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    Savigliano non sbaglia e torna con tre punti da Mirandola

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano non sbaglia e chiude al meglio il suo “lungo” gennaio, inanellando a Mirandola la quinta vittoria in altrettante partite del mese in campionato. Al PalaSimoncelli, di fronte al solito pubblico “caliente”, finisce 3-1 in favore dei cuneesi, che, nella diciottesima giornata del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, mantengono il ritmo delle prime della classe e regolano la pratica in quattro parziali.
    Il racconto del matchFormazione classica per Mirandola, con Dombrovski–Stöhr in posto 4, Canossa–Rustichelli Riccardo al centro, e la diagonale principale dei fratelli Ghelfi, con a chiusura il libero Angiolini. Qualche acciacco, invece, in casa Monge-Gerbaudo, che si presenta senza il libero Gallo, ma conferma il solito sestetto: diagonale Filippi-Spagnol, Nasari-Galaverna in posto 4, Dutto e Rainero al centro, con Rabbia libero.
    Il primo set è a forti tinte biancoblu: Savigliano parte forte da subito, imprimendo un chiaro indirizzo al parziale. Pinca ferma il gioco una prima volta sul 4-9 ed è costretto ad un nuovo time-out sul 6-14, prima che i modenesi riescano per la prima volta a rientrare sul 16-20, con tre punti consecutivi. Questa volta è Simeon a stoppare l’inerzia dei padroni di casa e la scelta paga, perché al ritorno in campo gli ospiti iniziano a giocare punto a punto, sfruttando i cambio-palla e chiudendo la contesa sul 19-25.
    Il secondo parziale è molto più combattuto, con lo Stadium che si dimostra più in palla e scappa sul 9-5, prima di essere raggiunto dall’ottima reazione cuneese, che culmina nell’ace del 10-10 di Spagnol. La sterzata decisiva arriva ben oltre la metà del set, quando due errori consecutivi di Savigliano e un ace di Rustichelli proiettano i padroni di casa sul 21-18. Simeon ferma il gioco, ma il Monge-Gerbaudo non riesce più a rientrare e due punti consecutivi di Francesco Ghelfi portano al pari sul 25-21.
    Nel terzo parziale, Mirandola, sull’ottima scia del precedente, parte forte e vola sul 6-3, con un ace dello stesso Ghelfi. Savigliano fatica a trovare il giusto ritmo e i padroni di casa viaggiano anche sul +4 (11-7), prima che, punto dopo punto, capitan Dutto e compagni riescano a ricucire lo strappo fino al 18-18. A quel punto, inizia un’altra partita: i ragazzi di Simeon hanno un’altra verve e chiude i conti, trascinata soprattutto da Nasari e da Spagnol, che trova un servizio vincente decisivo sul 23-21. Finisce 25-23.
    Il quarto parziale si apre con la prima variazione nello starting six nei padroni di casa: al centro c’è Scaglioni e non più Canossa. Savigliano, però, riparte con la marcia ingranata dopo il 18 pari del set precedente e scappa via. Due turni fruttuosi in battuta dei centrali Dutto, prima (2-6), e Rainero, poi, scavano un solco incolmabile: 7-14. Pinca richiama i suoi per riordinare le idee e Mirandola rientra fino all’11-17, costringendo Simeon al time-out. Al rientro, però, il Monge-Gerbaudo ritrova il ritmo, portando Bergesio al servizio con sei match-point (18-24). Lo Stadium riduce il margine, ma non basta: è Galaverna a trovare il punto del definitivo 20-25, che consegna tre punti d’oro agli ospiti.
    Stadium Pallavolo Mirandola – Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (19-25, 25-21, 23-25, 20-25)Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 1, Ghelfi F. 19, Dombrovski 12, Stohr 16, Canossa 4, Rustichelli R., Angiolini (L), Rustichelli L. (L2); Capua, Bellei 4, Schincaglia 3, Scaglioni 1; N.E. Persona. All. Pinca.Monge-Gerbaudo Savigliano: Filippi 4, Spagnol 23, Nasari 7, Galaverna 17, Rainero 12, Dutto, Rabbia (L); Calcagno, Mellano, Trinchero, Bergesio; N.E. Marolo. All. Simeon.
    Durata set: 27’, 25’, 27’, 27’
    Carlo CeruttiUfficio stampa LEGGI TUTTO

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    Urlo liberatorio Moyashi, tie-break vincente con Belluno

    Giannotti, Ph Roberto Peli
    GARLASCO, 29 gennaio 2023 – Ennesimo tie-break per la Moyashi Garlasco, ma finalmente i neroverdi possono urlare di gioia perché con la Da Rold Belluno finisce 3-2 per i neroverdi che vincono con parziali di 25-20, 25-23, 17-25, 22-25, 15-13. Puliti e compagni sfruttano l’occasione di rosicchiare qualche punto ai veneti e ritirare il fiato dopo un avvio di ritorno complicato. Garlasco domina il primo set, nel secondo cala l’attacco e i veneti riescono a rimanere a contatto ma devono arrendersi al fotofinish. Terzo set senza storia, con Belluno in controllo del parziale sin dai primi punti e una Moyashi che fatica a riprendersi in attacco. Nel quarto parziale si ripresentano le difficoltà del set precedente e Belluno costringe i neroverdi al tie-break. Sembra di rivedere la gara con Savigliano, con Garlasco prima avanti 2-0 e poi sconfitta al quinto, ma il team pavese trova la grinta giusta e si impone di misura 15-13.
    Formazioni:
    Sul taraflex del PalaRavizza scendono in campo Bellucci in regia, Giannotti opposto, al centro Peric e Giampietri, in banda Baciocco e capitan Puliti, Calitri libero. Nel sestetto dolomitico mister Colussi punta su Maccabruni in palleggio e Novello opposto, Guastamacchia e Mozzato al centro, in banda Saibene e Graziani, Martinez libero.
    Cronaca:
    Un inizio gara di gran equilibrio quello tra le due formazioni, con la Moyashi che mette il naso avanti sul 10-7 con i muri di Giannotti e Giampietri. Sul servizio di Giampietri la Moyashi allunga 13-8 e sempre dai 9 metri trova anche il +6 con l’ace di Puliti (16-10). LA DRL si affida a Novello e Graziani per uscire dall’impaccio e prova ad accorciare 19-14. È dal servizio che Belluno trova l’occasione di riportarsi a -3 (20-17) ma la poca efficienza in attacco dei veneti lancia Garlasco sul 23-17. Novello non vuole regalare niente ai garlaschesi e spinge dai 9 metri per il 23-20. Al terzo servizio del veneto è Puliti a sbloccare i suoi spizzando sul muro per il 24-20 e Giannotti la chiude con l’ace del 25-20.
    Nel secondo parziale Moyashi avanti con il muro di Peric e Baciocco (7-4). Giannotti fa la voce grossa a muro su Graziani per il +4 (10-6). Peric fa un buon lavoro a muro regala il +6 ai suoi (14-8). La Moyashi si inceppa un po’ e Belluno può approfittarne per rifarsi sotto con il muro di Ostuzzi ai danni di Giannotti (15-12). Il servizio la fa da padrone nella parte centrale del set, con Guolla che risponde a Peric e la Da Rold che si avvicina sul 18-16. Nella metà campo neroverde cala l’attenzione e Garlasco commette qualche errore di troppo in attacco, con i veneti che pareggiano 21-21. È Giannotti il punto di riferimento per Bellucci in questo frangente (22-21). Puliti firma il 23-22, ma Belluno è brava a rimanere attaccata. Bellucci si affida dunque anche a Peric per il 24-23 e lo stesso gigante croato firma l’ace del 25-23 finale.
    Nel terzo parziale gli ospiti sono subito avanti con un super Novello dai 9 metri (0-3) e sfruttando le ingenuità neroverdi trovano l’11-5. Continua per la Moyashi il momento di difficoltà in attacco e Bertini prova a inserire Romagnoli. Novello firma l’ace dell’8-14 e il tecnico neroverde deve fermare il gioco per provare a smuovere i suoi, ma non c’è storia, la Moyashi è in balia dei veneti e Maccabruni può gestire il gioco a suo piacimento (10-16). Bellucci prova ad alleggerire i suoi martelli cercando Giampietri per il cambio palla (11-17) e Belluno concede qualche errore facendo tornare la Moyashi a -4 (16-20). Ma i neroverdi non riescono a sfruttare l’occasione per alzare la qualità dei loro colpi e il set si conclude 17-25 con troppi errori per Garlasco.
    Il quarto set parte con una “mini fuga” Moyashi, avanti 5-3 con Peric. Belluno reagisce subito e trova la parità con Novello (6-6). La Moyashi fatica ancora in attacco e la DRL mette la freccia con Maccabruni a muro (7-10). Novello, incontenibile da posto 2, segna anche il 9-13, ma con il muro di Bellucci i neroverdi si riportano a -2 (12-14). L’illusione dura poco perché Graziani trova il 12-16 e Maccabruni l’ace del 12-17. L’ingresso di Agostini sortisce un buon effetto, con Giannotti a segno per il 16-18 e Giampietri per il -1 (17-18). Novello rimette i suoi in marcia e Belluno riallunga con Ostuzzi (17-21). Sul servizio di Bellucci, Agostini sfrutta lo slash del 20-21, ma Belluno risponde dal centro (20-22) e la Moyashi spara fuori il 20-23. Un pasticcio a muro regala il set-ball a Belluno (21-24) che al secondo tentativo chiude con il muro di Mozzato (22-25).
    Belluno subito avanti nel tie-break, con la Moyashi che non vuole concedere l’ennesimo tie-break e reagisce pareggiando a muro con Peric (2-2). Buon ingresso di Accorsi in difesa e Puliti finalizza il 3-2. Ancora Peric e Puliti firmano il 7-5. Giannotti manda i suoi in vantaggio al cambio campo (8-5) e Agostini favorisce l’allungo (9-6). Il doppio muro di Guastamacchia riporta il set in parità (9-9) e tutto da rifare per la Moyashi. Si procede punto a punto, con Giannotti e Ostuzzi protagonisti (12-12). È proprio l’oppostone padovano a mandare Garlasco a match-ball (14-12), Graziani annulla il primo e Giannotti chiude con il definitivo 15-13 per i neroverdi.
    TABELLINO
    Moyashi Garlasco 3 – Da Rold Logistics Belluno 2 (25-20, 25-23, 17-25, 22-25, 15-13)
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 13, Romagnoli, Peric 13, Giannotti 23, Bellucci 1, Giampietri 7, Calitri (L), Accorsi, Agostini 3, Puliti 11. N.E. Caianiello, Minelli.
    11 muri, 3 ace, 15 errori al servizio, 42% ricezione positiva (28% perfetta), 49% efficienza in attacco.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 3, Novello 20, Martinez (L), Maccabruni 2, Guolla 1, Graziani 11, Guastamacchia 9, Mozzato 10, Ostuzzi 14. N.E. Candeago, Galliani, Paganin.
    9 muri, 9 ace, 18 errori al servizio, 47% ricezione positiva (33% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    Allenatore: Gian Luca Colussi Vice: Roberto Malaguti. LEGGI TUTTO

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    DRL, grande reazione: ma al quinto la spunta Garlasco

    Foto di Roberto Peli
    Trasferta dolce-amara per Da Rold Logistics, in scena con la nuova e inedita tenuta gialla. Amara, perché a Pavia matura l’ottava sconfitta nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Dolce, perché il passivo arriva al tie-break. E dopo che i rinoceronti erano sotto 2-0 nel conto dei set, contro una Moyashi Garlasco pressoché infallibile nella prima metà di gara. I bellunesi, però, ci hanno sempre creduto. E sono riusciti a rimettere in piedi una situazione che sembrava irrimediabilmente compromessa. Anche grazie all’apporto del “risolutore di problemi”: Massimo Ostuzzi. Entrando dalla panchina, Max ha contribuito alla rimonta con una prova da 14 punti, arricchiti da un ace, un muro e da un brillante 67 per cento in attacco. Si interrompe, quindi, la striscia positiva di tre gare, ma la DRL mantiene il quinto posto in classifica.
    AL RALLENTATORE – Passando alla cronaca, la partenza è al rallentatore, anche perché i padroni di casa attaccano con buonisime percentuali e sbagliano poco. Non a caso, timbrano il primo break sul 13-8, mentre l’ace di Puliti vale il 16-10. La DRL prova a sfruttare una delle rare sbavature in ricezione dei lombardi con Mozzato (20-17). Ma alla lunga è costretta a cedere il passo. E il copione non sembra mutare neppure al cambio di campo, se è vero che la Moyashi prende subito un discreto margine (14-10) e allunga poi con l’ace di Peric. Set chiuso? No, perché Guolla impacchetta una battuta vincente, entrando dalla panchina (18-16), Baciocco spedisce out il pallone del 19-18 e un fallo sotto rete vale la parità a quota 21. L’epilogo, però, è nel segno del croato Stipe Peric, che firma gli ultimi due punti. Compreso l’ace del 25-23, agevolato dal nastro.
    IMPATTO – Con le spalle al muro, serve una reazione. E arriva puntuale, anche grazie allo splendido impatto sul match di Ostuzzi. Nel terzo round, i bellunesi doppiano molto presto gli avversari (3-6) e progressivamente prendono il largo (8-15). Fino a non voltarsi più indietro. Nemmeno nel quarto atto, in cui i ragazzi di Colussi fuggono sul +5 (9-13) e sono abili a respingere il tentativo di risalita dei padroni di casa. I quali fanno sentire il fiato sul collo ai rinoceronti (17-18), ma non riescono a rimettere in discussione il set. A tale proposito, Giannotti spara fuori il contrattacco del 20-23, Graziani è chirurgico con un pallonetto (21-24) e il muro dolomitico diventa invalicabile: 21-25.
    GIANNOTTI SHOW – Si va al tie-break. E l’esperto Giannotti sfodera tutta la sua potenza, oltre che la sua classe: l’8-5 sembra già una sentenza, ma Guastamacchia firma due muri per il 9-9. Così si prosegue sul filo fino al 12-12: solo che Ostuzzi sbaglia dai 9 metri, mentre Giannotti contrattacca in maniera vincente e regala due match ball ai suoi. Graziani annulla il primo, però è ancora lo scatenato Giannotti a inchiodare il pallone decisivo.
    IL VERBO DEL COACH – «Un po’ di rammarico c’è – analizza coach Gian Luca Colussi – visto che abbiamo perso per un paio di dettagli, ma rimane la consapevolezza di aver dato vita a un’ottima prestazione. Dopo l’inizio difficile, siamo riusciti a giocare a un buon livello. Da questa trasferta, prendiamo le cose positive. E ce ne sono davvero tante».

    MOYASHI GARLASCO-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 25-20, 25-22, 17-25, 22-25, 15-13.
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 13, Peric 14, Giannotti 24, Bellucci 2, Giampietri 7, Puliti 8; Calitri (L), Accorsi, Agostini 3. N.e. Calaniello, Minelli, Noè (L), Pecoraro. Allenatore: V. Bertini.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, Novello 19, Saibene 4, Graziani 12, Mozzato 10, Guastamacchia 9; Martinez (L), Guolla 1, Ostuzzi 14. N.e. Paganin, Candeago, Galliani, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Simone Cavicchi di La Spezia e Roberto Russo di Genova.
    NOTE. Durata set 26’, 30’, 27’, 31’, 19’; totale 2h13’. Garlasco: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 11. Belluno: b.s. 19, v. 9, m. 9. LEGGI TUTTO

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    Tripudio biancorosso al PalaFlorio: Bari batte Aversa 3-0!

    Solo applausi, applausi a scena aperta per il Gruppo Stamplast M2G Green Bari. Chiamato ad una pronta reazione dopo il ko al tie-break rimediato nella trasferta di Modica, il collettivo biancorosso ha risposto subito presente con una prestazione da urlo nel big match contro la Wow Green House Aversa, battuta in tre set (27-25, 25-21, 25-23) nella bolgia del PalaFlorio.Trascinati da un superlativo Wójcik e da un capitan Paoletti sempre decisivo nei momenti che contano, gli uomini di coach Beppe Spinelli hanno regalato al proprio pubblico la prova più bella della stagione. Una partita da incorniciare, che vale tre punti d’oro ed il quarto posto in classifica con il sorpasso operato ai danni dell’OmiFer Palmi (sconfitta per 3-0 dalla Leo Shoes Casarano).
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli sceglie Leoni in cabina di regia, Paoletti opposto, Wojcik e Ciavarella di banda, Persoglia e Deserio al centro e, infine, Rinaldi al comando delle operazioni difensive.Mister Falabella risponde con la diagonale Pistolesi-Argenta, gli schiacciatori Lyutskanov e Gasparini, i centrali Pasquali e Marra ed il libero Fortunato.
    LA CRONACA DEL MATCHBari parte subito forte: gli aces realizzati dal tandem Wojcik-Persoglia e le conclusioni vincenti di capitan Paoletti fissano il punteggio sul momentaneo 12-8. La reazione degli ospiti non si fa attendere e, guidata da Lyutskanov, riporta il match in parità (14-14). Si lotta punto a punto fino alla fine: al sigillo in parallela di Argenta (22-23) fa seguito la “sette” imprendibile di Persoglia (23-23). Il set si decide ai vantaggi (24-24): sono gli errori di Argenta e Lyutskanov a decretare la fine delle ostilità nel primo parziale (27-25).Anche il secondo set è ricco di emozioni: dopo la buona partenza della Wow Green House (1-6, muro di Marra) va in scena la rimonta biancorossa, completata dal pallonetto vincente di Ciavarella (12-12). Gli aversani si riportano avanti nel punteggio grazie al muro di Lyutskanov su Wojcik (13-16) e conducono il game sino al 19-21, quando si assiste all’ennesimo ritorno di fiamma dei padroni di casa. Trascinati da uno scatenato Paoletti, gli uomini di coach Spinelli piazzano un incredibile break di sei punti e si aggiudicano il secondo atto dell’incontro sul 25-21 nel tripudio del PalaFlorio.Al ritorno in campo si viaggia sul filo dell’equilibrio fino all’ace di Leoni su Gasparini e al successivo mani out di Wojcik, che vale il momentaneo +3 biancorosso (17-14). I campani non gettano la spugna e riescono ad annullare il gap di vantaggio barese con la diagonale potente di Gasparini (19-19). A seguire è il nuovo strappo firmato da Ciavarella (21-19) a dare il via allo sprint finale del Gruppo Stamplast M2G Green che, respingendo colpo su colpo le offensive avversarie (23-22, 24-23), si prende l’intera posta in palio grazie alle sassate micidiali messe a segno da Wojcik (25-23).
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 3-0 WOW GREEN HOUSE AVERSA(27-25, 25-21, 25-23)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 2, Paoletti 16, Ciavarella 12, Wojcik 16, Persoglia 9, Deserio 3, Rinaldi (L) pos 71%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Giorgio, Petruzzelli F., Ciccolella, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 6, ricezione pos 66% – prf 49%, attacco 44%, muri vincenti 5.
    WOW GREEN HOUSE AVERSA: Pistolesi 2, Argenta 14, Lyutskanov 12, Gasparini 11, Pasquali 2, Marra A. 6, Fortunato (L1) pos 67%, Ricci Maccarini , Pietronorio , Di Meo (L2), Barretta, Pasquali, Gatto, Iannaccone 1, Diana 1.All. Paolo Falabella – vice all. Agostino Di RausoNote: errori al servizio 9, aces 1, ricezione pos 59% – prf 28%, attacco 39%, muri vincenti 11.
    Arbitri: Walter Stancati e Roberto Guarnieri
    Durata set: 32’, 29’, 30’ LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula da urlo, Tuscania battuta nettamente 3-0

    Seconda consecutiva al Palazzetto dello sport di Tricase per Aurispa Libellula che sfida il Tuscania nella 5a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Per il sestetto iniziale, mister Peppe Bua si affida a Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Giaffreda libero.
    Pronti via: Aurispa Libellula si porta avanti di cinque punti e costringe mister Passaro a fermare il gioco con il primo timeout di giornata. Mazzone in pipe e Fortes a muro incrementano il vantaggio, poi Tuscania prova a rimanere in scia ma Aurispa Libellula accelera ancora con due attacchi di Ferrini e il mani-fuori di Vaskelis (12-5). L’inizio è incoraggiante, la ricezione di Giaffreda sempre corretta, preciso il palleggio di Tulone e infallibili gli attacchi dei salentini. Agrusti mette a terra un bel pallone dal centro e poi va ancora a punto con un muro, quindi Vaskelis colpisce in diagonale prima del monster block di Fortes (17-8). Sono strepitose le alzate di Tulone e clamorose le diagonali vincenti di Mazzone e Ferrini, poi un punto combattutissimo viene conquistato da Aurispa Libellula con un pallonetto di Fortes (22-9). I ragazzi di mister Bua sembrano tarantolati, giocano su ogni pallone con una carica incredibile e una tecnica impeccabile, sfoggiando una grande condizione atletica e un gioco di squadra collaudato. Il set lo porta a casa il mani-fuori di capitan Mazzone che chiude nettamente il parziale (25-11).
    Il secondo set si apre con un muro di Vaskelis al quale risponde l’attacco di Onwelo, poi è ancora l’asse Tulone-Mazzone a colpire dal centro prima del lungolinea dell’opposto italo-nigeriano di Tuscania che regala un piccolo margine di vantaggio agli ospiti (2-5). In casa salentina, invece, si scaldano le mani dell’opposto lituano che conquista un ace, seguito dalla successiva battuta vincente di Ferrini che porta il risultato in parità (6-6). Si gioca punto a punto ma il +1 Aurispa Libellula costringe mister Passaro a chiamare il timeout. La partita diventa molto combattuta e Mazzone sfoggia una diagonale morbida nei tre metri per mettere a terra il 10-9. Il muro di Tuscania si alza e anche Ferrini sceglie il pallone morbido per scavalcare le mani avversarie e portare a casa un punto, prima dell’ennesima pipe vincente di Mazzone e del muro di Fortes che spingono ancora coach Passaro alla chiamata di timeout (13-12). Vaskelis picchia forte e mette a terra un lungolinea imprendibile, poi è Fortes dal centro a tirare fuori dal cappello un primo tempo da cineteca e Ferrini guadagna l’ace (16-13). Un palazzetto entusiasta e il calore del gruppo organizzato dei Leones spinge i salentini che conquistano un altro ace con Fortes e vanno a punto con un muro di Agrusti (20-15). Aurispa Libellula è un uragano, difende bene, riceve precisamente e attacca in maniera imprevedibile e sempre determinante. Il punto vincente del secondo set arriva su ricezione di Giaffreda che permette a Tulone di servire ancora puntualmente Vaskelis, il quale non fa una piega e mette a terra l’ennesimo pallone (25-19).
    Il terzo set comincia con la reazione ospite e due punti di fila messi a segno da Onwelo, poi la controreazione di Aurispa Libellula che impatta sul pari (5-5) con l’attacco calibrato di Vaskelis e il muro vincente di Mazzone. Il capitano torna a colpire nei tre metri ma gli ospiti rispondono con una pipe di Corrado, poi si gioca punto a punto e il match torna equilibrato con Vaskelis da una parte e Onwelo dall’altra sugli scudi (10-10). Tuscania commette due errori di fila ma Aurispa Libellula non scarta i regali e concede il punto, poi si rifà con gli attacchi di Mazzone e Vaskelis e sul +1 arriva il timeout di mister Passaro. Torna a referto Ferrini che colpisce da posto 4 poi Tuscania, dopo un altro timeout, si riavvicina ma i salentini allungano con un colpo di seconda di Tulone e l’attacco di Mazzone (17-15). È qui, però, che arriva il momento di appannamento e mister Bua deve chiamare il timeout, ma Tuscania rimonta e va sul +1 con una freeball sfruttata da Corrado (17-18). Il lungo turno di battuta di Stamegna è interrotto dal punto di Ferrini, poi il muro di Fortes e il mani-fuori di Vaskelis pareggiano i conti (20-20). Finale incerto con Corrado e Vaskelis a punto e Tuscania che si porta avanti di due punti ma, sul set point, trova un Aurispa Libellula immortale che conquista due punti e pareggia. Ai vantaggi sono ancora i laziali a sprecare due set point con Mazzone e Vaskelis che riportano a galla i salentini. Tulone trova Ferrini che va a punto ed è Aurispa Libellula a giocarsi il match point. I salentini trovano il punto vincente ma l’arbitro lo concede al Tuscania, quindi viene fuori l’orgoglio degli uomini di coach Peppe Bua che ricostruiscono e conquistano il successo con l’ultimo punto che arriva su una doppia avversaria.
    Aurispa Libellula – Maury’s Com Cavi Tuscania 3-0 (25-11; 25.19; 29-27).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 16, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 12, Calogero Tulone 1, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 21, Francesco Fortes 11, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 4, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
    Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna 1, Parisi, Festi 10, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti, Corrado 15, Aprile 2, Onwuelo 13, Quadraroli (L2), Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2° All. Barbanti.
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    Farmitalia Saturnia fermata al 5° set, Kantor: “Squadra scossa dall’indisponibilità iniziale di Zappoli”

    Dopo cinque set tiratissimi la Farmitalia Saturnia perde in casa dallo Shedirpharma Sorrento, ma deve fare i conti con l’improvvisa indisponibilità poco prima del fischio d’inizio dello schiacciatore Enrico Zappoli, il giocatore più in forma della squadra. La formazione di Kantor conserva comunque la testa della classifica del girone blu della Serie A3 maschile Credem Banca con un punto di vantaggio su Ortona, vittoria, 3-2, a Marcianise. La sfida continua quindi in un campionato che ogni giornata nasconde un’insidia. La Farmitalia Saturnia tornerà in palestra martedì per preparare la delicata sfida di Bari con la consapevolezza piena dei propri mezzi.
    MIX ZONE. Il tecnico Waldo Kantor: “Non è stata una partita facile. Il problema di Enrico Zappoli, all’inizio della partita, ha scosso la squadra. Abbiamo vinto sì il primo set, ma il cambio palla non ha funzionato. Sorrento non ha demeritato. Noi non siamo riusciti a esprimerci anche in questa situazione di difficoltà iniziale. La reazione al quarto set ha confermato la tenuta della rosa. Andiamo avanti, questo campionato va giocato partita dopo partita senza abbassare la guardia”.
    Il diesse Piero D’Angelo: “Perdere Zappoli poco prima del fischio d’inizio ha senz’altro creato un contraccolpo. La squadra ha risposto alla distanza, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Andiamo a Bari in un campo difficile, pronti a giocarcela e a preparare la partita nel migliore dei modi”.
    PRIMO SET. Prima di cominciare la partita Zappoli accusa un problema al braccio destro. Precauzionalmente l’italo brasiliano rimane fuori per tutta la partita: domani si stabiliranno i tempi di recupero. La sfida s’inaugura con il punto a muro (17 punti di squadra non sono bastati) di Casaro che bissa due punti più tardi, dopo il primo time out ospite. Fabroni – ace in posto 1 – lancia la Farmitalia sul 4-0. Disabato sigilla il 7-2 con un diagonale stretto. Alberto Nicotra e Casaro firmano il più sette contro la formazione campana praticamente non entrata in partita. Lentamente Sorrento trova, però, le misure a muro, recupera qualche pallone in più e si riporta sotto (17-16), grazie a un contrattacco più efficace. L’ace di Starace firma la parità.
    Serve tutta la forza del gruppo per rimettere la testa avanti. Frumuselu si rivela decisivo nelle battute finali con muro e un primo tempo che spengono le speranze campane di ribaltare la situazione. Alberto Nicotra fa buona guardia sotto rete e non si fa sfuggire l’occasione di andare al set ball. Il contrattacco di Casaro conclude vittoriosamente il primo parziale, dopo una difesa miracolosa di Peppe Zito.
    SECONDO SET. Sorrento piazza il primo break (7-4). La Farmitalia non trova la continuità per respingere i campani, commettendo qualche errore di troppo (13-16). Casaro riporta sotto i locali con tre punti fotocopia dalla seconda linea (15-16). Ma non basta. La battuta e il muro non girano. Sorrento capitalizza al massimo per archiviare la pratica e pareggiare i conti.
    TERZO SET. Le difficoltà palesate nel secondo parziale proseguono. Kantor manda in campo Antonio Smiriglia. Il centrale, alla seconda stagione alla Saturnia, dà continuità a muro (2 punti consecutivi, svantaggio ridotto a meno uno; 13-14). L’errore campano vale il 14 pari. Casaro ancora rimette in carreggiata Farmitalia. Roberto Battaglia, chiamato in causa al posto di Nicotra, risponde subito presente. Sorrento è sul pezzo, mura e difende con continuità e porta a casa la vittoria anche del terzo parziale, vanificando ogni tentativo di rimonta (22-25).
    QUARTO SET. Antonio Smiriglia riconfermato nel ruolo di centrale, inaugura il parziale. Battaglia rimane in campo. Frumuselu firma i successivi due punti. La Farmitalia vuole a tutti i costi giocarsela al quinto set. Disabato mette a terra il 12-8. Il muro di Battaglia vale il 15-9 che si ripete poco più tardi (18-11). Fabroni sigilla in servizio il 19-11 (più 8). Disabato, Fabroni e Casaro rimandano la contesa al quinto.
    QUINTO SET. Battaglia apre il tie break decisivo con due punti. Grande equilibrio. Casaro ripristina la parità (6-6). Il muro di Smiriglia arriva nel momento più delicato del parziale, portando in vantaggio la Farmitalia (7-6). L’8-6 è ancora un muro vincente di Battaglia. Il primo tempo di Smiriglia in posto 1 tiene la Saturnia avanti di due lunghezze. Frumuselu toglie le castagne dal fuoco. Ma non basta. Sorrento in  battuta non si risparmia. Disabato riporta la partita in parità (13 pari). Annullato il match ball (errore in battuta) ospite, Casaro opera il sorpasso. Sorrento, viceversa, annulla il match ball Saturnia e si riporta ancora avanti (16-15). L’errore di Casaro consegna la vittoria e i due punti al Sorrento.

    IL TABELLINO: Farmitalia Saturnia-Shedirpharma Sorrento 2-3  

    Farmitalia Catania: Fabroni 6, Zappoli Guarienti 0, Jeroncic 2, Casaro 29, Disabato 14, Frumuselu 12, Maccarrone (L), Nicotra 7, Fichera 0, Zito (L), Battaglia 5, Smiriglia 8. N.E. Tasholli. All. Kantor.
    Shedirpharma Sorrento: Aprea 4, Cuminetti 8, Remo 3, Albergati 36, Starace 21, Buzzi 6, Pontecorvo (L), Gargiulo M. 0, Donati (L), Piedepalumbo 0, Imperatore 0, Maretti 4. N.E. Gargiulo A., Grimaldi. All. Esposito. ARBITRI: Palumbo, Scarfò.
    Set: 25-22, 21-25, 22-25, 25-17, 15-17. LEGGI TUTTO

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    La Maury’s Com Cavi Tuscania si sveglia troppo tardi, Lecce si impone 3/0

    Una Maury’s Com Cavi Tuscania costretta all’ultimo momento a rinunciare a Parisi, tenuto a riposo precauzionale per un risentimento muscolare, e con un Sacripanti a mezzo servizio, per lo stesso motivo, cede in tre set all’Aurispa Libellula Lecce ma, nonostante la battuta d’arresto, conserva la terza posizione in classifica grazie alla contemporanea sconfitta di Palmi a Casarano.
    Primo set da dimenticare chiuso a 11 dai laziali che tentano una prima reazione nel successivo (19/25) salvo nel parziale decisivo costringere i pugliesi ai vantaggi dopo aver avuto ben due set ball a disposizione (29/27)
    Al fischio di inizio dei signori Matteo Talento e Davide Morgillo, coach Bua schiera i suoi con Tulone in regia con Vaskelis opposto, Fortes e Agrusti al centro, Mazzone e Ferrini laterali, Giaffreda libero. Coach Passaro risponde Cipolloni Save al palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Stamegna e Corrado bande, capitan Sorgente libero.
    Parte forte Lecce e trova subito un parziale di 6 a zero. Mani out di Vaskelis su Corrado, massimo vantaggio peri padroni di casa 12/5. Finisce fuori l’attacco di Corrado, primo set point per Lecce. Il mani out di Mazzone chiude il primo parziale 25/11.
    Il secondo set inizia con Tuscania che trova subito il break con un mani fuori di Onwuelo e un muro di Festi su Ferrini 2/5. L’ace dello stesso Ferrini riposta la parità 6/6. L’attacco di Onwuelo finisce fuori, Passaro chiama il time-out 9/8. L’attacco vincente di Vaskelis per il 14/12. Ace di Ferrini e Lecce prova a scappare 16/13. Altro ace di Fortes per il 18/14 a cui segue poi un parziale di 4 a zero per i pugliesi (23/15) che poi chiudono il set con il solito Vaskelis 25/19.
    Terzo set. L’attacco vincente di Stamegna per il 6/8. Si procede punto a punto con Tuscania avanti 8/10. Si continua in equilibrio 17/18. Primo tempo vincente di Festi 17/19. Murato l’attacco di Mazzone 21/23. Mani out di Mazzone 25 pari. Dopo due set ball sprecati dagli ospiti è l’Aurispa Lecce ad aggiudicarsi set e incontro 29/27.
    AURISPA LIBELLULA LECCE – MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 3/0
    (25/11 – 25/19 – 29/27 )
    Durata: ‘20, ‘27, ‘40
    AURISPA LIBELLULA LECCE: Mazzone 15, Morciano (L1), Ferrini 12, Tulone 1, Carachino, Coppola, Vaskelis 21, Fortes 11, Giacomini, Pepe, Del Campo, Agrusti 4, Giaffreda (L2). All. Bua. 2° All. Bramato
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna 1, Parisi, Festi 10, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti, Corrado 15, Aprile 2, Onwuelo 11, Quadraroli (L2), Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2 All. Barbanti.

    Arbitri: Matteo Talento e Davide Morgillo

    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley
    Foto: Aurispa Libellula Lecce LEGGI TUTTO

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    Cuore Impavido. La Sieco non molla e vince al tie break contro un sorprendente Marcianise

    Una giornata particolare dove le prime della classe si sono scontrate contro squadre tenaci e mai dome. Se la Sieco vince a Marcianise soltanto al tie-break, non può di certo sorridere neanche Catania costretta a raggranellare soltanto un punto casalingo contro Sorrento. La vittoria al tie-break della Sieco in trasferta contro Marcianise potrebbe sembrare ai più un occasione gettata alle ortiche. È vero che Ortona, con una vittoria da tre punti avrebbe annullato il vantaggio della capolista, ma è vero anche che contro la Marcianise vista in campo questa sera, quelli conquistati questa sera sono punti d’oro. La Sieco senza dubbio incappa in una serata non particolarmente brillante e ciononostante riesce ad avere la meglio su un avversario che ha dimostrato con i fatti che il suo reale valore non rispecchia quel penultimo posto in classifica. Una gara altalenante che ha visto la aggiudicarsi il primo set di misura per poi subire il roboante ritorno dai padroni di casa che vincono due set consecutivi mettendo in tasca il primo punto in palio. A questo punto era normale aspettarsi il colpo di grazia e invece la Sieco trova la forza, fisica e mentale di reagire.
    Marshall è chiamato spesso e volentieri dai suoi compagni di squadra e lui stringe i denti e ancora una volta porta, supportato dalla squadra, la Sieco alla vittoria che mette in tasca due punti.
    Buone notizie arrivano da Catania dove la capolista subisce uno stop inatteso ad opera della Sherdipharma Sorrento che vince 2-3 e fa rallentare i Siciliani. Il Gap tra Catania ed Ortona è nuovamente a due punti e la sfida continua.

    IN BREVE

    Inizio di gara equilibrato con le due squadre che si studiano. Ortona non sfrutta un paio di occasioni nitide in free-ball per aumentare il divario permettendo agli avversari di rimanere in scia. Il muro dei padroni di casa funziona meglio di quello degli abruzzesi e a metà parziale le squadre sono ancora impegnate in un emozionante testa a testa. I padroni di casa tentano la fuga quando i set volge al termine. Coach Lanci chiama tempo e la Sieco rientra in campo con le idee più chiare e trova subito un contro sorpasso con un parziale di 0-3. I padroni di casa non mollano la presa e c’è bisogno di un Arienti prolifico a muro per mantenere le distanze dagli avversari in un momento topico del parziale: 21-23. Tentano un’ultima resistenza i padroni di casa ma è Bertoli a chiudere il primo parziale.

    Nel Secondo Set la Sieco mostra una ricezione scricchiolante che permette ai padroni di casa di prendere il largo. La Sieco è quindi costretta a stringere i denti e tentare un recupero. La terna arbitrale commette quel che sembra un pasticcio. I padroni di casa protestano per uno scippo di punti ma nonostante questo si trovano in vantaggio 13-9 anche se il tabellone elettronico continua ad indicare il 10-9. Continua la rincorsa ortonese ma Marcianise è brava a mantenere le distanze. Alla fine del secondo set, Marcianise può gestire un importante vantaggio di quattro punti. Vantaggio che addirittura cresce proprio sul finale.

    Terzo Set. Ferrato cerca spesso riparo in Marshall ma anche il cubano nulla può. Bulfon illude ma sono i padroni di casa a trovare la via del vantaggio. Ortona ancora costretta alla rincorsa. Mentre gli ospiti scavano un solco sempre più ampio, si arriva alla metà del parziale. Ortona subisce molto l’efficacia del muro dei campani.

    Nel Quarto Set, Ortona da l’impressione di poter tornare in partita ma commette ancora qualche banale errore di distrazione, concedendo agli avversari un fallo di posizione che poi darà il la. Ad una momentanea rimonta. Marshall dovrà spremere a fondo le sue risorse per togliere le castagne dal fioco e trovare una nuova striscia vincente che porterà la Sieco a +4 quando si è appena a metà del parziale. La Sieco macina gioco ma spreca malamente dilapidando un vantaggio importante, saltano le coperture e Marcianise torna vicinissima con solo un punto di ritardo. Ortona soffre ma resiste anche ad una giornata decisamente no e riesce a trovare il guizzo finale per portare la gara al tie-break.

    Parte meglio Ortona nel tie-break ma subito Marcianise torna a macinare gioco conquistando prima il pareggio e poi addirittura il vantaggio. Nella prima parte di quest’ultimo e decisivo set si gioca punto su punto.

     
    PRIMO SET

    La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Fabi. Libero Benedicenti. I padroni di casa della Volley Marcianise schierano invece con Ciardo al palleggio e Lucarelli Opposto. Centrali Vetrano e Bonina, Schiacciatori Ruiz e Libraro. Libero Vacchiano.

    Si parte con la Sieco al servizio. Bertoli darà quindi il via all’incontro. Il primo punto però è di Ruiz 1-0. Marshall subisce un muro ma è invasione di Bonina 1-1. Arriva il primo punto anche per Bulfon 2-2. Dal servizio di Bulfon arriva una free-ball per la Sieco che con Arienti fa 2-3. Benedicenti è sorpreso da una palla appoggiata, Ortona perde la possibilità del contrattacco e subisce il 4-4. Out la pipe di Marshall 5-4. Il muro di Bertoli rimbalza sulla testa di Libraro 5-6. Lucarelli evita il muro ortonese 7-7. Fuori la diagonale di Marshall 8-8. Nel suo attacco Libraro pesta la linea 8-10. Ancora murato Marshall 10-10. Passa Bulfon sul muro di Libraro 11-12. Buona l’intesa di Ferrato con il centrale Arienti 12-13. Ace di Libraro 14-13. Ancora un muro di Marcianise 15-13. Muro solitario di Bulfon 15-15. Ciardo attacca fuori ma l’arbitro chiama comunque i quattro tocchi per un precedente rimpallo 16-17. Stavolta è Bulfon a subire il muro da Ruiz 18-17. Ace di Marcianise con Lucarelli che sorprende Benedicenti 19-17. Marshall mura Bonina 19-19. Sorpasso Ortona, Ruiz schiaccia in rete e con un parziale di tre a zero ribalta la situazione 19-20. Arienti ferma Ruiz 19-21. Bertoli non tiene il servizio di Ruiz 21-21. Al tentativo successivo, lo spagnolo batte sulla rete 21-22. Arienti mura Libraro 21-23. Lucarelli passa sul muro di Marshall e Arienti 22-23. Bulfon trova il punto del set-point 22-24. Annullato il primo set-point quando il muro di Ortona finisce fuori. Bertoli passa tra le mani del muro e chiude il primo set 23-25.

    SECONDO SET.
     
    Batte Libraro ma il primo punto è di Fabi 0-1. Lucarelli segna il punto del pari 1-1. Fuori l’attacco di Arienti ma Coach Lanci chiede un controllo al check. In effetti il tocco c’è, punto ad Ortona 1-2. Bonina trova il mani-fuori 2-2. Marshall risolve una situazione complicata e ha buon gioco sul muro campano 3-3. Ferrato mura Ruiz 3-4. Bulfon murato da Libraro 6-4. Ace di Ruiz 7-4.  Ruiz continua a mettere in difficoltà la ricezione di Ortona e scappa avanti 8-4. Ruiz si ferma quando serve sul nastro 9-5. Muro di Ferrato 9-6. Bonina batte fuori 10-7. Fabi riesce a mettere la palla a terra, grazie anche ad un pasticcio difensivo di Marcianise. 10-8. Lucarelli schiaccia sul nastro, l’arbitro chiama quattro tocchi ma i padroni di casa chiamano un controllo al check. Il VAR dopo lungo esame dice che la palla è contesa. Arienti fa Ace ma di nuovo i padroni di casa chiamano check  per una pestata dai nove metri. I due arbitri, in confusione, si consultano. Una pausa lunghissima, non si riesce a capire quale sia il punteggio esatto. Alla fine si riprende con il 10-10. Incomprensione in campo ortonese la palla cade ed è punto per Marcianise. Tuttavia cambia ancora il punteggio senza giocare ed ora il tabellone indica 10-9 per Marcianise. I padroni di casa reclamano più punti per loro e meno per Ortona. E se in campo Bertoli e Libraro ridono e scherzano sotto rete, gli arbitri, riuniti al tavolo del segnapunti, stanno passando un momentaccio. Si riprende di nuovo, ma stavolta la palla è di Marcianise. Bertoli murato. Lucarelli trova il lungo linea del 13-9. Out anche il servizio di Bertoli 14-10. La diagonale di Lucarelli è vincente 15-11. Invasione di Ciardo 16-13. Bertoli schiaccia direttamente in rete, non servito in maniera impeccabile da Ferrato 18-13. Ace di Ruiz 19-13. Entra Pollicino così che Bertoli possa respirare un po’. Pollicino tocca a muro 20-14. Bulfon schiaccia davvero forte 20-16. Bulfon beffato dal muro 22-16. Ace di Bertoli, rientrato al momento del servizio 22-18. Al secondo tentativo Bertoli però la tira lunga 23-18. Ruiz piazza la palla al centro del campo 24-19. Ruiz trova il mani-fuori che vale il pareggio in termini di set.

    TERZO SET. La rotazione di partenza è sempre la stessa. C’è Bertoli dai nove metri per la Sieco. Fischiata invasione a Marshall che giura di non aver commesso fallo. È solo il primo punto e così Coach Lanci non rischia il check 1-0. Lucarelli sbaglia il servizio 1-1. Fuori l’attacco di Marshall 3-1. Bulfon 3-3. Ancora Bulfon 4-5. Lucarelli fa un importante break ed è 7-5. Lucarelli ferma Bertoli 10-6. Marshall trova una pipe vincente 10-7. La diagonale di Lucarelli va fuori 10-8. Murato Marshall 13-9. Marshall è chiamato sempre a sbrogliare situazioni complicate 14-12. Bertoli tira di prima sorprendendo tutti 14-13. Invasione di Bertoli 16-13. Libraro trova il muro fuori che vale il 19-14. Piazzata di Ruiz 21-14. Il muro di Fabi finisce fuori 22-16. Fuori la diagonale di Bertoli 23-16. Fuori il servizio di Ortona 24-17. Lucarelli fa il 25-17 e Marcianise guadagna il primo punto della gara.

    QUARTO SET. Il primo punto è di Marshall 0-1. Fuori la diagonale stretta di Ruiz 1-2. Ancora fuori la schiacciata di Ruiz ma Marcianise chiede un controllo. In effetti il tocco viene rilevato quindi 2-2. Buona la parallela di Bulfon 3-4. Bertoli finalizza bene quella che è stata una serie di carambole 4-7. Anche un fallo di formazione a funestare la serata ortonese 6-7. Fuori la schiacciata di Fabi ed è 7-7. Bulfon 8-8. Fuori l’attacco di Lucarelli 10-8. Ace di Vetrano 11-13. Bulfon 11-14. In campo il muro di Ortona ma i padroni di casa vogliono esserne sicuri. Il punto è per Ortona 13-16. Fuori la parallela di Libraro 13-17. Ancora al centro Ruiz e Marcianise torna in gioco 17-18.  L’attacco di Marshall è fuori e stavolta è Nunzio Lanci a chiamare un check. In effetti la palla è dentro 18-20.

    Muro di Marshall 19-21. Lungo l’attacco di Lucarelli 20-23. Fortunoso ace di Marshall che aiutato dal nastro fa 20-24. Ruiz serve in rete e la gara si allunga al tie-break.

    QUINTO SET.
     
    Si parte con Marcianise al servizio con Lucarelli. Bulfon passa in mezzo al muro 0-1. Muro di Arienti 0-2. Muro di Marshall su Ruiz 1-3. Fuori l’attacco di Bulfon 3-3. Il muro di Ortona finisce fuori 4-3. Non riesce il recupero a fondo campo di Bulfon 6-5. Ancora una volta tocca a Marshall in pipe 7-7. Ancora Marshall 7-8 ed è cambio campo. Ace sporco di Bertoli, non riesce il recupero ai padroni di casa 7-9. Ancora ace di Bertoli, stavolta la palla è sulla linea 7-10. Ciardo tiene in gioco i suoi 9-11. Ace di Ruiz 10-11 e Nunzio Lanci chiama tempo. Lo stesso spagnolo poi pretende troppo da sé stesso e manda la palla in rete 10-12. In rete anche la battuta di Bonina 11-13. Ruiz in pipe 12-13. Bertoli trova la carambola giusta sul muro e la palla va fuori 12-14. Marshall ancora lui. Con la pipe del Cubano la gara si chiude 2-3.

    Volley Marcianise – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (23/25 – 25/20 – 25/17 – 21/25 – 12/15)
     
    Sieco Ortona: Fabi 5, Vindice (L) n.e., Bertoli 16, Benedicenti (L) 69% pos 6% perf, Iorno 1, Marshall 24, Di Tullio n.e., Bulfon 14, Arienti 10, Ferrato 3, Pollicino, Palmigiani n.e., Lanci E. n.e.

    Volley Marcianise: Lucarelli 32, Orlando n.e., Vetrano 4, Vacchiano (L) 62 % pos 21% perf, De Luca n.e., Bizzarro, Libraro 13, De Pisco, Siciliano n.e, Cucino n.e, Leone n.e, Ciardo, Bonina 9, Riuz 20.

    Durata Set:  25’ / 36’ / 25’ / 31’ 17’
    Durata Complessiva: 2h 14’
    Muri Punto: Ortona  15 / Marcianise 10
    Aces: Ortona 4 / Marcianise 8
    % Attacco: Ortona 43% / Marcianise 50%
    % Difesa: Ortona pos 67% perf 18% / Marcianise pos 67% perf 23%
    Arbitri: Lanza Claudia e Capolongo Antonio LEGGI TUTTO