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    Belluno, il rebus Salsomaggiore è risolto in quattro set

    Tre su tre. E nove punti incamerati su nove disponibili: la versione casalinga del Belluno Volley, in questa fase iniziale del campionato di Serie A3 Credem Banca, è senza macchie. I rinoceronti non sottovalutano l’impegno contro il fanalino Salsomaggiore Terme e conquistano l’intera posta in palio, nonostante un passaggio a vuoto in un secondo set infinito. E vinto dagli emiliani ai vantaggi, oltre quota 30. Grazie a questo successo, Bisi e compagni agganciano il gruppo delle quinte, in una classifica più che mai compressa. Proprio capitan Fabio Bisi ha vestito i panni del dominatore, all’interno di un match chiuso con 24 punti (di fatto, ha vinto un set da solo), 3 ace, 2 muri e il 61 per cento in attacco. In generale, i bellunesi hanno interpretato in maniera adeguata tutti i fondamentali: a cominciare dal servizio, come emerge dagli 11 ace, passando per il muro. Addirittura 13, a tale proposito, i palloni inchiodati nell’altra metà campo.
    FUGA INIZIALE – Pronti, via. E il Belluno Volley è già scappato: 4-0 e due ace di Schiro. Il vantaggio si dilaterà poi in maniera progressiva, anche grazie a un Bisi da 8: punti e in pagella. Il parziale è senza storia e la superiorità bellunese sembra evidente. Ma in questo campionato, ormai è noto, non è il caso di dare nulla per scontato. Soprattutto se, dall’altra parte della rete, c’è un avversario che ha orgoglio, grinta e qualità. Così, nel secondo round, i padroni di casa dominano fino a un certo punto (8-2, 11-4, 16-9), ma si complicano la vita a ridosso del traguardo: la WiMore, infatti, annulla due set-ball (saranno quattro in totale), impatta (24-24) con il figlio d’arte Cantagalli. E la spunta incredibilmente ai vantaggi, dopo una serie di sorpassi e contro-sorpassi.
    “MURONE” – I rinoceronti, però, reagiscono. E, al cambio di campo, impongono di nuovo il loro ritmo. O meglio, la loro pallavolo: Mozzato inchioda il pallone del 14-10 e dà lo strappo decisivo, mentre Bucko stampa un “murone” che fa vibrare la Spes Arena (il polacco esulta insieme al dg Da Re, a bordo campo). Insomma, il Belluno Volley è tornato: quello vero. E la conferma definitiva arriva nel quarto atto: i biancoblù salgono ulteriormente di colpi a muro, con Bisi e Schiro a ispirare il 19-14 dai contorni pressoché definitivi, mentre il servizio “entra” con continuità. Possono scorrere i titoli di coda. L’epilogo, all’Arena, è sempre lo stesso.
    L’ANALISI – «Sì, i tre punti sono arrivati, ma abbiamo faticato – afferma coach Gian Luca Colussi -. Ci siamo complicati la vita da soli, in un secondo set in cui eravamo in pieno controllo. Merito degli avversari, che sono cresciuti, mentre noi abbiamo perso un pizzico di lucidità. In ogni caso, siamo contenti per la vittoria perché questa era una gara difficile da interpretare, in cui avevamo più da perdere, che da guadagnare». E ora, il pensiero è rivolto alla Sardegna: sabato prossimo si gioca nella tana del Sarlux Sarroch.

    BELLUNO VOLLEY-WIMORE SALSMAGGIORE TERME 3-1
    PARZIALI: 25-16, 31-33, 25-19, 25-16.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 24, Schiro 18, Bucko 15, Mozzato 12, Antonaci 12; Orto (L), G. Martinez, I. Martinez, Fraccaro (L). N.e. Guolla, Stufano, Polo. Allenatore: G. Colussi.
    WIMORE SALSMAGGIORE TERME: Leoni, Van Solkema 17, Cantagalli 16, Beltrami 2, Bussolari 5, Alberghini 4; Zecca (L), Boschi, Riccò, Bucciarelli, Monica (L), Muroni, Ferraguti 7. N.e. Conforti. Allenatore: A. Raho.
    ARBITRI: Anthony Giglio di Trento e Ruggero Lorenzin di Vicenza.
    NOTE. Durata set: 22’, 37’, 27’, 22’. totale: 1h48’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 11, muri 13. Salsomaggiore: b.s. 9, v. 4, m. 3. LEGGI TUTTO

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    Coach Moretti analizza la vittoria con Garlasco

    La sua Personal Time San Donà ha vinto sei partite di fila, l’ultima affermazione è arrivata in trasferta con Garlasco. La squadra veneta si è imposta 3-0. Altri tre punti in cassaforte per gli uomini di coach Moretti: “E’ stata una partita molto combattuta – sottolinea coach Moretti- ma è  uello che ci aspettavamo, l’avevo detto nello spogliatoio ai nostri ragazzi che avremmo trovato sulla nostra strada una squadra che arriva da  2 risultati  negativi e aveva voglia di riscattarsi”.
    Il tecnico poi analizza la sfida: “Il primo set è stato punto a punto, nel secondo abbiamo controllato per più di metà, poi  siamo usciti nel finale. Nel terzo abbiamo peccato di poca lucidità concedendo a Garlasco di tornare in vita è questo è un errore da non fare. Vincere in trasferta è sempre importante, le prossime due partite ci diranno che campionato sarà per noi”.
    Domenica al PalaBarbazza arriva l’Acqui Terme: “Ci attende un’altra battaglia, una delle più dure della stagione con una squadra che ha giocatori d’altra categoria. Da martedì in avanti ci metteremo in palestra a lavorare a testa bassa”.
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    Macerata fa sua al tie-break la battaglia contro Lagonegro

    I biancorossi strappano una vittoria sofferta ma meritata, al termine di una partita combattuta, rimasta aperta fino all’ultimo punto e giocata con grande agonismo dalle due squadre. Il palazzetto della Rinascita Volley Lagonegro si è confermato caldo e la formazione di casa è riuscita a ribaltare tutto dopo il primo set conquistato da Macerata; sono stati bravi però i ragazzi di coach Castellano a non mollare e hanno prima mandato la gara al tie-break, poi vinto in un finale di fuoco.
    LA CRONACA – Coach Castellano conferma il sestetto che ha superato Palmi: Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili, Gabbanelli libero. Per Lagonegro Vaskelis, Fioretti  Armenante, Miscione e Pizzichini i centrali, Piazza palleggiatore e Fortunato libero.  Sempre avanti i biancorossi ad inizio del set ma un paio di errori permettono a Lagonegro di ribaltare 6-5. Gara in equilibrio, le squadre si inseguono poi arriva il break di Macerata: ace di Fall per il nuovo vantaggio, quindi Lazzaretto va a punto due volte, 11-14. Macerata mantiene il distacco anche nel finale e si prende il set: Marsili e Zornetta salvano sull’attacco di Lagonegro poi Casaro è il più lesto sotto rete; ci pensa sempre l’opposto biancorosso a firmare il 18-25. La gara riparte con un bel recupero di Piazza che serve Vaskelis per il 5-4, Macerata insegue e ribalta: protagonista Fall al muro, i suoi punti valgono il 9-12. I biancorossi mancano l’occasione per scappare, il pubblico di casa carica i suoi e Lagonegro si ritrova agguantando il 17-17 con Molinari, time-out per coach Castellano. Finale tirato, padroni di casa avanti, Macerata accorcia ma si deve arrendere 25-22. Salgono agonismo e ritmo di gioco: i biancorossi non permettono a Lagonegro di scappare e con Lazzaretto recuperano 5-5, poi arriva anche il break per Macerata ma la gara resta equilibrata. Cresce Vaskelis e in diagonale trova il 15-14, i biancorossi commettono qualche errore di troppo e Lagonegro prova la fuga, 19-17. I padroni di casa giocano sul vantaggio, i biancorossi annullano due match point poi chiude Vaskelis 25-23. Nuovo inizio di set combattuto, le squadre rispondono punto a punto, 6-6. Break Macerata che sale 8-12, Lagonegro reagisce: accorcia con un preciso diagonale di Armenante e completa il recupero con Vaskelis, 15-15. Una buona serie in battuta di Marsili favorisce il nuovo vantaggio biancorosso che allungano 15-19; Macerata gestisce nel finale e con il 21-25 rimanda tutto al tie-break. Quarto set in equilibrio 5-5, poi Lagonegro sbaglia in attacco: al cambio campo biancorossi avanti 6-8 grazie al tocco di Zornetta che anticipa il muro. Non mollano i padroni di casa e agguantano il 10-10, trovano anche il vantaggio 13-12 tra le proteste dei biancorossi per le decisioni dell’arbitro ma i ragazzi di coach Castellano reagiscono: ribaltano tutto con Fall e poi si prendono il set 13-15.
    I COMMENTI – Forse un punto sarebbe stato stretto a questa Volley Banca Macerata conferma il Capitano Marsili, “Abbiamo giocato bene a tratti, in altri momenti non siamo riusciti ad esprimerci come sappiamo, loro ci hanno messo in difficoltà ma siamo stati bravi a rimanere pazienti”. La squadra mantiene il primo posto, “La classifica è ancora troppo corta ma è una conferma che stiamo facendo bene”.
    Il tabellino:
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO 2
    VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 18-25, 25-22, 25-23, 21-25, 13-15.
    Durata set: 25’, 33’, 35’, 30’, 23’. Totale: 148’.
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO: Caletti, Fortunato, Vaskelis 30, Bongiorno, Miscione 6, Piazza 2, Molinari 4, Fioretti 1, Armenante 10, Nicostra 5, Pizzichini 1, Dietre. NE: Mastrangelo. Allenatore: Lorizio.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Orazi 1, Pahor, Fall 16, Penna 1, Casaro 24, Sanfilippo 1, Scrollavezza, D’Amato, Ravellino, Gabbanelli, Zornetta 17, Lazzaretto 17. NE: Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Guarneri e Giorgianni. LEGGI TUTTO

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    Non basta un buon gioco, la Moyashi cede alla capolista

    11 novembre 2023, Pavia – “Nonostante la sconfitta secca, siamo riusciti a mettere in campo qualcosa in più in battuta. Se continuiamo così non sarà difficile rimetterci in carreggiata”. Commenta così la sconfitta per 0-3 (27-29, 20-25, 23-25) contro la capolista San Donà il centrale Tomassini, artefice di una buona prestazione in attacco (6 punti). Un primo set sul filo del rasoio dà coraggio alla Moyashi che porta ai vantaggi il parziale, ma la potenza dei veneti gli permette di avere la meglio. Più complicato il secondo set, con i neroverdi che rientrano nel punteggio per poi concedere troppi errori e consegnare il parziale a San Donà. Non lasciandosi scoraggiare dai primi due parziali, i neroverdi conducono il terzo set sulla parità, ma alla fine è la squadra dell’ex Giannotti ad avere la meglio e a portarsi a casa i tre punti.
    Formazioni: Per la sesta di campionato Bertini conferma Peslac in regia con opposto Martinez. Al centro Orlando e Tomassini che sostituisce l’infortunato Biasotto, Cavalcanti e Puliti in banda e  Calitri, libero pienamente recuperato dal problema all’adduttore.
    Dall’altra parte della rete coach Moretti chiama in campo Tulone in regia e l’ex Giannotti opposto. Al centro entrano Guastamacchia e Iorno, con Umek e Favaro in banda e Bassanello libero.
    La gara
    La Moyashi tiene testa alla copolista e con Cavalcanti e Orlando recupera sugli errori in battuta portandosi in vantaggio all’inizio del primo set (8-7). Con Martinez e Peslac i neroverdi mantengono un buon ritmo riuscendo a sfruttare al meglio gli errori di San Donà e spingendo coach Moretti a chiamare lo stop (14-12). Nonostante la buona prestazione di Tomassini e Cavalcanti, San Donà trova il vantaggio grazie a Giannotti e Guastamacchia (20-21), ma i neroverdi non si lasciano scoraggiare. Sul 23-24 coach Bertini chiama in campo Chadtchyn e i neroverdi spingono il set ai vantaggi. L’agitazione porta entrambe le squadre a commettere diversi errori, ma alla fine è San Donà a portarsi a casa il set 29-27.
    Spinti dall’entusiasmo del primo set i veneti mettono subito in difficoltà i neroverdi e spingono coach Bertini a chiamare lo stop (1-5). Con capitan Puliti e Martinez la Moyashi prova a ristabilire l’ordine, trovando un buon break con Orlando al servizio (7-6), ma nonostante i tentativi di Tomassini i neroverdi non riescono a tenersi attaccati ai veneti. Sul 10-14 Bertini chiama in campo Vattovaz al centro per spingere la Moyashi sul -2 (17-15). Con l’entrata in campo di Chadtchyn i neroverdi cercano il buon ritmo del primo set, ma faticano a stare al passo di San Donà (22-19) e Iorno reclama la vittoria 20-25.
    Inizia punto a punto il terzo parziale, con capitan Puliti e Martinez in cerca di un quid in più (7-8). Con Peslac al servizio la Moyashi approfitta delle disattenzioni venete, Puliti e Tomassini portano avanti i neroverdi (17-16). Faticano entrambe le squadre a trovare la spinta necessaria a togliersi dalla continua parità (20-21). Sul 23-24 Bertini chiama in campo Pedroni, ma l’ex Giannotti si prende di forza la vittoria 23-25.

    TABELLINO
    MOYASHI GARLASCO 0 – VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 3
    PARZIALI: 27-29, 20-25, 23-25
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 9, Tomassini 6, Cavalcanti 5, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 12, Vattovaz 4, Calitri (L), Orlando Boscardini 1, Puliti 13. NE: Biasotto, Accorsi (L),  Colella.
    All. Bertini, Vice Moro.
    7 muri, 4 ace, 15 errori al servizio, 58% ricezione positiva (30% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Tulone 3, Bassanello (L), Giannotti 17, Favaro 11, Guastamacchia 6, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Umek 11. NE: Parisi, Lazzaron, Tuis, Cunial, Lazzarini.
    All. Moretti, Vice Mamprin.
    2 muri, 8 ace, 15 errori al servizio, 60% ricezione positiva (26% perfetta), 57% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar torna al successo imponendosi 3-0 sul Sorrento

    Aurispa DelCar cerca l’immediato riscatto dopo la sconfitta di Modica e l’avversario della 6a giornata di Serie A3 è la Shedirpharma Sorrento.
    Mister Omar Pelillo, per il suo sestetto, schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Matani e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio convincente di Aurispa DelCar, grazie all’efficacia del muro e alla pericolosità in battuta (5-4). Ferrini, tornato titolare dopo l’infortunio di qualche settimana fa, entra subito in partita e, insieme a Mazzone, garantisce ai suoi un piccolo margine di vantaggio (10-7). Sorrento si avvicina ma Aurispa DelCar risponde con due attacchi di Arguelles, prima da posto quattro e poi da posto due, seguiti dalla freeball di Matani e dal monster block di Ferrini (14-11). Lo stesso Ferrini attacca con uno splendido lungolinea, Matani colpisce dal centro e mister Racaniello deve necessariamente chiamare il timeout (17-13). Monteiro si affida spesso ai centrali e non resta deluso (Matani particolarmente prolifico), ma quando cambia versante trova le stesse soddisfazioni, con Arguelles che registra percentuali realizzative altissime (20-16). Aurispa DelCar sciorina una grande pallavolo e Sorrento non riesce a difendersi, se non con un’altra chiamata di timeout (22-17). Mister Pelillo chiama il timeout dopo un punto degli ospiti, ma l’attacco in diagonale di Ferrini, il lungolinea di Arguelles e la freeball di Ferrini decidono il set in favore dei salentini (25-18).
    Il secondo set si apre con una difesa efficace di Cappio, già autore di diversi interventi simili, e con il mani-fuori di Mazzone ma, dopo il punto di Matani, c’è il ritorno di Sorrento che risponde dal centro con Garofolo e Pilotto (5-7). Due lungolinea di Arguelles aprono la rimonta e tre muri consecutivi (di Mazzone, Arguelles e Lanciani) la completano, portando coach Racaniello al timeout (10-8). La Shedirpharma Sorrento rimane in scia con Pilotto, ma i centrali di Aurispa DelCar sono insuperabili a muro ed efficaci in attacco, come dimostra un altro punto di Lanciani. Capitan Mazzone riceve, aspetta l’alzata di Monteiro, e attacca in maniera vincente un pallone staccato da rete, incrementando il vantaggio di Aurispa DelCar (15-12). La reazione dei campani c’è e un break di 3 punti costringe coach Pelillo a chiamare il timeout (16-15). Arguelles risponde presente ma lo fa anche Disabato,  Lanciani torna a referto con un tocco morbido e Ferrini alza il muro con un monster block che garantisce 4 punti di vantaggio (20-16). Mazzone si regala il primo ace di giornata, poi va a punto con un pallonetto da posto quattro e Aurispa DelCar, grazie all’errore in battuta di Carcagnì ,conquista anche il secondo set (25-19).
    Il terzo set lo apre Mazzone, Cappio si prende la scena con due difese da urlo, ma stavolta Sorrento parte meglio e matura un piccolo vantaggio (3-5). Il mani-fuori di Ferrini e il muro di Mazzone riportano il risultato in parità, poi è lo stesso Ferrini a garantire il +1 con un ace. Le due compagini procedono punto su punto ma Matani si inventa due ace che spingono coach Racaniello al timeout (10-7). Monteiro è sempre imprevedibile e la sua alzata per Lanciani viene raccolta dal centrale che mette palla a terra senza farsi pregare, poi è il lungolinea di Aeguelles a rispondere al ritorno di Sorrento (15-12). I campani si portano sul -1 ma capitan Mazzone non ci sta e, prima attacca in lungolinea poi va a punto con un mani-fuori, quindi altro timeout di coach Racaniello (19-16). Due punti di fila avvicinano Sorrento e, stavolta, è coach Pelillo a fermare il gioco (19-18). Nel finale, però, c’è solo Aurispa DelCar: Mazzone trova l’incrocio delle righe e Arguelles fa altrettanto, poi arriva il punto decisivo di Lanciani che, con un ace, chiude il match (25-19).
    Una prova maiuscola di tutto il collettivo, con un risultato netto che mette in evidenza il controllo totale del match. Da segnalare l’apporto di un pubblico instancabile, guidato dai cori dei Leones, che ha incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, contribuendo in maniera decisiva al successo finale.
    Aurispa DelCar – Shedirpharma Sorrento 3-0 (25-18; 25-19; 25-19).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 16, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 14, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 12, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 8, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 6, Michele Deserio.
    Shedirpharma Sorrento: Bellucci 1, Szabo 4, Gozzo 12, Disabato 9, Pilotto 6, Garofolo 1, Prosperi (L), Ricci Maccarini, Gargiulo, Carcagnì, Pontecorvo, Denza (L), Grimaldi 1, Imperatore. All: F. Racaniello
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    La Personal Time San Donà vince 3-0 in trasferta con Garlasco

    Moyashi Garlasco 0-3 Personal Time San Donà (27-29; 20-25; 23-25 )
    MOYASHI GARLASCO:  Peslac 7, Tomassini 8, Cavalcanti 5, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 13, Biasotto, Vattovaz 3, Calitri, Colella, Accordi, Orlando 1, Puliti 12. All.: Bertini.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone 3, Paris, Bassanello, Giannotti 17, Favaro 12, Guastamacchia 6, Iorno 5,  Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 11, Lazzarini. All.: Moretti.
    Arbitri: Gaetano Antonio e Roberto Russo
    Pavia – Sbancando il campo di Pavia, la Personal Time San Donà ha vinto la sua sesta gara consecutiva, in terra lombarda è finita 3-0 per i veneti.
    Primo set. Giocano bene le due squadre ed è 5-5. L’equilibrio non si sblocca e si arriva al 12-12, prima che Garlasco sfrutti il servizio 14-12, qui arriva il time out di Moretti. La Personal Time pareggia a quota 16. Poi diventa una guerra di nervi, Garlasco annulla il primo set point veneto sul 22-24 che diventa così 23-24. I lombardi pareggiano (24-24), poi Umek regala un altro set point  (24-25), annullato di nuovo. Sbaglia la battuta Tomassini (24-25), ma è di nuovo 25-25. Giannotti si guadagna il 26-27, Guastamacchia sbaglia il servizio 27-27; dall’altra parte Cavalcanti regala un altro set point agli ospiti 27-28, e qui la Personal Time la chiude 27-29 con il punto di Gioele Favaro.
    Secondo set. Cerca subito di accelerare la Personal Time (1-5), ma la Moyashi accorcia (3-5).  Sul 6-6 Moretti chiama il time out. E’ gara che va a strappi, e ancora i veneti sopra di una manciata di punti (10-14). I lombardi non demordono (13-15). Sotto di quattro coach Bertini si rifugia in time out (16-20). La Personal Time non si ferma e si regala il set point con Giannotti (19-24), annullato, ma poi i veneti la chiudono con Guastamacchia (20-25).
    Terzo Set.  Anche il terzo parziale assomiglia ai precedenti due, subito 5-5. La Personal Time sfrutta bene la battuta (7-10). Il pareggio si materializza a quota 11. Le due squadre vanno avanti pari (16-16).  Ma San Donà mette il muso avanti (20-23), qui c’è la sospensione di Bertini.  Sbaglia la schiacciata Garlasco e i veneti possono giocare per il match, la chiude l’ex Giannotti (23-25).
    Domenica prossima la Personal Time torna a giocare in casa, al PalaBarbazza arriverà l’Acqui Terme.
     
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    Una Smartsystem schiacciasassi supera nettamente Casarano

    Smartsystem Fano 3
    Leo Shoes Casarano 0
    (25-14, 25-14, 25-19)

    Smartsystem Fano: Michalovic 16, Roberti 18, Galdenzi, Merlo 12, Partenio, Raffa (L), Margutti 1, Focosi 3, Mazzon, Gori, Maletto 5, Uguccioni. All. Tofoli
    Leo Shoes Casarano: Moschese, Martinelli, Peluso 4, Miraglia 2, Ciardo 2, Lugli 9, Quarta, Carta, Topuzliev, Licitra 6, Pepe 1, Tommasi 1, Baldari 6, De Micheli. All. Licchelli
    arbitri: Dell’Orso e Proietti
    Fano: bv 8, bs 9, muri 6; Casarano bv 0, bs 8, muri 3
    Fano – Una Smartsystem schiacciasassi supera nettamente Casarano e torna al successo dopo lo stop di Sorrento. I virtussini giocano una partita impeccabile, tutti i fondamentali girano alla perfezione con Casarano mai in partita.
    Il match prende i binari virtussini fino dall’inizio: Facosi e Merlo al servizio creano il primo break (9-5), poi nel corso del parziale il muro fanese tocca di tutto ed in attacco ci pensa Michalovic a fare la differenza.
    Stesso andamento nella seconda frazione: uno scatenato Roberti inanella una serie di battute vincenti mandando in tilt la ricezione pugliese (12-7), lo slovacco Michalovic continua a trovare delle traiettorie offensive incredibili mentre nel finale ancora il giovane Roberti bombarda al servizio.
    Timida reazione della Leo Shoes nel terzo set con le squadre appaiate a quota 10: ancora una volta però il muro di Fano assieme alle difese impossibili di Raffa permettono alla Smartsystem di prendere la fuga, con Michalovic chiamato a mettere per terra i palloni dell’allungo. Fano va sul 16 a 12 e 22-15 senza trovare reazione nel campo avversario, così il pubblico locale va in visibilio e festeggia i propri beniamini sull’ultimo punto del match.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Pokerissimo Gabbiano: Cus Cagliari sconfitto 3-1 a domicilio

    La Gabbiano Mantova festeggia la vittoria contro il Cus Cagliari
    CAGLIARI – È una Gabbiano Mantova formato schiacciasassi quella che torna dalla seconda (e ultima) trasferta in terra sarda con la quinta vittoria consecutiva. Anche il Cus Cagliari infatti deve cedere, per 3-1, ai colpi di Gola e compagni, che confermano il proprio momento d’oro, e incamerano altri tre punti fondamentali per la quota salvezza, obiettivo da raggiungere al più presto.
    Coach Serafini deve rinunciare a Ferrari a centro rete, fermo per un piccolo acciacco, e schiera al suo posto il giovanissimo Tauletta, al debutto da titolare, che chiuderà il match con ben 8 punti e il 67% in attacco. Per il resto, sugli scudi il solito Novello, che colleziona 26 punti, con 5 muri e 3 ace, il solidissimo Yordanov (15 punti) e uno Scaltriti sempre più decisivo, autore ancora una volta del match point, con un ace. Ma è tutta la Gabbiano a girare a meraviglia, a partire da Martinelli in regia, sempre più a suo agio in categoria, e Catellani dietro, cui è stato affiancato anche Sommavilla in fase di break point. Debordante poi Miselli (12 punti e l’82% in attacco), che sfidava il fratello Matteo, ma bene anche Parolari e Depalma, quando chiamati in causa.
    Il match si è giocato all’insegna dell’equilibrio, prova ne è il risultato dei quattro set, terminati tutti sul 25-23, con il primo in favore della Gabbiano e il secondo dei padroni di casa, prima che i biancazzurri si dimostrassero più solidi, sia fisicamente che mentalmente, e si aggiudicassero terzo e quarto parziale.
    «Altra grandissima prova da parte nostra – commenta il direttore sportivo Nicola Artoni – ci tengo a fare i complimenti a tutti i ragazzi e allo staff tecnico, perché credo saranno in pochi a uscire con tre punti da questo palazzetto. Proseguiamo nel nostro percorso, tenendo i piedi ben piantati per terra ma consapevoli al tempo stesso delle nostre qualità».
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO