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    L’Avimecc Modica lotta, ma al “PalaRizza” vince Lagonegro

    Avimecc Volley Modica 1
    Rinascita Lagonegro 3
    Parziali: 21/25, 25/18, 19/25, 23/25
    Avimecc Volley Modica: Raso 5, Di Franco 3, Capelli 21, Putini 1, Chillemi 10, Cascio 1, Buzzi 5, Tidona, Spagnol 22, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Turlà, Lombardo (L2). All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Rinascita Lagonegro: Vaskelis 21, Bongiorno, Miscione 6, Piazza 1, Mastrangelo, Molinari 1, Fioretti 17, Amenante 16, Nicotra, Pizzichini 3, Dietre, Fortunato (L1), n.e. Caletti (L2). All. Giuseppe Lorizio.
    Arbitri: Antonio Mazzarà di Milano e Giorgia Spinnicchia di Catania
    Modica – In un “PalaRizza” pieno come non lo si vedeva da tantissimo tempo, l’Avimecc Volley Modica si arrende in quattro set alla quotatissima Rinascita Lagonegro che ha dimostrato tutto il suo valore, ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per piegare la resistenza del sestetto di Enzo Distefano che ha lottato per lunghi tratti del match alla pari di una squadra che appena retrocessa dalla serie A2 sarà sicuramente tra le protagoniste che lotteranno per la promozione.
    Il sestetto della Contea ha disputato una gara gagliarda anche se poteva forse fare meglio in alcune situazioni, ma non c’è nulla da rimproverare a Chillemi e compagni che hanno ben figurato davanti al pubblico amico contro il sestetto lucano apparso completo in ogni reparto.
    Il parziale di apertura si apre con un sostanziale equilibrio con gli ospiti che provano a mettere il muso avanti (7/8) e i biancoazzurri di casa sospinti dal loro pubblico sempre pronti a restare in scia. Il sestetto ospite prova a “scavare” il solco a metà frazione (14/16)e grazie a una buona correlazione muro difesa riescono a allargare la forbice del punteggio fino al 21/25 finale che li porta avanti dopo 29′ di gioco.
    Stessa musica dopo il cambio campo. Lagonegro avanti di 1 in apertura (7/8) e Modica che reagisce e mette la “freccia” (16/11) a metà set. Spagnol e Capelli penetrano con frequenza nella difesa avversaria e Lagonegro va in confusione e inizia a mollare (21/16). Alla fine i “Galletti” a petto in fuori tagliano il traguardo con il punteggio di 25/18 e ristabiliscono la parità in 28′.
    Il pubblico del “PalaRizza” si diverte e applaude le due squadre che riescono ad offrire una buona pallavolo. L’inizio del terzo set è una fotocopia dei due precedenti. Lucani avanti di 1(7/8) in apertura e Modica che continua a restare in scia per metà parziale (15/16). Poi un break di 1/5 del sestetto ospite (16/21) incanala il set a loro favore e alla fine il 19/25 finale in 28′ riporta avanti la formazione di coach Lorizio.
    Nel quarto parziale Modica prova subito a reagire e si porta avanti di 3 (8/5), ma Lagonegro è squadra esperta e non si lascia intimorire. Vaskelis si carica sulle spalle i suoi compagni di squadra che a metà frazione hanno ricucitolo strappo e operato il sorpasso (13/16). Modica prova a rientrare, ma la difesa ospite è molto efficace e il muro diventa quasi invalicabile. I biancoazzurri perdono di lucidità (16/21), ma nonostante tutto riescono anche grazie al calore dei tifosi a provare la rimonta che si ferma sul più bello. Lagonegro, infatti, mette a terra il pallone del 23/25 e porta via dal “PalaRizza” l’intera posta in palio, ma i biancoazzurri escono dal campo a testa alta e tra gli applausi dei loro sostenitori.
    “E’ stata una partita molto difficile – dichiara a fine match il capitano dei “Galletti” Stefano Chillemi – sapevamo che Lagonegro era e si è dimostrato avversario tosto e forte in tutti i reparti e ci aspettavamo che sarebbero arrivati al “PalaRizza” con l’obiettivo di vincere, perchè sono un sestetto appena retrocesso dalla serie A2 e hanno tutte le intenzioni di tornarci. Noi – continua -potevamo fare meglio in difesa, ma abbiamo lottato fino alla fine, speriamo vada meglio già la prossima partita. Mi preme in ogni caso ringraziare il pubblico che oggi è venuto a sostenerci in gran numero e l’invito sin da ora a venire a sostenerci il 29 ottobre quando ospiteremo sempre alle 18 l’Ermgoup San Giustino, perchè insieme a loro sono certo ci prenderemo tante belle soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per la Volley Banca Macerata, 3-1 su Bari

    Prestazione positiva dei biancorossi che per due set hanno comandano contro un avversario che però è stato poi capace di mettere in difficoltà i padroni di casa. Si è concluso tutto con una grande rimonta di Macerata al quarto set, che ha dimostrato grande carattere anche ai vantaggi, dove i ragazzi di coach Castellano hanno tenuto alta la concentrazione prendendosi la prima vittoria in campionato.
    LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Lazzaretto e Zornetta, i centrali Fall e Orazi, il Capitano Marsili, Gabbanelli. Bari risponde con Paoletti, Bruno e Wojcik, al centro Pasquali e Persoglia, la regia affidata a Longo, il libero è Pirazzoli. Buona partenza dei biancorossi che bucano al centro prima con Fall e poi con Lazzaretto, Banca Macerata avanti 5-3. Si alzano i ritmi con Bari all’inseguimento: danno spettacolo le due squadre con un paio di lunghi scambi che esaltano i biancorossi, ancora efficaci al centro e a muro, 10-7. Allunga la Volley Banca Macerata con la serie in battuta di Casaro, 16-11, costringendo coach Falabella a chiamare due time-out in pochi minuti. Macerata controlla bene e chiude in crescendo, 25-15. Reazione ospite ad inizio di secondo set, 1-4, la Volley Banca Macerata accorcia ma subisce la pressione di Bari e commette qualche errore di troppo al servizio: coach Castellano richiama i suoi col time-out sull’11-15. Alzano il ritmo di gioco i biancorossi e con il diagonale di Casaro si portano sul 18-19, stavolta è Bari a rifugiarsi nel time-out; il pareggio arriva subito dopo, ancora con Casaro, bravo a vincere il duello a muro. Gli ospiti si scuotono e tornano avanti con una buona serie in battuta di Bruno e chiudono poi 22-25. Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set, poi Macerata ritrova efficacia al servizio: gli ace di Lazzaretto e Zornetta valgono il vantaggio quindi il muro di Fall permette ai biancorossi di allungare 10-6. Spettacolo al Banca Macerata Forum: Gabbanelli salva l’impossibile in tuffo durante uno scambio infinito e ancora una volta il muro di casa è vincente, stavolta con Marsili, 15-10. Si rivede la Volley Banca Macerata dominante del primo set, i biancorossi allungano e giocano in scioltezza trascinati da Lazzaretto e Zornetta: set chiuso 25-13 e nuovo vantaggio. Bari non ci sta e riparte forte, Macerata costretta ad inseguire. Coach Castellano vede i suoi in difficoltà, chiama il time-out sul 6-11 e prova anche due cambi, dentro Penna e Sanfilippo; i biancorossi arrivano fino al 15-16, rientrano intanto Fall e Lazzaretto ma Paoletti supera il muro di casa e riporta i suoi sul +3. Lazzaretto e Casaro scuotono Macerata, macinano punti ed è il numero 10 a firmare il 21-21; ci credono i biancorossi e una combinazione al centro premia Sanfilippo per il 22-21, finale tiratissimo. Squadre rispondo colpo su colpo, servono i vantaggi: le squadre giocano un’altra partita, rincorrendosi fino al 39-37, quando Zornetta mura Paoletti.
    I COMMENTI – Casaro e Fall raccontano la partita, per lo schiacciatore “E stata una grande sofferenza questa partita, con un quarto set infinito ma penso che abbiamo meritato la vittoria. Dobbiamo ripartire dai set giocati meglio, nell’ultimo siamo riusciti a restare in partita”. Fall aggiunge che, “Ringraziamo il pubblico che è venuto numeroso, noi dobbiamo mantenere sempre alto il ritmo di gioco per non andare in difficoltà”. Per entrambi è stata la prima al Banca Macerata Forum, “Dobbiamo avvicinare il pubblico più possibile, coinvolgerlo, invogliarlo a tornare”, spiega Fall e per Casaro, “Abbiamo vinto la partita anche grazie a loro, il pubblico ci ha sostenuti fino alla fine”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3JUST BRITISH BARI 1
    PARZIALI: 25-15, 22-25, 25-13, 39-37.Durata set: 24’, 30’, 24’, 56’. Totale: 134’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Ravellino, Marsili 8, Orazi 9, Pahor, Fall 14, Penna 1, Casaro 21, Sanfilippo 2, Gabbanelli, Zornetta 18, Lazzaretto 16. NE: Scrollavezza, Owusu, D’Amato. Allenatore: Castellano.JUST BRITISH BARI: Pasquali 6, Cengia 1, Sportelli 1, Longo 2, Bruno 12, Pisoni, Persoglia 7, Galliani 1, Wojcik 12, Paoletti 18, Pirzzoli. NE: Barretta, Mossa. Allenatore: Falabella.
    ARBITRI: Morgillo e Lanza. LEGGI TUTTO

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    Belluno parte col piede giusto: è subito festa alla Spes Arena

    Buona la prima. Il Belluno Volley supera in tre set i neopromossi del Cus Cagliari e fa festa con i 500 della Spes Arena: la risposta del pubblico è davvero da rimarcare, se si considera l’inedito orario pomeridiano (il confronto è iniziato alle 15). E a nobilitare ulteriormente il pomeriggio nell’impianto di Lambioi ha pensato il numero uno del volley italiano: il presidente di Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, arrivato fra le Dolomiti per toccare con mano la passione di una piazza che ha voglia di volley. E la professionalità di una società attenta al presente e orientata al futuro. Sul campo, invece, i rinoceronti non hanno tradito le attese: grazie a un ottimo Mozzato (in doppia cifra e artefice di 2 muri), a un efficacissimo Bucko in attacco (11 punti col 67 per cento) e a un capitan Bisi in versione top scorer (13 senza errori sotto rete), i bellunesi sono scattati nel migliore dei modi dai blocchi di partenza.
    POLO FRA I CONVOCATI – Reyes è in tribuna infortunato. E allora, fra i convocati, ecco spuntare il giovane prodotto del vivaio, Matteo Polo. I padroni di casa provano subito l’allungo con due muri in sequenza (di Mozzato e Schiro) e un ace di Bisi, ma il Cus non arretra di un centimetro. E risale la corrente: o meglio, sorpassa con Calarco (12-13). Sarà poi Bucko a imprimere la definitiva svolta. Il servizio del polacco, infatti, mette in seria difficoltà la ricezione sarda e, in un amen, prende forma un vantaggio dal sapore di sentenza: 19-16, mentre Bisi spedisce a terra il pallone numero 25.
    ABBRACCIO – Cagliari assorbe il colpo e ha un buon approccio al secondo round: 10-12. Mozzato, però, ha altri piani per lo sviluppo del set e impatta a quota 12, ben spalleggiato da un Antonaci desideroso di mettere la freccia: 14-13. Il Cus, inoltre, inizia a sbagliare qualcosina e i rinoceronti hanno la prontezza e l’abilità di approfittarne. E di scavare il solco definitivo, grazie a un Bucko da 100 per cento in attacco (4 su 4) e a un Mozzato semi-perfetto. Il Belluno Volley sale ulteriormente di livello nell’ultimo parziale. Soprattutto a muro, con un doppio “Monster Block” di Bisi. E scatta sul 10-6. I cagliaritani provano a rifarsi sotto (15-13), ma il sestetto di Colussi tiene saldamente in mano il timone del match. E accelera fino al traguardo. O meglio, fino all’abbraccio col suo pubblico.
    IL COMMENTO DEL COACH – «Sono soddisfatto per il risultato – analizza coach Gian Luca Colussi -. Vincere 3-0 non è mai facile, tantomeno contro un buon avversario come il Cus Cagliari, Dovevamo rompere il ghiaccio e, a essere sinceri, non siamo stati brillanti. Per esempio, abbiamo sbagliato parecchio in battuta. Ma era importante portare a casa il match e ci siamo riusciti. Sì, la squadra ha più pazienza rispetto al passato: stiamo lavorando tanto su questo aspetto in palestra. In ogni caso, dobbiamo migliorare un po’ ovunque».

    BELLUNO VOLLEY-CUS CAGLIARI 3-0
    PARZIALI: 25-20, 25-21, 25-19.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni, Bisi 13, Schiro 6, Bucko 11, Mozzato 10, Antonaci 6; Orto (L), I. Martinez, G. Martinez. N.e. Stufano, Guolla, De Col, Polo, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    CUS CAGLIARI: Calarco 10, Ambrose 3, Marinelli 6, Kindgard 3, Busch 7, Menicali 6; Vitali (L), Enna, Sartirani, Muccione, Miselli 2, Durante. N.e. Sanna, D. Ammendola (L). Allenatore: S. Ammendola.
    NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set 27’, 25’, 25’; totale 1h17’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 2, muri 6. Cagliari: b.s. 16, v. 0, m. 4. LEGGI TUTTO

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    SMARTSYSTEM FANO, INIZIO CAMPIONATO CON IL BOTTO

    Aurispa Delcar Lecce 0Smartsystem Fano 3(18-25, 24-26, 22-25)
    AURISPA DELCAR LECCE: Mazzone 14, Mariano, Ferrini 6, Cappio (L), Russo, Scaffidi, Cipolloni, Arguelles 20, Monteiro 1, Lanciani 2, Schiattino, Matani 2, Deserio. All. PelilloSMARTSYSTEM FANO: Michalovic 9, Roberti 13, Galdenzi, Merlo 15, Partenio 2, Raffa (L), Margutti, Focosi 9, Mazzon, Gori, Maletto 10. All. Tofoli
    arbitri: Stancati e De SensiLecce: bv 5, bs 7, muri 5; Fano: bv 4, bs 13, muri 5
    Tricase – Inizia con il botto il campionato della Smartsystem Fano.Impegnati sul difficile campo di Lecce, i fanesi sono riusciti a portare a casa i tre punti giocando una gara convincente. Fin dalle prime battute si capisce che gli uomini di Tofoli sono in palla, portandosi avanti di alcuni punti e non permettendo mai all’avversario di rientrare nel match. Il regista Partenio chiama spesso in causa i centrali Maletto e Focosi, i quali rispondono alla grande e Fano incamera senza problemi la prima frazione.Lecce reagisce nel secondo set, in modo particolare quando Arguelles va in battuta: grande equilibrio ma nel finale ci pensa Roberti con un diagonale a chiudere il set.L’Aurispa Delcar Lecce però non intende abdicare e nella terza frazione passa da 5-8 a 10-8: la Smartsystem, con la proverbiale pazienza, gioca punto su punto e con il muro-difesa mette alle corde i pugliesi. Ancora una volta nel finale si scatena il giovane Roberti, giustiziere degli avversari nell’ultima azione della gara.Tre punti per Fano importanti, buon viatico per domenica prossima quando ospiterà Napoli.
    USVF LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar perde 3-0 all’esordio contro la corazzata Fano

    Le emozioni lasciano il passo alla concentrazione per questa prima giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca che vede di fronte Aurispa DelCar e Smartsystem Fano.
    Mister Pelillo schiera il sestetto formato dagli schiacciatori Mazzone e Ferrini, dalla diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, dai centrali Matani e Lanciani, e dal libero Cappio.
    Il primo set comincia con Fano aggressivo che prova a prendere un buon margine e si porta in vantaggio di quattro punti (3-7). Arguelles scalda le mani e, servito ottimamente da Monteiro, mette a terra un buon pallone, seguito poi dal muro di Lanciani che ridà respiro ai padroni di casa. Capitan Mazzone mette a terra un bel lungolinea, ma qualche errore di troppo allontana ancora gli ospiti (7-12). Mazzone e Arguelles provano a suonare la carica ma Fano non perde la concentrazione e si porta sul +4 (11-15). Il muro di Aurispa DelCar non è irresistibile e Fano ne approfitta, poi arriva il cambio della diagonale con l’ingresso di Cipolloni e Mariano che rilevano Monteiro e Arguelles. Fano è inarrestabile, allunga ancora (13-19) e costringe mister Pelillo a chiamare il secondo timeout nel giro di pochi scambi. Rientrano in campo Arguelles e Monteiro e Aurispa DelCar recupera tre punti, spingendo mister Tofoli al primo timeout (16-19). Fano, però, non si scompone e porta a casa il set senza troppi problemi (18-25).
    Il secondo set riparte con il solito Fano aggressivo e Aurispa DelCar in difficoltà vittima di tanti errori commessi, soprattutto in ricezione (2-5). Finalmente poi la squadra di casa regala sprazzi di bel gioco, con Ferrini che mette a terra un pallone preciso di Monteiro e Arguelles che trova due ace di fila facendo esplodere il palazzetto (8-7). Gli ospiti si rifanno sotto e ritornano in vantaggio, ma Aurispa Del Car trova più fluidità nel gioco e resta in partita con altri due punti di Arguelles (13-12). Sorpasso e contro-sorpasso tra le due compagini e la sfida diventa avvincente e si gioca alla pari (16-16). Fano allunga, poi Matani dal centro trova un bel punto ma gli ospiti mantengono il vantaggio (18-20). Mister Pelillo sostituisce Ferrini con Scaffidi e poi chiama timeout, quindi capitan Mazzone trova tre punti di fila e riporta Aurispa DelCar sul -1 (21-22). Si va ai vantaggi ma il Fano la chiude subito sul 24-26.
    Il terzo set diventa fondamentale per le sorti del match ma Fano va subito sullo 0-3 e mister Pelillo deve chiedere timeout. Mazzone trova il primo punto del set ma la squadra di casa sembra un po’ sfiduciata e non riesce a rimontare (2-5). Arguelles da posto 2 e Mazzone in pipe riescono, però, a ricucire lo svantaggio, l’ace di Ferrini permette il pari e l’ennesimo attacco di Mazzone il +1 (9-8). Aurispa DelCar non vuole arrendersi e prova a sfruttare il buon momento ma un decisione controversa del direttore di gare permette a Fano di trovare il pari e poi di andare in vantaggio (12-13). Fano ritrova ritmo, colpisce inesorabilmente e senza pietà, ma Arguelles e Ferrini mantengono a galla la squadra. Ancora qualche errore di troppo per Aurispa DelCar che non ha più contromisure per arginare il fortissimo Fano. Il finale non regala ulteriori sorprese e la squadra di mister Tofoli porta a casa l’intera posta in palio (22-25).
    Aurispa DelCar – Smartsystem Fano 0-3 (18-25; 24-26; 21-25; 22-25)
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 14, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 6, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 20, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 2, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio.
    Smartsystem Fano: Peter Michalovich 8, Federico Roberti 13, Pietro Galdenzi, Pietro Merlo 15, Pier Paolo Partenio 3, Mattia Raffa, Pietro Margutti 1, Leonardo Focosi 11, Nicola Mazzon, Luca Gori, Gabriele Maletto 8.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    L’AVVENTURA DELLA SMARTSYSTEM INIZIA DALLA PUGLIA

    Inizia dalla Puglia l’avventura in serie A3 della Smartsystem Fano che, domenica alle ore 18 al Palazzetto dello sport di Tricase, sarà ospite dell’Aurispa DelCar Lecce di mister Omar Pelillo.
    Senza ombra di dubbio i leccesi sono compagine di prima fascia, reduci da due anni giocati ad alti livelli: nel campionato 20/21 quinti in regular season e usciti a testa alta dai play off, nella stagione scorsa quarti ed eliminati agli ottavi da Tuscania: “Lecce è una squadra costruita per far bene – afferma il regista Pier Paolo Partenio – e lo dimostra il roster con giocatori importanti per la categoria. La loro forza sicuramente sarà il fatto di giocatore nel proprio palazzetto, un campo che è stato sempre complicato per tutte le avversarie. E’ una trasferta molto insidiosa, anche perché trattasi della prima di campionato”.
    Partenio, però, rassicura tutti: “La voglia di far bene da parte nostra è tanta – continua il maceratese – ma dobbiamo essere consapevoli che abbiamo bisogno di giocare al completo, per migliorarci ogni giorno partita dopo partita. Siamo competitivi e stiamo lavorando per arrivare ad un livello più alto possibile. Non è stata sicuramente una preparazione facile per via di problematiche fisiche e dei cambiamenti di formazione dovuti all’assenza dell’opposto titolare, ma noi ci siamo e diremo la nostra”.
    E a proposito di Peter Michalovic, Partenio conclude: “E’ arrivato da poco e ha ovviamente bisogno di essere inserito. Ci siamo già confrontati e abbiamo visto alcune situazioni in campo in modo da metterle in pratica quando sarà a disposizione al 100%. Di certo partiamo da un buon punto, da qui in avanti possiamo solo migliorare”.
    USVF

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    Nulla da fare alla prima uscita: Mirandola cede 3-0

    Falsa partenza per Mirandola che cede per 3-0 in una partita amara: i gialloblù guidano tutti i set fino alle fasi conclusive con dei buoni vantaggi, ma non riescono a reggere la rimonta dei padroni di casa che fanno loro tutti e tre i set.

    PRIMO SET

    Mirandola parte aggressiva e si mantiene un paio di punti davanti ai padroni di casa in fase di apertura (6-8) e oltre (13-16). Savigliano finalizza poi pareggio e sorpasso grazie ad una diagonale di Van de Kamp sul 18-17. Da qui si inverte completamente il trend, con una ritrovata Monge Gerbaudo che aggredisce e chiude 25-20.

    SECONDO SET

    Riconfermati i 6 di Mescoli, che tornano a premere sull’acceleratore e si mettono in fuga (4-8), per poi farsi recuperare sul 14-14. Savigliano non riesce però a sorpassare immediatamente e cede nuovamente al gioco di Mirandola. Il sorpasso piemontese arriva di nuovo sul 18-17 nel turno di servizio di Galaverna. Mescoli ci riprova con due sostituzioni: Bombardi per Rustichelli Riccardo e Albergati per Bevilacqua. L’opposto trascina e annulla due palle set che valgono il 24-22, ma non basta ad arrestare la corsa piemontese che chiude 25-22.

    TERZO SET

    Il terzo parziale conferma in sestetto Bombardi e Albergati. Anche qui troppa Stadium per Savigliano che si trova di nuovo a rincorrere 4-8. La ricezione emiliana entra però in crisi e costringe la panchina al timeout sul 8-9 dopo un vigoroso recupero dei padroni di casa. Galaverna mura Albergati e pareggia i conti 12-12. Mirandola regge l’urto fino al 20-20 su cui Van de Kamp rompe l’equilibrio con un ace. Monge Gerbaudo ha due match point, annullati da un’invasione di Rossato e da un muro di Canossa. Stadium rilancia sul 24-24 e Galaverna risponde con due punti consecutivi che mettono fine al match.

    È una Stadium di livello inedito, che guida tutti i set ma inciampa in conclusione quella che torna da Savigliano. Mescoli: “Abbiamo espresso un livello migliore rispetto al precampionato ma abbiamo abbassato sempre la guardia dopo il 20”

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    Inizio in salita per la Moyashi. A Cagliari manca intensità

    14 ottobre 2023, Cagliari – Inizia in salita la stagione della Moyashi Garlasco che cede per 0-3 contro la Sarlux Sarroch con parziali di 25-19, 25-19, 25-16. Una gara a senso unico, con troppe difficoltà in ricezione per i neroverdi e poca incisività in fase break. Bertini cambia molto, gettando nella mischia Chadtchyn, Vattovaz, Tomassini e Pedroni, ma non trova lo spunto giusto per far entrare davvero i suoi in partita. Merito a una Sarroch che riesce a mantenere il controllo di tutti e 3 i parziali grazie alla buona distribuzione di Fabroni, oltre che il buon rendimento di Ntotila, Ciupa e Romoli. Nonostante il risultato della prima giornata, la Moyashi non perde le speranze per un campionato che ha ancora tanto da dare. Al ritorno da Cagliari la squadra di coach Bertini comincerà la preparazione per la prima giornata in casa di domenica prossima contro Belluno Volley, in cui avrà la possibilità di cercare la rivalsa.
    Formazioni – Coach Bertini schiera in regia Peslac, Martinez opposto, Cavalcanti e Puliti in banda, al centro Orlando e Biasotto, libero Accorsi, alla prima esperienza da titolare in A3. Nel sestetto sardo mister Franchi punta su Fabroni in palleggio e Romoli opposto, Pisu e Fortes al centro, in banda Ntotila e Ciupa, Giaffreda libero.
    La gara
    Comincia bene la Moyashi che allunga su Sarroch sfruttando le imprecisioni dei padroni di casa e affidandosi a Cavalcanti e Puliti (2-4). I sardi alzano il ritmo, prima pareggiando 5-5 con due mani fuori e un ace, poi passando avanti 15-11 complice un Fabroni impeccabile nella distribuzione. Il doppio errore di Ntotila rimette in carreggiata i neroverdi (16-14) ma i sardi capitanati da Romoli prendono il largo (19-15). Entra in campo Tomassini, concedendo il cambio a Biasotto, ma questo non spezza il ritmo di Sarroch, che allunga (21-16). Non basta il tentativo di Orlando Boscardini dal centro, e Sarroch va a chiudere il set 25-19.
    Nel secondo set parte meglio la Moyashi (1-2), con Chadchyn subentrato a Cavalcanti, ma Sarroch torna avanti con Ntotila (5-4). La Moyashi approfitta delle difficoltà in difesa dei sardi, prendendosi il vantaggio guidata da Martinez al servizio e Peslac a muro (5-8) e costringendo coach Franchi a chiamare il time-out. I neroverdi, troppo fallosi al servizio, non riescono ad allungare sulla Sarroch, che trovano il pari 13-13. Un passaggio a vuoto per la Moyashi vale il 16-13 per i sardi, ma non basta il timeout per accorciare i padroni di casa mantengono agilmente il +3 (20-17). Bertini cerca il tutto per tutto con il doppio cambio, con Pedroni e Vattovaz dentro, ma il cambio non sortisce l’effetto desiderato e Sarroch chiude 25-19.
    Nel terzo parziale i sardi sono subito avanti (6-3) con i neroverdi che continuano ad essere imprecisi in ricezione e poco incisivi in attacco. Nonostante i tentativi di Cavalcanti e Biasotto, la Moyashi non ritrova intensità, e concede a Sarroch il vantaggio 13-9. Bertini pesca dalla panchina Tomassini per Orlando, ma i neroverdi non ingranano in fase break (18-13). La Moyashi perde lucidità (20-14), e allora Bertini butta nella mischia anche Pedroni. Ciupa sancisce l’ulteriore allungo (22-15) e il muro sardo chiude la partita sul 25-16.
    TABELLINO
    SARLUX SARROCH 3 – MOYASHI GARLASCO 0
    PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-16
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 1 , Tomassini, Cavalcanti 8, Pedroni, Chadtchyn 6, Martinez 8, Biasotto 7, Vattovaz 1, Accorsi (L), Orlando Boscardini 3, Puliti 4. NE: Calitri (L), Colella.
    All. Bertini, Vice Moro.
    4 muri, 2 ace, 9 errori al servizio, 53% ricezione positiva (28% perfetta), 39% efficienza in attacco.
    SARLUX SARROCH: Fabroni 2, Curridori, Ntotila 11, Leccis 1, Agostini, Ciupa 12, Mocci (L), Gianfredda (L), Romoli 22, Pisu 3, Fortes 6. NE: Sideri, Cristiano, Boghelli
    All. Franchi, Vice Angius.
    6 muri, 2 ace, 10 errori al servizio, 55% ricezione positiva (32% perfetta), 55% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO