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    Che rimonta! Moyashi si impone 3-2 a San Giustino

    Ph ErmGroup San Giustino
    GARLASCO, 18 dicembre 2022 – Continua la serie positiva della Moyashi Garlasco, al terzo successo consecutivo, e protagonista di una grande rimonta dal 2-0 al 3-2 contro la ErmGroup San Giustino. Una gara dai due volti: nei primi due set gli umbri si comportano bene a muro e in difesa, contenendo tutti i tentativi neroverdi; la Moyashi perde la bussola e incassa un pesante 2-0. Nel terzo set Garlasco alza il ritmo e ritrova il suo gioco con il trittico di palla alta Giannotti, Puliti e Baciocco: la spunta Garlasco 23-25. Ritrovata la fiducia, la Moyashi manda fuori giri San Giustino e vince di slancio anche il quarto set, rimandando al tie-break la definizione di chi guadagnerà i 2 punti utili a conquistare il quinto posto al termine del girone d’andata. Dopo un avvio in equilibrio sono i colpi di Baciocco e Giannotti a svoltare il set e la Moyashi riesce ad imporsi con il definitivo 11-15. Una vittoria corale, con tutta la panchina chiamata in causa da coach Bertini, e un gruppo che dopo le difficoltà dei primi 2 set riesce a ricompattarsi e reagire, dando prova di resilienza e tenacia.
    LE FORMAZIONI – Bertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Bartolini conferma in palleggio Sitti e opposto Hristoskov, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis in banda, libero Marra.
    LA GARA – Nel primo parziale San Giustino si guadagna subito il 2-0 con Hristoskov. Garlasco riesce a recuperare il break, ma si incarta sul turno in battuta di Sitti, concedendo l’8-5. Bertini ferma il gioco ma i suoi non recuperano lucidità e concedono anche l’11-6, complice la fallosità in attacco e la buona presenza a muro degli umbri con Antonaci. Cappelletti spinge i suoi dai 9 metri per il 15-7, con una Moyashi che non riesce ad ingranare. Giannotti e Puliti riescono a sbloccare il punteggio (16-10) ma i neroverdi non trovano la chiave per reagire e Hristoskov e Antonaci portano San Giustino sul 22-13. Bertini inserisce Minelli, Caianiello e Agostini per provare a girare qualcosa, ma Hristoskov spietato segna l’ace del 25-13 ed è 1-0.
    I neroverdi partono meglio nel secondo set, con Giampietri, preferito al centro per Romagnoli, che finalizza subito il pallone del +2 (3-1), e Peric a muro trova il 4-1. I laterali neroverdi continuano però a non trovare lo spunto giusto e San Giustino rientra in un amen (5-4). L’allungo che spacca il parziale è firmato Cappelletti (10-5). I neroverdi provano a reagire con Puliti e Baciocco (9-7) e quando Cappelletti spara fuori il 9-8, Bartolini deve fermare il gioco. La scelta si rivela giusta e la Moyashi subisce un nuovo passaggio a vuoto, rilanciando la ErmGroup sul 13-8, con Antonaci perentorio a muro. San Giustino, ordinata a muro e difesa, gestisce bene il vantaggio (16-11) e Hristoskov trova il 18-13. Puliti e Giannotti provano ad alzare il ritmo, portando la Moyashi a -3 (19-16). Ma risponde un inarrestabile Cappelletti che trova il colpo del 21-16 e a muro anche il 22-17. Antonaci fa il resto, con due muri consecutivi manda a set point gli umbri che approfittano dell’errore in attacco neroverde e chiudono 25-17.
    La terza frazione riprende con più equilibrio, vedendo le due formazioni appaiate sino al 6-6, quando il muro di Bellucci su Hristoskov stacca un +1 (6-7). Baciocco mette dà la sua impronta alla fuga neroverde con la palla slash del 7-9 e il colpo del 10-7. La Moyashi però spreca due buone occasioni di contrattacco e si ritrova nuovamente gli umbri con il fiato sul collo (9-10). Anche i ragazzi di coach Bartolini commettono qualche sbavatura e Puliti tiene i suoi a distanza con il 9-13. Nella fase centrale del set Sitti si affida a Hristoskov (11-13) e Skoudis (12-14), ma la Moyashi tiene il +3 con Giannotti, e Peric trova addirittura il muro del 12-16. Tornano i fantasmi dei set precedenti e la Moyashi cala d’attenzione. La ErmGroup ne approfitta riportandosi a -1 con il muro di Sitti (15-16). Baciocco e Giannotti ritrovano smalto e tengono avanti i neroverdi, con il ligure che griffa il 21-18. Bellucci cerca Puliti e Giannotti, una certezza per il 20-23. Il solito Cappelletti, incontenibile da posto 4, ritrova i suoi colpi e regala agli umbri la parità (23-23). L’inerzia sembra tornata dalla parte umbra ma capitan Puliti manda a set point (23-24) e Baciocco conclude il 23-25.
    La Moyashi riparte in controllo, con Baciocco artefice del 4-7. Cappelletti firma i break che riportano a contatto gli umbri (7-9) ma Garlasco tiene il vantaggio di 2 lunghezze con Puliti e Giannotti (11-13) può sfruttare il doppio errore dei bomber Hristoskov e Cappelletti, che mandano la Moyashi avanti 11-15. Vistoso calo di San Giustino, che non ritrova la qualità in attacco dei primi set e incappa anche nel muro di Baciocco (12-17). Dal centro Peric per il +7 (13-20) e ancora gli errori in attacco regalano il 15-23 alla Moyashi. Baciocco manda a set point i neroverdi (17-24) che sprecano le prime due occasioni. Il servizio in rete dei ragazzi in maglia azzurra regala il 19-25 e rimanda la sentenza al quinto set.
    Quinto parziale che vede la Moyashi provare subito la fuga con Baciocco e Giannotti (0-2) ma sprecare tutto con una doppia invasione (2-2). L’avvio procede punto a punto, con Giannotti e Puliti che trovano a turno l’ace che tiene la Moyashi avanti (6-8). Bellucci prova con Peric (7-9) a staccare gli umbri, ma Skuodis trova l’ace del 9-10 ed è tutto da rifare. Baciocco trova i 2 attacchi che mandano a +3 i pavesi (9-12) e Giannotti non è da meno per il 9-13. La battuta in rete di Daniel manda a set point i neroverdi (10-14). Cappelletti annulla il primo ma Giannotti spizza sulle mani del muro e chiude 11-15.
    TABELLINO
    ErmGroup San Giustino 2 – Moyashi Garlasco 3
    Parziali: 25-13, 25-17, 23-25, 19-25, 11-15
     
    Moyashi Garlasco: Baciocco 17, Romagnoli 3, Peric 8, Caianiello, Minelli, Giannotti 21, Bellucci 3, Giampietri 3, Calitri (L), Accorsi, Agostini, Puliti 17.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    8 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 45% rice positiva (30% perfetta), 45% efficienza in attacco.

    Erm Group San Giustino: Hristoskov 16, Marra (L), Daniel, Sitti 3, Skuodis 9, Cappelletti 20, Antonaci 14, Quarta 9, Cipriani, Ingrosso. N.E. Karimi, Cioffi, Stoppelli, Procelli
    Allenatore: Marco Bartolini. Vice: Mirko Monaldi.
    12 muri, 4 ace, 10 errori in battuta, 49% rice positiva (35% perfetta), 40% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Ortona vince anche in Sicilia in una gara bella e avvincente

    La sfida al vetrice del girone Blu di Serie A3  ha visto gli abruzzesi uscire vincitori. Neanche a dirlo una sfida tra prime della classe non poteva che finire al tie-break ma con la Sieco che, dopo essere stata in vantaggio di due set a zero, si è spenta lasciando campo aperto alla rimonta dei padroni di casa. Una vittoria da due punti che celebra un girone di andata nel quale i ragazzi di Coach Lanci sono sempre andati a punti, anche quando sono incocciati in una sconfitta. Ma se per la SIECO, attualmente prima in classifica con 31 punti, il girone di andata è terminato, non può considerarsi tale per la Farmitalia Catania. Catania, con i suoi 29 punti è sì seconda ma deve recuperare ancora una gara contro l’insidioso Lecce. Il simbolico titolo di Campione d’inverno potrà quindi essere assegnato soltanto la sera del 22 dicembre quando Catania e Ortona avranno lo stesso numero di gare disputate.

    L’incubo peggiore dei tifosi impavidi è tornato a manifestarsi: gli errori al servizio Nove metri che potevano costare caro alla Sieco e che molto probabilmente hanno avuto il loro peso sul punteggio finale.  Ventuno errori al servizio sono tanti e se nonostante questo handicap la Sieco esce vincitrice sul campo di Catania, vuol dire che per il resto non è andata poi troppo male.  Primi due set giocati alla grandissima dalla Sieco che tiene a bada una Farmitalia Catania sempre aggressiva. Il muro di Ortona funziona bene, anzi benissimo con Arienti massimo esponente che ne mette a segno cinque sui sedici totali. Addirittura nel secondo parziale i ragazzi di Coach Lanci riescono a rimontare e a vincere un set che sembrava ormai spacciato. Un calo di potenza si abbatte come una scure sugli ortonesi che cominciano a subire il ritorno degli etnei con Casaro in forte ripresa e Disabato che imbandisce il suo personalissimo Show. Catania, dopo essere stata sotto di due set, trova quindi la via per il pareggio e in casa Impavida la frittata è fatta. Alla fine, però, la frittata la mangerà Ortona che riesce ad avere uno scatto d’orgoglio nel tie-break. La battuta di Bertoli funziona bene e la ricezione di Catania va in Tilt. Fabroni non riesce a servire bene i propri attaccanti che sparacchiano qualche pallone oltre la linea che delimita il campo. Ferrato trova i suoi migliori alleati in Marshall, Bertoli ed Arienti e così va ad Ortona la soddisfazione di aver battuto a domicilio una delle squadre più forti e quotate del campionato.

    Un primo set abbastanza equilibrato con le squadre che sprecano poco con la Sieco che riesce a trovare un paio di ricostruzioni vincenti in più degli avversari che porteranno poi alla conquista del set. Qualche errore di troppo al servizio. La Sieco ne commette il doppio degli avversari.
    Nel secondo set continuano gli errori al servizio di Ortona e Catania trova subito il doppio vantaggio. Ortona insegue. Il gioco degli abruzzesi si fa falloso. Gli errori al servizio cominciano a diventare eccessivi mentre sale il muro dei catanesi e così, la Farmitalia scappa avanti e aumenta progressivamente il vantaggio. Buono il break impavido a metà parziale la Sieco prima trova il pari e poi un vantaggio di due punti. Ci provano i padroni di casa a mettere a posto le cose ma Marshall dice “no” e regala alla Sieco il primo punto della partita. Questo punto ci dice che nel girone di andata è sempre andata a punti. Le prime battute del terzo set ci regalano un avvio migliore per la Sieco che grazie al muro trova subito il punto break. Gli errori al servizio, però, continuano ad inficiare la prova dei ragazzi di Coach Lanci e Catania ringrazia per i regali. I padroni di casa si rendono conto che non si può campar solo di errori avversari e ritornano a macinare gioco. Passa poco e i siciliani trovano il pareggio e poi il doppio vantaggio con un buon momento di Disabato. Sale di giri anche Casaro e la Farmitalia si piazza a tre punti di vantaggio. La differenza dai nove metri è fatale. Ortona sbaglia mentre Catania fa ace nel momento topico del set. I padroni di casa riaprono quindi la gara. Parte meglio la Sieco nel quarto set. Bertoli mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa che sbaglia due attacchi regalando punti agli ortonesi. Dura poco lo sbandamento degli etnei che trovano presto il pareggio. La Sieco illude con la sua partenza sprint. Gli ortonesi cominciano ad essere troppo fallosi a livello individuale mentre la Farmitalia trova buon gioco in fase di ricezione e di ricostruzione. Già quando si è a metà del parziale il risultato è scontato. La Sieco cede di schianto e i padroni di casa trovano agevolmente il pareggio. Nel tie-break è ancora una volta la Sieco a partire bene con tanti errori da parte dei catanesi. La Sieco ne approfitta per darsi coraggio e, forte del buon margine ottenuto riesce a gestire il vantaggio fino alla fine della gara che vale due punti per Ortona, ma non la matematica certezza di essere campione d’inverno.
     
    Nunzio Lanci: «La gara ricalca alla perfezione quello che è stato il nostro andamento generale in questo girone di andata. Primi due set giocati alla grande, con alti livelli e pochi errori per poi avere un calo nei successivi due set. Catania è stata brava e costante e la voglia di recuperare la gara ha dato loro la spinta giusta. Nel quinto set abbiamo ripreso le redini dell’incontro e quindi complimenti ai miei ragazzi per non essersi fatti sopraffare dallo sconforto. Adesso ci spettano un paio di giorni di riposo prima di cominciare a preparare la prima di ritorno contro Roma»

     
     
    PRIMO SET.

    Padroni di casa con il capitano Marco Fabroni e l’opposto Nicolò Casaro. I centrali Jeroncic e Frumuselu e gli schiacciatori Zappoli e Disabato. Libero Zito.
    La Sieco risponde con la diagonale formata dal regista Ferrato e l’opposto Bulfon. Al centro ci sono Arienti e Iorno mentre in posto quattro giocheranno Capitan Marshall e Bertoli. Libero Benedicenti.

    La prima palla è dei padroni di casa con Frumuselu che serve. Il primo punto è ortonese con Iorno. Ortona non riesce a ricostruire e Zappoli trova il mani fuori con il muro ortonese 1-1. Zappoli batte forte e Ferrato di prima fa il 2-3. Poi la Sieco sbaglia il servizio 3-3. Casaro mette a segno il 4-3 sfruttando una ricostruzione. Marshall in pipe trova il pareggio 5-5. Attacco Out di Casaro dopo un bellissimo scambio prolungato 5-6. Attacco vincente di Bertoli 6-7. Diaconale vincente di Zappoli 8-8. Palla complicata ma Marshall risolve bene 8-10. Jeroncic elude il muro ortonese 10-11. Muro di Ferrato 11-12. Fuori il muro di Iorno 12-13. Disabato sbaglia il servizio 13-15. Marshall attacca a fondo campo 14-16. Male il servizio di Iorno, la palla è floscia e centra la rete 15-16. Bertoli trova la sua pipe bloccata dal muro 16-17. Potente il lungo linea di Bulfon 17-19. Fuori il servizio di Bertoli 20-22. Botta di Marshall un lungolinea che centra Casaro 20-23 e Marshall si scusa con l’avversario. Ancora micidiale Marshall ma stavolta in diagonale 21-24. Jeroncic poi attacca fuori e la Sieco conquista il primo set.

    SECONDO SET
     
    Si parte con l’attacco di Bertoli ma il punto è dei padroni di casa 1-0. Fallo di seconda linea fischiato a Ferrato 2-0. Il pallonetto di Marshall trova il 2-1. Iorno sbaglia il servizio 3-1. L’appoggio di Casaro è fermato da Arienti 4-3. Fuori l’attacco di Casaro 5-5. Fermato Iorno 7-5. Zappoli tira una buona parallela 8-6. Jeroncic mura Marshall 10-7. Bertoli attacca in pipe 10-8. Fuori l’attacco di Marshall 12-8. Invasione del muro di Ortona 13-8. Disabato trova Benedicenti impreparato 14-10 e il libero ortonese si scusa con i compagni. Fischiata una doppia a Ferrato 15-10. Fuori l’attacco di Zappoli 16-13. Bulfon per una Sieco che rosicchia punti 16-15. Zappoli 18-15. Bertoli d’esperienza trova il punto del 18-17. Out l’attacco di Casaro 18-18. Fuori anche l’attacco di Zappoli 18-19. Bertoli ferma Casaro a Muro 18-20. Muro di Iorno su Tasholli 19-21. Muro di Marshall 19-22. Fuori la diagonale di Disabato 21-14. Catania annulla il primo set point 22-24. Marshall chiude il set 22-25 e la Sieco conquista un importantissimo punto.
     
    TERZO SET
     
    Fabroni ci prova con il suo servizio insidioso ma il punto è di Ortona 0-1. Sbaglia invece Iorno 1-1. Muro di Iorno 1-3. Poi Bulfon sbaglia il servizio 2-3. Casaro tira troppo forte, neanche Marshall riesce a difendere 4-5. Ottima la Pipe degli ortonesi 9-8. Disabato trova un buon pallonetto spinto 10-9. Bulfon impatta sul muro di Jeroncic 11-9. Bulfon trova il pallonetto del 12-11. Fuori la parallela di Disabato 12-12. Ferrato intercetta una palla di ritorno 14-13. Murato Bertoli 16-13. Casaro 17-13. Ancora Casaro 19-15. Bulfon ferma Casaro 19-17. Ancora un errore in battuta per Ortona 20-17. Disabato 21-17. Fuori il muro di Bulfon 22-17. Muro di Iorno 22-19. Ace del Catania 24-19. Marshall murato e la gara si riapre.

    QUARTO SET
     
    È Bertoli a servire dai nove metri, la Sieco ricostruisce e trova il primo punto. 0-1. Fuori l’attacco di Catania 0-2. Ancora fuori la diagonale dei padroni di casa 0-3. Zappoli fa il 3-4. Disabato 4-4. Muro di Ferrato 5-7. Fallo di Ferrato 7-7. Murato Ferrato 8-7. Ortona in difficoltà, Disabato fa quel che vuole 9-7. Accelerano i padroni di casa 11-8. Fallo di doppia fischiato a Ferrato 14-9. Ancora un errore dai nove metri per Ortona, questa volta è Bertoli 15-10. Marshall mette una pezza ad un’azione nata male e si inventa il punto del 15-12. Non tiene il muro di Ortona 19-14. La Sieco è stanca, Arienti non riesce a difendere una palla caduta poco vicino 21-15. Ancora un errore al servizio: Ferrato. 21-16. Fischiata invasione ad Ortona 24-16.
     
    QUINTO SET
     
    La Sieco rientra in campo con il morale a terra, al contrario degli avversari. Per vincere questo decisivo set bisognerà scavare in fondo. Primo punto per la Sieco 0-1. Ancora Bertoli 0-2. Il muro ortonese tocca la palla a muro 1-2, ma il check cambia la decisione 0-3. Arriva il primo punto anche per Catania 1-4. Muro di Ferrato 1-5. Dentro di poco l’attacco di Casaro 3-6. Ancora muro di Ferrato 3-7. Fuori il servizio di Marshall 4-7. Arriva subito anche il contro-errore dei catanesi e al cambio di campo la Sieco è in vantaggio 4-8. Potente la Pipe di Marshall, il muro non piò nulla 5-9. Fuori il muro del numero cinque catanese 6-10.     Una lunga interruzione di gioco con gli arbitri che si consultano e controllano il referto elettronico decreta che la palla è della Sieco: punto ad Ortona e uno in meno per Catania. Ferrato sbaglia il suo Servizio 7-12. Pallonetto di Bertoli 7-13. Fabroni serve un ACE 9-13 e Lanci chiede tempo. Il pallonetto di Bertoli vale il match point ma è subito  annullato dai padroni di casa 10-14. È Marshall a chiudere la disputa con colpo che pizzicato la linea di fondo.

    FARMITALIA CATANIA – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 2-3 (21-25 / 22-25 / 25-19 / 25-16/ 10-15)
     
    Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Bertoli 17, Benedicenti (L) pos 74% – perf 42%, Iorno 5, Marshall 27 , Di Tullio, Bulfon 12, Arienti 8, Ferrato 4, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    Farmitalia Catania: Fabroni 3, Tasholli, Zappoli 10, Jeroncic 13, Maccarrone (L), Casaro 15, Disabato 24, Frumuselu 9, Maccarrone, Smiriglia n.e., Battaglia n.e. Nicotra n.e. Fichera n.e, Zito (L) pos 80% – perf 52%, Nicotra, Tasholli. Allenatore: Waldo Kantor. Vice: Mauro Puleo.
     
     
    Durata Set: 25’ / 28’ / 28’ / 25’ / 26’
    Durata Complessiva: 2h 12’
     
    Muri Punto: Ortona 16 / Catania 9
    Aces: Ortona  0 / Catania 3
    Errori Al Servizio: Ortona 21 / Catania 8

    % Attacco: Ortona 44% / Catania 42%
    % Difesa: Ortona Pos 52% – Perf 27% / Catania Pos 73% – Perf 40%

    (Foto Lazzarino) LEGGI TUTTO

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    Riscatto Wow Green House Aversa: 3-1 alla SMI Roma

    La Wow Green House Aversa si riscatta, e lo fa in maniera perentoria con un ottimo 3-1 contro una SMI Roma che non ha regalato niente. Coach Dagioni cambia qualcosa nel sestetto iniziale e le scelte lo premiano: 3 punti che muovono la classifica e che lanciano i normanni verso il derby con Marcianise. Si ritorna in campo a Santo Stefano: sarà bello viverlo insieme.
    PRIMO SET. La Wow Green House Aversa entra in campo con il giusto atteggiamento: 5-1 in pochi minuti e chiaro segnale agli avversari. La formazione di coach Budani non ne vuole sapere di lasciare andare via gli avversari e resta sempre incollata fino al pareggio con Rosso (11-11) e poi addirittura il vantaggio un punto dopo. Diana con l’ace riporta la gara sui giusti binari (13-13). Poi si va punto fino al 23. Poi invasione laziale e Lyutskanov dopo un free ball chiude i conti e regala l’1-0 (25-23).
    SECONDO SET. Più equilibrata la prima parte del secondo parziale con Aversa che riesce a conquistare il primo doppio vantaggio solamente quando il tabellone dice 7-5. L’ace di Sablone sembra voler lanciare la SMI Roma e i laziali trovano il pari a 14. Due errori di fila di Roma e Lyutskanov e compagni si trovano 21-18. Argenta vuole a tutti i costi questa vittoria: due bombe che significano 23-19. Chiude il bulgaro normanno: attacco dalla seconda linea e 25-20.
    TERZO SET. E’ una gara anche di nervi con le due formazioni che lottano su ogni pallone provando a piazzare il break decisivo senza riuscirsi. Argenta chiude uno scambio alla grande e nel momento decisivo del parziale (e della gara) porta avanti i suoi compagni fino al 21-19. Roma non molla nulla: è 21-21. E tanto è vero che poi riesce anche ad aprire la partita: Rossi supera il muro di Diana e vince 23-25.
    QUARTO SET. Aversa sembra poter amministrare e si porta sul 13-11 grazie ad un primo tempo da applausi di Marra che si stampa nei 3 metri. Spinta dai tifosi presenti al PalaJacazzi l’attacco out di Sablone regala una gioia che vale il 21-17. Ace di Lyutskanov e -2 dalla vittoria del match (23-18). Errore laziale e 6 match point. Si chiude 25-19. E’ festa, a pochi giorni dal Natale.

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    Il Sabaudia la spunta sul Casarano al termine di una sfida infinita. Capriglione: «Quando si lavora e si sta concentrati i risultati alla fine arrivano»

    SABAUDIA – La sfida infinita con il Leo Shoes Casarano ha visto il Sabaudia trionfare al termine di un match molto combattuto ed esaltante. Luciano Zornetta e compagni avevano trovato la forza di portarsi sul 2-1 ma poi non sono riusciti a imporsi nel quarto set complicandosi la vita fino al tie break. La partita è durata 2 ore e quaranta minuti: un’infinità ma il Sabaudia l’ha spuntata trascinata dai 24 punti di Zornetta e i 21 di Malvestiti. Per il Sabaudia si tratta del sesto tie-break della stagione, un numero piuttosto alto: le vittorie sono 4 e le sconfitte 9. Nella classifica del girone blu, i pontini fanno un piccolo passo in avanti, salendo a quota 14 punti, mentre gli avversari restano nelle zone alte della classifica.In occasione della partita con il Casarano la squadra è stata guidata da coach Fabio Martini, vice allenatore fino alla scorsa settimana, dopo le dimissioni di Marco Saccucci, arrivate nei giorni scorsi per motivi personali e famigliari. «Prima di tutto intendo ringraziare Marco per l’impegno che ha messo nel portare avanti il nostro progetto, sia nella passata stagione sia in questa: rispettiamo la sua scelta di fare un passo indietro per problematiche personali e famigliari, prima che un allenatore Marco è un uomo valido e a lui va il nostro più grande augurio per il futuro e rimarrà comunque un uomo della nostra società – ha spiegato Lino Capriglione, vice presidente del Sabaudia – riguardo la partita posso dire che è stata una battaglia bellissima, i ragazzi hanno finalmente tirato fuori tutto quello che avevano contro la terza in classifica che arrivava da una striscia positiva. Quando in palestra si lavora e si sta concentrati poi arrivano anche i risultati: voglio ringraziare tutti, anche chi gioca di meno, che in un momento così difficile regalando una vittoria pesantissima. Colgo l’occasione, a nome della società di augurare a tutti buone feste, invitando il pubblico alla partita del 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, quando ospiteremo il Tuscania nel derby del Lazio».
    La partita è stata ricca di colpi di scena, una sfida infinta. Il Sabaudia ha ceduto il primo set 20-25 (11-16 e 19-21) in mezz’ora di gioco, poi nel secondo i pontini hanno subito imposto la loro legge spuntandola 25-23 dopo 27 minuti di battaglia: con il risultato di 1-1 il terzo set diventava decisivo e il Sabaudia lo ha strappato al termine di una vera e propria maratona che si è conclusa 28-26 (in quasi 40 minuti di gioco), una rincorsa che ha sfibrato i gialloblu che poi non sono riusciti completare l’impresa crollando nel quarto spicchio di gara che si è chiuso 14-25 per il Casarano. Il tie-break è iniziato con il Casarano molto avanti (2-5), poi il Sabaudia ha recuperato (6-7), ma il Casarano ha trovato la forza di riportarsi ancora avanti (8-11 e 10-13). Il ritmo è incandescente e nel finale di partita il Sabaudia ha un sussulto e riesce praticamente ad annullare lo svantaggio ricucendo fino al 12-13. Il Casarano non ha mai mollato e s’è riportato avanti 12-14 ma il Sabaudia ha trovato ancora la forza di annullare ben due match point (fino al 14-14) per poi portarsi addirittura costantemente avanti (15-14, 16-15, 17-16 e 18-17), il Sabaudia ha trovato lo spunto decisivo al quinto match point consecutivo (19-18) chiudendo una sfida incredibile con il 20-18.
    Sabaudia Pallavolo – Leo Shoes Casarano 3-2Sabaudia Pallavolo: Schettino 1, Rossato 12, De Vito 4, Malvestiti 21, Zornetta 24, Tognoni 7, Mastracci 0, Meglio (L), Rondoni 0, Catinelli 0, Molinari 6. All. Martini.Leo Shoes Casarano: Fanizza 1, Cianciotta 18, Peluso 4, Marzolla 28, Ciupa 21, Matani 6, Prosperi Turri (L), Rampazzo 0, Moschese 3, Ulisse 1. N.E. Guadagnini, Floris. All. Licchelli.ARBITRI: Galteri, OranelliPARZIALI: 20-25, 25-23, 28-26, 14-25, 20-18NOTE – durata set: 29′, 37′, 36′, 27′, 30′; tot: 159′ LEGGI TUTTO

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    Una Brugherio combattiva approfitta di una Bologna sottotono e fa sua la tredicesima

    13ª Giornata (18/12/2022) – Regular Season Serie A3 Credem Banca – Girone Bianco
     
    Gamma Chimica Brugherio – Geetit Bologna 3-2 (25-22, 25-22, 22-25, 23-25, 17-15)
    Gamma Chimica Brugherio: Biffi 3, Chiloiro 15, Mati 13, Van Solkema 24, Carpita 15, Innocenzi 11, Selleri 2, Consonni 0, Mancini 0, Marini (L), Barotto 0. N.E. Piazza, Frattini, Montermini. All. Durand.
    Geetit Bologna: Lusetti 4, Vinti 15, Orazi 10, Lugli 14, Maletti 4, Grottoli 8, Gabrielli (L), Ballan 0, Govoni 0, Guerrini 8. N.E. Serenari, Oliva, Tassoni, Donati. All. Marzola. ARBITRI: Giorgianni, Di Lorenzo.

    La tredicesima giornata di campionato, andata in scena tra le mura del Centro Sportivo Paolo VI, ha visto la Gamma Chimica Brugherio sfidare la Geetit Pallavolo Bologna. 
     
    I ragazzi di coach Marco Marzola non riesco ad aggiudicarsi la vittoria del match in terra lombarda. 
    Una partita durata 144 minuti, ricca di alti e bassi da entrambi i lati del campo e segnata da diversi errori, in particolare al servizio (32 Brugherio, 18 Bologna). 
     
    Bologna fatica a entrare nel vivo del match e ad imporre il proprio gioco, dimostrando ancora difficoltà nel mantenere una prestazione costante. D’altro canto, i diavoli rosa, con grande grinta e determinazione, riescono a riaprire il tie break, che era in mano ai rossoblu e ad aggiudicarsi la vittoria.
     
     
    Coach Danilo Durant schiera Biffi e Van Solkema nella diagonale principale, Carpita e Chiloiro in posto quattro, Mati e Innocenzi al centro con Marini libero.
    Risponde Marzola con Lusetti-Lugli, Vinti-Maletti, Orazi-Grottoli, Gabrielli. 
     
    Nel primo parziale, Bologna tiene le redini del gioco fino alla fase finale del set quando i lombardi riescono a imporsi in fase offensiva a discapito di una Bologna poco incisiva al servizio come in attacco. 
     
    Nella seconda fase di gioco le due compagini giocano con un costante equilibrio fino a quando i padroni di casa centrano due break point al servizio che condannano i felsinei. 
     
    Nel terzo e quarto set, la Geetit, nonostante i vari tentativi dei padroni di casa, riesce ad essere cinica a muro riaprendo la partita e aggiudicandosi un punto.
     
    Nel tiebreak Bologna si impone fin dalla prime battute, a soli 3 punti dalla vittoria e a 5 lunghezze dagli avversari, subisce il turno al servizio di Van Solkema che pareggia i conti. Sarà proprio la ricezione a consegnare a Brugherio 2 dei 3 punti in palio. 
     
     
    Il match in pillole: 
    La partita si apre con Bologna un po’ fallosa a discapito dei padroni di casa: 3-1.
    Bruno Vinti mette subito la sua importa al servizio che frutta il primo break point del match sul 3-5. Nonostante qualche sbavatura in battuta, il sistema muro difesa sorride ai rossoblu che mantengono il largo: 6-9. 
    Coach Durant interrompe l’azione di gioco sul 7-10, nulla che impatti sul proseguio del match. 
    Bologna alterna diversi errori al servizio con una buona prestazione in attacco come anche in fase difensiva e questo permette di mantenere il vantaggio.
    Sul 12-16 firmato Maletti, coach Durant chiama anche il secondo timeout a disposizione. Carpita scalda gli animi del pubblico di casa chiudendo l’azione lunga che vale il 14-18, lo stesso schiacciatore al servizio centra il break point del -2 sul 17-19. 
    A chiamare i suoi alle panchine, questa volta, è coach Marzola, ma al rientro Chiloiro trova l’ace del 19-20, poi con Val Solkema in attacco e Innocenzi a muro centrano il 22-21.
    Ed è proprio grazie al muro che i diavoli rosa trovano il set point sul 24-22. Van Solkema chiude sul 25-22 scardinando il muro dei felsinei. 
     
     
    L’apertura della seconda frazione di gioco vedi Vinti e Lugli in grande spolvero in fase offensiva e Bologna si porta avanti 2-5.
    L’opposto olandese accorcia le distanze grazie a un ottimo turno al servizio, poi Carpita, sempre in battuta, centra il pareggio sul 6-6. Si procede testa a testa, con Brugherio che mette la fronte avanti sul 11-9, ma Bologna ritrova la parità con Orazi e Vinti. Il punto a punto procede con Brugherio che cerca di prendere il largo, ma trova una Geetit che, nonostante le imprecisioni, non lascia scappare l’avversario. 
    Il turno al servizio di Maletti vale il 14-15 e il timeout di coach Durant, ma il ritmo del match cambia solo sul 17-19. 
    Bologna sfrutta un errore degli ospiti, poi Orazi c’entra il +2. Coach Durant interrompe il gioco e i suoi incalzano il breakpoint del 20-19. Ancora una volta il servizio di Carpita impatta sulla chiusura del set. I suoi due ace valgono infatti il secondo setball dei lombardi sul 24-21. 
     
     
    Nel terzo set Bologna si porta subito avanti con Guerrini, entrato al posto di Maletti, incisivo in attacco come a muro: 2-6. I padroni di casa non ci stanno: Mati Pardo prima chiude due primi tempi, poi al servizio centra il 6-7. La Geetit non abbassa la testa e con Lugli in attacco e Orazi a muro torna a +3 sul 7-10. Van Solkema trascina nuovamente i suoi che, agevolati dagli errori degli emiliani, centrano il -1 sul 13-14. Si riapre il faccia a faccia che aveva caratterizzato il set precedente, con Bologna che non riesce ad imporre il proprio gioco. Brugherio ferma a muro prima Lugli e poi Vinti, Marzola sostituisce Lugli con Maletti sul 19-18. Guerrini in attacco e Maletti a muro firmano il 19-21 con il conseguente timeout su richiesta di coach Durant. Al rientro, i suoi commettono diversi errori diretti che regalano alla Geetit il setball sul 21-24. Guerrini ferma a muro l’opposto di casa per il 22-25, riaprendo il match. 
     
    L’apertura del quarto set è all’insegna dell’equilibrio: 3-3. Ancora una volta le due formazioni si inseguono punto a punto alternando grandi giocate a errori diretti per tutta la prima fase del parziale. La formazione felsinea fatica in fase break: quando riesce a portarsi avanti di due lunghezze gli avversari accorciano. L’equilibrio si spezza grazie a Leonardo Lugli che si impone in attacco e al servizio per il 9-12. Bologna mantiene il largo fino al 13-16, poi Chiloiro in attacco e Selleri al servizio trovano il 15-16. I Diavoli trovano poi la parità sul 18-18, frutto di numerosi errori dei rossoblu. I felsinei allungano 18-20 con Vinti cinico in attacco e trascinano il + 2 fino al 20-22, poi i Diavoli fermano a muro Vinti e trovano la parità sul 22-22. L’errore al servizio di Selleri consegna ai felsinei il setball sul 23-24, Grottoli concretizza fermando a muro Mati. 
     
    Nel tie-break i felsinei impongono da subito il proprio gioco e si portano avanti 1-5. Bologna sale finalmente in cattedra esprimendo la loro miglior pallavolo. Vinti e Guerrini, in particolare guidano Bologna al cambio campo con il tabellone che segna il 3-8. Brugherio non molla e con pressione in fase offensiva accorcia fino al 6-9. Sul turno al servizio di Van Solkema trovano poi il -1 grazie a due muri punto determinanti: 11-12. Lo stesso opposto pareggia prima i conti al servizio e poi in attacco, dove trova il 13-12. I primi tempi di Innocenzi valgono prima il matchpoint sul 14-13, poi il 15-14. L’ace di Carpita segna il 17-15, 3-2.
     
    Marco Marzola: “Abbiamo commesso troppi errori soprattutto al servizio in particolare perché non abbiamo forzato in questo fondamentale. Non abbiamo approcciato la partita con la mentalità “operaia” che ci deve contraddistinguere. Pensiamo subito al ritorno: abbiamo subito uno scontro diretto a Mirandola contro un’altra squadra che ha fame di punti quindi bisognerà dimostrarsi all’altezza e approcciare la partita in maniera diversa” LEGGI TUTTO

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    DRL, impresa sfiorata: Macerata la spunta solo al tie-break

    Foto di Mauro Pianesi
    La Da Rold Logistics trascina Macerata al quinto set. E ottiene un punto che fa classifica, oltre che morale. Nelle Marche, infatti, i rinoceronti giocano alla pari contro un avversario di caratura, e in salute, come la Med Store Tunit. Ribattendo colpo su colpo, senza mai indietreggiare di un solo centimetro. Anche quando la situazione sembrava compromessa. Rimane, in realtà, un leggero retrogusto amaro, se è vero che i bellunesi sono arrivati a un soffio dall’impresa. Ma la sconfitta al tie-break profuma di fiducia e di futuro. Perché la sensazione è che, nel girone di ritorno, la DRL possa recitare un ruolo di rilievo. E migliorare una classifica che, al giro di boa, vede i ragazzi di Colussi in ottava posizione. 
    ATTACCANTI DI PALLA ALTA – L’inizio è contratto e i marchigiani non hanno difficoltà a condurre in porto il parziale di partenza. Poi, però, i biancoblù alzano lo standard qualitativo di gioco. E Novello si prende la scena, griffando il contrattacco dell’allungo (18-21) e spedendo a terra il pallone che respinge la rimonta maceratese. Anche se la Med Store Tunit ha qualità ed esperienza da vendere, oltre a due attaccanti di palla alta, come Morelli e Wawrzynczyk, da far girare la testa. Sono loro a trascinare i padroni di casa nel terzo round. E, in generale, nell’intero arco dell’incontro: come testimoniano i 50 punti confezionati in coppia. 
    L’IMPATTO DEL “PUMA” – I dolomitici, però, non gettano la spugna. Nemmeno sul passivo di 6-2, nel quarto atto. Anche perché dalla panchina entra Saibene. E il suo impatto è fragoroso: il “puma” confezionerà 7 punti in totale, con 2 ace, e risulterà decisivo per accompagnare la comitiva al tie-break, ben spalleggiato da un ottimo Graziani (17 per Alessandro). Si va al quinto. E la DRL regge fino al 10 pari. Poi Morelli e due punti in fila di Wawrzynczyk – ancora loro – lanciano la fuga marchigiana: quella definitiva. Ma il punto ottenuto a Macerata è d’oro. 
    IL VERBO DEL COACH – «Un po’ di rammarico c’è – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. In ogni caso, siamo stati bravi a rialzarci dopo un avvio in cui ci è riuscito ben poco. Il campo era difficile, contro un sestetto accreditato per il salto di categoria. Avrei firmato per un punto? Sì, ma quando sei lì, non basta. Ne volevamo due e non sono arrivati per poco. Comunque siamo vivi: in un paio di frangenti si è vista la nostra inesperienza, però ci servirà da lezione. Siamo pronti ad affrontare un ritorno più carichi che mai».  

    MED STORE TUNIT MACERATA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 25-18, 22-25, 25-22, 21-25, 15-12. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 27, Luisetto 11, Margutti 7, Kindgard 3, Wawrzynczyk 23, Pizzichini 6; Gabbanelli (L). Lazzaretto, Gonzi. N.e. De Col, Ravellino (L), Bacco. Allenatore: M. Castellano.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, Novello 22, Graziani 17, Ostuzzi 4, Mozzato 7, Stufano 7; Martinez (L), Saibene 7, Galliani. N.e. Candeago, Guolla, Guastamacchia, Paganin Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Piera Usai e Deborah Proietti.
    NOTE. Durata set 23’, 27’, 27’, 27’, 15’; totale 1h50’. Macerata: battute sbagliate 25, vincenti 1, muri 12. Belluno: b.s. 21, v. 3, m. 6. LEGGI TUTTO

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    La Vigilar Fano chiude alla grande il girone d’andata

    Vigilar Fano 3
    Tmb Monselice 0
    (25-14, 25-21, 25-17)
    Vigilar Fano: Zonta 4, Marks 17, Ferri 10, Roberti 11, Maletto 5, Galdenzi 2 , Ferraro 1, Raffa (L), Carburi, Gori, Sabatini 3, Tito. All. Castellano
    Tmb Monselice: Perciante, Vattovaz 6, Kobzev 5, Vianello 13, De Grandis, De Santi 4, Bacchin 1, Beccaro 1, Borgato 6, Dainese (L), Rizzato, Dietre 2. All. Cicorella
    Arbitri: Angelucci Claudia di Avezzano e Dell’Orso Alberto di Pescara
    Note: Fano bv 1, bs 10, muri 9; Monselice bv 4, bs 5, muri 2
    Fano – La Vigilar dei giovani coglie il dodicesimo successo consecutivo in campionato e chiude il girone d’andata al primo posto. Il successo è avvenuto al termine di un match mai messo in discussione e sempre condotto dai ragazzi di Castellano.
    Due assenze importanti da una parte e dall’altra: Fano senza Gozzo, Monselice senza Drago. Inizio match in equilibrio, poi il giovane Roberti sale in cattedra (10-6) sia a muro che in attacco e Fano prende il largo (13-8). Monselice non reagisce e i virtussini continuano ad imperversare con Zonta in battuta. Il primo set si chiude con un attacco di Ferri.
    C’è più equilibrio nella seconda frazione: la Vigilar va sul 9 a 5, poi si siede un po’ e permette alla Tmb di tornare sotto nel punteggio (19-18). Ma è un fuoco di paglia: Maletto a muro e Carburi in battuta fanno il loro dovere e per Monselice non c’è più niente da fare.
    Nel terzo set Castellano manda in campo Galdenzi e Sabatini i quali rispondono presente: in modo particolare il secondo è protagonista sia in ricezione che in attacco, Fano accelera e chiude in scioltezza.

    USVF LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit fa festa, 3-2 contro Belluno

    Macerata chiude il girone di andata con una vittoria al tie-break contro un avversario che ha lottato fino all’ultimo pallone. Una buona prestazione dei biancorossi che si confermano al quarto posto in classifica, posizione che vale l’accesso alla Coppa Italia. Primo set in controllo di Macerata, che si è subito presa il vantaggio ed è passata avanti. Risposta di Belluno nel secondo set, molto tirato, gli ospiti hanno retto nel finale il ritorno dei biancorossi e hanno pareggiato i conti. Terzo set tirato, le squadre si sono inseguite e hanno lottato fino all’ultimo pallone ma è la Med Store Tunit che è riuscita a strappare il vantaggio; il copione si è ripetuto nel quarto set, stavolta è stato Belluno a ribaltare il risultato e ha rimandato tutto al tie-break. Prossimo appuntamento il 26 dicembre, ancora al Banca Macerata Forum, per la prima gara di ritorno tra Med Store Tunit e San Giustino.
    LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, i centrali Luisetto e Pizzichini, in regia Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Belluno con Novello, Graziani e Ostuzzi, Stufano e Mozzato al centro, Maccabruni è il palleggiatore e Martinez il libero. Buona partenza di Macerata che scappa con Morelli 5-2; Belluno cresce però e si avvicina, l’opposto biancorosso viene murato e arriva il 7-7. Bello scambio e spettacolo al Banca Macerata Forum: gli ospiti difendono bene, la Med Store Tunit tiene alta la pressione e alla fine trova il 13-10 con la combinazione al centro tra Kindgard e Luisetto. Belluno prova a restare in partita e accorcia col diagonale di Ostuzzi, 16-12, i biancorossi tengono comunque il controllo e giocano sul vantaggio acquisito: altra buona combinazione al centro e Luisetto mette a terra il 19-14. Nel finale la Med Store Tunit gestisce e chiude il set con Morelli, 25-18. Le squadre ricominciano giocando punto a punto, poi Belluno scappa 3-5: la gara è combattuta, gli ospiti mantengono il vantaggio minimo, 8-9, poi un bel pallonetto dei biancorossi vale l’11-11 ma Belluno risponde colpo su colpo. Allungano gli ospiti con il diagonale preciso di Graziani, 12-16, cresce però la Med Store Tunit e si riavvicina 18-19, coach Colussi chiama il time-out. Buon momento nel finale di Belluno e stavolta è coach Gulinelli a chiedere time-out: Macerata accorcia ancora mentre per gli ospiti colpisce Novello, 22-24, risponde Wawrzynczyk, altro time-out ma è Belluno a chiuderla 23-25. La gara riprende come si è chiusa, si gioca punto a punto, Med Store Tunit avanti. Luisetto per il 10-7 di Macerata, provano a controllarla i padroni di casa tenendo a distanza un Belluno combattivo: difendono bene i biancorossi ma si devono arrendere al gran colpo di Novello che accorcia 12-10. Un forte diagonale di Morelli spezza la difesa ospite per il 17-14, l’opposto di casa si carica sulle spalle l’attacco di Macerata e gli ospiti vanno in difficoltà, sul 19-14 arriva il time-out che scuote Belluno: break con tre punti recuperati e time-out per la Med Store Tunit. Margutti trova il muro-out, quindi ace di Morelli, Macerata avanti 21-18 ma la gara è aperta, Belluno non molla: finale all’ultimo respiro, gli ospiti restano col fiato sul collo dei maceratesi, ci pensano Wawrzynczyk e il muro di Pizzichini a regalare alla Med Store Tunit il nuovo vantaggio nei set. Vuole chiudere la gara Macerata che parte forte nel terzo set, ace di Luisetto per il 5-2; si scuote Belluno e accorcia 8-6, il solito Morelli ricaccia gli avversari con un potente diagonale. Buon momento in battuta di Mozzato e gli ospiti trovano il 12-12 ma un paio di errori di Belluno favoriscono il nuovo vantaggio della Med Store Tunit: Margutti buca la difesa con un diagonale fulminante, Mozzato risponde colpendo da posizione centrale, 16-15, fase combattuta della gara. Ribalta 17-18 Belluno e coach Gulinelli chiama il time-out per frenare il buon momento degli ospiti e riorganizzare i biancorossi; break di Saibene che con due punti consecutivi costringe Macerata ad un nuovo time-out, 18-20. Troppi errori in difesa per la Med Store Tunit, Belluno tiene il vantaggio e allunga fino a chiudere 21-25. Quinto set subito combattuto, manda fuori Kindgard e gli ospiti fanno 3-3. Le squadre lottano su ogni pallone, un’invasione a rete vale il +2 per Macerata ma Belluno trova però subito il pari, Morelli non trova il tocco del muro, 6-6. Al cambio campo sono avanti gli ospiti grazie al punto firmato da Saibene, 7-8: la Med Store Tunit pareggia, gli ospiti mantengono il cambio palla con Novello, 9-10 ma ci pensa Morelli a ribaltare, sfruttando una buona serie in battuta di Margutti, 11-10. Wawrzynczyk allunga di forza, 13-10, stavolta Belluno deve arrendersi 15-12.
    Il tabellino:
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2
    PARZIALI: 25-18, 23-25, 25-22, 21-25, 15-12.
    Durata set: 23’, 27’, 27’, 27’, 15’. Totale: 119’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 27, Luisetto 11, Lazzaretto, Margutti 7, Kindgard 3, Wawrzynczyk 23, Gonzi, Pizzichini 6, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 7, Stufano 7, Novello 22, Martinez, Maccabruni 2, Graziani 17, Mozzato 7, Ostuzzi 4. NE: Candeago, Guolla, Guastamacchia, Paganin, Pierobon. Allenatore: Colussi.
    ARBITRI: Usai e Proietti. LEGGI TUTTO