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    La Rinascita Lagonegro ringrazia e saluta coach Pino Lorizio

    Si dividono le strade tra la Rinascita Volley Lagonegro e Pino Lorizio.
    Desideriamo ringraziare il Coach per l’egregio lavoro svolto fino ad oggi con passione, impegno, amore per questo sport e per i colori biancorossi: Pino è stato un vero e proprio punto di riferimento nella nostra Famiglia.
    Tuttavia, il delicato momento che sta attraversando la squadra ha richiesto un cambio di rotta.
    Accolto a Lagonegro nel marzo del 2023, il Coach ha lavorato con serietà e professionalità, mettendo in campo tutto il suo bagaglio di esperienza e cercando in ogni modo di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati: di questo ne siamo sinceramente grati.
    Auguriamo perciò al Mister, a Pino, tutte le future soddisfazioni e gratificazioni professionali che merita.
    Nelle prossime ore, la Società renderà noto il nome del nuovo allenatore.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La Domotek d’anticipo:alle ore 16 al Palacalafiore arriva Sabaudia

    Settima giornata in programmaAlle ore 16, la Reggio Calabria sportiva è pronta per tifare per la Domotek Volley.Gli amaranto di mister Polimeni, dopo il primo “vero” passo falso della stagione, per la prima volta “non a punti” contro l’imbattuta capolista Romeo Sorrento cercano l’immediato rilancio.
    Nel maxi impianto reggino arriva l’ottimo Vidya Viridex Sabaudia, società capace di battere l’ambizioso Gioia del Colle nell’ultimo turno giocato.
    Squadra solida che, contro Gioia, ha mandato in scena la quarta vittoria stagione.12 punti contro i nove degli amaranto che cercano l’aggancio provando a ripetere le bellissime prestazioni casalinghe offerte contro Lagonegro e Napoli.
    Samuel Onwuelo nato a Lagos in Nigeria, ma di passaporto italiano, schiacciatore classe 1997 è l’uomo da tener maggiormente d’occhio per una team che ha svariati e forti pallavolisti in grado di fare la differenza.
    L’analisi di mister Polimeni: “Sabaudia è una squadra con giocatori di esperienza nella categoria, a cui hanno aggiunto qualche giovane di belle speranze. Sono una squadra combattiva, con determinati fondamentali come punti di forza, tra cui anche l’entusiasmo di chi sta facendo bene”.
    Il libero Saverio De Santis:“Il Sabaudia è una squadra forte, con 12 punti in classifica conquistati sul campo. Sono un avversario ostico, con una buona difesa, due belle bande e un libero che difende tanto. Dovremo combattere e dare il 110% tutti.”
    Il match tra Reggio Calabria e Vidya Viridex Sabaudia, che verrà diretto da Giovanni Giorgianni e Danilo Domenico De Sensi, verrà anche trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube della Lega Pallavolo serie A. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, serata nerissima contro Modica

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    AVIMECC VOLLEY MODICA 3
    (22/25, 19/25, 22/25)
    CAMPOBASSO: Margutti 10, Fabi 9, Giani 2, Urbanowicz 9, Orazi 3, Diaferia 17, Calitri (L); Rescignano 1, Tuccelli, Del Fra 3, D’Amico. Ne: Diana e De Nigris (L2). All.: Maniscalco.
    MODICA: Chillemi 8, Raso 6, Padura Diaz 8, Cappelli 21, Buzzi 8, Putini 3, Nastasi (L); Barretta 3, Cipolloni, Matani. Ne: Italiano e Pappalardo (L2). All.: Di Stefano.
    ARBITRI: Morgillo (Napoli) e Vecchione (Salerno).
    NOTE: partita iniziata con quattordici minuti di ritardo per differito arrivo dell’ambulanza di servizio. Durata set: 29’, 34’, 34’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 9. Modica: bv 4, bs 4, m 8.
    Quinta sconfitta stagionale per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso, che cedono – sul parquet amico del PalaVazzieri – per 3-0 al Modica che si allontana ulteriormente e si porta a cinque punti dai rossoblù, che restano in fondo alla graduatoria.
    Eppure, dopo una settimana non semplice per problematiche di carattere stagionale, i campobassani approcciano meglio la gara e sono avanti di un paio di punti costantemente nel primo set (8-6, 16-14 e poi 21-19), smarrendosi sul finale e consegnando il set a 22.
    Il contraccolpo patito si fa sentire con forza nel secondo set ceduto a 19 dopo un avvio in linea (8-7), ma pagando dazio tra fase centrale (14-16) e finale (17-21).
    In casa rossoblù si prova a cambiare qualcosa nel terzo set, ma sono sempre gli isolani a condurre le danze (7-8, poi 15-16, quindi 17-21) e ad imporsi nuovamente a 22 portando a casa la contesa.
    «Peccato – l’analisi a fine gara del tecnico Mariano Maniscalco – perché c’è stato il giusto approccio, un piglio di rilievo, giocando bene e facendo anche le cose giuste. Purtroppo, però, sul finale di set un paio di incertezze ci hanno condizionato e sono rimaste nella mente durante il secondo set in cui abbiamo subito l’onda lunga, pagando il momento difficile, la situazione e le diverse problematiche con cui dobbiamo convivere anche in settimana».
    Ora – per i rossoblù – ci sarà la difficile trasferta di Salerno. «Che non arriva certo nel nostro momento ideale, ma il calendario dice che dobbiamo affrontare loro e quindi dovremo provare a fare del nostro meglio».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Il muro bellunese è granitico: seconda vittoria in Sardegna

    Per il Belluno Volley, la Sardegna è “l’isola del tesoro”. Dopo aver strappato tre punti al Cus Cagliari, meno di un mese fa, i rinoceronti conquistano il bottino pieno anche contro la Sarlux, a Sarroch. E il terzo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca arriva grazie a una prestazione da record a muro: alla fine, saranno ben 22 i palloni rispediti al mittente e inchiodati nella metà campo avversaria. Non poteva essere più felice, quindi, il debutto sulla panchina di coach Marco Marzola. Il quale può esultare nell’immediato e guardare con fiducia al futuro. Perché la squadra è parsa tonica, concentrata e determinata, specialmente in una seconda metà di gara di chiara matrice bellunese.
    SI ALZA IL MURO – La sfida si apre con 3 muri confezionati nei 4 punti iniziali. E con l’ace di Zappoli per l’8-6, mentre Mian da seconda linea firma il +3 e Zappoli allunga ulteriormente: 16-12 biancoblù. I padroni di casa, però, si rifanno sotto con Meschiari (18-19) e impattano a quota 20. Ma Ferrato, sotto rete, ristabilisce le distanze grazie a un “Monster Block” e a un preciso tocco (22-20). I sardi annulleranno poi due set-ball: non il terzo. A chiudere i conti pensa Riccardo Mian.
    RITMI – Nel secondo parziale, però, è la Sarlux a dettare i ritmi. E a tenere sempre la testa avanti. Anche perché calano le percentuali d’attacco e aumentano le imprecisioni fra i rinoceronti, che si ritrovano sotto 18-14 (diagonale di Meschiari). E nonostante un Mozzato granitico a muro (19-17), il set è dei sardi. Anche a causa di tre errori dei dolomitici nel momento chiave: compresa l’invasione di Luisetto per il definitivo 25-22.
    PROSCENIO – Il Belluno Volley sembra accusare il colpo in un terzo round aggredito, pallavolisticamente, da Dimitrov. Tuttavia, il 5-2 di partenza viene ben presto rintuzzato. O meglio, ribaltato. Mian si prende il proscenio con uno splendido contrattacco e un muro (11-7 ospite), mentre il servizio vincente di Zappoli vale il +5. E il “poster” di Mozzato, il +6. Nasari, entrato dalla panchina, prova a ispirare la rimonta, ma sul 15-17 prende forma un tonante break di 9-1, confezionato da Ferrato e compagni, a chiudere ogni discorso.
    A GRAPPOLI – L’occasione per tornare fra le Dolomiti con l’intera posta in palio è davvero ghiotta. E il Belluno Volley non se la lascia sfuggire. Anche perché i muri arrivano sempre a grappoli: nel fondamentale, Mozzato e Loglisci pongono la loro impronta per l’11-7 e Sarroch, un po’ in sfiducia, cede in maniera progressiva: il punto della staffa è di Luisetto, con un ace. E i rinoceronti si rimettono in marcia.
    LA PAROLA AL COACH – «Sono molto contento – è il commento di coach Marco Marzola – anche perché il fatto di essere rientrato dopo un po’ di tempo mi ha regalato una bella emozione. I ragazzi mi sono piaciuti parecchio, soprattutto in termini di atteggiamento. Ovviamente dobbiamo ancora lavorare su alcuni aspetti, ma il primo match è stato positivo. La realtà di Belluno? È super organizzata e mi ha accolto nel migliore dei modi. Sono felice di questa scelta».

    SARLUX SARROCH-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 23-25, 25-22, 18-25, 14-25.
    SARLUX SARROCH: Dimitrov 15, Curridori 3, Leccis 9, Pilotto 11, Chiapello 9, Meschiari 3; Mocci (L), Luisetti, Nasari 4, Romoli, Rossi, Pisu, Scarpi. N.e. Giaffreda (L). Allenatore: M. Camperi.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Mian 17, Luisetto 10, Mozzato 12, Loglisci 16, Zappoli 9; Martinez (L), Guizzardi, Schiro. N.e. Saibene, Basso, Cengia, Bisi, Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Giorgia Adamo di Roma e Andrea Galteri di Perugia.
    NOTE. Durata set: 30’, 34’, 28’, 27’; totale: 1h59’. Sarroch: battute sbagliate 17, vincenti 4, muri 9. Belluno: b.s. 15, v. 6, m. 22. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, ascolta l’audio notizia verso il prossimo turno

    La Personal Time si sta preparando per il prossimo appuntamento, i ragazzi di Daniele Moretti domenica giocheranno a Valenza con l’Acqui Terme. Una prova di maturità per l’attuale capolista del girone bianco di serie A3. Tommaso Busato ci guida al turno con un’audio notizia tutte le piattaforme digitali: spreaker, amazon music e spotify. (105)
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    Polimeni carica la Domotek! “Sabaudia? Una sfida combattutissima!”

    Mister Antonio Polimeni non si nasconde: la Domotek Reggio Calabria è attesa da una sfida impegnativa contro Sabaudia.“Sarà una gara combattutissima – esordisce il coach – loro vengono da un ottimo periodo di forma, hanno messo punti importanti in classifica e nell’ultima partita hanno ottenuto una vittoria di prestigio contro Gioia del Colle, squadra che era considerata la favorita del campionato. Verranno qui con grande entusiasmo”.Nonostante la recente sconfitta in trasferta contro la capolista Sorrento, Polimeni trae indicazioni positive: “È stata una vittoria meritata da parte loro, hanno dimostrato di avere equilibri importanti. Dal canto nostro, abbiamo avuto anche delle ottime indicazioni. Al di là del primo set, abbiamo perso ai vantaggi anche il secondo e il terzo, soprattutto il secondo dove eravamo in vantaggio 17-15. C’è da raccogliere tanto di positivo e naturalmente anche quegli aspetti che ci permettono di migliorare alcuni aspetti sia tecnici che tattici. In linea di massima è chiaro che non piace a nessuno perdere, ma siamo un gruppo coeso a cui piace lavorare e siamo coscienti del nostro percorso. Siamo convinti che a lungo andare possiamo continuare a migliorare”.Polimeni presenta i punti di forza di Sabaudia, prossima avversaria in campo domenica 24 novembre con orario “inedito” alle ore 16:00: “È una squadra con giocatori di esperienza nella categoria, a cui hanno aggiunto qualche giovane di belle speranze. Sono una squadra combattiva, con determinati fondamentali come punti di forza, tra cui anche l’entusiasmo di chi sta facendo bene”.Infine, un messaggio al pubblico: “Ricordiamo che si gioca alle ore 16:00 e vi aspettiamo numerosi come sempre! Reggio Calabria rappresenta per noi il fiore all’occhiello, tra tutte le squadre della categoria probabilmente siamo quelli che offrono più pubblico ed è motivo di orgoglio. Questo non può fare altro che renderci ancora più responsabili e ci auguriamo di avere sempre più gente a seguire”. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere, delicata sfida contro Savigliano

    Non c’è soltanto la presentazione dell’impegno domenicale della ErmGroup Altotevere al termine di questa particolare settimana. Dopo cinque partite e alla vigilia della sesta, quella in casa contro la Monge Gerbaudo Savigliano (domenica 24 novembre al palasport di San Giustino, con inizio alle ore 19) che assomiglia tanto già ad un “dentro o fuori”, diamo la parola al direttore sportivo Valdemaro Gustinelli, che probabilmente non immaginava di ritrovarsi in penultima posizione a questo punto della stagione. Un Gustinelli deluso? “Credo che deluso non sia il termine più appropriato. Sapevamo sin dall’inizio – precisa il diesse biancazzurro – di avere costruito una squadra che necessitava dei giusti “incastri” per poter funzionare sin da subito. A fronte di una preparazione vissuta senza alcun problema particolare, alla vigilia della prima di campionato ci siamo ritrovati senza il palleggiatore titolare e lo abbiamo perso praticamente per le prime tre partite – questo senza nulla togliere a Troiani, che ha peraltro svolto egregiamente il suo compito, con 4 dei 5 attuali punti frutto del suo impiego – ma sicuramente ha tolto sicurezze prima di tutto a Biffi e poi ha costretto l’intero sistema a rivedere il suo assetto in campo. Poi è iniziata la “saga” Carpita, prima del match contro Mantova fuori tutta la settimana per un problema alla spalla (è stato bravo a farsi trovare pronto a gara in corso) e domenica a Cagliari sul cinque pari del secondo set si è procurato una distorsione alla caviglia. Insomma… diciamo che sarebbe potuta andare meglio”. A proposito, vi sono novità sulle condizioni di Carpita? “Scongiurata qualsiasi frattura ossea con esame strutturale, ora dobbiamo attendere che l’edema (acuito dal volo aereo) si riassorba per fare una valutazione più puntuale sullo stato dei legamenti. Onestamente, penso che rivedremo Daniele dopo la sosta natalizia; spero di essere smentito, ma la vedo difficile. Tutto ciò non deve essere preso come alibi: ho semplicemente esposto il quadro della situazione poi siamo consci delle nostre responsabilità e carenze in questo primo quarto della stagione”. Le proviamo ad analizzare? “Volentieri! Il primo dato che balza agli occhi è la difficoltà che abbiamo avuto in tutti i match (escluso il debutto di Ancona) nell’approcciarci con la gara. Gli inizi match hanno poi tremendamente complicato il prosieguo. A questo livello, regalare – questo il termine più appropriato – il primo set diventa un handicap non indifferente. Ciò mi consente di parlare di quello che al momento è l’altro “difetto di fabbrica” che ci portiamo appresso, ovvero, la mancanza di un leader, ossia di qualcuno che nei momenti di difficoltà sia in grado di tirare il freno a mano e di stigmatizzare quello che non va bene. Qualcuno che si arroghi il diritto di chiamare la palla e di prendersi le proprie responsabilità, qualcuno che con le proprie scelte individuali nei fondamentali di muro e battuta ci consenta quei break nei momenti topici della partita”. Eppure la ErmGroup ha giocatori con queste caratteristiche. “Non si tratta di avere caratteristiche, quanto di creare un sistema di gioco che porti a identificare questi ruoli. Noi abbiamo giocatori che sono da anni al vertice delle classifiche individuali di rendimento: basti pensare a Cappelletti, vincitore la scorsa stagione della speciale classifica per la battuta, oppure a Quarta, che da tre anni oramai al vertice della classifica del muro; c’è poi lo stesso Pochini che anche in questa stagione è tra i primi ricevitori come media ponderata e a Marzolla, che al momento – con undici ace – è al secondo posto della speciale classifica. Ma evidentemente ciò non basta: deve essere creata un’empatia tra chi gioca, che consenta di rendere efficienti tali numeri e questo lo debbono fare loro in campo; ne parliamo tanto durante la settimana, poi però la domenica spesso ci sciogliamo come neve al sole e questo non va bene”. Una squadra che comunque ha deciso di puntare anche su alcuni giovani di belle speranze; quale la valutazione del loro rendimento? “Siamo soddisfatti di loro! Nello specifico, di Galiano e Carpita. Gabriel è un 2006 alla prima esperienza fuori da casa e per la prima volta titolare in A3. Vive le difficoltà che normalmente affrontano tutti i suoi pari età in questo campionato, ovvero quando ti ritrovi ad affrontare palleggiatori scafati che giocano con la palla sopra, è normale che ti facciano girare la testa, ci sta! Stiamo lavorando tanto con lui nel fondamentale del muro, perchè palesa ancora deficit importanti, mentre in attacco dovrebbe essere sfruttato di più: lì è veramente impattante. Daniele – ne abbiamo parlato prima – su cinque gare, due per più della metà le ha saltate per motivi fisici. Lui è senza dubbio importante per il nostro sistema di gioco: è molto giovane, con un carattere bello “acceso”, ma al tempo stesso “figlio” della sua età; deve ancora imparare tanto sul modo in cui porsi all’interno di un gruppo di “grandi”, però lui è tanta roba e – come gli dico sempre – se impara a capire quanto realmente è forte e capisce che molto passa per la gestione del suo corpo, rimarrà per molti anni dentro questo mondo. Io sono tecnicamente innamorato di lui: sono un romantico, giocatori come lui si contano nelle dita di una mano”. Per il resto, direttore, tutto a posto? “Immaginavo questa domanda. A cosa fa riferimento?”. A Ridas Skuodis, che domenica scorsa a Cagliari era in tribuna. “Per quanto concerne l’argomento Skuodis, tengo solo a specificare ai nostri sostenitori che la decisione è stata presa in piena condivisione con la proprietà e con lo staff tecnico; quali siano le motivazioni, al momento non sono argomento di discussione e pertanto chiedo a tutti di accettare questa decisione, nel rispetto delle parti e di un atleta che ha fatto fino ad oggi il bene di questa società. Anticipo che anche per la gara contro la Monge Gerbaudo Savigliano, Skuodis sarà fuori rosa”. A questo punto, la domanda sorge spontanea: ErmGroup sul mercato? “Ripeto, al momento non ho nulla da aggiungere: quando sarà il momento, parleremo in maniera compiuta di tutto, ora dobbiamo pensare al Savigliano!”. Due parole sulla gara in calendario? “Inutile negarlo: è estremamente importante, sia per noi che per Savigliano. Noi dobbiamo assolutamente invertire la tendenza negativa e per farlo occorre una prestazione tutta cuore e grinta; siamo chiaramente in difficoltà di organico per i motivi prima spiegati, ma ritengo che il sestetto che scenderà in campo domenica sarà competitivo e saprà dare il massimo! Io ci credo tanto! Chiudo facendo un’analisi da condividere con tutti: come detto anche ai ragazzi, tolti San Donà e Diavoli Rosa Brugherio, siamo 8 squadre concentrate in 6 punti. Giochiamo ora contro Savigliano, a Belluno il 1° dicembre e torniamo tra le mura amiche contro Acqui Terme l’8: il destino è nelle nostre mani e forse fra 15 giorni potremmo parlare di un’altra classifica. Intanto, auspico presenza e calore degli sportivi per la partita che ci attende”. L’opposto Gatto (ex Lupi Santa Croce), l’esperto palleggiatore Pistolesi, gli schiacciatori Sacripanti e Galaverna e il veterano Dutto al centro sono le pedine più significative della compagine piemontese. Circa il 6+1 di partenza della ErmGroup – e considerando le assenze certe di Carpita e Skuodis – non sono escluse novità importanti, a cominciare da una riproposizione di Battaglia (nella foto, un suo attacco nella gara contro la Gabbiano FarmaMed Mantova) che appare alquanto probabile. Direzione della gara affidata a una coppia mista, con primo arbitro Dalila Viterbo di Lamezia Terme e secondo arbitro Antonio Mazzarà di Milano.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita: prova del nove con la vicecapolista Ortona

    Il prossimo step per Aurispa Links per la Vita è la sfida con la vicecapolista Ortona, 7a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca, in programma domenica al Palazzetto dello Sport di Tricase.
    A presentare la gara e a raccontarsi a tutto tondo, il palleggiatore Marco Fabroni, intervenuto ai microfoni di Mondoradio.

    Fabroni ha aperto l’intervista raccontando del successo di 7 giorni fa a Napoli: “Da fuori sembra facile, ma poi bisogna trovarsi lì. Abbiamo fatto un’ottima prestazione e ci siamo trovati sul 2-0, nel terzo set loro hanno tentato il tutto per tutto e sono riusciti a fare quattro o cinque punti importanti e sono arrivati ai vantaggi. Poi siamo venuti fuori con il nostro muro e, per fortuna, abbiamo chiuso in tre set. L’approccio è stato positivo, come quello avuto in casa due settimane fa. Poi ho visto bene l’approccio della squadra anche in settimana, con tutti i miei compagni che si sono messi a disposizione, si vede il loro atteggiamento, la voglia di allenarsi e questo si rispecchia in partita.”

    Il prossimo match vede Ortona come avversario, una compagine che nel roster può annoverare diversi atleti di caratura importante, tra cui Marshall: “La sua esperienza e la sua sicurezza aiutano tutti quelli che ha intorno, è molto importante avere un giocatore del suo livello in squadra. Arriva un avversario di assoluto livello, sarà importante anche qui l’approccio. È una squadra forte ma questo non significa dargliela vinta a prescindere, combatteremo come abbiamo fatto nelle ultime due gare e ce la metteremo tutta per fare punti in casa.”

    Infine, Fabroni ha raccontato del suo arrivo in Salento e delle prime sensazioni: “Ho trovato una squadra molto buona a livello tecnico e molto giovane. Abbiamo un ottimo opposto, due posti quattro di livello, tutti i reparti sono ben strutturati. Abbiamo veramente un bel gruppo, sono tutti bravi ragazzi e, soprattutto, disponibili al lavoro.”

    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO