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    OmiFer, in Sicilia una trasferta tutt’altro che… Modica

    I ritmi battenti di questa fase della Regular Season Serie A3 Credem Banca non lasciano il tempo di gustare a pieno la strepitosa rimonta del PalaCalafiore, domenica pomeriggio, alle canotte azzurre di mister Radici, reduci da oltre due ore di gara che le ha viste imporsi al tie-break su un’ottima Aversa. I ragazzi di Palmi sono già diretti in terra sicula dove, mercoledì sera, nella gara di turno infrasettimanale valida per l’11esima giornata del Girone Blu, proveranno ad espugnare la roccaforte dell’Avimecc Modica, squadra sempre molto ostica tra le mura amiche che proverà a riscattare subito la brutta sconfitta che l’ha vista soccombere per 3-0 al cospetto della QuantWare Napoli, fanalino di coda. I festeggiamenti, come ribadito da coach Radici, erano comunque destinati a durare poco: già dall’indomani della vittoria su Aversa, l’Omifer si è infatti messa subito al lavoro per preparare al meglio non soltanto l’imminente trasferta ma tutta una settimana ricca di impegni e, perciò, estremamente importante e delicata.
    Messo in archivio il 3-2 in rimonta di domenica, di quella partita al cardiopalma, resterà, oltre ai 41 punti del “marziano” Stabrawa, la magnifica reazione di tutta la squadra nel suo complesso, capace di tirar fuori al momento giusto la compattezza, la lucidità e le energie necessarie per raddrizzare le pieghe di una gara che sembrava ormai compromessa e che, viceversa, è stata ribaltata mettendo in campo l’anima e giocando una pallavolo davvero di alto livello. “È stato bello perché ci siamo rialzati, aver reagito così è proprio notevole – ricorda il forte schiacciatore dell’OmiFer Peppino Carbone, protagonista di una partita praticamente perfetta – speriamo sia il preludio di qualcosa d’importante”.
    Ma non è questo il momento di bearsi dei risultati, lo sanno i giocatori e lo ribadisce mister Radici nella sua solita analisi della vigilia: “il piccolo lasso di tempo di cui abbiamo potuto usufruire per preparare in palestra la partita di Modica – ha evidenziato – ci ha permesso di definire alcuni dettagli, resettare la prestazione contro l’Aversa di domenica e riorganizzare al meglio le idee per affrontare questa trasferta che si preannuncia estremamente delicata e importante per entrambe le squadre, nel senso che troveremo un avversario che già nel proprio palazzetto ha fatto le sue migliori fortune e ha dimostrato di essere una compagine capace di battere team di altissimo livello, oltre che di ottenere praticamente quasi per intero il proprio bottino tra le mura amiche. Inoltre, -ha aggiunto Radici – da quello che si evince, Modica viene da un paio di prestazioni sottotono per cui c’è sicuramente un’ulteriore voglia di rivalsa da parte di questo avversario che è caratterizzato da un palleggiatore che fa un gioco molto rapido ed è una squadra di ottima caratura tecnica, allenato da un amico di nome e di fatto, Giancarlo D’Amico appunto, che è un allenatore di prestigio, di esperienza e anche di grande forza morale. Per cui, senz’altro è un avversario molto difficile da affrontare in questo momento. Tuttavia, -ha rimarcato il coach dell’OmiFer – noi siamo coscienti e consapevoli che abbiamo le nostre armi da mettere in campo; cercheremo di affrontare la trasferta al meglio nei dettagli che servono per presentarci pronti alla partita. Speriamo davvero di poter dimostrare ancora una volta di avere nelle nostre corde la prestazione giusta anche in situazioni difficili coprendo con la determinazione quelle che sono le difficoltà di un paio di settimane da regime play-off respirando il giusto -ha concluso- e tuffandoci nelle emozioni della pallavolo; sarà questa la nostra bandiera”.
    Nessun ex in campo nella sfida tra Modica e Palmi che conta di sei precedenti, con 2 successi per l’Avimecc e 4 per l’OmiFer. LEGGI TUTTO

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    Facciamo il punto con Alberto Oliva

    Giusto il tempo di ricaricare le pile e la Geetit Pallavolo Bologna è pronta a scendere in campo Giovedì 8 Novembre. 
    Dopo le due sfide esterne, i felsinei tornano a riabbracciare il pubblico di casa nella sfida contro la TMB Monselice, fanalino di coda della classifica generale. 
    Alberto Oliva, schiacciatore che veste per la prima volta la maglia della massima categoria della città natale, ci parla dell’incontro e della sua esperienza in rossoblu. 
    Giovedì si torna tra le mura amiche per sfidare Monselice, qual è l’obbiettivo del match? e come lo affrontate? 
    “L’obbiettivo del match è sicuramente quello  di portare a casa 3 punti. Non dobbiamo però sottovalutare l’avversario perché, come abbiamo già sottolineato, ogni partita prescinde dal posizionamento in classifica nostro e dei nostri avversari. Ogni sfida va affrontata con il massimo dell’impegno. Dobbiamo dunque avere quella fermezza mentale che ci permette di scendere in campo con la stessa grinta delle ultime partite.”
    Guardandoti alle spalle quali pensi siano i principali passi in avanti che avete fatto come gruppo e quali invece i tuoi a livello personale?
    “Il gruppo ha fatto grandi passi avanti. Durante la preparazione, nelle amichevoli pre-campionato, abbiamo fatto fatica a centrare la vittoria ma ci è servito per assestarci. Successivamente abbiamo avuto un inizio di campionato negativo nelle gare esterne, anche in questo caso,nel corso della regular season, abbiamo aggiustato il tiro. Il ritmo dell’allenamento è alto e di conseguenza anche io sono cresciuto con il crescere del gruppo squadra.”
    – sei al tuo primo anno agli alti livelli, che aspettative avevi rispetto al campionato? Quali si sono confermate e quali invece smentite?
    “Il campionato ha rispettato tutte le mie aspettative. È competitivo come avevo pronosticato motivo per cui anche nella partita con Monselice serve il nostro miglior gioco.”
    Glenda Cancian, ufficio stampa Pallavolo Bologna LEGGI TUTTO

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    La Sieco a Sabaudia per l’anticipo dell’undicesima giornata

    Dopo la bella prestazione di domenica scorsa contro la forte Maury’s Com Cavi Tuscania, La SIECO è chiamata alla conferma nell’anticipo del turno infrasettimanale in programma mercoledì 7 dicembre alle ore 18.00.
    Questa volta Lanci & Co. sono di scena a Sabaudia, dodicesima in classifica a dodici punti, gli stessi di Modica e Lecce che la precedono per migliore quoziente set. E se la carta e le statistiche vedono gli ortonesi come favoriti, coach Nunzio Lanci predica calma: «Sarebbe un gravissimo errore peccare di presunzione ed affrontare questa trasferta a cuor leggero. La gara contro Tuscania è stata ben interpretata da tutti e l’entusiasmo di aver disputato una prestazione di alto livello non ancora si è spento. Finalmente abbiamo dimostrato a noi stessi in primis di cosa siamo capaci quando facciamo le cose con la testa e con il cuore. Tuttavia la gara di domenica fa già parte del passato e ora dobbiamo confermare partita dopo partita che siamo in grado di mantenere questi alti livelli di gioco».
    Due Ex tra le fila della SSD Sabaudia. Ad indossare la casacca degli avversari ci sono infatti il pluri-impavido Antonio De Paola, e il centrale Michael Molinari. Oltre ai due, molte delle insidie per i bianco-azzurri arriveranno dall’esperto Zornetta.
    La gara, salvo problemi tecnici, potrà essere seguita sul sito www.impavidapallavolo.it e sarà diretta da Lanza Claudia e Morgillo Davide.

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    Mercoledì ad alta tensione per il Sabaudia che riceve l’Ortona di Leo Marshall. Saccucci: «Il calendario ci mette di fronte prove importanti, questa volta sfidiamo la seconda in classifica»

    SABAUDIA – Il Sabaudia Pallavolo torna in campo domani (mercoledì) per l’anticipo del turno infrasettimanale valido per l’undicesima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3. La formazione pontina del vice presidente Lino Capriglione (alle 18:00) se la vedrà con il Sieco Service Ortona, terzultimo appuntamento prima della fine del girone d’andata del campionato di serie A3. Dopo aver sfidato la capolista Catania i pontini dovranno vedersela anche con l’Ortona, attuale seconda forza della classifica del girone blu, una squadra che può schierare un giocatore del calibro di Leo Marshall, 43 anni, ex stella di Piacenza in serie A1 dove ha vinto uno scudetto e per due volte è stato votato il miglior attaccante della massima serie. Marshall attualmente occupa l’ottava posizione nella classifica dei bomber della serie A3 con 200 punti mentre per il Sabaudia Zornetta è attualmente quindicesimo con 178 punti. Il Sabaudia arriva da un periodo complicato: sette sconfitte su dieci partite giocate finora, l’ultima in trasferta con il Catania.
    «Il calendario in questo momento ci sta offrendo dei confronti importanti, così dopo la prima in classifica affrontiamo la seconda forza del campionato, una squadra in gran forma e con ottime individualità – chiarisce coach Marco Saccucci – Dal canto nostro dobbiamo avere la capacità di lasciarci dietro quanto fatto di meno buono ultimamente e pian piano riprendere la strada giusta tutta insieme: la maggior parte delle cose che ci succedono possiamo controllarle noi stessi e sono sicuro che ognuno di noi vorrebbe fare delle cose buone, ma non è sempre semplice».
    Dal canto suo il Sabaudia è attualmente in terzultima posizione con 12 punti sebbene la classifica del girone blu risulta essere molto compressa: escludendo le prime due (Catania e Ortona) che si stanno giocando la vetta, ci sono dieci squadre in appena sei punti e il Sabaudia è ad appena sei lunghezze dal terzo posto del Casarano. Dopo il match con l’Ortona il Sabaudia sarà impegnato a Palmi (10 dicembre), quindi due partite di fila in casa con Casarano (18 dicembre alle ore 18:00) e con il Tuscania (26 dicembre alle 18:00).
    Il biglietto per accedere al PalaVitaletti costa 5 euro, esclusi Under 12 e tesserati Sabaudia Pallavolo. Il match, che verrà diretto da Claudia Lanza e Davide Morgillo, verrà anche trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube della Lega Pallavolo serie A.  LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica si concentra sulla sfida di domani con Palmi, il presidente Aprile: “Dimissioni Cassibba ‘congelate’, settimana molto importante”

    Non c’è un attimo di tregua per l’Avimecc Volley Modica che deve immediatamente voltare pagina dopo la sconfitta di Napoli e concentrarsi sulla sfida di domani sera al “PalaRizza” con la Omifer Palmi.
    Una gara difficile, non solo per la qualità tecnica del sestetto calabrese, ma soprattutto per il difficile momento che i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico stanno attraversando.
    La sconfitta del “PalaSiani” contro la QuantWare Napoli, avevano portato alle dimissioni della DS Manuela Cassibba, ma la dirigenza biancoazzurra al momento ha deciso di “congelare” la scelta del dirigente modicano per concentrarsi tutti insieme per questa settimana che vedrà il sestetto modicano impegnato in due partite. Dopo la gara di domani con Palmi, infatti, domenica l’Avimecc Volley Modica tornerà in trasferta in Campania sul campo della Shedirpharma Sorrento.
    “Per quanto riguarda le dimissioni della Ds Manuela Cassibba – spiega il presidente Ezio Aprile – al momento abbiamo deciso di “congelare” il tutto per concentrarci uniti e compatti sulla sfida di domani con Palmi e quella di domenica a Sorrento. Questa che è appena iniziata – continua – è per noi una settimana troppo importante con due partite in tre giorni che sono basilari per la nostra classifica e il nostro futuro, quindi ci siamo riservati di decidere più in la se accettarle o meno. Ci prenderemo qualche giorno perchè al momento ci sono altre priorità e non bisogna perdere la concentrazione e Manuela al momento rimane al suo posto. Ieri sera abbiamo incontrato i ragazzi per cercare di capire quello che non va e per chiarire alcune situazioni. Da parte della squadra è trapelata la voglia di dare il massimo come si è fatto finora e cercare di riprendersi immediatamente da questo momento negativo. I ragazzi – conclude il massimo dirigente della Volley Modica – ci hanno assicurato che scenderanno in campo con la massima determinazione. Già da ieri sono tornati in palestra per preparare la sfida con Palmi di domani, poi alla gara di Sorrento penseremo a partire da giovedì”

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    Capitan Paganin è severo: «Non siamo scesi in campo»

    Nessun alibi, nessuna scusa. L’analisi di capitan Alex Paganin, dopo il rovescio in tre set con la WiMore Parma, ha un’impronta autocritica: «La realtà è che purtroppo non siamo quasi scesi in campo». 
    Gli emiliani sono stati superiori in tutti i fondamentali: «Ci siamo fatti un po’ sorprendere da un avversario che si è presentato con un assetto inedito. Parma ha giocato davvero una grande partita: ha difeso moltissimo e commesso pochi errori, mentre noi ci siamo innervositi per le difficoltà nel mettere palla a terra. E questo ha portato la squadra a scomporsi». 
    La Da Rold Logistics Belluno non è mai riuscita a riannodare il filo delle proprie certezze: «Pure nel terzo set, da metà parziale in poi, abbiamo praticamente smesso di giocare. E non ce lo possiamo permettere: al di là del risultato, questo è l’aspetto più negativo. Anche se siamo sotto, dobbiamo continuare a mettere in pratica la nostra pallavolo. Una partita non va mai data per persa. Mai. L’errore ci può stare, però ogni azione va interpretata con la voglia di vincere». 
    Insomma, meglio voltare pagina in fretta: «Dobbiamo fare meglio, rimanere attaccati alla gara, prima di tutto mentalmente». Non c’è tempo per piangere sul latte versato, perché giovedì 8 i rinoceronti sono attesi da un altro turno di campionato: l’undicesimo, che coinciderà con il derby veneto a Montecchio Maggiore, mentre domenica 11 si tornerà alla Spes Arena per affrontare la vice capolista Vigilar Fano.  LEGGI TUTTO

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    Le assenze complicano la vita al Sol, KO contro Macerata

    Arriva un ko contro la Med Store Macerata.
    Una partita difficile visto la qualità della squadra di casa, resa ancora più in salita visti i ko di Mancin e Di Franco e Mitkov che causa infortunio non è al massimo.
    Un sestetto inedito che non è riuscito nella parte finale del set a trovare le giuste contromisure per strappare qualche punto.
    Nonostante le assenze la prova di carattere dimostrata è buona e fa ben sperare per le prossime gare, da segnalare gli esordi dei nostri giovanissimi Gabriele Gallina e Meggiolaro Tommaso, classe 2005, quest’ultimo autore di 2 ace.
    Appuntamento ora a Giovedì nel derby contro la Da Rold Belluno.
    Ecco le parole di coach Di Pietro al termine della partita:
    “Partita difficile perché siamo messi male fisicamente, Mancin è dolorante da una settimana e in mattinata si è aggiunta l’assenza di Di Franco. Mitkov era a mezzo servizio, il risultato è netto, Macerata è una buona squadra e noi siamo arrivati in condizioni fisiche davvero difficili. Di positivo c’è il debutto di alcuni nostri giovani, Meggiolaro e Gallina, aggiungiamo anche Giusto in prima linea facendo bene in attacco. Le cose positive ci sono state in questa trasferta, ora testa a giovedì per cercare di recuperare qualche infortunato e fare una bella partita.”
    La cronaca della partita:
    STARTING PLAYERS:
    Med Store Macerata: al palleggio Kindgard e opposto Morelli, gli schiacciatori Bacco e Wawrzynczyk, i centrali Luisetto e Pizzichini, libero Gabbanelli 
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Beghelli, gli schiacciatori Mitkov e Gonzato, i centrali Frizzarin e Franchetti, liberi Battocchio e Carlotto

    1°SET:
    Il Sol nonostante le assenze parte forte e non si fa intimorire dalla formazione di casa, che sciupa troppo e il Sol si porta sul 12-14. La formazione di casa impatta e coach Di Pietro chiama il primo time out (14-14), al rientro un doppio errore del Montecchio permette alla Med di allungare e coach Di Pietro chiama il secondo time out (16-14). Al rientro è ancora la formazione di casa che trova il punto, il Sol fatica in ricezione e subisce il gioco avversario. Wawrzynczyk chiude il set da posto 4 con una bella diagonale. (25-18).
    2°SET:
    Inizio ancora equilibrato di set, la formazione di casa trova l’ace che permette il break (7-4). Subentra Giusto per Mitkov, un altro errore permette alla Med di volare sul +4 e coach Di Pietro chiama il time out. Giusto con il mani out riesce a sbloccare una situazione difficile per il Montecchio, non trova fortuna il Sol che scivola sul 12-5 e coach Di Pietro cambia la regia con Gallina per Martinez. Ancora Giusto con l’ace a trovare un break per il Sol che prova a reagire (14-8). Nuovo time out Montecchio che si trova sul 17-9, Gonzato al rientro in gioca timbra il 17-10. La formazione di casa spinge al servizio e in contrattacco trova punti pesanti e vola (22-11).Morelli da posto 2 chiude il set (25-13).

    3°SET:
    Di Pietro conferma Giusto per Mitkov. Il Sol parte con un piglio differente e trova un buon break (2-5). La Med torna a farsi sentire al servizio e in rigiocata e sorpassa (7-5). Morelli scatenato trova ancora un break per il Macerata che scappa sul +3, costringendo coach Di Pietro a chiamare il time out (10-7). Subentra Parise per Frizzarin al servizio, Franchetti con un bel muro riporta il Sol a -2 (11-9). Morelli spinge i suoi e Bacco al servizio picchia forte portando la squadra di casa sul 16-11 e arriva il secondo time out per Montecchio. Subentra ed esordio assoluto per Meggiolaro Tommaso, classe 2005, esordio da ricordare con due ace che valgono il 17-16 e costringono la Med al time out. Al rientro è sempre Morelli a fare la differenza e il Sol fatica a trovare il punto (22-18) Per il Sol è Giusto che trova spesso il punto timbrando il 23-20 da posto 4, Bacco da posto 4 regala il match point. L’errore al servizio del Montecchio permette alla Med Store Tunit di conquistare set e incontro (25-21). LEGGI TUTTO

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    Il cuore dell’OmiFer batte, forte, sempre. Palmi vince in splendida rimonta su Aversa

    Batte, forte, sempre il cuore dell’OmiFer Palmi e dei suoi tifosi al PalaCalafiore di Reggio Calabria, teatro di una pazzesca rimonta sulla Wow Green House Aversa, squadra tra le più attrezzate e ambiziose del girone blu di Lega A3 volley. Le casacche azzurre palmesi, pur esprimendo una buona pallavolo vanno sotto di due set, con la formazione campana più precisa sotto rete; salvo dare una decisa sterzata all’inizio della terza frazione di gioco che le porterà a riaprire clamorosamente il match e a incamerare un’altra splendida vittoria, al termine di un tie-break praticamente dominato, con un vantaggio massimo arrivato anche a 8 punti di stacco.
    Il primo set si dipana fondamentalmente sui binari dell’equilibrio: le due squadre infatti si equivalgono giocando in pratica punto a punto fino ai venti, con vantaggi massimi di +2 da una parte e dell’altra. Tra le fila dell’Omifer in cattedra Peppino Carbone, Michele Marinelli e il solito Pawel Stabrawa ma sui ragazzi di mister Radice oscillano come una spada di Damocle le imprecisioni al servizio; l’Aversa, da parte sua, non molla mai la presa e quando Palmi è in vantaggio 22-21 esce allo scoperto con un micidiale poker calato nel rush finale: diagonale vincente, doppio muro e un ace per chiudere i conti sul 22-25.
    Il secondo set si apre sulla scia del primo, ovvero percorrendo i binari dell’equilibrio ma è una stabilità illusoria che dura solo per pochi minuti: Aversa tenta infatti la fuga e si porta sul 7-12, toccando il massimo vantaggio di +5 punti. L’OmiFer è in evidente difficoltà, coach Radici chiama il time-out, il pubblico si fa sentire caloroso e incoraggia i suoi. Palmi riordina le idee ed entra in campo con ritrovata determinazione e, trascinata dal polacco Stabrawa e da capitan Gitto, riduce il gap portandosi sul 19-20. Sulla prestazione delle canotte azzurre pesa però nuovamente la variabile servizio: due gli errori nello spazio di poco, l’ultimo dei quali, con la palla che impatta sulla rete, consegna anche il secondo set ad Aversa.
    Il momento del match è di quelli per cui nessuno scommetterebbe un euro sulla rimonta di Palmi eppure, dalla terza frazione di gioco in poi, in un continuo crescendo, l’OmiFer lascia tutti a bocca aperta. Quando Aversa si porta sullo 0-3, in molti pensano che le sorti della partita siano segnate e che non resti altro che attendere che scorrano i minuti. Niente di più sbagliato: Gitto e compagni rientrano in gioco riacciuffando la giusta concentrazione ma è la grinta che fa la differenza. L’OmiFer diventa un’orchestra perfetta: Marsili e Marinelli sfoggiano delle grandi giocate; le diagonali di Peppino Carbone fanno molto male; Stabrawa brucia le mani degli avversari con le sue tremende schiacciate; Palmi colpisce addirittura con un ace in battuta; segno che la gara si sta mettendo nel verso giusto. I padroni di casa sono avanti per 17-14 e provano a crederci ancora. Aversa è costretto al time-out. Importantissimo per le sorti del match si rivelerà il punto di Gitto sul 20-18 per l’OmiFer; all’attacco pungente di Aversa risponde il contrattacco di Mirko Miscione, molto bravo sotto rete. Poi Marsili alza per il “killer” Stabrawa che fissa il punteggio sul 23-19. L’OmiFer fa buona guardia, Marinelli la piazza in diagonale ed è Stabrawa a concretizzare il set point. Gara riaperta.
    Il quarto set si apre con una schiacciata imperiosa di Gitto; poi ancora Stabrawa e una bella schiacciata a punto di Miscione portano l’OmiFer ad un vantaggio di +2. Il tabellone infatti dice 6-4 per i locali. Lo stesso margine di vantaggio si ripeterà per ben quattro volte con l’Omifer avanti 10-8. Complici due errori consecutivi in battuta, Aversa però pareggia i conti e si porta addirittura avanti 12-13. Si prosegue con dei mini vantaggi in entrambe i fronti ma sul 18 pari le canotte azzurre provano a scappare: molto bene Carbone in ricezione e punto Stabrawa, stavolta non funziona il muro di Aversa e l’OmiFer riprende il controllo del set:19-18. Si combatte e Palmi prova a far quadrato. Nel rush finale, i padroni di casa alzano il muro vincente. Siamo sul 23 pari. Ma Aversa va a punto ed è match point. È Stabrawa a tenere viva Palmi, salvo poi sbagliare la battuta: ancora match point per gli ospiti che sbagliano incredibilmente il servizio: 25 pari. L’OmiFer realizza, 26-25; alla battuta va Carbone; Marsili non perdona e il palazzetto esplode. Si va al tie-break.
    15 punti per decretare la vincente ma non c’è più storia: l’OmiFer sulle ali dell’entusiasmo si mantiene sempre avanti: Stabrawa schiaccia potente ma sa colpire anche in pallonetto (saranno 41 i punti messi a segno a fine gara); Carbone è in stato di grazia; Miscione non perdona. La prima frazione si chiude sull’8-2. Cambia il campo ma non la musica, vanno a punto ancora Carbone, Stabrawa, Miscione. Un errore al servizio di Aversa e un muro vincente di Palmi e sulla gara cala il sipario: 15-7 il punteggio finale con l’OmiFer che compie un altro miracolo sportivo.
    Massima la soddisfazione espressa da mister Radici: “il tie-break – ha commentato – è stato certamente il momento in cui la squadra è riuscita a tirar fuori tutte quelle energie e quegli strilli mancati nella prima parte di gara. Abbiamo incontrato un avversario che ha giocato veramente una pallavolo di alto livello, senz’altro ci sono dei rammarichi e anche dei punti di analisi che cercheremo di approfondire, anche se il tempo è poco; tuttavia, – ha proseguito Radici nella sua analisi – Aversa ha sfruttato quel palla a palla vinto nel finale di primo set, con qualche nostra ingenuità; anche grazie alla bravura del loro livello di attacco che è stato continuo, con molta attenzione a muro sui nostri migliori attaccanti, l’avversario ha preso fiducia e quindi noi abbiamo trovato il duro. Nel secondo set, -ha aggiunto – come spesso accade, c’è mancato lavorare palla a palla nella prima parte: questo, però, siamo riusciti a farlo nel secondo periodo di frazione. Senz’altro, a livello di sensazioni e a livello di stare in campo siamo molto cresciuti e migliorati, tuttavia, nel finale di secondo set per riacciuffarli serviva qualcosa in più, quella scintilla che abbiam cercato ma che non siamo riusciti a trovare. Devo dire che i primi due set hanno comunque dato la sensazione di una squadra, la nostra, che è rimasta sul pezzo e sono cosciente che questo ha avuto un ruolo importante nella rimonta, perché questi ragazzi hanno un’anima e la mettono in campo. Quest’anima tradotta sul piano tecnico è stata soprattutto la scintilla della battuta, che per tutto il terzo set è stata molto migliore che nelle prime due frazioni, che ci ha agevolato e poi, piano piano, è cresciuta quella che forse è la qualità migliore della nostra squadra: la capacità di difendere, di organizzare un sistema di gioco che comunque non ha paura delle bocche di fuoco avversarie, qualunque esse siano. Abbiamo quindi ripreso sicurezza e terzo e quarto set hanno sugellato quella che, secondo il mio punto di vista, è una vittoria meritata, contro un avversario di altissimo livello, quindi siamo doppiamente contenti. Dopodiché, -ha concluso Radici – da domani ci rimettiamo al lavoro, le feste durano poco, quindi siamo pronti a rimetterci a capofitto per quella che sarà una settimana estremamente delicata e importante”.

    OmiFer Palmi 3
    Wow Green House Aversa 2
     
    Set: 22-25, 23-25, 25-19, 27-25, 13-5.
    OmiFer Palmi: Cappio (L), Marsili 5, Gitto 10, Ferraccù, Miscione 12, Stabrawa 41, Marinelli 12, Peripolli, Pellegrino, Rau 1, D’Amato ne, Carbone 12. All. Andrea Radici.
    Wow Green House Aversa: Marra 14, Fortunato (L), Argenta 19, Ricci ne, Lyutskanov 19, Pietronorio 1, Pistolesi 3, Barretta 2, Diana 6, Gatto ne, Gasparini 9, Iannaccone 1, Di Meo ne. All. Massimo Dagioni.
    Arbitri: Pierpalolo Di Bari, Marco Colucci LEGGI TUTTO