranno agguerriti, sopratutto dopo aver fatto una buona prestazione in trasferta contro la capolista (Fano) la scorsa giornata dove sono riusciti a portare anche un set ai vantaggi”.

    3. Un punto di forza di Mirandola e un giocatore da tenere d’occhio?“Mirandola ha una rosa di giocatori che si conoscono da molto tempo e questo fa sì che l’intesa all’interno della squadra sia veramente elevata, sopratutto nelle partite che contano. Se devo guardare un giocatore di sicuro la mia attenzione va sullo schiacciatore Ghelfi, uno dei punti di riferimento della squadra che all’andata era rientrato da pochissimo da un infortunio e invece ora ha recuperato a pieno la sua forma fisica”. LEGGI TUTTO

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    «Montecchio tenace e affamato di punti: non fidiamoci della classifica»

    Si è affacciato al girone di ritorno con due vittorie consecutive: contro Monselice e Mirandola. Poi, però, il Sol Lucernari Montecchio Maggiore si è inceppato. E sabato sera (18 marzo, ore 20.30), nell’anticipo della Spes Arena contro la Da Rold Logistics, intende riprendere il cammino.
    Per questo, e per molto altro, l’ultimo derby stagionale non può essere considerato a pronostico chiuso. Anche se i bellunesi, in classifica, sono ben 18 lunghezze avanti rispetto ai vicentini: «Affronteremo una squadra che arriva da otto sconfitte consecutive, sette delle quali senza punti – argomenta il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, diventato papà da pochi giorni -. Ma negli ultimi due incontri, contro Fano e Macerata, è riuscita a strappare un set per partita. E ad arrivare ai vantaggi per altri due parziali».
    Insomma, su con le antenne: «Parliamo di una compagine tenace, da affrontare con la massima concentrazione. Essendo terzultimo in graduatoria, il Sol Lucernari dovrà fare punti per allontanarsi dalle zone pericolose: sarà di sicuro agguerrito. In più è un derby».
    A livello di singoli, attenzione soprattutto a due attaccanti di palla alta: il bulgaro Aleksandar Mitkov e Nicolò Mancin. Il quale, dopo l’esperienza statunitense al college e un paio di annate in A2 con Bergamo, è tornato a casa, nella società in cui è sbocciato dal punto di vista pallavolistico. Con il chiaro intento di salvarla e di mantenere la Serie A3. In regia, invece, agisce Ignacio Martinez: il fratello di Gonzalo, libero della DRL. Per un derby a 360 gradi. LEGGI TUTTO

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    Maccabruni: «Il fattore campo può essere determinante»

    Tutto è pronto per gli ultimi tre fotogrammi di un film lungo una stagione. E il finale è ancora da scrivere. Specialmente per chi, questo finale, può indirizzarlo. Perché di professione fa il regista: come Filippo Maccabruni. Il palleggiatore della Da Rold Logistics Belluno si prepara ai “ciak” conclusivi. E a mettere nel mirino il Sol Lucernari Montecchio Maggiore, per il sesto derby veneto dell’annata. A questo proposito, si giocherà in anticipo: sabato 18, ore 20.30, alla Spes Arena.
    INSIDIE – «Dobbiamo stare attenti, è una sfida ricca di insidie – argomenta il ventitreenne nativo di Segrate -. Sarebbe un errore se, classifica alla mano, pesassimo di incontrare una compagine che si arrenderà presto. Non sarà così, anzi: il Montecchio non va sottovalutato. Ha bisogno di punti salvezza, in un momento cruciale del campionato. Noi, però, abbiamo il compito di imporre il nostro gioco e di fare risultato». “Macca” e compagni sentono l’importanza del match: «Mi aspetto una DRL combattiva, desiderosa di raggiungere l’obiettivo a ogni costo. Se lavoriamo in un determinato modo, le prestazioni della domenica, o in questo caso del sabato sera, ne saranno la conseguenza. E gli avversari non dormiranno sonni tranquilli».
    CALCOLI – I punti a disposizione sono nove e, in questo momento, i rinoceronti occupano l’ottavo scalino della graduatoria: «Calcoli non ne abbiamo fatti, ci sono tre partite davanti e proveremo a ottenere il massimo. È ovvio che sarà necessario strappare il bottino pieno con Montecchio: poi, per essere tranquilli, servirebbe qualche ulteriore punticino tra Fano e Macerata, in modo da non dover sperare in risultati negativi delle altre concorrenti».
    TIFOSI – La Spes Arena non vede l’ora di “spingere” i ragazzi di coach Colussi: «Il fattore campo può essere determinante – è convinto Maccabruni -. Quando il pubblico è galvanizzato e segue la nostra energia e voglia di vincere, rappresenta il settimo uomo sul parquet. Ben vengano i due confronti in casa, quindi. Anche se poi spetterà a noi interpretarli nel migliore dei modi. E far sì che i tifosi ci aiutino a raggiungere l’obiettivo».
    ASPETTATIVE – La situazione è apertissima. E la Da Rold Logistics è comunque padrona del proprio destino: «Il livello del girone è davvero alto – conclude il palleggiatore – e la nostra è una squadra è giovane, ma che sta facendo la sua parte. È vero, abbiamo avuto dei passaggi a vuoto. E i rimpianti non mancano, a prescindere da quale sarà l’epilogo. Ma è altrettanto vero che il percorso di crescita, previsto nella seconda metà della stagione, si è verificato. Tuttavia, solo l’approdo ai playoff ci permetterà di capire se le aspettative sono state mantenute o meno. Playoff che, comunque, questo gruppo merita». LEGGI TUTTO

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    Derby col Montecchio: i precedenti sorridono alla DRL

    Lasciato alle spalle il fine settimana di pausa, è tempo di immergersi nuovamente nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Sabato 18 marzo, infatti, torna sotto rete la Da Rold Logistics Belluno per il terzultimo turno in calendario: alla Spes Arena (ore 20.30) è in programma il derby veneto contro il Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Una squadra invischiata nella lotta per non retrocedere e che, nel match d’andata, i rinoceronti sono riusciti a superare in tre set, a domicilio. 
    Allargando l’orizzonte, i precedenti sorridono ai bellunesi. I quali sono sempre andati a punti nelle sfide di stampo veneto contro il Sol. Anche se il primo faccia a faccia non evoca splendidi ricordi. Perché il 7 novembre 2021, al PalaCollodi, la DRL era scattata al meglio dai blocchi di partenza. E aveva condotto in porto i primi due parziali con un doppio 25-20, salvo poi essere recuperata. E sorpassata al tie-break, nonostante la brillante prestazione di Giovanni Candeago: 18 punti con 3 muri. 
    Nel febbraio 2022, la rivincita: alla Spes Arena, successo dolomitico per 3-1 al termine di un’ottima prova corale, con ben 4 elementi in doppia cifra. E un muro invalicabile: 13 i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. 
    Il resto? È storia recente: 8 dicembre 2022. A Montecchio Maggiore, i due set iniziali sono scanditi dall’equilibrio, ma nei finali la Da Rold Logistics ha sempre il guizzo decisivo e la spunta per due volte ai vantaggi (24-26), mentre il terzo round è un monologo di Novello (top scorer della sfida con 23 punti e il 62 per cento in attacco) e compagni. 
    Sabato, in anticipo, fari puntati sul quarto atto della serie: l’Arena di Lambioi già ribolle.  LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica si prepara per il rush finale, il presidente Aprile: “Niente è deciso ci aspettano tre finali”

    L’Avimecc Volley Modica ha approfittato della pausa del campionato di serie A3 di pallavolo, che lo scorso weekend ha fatto spazio alle Final Four di Coppa Italia, per tirare il fiato in vista del rush finale.
    Ieri i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico dopo una breve pausa hanno ripreso la preparazione in vista della trasferta di sabato prossimo che vedrà Chillemi e compagni di scena al “PalaSurace” ospiti della Omifer Palmi.
    Si tratta della prima delle due trasferte che attendono il sestetto modicano che prima di chiudere la regola season in casa di Tuscania, la prossima settimana chiuderanno le gare casalinghe ospitando al “PalaRizza” la Shedirpharma Sorrento.
    “Dopo un periodo negativo – spiega il presidente Ezio Aprile – finalmente prima della pausa siamo riusciti a sbloccarci con il successo sofferto, ma meritato contro Napoli. Un successo arrivato al momento giusto e che ci è servito per recuperare forze e morale in vista del rush finale. Quello di quest’anno è un campionato “strano” visto che molte squadre sono racchiuse in pochi punti e quindi può succedere ancora di tutto, perchè anche Napoli ultimo in classifica, battendo nel recupero Casarano ha ancora speranze di salvare la categoria. Le prossime tre partite -continua – quindi saranno per noi tre finali perchè anche se battendo Napoli siamo usciti dalla zona pericolosa, non possiamo abbassare la guardia perchè la classifica è corta è può ancora succedere di tutto. La stagione è entrata veramente nella fase decisiva e può ancora succedere di tutto dal primo all’ultimo posto. Casarano, infatti perdendo in casa con Napoli non è riuscito a garantirsi un posto nei play off, perchè matematicamente noi potremmo raggiungerli, come allo stesso tempo noi potremmo essere riprese da chi ci sta dietro. Quindi – conclude Ezio Aprile – in questo momento siamo in una zona tranquilla di classifica, ma non possiamo dormire sugli allori perchè ogni settimana la classifica può cambiare in meglio o in peggio, quindi mi aspetto il massimo impegno d parte di tutti per affrontare queste ultime tre partite e tirare le somme alla fine”.

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    QuantWare Team Volley Napoli vola, batte la Leo shoes Casarano e corre verso la zona Playout

    La QuantWare Napoli abbandona l’ultimo posto in classifica nel girone Blu della serie A3 Credem battendo la Leo Shoes Casarano e viaggia di rincorsa verso la zona playout; il risultato finale è netto 3-1( 26-24;25-23;16-25;25-18)

    La squadra guidata da mister Calabrese è scesa in campo molto determinata, pur con alcuni uomini non al meglio dal punto di vista fisico, la tensione era palpabile considerata la posta in gioco; tutto il primo set è un’alternanza di strappi delle due squadre, quando Casarano si porta avanti sul 22-20 sembra prendere il largo, ma la spinta del solito encomiabile pubblico del Palasiani è determinante e Napoli la spunta di misura sulla squadra salentina, che pur orfana del palleggiatore Fanizza tiene il campo ottimamente . Nel secondo set Casarano perde anche l’opposto Marzolla per infortunio, Napoli viene trascinata dalle bordate di Cefariello al termine della gara 23 punti   e del polacco Volante Francowski autore di  12 nuovamente prevale nel finale. Nel terzo set qualcosa si inceppa nel meccanismo della squadra partenopea, che in vantaggio 8-5 si lascia prima raggiungere, poi superare e staccare dai salentini. Calabrese opera diversi cambi che danno fiato ai titolari , che nel quarto set tornano carichi e non lasciano scampo ai propri giovani avversari cui il pubblico non risparmia complimenti al termine della gara.

    Il dg Matano al termine della gara:” per la nostra squadra ogni gara è cruciale, stiamo veramente facendo bene, stiamo dimostrando, sul campo , che non ci siamo arresi e faremo di tutto per non retrocedere; ora più che mai ci crediamo- lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi- ma anche e soprattutto al pubblico che ci sta sostenendo in ogni partita , ieri veramente molto numeroso. Oggi l’impegno era ancora una volta complicato, i giovani del Casarano rappresentano ragazzi di prospettiva che in alcuni casi vedremo ai vertici della pallavolo Italiana nei prossimi anni; la nostra squadra ha superato brillantemente la tensione che ovviamente ci accompagna essendo lì in fondo alla classifica. Domenica prossima ci aspetta un’altra gara decisiva, affronteremo il Marcianise che ora è ultimo in classifica; un altro impegno per continuare a sognare, un’altra partita in cui la spinta del pubblico sarà decisiva- aspettiamo numerosi gli appassionati del volley”.
    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO