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    Per l’Avimecc Volley Modica è un “magic moment”, da oggi testa alla sfida al Lecce, Capitan Chillemi: “raccogliamo i frutti del nostro lavoro”

    Il terzo successo consecutivo ha migliorato la classifica dell’Avimecc Volley Modica, che da oggi con rinnovato entusiasmo torna in palestra per preparare la difficile gara casalinga che domenica prossima al “PalaRizza” vedrà i biancoazzurri del presidente Ezio Aprile ospitare la Libellula Lecce.
    Il successo ottenuto a Sabaudia ha portato nuovo entusiasmo nel gruppo modicano, che nei momenti di criticità è rimasto unito e grazie alla mano di coach Giancarlo D’Amico del suo staff tecnico e della dirigenza che è rimasta sempre vicino alla squadra, è riuscito a risollevarsi e a riprendere il cammino di crescita che sicuramente non è ancora completo.
    Ora bisogna rimanere sul pezzo, non abbassare mai la guardia perchè le insidie in questo difficilissimo campionato di serie A3 sono sempre dietro l’angolo.
    “Per continuare sulla strada intrapresa – spiega il capitano Stefano Chillemi – è necessario non mollare mai, credere in ciò che possiamo ancora fare, perchè tutti insieme possiamo prenderci delle belle soddisfazioni. Tutto è frutto del duro lavoro che facciamo ogni giorno in palestra e ora i risultati iniziano a vedersi. Siamo una squadra giovane – continua – e con tanta voglia di dimostrare tutto il nostro valore attraverso l’impegno di tutti i giorni in palestra. Nonostante la nostra giovane età, tutti noi abbiamo fame di vittorie. Vincere aiuta a vincere e soprattutto ci fa stare bene tra noi compagni e da la giusta serenità in tutto l’ambiente, ma soprattutto in palestra. Da ora in poi, le partite saranno tutte delicate e avranno per noi lo stesso valore di una finale. Noi – conclude il capitano dell’Avimecc Volley Modica – scenderemo in campo con la giusta cattiveria agonistica e per cercare di vincerle tutte. Certamente non sarà facile, come non è facile sapere fin dove questo gruppo potrà arrivare, ma noi ce la metteremo tutta per andare il più avanti possibile in questa stagione che si è rivelata molto difficile con tantissime squadre di grande livello”.

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    Nicola Zonta, Vigilar Fano: “Volevamo cancellare i cali delle gare precedenti”

    Nel segno della continuità e della fiducia il 3 a 0 rifilato dalla Vigilar Fano al Geetit Bologna, un risultato molto diverso dalle ultime apparizioni in cui i fanesi avevano sempre subito il ritorno degli avversari per poi prevalere alla distanza. Con Bologna è andata diversamente: la Vigilar ha giocato punto a punto per poi dare la sterzata vincente nella seconda parte dei vari parziali. Il palleggiatore friulano Nicola Zonta è abbastanza chiaro su quelli che erano gli obiettivi dei virtussini: “Volevamo cancellare i nostri cali delle gare precedenti – afferma Zonta – ci siamo riusciti senza perdere alcun set”. I virtussini hanno avuto ancora una volta nel servizio l’arma vincente: “Sapevamo di dover spingere in battuta – continua il regista fanese – per evitare che l’avversario giocasse vicino a rete, in quanto eravamo consapevoli che avrebbero potuto metterci in difficoltà”.
    Ancora una volta il prodotto del vivaio virtussino, Federico Roberti, è stato uno dei protagonisti entrando nel primo set e giocando tutta la gara: “Il mister sa che può contare su tutti – afferma Roberti – la rosa è ampia ed ognuno sa quello che deve fare. La cosa positiva della gara è stata quella di aver evitato i soliti black out, oltre ad aver giocato a buon ritmo. Poi devo dire che le individualità hanno fatto la differenza”. Si può tranquillamente dire che contro i romagnoli la Vigilar Fano ha mostrato una grande maturità: “Confermo – conclude il classe 2004 – abbiamo giocato a buon livello e siamo in grande fiducia. Dovremo essere bravi poi a non sottovalutare nessuno, anche perché le nostre avversarie si sono rinforzate”.

    USVF

    Articolo precedenteCantagalli dopo l’incontro: “Cercheremo tutti di cambiare qualcosa, a partire da me.” LEGGI TUTTO

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    Un Volley Team tenace sbanca anche il PalaRaschi di Parma.

    Ormai è chiaro: Volley Team San Donà e tie-break sono due termini che stanno perfettamente nella stessa frase. Dalla prima giornata di ritorno sono capitolate per 3-2 contro i sandonatesi, nell’ordine: DRL Belluno, Abba Pineto, Montecchio Maggiore e, proprio ieri, la WiMORE Parma. Solo Macerata è uscita a battere i ragazzi di Tofoli, una settimana fa, al PalaBarbazza per 3-0.
    3-0 che fu anche il risultato dell’andata quando sulle sponde del Piave il Volley Team trovò la seconda vittoria consecutiva ai danni dei parmensi. Un girone dopo la WiMORE Parma si trova in zona playoff appaiata a Geetit Bologna e ErmGroup San Giustino mentre i sandonatesi, grazie ai due punti di oggi, escono dalla zona playout.

    Coach Tofoli conferma il sestetto delle ultime uscite: Baratti al palleggio con Mandilaris opposto, Dalmonte e Umek in banda, Trevisiol e Mazzanti al centro con Bassanello libero.
    Primo set giocato sul filo del rasoio, il primo strappo è di marca sandonatese quando Mandilaris mette a terra prima il 12-14 e poi il 13-17. Non mollano i padroni di casa che nel giro di poche azioni ricuciono lo svantaggio con un muro di Sesto e un’invasione sandonatese. Fase finale del primo set che vede Parma annullare tre set point al Volley Team San Donà, poi Bassanello vola su Ferraguti e Mandilaris completa l’opera: 25-27, 0-1.

    Secondo set che parte sulla falsa riga del primo. San Donà che strappa subito in fase iniziale e si porta sul 2-4, Parma alza bene il muro e nelle successive azioni di gioco firma il sorpasso sui ragazzi di Tofoli, 6-4. Break importante di San Donà sul 14-14: un attacco d Umek, un errore di Parma e un ace di Trevisiol portano gli ospiti sul 14-17 costringendo mister Codeluppi al timeout. Gli effetti della mossa del coach di casa sono evidenti: Parma mette in saccoccia 6 break consecutivi e annulla tutto il vantaggio ospite portandosi addirittura sul 23-19. San Donà prova a ricucire lo svantaggio ma Dimotrov pone fine al set: 1-1, 25-21.

    Terzo parziale che inizia nel peggiore dei modi per il Volley Team San Donà che, complice alcune disattenzioni in difesa, si trovano in svantaggio per 5-1. I nostri ragazzi ci hanno abituati a non mollare e a mettere il cuore anche quando le situazioni sembrano difficili da recuperare: sale in cattedra Umek che prima pareggia i conti con il punto del 7-7 e poi firma il vantaggio sull’8-9. Tra sorpassi e controsoprassi si arriva al 22-22: Mandilaris trova le mani del muro ma il pallone non torna nel campo sandonatese e poco dopo Mazzanti schiaccia a terra un’errata ricezione di Parma (22-24). Sesto prova ad allungare il set con un ottimo primo tempo ma Umek chiude la faccenda escludendo lo spauracchio dei vantaggi: 23-25, 1-2.

    Quarto set che vede Palmisano prendere il posto di Dalmonte il quale aveva riscontrato un piccolo problema nel parziale precedente. Parte forte Parma che con Reyes si porta subito sul 4-1. Chakravorti trova nei suoi centrali Sesto e Fall due preziosi aiuti per aumentare il distacco tra le due compagini verso la metà del set: 12-7. Reazione sandonatese affidata alle mani del muro: prima il duo Mandilaris Trevisiol e poi Palmisano portano a sole due lunghezze gli avversari (14-12). Il preludio alla rimonta viene però subito smorzato dai padroni di casa: Fall mura qualsiasi palla passi dalle sue parti e quando le sue mani non ci arrivano, l’attacco del Volley Team San Donà spreca schiacciando fuori campo (17-12). Ospiti che provano a rientrare in partita in tutti i modi: Mandilaris mura per il 23-20, Palmisano trova il 21esimo punto ma Dimitrov e Rossatti chiudono il set sul 25-21, 2-2.

    Come si diceva, non è una novità per i sandonatesi trovarsi al tie-break, caratteristica di ben 5 degli ultimi 6 match disputati. Parma, come nel terzo e quarto set, parte subito forte e si porta sul 6-2. Impresa nell’impresa per i ragazzi di Tofoli che al cambio campo non riescono a recuperare nessun punto (8-4). La svolta sull’11-8: Mandilaris mette a terra l’ennesimo pallone, Dimitrov spara fuori e lo stesso opposto greco trova un fondamentale ace (11-11). Altro vantaggio parmense ma sul più bello sale in cattedra Umek: prima la pipe del pari, poi un attacco chirurgico che solo grazie al check viene dato al Volley Team San Donà. Check protagonista anche poco dopo: la battuta di Palmisano pizzica quel che basta la linea di fondo e consente ai sandonatesi di giocarsi il primo match point. Parma può rientrare in gara ma il pallonetto di Dimitrov è tenuto facilmente dalla difesa ospite e ancora Umek schiaccia il pallone che vale due punti pesantissimi (12-15, 2-3).

    Il commento di coach Tofoli:
    “Grande risultato questa vittoria fuori casa contro Parma perché non era per niente facile. Sono contento anche perché abbiamo vinto con le cosiddette seconde linee: Palmisano ha dato il suo apporto ed è stato fondamentale come Tuis che è entrato in battuta. Questo vuol dire che tutti possono essere utili alla causa in ogni momento della partita. Ora testa alla prossima”.

    TABELLINO, fonte www.legavolley.it
    WiMORE Volley Parma 2-3 Volley Team San Donà (29-27, 25-20, 25-27, 16-25, 15-13)

    WiMORE Volley Parma: Reyes 8, Chakravorti 1, Dimitrov 24, Codeluppi, Sesto 10, Colangelo, Fall 18, Rossatti 17, Zecca (L), Beltrami, Cereda (L), Ferraguti 4, Bussolari 1, Chirida n.e. All: Codeluppi Andrea
    Volley Team San Donà: Trevisiol 5, Bassanello (L), Parisi n.e., Baratti 2, Palmisano 5, Mandilaris 26, Mazzon 1, Dalmonte 6, Mazzanti 6, Umek 31, Tuis All. Tofoli.
    Arbitri: Davide Prati – Marco Pasin

    Photo Credit: WiMORE Volley Parma LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Ripartiamo dallo spirito sfoderato contro la Moyashi»

    Foto di Roberto Peli
    Una sconfitta non può mai essere accolta con squilli di tromba. Ma, nella pallavolo di oggi, il passivo al tie-break ha più i contorni del pareggio. Specialmente se arriva al termine di una rimonta esaltante e in una delle trasferte più ostiche dell’intero cammino: quella di Pavia contro Garlasco.
    Alla fine la Moyashi ha la meglio per un’inezia (15-13 nel quinto e decisivo parziale), ma la Da Rold Logistics Belluno ha venduto cara la pelle. E confermato i progressi già emersi nell’ultimo periodo: «Voglio fare i miei personalissimi complimenti al gruppo – sono le parole del direttore generale, Franco Da Re -. Non tanto per la rimonta in sé, quanto per lo spirito che ha messo in campo. Uno spirito che chiediamo da tempo e da cui dobbiamo ripartire». 
    La DRL rimane in quinta posizione: «Abbiamo giocato tre set molto buoni, con la giusta determinazione. E la sconfitta finale è legata soprattutto al valore degli avversari. Perché Garlasco ha qualità importanti e atleti di assoluta affidabilità come Giannotti: dalla battuta all’attacco, sa essere sempre incisivo». 
    Ovvio, non tutto è filato alla perfezione. O l’epilogo avrebbe sorriso ai rinoceronti: «Siamo stati pure un po’ altalenanti, è vero. Ma questa è la nostra caratteristica – riprende Da Re – e credo ce la porteremo fino in fondo. Ad ogni modo, qualsiasi atleta sceso in campo ha dato un contributo di rilievo. Grandissima prestazione di Max Ostuzzi, entrando dalla panchina, così come ha fatto bene Guolla, nei turni di battuta. Insomma, c’è da essere ottimisti: abbiamo visto 2 ore e 20 di buona pallavolo, interpretata da formazioni che hanno onorato al meglio questo campionato di A3. Ci portiamo a casa un punto in meno di quanto si sperava, ma con una consapevolezza diversa».  LEGGI TUTTO

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    A Casarano, giornata storta per l’OmiFer che torna a Palmi a bocca asciutta

    Giornata storta per l’OmiFer Palmi che torna dalla trasferta pugliese contro la Leo Shoes Casarano a bocca asciutta. Capitan Gitto e compagni non sono riusciti a reagire ai colpi dei padroni di casa, guidati da Cianciotta (per lui 17 punti e miglior marcatore del match) e Marzolla (che di punti a referto ne mette 16). Ai ragazzi di mister Radici non sono bastati i 13 punti messi a segno dal rientrante Pawel Stabrawa, non ancora al meglio, per racimolare almeno un punto.
    L’avvio sembra piuttosto equilibrato con il Casarano che dimostra di essere in palla sin dai primi scambi e Palmi che cerca di rimanere sul pezzo. L’equilibrio, però, si spezza presto e i locali chiudono il primo parziale sul 25-19. Si attende la reazione degli ospiti ma anche nel secondo set l’andamento è simile al primo: più Casarano che Palmi. Parziale che finisce sul 25-21 con la “Franco Tigano” costretta a raddrizzare una partita messa malissimo. Il terzo set sembra la fotocopia del secondo e non lascia scampo ai calabresi che si arrendono sul 25-22 che certifica il 3-0 finale a favore dei pugliesi che salgono in classifica a quota 27 punti, due sole lunghezze in meno del Palmi fermo a quota 29.
    Prestazione dunque sottotono per l’OmiFer che adesso dovrà riorganizzare subito le idee in vista della prossima sfida in casa al “PalaSurace” contro la SMI Roma per risollevarsi in fretta e tornare a correre per tenere ben salde le prime posizioni del girone “Blu” del campionato di volley Serie A3 maschile.
    Lo sa bene un mister Radici piuttosto amareggiato: “la partita – ha evidenziato il tecnico dell’OmiFer – è stata gestita in maniera un po’ sbagliata da tutti noi che, al termine di questa prestazione, ci dobbiamo prendere delle responsabilità, perché è inevitabile: troppo sbagliato l’atteggiamento e la capacità di cercare delle soluzioni adeguate a un percorso che si è senz’altro complicato dopo un ottimo avvio. Con onore delle armi, – ha aggiunto – dobbiamo dire che Casarano ha giocato una partita attenta, con pochi errori, però è bastato il là che è venuto con la battuta di Cianciotta a metà del primo set per trovarci inaspettatamente arrendevoli e, soprattutto, è stato palesemente sbagliato il sistema di cercare di recuperare, perché, al contrario di quello che era necessario fare, abbiamo forzato troppo in alcune situazioni in battuta, come è stato evidente nel numero di errori fatti in attacco e questo ha certamente agevolato non poco il compito della squadra di casa. Nel terzo set – ha continuato Radici – abbiamo cercato meglio di affrontare la partita con dei parametri un po’ diversi, abbiamo provato a cambiare l’inerzia del gioco, dopo un inizio piuttosto stentato eravamo riusciti a recuperare terreno ma poi c’è stato questo finale di partita che non ha premiato il nostro sforzo. Naturalmente, – ha rimarcato – c’è un pizzico di amarezza e di delusione non solo per la sconfitta ma per come è maturata: è stato senz’altro un passo falso che ci sta, perché il campo dice sempre la verità, ma che ci fa un po’ male e che ci impone, fin dalla giornata di domani, un’attenta analisi, se vogliamo salvare qualcosa di buono di tutto quel che è stata la settimana che ha preceduto la gara. L’idea è quindi di ripartire dalla continuità del lavoro in palestra: in questo periodo – ha concluso Radici – siamo stati un po’ penalizzati da diversi fattori, speriamo dunque di saper dare continuità al lavoro in modo da presentarci con tutto un altro piglio e un’altra aggressività alla prossima partita”.

    Leo Shoes Casarano 3
    OmiFer Palmi 0
    Set: 25-19, 25-21, 25-22
    Casarano: Moschese 1, Urso (L), Peluso 6, Floris ne, Marzolla 16, Guadagnini 2, Rampazzo ne, Ulisse ne, Ciupa 7, Fanizza 3, Prosperi Turri, Cianciotta 17, Matani 4. All. Fabrizio Licchelli
    Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 3, Gitto 11, Ferraccù ne, Miscione ne, Stabrawa 13, Marinelli 9, Peripolli 1, Pellegrino, Rau 7, D’Amato, Carbone 4. All. Andrea Radici
    Arbitri: Marco Colucci e Pierpaolo Di Bari LEGGI TUTTO

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    Brugherio non molla a Macerata: sotto 2-0, vince il terzo e poi tutto finisce nel finale del quarto

    MACERATA 29 GENNAIO 2023- Brugherio si fa sentire in terra marchigiana. Sotto 2-0 contro la Med Store Tunit Macerata, nella sfida domenicale che vale la 18° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, la Gamma Chimica di coach Durand si rende artefice della rimonta, sotto 19-15 nel terzo set, vinto ai vantaggi (25-27), e di un avvincente e conteso quarto parziale dove, per un solo pallone, a spuntarla sono stati i biancorossi che hanno poi chiuso 3-1 una gara che non si è risparmiata in quanto ad emozioni. Brugherio ha molto di cui essere orgogliosa; ne esce purtroppo senza punti ma con la consapevolezza di aver saputo dire la sua contro una vera corazzata come Macerata. Chiude con numeri in attacco alla pari (46% Macerata, 45% Brugherio) e mostra ottima forma in ricezione (48%, perfetta 26%. Il libero Marini 55%), Barotto spinge con 27 punti (il 46% in attacco, 2 muri, 3 ace), Van Solkema segue con 16 punti ed Innocenzi è il miglior centrale in attacco con 11 punti ed il 69%. Importante l’ingresso di Ichino dal terzo set e plauso per il centrale 2005 Mancini, seconda uscita titolare per lui in serie A. Così i rosanero ripartono e si preparano alla prima della classe, Fano, prossima avversaria in casa Diavoli (domenica 5 febbraio)
    LE FORMAZIONICoach Gulinelli parte con Kindgard in regia, opposto Morelli, centrali Pizzichini e Luisetto, in 4 Lazzaretto e Wawrzynczyk , libero Gabbanelli.
    Coach Danilo Durand schiera Biffi-Barotto sulla diagonale, Capitan Innocenzi e Mancini al centro, Carpita e Van Solkema di banda, Marini Libero.
    LA CRONACA
    PRIMOSET Muro di Barotto e mani out Van Solkema. Così la Gamma Chimica si mette sull’1-2. Van Solkema realizza due ace di fila che permettono ai rosanero di stare ancora avanti 4-6, olandese che fa faville anche in attacco con la pipe del 4-7. Morelli accorcia a -1 (6-7) ma Barotto reagisce col 6-8. Gioca d’astuzia Carpita che supera col pallonetto il muro a tre di Macerata, punto che vale l’8-10. Lazzaretto affonda la diagonale e Wawrzynczyk si piazza a muro su Barotto. 10 pari, equilibrio che dura fino al 12-12 poi la Med Store ingrana con coach Durand che tra il 15-12 ed il 19-14 chiama entrambi i time out. Serve out Wawrzynczyk (19-15) ma rimedia Pizzichini al centro (20-15) e da qui, tra Morelli e Luisetto, è una raffica di muri che portano alla veloce chiusura del set 25-15.
    SECONDO SET Riparte a bomba Macerata (3-0) e coach Durand chiede subito tempo. Servizio out di Morelli 3-1, Van Solkema lungolinea (4-2), vincente l’attacco al centro di Innocenzi per il 5-3. La corsa di Brugherio prosegue a -3 (10-7). Diagonale lunga per Luisetto (11-7) e l’invasione a rete costa il 12-7 ed il secondo time out di coach Durand. Innocenzi porta sul 14-11 il punteggio dopo due attacchi vincenti di prima intenzione. Arriva il pallonetto di Wawrzynczyk (15-11) ma Kindgard non tiene in difesa l’attacco di Barotto (15-12), opposto rosanero che si prende anche il 17-13. Carpita chiude il 17-14 ed il 18-15. Luisetto al centro fa volare a 20-15 la Med Store che trova anche il supporto di Morelli (22-16) e Lazzaretto (23-16). Wawrzynczyk a muro (24-16) e con l’ attacco out di Van Solkema si chiude 25-16 il secondo set.
    TERZO SETParte 4 pari il terzo set prima che Macerata prenda due punti di vantaggio con Pizzichini al centro (8-6). Bel primo tempo di Innocenzi per alleggerire il divario (8-7) e con l’attacco out di Morelli è ancora parità (8-8). Lazzaretto mette in difficoltà la ricezione della Gamma Chimica che torna sotto 14-10. Lungolinea vincente di Ichino (14-11) a cui replica Morelli di mani out (16-12). Time out di coach Durand. Van Solkema è una boccata d’ossigeno per la Gamma Chimica (16-14) ma con altrettanta facilità Macerata torna in pieno controllo di gara 19-15. Doppio attacco vincente di Innocenzi 21-17 che apre una nuova fase di set. Van Solkema si scatena dai nove metri e realizza l’ ace del 21-18,  Ichino ci mette del suo (22-19) e recupera un altro punto la Gamma Chimica con l’attacco di Barotto sul muro di Macerata (22-20). In panchina questa volta torna la Med Store. Nove metri vincenti per il capitano rosanero, ace 22-21. Lazzaretto toglie dall’impasse i suoi (23-21) ma lo stesso fa Ichino con l’attacco che passa in mezzo al muro di casa 23-22. Sinfonia a muro di Barotto ed è 23 pari, 24-24 dopo il suo potente colpo in attacco. Il vantaggio questa volta è di Brugherio 25-24 ma il gioco si ferma per il time out Macerata. Morelli annulla la set ball (25-25), arriva feroce Van Solkema 25-26 e Bugherio mette la firma al set con la chiusura 25-27.
    QUARTO SETStessa partenza del set precedente 4-4, 5 pari grazie al muro di Mancini. A muro arriva anche Van Solkema (5-6). Morelli riaggiusta per i biancorossi (7-6) e poi arriva Wawrzynczyk con l’ace dell’8-6. Time out chiesto da coach Durand. Vincente Barotto in mezzo al muro 10-9, Macerata risponde con solidità a muro (12-9) e Lazzaretto affonda il punto diretto del 14-10. Barotto gioca d’astuzia il pallonetto del 14-12, poi però affonda la diagonale del 15-13. Altrettanto furbo l’olandese Van Solkema col pallonetto del 15-14 e poi sono i centrali Mancini ed Innocenzi a realizzare i punti del 16 pari. Qui è un estenuante e combattivo punto a punto con Barotto che si oppone, facendosi sentire dai nove metri (ace 17-18) e a muro (19-20), ad un Morelli che realizza i punti necessari per impedire ai rosanero, ora in vantaggio, la fuga. Anche i centrali si contendono faccia a faccia il set, Luisetto (21-20) vs Innocenzi (21-21) con Brugherio che passa nuovamente avanti col muro di Ichino su Morelli (21-22). Invasione dei rosanero che non avremmo voluto vedere ed è pari fino al 23-23. Ingenuità in attacco di Barotto 24-23, Durand chiama il time out, ma al rientro la difesa rosanero si lascia sorprendere da Morelli che chiude 25-23 per il 3-1 della formazione di casa.
    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “Loro sono davvero una corazzata. Siamo partiti bene nel primo set poi sul 10-8 per noi loro hanno forzato il servizio e noi abbiamo subito perdendo anche un pò di pazienza nella gestione dei colpi d’attacco. Da lì sono partiti due set a senso unico. Devo però dire che siamo stati davvero bravi perchè nel terzo abbiamo mantenuto la lucidità, eravamo sotto di quattro, cinque punti  ma non abbiamo mai mentalmente mollato e abbiamo giocato così come ci eravamo detti. Dal quarto è stata partita vera, punto a punto, ed è finita davvero per una palla. Macerata ha vinto meritatamente ma noi dobbiamo tenerci stretto questo 3-1, è stata una prestazione importante che ci deve assolutamente servire per continuare il nostro campionato. Deve darci fiducia e ottimismo”.

    18° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaMed Store Tunit Macerata – Gamma Chimica Brugherio (3-1)(25-15, 25-16, 25-27, 25-23)
    Med Store Tunit Macerata: Kindgard 3, Morelli 19, Luisetto 8, Pizzichini 2, Lazzaretto 16, Wawrzynczyk 17, Gabbanelli L, Gonzi, Margutti Ne: De Col, Bacco, Ravellino L Allenatore: Gulinelli
    Gamma Chimica Brugherio: Biffi, Barotto 27, Innocenzi 11, Mancini 5, Van Solkema 16, Carpita 3, Marini L, Consonni, Ichino 4 Ne: Montermini, Selleri Allenatore: Danilo Durand
    NOTE:Arbitri: Stellato Giuseppina, Adamo GiorgiaDurata set: 25’, 23’, 31’, 31’
    Med Store Tunit Macerata: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, muri 15, attacco 46%, ricezione 42% (perfetta 22%)
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 7, battute sbagliate 17, muri 7, attacco 45%, ricezione 48% (perfetta 26%)

    Foto credit: Pallavolo Macerata
    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa LEGGI TUTTO

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    Il Sol si illude e poi cede 1-3 con San Giustino

    Inizia con il piede giusto il match per il Montecchio che gioca con aggressività e pazienza e conquista il primo set per 25-22.
    Dal secondo set la formazione ospite sale in cattedra nella fase muro/difesa dove è brava a far valere le proprie individualità, Montecchio lotta punto a punto ma nelle fasi finali il cambio palla si inceppa e la formazione ospite ne approfitta conquistando i 3 punti.
    Una prestazione dai 2 volti per i nostri ragazzi, un primo set e una prima parte di set giocata punto a punto, lascia spazio poi a una prestazione opaca e poco cinica nei momenti clou permettendo alla formazione ospite di conquistare la vittoria e 3 punti importanti in classifica.
    Il Sol sarà impegnato in 2 trasferte davvero insidiose, nel prossimo match l’avversario è la temibile Moyashi Garlasco, appuntamento a domenica ore 18:00.
    Di seguito la cronaca del match:
     
    Starting Players:
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Di Franco e Mancin, i centrali Franchetti e Parise, liberi Battocchio e Carlotto.
    Erm Group San Giustino: al palleggio Sitti e opposto Hristoskov,gli schiacciatori Skuodis e Cappelletti, i centrali Antonaci e Quarta e libero Marra.
    1°SET:
    Il muro di Parise conferma il break di Montecchio che si porta sul 4-2.
    Break e contro break con ottime difese vale il controsorpasso del Sol che si porta sul 10-9 sfruttando l’errore di Hristoskov.
    Prosegue in equilibrio con San Giustino che lavora davvero bene in muro difesa, ma il Sol con un grande salvataggio di Martinez riesce a trovare il +2 sul muro di Mitkov, time out San Giustino (16-14)
    Al rientro è ancora il Sol a trovare il punto con il proprio opposto che porta il vantaggio a +4, il check conferma il muro out e il Sol si porta sul 20-17.
    San Giustino si rifà sotto con un muro e approfittando di un errore del Montecchio, coach Di Pietro chiama time out (20-19).
    Al rientro Mitkov con un bel colpo e Mancin con l’ace riportano il Sol avanti (22-19), Hristoskov mette out e coach Bartolini chiama il secondo time out (23-19).
    L’ace di Skuodis permette alla formazione ospite di trovare il break (23-21) e coach Di Pietro corre ai ripari chiamando il time out.
    Skuodis mette a rete il servizio, Beghelli per Martinez a muro, Cappelletti annulla il primo set point, Mitkov da posto 1 chiude il set con una bella diagonale (25-22).
    2°SET:
    Partenza che pareva a favore del Montecchio ma la ErmGroup a muro fa la voce grossa e riesce a scappare sul +4 (5-9) costringendo coach Di Pietro al time out.
    Mitkov riprende a martellare e il Sol prova a ricucire lo strappo 9-12, Hristoskov con l’ace porta la formazione ospite sul 10-15 e coach Di Pietro chiama nuovamente time out.
    Subentra Gonzato per Mancin, Martinez trasforma in punto l’ottimo salvataggio di Gonzato (13-18).
    Hristoskov timbra ancora da posto 1 e porta gli ospiti sul 14-20, Mitkov con il mani out timbra il 16-20 e coach Bartolini chiama il time out. Al rientro è ancora la formazione ospite ad andare a punto con Skuodis (16-22), Mitkov mette out il servizio che vale il 18-24.
    Gonzato prima con l’attacco e poi con un’ace porta il Sol sul 20-24, ma Quarta con il primo tempo chiude 20-25.
    3°SET:
    Il muro di Franchetti vale il break per il Sol che si porta sul 6-4, l’ace di Sitti vale la parità 7-7.
    L’invasione di San Giustino da una nuova parità al termine di una fantastica azione, ancora equilibrio ma tante, tante difese e rigiocate da ambo le parti (15-14).
    Skuodis trova il sorpasso con una bella diagonale (15-16) e coach Di Pietro chiama il time out.
    Al rientro è ancora la formazione ospite a trovare il punto con Skuodis e il muro di Hristoskov e coach Di Pietro chiama un nuovo time out (15-18).
    Al rientro resiste il break ospite con Skuodis che trova il punto del 18-22, subentrano Beghelli per Martinez e Gonzato per Parise, Antonaci con il primo tempo trova il 19-24. Antonaci chiude il set 20-25.
    4°SET:
    Mancin rompe l’equilibrio iniziale con una bella diagonale (5-4).
    Il Sol prova a scappare ma Hristoskov con una diagonale da una nuova parità 7-7.
    È il muro proprio di Hristoskov su Mitkov a creare il break per San Giustino, coach Di Pietro chiama il primo time out (8-10).
    Al rientro Di Franco trova il punto e Franchetti con il muro da la parità (10-10), doppio errore Sol che permette a San Giustino di allungare (12-15) e coach Di Pietro chiama time out.
    Il muro di San Giustino permette agli ospiti di allungare sul +5, subentra Beghelli per Mitkov, Di Franco prova a caricare i suoi con due belle diagonali (16-19), Bartolini chiama time out.
    Franchetti con il muro porta il Sol a -2, San Giustino prova a scappare (17-21) ma è ancora Di Franco a portare il Sol a -2 (19-21).
    Hristoskov trova il punto che vale il 20-24, chiude con l’ace di Skuodis (20-25). LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino rialza la testa (3-1) a Montecchio Maggiore contro la Sol Lucernari

    Foto ricordo della ErmGroup San Giustino dopo la vittoria per 3-1 al PalaCollodi di Montecchio Maggiore
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE – ERMGROUP SAN GIUSTINO 1-3 (25-22, 20-25, 20-25, 20-25)
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 18, Mancin 13, Beghelli 1, Parise 2, Martinez 3, Gonzato 2, Battocchio (L1) ricez. 46%, Di Franco 18, Carlotto (L2), Franchetti 7. Non entrati: Guarda, Fiscon, Casarotto, Frizzarin. All. Mario Di Pietro e Raffaello Macente.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 22, Marra (L1) ricez. 78%, Sitti 3, Ingrosso, Skuodis 10, Cappelletti 17, Antonaci 14, Quarta 7. Non entrati: Daniel, Cioffi (L2), Conti, Stoppelli, Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Stefano Nava di Monza ed Emilio Sabia di Potenza.
    MONTECCHIO MAGGIORE: battute sbagliate 16, ace 4, muri 6, ricezione 53% (perfetta 19%), attacco 41%, errori 30.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 11, ace 7, muri 13, ricezione 57% (perfetta 17%), attacco 46%, errori 23.
    Durata set: 28’, 25’, 25’ e 27’, per un totale di un’ora e 45’.
    Ottima risposta, anche dal punto di vista caratteriale, della ErmGroup San Giustino, che nella domenica divenuta delicata dopo il ko contro la Geetit Bologna è andata a vincere per 3-1 al PalaCollodi di Montecchio Maggiore contro la Sol Lucernari, ripristinando una maggiore tranquillità nella classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Come spesso accaduto in trasferta anche nelle circostanze trionfali, la squadra di Bartolini è partita un po’ in sordina, incappando in qualche errore e incertezza di troppo che hanno dato il via agli avversari nel primo set, poi però il muro biancazzurro e la battuta di Cappelletti hanno cominciato a fare la differenza, assieme a una gestione ordinata dei cambi palla, a una difesa più grintosa e a un Hristoskov (22 punti) decisivo in alcuni frangenti, ma è stata l’intera squadra a fornire una prestazione di livello, con anche Cappelletti, Antonaci e Skuodis in doppia cifra. Il ribaltamento del risultato è stato così possibile con un triplo 25-20 e fra i locali Mitkov e Mancin sono calati alla distanza, per cui il più continuo si è rivelato l’altro laterale Di Franco, seppure in frangenti meno decisivi.
    Mario Di Pietro, tecnico dei veneti, schiera la diagonale Martinez-Mitkov, al centro Franchetti e Parise, alla banda Di Franco e Mancin e libero Battocchio. Marco Bartolini risponde con il 6+1 standard: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero. Sol Lucernari più tonica in avvio: muro su Hristoskov e contrattacco di Mitkov per il 5-2, anche se la ErmGroup è attenta e con Cappelletti dai nove metri passa a condurre sul 9-8, grazie allo slash in palleggio di Antonaci. Equilibrio fino al 14 pari, poi due grandi difese capitalizzate da Mitkov, bravo anche nel successivo contrattacco, orientano la situazione dalla parte dei padroni di casa (18-14), che contengono il ritorno sangiustinese sul 19-20 – muro di Quarta, più un colpo out di Mitkov – e infine ripartono con l’allungo decisivo: ace di Mancin, errore al servizio di Skuodis e attacco di Mitkov per il 25-22 che decreta l’1-0 dei vicentini.
    La seconda frazione parte con un break della Sol Lucernari (4-2 sul contrattacco d’esperienza del solito Mitkov), prontamente neutralizzato dalla formazione di Bartolini, che comincia ad alzare il muro: Sitti su Di Franco, Cappelletti su Mitkov e Antonaci ancora su Di Franco. La ErmGroup è avanti 11-6 e tiene il vantaggio sull’ace di Hristoskov, incrementandolo con un altro muro vincente, stavolta di Quarta, ai danni di Mancin, sostituito con Gonzato. Il contrattacco di Cappelletti produce il massimo vantaggio biancazzurro sul 18-11 e Hristoskov garantisce sui cambi palla, prima del muro di Antonaci su Franchetti, dell’errore al servizio di Mitkov e del contrattacco di Quarta, che chiude sul 25-20 e ristabilisce la parità.
    Terzo set che di conseguenza diventa fondamentale. Nuovo tentativo di break del Montecchio Maggiore sul 6-4, ma Sitti trova l’ace del 7-7 e Skuodis è artefice del primo sorpasso sul 9-8 con un altro muro su Mitkov. Il match scorre sui binari del punto a punto (il primo sempre dei locali) fino a quando il contrattacco a segno di Skuodis non inverte la dinamica. Non solo: Antonaci si erge ancora a muro e Skuodis lo “buca” per il 18-15, seguito subito dal sigillo numero 19 apposto con l’ace di Cappelletti, sul cui turno in battuta la sfida ha preso la piega in favore di San Giustino, che si distingue in primis per l’efficace lavoro in difesa; Hristoskov non sbaglia i colpi da posto 2 e il distacco di 4 lunghezze arriva in fondo, con Antonaci che beneficia di un muro out e di seguito perfeziona il sorpasso (parziale di 25-20) con un contrattacco in primo tempo.
    La ErmGroup è sempre più consapevole dell’importanza del risultato e comincia la quarta frazione stando attaccata agli avversari, che provano l’allungo (8-6) sul diagonale fuori bersaglio di Skuodis, ma San Giustino c’è e passa sul 10-8 quando Hristoskov mura Mitkov; Franchetti si riscatta sullo stesso fondamentale proprio sul bulgaro di San Giustino (10-10) e allora è Cappelletti a riportare avanti i suoi, dando il via allo scatto verso la vittoria: Mancin spedisce fuori l’occasione del pareggio e lascia il posto a Gonzato, che subisce un muro da Antonaci; l’ace a nastro di Quarta, il primo tempo di Antonaci e il muro schierato su Mitkov producono un margine di +5 (18-13) che rischia qualcosa sul muro piazzato da Franchetti nei confronti di Antonaci. La Sol Lucernari riduce infatti il gap a -2 (17-19), con Beghelli entrato per Mitkov. A scacciare le preoccupazioni di San Giustino è Hristoskov, che sale in cattedra e mette giù due palloni pesanti. Arriva per giunta un gradito regalo nella mancata combinazione fra Martinez e Franchetti, ma sul 21-17 non è ancora finita: l’ace di Di Franco riavvicina i veneti (19-21), che tuttavia si arrendono sotto i colpi di Hristoskov; c’è in mezzo anche un muro di Quarta su Di Franco e quello del terzo 25-20 è opera di Skuodis direttamente in battuta.
    “Sono sincero: non è stata una bella partita, perché la posta in palio era divenuta molto alta e il nervosismo l’ha fatta da padrone. Per questo motivo, riconosco il grande merito dei ragazzi, che hanno tenuto mentalmente bene dopo il primo set perso e che si sono sopportati e supportati a vicenda, riuscendo a portare a casa un risultato che vale tantissimo”. È il commento a fine gara di Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, visibilmente soddisfatto a ora senza dubbio più rilassato per questi tre punti che ridanno ossigeno alla classifica. “C’era il serio rischio di ritrovarsi impelagati nei bassifondi, ora invece fino martedì possiamo goderci questa impresa per poi pensare al San Donà di Piave”, ha concluso.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO