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    Modica espugna il PalAtigliana in 3 set

    Luca Cuminetti
    Non è semplice giocare tante partite in pochi giorni, e dopo due successi di fila l’acido lattico gioca un brutto tiro agli uomini di coach Nicola Esposito, costretti a capitolare sotto i colpi di Modica nell’ultima di 3 gare giocate in appena 7 giorni. Il roster siciliano ringrazia, e dà continuità al successo su Palmi espugnando il PalAtigliana per la prima vittoria stagionale fuori dal taraflex amico.
    Coach Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Albergati, Cuminetti e Starace in posto 4, Remo e Buzzi centrali, Donati libero. Risponde Modica con Putini/Quagliozzi, Capelli/Chillemi, Raso/Garofolo, Nastasi libero.
    PRIMO SET. Subito monster block di Albergati su Capelli, Buzzi in primo tempo replica al colpo longline di Capelli, Starace scarica un tracciante in zona 6, poi Cuminetti trova un block-out vincente (4-3). El Tigre Cuminetti si ripete con una traiettoria stretta da urlo, Albergati incrocia di prepotenza (6-5), Chillemi serve in mezzo al net, quindi Starace scardina il muro siciliano per l’8-7. Albergati cerca e trova il mani fuori su Capelli, splendida combinazione Aprea/Buzzi e sassata nei 3 metri (10-9), ma i modicani alzano l’intensità a muro e con 2 punti di fila in questo fondamentale mettono la freccia sull’11-13. Cuminetti non perdona al secondo tentativo, Starace finalizza un lungo scambio con una pipe sontuosa (13-14), poi Remo alza la saracinesca e mette le mani in faccia a Quagliozzi (14-15). Modica accelera sul turno ai 9 metri di Quagliozzi (14-19), Aprea va in 4 per la bomba di Cuminetti, entra Grimaldi per spingere al servizio, Remo affonda in primo tempo, e la palletta di Capelli al di là del muro fissa il punteggio sul 19-25.
    SECONDO SET. Gianpio Aprea e compagni accusano il colpo, e l’avvio del secondo parziale è shock: ace di Quagliozzi, botta di Capelli, muro di Garofolo su Albergati ed in un attimo è 0-5. Coach Nicola Esposito chiede la sospensione tecnica, ma al rientro è doppio Putini: prima va segno di seconda sulla riga esterna, e poi chiude la porta a Gargiulo subentrato a Cuminetti (0-8). Secondo e ultimo time-out Sorrento: Remo in primo tempo frena l’emorragia (1-8), Albergati affonda in diagonale, quindi la pipe di Capelli cade oltre la linea di fondo (3-10). Albergati non fa sconti, entra Pontecorvo per il giro di seconda linea, e poi ci pensa Starace per il block-out su Quagliozzi (5-13). Cuminetti gioca sulle mani di Garofolo, ma un nuovo break sul turno al servizio di Putini manda Modica sul 10-22. Buzzi va a segno al secondo tentativo, Grimaldi trova il mani fuori, ma il primo tempo di Garofolo vale il 14-25.
    TERZO SET. Garofolo risponde a Remo (1-1), Starace premia la difesa di Donati su Quagliozzi con un perfetto diagonale, e poi con astuzia fa insaccare il pallone tra il nastro e Putini (3-2). Il martello in maglia in numero 7 va in battuta e con 2 ace di fila spedisce Sorrento sul 5-2. Coach D’Amico ferma tutto, ed alla ripresa del gioco la float di Garofolo crea tantissimi problemi alla ricezione costiera ed i modicani passano a condurre per 5-7. Stavolta è l’allenatore biancoverde a chiedere time-out per riorganizzare idee e strategia. Cuminetti accorcia le distanze dopo un’attenta auto copertura, quindi arriva il pari sul lob out di Chillemi dopo un salvataggio di piede firmato Buzzi su Capelli (7-7). Cuminetti pizzica le mani del muro, Modica vola sotto i colpi di Capelli e Quagliozzi (9-13), Albergati incrocia ma Quagliozzi da seconda linea piazza l’11-16. Gli ospiti mantengono il vantaggio (13-17), Cuminetti sale letteralmente su Putini, entra Piedepalumbo a servire, poi Cuminetti difende su Chillemi e chiude di prepotenza (15-17). Sorrento accorcia (17-18), Capelli è incontenibile (18-21), poi Quagliozzi ai 9 metri è efficace e Modica allunga ulteriormente sul rettilineo finale per il 19-25.
    SHEDIRPHARMA SORRENTO – AVIMECC MODICA 0-3 (19-25, 14-25, 19-25)
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Aprea, Albergati 9, Cuminetti 12, Starace 10, Remo 4, Buzzi 3, Donati (L). Cambi: Pontecorvo, Piedepalumbo, Gargiulo, Grimaldi 1. N.e.: Imperatore. All: N. Esposito
    AVIMECC MODICA: Putini 3, Quagliozzi 18, Capelli 16, Chillemi 11, Raso 3, Garofolo 7, Nastasi (L). N.e.: Turlà, Aiello, Firrincieli, Princi, Saragò, Petrone. All: G. D’Amico.
    Primo Arbitro: Alberto Dell’OrsoSecondo Arbitro: Mariano Gasparro
    Durata Set: 24’, 26’, 29’,
    Ace: 2-5. Battute Sbagliate: 12-7. Muri: 2-6. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica “rigenerata” torna in palestra per preparare la sfida con Tuscania, coach D’Amico: “A Sorrento la nostra miglior prestazione”

    Una “rigenerata” Avimecc Volley Modica, dopo i successi con Palmi e Sorrento, da stamattina è tornata in palestra per iniziare l’avvicinamento al match casalingo di domenica prossima con la Maury’s Com Cavi Tuscania con la quale Chillemi e compagnia chiuderanno il girone di andata del campionato di serie A3 maschile.
    I sei punti conquistati in una settimana, hanno riportato entusiasmo in tutto l’ambiente biancoazzurro e il rifiuto da parte della dirigenza alle dimissioni della DS Manuela Cassibba è stato ben accolto anche dal gruppo squadra.
    Ora c’è da continuare a lavorare per provare a scalare ulteriolmente la classifica che al momento vede il sestetto caro al presidente Ezio Aprile posizionato in sesta posizione.
    Soddisfatto della reazione della sua squadra dopo un periodo di appannamento il tecnico dei “Galletti” Giancarlo D’Amico.
    “Dopo la partita di Sorrento – dichiara D’Amico – c’è da dire solo una parola: Finalmente. Siamo una squadra giovane per cui i processi tecnici e di tenuta in campo richiedono maggior tempo, soprattutto nelle gare in cui per fattori ambientali è facile perdere le certezze che hai acquisito con il lavoro in palestra. A Sorrento per la prima volta siamo stati solidi e convincenti fin dal primo set, quando abbiamo rafforzato il nostro side-out e aspettato pazientemente le occasioni che si sono presentate in fase break per chiudere punti importanti. Poi nel secondo set – prosegue D’Amico – è venuta fuori in maniera prorompente la nostra qualità in battuta che ci ha permesso di inanellare punti importanti in fase break sin da subito. Poi nel terzo set abbiamo completato un capolavoro, dove siamo stati bravi nel punto a punto riuscendo a tenere lontano ogni tentativo di rientrare in gioco di Sorrento. Credo che quella di domenica – continua – sia stata la nostra migliore prestazione da quando siedo sulla panchina della Contea. Un plauso, dunque, ai miei ragazzi che sono stati gli artefici principali di una vera battaglia di alto livello. Ora ci resta da vincere un’altra sfida; quella di prendere coscienza di quello che possiamo esprimere e soprattutto capire il segreto per dimostrare che quella di Sorrento non è stata una casualità. Venivamo da una situazione intrigata e credo che le prestazioni con Palmi e Sorrento di questa settimana siano “figlie” di quella di Napoli. Ci siamo ricompattati seguendo tutti insieme lo stesso obiettivo e i risultati hanno premiato gli sforzi fatti da tutti noi. A Sorrento siamo riusciti a scendere in campo con la giusta determinazione e la giusta cattiveria tecnica. Non credo molto ai fattori individuali, ma riconosco sicuramente l’importanza della prova corale. Non eravamo mai riusciti a essere così quadrati ed efficaci e credo che lavoreremo in palestra per continuare il nostro iter di crescita tecnica e dei sistemi di gioco che ero sicuro che avrebbero pagato. Ora – conclude il tecnico dell’Avimecc Volley Modica – sta a noi continuare a portare sempre qualità maggiori nel lavoro quotidiano e riproporci con umiltà nei prossimi appuntamenti che possono continuare a farci sognare. Arriveranno nuovi momenti difficili, ma credo che ora sia chiaro a tutti che possiamo risolverli solo se riusciremo a pensare agli aspetti tecnici sui quali lavoriamo tutti i giorni”

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    Mozzato-Stufano: la DRL ha un centro “di governo”

    Le buone notizie, per Belluno, arrivano dal centro. Perché se è vero che la sesta sconfitta stagionale e l’ottavo posto in graduatoria lasciano l’amaro in bocca, è altrettanto vero che la Da Rold Logistics ha diversi motivi di consolazione. Uno su tutti? I centrali, grandi protagonisti della sfida contro la capolista, Vigilar Fano. Nonostante la sconfitta in quattro parziali. 
    A cominciare da Matteo Mozzato, capace di chiudere in doppia cifra in termini di punti (11), con uno straordinario 75 per cento: 12 i palloni attaccati, 9 quelli messi a terra, a cui si aggiungono i 2 muri. Non da meno Alessandro Stufano, autore di 12 punti e di 3 muri. E proprio il ventenne di origini pugliesi (compirà 21 anni il prossimo 20 dicembre) è una delle sorprese più liete in questa fase di stagione: «Di fronte alla prima della classe – ha affermato Stufano – abbiamo giocato bene e lottato su ogni pallone. L’atteggiamento era giusto, ci è mancata solo un po’ di aggressività in difesa, ma questo spirito ci porterà a ottenere dei risultati, più avanti». 
    Al pubblico amico della Spes Arena, però, la DRL non riesce a regalare una gioia dallo scorso 30 ottobre. Ovvero, dal 3-1 rifilato alla Moyashi Garlasco: «Dopo la brutta sconfitta con Parma – conclude il centrale nativo di Bari – volevamo riscattarci. Sono convinto che molto presto metteremo in mostra il nostro volley: siamo una squadra che sa giocare bene a pallavolo. E le soddisfazioni arriveranno».  LEGGI TUTTO

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    Vigilar Fano, Roberti: “Gruppo forte e compatto”

    Un set e mezzo in totale balia dell’avversario, poi è venuta fuori la vera Vigilar. Le scorie della sfida contro Macerata avrebbero potuto scalfire il fisico e la testa dei virtussini, invece Fano ha trovato ancora una volta le forze per risalire e confermarsi capolista del girone bianco della serie A3.
    Federico Roberti, entrato per svoltare la gara, fa i complimenti a Belluno: “Se inizialmente siamo andati in difficoltà – afferma il giovane virtussino – tutto il merito va a Belluno. Sapevamo che la gara sarebbe stata difficile e non era scontato venire a vincere qui in trasferta. Bravo il mister ad attingere dalla panchina le risorse necessarie per ritrovare grinta e punti”. Montecchio, Macerata e Belluno, tre successi molto simili tra loro: “Il nostro segreto è il gruppo – continua il campione Europeo under 20 – è unito e compatto, oltre ad avere una gran voglia di vincere”.
    Anche il senigalliese Pietro Galdenzi è sulla stessa linea d’onda del compagno di squadra: “Il mister sa che chi è in panchina è sempre pronto – afferma il centrale virtussino – abbiamo un roster importante ed in caso di necessità tutti devono essere a disposizione”. Sulla gara Galdenzi precisa: “E’ vero, loro ci hanno messo molta pressione nella prima parte della partita ma il nostro segreto è stato quello di non mollare mai e andare su ogni pallone. Alla lunga questo ha giovato”.
    Per la Vigilar Fano ora ultimo appuntamento fra le mura amiche con la sfida contro Monselice. I virtussini ritroveranno il proprio pubblico e cercheranno di chiudere l’andata con il dodicesimo successo consecutivo”.

    USVF

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    Al Sol non riesce l’impresa, KO con Savigliano

    Non riesce ai ragazzi l’impresa di portare a casa punti contro la terza della classe.
    Un Montecchio che accusa il gioco avversario, nel primo set una reazione permette di tornare a contatto e lottare punto a punto, ma la formazione di casa non fa sconti e chiude il set. Il secondo e terzo set sono a fotocopia, una partenza razzo della Monge non permette repliche al Sol che cede con i parziali di 25-17 e 25-18.
    Una partita dove il Sol ha probabilmente accusato il momento negativo e non è riuscito ad essere incisivo quanto basta per provare a strappare punti in una gara così difficile.
    Attualmente in 10° posizione con 13 punti il Sol dovrà affrontare per l’ultima gara del girone d’andata la corazzata Abba Pineto domenica 18 al Pala Collodi.
    Una partita ostica e difficile ma siamo sicuri i ragazzi vogliano riscattarsi e giocare un’ottima partita
    Di seguito la cronaca della partita:
    STARTING PLAYERS:
    Monge Gerbaudo Savigliano: al palleggio Filippi e opposto Spagnol, gli schiacciatori Galaverna e Nasari, i centrali Mellano e Dutto, libero Gallo.
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Di Franco e Gonzato, i centrali Frizzarin e Franchetti, liberi Battocchio e Carlotto.
    1° SET
    Savigliano mette in chiaro le cose fin dal primo set e si mantiene in vantaggio fino al 19-14. Con l’ace di Dutto coach Di Pietro chiama il time out, 21-15. La chiacchierata sembra servire e i castellani rientrano anche grazie al buon muro di Beghelli. L’ace di Mitkov accorcia ancora, tanto che questa volta è il tecnico del Savigliano Simeon  a fermare il gioco con Montecchio a -2 (23-21). Peccato che Frizzarin e compagni non riescano poi a concludere al meglio la rimonta, 25-22.
    2° SET
    Savigliano sembra viaggiare a velocità doppia rispetto al Sol, 10-4 e 12-5. Ancora coach Di Pietro chiede il tempo, ma Nasari mette a terra l’attacco del 16-7. Gonzato prova a recuperare e Mitkov trova un altro ace, 17-9. Il pallonetto di Filippi spiazza la difesa berica. Da qua la cavalcala dei locali fino al 25-17 è inarrestabile nonostante sia Mitkov, sia Gonzato ci abbiano creduto andando a segno.
    3° SET
    Partenza in fotocopia della seconda frazione, 6-1 con Montecchio che non riesce ad arginare gli attacchi di Galaverna. L’errore al servizio di Savigliano vale il 9-5, ma anche Gonzato batte out. I castellani si portano a -2 con l’errore locale (14-12), ma ancora una volta Savigliano dimostra tutta la voglia di vincere, 25-18. LEGGI TUTTO

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    Al Bari non basta lo spirito battagliero: i biancorossi tornano a mani vuote dalla trasferta di Ortona

    Ancora una sconfitta per il Gruppo Stamplast M2G Green Bari. Al Palasport di Ortona il collettivo biancorosso rimedia il quarto ko di fila al cospetto della seconda forza del girone Blu, la Sieco Service, che si impone per 3-1(23-25, 25-21, 25-18, 25-22) dopo quasi due ore di gioco.Nonostante l’assenza di Paoletti, la squadra di coach Beppe Spinelli riesce a mettere in difficoltà i padroni di casa con uno spirito battagliero mostrato per larghi tratti della contesa ma torna a casa a mani vuote, punita nei momenti clou dell’incontro da un incontenibile Leonell Marshall (23 punti a referto).La buona prestazione corale, inficiata dai soliti errori in battuta (15 in totale), lancia segnali di ripresa in casa biancorossa, dove questa sera si registrano le prove positive di Michal Wojcik (20 punti ed il 65% di ricezione positiva) e Sandi Persoglia (9 attacchi vincenti e 2 muri).Domenica prossima si chiuderà il girone di andata al PalaFlorio, dove i baresi proveranno ad interrompere, una volta per tutte, la loro striscia di risultati negativi nel match contro la Quantware Napoli.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Lanci si affida alla diagonale Ferrato-Bulfon, agli schiacciatori Marshall e Bertoli, ai centrali Arienti e Iorno e, per concludere, al libero Benedicenti.Coach Spinelli risponde con Parisi in cabina di regia, Ciavarella opposto, Wojcik e Ferenciac in posto 4, Persoglia e Deserio al centro e con Rinaldi alla guida della linea di difesa.
    LA CRONACA DEL MATCHIl Gruppo Stamplast M2G Green Bari parte subito forte: il mani-out vincente di Ciavarella ed il sigillo di Persoglia valgono il momentaneo +2 biancorosso (7-9). A seguire Marshall ed Arienti rimettono Ortona in carreggiata e ristabiliscono la parità nel game (12-12). Si viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 18-18, quando la sassata vincente di Deserio e l’errore successivo in attacco di Arienti riportano nuovamente avanti gli uomini di coach Spinelli (18-20). I biancorossi non si fermano più e, grazie ai colpi vincenti di uno scatenato Wojcik (18-21, 21-23, 22-24), si aggiudicano il set sul punteggio finale di 23-25.La reazione della Sieco Service non si fa attendere: l’errore da posto 4 di Ferenciac (7-11) costringe coach Spinelli al time-out. Parisi e compagni tornano in campo con un piglio diverso: lavorando in maniera egregia in fase di muro-difesa, i biancorossi riescono ad accorciare le distanze dai padroni di casa con Ferenciac (14-13). La contesa è bella ed avvincente: alla chiusura di Marshall (20-18) fanno seguito la palla piazzata di Parisi (20-19) ed il blockout di Wojcik che rimette tutto in parità (20-20). Entrati nella fase clou del game, ci pensa un incontenibile Marshall a mettere fine alle ostilità con i suoi attacchi vincenti: Ortona si impone sul 25-21.Nel terzo set la buona partenza di Deserio e compagni (7-10) viene prontamente vanificata dal tandem Iorno-Bertoli (13-12). Ancora una volta, la Sieco Service si affida a Marshall per azionare la propria fuga: lo schiacciatore italo-cubano va a segno in pipe e firma il nuovo strappo degli abruzzesi (20-17). Bari accusa il colpo, fatica a reagire (23-18, ace di Arienti) e cede definitivamente il passo agli avversari dopo il secondo muro di Ferrato su Wojcik (25-18).Nella parte iniziale del quarto game Ortona prova subito a scappare via (12-9, ancora Marshall) e ci riesce con un bolide di Bertoli da zona 2 (18-13). I biancorossi sono bravi a non disunirsi e trovano un’importante rimonta grazie al duo Persoglia-Ciavarella (18-17, out l’attacco di Marshall). La replica di Ortona è immediata: approfittando di qualche errore di troppo in battuta dei baresi, la squadra di mister Lanci vola sul 23-19. A completare l’opera ci pensa il solito Marshall (25-22) che, con il ventitreesimo sigillo della sua partita, fa calare il sipario sul match ed infligge a Rinaldi e soci la quarta sconfitta consecutiva nel girone Blu.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    SIECO SERVICE ORTONA 3-1 GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI(23-25, 25-21, 25-18, 25-22)
    SIECO SERVICE ORTONA: Ferrato 7, Bulfon 10, Marshall 23, Bertoli 13, Arienti 8, Iorno 9, Benedicenti (L1) pos 71%, Vindice (L2), Di Tullio, Pollicino, Palmigiani, Lanci E..All. Nunzio Lanci – vice all. Luca Di Pietro.Note: errori al servizio 11, aces 1, ricezione pos 76% – prf 47%, attacco 53%, muri vincenti 8.
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Parisi 2, Ciavarella 11, Ferenciac 11, Wojcik 20, Persoglia 11, Deserio 8, Rinaldi (L) pos 65%, Martinelli, Paoletti, Petruzzelli V., Ciccolella, Petruzzelli F., Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 15, aces 0, ricezione pos 64% – prf 36%, attacco 48%, muri vincenti 5.
    Arbitri: Enrico Autuori e Matteo TalentoDurata set: 27’, 27’, 26’, 27’.
    Credit Foto: Francesco Martelli LEGGI TUTTO

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    L’inizio è di Belluno, il match è della capolista Fano

    Alla pari con la capolista. A tratti, persino un po’ meglio. La Da Rold Logistics esce a testa alta dalla sfida con Fano e, per poco, non annulla il gap di 10 lunghezze in graduatoria (diventati poi 13), all’interno di una gara interpretata col coltello tra i denti, ma soprattutto con razionalità, equilibrio e il coraggio di guardare dritto negli occhi la Vigilar. Una corazzata che, non va dimenticato, vanta una striscia aperta di 11 successi (su 12 sfide disputate). Difficile, anzi, impossibile chiedere di più ai rinoceronti, costretti a incassare la terza sconfitta casalinga di fila. Sconfitta, però, ben diversa rispetto a quella della domenica precedente contro Parma. Giocando con lo spirito messo in mostra al cospetto della capoclassifica, i risultati non tarderanno ad arrivare. Anche se, a proposito di classifica, i bellunesi scivolano all’ottavo posto. E domenica prossima, a Macerata, andrà in scena il turno conclusivo del girone d’andata. 
    PARTENZA LANCIATA – La DRL parte a mille: Novello timbra subito due ace, i centrali passano sempre col verde e i marchigiani sono doppiati: 10-5. Ma Fano, ispirata da bomber Marks, risale: impatta a quota 22 (out l’attacco di Saibene) e trascina la comitiva ai vantaggi. L’epilogo, però, è tutto, ma proprio tutto di Alessandro Graziani, che ha la capacità di griffare quattro punti in sequenza. Gli ultimi e decisivi quattro. 
    ANCORA I VANTAGGI – I bellunesi sono in palla e, sulla spinta di un pubblico in visibilio, vola sul 15-9. Peccato che con la Vigilar non ci si possa distrarre un secondo. Perché la capolista è pronta ad approfittare di ogni più piccola amnesia. E a punire, soprattutto con l’inarrestabile Marks: tanto è vero che rimonta. E riesce pure a mettere il muso avanti (18-19, in seguito all’attacco fuori di Graziani). È ancora punto a punto. E l’epilogo sfocia nuovamente ai vantaggi: solo che, a differenza del set iniziale, l’ultima parola è marchigiana. E, nello specifico, di Maletto a muro. 
    TANDEM – I padroni di casa accusano il colpo. E si ritrovano ancora a inseguire: 12-17. Anche perché il tandem Marks-Gozzo pedala forte (11 punti in coppia). E non si volta più indietro. Come nel quarto e ultimo atto: nella metà campo dolomitica subentra un po’ di inevitabile fatica, mentre Fano, il ferro, lo batte finché è caldo. Anzi, rovente. Il bottino pieno prende la direzione delle Marche, ma i rinoceronti meritano il lungo e sincero applauso che il pubblico della Spes Arena riserva loro. 
    L’ANALISI – «Abbiamo disputato due partite in una – argomenta coach Gian Luca Luca -. Una prima parte sopra le righe, forse anche al di là dei nostri standard: siamo riusciti a mettere in difficoltà un grande avversario. Il rammarico è per il finale di secondo set: con 4 punti di vantaggio, dovevamo essere più cinici e invece ci siamo fatti riprendere. Poi abbiamo pagato la stanchezza: non tanto fisica, quanto mentale. Riuscire a tenere un livello così alto non è semplice. Fano poi è cresciuta un sacco. Bravi loro, ma ci siamo». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-VIGILAR FANO 1-3
    PARZIALI: 27-25, 27-29, 19-25, 20-25. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 1, Novello 16, Saibene 5, Graziani 15, Mozzato 11, Stufano 12; Martinez (L), Guolla, Paganin, Ostuzzi 4. N.e. Galliani, Candeago, Guastamacchia, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    VIGILAR FANO: Zonta 2, Ferri 6, Ferraro 1, Marks 29, Gozzo 12, Maletto 10; Raffa (L), Sabatini 1, Tito, Gori, Roberti 4, Galdenzi 2. Allenatore: M. Castellano.
    ARBITRI: Michele Marotta e Marco Laghi.
    NOTE. Durata set 32’, 33’, 24’, 26’; totale 1h55’. Belluno: battute sbagliate 20, vincenti 4, muri 7. Fano: b.s. 18, v. 2, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Farmitalia Saturnia s’illude nei primi due set, Casarano la frena dopo 9 vittorie di fila

    Una partita dai due volti. Perfetta nei primi due set, altalenante nei successivi tre, con una condotta di gara costata la vittoria al cospetto di un buon Leo Shoes Casarano che sale a quota 21 e in terza posizione. Si interrompe dopo nove vittorie di fila la striscia positiva della Farmitalia Saturnia, al termine di una settimana difficile per via del rinvio, mentre la squadra era in viaggio, della partita contro l’Alessano, saltata per la presenza di più di tre casi covid in squadra (si recupera il 22 dicembre). La squadra torna a lavorare da martedì in palestra per la sfida di domenica, alle ore 18, in programma con Ortona, per una domenica in testa alla classifica con 29 punti ma con una partita in più giocata rispetto agli uomini di Kantor.

    MIX ZONE. L’analisi del presidente Luigi Pulvirenti focalizza l’attenzione su diversi aspetti. “Abbiamo perso dopo cinque set tiratissimi al cospetto di una squadra tra le più forti del girone. Il Casarano ha giocato molto bene, in particolare dal terzo set in poi. Noi abbiamo cominciato ad alti livelli ma, dopo aver vinto i primi due parziali, non siamo più riusciti a trovare le fila del nostro gioco. Dobbiamo riprendere ora a lavorare come sappiamo, e come abbiamo fatto anche questa settimana nonostante il disagio per la partita contro Alessano rinviata fuori ogni tempo massimo”.
    Il massimo dirigente etneo continua: “Domenica torniamo in casa. Arriva l’Ortona, sarà la sfida decisiva perché vincendo conquisteremo il titolo di campione d’inverno, a prescindere dall’esito del recupero contro Alessano in calendario giovedì 22 dicembre. Abbiamo bisogno del sostegno del pubblico per portare a casa un traguardo parziale ma prestigioso. Sono convinto che assisteremo a una grande partita con una cornice speciale di tifo”.

    PRIMI DUE SET. Casarano, spinto dal pubblico e da una squadra collaudata, risponde colpo su colpo a una Saturnia che ha le redini da subito della partita (8-7). Il muro ospite fa buona guardia. Casaro si guadagna il 12-10. Ma non basta perché i pugliesi reagiscono e passano in vantaggio. Disabato firma il 14 pari. Casaro, chiamato in causa da Fabroni, sigilla il 15 pari. Il break arriva proprio sul turno di servizio del regista. Il pallonetto di Zappoli vale il 22-18. La strada verso la vittoria parziale è già solcata.  Disabato mette tutti d’accordo e manda in archivio il primo parziale con una Farmitalia Saturnia che attacca al 68% e sigilla 3 muri punti. L’andamento del secondo set è speculare. La prestazione di Fabroni e compagni è quasi impeccabile con il 74% in attacco, il 60% di positività in ricezione e 2 muri punto. Casarano sbaglia oltremodo con otto errori che peseranno nell’economia di un set molto combattuto. Botta e riposta e altalena di emozioni incredibile (grande equilibrio sino al 19 pari).  Disabato (69% in attacco) mette a terra un pallone difficilissimo, servito dai cinque metri dal libero Zito. Casaro allunga il passo dalla seconda linea (21-19). È la svolta. Jeroncic timbra il 23-21 a muro e l’ultimo punto che suggella il break.

    LA RIMONTA LOCALE. Il Casarano non abbassa il ritmo. Registra meglio la ricezione e il muro, fondamentale non pervenuto nei primi due set. La squadra di Licchelli alza da subito il ritmo partita (8-4, 16-10, 21-16), conservando quei cinque punti che gli permettono di riaprire la partita. Kantor striglia i suoi. Ma Casarano vuole a tutti i costi allungare la contesa e ci riesce. Cianciotta e Ciupa non sbagliano un colpo. La ricezione sale al 76%. Crolla l’attacco della Farmitalia Saturnia che non trova gli spazi dei primi due set. I dati sono inequivocabili con 13 punti su 36 attacchi (36 per cento). Si va al quinto. Il palazzetto è una bolgia. Sale la tensione agonistica. Ogni punto fa la differenza e potrebbe rivelarsi decisivo. Disabato si regala in pipe (8-7) e l’11 pari da posto 4. Casarano difende tutto e contrattacca con efficacia micidiale. Casaro annulla il primo match ball (14-12). L’azione successiva, però, i locali non falliscono l’appuntamento con  la vittoria.

    IL TABELLINO

    Casarano 3 Farmitalia Saturnia 2

    Casarano: Fanizza 5, Cianciotta 26, Peluso 7, Marzolla 16, Ciupa 17, Matani 11, Urso (L), Prosperi Turri (L), Floris 1, Rampazzo 0, Ulisse 0. All. Licchelli.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 2, Zappoli Guarienti 15, Jeroncic 11, Casaro 20, Disabato 20, Frumuselu 7, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Maccarrone, Battaglia, Smiriglia, Tasholli. All. Kantor.
    Arbitri: Stancati e Gaetano.
    Set: 21-25, 22-25, 25-19, 25-20, 15-12.

    Credit ph MIMMO LAZZARINO (NELLA FOTO l’esultanza di Disabato, oggi 20 punti) LEGGI TUTTO