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    La capolista Farmitalia Saturnia cade a Napoli (3-1)

    Un passo falso che brucia ma non cambia nulla nella determinazione della Farmitalia a raggiungere gli obiettivi stagionali. La capolista Farmitalia Saturnia perde in quattro set in casa del Napoli, conserva il primato in classifica del girone blu con due punti di vantaggio su Ortona, vittorioso in tre parziali. Un plauso al Napoli che ci ha creduto sino all’ultimo. La testa ora si sposta alla trasferta di Sabaudia, dove è attesa una reazione importante da parte della squadra. Sarebbe un buon volano in vista della Final Four di Coppa Italia.

    MIX ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti: “La sconfitta per quanto inaspettata è meritata. Il Napoli, che sapevamo in grande forma, ha giocato al massimo, guadagnando sul campo una vittoria importante. Noi torneremo in palestra, forti di questa esperienza. Sono convinto che sin dalla prossima trasferta di Sabaudia rialzeremo la testa. Non dobbiamo dimenticare che questa squadra è in testa dall’inizio di campionato e un incidente di percorso può rientrare nell’economia di un campionato condotto sempre al massimo sia in allenamento che in partita”.

    LA PARTITA. Napoli tiene il passo sino all’8-7. Poi, la Farmitalia prende il largo. Casaro fa ace (13-10). Jeroncic e Zappoli stoppano a muro Cefariello (16-13). Nel primo set la squadra di Kantor gira a mille con 4 muri punto, l’82% di positività in ricezione e il 76% di efficienza in attacco. Nicolò Casaro, dalla seconda linea, manda in archivio la pratica primo set. Nel secondo parziale Napoli, trascinata dal pubblico delle grandi occasioni, mette subito le cose in chiaro imponendo il ritmo alla partita con due break (5-1, 10-5). La ricezione crolla vertiginosamente. Napoli conserva per tutto il secondo parziale 4 punti di vantaggio. La Farmitalia Saturnia non trova gli spunti di carattere tecnico che avevano fatto la differenza nel set vinto dagli uomini di Kantor. Il pareggio è cosa fatta grazie al 25-21 di Leone e compagni.

    Nel terzo set, Farmitalia conduce sino al 4-2. Ma è un fuoco di paglia, perché Napoli prende piena consapevolezza e capisce che potrebbe essere la giornata giusta. Canzanella è una spina nel fianco. In battuta la squadra campana trova risorse importanti. Spazio per Smiriglia e Nicotra, ma il set è deciso. Nel quarto parziale tutto è ancora possibile. Smiriglia parte dal primo punto. La Farmitalia ritrova quelle sicurezze del primo parziale. Il 17-13 porta la firma di Disabato. La squadra di Kantor frena nuovamente. Napoli ci crede (19 pari, prima, e 23-22 di Cefariello). L’errore di Casaro fa esplodere la festa dei locali.

    Napoli-Farmitalia Saturnia 3-1

    QuantWare Napoli: Leone 3, Frankowski 20, Saccone 12, Cefariello 15, Montò 0, Martino 9, Anatrella 0, Canzanella 7, Botti 0, Ardito (L), Malanga 1, Quarantelli 0. N.E. Monda. All. Calabrese.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 2, Zappoli 10, Jeroncic 4, Casaro 19, Disabato 15, Frumuselu 3, Zito (L), Tasholli 0, Fichera 0, Nicotra 2, Smiriglia 4. N.E. Maccarrone, Battaglia. All. Kantor.
    ARBITRI: Stellato e Autuori.
    SET: 19-25, 25-21, 25-15, 25-22 LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino rimontata e superata (2-3) da una Da Rold Logistics Belluno molto efficace in battuta

    Ridas Skuodis e Augusto Quarta saltano a muro su Marco Novello
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-2 (21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11)
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Candeago 1, Saibene 11, Stufano 8, Novello 23, Martinez (L1) ricez. 72%, Maccabruni 3, Guolla, Graziani 10, Guastamacchia, Mozzato 9, Paganin. Non entrati: Galliani, Ostuzzi, Pierobon (L2). All. Gian Luca Colussi e Roberto Malaguti.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 20, Marra (L1) ricez. 29%, Daniel, Sitti 3, Ingrosso 1, Conti 2, Skuodis 5, Stoppelli 1, Cappelletti 13, Antonaci 14, Quarta 8. Non entrati: Cioffi (L2), Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Fabio Bassan di Milano e Marco Pasin di Torino.
    BELLUNO: battute sbagliate 19, ace 7, muri 6, ricezione 48% (perfetta 25%), attacco 46%, errori 38.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 25, ace 10, muri 10, ricezione 55% (perfetta 29%), attacco 43%, errori 44.
    Durata set: 28’, 25’, 24’, 25’ e 16’, per un totale di un’ora e 58’.
    La ErmGroup San Giustino torna con un punto dallo “Spes Arena” di Belluno, il che non sarebbe di per sé stesso negativo se non fosse stato per il vantaggio di 2 set a 1 acquisito e di 8-4 al cambio campo del tie-break, momento nel quale la potenza e la precisione in battuta di Marco Novello e di Alberto Saibene hanno fatto la differenza in favore dei locali. C’è dunque un minimo di amaro in bocca, pur conoscendo l’indubbia caratura dell’avversaria. Va così ad appannaggio per 3-2 della Da Rold Logistics Belluno, sostenuta in ogni frangente dal caloroso pubblico amico, il mini-spareggio fra le quinte in classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, dopo che le due squadre si erano spartite con merito due frazioni a testa. Il fondamentale dai nove metri è stato alla fine l’ago della bilancia, con Novello miglior realizzatore del match (23 punti), mentre fra i biancazzurri si segnalano Hristoskov a quota 20 – con un 38% di efficacia – poi Antonaci e Cappelletti con rispettivamente 14 e 13 punti.
    Gian Luca Colussi, coach veneto, schiera la diagonale Maccabruni-Novello, la coppia centrale Mozzato-Stufano, a lato Saibene e Graziani e libero Martinez. Marco Bartolini ripropone in partenza il 6+1 di base: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis alla banda e Marra libero. Skuodis e Hristoskov firmano il 2-0 iniziale e il bulgaro, che parte bene, piazza anche l’ace del 5-2, quindi allunga a +4 (8-4) e Skuodis mette a profitto il turno in battuta di Cappelletti con il contrattacco del 12-7. Reagiscono i locali, nonostante il buon lavoro in difesa di San Giustino, anche se arrivano fino al -1 (11-12) con il colpo di Stufano, poi però i muri vincenti di Skuodis su Novello e di Hristoskov su Graziani danno il via all’allungo dei biancazzurri, che vedono ridursi il gap (19-17) sull’ace di Novello. Sitti allora risponde in battuta e il muro di Antonaci sistema di fatto la pratica, chiusa sul 25-21 da un altro muro, stavolta di Quarta su Graziani.
    Si attende la risposta dei padroni di casa, che è praticamente immediata all’inizio della seconda frazione. Difesa e contrattacco le armi della Da Rold Logistics, trascinata da Saibene e Novello anche per effetto di qualche sbavatura nella ricezione sangiustinese. Il divario si allarga sempre più e tocca + 7 (14-7) per Belluno sull’errore in attacco di Cappelletti; Bartolini toglie Skuodis per Conti e di lì a poco Ingrosso rileva Cappelletti e Stoppelli concede respiro a Quarta. L’unico tentativo di riavvicinamento della ErmGroup è promosso da Hristoskov, che con i due ace di fila riporta i suoi a -4 (13-17), però la squadra non è ordinata e sbaglia anche qualche battuta di troppo, così Belluno riallunga e chiude sul 25-20 grazie a un errore al servizio di Ingrosso e a una invasione rilevata dagli arbitri.
    Adesso è la ErmGroup che deve reagire e lo fa molto bene, con Conti confermato in campo. Partenza con il piede giusto: Graziani sbaglia in attacco, Quarta tocca a muro e il turno in battuta di Hristoskov produce un primo strappo sul 5-2; è poi il diagonale di Cappelletti a fermare il tentativo di rimonta della Da Rold Logistics e da quel momento Marra e compagni mettono la freccia: la ricezione di Belluno va in crisi sulle battute di Sitti, che trova due ace consecutivi e porta San Giustino sull’11-6; un altro punto in battuta molto importante è quello di Cappelletti all’incrocio delle linee e anche Conti fornisce il suo apporto con il sigillo del 14-9; i padroni di casa si affidano alla battuta di Graziani e in effetti recuperano fino al 13-15, ma si fermano lì: Quarta ferma a muro il nuovo entrato Candeago, San Giustino difende bene e colpisce con Cappelletti. La nuova ripartenza è quella decisiva: Antonaci pizzica a muro (22-15) e la strada è ora in discesa, con Cappelletti autore degli ultimi due punti per il 25-17 finale, che dà intanto la certezza del punto conquistato in classifica.
    Belluno non ci sta: Guastamacchia in campo al centro per Stufano in avvio di quarta frazione e l’equilibrio inizia a spezzarsi al termine della più lunga azione di tutto il match, con difese miracolose da una parte e dall’altra, prima che l’arbitro ravvisi un quarto tocco e assegni ai venti il punto del 7-5. Novello scalda la mano in battuta e il suo ace frutta il 9-5: lo segue al servizio Saibene, che crea i presupposti per la vittoria della frazione: la ricezione della ErmGroup traballa e il muro subito da Cappelletti (14-6 per la Da Rold Logistics) lascia intendere che la soluzione della sfida sarà affidata al tie-break, anche perché Conti è impreciso, Hristoskov è murato e il successivo mani fuori di Novello scava il fosso sul 20-11. Skuodis rientra al posto di Conti, mentre Novello perfeziona il tutto con un ace e due diagonali a segno. L’errore in battuta di Cappelletti sentenzia l’epilogo sul 25-16 per il 2-2 dei veneti.
    Guastamacchia per Belluno e Skuodis per San Giustino sono ancora in formazione e la ErmGroup prende subito il via: Hristoskov c’è e Skuodis azzecca l’ace del 5-2. Anche Quarta, con la complicità del nastro, aggiunge dai nove metri il punto del 7-3 e sul primo tempo di Antonaci (8-4) si va al cambio campo. Il primo scricchiolio in ricezione per la ErmGroup è sulla battuta di Graziani, con il comodo slash del rientrato Stufano; la squadra di Colussi si avvicina dopo l’errore in battuta di Antonaci e con l’ace all’incrocio delle linee di Novello corona la rimonta sul 10-10, passando subito a condurre sul pallonetto di seconda del regista Maccabruni. L’attacco vincente di Hristoskov (11-11) è l’ultimo acuto della ErmGroup: Novello risolve una situazione delicata sul proprio campo e al resto provvede Saibene con i due ace che chiudono la contesa sul 15-11. Sabato prossimo, ErmGroup chiamata al riscatto in casa contro la Monge-Gerbaudo Savigliano: la striscia positiva di quattro vittorie si è fermata, anche se la classifica si è pur sempre mossa. Ciononostante, i biancazzurri sono scesi al settimo posto, ma è oramai una caratteristica del girone di questo campionato.
    “Sapevamo che loro avevano indubbie qualità dai nove metri e quando al tie-break erano sotto 4-8 non avevano altro sistema: o avrebbero battuto forte, o non ci avrebbero ripreso”. Così Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino a fine gara. “Siccome sono abituato a guardare sempre la parte mezza piena del bicchiere – aggiunge – dico che non era facile prendere un punto a Belluno, ma ci siamo riusciti, per quanto dispiaccia sempre farsi rimontare e perdere in questa maniera. D’altronde, la pallavolo è questa. Adesso penseremo al Savigliano, poi i conti li faremo alla fine, anche se adesso la salvezza è matematica a tutti gli effetti”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Cuore e carattere: la Da Rold Logistics non smette di meravigliare

    “Die Hard”, la saga cinematografica con Bruce Willis, viene rivisitata in chiave pallavolistica. Scenario del film? La Spes Arena, popolata da almeno 500 tifosi. Protagonisti? I rinoceronti. Ebbene sì, questa Da Rold Logistics è davvero “dura a morire”. Nello scontro diretto con San Giustino, cede primo e terzo e set. E, di conseguenza, è sempre costretta a inseguire, mentre nel tie-break risale da un passivo di 8-4: risultato che aveva già i contorni della condanna. E invece no. Perché col servizio, ma anche con grinta, cuore e personalità, la DRL ribalta la situazione. E, trascinata da un pubblico commovente, firma l’impresa: la terza consecutiva. Questo significa che il quinto posto è confermato ed è ora in coabitazione con Garlasco.
    DIFESA – Coach Colussi, alla vigilia, aveva avvisato tutti: San Giustino difende l’impossibile. Ed è proprio così: gli umbri toccano un’infinità di palloni e, in questo modo, spezzano il ritmo e la fluidità di una DRL subito attardata (2-6). Stufano suona la carica e accorcia, ma l’ErmGroup sale di colpi pure a muro (saranno 5 i palloni inchiodati nella metà campo dolomitica) e, grazie a un centrale di qualità come Antonaci (6 punti), non si volta più indietro: 21-25.
    COME IL PANE IN FORNO – Altra musica nel secondo round. Anche perché le percentuali d’attacco dei bellunesi lievitano come il pane in forno: dal 43 al 60 per cento. Non a caso, il primo strappo è già quello decisivo: 9-3. I ragazzi di Colussi toccano le 8 lunghezze di margine e doppiano gli umbri sul 16-8. Nonostante un timido accenno di rimonta (17-13), i rinoceronti restano in controllo. E chiudono in scioltezza: 25-20.
    BOTTA E RISPOSTA – Ma San Giustino continua a pungere: perfino al servizio. E la ricezione della DRL scricchiola: 6-11. Due muri in sequenza di Novello riportano sotto i padroni di casa, solo che, sul 13-15, l’ErmGroup piazza un contro-break che chiude i giochi. Clamoroso, inoltre, il 70 per cento in attacco degli ospiti, con un Cappelletti da 7 su 8 sotto rete. La Da Rold Logistics, però, non pensa neanche lontanamente di mollare. E, nel quarto set, schizza subito sul 9-5, in seguito a un ace di Novello, mentre Maccabruni va a inchiodare il muro del 14-6 e Graziani (6 punti) è inarrestabile. Non c’è storia e il tie-break è l’epilogo più giusto di una gara intensissima.
    PUMA IN CATTEDRA – Solo che l’ultimo capitolo del “giallo” è in salita per i bellunesi, già doppiati al cambio di campo (4-8). La resa è dietro l’angolo? Al contrario: da quel momento, parte la rimonta. Novello, al servizio, è un fattore e impatta a quota 10. E, sempre in battuta, non è da meno Saibene: il ruggito del “puma” si manifesta con due ace. Quelli decisivi. Quelli della staffa.
    L’ANALISI – «Innanzitutto, complimenti ai nostri avversari – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Una grande squadra e molto corretta. La nostra è stata una partita di puro carattere. E il tie-break è l’ennesima dimostrazione di ciò che possono fare i ragazzi. Sotto 8-4 non era facile. L’atmosfera alla Spes Arena? Super. Credo che in A3 non esista un pubblico paragonabile a quello di Belluno».

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 23, Saibene 8, Graziani 11, Mozzato 10, Stufano 7; Martinez (L), Guolla, Candeago 1, Guastamacchia, Paganin. N.e. Ostuzzi, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 19, Sitti 3, Skoudis 5, Cappelletti 12, Antonaci 16, Quarta 7; Marra (L), Conti 3, Ingrosso 1, Stoppelli 1, Nelson. N.e. Cioffi (L), Procelli, Cipriani. Allenatore: M. Bartolini.
    ARBITRI: Fabio Bassan di Milano e Marco Pasin di Torino.
    NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set 28’, 25’, 24’, 26’, 17’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 8, muri 7. San Giustino: b.s. 25, v. 10, m. 10. LEGGI TUTTO

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    La WiMORE si conferma implacabile in trasferta

    Terzo successo consecutivo lontano dalle mura amiche per i gialloblù che vincono in quattro set in casa della Gamma Chimica Brugherio e risalgono a meno uno dai Play Off
    Terza vittoria consecutiva in trasferta per la WiMORE Parma che espugna in quattro set (25-23, 16-25, 26-24, 25-18) il campo della Gamma Chimica Brugherio, ottiene la salvezza matematica con quattro giornate d’anticipo e, seppur ancora all’ottavo posto solitario, risale a meno uno dalla zona Play Off nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca in attesa dello scontro diretto di domenica prossima al PalaRaschi contro la Da Rold Logistics Belluno. Decisive, ai fini della conquista dell’intera posta in palio, le battute conclusive del terzo parziale in cui, sul punteggio complessivo di 1 a 1, i gialloblù hanno colmato il gap prima dal 16-19 e poi dal 20 a 22 riuscendo a spuntarla in volata (26-24) e trovando da lì la spinta necessaria per piegare alla distanza la strenua resistenza di Barotto e compagni, autori di una prova dello stesso livello sia al servizio che a muro. Coach Andrea Codeluppi schiera Chakravorti in regia, Dimitrov opposto, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda da libero, il collega Durand, privo degli indisponibili Chiloiro, Innocenzi e Van Solkema, si affida al palleggiatore Biffi, all’opposto Barotto, al duo Carpita–Ichino in banda, ai centrali Mancini e Mati e al libero Marini che al pronti via incassano l’ace di un ispirato Dimitrov (5-2) e il muro di Sesto (8-3). Due aces consecutivi di Reyes dilatano il divario (11-3) ricucito, solo in parte, dalla parallela di Ichino (11-6) e ripristinato dal muro di Fall (13-6). L’ace di Biffi e il muro di Mati provano a riaccendere le speranze dei padroni di casa (16-11) rinvigorite da un altro servizio vincente di Carpita (17-13) e spente momentaneamente dalla bordata di Dimitrov in battuta (19-13). Il muro di Biffi inaugura il break culminato dalla diagonale di Barotto che riporta i suoi a meno uno (20-19) allontanati nuovamente dal muro di Rossatti (23-20) in un finale al cardiopalma caratterizzato dal muro di Mati (23-22) e dall’invasione sotto rete di Carpita (25-23) che consegna il primo set ai ducali. Nel secondo è il “mani out” di Carpita a regalare il primo allungo (5-7) certificato dal muro di Biffi (5-8) che poi si ripete anche per due volte di fila dalla linea dei nove metri (6-12). Il “rigore” di Ichino consolida il vantaggio (8-16) difeso dall’ace di Barotto (11-19) in un momento completamente favorevole ai rosanero (tra gli ospiti dentro Daniel Codeluppi, Beltrami e Colangelo) che volano grazie ai due aces in stecca di Ichino (13-22) e al primo tempo di Mati (16-25). L’ace di Reyes apre il terzo parziale (4-3) all’insegna dell’equilibrio fino al 7 pari quando l’ace di Rossatti scava un piccolo solco (9-7) protetto dal muro di Fall (11-9) e allargato dall’ace di Reyes (13-10). Barotto pareggia i conti (13-13) e ribalta la situazione direttamente dal servizio (15-16) prima del più tre firmato da Carpita in attacco (16-19). Nella fase più delicata i gialloblù, c’è Daniel Codeluppi in seconda linea al posto di Rossatti, piazzano un micidiale 4 a 0 coronato dal muro di Fall che significa controsorpasso (20-19) ma una dubbia decisione dell’arbitro Traversa e l’ace del neoentrato Selleri rimescolano le carte (20-22) sparigliate dalla “fast” di Fall (23-23) e dalla diagonale di Beltrami (24-23), subentrato assieme a Colangelo, che precedono, alla seconda occasione utile, il muro risolutore di Rossatti (26-24) ai vantaggi. Due aces in rapida successione di Carpita rilanciano i brianzoli in avvio di terzo set (0-3) capovolto dal muro di Sesto (7-6) e dalla parallela fuori misura di Barotto (8-6). I muri di Fall e Chakravorti indirizzano il match verso Parma (15-9) che applaude il bolide di Dimitrov al servizio (16-9) e non si spaventa nemmeno di fronte al timido ritorno degli avversari (18-14) ricacciati indietro dalla diagonale di Dimitrov (21-15), MVP e top scorer a quota 25 (superata ampiamente la barriera dei 200 punti in stagione), e dalla parallela di Reyes (23-16). Il servizio a rete di Mati (25-18) vale la certezza del 3-1 e la salvezza matematica a quattro giornate dalla fine. A fine partita il palleggiatore italo-americano Dante Chakravorti riconosce i meriti di Brugherio che ha lottato a testa alta.  “Siamo molto contenti della vittoria, loro hanno giocato molto bene: sono una squadra giovane con tanto cuore, lo hanno fatto vedere e giocano bene in casa. In bocca al lupo a loro per il finale di stagione. Sicuramente nel finale del terzo set c’è stato tanto cuore da parte nostra, abbiamo sempre combattuto, specialmente, i centrali, gli attaccanti laterali e Mattia (Cereda) che ci hanno messo tutto il cuore. Il muro ha lavorato molto bene, in ricezione c’era da soffrire ma lo abbiamo fatto e ci ha portato al risultato. Io mi concentro su martedì, spero che ci riposiamo e facciamo un bell’allenamento martedì. La salvezza matematica? E’ molto importante per noi, dall’inizio siamo umili e questo era l’obiettivo numero uno raggiunto. Adesso pensiamo a lavorare martedì”. Prossimo impegno in programma domenica 5 marzo alle 18 al PalaRaschi con la Da Rold Logistics Belluno, avanti di due lunghezze e al quinto posto in classifica.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Parma valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Parma 1-3 (23-25, 25-16, 24-26, 18-25)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi 6, Barotto 18, Carpita 12, Ichino 17, Mancini 5, Mati 11, Marini (L), Consonni, Selleri 1, Montermini. N.e. Sarto, Piazza (L), Frattini. All.: Durand-Piazza-Traviglia
    WiMORE PARMA: Chakravorti 1, Dimitrov 25, Rossatti 10, Reyes 11, Sesto 3, Fall 11, Cereda (L), Colangelo, Beltrami 2, D.Codeluppi 1. N.e. Zecca (L), Ferraguti, Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi
    ARBITRI: Nicola Traversa (Abano Terme)-Luca Cecconato (Treviso)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 11, servizi sbagliati 20, errori in ricezione 11, attacchi vincenti 49%, errori in attacco 6, muri 10. WiMORE Parma: s.v. 11, s.s. 15, errori in ricezione 11, a.v. 50%, errori in attacco 4, muri 10. Durata set: 30’, 25’, 33’, 26’; tot. 114’.
    RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Abba Pineto 0-3 (26-28, 17-25, 15-25)
    Vigilar Fano-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (23-25, 25-23, 25-17, 25-18)
    Geetit Bologna-Volley Team San Donà di Piave 3-0 (25-20, 25-19, 25-18)
    TMB Monselice-Moyashi Garlasco 1-3 (17-25, 19-25, 25-23, 17-25)
    Med Store Tunit Macerata-Stadium Pallavolo Mirandola 3-1 (25-23, 21-25, 25-23, 25-20)
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Parma 1-3 (23-25, 25-16, 24-26, 18-25)
    Da Rold Logistics Belluno-ErmGroup San Giustino 3-2 (21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Vigilar Fano 56; Abba Pineto 53; Med Store Tunit Macerata 44; Monge-Gerbaudo Savigliano 41; Da Rold Logistics Belluno, Moyashi Garlasco 37; ErmGroup San Giustino 36; WiMORE Parma 35; Geetit Bologna 34; Volley Team San Donà di Piave 22; Gamma Chimica Brugherio 20; Sol Lucernari Montecchio Maggiore 19; Stadium Pallavolo Mirandola 17; TMB Monselice 11.
    INTERVISTA DANTE CHAKRAVORTI (PALLEGGIATORE WiMORE PARMA)
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    Aurispa Libellula si esalta e impone il 3-1 anche ad Aversa

    Il pubblico amico del Palazzetto dello Sport di Tricase ospita l’incontro tra Aurispa Libellula e Wow Green House Aversa, 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero.
    Le prime fasi di gioco sono, come al solito, di studio e le due squadre vanno avanti appaiate con qualche buona indicazione da Vaskelis e Mazzone (5-5). Agrusti si rende protagonista di un monster block poi Mazzone e Vaskelis tentano di dare una sferzata al set, ma dall’altra parte Argenta sembra in stato di grazia e si continua in equilibrio (10-10). L’opposto lituano di Aurispa Libellula continua a picchiare forte insieme a Mazzone, ma fanno lo stesso dall’altra parte Lyutskanov e Argenta mantenendo il punteggio in parità (15-15). Anche Ferrini si mette in mostra con un bel lungolinea sul palleggio preciso di Tulone, poi c’è il muro a uno di Fortes che porta al primo timeout di mister Falabella (18-16). Ottima la ricezione di Giaffreda che mette in moto l’asse Tulone-Vaskelis, ma Aversa ricuce con un primo tempo e con la solita diagonale di Argenta (20-20). Momento delicatissimo del set: Mazzone ci prova da posto 4 e viene difeso, ma sulla ricostruzione trova una diagonale stretta nei tre metri indifendibile. Poi, sulle ali dell’entusiasmo, è sempre capitan Mazzone a conquistare punto con un mani-fuori e a trovare l’ace che spedisce i salentini sul +2 (23-21). Il timeout di coach Falabella riporta i casertani sul -1, ma il pallonetto di Vaskelis e l’ace di Agrusti fanno vincere il set ad Aurispa Libellula (25-22).
    Aurispa Libellula spinge subito forte con Vaskelis e con un Agrusti in stato di grazia che alza benissimo il muro e poi va a bucare il taraflex con un primo tempo quasi da riscaldamento (5-2). Si segnala una difesa a terra di Giaffreda seguita dalla freeball vincente di Ferrini, Aversa si rifà sotto per un attimo ma Vaskelis tira fuori un colpo da maestro all’incrocio delle righe (10-7). Aurispa Libellula regala sprazzi di splendida pallavolo sfoggiando la solita condizione fisica eccellente e un gioco di squadra collaudato e plasmato nel tempo da mister Peppe Bua. Arriva una pipe da paura di Mazzone che vola su un pallone che Tulone gli serve alla perfezione, poi Agrusti trova l’ace e Vaskelis il lungolinea (15-10). Aversa cerca di riavvicinarsi con la freeball di Iannaccone e l’attacco in lungolinea di Argenta, Aurispa Libellula risponde con Ferrini e Vaskelis ma coach Bua deve chiamare un timeout per evitare la rimonta avversaria (18-15). Due punti di seguito di Aurispa Libellula provocano l’effetto contrario, con mister Falabella costretto a chiedere timeout sul 20-15. Il monster block di Agrusti è imperioso, poi c’è un buon turno di battuta di Pistolesi ma il finale è tutto di marca salentina con Aurispa Libellula che, con prepotenza, si prende anche il secondo set grazie all’ace di Mazzone (25-17).
    Il terzo set si apre con la freeball di Mazzone e con il lungolinea di Vaskelis a scavalcare l’avversario, ma Argenta e compagni non ci stanno e reagiscono portandosi avanti di tre punti, frutto di alcuni errori dei padroni di casa (4-7). Arriva il timeout di coach Bua ma Aversa alza il muro, diventa impenetrabile e nessuno riesce a mettere a terra un pallone (5-10). I campani alzano nettamente l’asticella e tornano nei loro standard consueti, aumentando la qualità di gioco. Aversa può godere dell’ottimo turno di battuta di Pistolesi per portarsi sul +6 e costringere coach Bua ad un altro timeout (7-13). Il primo tempo di Agrusti è l’unico lampo di Aurispa Libellula in un momento di appannamento generale della squadra. Ferrini, Vaskelis e Fortes provano a guidare la rimonta che viene però vanificata da un’Aversa coriacea (15-20). Del Campo sostituisce Mazzone e Giacomini entra per la battuta, poi arrivano i punti di Ferrini e Vaskelis che, però, servono soltanto a rendere meno pesante il passivo, con il set che si chiude a favore di Aversa (21-25).
    Il primo tempo di Agrusti apre il quarto set, seguito da una diagonale di Ferrini in un momento, però, favorevole ad Aversa (3-5). Nonostante il tentativo di riprendere in mano il pallino del gioco, sono gli ospiti a gestire meglio questa fase del match (7-10). Capitan Mazzone torna a colpire con un attacco dei suoi e Vaskelis fa lo stesso con un lungolinea ma i campani sono in continua fase crescente e diventa complicato mettere a terra palloni (11-15). Più che il calo di Aurispa Libellula, è Aversa ad aver cambiato ritmo e mister Bua chiama un nuovo timeout a seguito di una decisione controversa del direttore di gara, che non fischia un fallo piuttosto evidente degli ospiti. Rientrati in campo, i salentini rosicchiano due punti e arriva il timeout di mister Falabella (13-16). Mazzone trova spazio tra le mani del muro, Vaskelis va a punto con un mani-fuori e sul -1 Aurispa Libellula sente anche la spinta di un pubblico encomiabile, guidato dai cori dei Leones. Il punteggio rimane in bilico e, dopo l’ace di Mazzone arrivano due punti di Vaskelis che riportano i salentini in parità (19-19). Vaskelis e Mazzone tornano ad essere inarrestabili, il risultato rimane in bilico (22-22), poi Carachino appena entrato serve Mazzone che va a punto, Vaskelis conquista un lungolinea ma Aversa la porta ai vantaggi. Finale al cardiopalma con Mazzone che prima conquista un mani-fuori e poi si prende sulle spalle la squadra chiudendo set e partita.
    Aurispa Libellula – Wow Green House Aversa 3-1 (25-22; 25-17; 21-25; 27-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 19, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 10, Calogero Tulone 1, Edvinas Vaskelis 37, Francesco Fortes 6, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 12, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
    Wow Green House Aversa: Marra 4, Argenta 23, Ricci, Lyutskanov 14, Pasquali 5, Pistolesi 4, Gasparini 2, Iannaccone 5, Fortunato (L1), Pietronorio, Barretta, Diana, Di Meo (L2), Gatto. All. Paolo Falabella. Ass. Agostino Di Rauso.
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    UNA CONCRETA VIGILAR FANO SUPERA MONTECCHIO IN QUATTRO SET

    Vigilar Fano 3
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore 1
    (23-25, 25-23, 25-17, 25-18)
    Vigilar Fano: Zonta 4, Marks 27, Gozzo 13, Ferri 9, Roberti 5, Maletto 7, Galdenzi, Ferraro 5, Raffa (L), Partenio, Carburi, Sabatini, Tito. All. Castellano
    Sol Lucernari Montecchio: Mitkov 16, Mancin 14, Beghelli, Guarda, Parise, Giusto, Martinez, Fiscon, Gonzato, Battocchio (L), Di Franco 13, Carlotto (L), Franchetti 8, Frizzarin 6. All. Di Pietro
    Arbitri: Antonio Mazzarà e Claudia Angelucci
    Note: Fano bv 9, bs 18, muri 14: Montecchio bv 2, bs 20, muri 9
    Fano – Una Vigilar Fano che bada al sodo sconfigge Montecchio e continua la sua corsa in testa alla classifica.
    La gara con i veneti non è stata semplice con i virtussini in sofferenza nei primi due set ma bravi e concreti nel terzo e quarto set. Il Sol Lucernari ha resistito fin che ha potuto approfittando delle lacune dei fanesi ma crollando nella parte centrale della gara.
    Fano costruisce le premesse di vittoria nel primo set conducendo fino al 20-16, ma non ha fatto i conti con le proprie paure e la battuta di Martinez. I vicentini piazzano un parziale di 7 a 0 ed incamerano la prima frazione.
    Nel secondo set c’è grande equilibrio con Fano che riesce ad allungare fino al 22-19. Mitkov trascina i suoi ad una clamorosa rimonta ma nel finale di frazione sale in cattedra il tedesco Marks che, sul 23-23, piazza un attacco ed un muro vincente.
    Sbloccatasi, la Vigilar comincia a giocare in scioltezza: gli ace di Gozzo e i muri di Maletto permettono ai fanesi di allungare nel quarto set (14-8) e mantenere un buon vantaggio fino alla fine. Il Sol Lucernari non ci sta e prova a resistere nella quarta frazione (12-12) prima di capitolare di fronte ai muri e alle battute di Maletto, mentre il finale è targato Bibop Marks che dà spettacolo al Palas Allende.

    USVF LEGGI TUTTO

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    ORTONA TORNA ALLA VITTORIA CON UN NETTO 3-0 AI DANNI DELLA SHEDIRPHARMA SORRENTO

    Missione compiuta. La Sieco Service Ortona trova la giusta reazione alla sconfitta patita in quel di Palmi non lasciando scampo agli avversari della ShedirPharma Sorrento che hanno resistito solo nel primo set. Bella e brava la Sieco vista questa sera alla quale riesce proprio tutto. Ferrato non ha che l’imbarazzo della scelta, qualunque soluzione offensiva scelga si rivela valida. Il muro di Ortona è invalicabile e quando non riesce a bloccare gli attacchi degli avversari contiene bene permettendo una ricostruzione efficace. Incisivo anche il servizio con gli abruzzesi che mettono a referto sette aces. Una vittoria che vale tre punti e che permette alla Sieco di rosicchiare qualcosa nei confronti della capolista che perde tre punti contro un sorprendente Napoli. Ortona quindi ha nuovamente Catania nel mirino, i siciliani sono ora distanti solo due punti.

    È della Sieco il primo punto break nel primo set. Un primo parziale frizzante con le due squadre che non si risparmiano. Il muro della Sieco è ben piazzato ma lo è altrettanto la copertura di Sorrento. Starace sembra essere in giornata, la maggior parte degli attacchi vincenti passano da lui. Nel finale di set Ortona si trova a gestire un buon vantaggio che viene però vanificato da un ritorno di fiamma degli avversari che sfruttano un ottimo fondamentale al servizio. Al rash vinale del primo set le due squadre sono appaiate, ma sono gli avversari ad avere il punto break. La Sieco non ci sta e spinta dai propri tifosi trova la forza di ribaltare ancora una volta il punteggio e riesce ad arrivare anche al punto del set.

    Parte meglio la Sieco nel secondo set e trova subito il modo di distanziare l’avversaria. Ferrato impensierisce i campani alternando delle battute precise ad altre di pura potenza. Shedirpharma non riesce a ricostruire e Ortona tenta la prima fuga di questo secondo parziale. Il muro della Sieco continua a crescere la strada per gli attaccanti ospiti sembra sbarrata e coach Esposito prova a buttare nella mischia forze fresche. La musica non cambia, i campani continuano ad essere troppo fallosi dai nove metri, tutto il contrario della Sieco che invece, con Ferrato in particolare, trova una buona continuità  in questo fondamentale.

    Quarto set che parte proprio com’era finito il terzo, Sorrento attacca e Ortona mura. Ortona raccoglie aces, Sorrento sbaglia il servizio. Passano pochi minuti e la Sieco è già in vantaggio di sei punti.
     
    Coach Lanci: «Nonostante il punteggio rotondo non è stata una gara semplice. Soprattutto dopo una settimana passata a barcamenarci tra infortunati e influenzati non era semplice. I ragazzi sono stati bravissimi ad interpretare al meglio la partita. Siamo stati abili a sfruttare le occasioni che gli avversari ci hanno lasciato. Ci attendono gare complicate ma noi confidiamo nei nostri mezzi e chissà che non arriveremo a giocarci il primo posto all’ultima giornata dentro casa. Si continua a lavorare con positività concentrandoci sul nostro gioco»

    Leonel Marshall: «Una settimana passata tra mille difficoltà in allenamento. Dopo una sconfitta il morale poteva essere compromesso ma oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra di gran carattere. Siamo riusciti a reagire e a portare a casa una gran bella vittoria. Complimenti davvero a tutti i miei compagni di squadra per la grinta fatta vedere oggi. Abbiamo avuto una buona continuità in battuta e un ottima fase muro, difesa, contrattacco. Soddisfatto del nostro gioco.»
    PRIMO SET

    Lo schieramento in campo è quello tipo per la Sieco Impavida Ortona. Si parte quindi con Ferrato regista e Bulfon Opposto. A schiacciare saranno incaricati Capitan Marshall e Bertoli mentre la coppia centrale è formata da Fabi e Arienti. Libero Benedicenti.

    La formazione campana risponde con Aprea palleggiatore in diagonale con Albergati, Maretti e Cuminetti schiacciatori, Remo e Buzzi centrali, Donati libero.
    Si parte con il servizio di Bertoli e il primo punto è di Starace 0-1. Bulfon fa 1-1. Cuminetti prova la difesa sulla pipe di Bertoli ma la palla tocca il soffitto 3-2. Ancora una volta il soffitto da una mano ad Ortona, questa volta però è Ace di Bulfon 4-2. Marshall serve sulla rete 5-4. Ferrato tocca quanto basta una palla di ritorno e fa punto 7-5. Bella l’intesa tra Ferrato che serve una veloce all’indietro che Fabi non si fa scappare 11-8. Ace per Sorrento, lo firma Starace 12-11. Ancora ace, ancora Starace e ancora soffitto 12-12. Buzzi sbaglia il servizio 14-13. Marshall trova le mani del muro 17-15. Nessuno tocca la schiacciata di Piedepalumbo 19-16 ma Sorrento chiede un check che confermerà la chiamata 19-16. Starace trova l’ennesimo ace 20-19. Marshall ha buon gioco sul muro di Sorrento 21-19. Cuminetti pareggia i conti 21-21. Marshall murato 21-22. Bulfon pareggia schiacciando senza muro 22-22. Ancora Bulfon per il 23-23. Stavolta la Pipe di Marshall è imprendibile e il punto-set è per Ortona. Ferrato tira forte e coglie impreparato il libero ospite che tocca la palla e condanna i suoi a perdere il set.
    SECONDO SET
    Il primo punto per la SIECO lo mette a segno Bulfon, il secondo è un muro di Marshall in solitaria 2-0. Arienti confeziona il 3-1. Ace per Ferrato 8-4.  Bertoli gioca d’astuzia e infila la palla tra muro e rete 10-6. Diagonale strettissima di Marshall potente nel metro impossibile difendere una tale perla 11-17. Bulfon attacca fuori 12-9. Arienti capisce tutto e mura al centro 14-9. Bulfon colpisce inavvertitamente in pieno un avversario, chiede scusa ma il punto è biancoazzurro 15-9.  Starace serve sulla rete 17-12. Buzzi trova un varco al centro 19-13. Bulfon sfiora la palla muro 23-15. Il muro smorza l’attacco di Bulfon ma la copertura è imprecisa, Ortona vince anche il secondo set e mette in tasca il primo punto in palio.

    TERZO SET
     
    Il primo punto è di Ortona con il muro solitario di Leo Marshall. Fabi e Bulfon si alleano per fermare Starace a muro 3-0. Ancora muro, ancora Fabi 4-0. Doppio ace per Bertoli 6-0. Fischiata invasione aerea a Bulfon 6-1. Sorrento torna a segnare un ace, lo fa con Albergati 7-3. Buzzi blocca Bulfon e i campani rosicchiano punti 9-5. Primo tempo di Ferrato 10-5.  Aprea fa invasione 14-8. Bertoli mura bene Albergati 17-10. Direttamente fuori l’attacco di Albergati 19-11. Bertoli prima fa ace e poi sbaglia il secondo tentativo ma il divario appare incolmabile 22-14. Il muro di Marshall vale il match point 24-14. Albergati serve fuori e la vittoria è della Sieco.

     
    Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 8, Vindice n.e., Bertoli 10, Benedicenti (L) pos 46% perf 23%, Iorno n.e., Marshall 11, Di Tullio n.e., Bulfon 11, Arienti 4, Ferrato 6, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.
     
     
    Shedirpharma Sorrento: Pontecorvo (L) n.e., Aprea, Maretti 1, Piedepalumbo n.e., Starace 13, Donati (L) pos: 25% perf 17%, Buzzi, Albergati 12, Imperatore n.e., Gargiulo, Grimaldi, Remo 5, Cuminetti 4. Allenatore: Nicola Esposito. Vice: Morgan Celentano

    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – Shedirpharma Sorrento 3-0 (25-23 / 25-16 / 25-15 )
    Durata Set: 30’ / 30’ / 22’
    Durata Complessiva: 1h 22’
    Muri Punto: Ortona 11/ Sorrento 3
    Aces: Ortona 7/ Sorrento 4
    Battute Errate: Ortona 9/ Sorrento 16
    % Attacco: Ortona 59% / Sorrento 43%
    % Difesa: Ortona: pos: 54% – perf: 33% / Sorrento pos 43% – perf 20% LEGGI TUTTO

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    Smi Roma sono tre di fila

    Con la vittoria su Gruppo Stamplast M2G Green Bari per 3-1 la Smi Roma conquista la terza vittoria di fila. La compagine romana, dopo Modica e Casarano, supera anche quella barese, giocando una buona gara. Dopo un periodo difficile di cinque sconfitte consecutive la squadra di Mauro Budani ha ritrovato la giusta verve e messo in cantiere ben quattro vittorie su cinque partite, testimoniando la buona vena, la stessa del girone di andata. Punti che non solo fanno morale, ma anche tanta classifica. Infatti, la Smi finita in acque non proprio limpide, oggi viaggia tra il nono e il decimo posto che vorrebbe dire una salvezza tranquilla, obiettivo principale del sodalizio capitolino. Roma contro Bari ha fatto una buona partita, a parte il passaggio a vuoto nel terzo set, ha controllato e chiuso nel rush finale del quarto set. Il pensiero a fine partita di Matteo Coggiola: “Abbiamo fatto il nostro dovere perché ci servono punti in ogni partita, abbiamo fatto una buona gara, anche nel set perso non abbiamo fatto male, loro sono una buona squadra, di esperienza. Abbiamo imposto il nostro gioco, ora però non dobbiamo abbassare la guardia”

    Smi Roma – Gruppo Stamplast M2G Green Bari 3-1
    (25-20, 25-12, 21-25, 25-23)
    SMI Roma: Alfieri 3, De Fabritiis 8, Mercanti 6, Rossi 21, Sablone 13, Antonucci 16, Recupito (L), Cicchinelli S. 0, Cicchinelli A. 0, Coggiola 1, Acconci 0. N.E. Barone, Cieslak, Rosso. All. Budani
    Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni 3, Ciavarella 21, Giorgio 0, Paoletti 8, Wojcik 18, Persoglia 10, Rinaldi (L), Petruzzelli V. 0, Ferenciac 0, Petruzzelli F. 0, Martinelli 1, Deserio 2. N.E. Marrone, Ciccolella. All. Spinelli.
    ARBITRI: Guarneri, Lanza. LEGGI TUTTO