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    ESORDIO CASALINGO DA SOGNO PER IL CUS CAGLIARI

    IL COMMENTO – “Siamo molto contenti della prima vittoria in casa, finalmente ci togliamo il peso della sconfitta di Belluno che in settimana è pesata soprattutto per com’è arrivata”, ha commentato post partita il tecnico dei sardi.“Oggi al contrario siamo stati aggressivi da subito, volevamo una vittoria e Marinelli e Busch hanno tirato fuori una grande prestazione, compensando un Calarco con qualche malanno. È stata una bella prova corale dove anche Ambrose, Menicali e Vitali hanno potuto esprimere il loro valore e nella quale la panchina ha detto la sua: Muccione e Miselli si sono fatti trovare pronti in un momento delicato, dimostrando come questa squadra possa contare su 14 validi giocatori”. “Il pubblico ha risposto presente, una bella cornice che ci ha supportato per tutta la gara e che non ci ha fatto mai sentire soli. Avere questo sostegno per tutta la stagione sarà importantissimo, un pubblico così affezionato ti dà una marcia in più!”
    IL TABELLINO – CUS CAGLIARI:Kindgard 3, Calarco 6, Marinelli 12, Busch 24, Menicali 6, Ambrose 6, Santirani 2, Vitali (L), Muccione,
    Miselli, Durante. N.e.: Enna, Sanna, D. Ammendola (L). All.: S. Ammendola.
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME:
    Leoni, Beltrami 9, Van Solkema 2, Cantagalli 18, Bussolari 4, Alberghini 5, Zecca (L), Boschi, Ferraguti 1, Muroni, Bucciarelli. N.e.: Riccò, Conforti, Monica (L). All.: Raho-Montanini. LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Mantova, all’esordio arrivano 3 punti

    Foto: Martina Panizza
    MANTOVA – Il debutto nel torneo di Serie A3 Credem Banca non poteva essere più dolce per la Gabbiano Mantova, che tra le mura amiche del PalaSguaitzer piega per 3-1 la resistenza della Monge-Gerbaudo Savigliano, che all’esordio, una settimana fa, aveva avuto la meglio sulla Stadium Mirandola.
    Serafini, per il debutto stagionale, si affida al sestetto base collaudato nelle ultime settimane, con Martinelli in regia e Novello opposto, Scaltriti e Yordanov in banda, Miselli e Ferrari al centro e il solido Catellani come libero. Dall’altro lato del campo, Simeon deve rinunciare all’olandese Van De Kamp, infortunatosi a una caviglia durante la rifinitura del venerdì.
    Si comincia sul 3-0 per i padroni di casa, ma gli ospiti si rifanno sotto sul 5-5. Novello picchia forte e sul 12-8 la panchina piemontese chiama il primo time out. La Gabbiano Mantova è sul pezzo e si porta avanti 15-10, con uno Yordanov scatenato in ogni fondamentale. Savigliano si rifà sotto sul 18-17, e Serafini allora chiama time out per spezzare il ritmo degli ospiti. Yordanov attacca, mura e difende, e porta avanti i suoi sul 21-17. Entra Depalma in battuta, ma Savigliano prova a rimanere nel set sul 22-20. Ancora Yordanov è attento sotto rete (23-20). Chiude sul 25-22 la pipe di uno Yordanov letteralmente scatenato nel parziale. Gabbiano sempre avanti e ottimo in tutti i fondamentali.
    Stesso inizio di secondo set, con i biancazzurri avanti 3-0 sempre con Yordanov. Ace del bulgaro, vera e propria spina nel fianco dei piemontesi, che vale il 7-3. Catellani vola in difesa a vola alto il Gabbiano, scappando sull’11-4 grazie a una fase muro a tratti davvero invalicabile. Novello spinge in battuta, e realizza due ace nello spazio di pochi attimi (anche con l’aiuto del nastro), Gola e compagni sul 15-5 e set virtualmente in ghiaccio. C’è tempo anche per un secondo tocco di Martinelli, che con un vero e proprio gioco di prestigio mette a terra un pallone importante. Savigliano è deficitaria in ricezione con Galaverna, e coach Simeon chiama allora time out sul 19-8. Miselli fa tremare il parquet con un muro devastante, che fissa il punteggio sul 21-9 per la Gabbiano, che chiude poi il set sul 25-11.
    Il terzo parziale parte in equilibrio sul 4-4, e si arriva punto a punto fino al 14 pari. Da qui però Savigliano si risveglia e, grazie a un buon turno di servizio, mette il muso davanti per la prima volta nel corso del match, chiudendo poi il set sul 25-21.
    Ora il match è decisamente più intenso e vibrante, e nel quarto parziale l’equilibrio regna sovrano. La Gabbiano Mantova, con Novello e Yordanov sugli scudi, riesce ad allungare fino al 19-15, ma qui gli ospiti sono protagonisti di un break importante, che li riporta in parità sul 19-19 e addirittura avanti sul 22-20. Si arriva sul finale di set punto a punto, e sono addirittura cinque i set point annullati dalla Gabbiano Mantova. Sul 30-30 prima un attacco di Novello, poi un ace di Scaltriti, regalano i primi tre punti della stagione a una splendente Gabbiano Mantova.
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Siamo alla ricerca di un gioco consolidato»

    Sarà un campionato durissimo. E livellato. Lo si sapeva. E puntuale è arrivato pure il riscontro della realtà: dopo l’esordio vittorioso con il Cus Cagliari, di fronte al pubblico amico della Spes Arena, il Belluno Volley non riesce a spremere punti dalla trasferta di Pavia contro una Moyashi Garlasco che, per valori tecnici e fisici, potrebbe recitare un ruolo di primo piano nel girone bianco della Serie A3 Credem Banca.
    «Brutta prestazione, con poche cose da salvare e tante sulle quali riflettere – è il commento del direttore generale, Franco Da Re -. Dovevamo evitare che i nostri avversari ci “saltassero addosso” e facessero valere la loro fisicità, ma non ci siamo riusciti». Da rimarcare, però, l’ottimo approccio: «Sì, è stato un buon primo set, in cui abbiamo avuto il merito di tenere la Moyashi a distanza. La partita è cambiata nel secondo parziale: quello andava vinto per chiudere poi i conti. E invece ci è mancata la forza, oltre all’attenzione necessaria per arrivare a quota 25. Così, nel momento in cui Garlasco è tornata in pista, tutto è diventato più complicato».
    I meriti dei lombardi sono indiscutibili: «Complimenti alla Moyashi, un’ottima squadra che, al di là dell’aspetto fisico, ha sfoderato intensità, pressione, entusiasmo e una grande prova al servizio». Il cantiere è aperto. E non potrebbe essere altrimenti: «C’è molto su cui lavorare, a cominciare dalla continuità di rendimento all’interno del match – prosegue Da Re -. Quando realizzavamo un punto, dovevamo essere più bravi nella gestione dell’azione successiva: non lo siamo stati. In più, i centrali di solito sono uno dei nostri punti di forza, mentre a Pavia hanno faticato».
    Nessun dramma. In un collettivo ampiamente rinnovato, serve del tempo per far sì che i rinoceronti mettano in mostra una pallavolo armonica: «La nostra è una squadra destinata a esprimersi meglio fra qualche settimana. Siamo alla ricerca di un volley consolidato: dobbiamo lavorare in maniera importante per arrivare a un sistema di gioco che ci permetta di uscire dalle situazioni di difficoltà. Non spaventiamoci per queste prestazioni: continuiamo ad allenarci senza sosta per raggiungere gli standard che vogliamo». LEGGI TUTTO

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    Riscatto Moyashi, con Belluno sono 3 punti

    22 ottobre 2023, Pavia – Sembrava in salita anche la prima gara di casa della Moyashi, ma dopo il primo set concluso in rimonta da Belluno (28-30), i neroverdi ritrovano la fame di vittoria ch,e alimentata dal calore del pubblico, li porta a imporsi nei parziali seguenti e portare a casa la prima vittoria stagionale (25-22, 25-19, 25-22). Essenziale il contributo dei centrali Biasotto (100% in attacco) e Orlando (83%), e un servizio che ha alzato la sua intensità punto dopo punto, fino a mandare KO i bellunesi. MVP della serata è il regista Milan Peslac con 13 palloni messi a terra e grande lucidità nella gestione del gioco.
    Formazioni – Per la prima partita di casa, Bertini mette in campo la regia di Peslac, con Cavalcanti e Puliti in banda, Martinez opposto, Biasotto e Orlando al centro e Accorsi libero. Belluno scende in campo con Maccabruni in regia e Bisi opposto. Al centro coach Colussi posiziona Stufano e Antonaci, in banda Bucko e Schiro. Come libero entra Orto.
    La gara
    Inizia bene la prima gara casalinga della Moyashi, che trova subito il vantaggio su Belluno grazie a Cavalcanti e Biasotto (8-5). Quando si trova sull’11-8, una sfilza di errori diretti costringono Bertini al time-out sull’11-13 di Belluno. Gli ospiti allungano sul 13-17, ma un momento di calo e il muro di Martinez riportano i neroverdi a misura (21-22). Con Cavalcanti al servizio i padroni di casa ritrovano il vantaggio, e grazie ai muri di Puliti e Martinez è subito 23-22. Sul set-point Bertini chiama in campo Tomassini, ma Belluno pareggia e si va ai vantaggi (24-24). Nessuna delle due squadre intende cedere, ma Garlasco perde l’occasione e si invertono le sorti (28-29). È il muro di Antonaci e Maccabruni a sancire il definitivo 28-30.
    Secondo parziale molto combattuto, e con Puliti e Biasotto i neroverdi agguantano Belluno sul nove pari. Essenziale il contributo del capitano Puliti e di Cavalcanti in questo set caratterizzato da una perenne parità nei punteggi. La Moyashi non riesce ad ingranare al servizio, e sul 19 pari Bertini chiama in campo Tomassini per ricercare il break. È ancora parità ma il cambio giusto è quello di Chadtchyn. Con lui in servizio la Moyashi trova l’agognato +2 (23-21), e una gran difesa di Accorsi dà ai suoi l’impeto per portarsi sul match point. È un’invasione dei Bellunesi a consegnare il primo set del campionato alla Moyashi (25-22).
    È l’attacco di Orlando ad essere protagonista all’inizio del terzo set, ma i bellunesi non si fanno intimorire e continuano a cercare il vantaggio approfittando degli errori al servizio (9-9). Sulla scia del set precedente, le squadre si rincorrono sulla parità, ma è il muro di Peslac e Orlando a portare la Moyashi sul +3 (17-14). Migliora notevolmente il servizio dei neroverdi, che forti della lucida regia di Peslac mettono in difficoltà i bellunesi ottenendo il 21-17. L’errore in battuta di Schiro regala il primo punto in classifica alla Moyashi (25-19).
    Il servizio preciso di Peslac, che consegna alla Moyashi i primi tre punti del terzo set, costringe Colussi a chiamare un precoce stop. Gli errori in battuta della squadra ospite e gli attacchi di Puliti tengono ai neroverdi avanti (8-7). Un gioco imperfetto da parte della Moyashi fa salire Belluno, ma con Biasotto al servizio i neroverdi ritrovano ritmo, tornando a prevalere (15-12). Con Puliti e Cavalcanti la Moyashi allunga il vantaggio segnando il 21-17. Belluno recupera grazie a Bucko mettendo in difficoltà la difesa, ma dopo il time-out chiamato da Bertini, Belluno sbaglia in battuta e consegna la prima vittoria stagionale alla Moyashi (25-22).
    TABELLINO
    MOYASHI GARLASCO 3- BELLUNO VOLLEY 1
    PARZIALI: 28-30, 25-22, 25-19, 25-22
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 13, Tomassini, Cavalcanti 12, Chadtchyn, Martinez 11, Biasotto 11, Accorsi (L), Orlando Boscardini 8, Puliti 15. NE: Calitri (L), Colella, Pedroni, Vattovaz.
    All. Bertini, Vice Moro.
    12 muri, 8 ace, 21 errori al servizio, 52% ricezione positiva (18% perfetta), 53% efficienza in attacco
    BELLUNO VOLLEY: Stufano 2, Schiro 16, Bucko 16, Maccabruni 7, Bisi 9, Martinez, Orto (L), Mozzato 6, Antonaci 3, Martinez. NE: Reyes Leon, Fraccaro (L), Guolla, De Col.
    All. Colussi, Vice De Cecco.
    8 muri, 5 ace, 23 errori in battuta, 44% ricezione positiva (19% perfetta), 44% efficienza in attacco LEGGI TUTTO

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    Partenza da dimenticare per la OmiFer Palmi, Lecce passa 3-1

    Cade all’esordio la Omi Fer Franco Tigano Palmi che nella gara d’esordio del campionato di serie A3 di volley maschile, cede in casa alla Aurispa Delcar Lecce. La squadra di coach Omar Fabian Pelillo si impone per 3 set a 1 portando a casa la posta piena. Trascinati da un incontenibile Arguelles (33 punti per lui e palma di top scorer dell’incontro), i salentini si sono imposti con merito davanti al pubblico del PalaSurace di Palmi che, in maniera sportiva, ha tributato un applauso a vincitori e vinti al termine dell’incontro. Parte male la stagione della Franco Tigano che dopo aver riposato nel corso della prima giornata, resta a bocca asciutta in questo esordio stagionale. Alla squadra guidata da coach Giancarlo D’Amico non sono bastati i punti del solito Pawel Stabrawa (26 punti) e di Francesco Corrado (21 punti per lui) per portare a casa punti pesanti. Più in partita in Lecce che parte forte, grazie anche alla spinta di Tiziano Mazzone (26 punti) scava distanza nel corso del primo e del secondo set. Non bastano ai padroni di casa i segnali di ripresa del terzo e di buona parte del quarto set, quando Gitto e compagni cedono ai vantaggi nel momento topico del match.
    Parte meglio il Lecce che nel corso del primo parziale si porta avanti di quattro lunghezze, Palmi reagisce e si riporta in scia ma non basta, Mazzone chiude i giochi sul 23/25. Si attende la reazione della squadra di casa ma è ancora il Lecce a partire meglio nel corso del secondo set poi condotto in porto sul 21/25. Il PalaSurace si stringe attorno ai ragazzi e Palmi reagisce facendo suo il terzo set sul 25/27. Quarto set sempre condotto dal Palmi sino al 20/18. Poi Lecce torna in parità sul 20/20 e riesce a fare suoi, set e match ai vantaggi, chiudendo sul 25/27 che certifica il 3 a 1 finale.
    Omi Fer Palmi – Aurispa Delcar Lecce: 1 – 3 (23/25 21/25 25/23 25/27)
    Palmi: Cottarelli 2, Giuliani (L1), Iovieno ne, Gitto 11, Donati (L2) ne, Amato ne, Stabrawa 26, Maccarone 2, Russo 5, Corrado 21, Rau 1, Pellegrino ne, Carbone 1. All. D’Amico
    Lecce: Mazzone 26, Mariano 3, Ferrini 1, Cappio (L1), Russo (L2) ne, Scaffiddi 4, Cipolloni, Arguelles 33, Monteiro, Lanciani 5, Schiattino ne, Matani 4, Deserio ne. All. Pelillo
    Arbitri: Guarnieri e Giorgianni LEGGI TUTTO

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    Personal Time San Donà battuta la Sarroch 3-0

    Personal Time San Donà 3Sarroch 0(25-19, 25-18, 25-20 )
    PERSONAL TIME SAN DONA’: All.: Moretti.SARLUX SARROCH: All.: Franchi.Arbitri: David Kronaj e Andrea Galteri.
    San Donà di Piave – Una buona Personal Time San Donà si è presa la seconda vittoria stagionale battendo la Sarlux Sarroch Cagliari. Un perentorio 3-0 non ha lasciato scampo alla formazione sarda, i ragazzi di Moretti sono stati più reattivi allo start di tutti e tre i set; anche se il terzo parziale è stato più combattuto. La vittoria della Personal Time è tutta qui.Parte fortissimo la squadra sandonatese, l’attacco funziona, la difesa concede pochissimo ed è 9-1. Gli ospiti provano a reagire accorciando 19-13, la Personal Time è in serata di grazia e chiude i giochi 25-19.Il secondo set è sulla falsariga del primo, la Personal Time si porta sul 9-3, ma in pochi minuti gli uomini di Franchi arrivano a 2 11-9, e qui Moretti è costretto a chiamare il primo time out della sua partita. Attacco e muro funzionano ed è 16-12, ci vuole parlare su anche Franchi per fermare la fuga dei veneti, ma è 20-14 sul tabellone del PalaBarbazza. La Personal Time scrive il 2-0 con muro di Favaro e Giannotti per il 25-18.Nel terzo set la Personal Time va sul 6-3, gli isolani però recuperano 7-6; ci pensa una schiacciata di Iorno ad evitare il pareggio (8-6), sull’errore della Sarroch (9-6) Franchi si rifugia in un altro time out. Arriva il pareggio a quota 10. Si va avanti punto a punto, i veneti provano a scappare 17-14, Sarroch tiene (17-16). Tutto da rifare per i veneti sul 19-19. Qui San Donà è fredda, Giannotti regala il primo match point 24-20, Favaro chiude l’opera 25-20Nel prossimo turno la Personal Time San Donà andrà a far visita alla Gammachimica Brugherio, piccola città della provincia di Monza. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano supera un mai domo Napoli

    Smartsystem Fano 3Quantware Napoli 2(25-14, 22-25, 21-25, 25-19, 15-13)
    Smartsystem Fano: Michalovic 18, Roberti 17, Galdenzi, Merlo 18, Partenio, Raffa (L), Margutti, Focosi 6, Mazzon, Gori, Maletto 7. All. TofoliQuantWare Napoli: Quarantelli 1, Saccone 10, Starace 19, Leone 1, Monda, Calabrese 2, Malanga 6, Cefariello 15, Ardito (L), Sulista 17, Martino, Piscopo, Matano, Monto’. All.Calabrese
    arbitri: Prati Davide e Licchelli Antonio
    Fano: bv 8, bs 12, muri 9; Napoli: bv 1, bs 26, muri 6
    Fano – Dopo due e mezza di autentica battaglia la Smartsystem Fano supera Napoli e conquista la seconda vittoria consecutiva.I fanesi, dopo un inizio in discesa, hanno dovuto soffrire all’infinito prima di avere la meglio su un Quantware mai domo e capace di portarsi avanti 2 a 1.Il primo set è di dominio assoluto per i padroni di casa che, grazie alla battuta, non fanno praticamente mai giocare i partenopei. Dalla seconda frazione cambia tutto: i campani cominciano a sistemare la ricezione portandosi 11-9, Fano rimane in partita fino al 20-18 in suo favore ma nel finale alcuni errori vengono pagati caro.Sulle ali dell’entusiasmo Napoli, a partire dal 14-14 del terzo set, sale in cattedra con la coppia Starace-Cefariello e dal 21-21 infila quattro punti consecutivi.Il Palas suona la carica ai propri beniamini e la Smartsystem gioca sul velluto il quarto set in cui in attacco si distinguono Roberti e lo slovacco Michalovic.Emozionante il tie-break: Fano avanti 6 a 4 con ace di Roberti, i campani non mollano portandosi avanti 11 a 10, poi ci pensa Michalovic a piazzare due fendenti importanti e sull’ultima azione un errore in battuta degli ospiti regala la vittoria ai fanesi. LEGGI TUTTO

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    Macerata espugna il Pala Cesari, 3-0 a Casarano

    Prestazione in crescendo dei biancorossi, hanno strappato il primo set agli avversari e sono riusciti per due volte ad avere la meglio ai vantaggi. Casarano ha lottato fino alla fine, è stata brava la Volley Banca Macerata a rispondere sempre e soprattutto a svoltare in proprio favore i momenti decisivi della gara; i biancorossi confermano l’impressione che, trovando la migliore continuità di gioco, possano giocarsela contro chiunque. Ora testa alla prossima sfida, che vedrà il Banca Macerata Forum ospitare la QuantWare Napoli.
    LA CRONACA – Coach Castellano conferma il 6+1 dell’esordio al Banca Macerata Forum, quindi Casaro, Lazzaretto e Zornetta, centrali Orazie e Fall, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per Casarano Lugli, Topuzliev e Baldari, al centro Peluso e Pepe, il palleggiatore è Martinelli, il libero Carta.  Avanti i padroni di casa ad inizio gara, Topuzliev gioca sulle mani di Fall, la palla va fuori per l’8-4, biancorossi che restano incollati agli avversari con un break di tre punti. La gara prosegue equilibrata, giuda sempre Casarano che prova ad allungare col bel diagonale di Baldari, risponde subito Zornetta; i biancorossi ci credono e poco dopo arriva finalmente il pareggio, 17-17 e time-out chiesto da coach Lichelli. Le squadre si inseguono, Macerata la ribalta con la serie in battuta di Lazzaretto, Casarano agguanta però il 24-24: sono cresciuti i biancorossi e lo confermano ai vantaggi, strappando il set 24-26. Il gioco riparte con buoni ritmi, un bel salvataggio di Gabbanelli e il muro-out di Lazzaretto valgono il 4-4. Le due squadre giocano punto a punto ma i biancorossi provano a scappare: lungo scambio ben difeso dalla Banca Macerata e risolto da Marsili, poi allunga Lazzaretto, 8-10 e time-out per Casarano. Mantengono il vantaggio gli ospiti e allungano con Casaro: prima piazza una palla difficile per la difesa di casa, poi alza il muro sull’attacco di Topuzliev, 15-19. Finale tutto a tinte biancorosse, non c’è scampo per Casarano e Lazzaretto chiude 17-25 con un ace. La squadra pugliese prova la reazione, Macerata risponde e il terzo set è subito acceso, 5-5; alza la pressione Casarano e prova la fuga, 9-6 sull’errore di Zornetta che subito si riscatta e rimette in moto i suoi che con l’ace di Casaro fanno 11-11. Le squadre lottano su ogni pallone, ne giova lo spettacolo e la gara va avanti punto a punto, 18-18; finale acceso, la Banca Macerata va avanti grazie ad una positiva serie in battuta ma Casarano ribalta, i biancorossi salvano su quattro attacchi e trovano il 24-24 con Fall. Ai vantaggi è di nuovo Macerata ad avere la meglio 25-27.
    I COMMENTI – Sanfilippo, “Abbiamo affrontato una lunga trasferta e giocato in un campo difficile, abbiamo dimostrato che in ogni momento sappiamo affrontare tutte le situazioni”. La Volley Banca Macerata la spunta ai vantaggi e per Lazzaretto, “Siamo stati bravi a reggere la pressione, abbiamo giocatori d’esperienza e in certi momenti fanno la differenza. Passiamo ancora crescere sul piano caratteriale”. Mentre per Sanfilippo, “Da centrale posso dire che lavoreremo sul muro nelle prossime settimane ma intanto ci godiamo la vittoria”.
    Il tabellino:
    LEO SHOES CASARANO 0
    VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 24-26, 17-25, 25-27.
    Durata set: 35’, 27’, 36’. Totale: 98’.
    LEO SHOES CASARANO: Martinelli, Peluso 4, Miraglia, Ciardo, Lugli 15, Carta, Topuzliev 10, Pepe 5, Tommasi, Baldari 11. NE: Quarta, Licitra, De Micheli. Allenatore: Lichelli.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Orazi 5, Pahor, Fall 8, Penna, Casaro 16, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 13, Lazzaretto 8. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Gaetano e Scarfò. LEGGI TUTTO