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    Il derby emiliano va alla Stadium Mirandola: nessun punto alla Geetit

    Stadium Mirandola – Geetit Bologna 3-1 (25-20, 17-25, 25-23, 25-20) – Stadium Mirandola: Quartarone 5, Nasari 8, Rustichelli R. 11, Albergati 20, Rossatti 5, Bombardi 10, Capua 0, Gozzi (L), Bevilacqua 6, Rustichelli M. (L), Schincaglia 0. N.E. Scita, Canossa, Scaglioni. All. Mescoli. Geetit Bologna: Sitti 1, Sacripanti 12, Donati 7, Listanskis 16, Baciocco 12, Giampietri 14, Ronchi 0, Brunetti (L), Minelli 0, Callegati (L). N.E. Serenari, Faggiano, Faccani. All. Marzola. ARBITRI: Lorenzin, Giulietti. NOTE – durata set: 29′, 23′, 28′, 29′; tot: 109′.
    Inedita formazione per la Geetit Bologna che a causa delle assenze, in particolare dei due centrali Aprile ed Omaggi, si vede costretta a schierare al centro Donati. 
    I Bolognesi si presentano al Pala Simoncelli di Mirandola con 8 punti nel ranking di Serie A3 Credem Banca, mentre i padroni di casa sono a quota 6. Dopo un primo set vinto dalla Stadium Mirandola, più incisiva ed attenta, Brunetti e compagni partono con un altro atteggiamento nella seconda frazione portando a casa il set. Nel terzo e quarto parziale invece, i ragazzi di Coach Marzola non riescono a decollare e, nonostante alcuni tentativi di aggancio, cadono per 3-1. La Geetit riposerà il prossimo turno, per tornare a giocare al Palasavena contro il Cus Cagliari il 2 dicembre alle 20.30. 
    La squadra di casa si presenta ai nastri di partenza con Albergati-Quartarone nella diagonale principale, al centro Bombardi e Rustichelli R., Nasari e Rossatti in banda e Rustichelli M. libero.
    Coach Marzola risponde con Sitti in cabina di regia opposto a Listanskis, martelli di posto 4 Sacripanti e Baciocco, al centro Giampietri, esordio assoluto da centrale per Donati, libero Brunetti. 
    Partenza in salita per i Felsinei che non sono precisi in ricezione, faticano nel mettere la palla a terra, vedendo la squadra Modenese più compatta e precisa.
    Il primo mani out arriva da Baciocco, che non riesce poi a capitalizzare dai 9 metri. Un rigore concesso a Rustichelli fa prendere il largo ai modenesi, che con Albergati siglano il 13-7.
    I 6 punti di ritardo sono ricuciti dall’attacco bolognese: Donati urla presente, e a muro si fa vedere mettendo a referto il decimo punto. Un cambio al palleggio tra le fila rossoblu: Minelli regala subito a Listanskis una caramella da scartare, siglando l’undicesimo punto. Quartarone risponde di seconda intenzione segnando il 18-11. Un bel gioco corale e due ace di Sacripanti portano una ventata d’aria fresca: è 18-14. I muri e gli attacchi bolognesi non vanno a segno, ritrovandosi catapultati a -7: è 21-14. Listanskis ferma Albergati, e quando la pipe di Rossatti finisce fuori si torna a -4. Niente da fare per i rossoblù: il set termina 25-20 con un muro out di Donati. 
    Si riparte con maggiore concentrazione da parte dei bolognesi, che spingono fin da subito con un attacco forte di Baciocco, una palla di seconda di Listanskis e continuità dai 9 metri di Donati. Anche Giampietri si iscrive al secondo set con una stoppata a Bombardi per il 2-7.  In campo modenese Albergati spinge da posto due e capitalizza, poi vede Rossatti in pipe per il 5-9, a cui Sacripanti risponde con una diagonale stretta. Il gioco corale dei Gialloblù vede la conclusione efficace di Rustichelli dal centro, ma Listanskis non ci sta e con un pallonetto nell’angolo porta a casa il 13esimo punto. 
    Giampietri dal centro è una sentenza, regalando il + 4 a Brunetti e compagni. Il muro di Sacripanti è vitale per la squadra bolognese, che festeggia il 10-15. Un finale di set che vede Sacripanti e Donati sugli scudi, e una stoppata a muro di Giampietri fa prendere il largo ai felsinei: è 15-22. La frazione si chiude 20-25 con un muro-punto di Sacripanti. 
    Il terzo set inizia in parità: entrambe le formazioni litigano da fondo campo, e Albergati risponde con prepotenza alla parallela messa a segno da Sacripanti. Un errore di Listanskis e una palla in rete di Rossatti tengono la partita in totale equilibrio. 
    Dalla seconda linea Listanskis è presente e regala il vantaggio 10-12. Quartarone regala una chicca ad Albergati, che però non riesce a dire la sua. Sacripanti con un esperto mani out continua a guadagnare terreno. La palla di Baciocco si insacca sulle mani di Quartarone ed è di nuovo parità al Pala Simoncelli. Un doppio fischio in campo ospite porta nuovamente i bolognesi in vantaggio, ma Mirandola rincorre. Il match prosegue punto a punto, ma un muro-punto di Giampietri e un rigore di Donati siglano il nuovo +2: è 19-21. 
    Una palla-in di Albergati e un mani out di Bevilacqua portano i modenesi di nuovo in vantaggio: è 22-21. Sacripanti riporta il 23-23, ma Listanskis viene fermato da Bombardi, consegnando il set ai padroni di casa per 25-23. 
    Un difficile avvio del 4 set: in un batter d’occhio la Stadium si trova al nono punto, a fronte dei 2 punti rossoblú. Con Giampietri in battuta e Sacripanti in prima linea, la Geetit ricuce fino al 10-8. Tanti Errori tra i felsinei, che non riescono a rialzarsi. Con Nasari in battuta e la palla del 16-11 in mano, Mirandola prende il largo. Albergati si fa vedere da posto due, ma Sitti ferma Nasari per il 17-14. Bevilacqua sigla il 18esimo punto e  Bombardi ferma Listanskis: è 22-16. Sacripanti sbaglia la battuta che costa il 23 -17, ma Listanskis mette a segno il 23-18. Il set si conclude nuovamente 25-20 con l’errore dai 9 metri di Listanskis. Termina il match per 3-1 in favore dei padroni di casa.
    CLASSIFICA – SINTETICA
    7a Giornata And. (19/11/2023) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023
    Personal Time San Donà di Piave 18, Gabbiano Mantova 18, Negrini CTE Acqui Terme 12, Monge Gerbaudo Savigliano 12, CUS Cagliari 11, Belluno Volley 11, Pallavolo Motta 9, Stadium Mirandola 9, Geetit Bologna 8, Sarlux Sarroch 7, Gamma Chimica Brugherio 6, Moyashi Garlasco 4, Wimore Salsomaggiore Terme 1.
    Note: 1 Incontro in più: Personal Time San Donà di Piave, Pallavolo Motta, Geetit Bologna, Sarlux Sarroch, Gamma Chimica Brugherio, Moyashi Garlasco; LEGGI TUTTO

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    Una Smartsystem Fano in grande spolvero supera Lagonegro

    Smartsystem Fano 3
    Rinascita Lagonegro 0
    (25-17, 25-22, 25-21)

    Smartsystem Fano: Michalovic 9, Roberti 19, Galdenzi, Merlo 14, Partenio 1, Raffa (L), Margutti, Focosi 10, Mazzon, Gori, Maletto 4, Uguccioni. All. Tofoli
    Rinascita Lagonegro: Caletti (L), Fortunato (L), Vaskelis 19, Bongiorno, Miscione 6, Mastrangelo, Molinari 2, Fioretti 3, Armenante 7, Nicotra 5, Pizzichini 3, Dietre. All. Lorizio

    arbitri: Laghi e Mazzarà

    Fano: bv 8, bs 9, muri 11; Lagonegro bv 4, bs 9, muri 4

    Fano – Un’insuperabile Smartsystem non dà scampo a Lagonegro e si aggiudica il big match della settima giornata di campionato.
    Chi si aspettava una sfida equilibrata e combattuta è rimasto deluso, questo grazie ad una gara dei virtussini ai limiti della perfezione ed un avversario poco presente in partita.
    La Rinascita, con il palleggiatore Mastrangelo per l’infortunato Piazza, ha provato a fare qualcosa nel secondo set ma poco cosa rispetto al gioco e all’efficacia in tutti i fondamentali messi in mostra dai fanesi.
    Nel primo set dal 6-6 si passa al 10-6 Smartsystem con le battute ficcanti di Merlo. L’andamento ed il punteggio del parziale non cambia e nel finale c’è gloria anche per “Ciuffo” Uguccioni, bravo in battuta e difesa.
    Fano parte forte anche nella seconda frazione con Focosi devastante a muro (7 totali per lui), poi sul 20-15 black out dei padroni di casa con la Rinascita che grazie ad un buon lavoro muro-difesa si porta addirittura avanti 21-20. A questo punto si scatena Roberti (64% in attacco), ben supportato da Michalovic che chiude il set con un fendente.
    Nella terza frazione è sempre Fano a partire forte (9-6, 12-8), Merlo al servizio ed il duo Roberti-Michalovic non perdonano regalando ai propri tifosi un altro rotondo successo casalingo.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Il vice Mamprin: “Bravi nelle difficoltà”

    San Donà – Il cammino della Personal Time San Donà continua. La squadra di Daniele Moretti questa sera ha battuto l’Acqui Terme 3-1, un match davvero bello che non ha deluso le aspettative della vigilia. Questa è la settima vittoria consecutiva della squadra veneta: “Abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità – dice il vice allenatore Alessandro Mamprin-, con la battuta abbiamo messo in difficoltà la loro ricezione. Poi i nostri molti muri hanno creato grattacapi ai loro attaccanti”.
    In settimana la squadra veneta aveva avuto qualche problema a livello di infortuni: “La Personal Time ha conquistato tre punti meritati, voglio ringraziare il nostro staff medico composta da Giacomo e Stefano che hanno messo in campo Favaro alle prese con un problema fisico. C’erano altri acciacchi, li abbiamo superati.  Qua ogni componente della società da il 110%. La settimana non è stata facile e questa vittoria continua una striscia positiva che fa morale in vista della prossima trasferta a Cagliari. Un match difficile, ma ci faremo trovare pronti come sempre”.
    Ascolta l’intervista completa su Spotify e Amazon Music

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    L’Avimecc Volley Modica passa in tre set anche a Marcianise

    Montaggi Marcianise 0
    Avimecc Volley Modica 3
    Parziali: 18/25, 23/25, 25/27
    Montaggi Marcianise: Alfieri 6, Dalmonte 18,Vettrano 2, Pascucci 7, Faenza, Gallo, Ballan 9, Cai 2, Leone 9, Compagnoni 5, Settembre, Cereda (L1), n.e: Bizzarro (L2), Foraboschi. All. Vincenzo Nacci; Ass: Daniele Cuzzucoli.
    Avimecc Volley Modica: Raso 8, Di Franco 7, Capelli 1, Putini 3, Chillemi 8, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 19, Lombardo (L), n.e.: Turlà, Tidona, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Enrico Autori di Salerno e Eleonora Candeloro di Pescara.
    Marcianise – Tris di successi consecutivi per l’Avimecc Volley Modica che nella seconda trasferta consecutiva imposta dal calendario di serie A3 s’impone in tre set sul campo del Montaggi Marcianise bissando così il successo ottenuto sette giorni fa a Sabaudia.
    Il sestetto modicano allenato da Enzo Distefano ha impiegato 107′ per piegare la resistenza della formazione casertana che dopo un parziale d’apertura in chiaroscuro si è rimboccata lemaniche per provare a risalire la corrente, ma i “Galletti” della Contea sono rimasti sul pezzo e alla fine l’hanno spuntata con pieno merito.
    I biancozzurri cari al presidente Ezio Aprile hanno un buon approccio alla gara e mettono subito il muso avanti nel punteggio (5/8), con Marcianise che non lascia scappare i modicani e resta in scia fino a metà frazione (14/16). Poi Modica piazza il break decisivo (2/5) che indirizza il set (16/21) per poi chiudere in surplace il parziale in 28′ con un eloquente 18/25.
    Al cambio di campo il canovaccio della partita è sempre lo stesso. Modica subito avanti (5/8) e Marcianise che riesce fatica a tenere il passo di Spagnol e compagni che a metà set hanno già un buon vantaggio (12/16). I “Galletti” allungano fino al 15/21 e poi hanno un piccolo passaggio a vuoto che permette ai padroni di casa un break che li porta quasi a ricucire del tutto lo svantaggio, ma alla fine i biancoazzurri riescono a tagliare per primi il traguardo con un faticoso 23/25 che vale lo 0 – 2.
    Il terzo set inizia in perfetto equilibrio con i modicani che sono avanti col minimo scarto (7/8), ma Marcianise non vuole arrendersi e nonostante sia sempre costretto a inseguire (14/16) cerca di non mollare (19/21). Quando Modica sente l’odore dei tre punti, il sestetto casertano ha una reazione d’orgoglio che li porta a impattare e mandare il parziale ai vantaggi, ma Modica vuole il terzo successo consecutivo e con la forza va a prenderseli vincendo il parziale in 47′ con il punteggio di 25/27 che consente a Chillemi e compagnia di fare bottino pieno anche nella seconda gara lontano dal “PalaRizza”. LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer stasera in campo a Sorrento per ritrovare sè stessa

    L’OmiFer Palmi di scena stasera, a partire dalle ore 18, al “PalaTigliana” di Sorrento con l’obiettivo di ritrovare sé stessa dopo il rocambolesco capitombolo casalingo di sette giorni fa contro la Just British Bari, in grado di rimontare al tie-break una partita praticamente persa da 2-0, con una “Franco Tigano” sciupona in vantaggio anche nella fase finale del terzo set, ad un incredibile 2-3. Oggi, nella gara valida per la settima giornata di andata della regular season di Lega volley Serie A3, girone “Blu”, i ragazzi di coach D’Amico (che non siederà in panchina per improvvisi problemi familiari), attualmente decimi con 5 punti, dovranno contenere le legittime aspettative della Shedirpharma, che da una posizione di metà classifica lotterà con le unghie e con i denti per ottenere il massimo risultato che consentirebbe alla squadra guidata da mister Racaniello di proiettarsi verso le zone alte della griglia. Servirà dunque una prova d’orgoglio e di carattere per dimostrare sul campo le potenzialità finora parzialmente inespresse intorno alle quali quest’estate è stata messo su un roster dai valori tecnici di tutto rispetto. Ovvio che le insidie sono sempre dietro l’angolo, specialmente in un periodo in cui tutto sembra andare per il verso storto ma è chiaro che è proprio questo il momento di reagire. Lo sa bene capitan Gitto che, pur consapevole delle difficoltà del match, auspica la giusta svolta: “sarà una partita difficile, -ha evidenziato – prima di tutto perché veniamo da due sconfitte che sicuramente ci hanno destabilizzato creando in noi delle incertezze e poi perché andiamo in un campo arduo come quello di Sorrento che è una squadra tosta da affrontare, soprattutto in casa. Noi – ha aggiunto – dobbiamo cercare di ritrovare lucidità e le nostre sicurezze di gioco che sicuramente passeranno da momenti di criticità durante i quali dovremmo farci trovare pronti come squadra”. La cabala sembra però sorridere ai calabresi che tra i quattro scontri diretti precedenti possono vantare tre vittorie. Sfogliando l’almanacco, salta subito all’occhio la doppia vittoria dell’OmiFer che nella stagione 2021-22 si impose sia in casa che in trasferta con un secco 3-0. L’anno successivo, ovvero lo scorso campionato, entrambi i confronti terminarono al tie-break con un successo per parte: all’andata, era la seconda giornata, la “Franco Tigano” si piegò nel finale a Massa Lubrense mentre uscì vittoriosa con lo stesso risultato, 3-2, nella gara di ritorno giocata tra le mura amiche. Per gli amanti dei dati e delle statistiche, sono 11 i set totali conquistati da Palmi contro i 5 vinti da Sorrento, con 364 punti totali per le casacche giallo-blu e 321 per i campani. Tra i set più “tirati” si registra il primo del match che l’OmiFer vinse per 0-3 fuori casa, finito 25-27 per i palmesi mentre tra quelli più “facili” vi è ancora il primo set sdella gara che la “Tigano” vinse sempre per 3-0 ma questa volta in casa, terminato 25-16 per i locali e, nella stessa sfida, anche il secondo set, vinto sempre da Palmi ma con un punto in più per i campani: 25-17. Ex della partita di stasera Alessandro Bellucci, a Palmi nel 2019-20 e Francesco Donati a Massa Lubrense lo scorso anno. La parola adesso spetta solo al rettangolo di gioco. LEGGI TUTTO

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    Stadium: il campionato riparte dal derby con Bologna

    Dopo il turno di riposo la Serie A3 torna al PalaSimoncelli con la sfida tra Stadium e Geetit Bologna. Mescoli: “È una partita cruciale. Ci serve per capire a che punto siamo e avere conferme sul ruolo che vogliamo giocare in questo campionato. ”

    Mirandola ritorna in campo, e lo fa in casa contro Geetit Bologna.La scorsa stagione segna uno storico in perfetto equilibrio tra le due squadre: entrambe le formazioni sono riuscite infatti a riscattare tre punti dagli avversari tra le mura di casa; Geetit con un 3-0 alla prima di campionato, e Stadium con uno scintillante 3-1 nel giorno di Santo Stefano.La formazione felsinea è significativamente alterata dall’ultimo incontro nel dicembre scorso: l’opposto lituano Valdas Listankis è il braccio armato del nuovo alzatore Sitti, già regista di San Giustino sia in A3 che durante i playoff di Serie B. Gli schiacciatori sono Maletti, Baciocco e Sacripanti, spesso alternati nello starting six di coach Marzola e Vanini. Il centro della rete è affidato ad Aprile e Giampietri, in tandem con Brunetti in seconda linea.“Una squadra costruita per arrivare in alto, che in fase iniziale ha trovato qualche difficoltà ma ha tutte le carte in regola per fare un campionato di livello”, queste le parole di Mescoli per descrivere la formazione che incontrerà Mirandola domenica alle ore 16.00. Tutti a disposizione del coach mirandolese, che non nasconde però l’importanza del turno di riposo dopo la ricca settimana di Motta di Livenza e Acqui Terme: “Veniamo da un periodo un po’ difficile tra infortuni e malattie. La settimana di stop ci è servita per recuperare tutti”.

    Dopo la partita con Bologna. di nuovo PalaSimoncelli per la Stadium che affronterà un’altra partita che a un derby ha ben poco da invidiare: Stadium-Gabbiano Mantova sarà l’ultima sfida prima della partenza verso la Sardegna, in attesa del ritorno in casa il 7 Dicembre.

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    Da Re: «Salutiamo l’isola con una serie di aspetti positivi»

    Sotto 2-0 nel conto dei set e 6-2 nel terzo parziale: il Belluno Volley, a Sarroch, si trovava in una buca profonda. Serviva qualcosa di speciale per riemergere. E rivedere la luce. Perché, in quel momento, i padroni di casa della Sarlux, trascinati da un direttore d’orchestra del calibro di Fabroni, erano in fiducia. E in totale controllo. Ma il gruppo di coach Colussi, in quella buca, ha dimostrato di non voler trascorrere un minuto di più. E ha dato il “la” a una rimonta che potrebbe rappresentare una svolta dell’intero campionato.
    «È stata una gara dai due volti – afferma il direttore generale, Franco Da Re -. Nei primi due parziali, al di là degli indiscutibili meriti di Sarroch, abbiamo giocato con paura e con una tensione addosso francamente inspiegabile. Poi è cambiato qualcosa: gli allenatori sono stati molto bravi a leggere la partita e a inserire Gonzalo Martinez, protagonista di una prova interessantissima. Prova che ha permesso a Bisi e Bucko di “liberarsi” in attacco e di sviluppare una pallavolo migliore».
    In Sardegna è maturato il primo successo lontano dalle Dolomiti: «Era importante cambiare il trend di risultati in trasferta. Finalmente ce l’abbiamo fatta, anche se avremmo dovuto giocare con maggior serenità fin dall’inizio. In ogni caso, siamo riusciti a cambiare l’inerzia e a mettere in fila tre buoni set».
    Sull’isola dei quattro mori, i rinoceronti torneranno fra un mese abbondante, per sfidare un Cus Cagliari che condivide proprio con Bisi e compagni la quinta piazza della classifica, a quota 11 punti: «Salutiamo la Sardegna con una serie di aspetti positivi – conclude Da Re -. In primis, la conferma di Fabio Bisi ad altissimi livelli. E lo stesso vale per Bucko. Ora sono convinto che sistemeremo alcune cose e poi saremo una squadra diversa». LEGGI TUTTO

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    Prima gioia in trasferta: è una super rimonta in Sardegna

    Una rimonta d’altri tempi permette al Belluno Volley di ottenere il primo successo in trasferta del campionato di Serie A3 Credem Banca. A Sarroch, i rinoceronti si ribellano a un destino che sembrava già scritto, dopo due parziali di chiara matrice sarda. Questo gruppo, però, non è dotato solo di qualità tecniche, ma anche morali e caratteriali, oltre a valori indiscutibili. E giocatori di spessore. Come capitan Bisi, autore di 27 punti e dominante nella seconda metà di gara. E cosa dire di Gonzalo Martinez? Un ragazzo che, fino alla scorsa primavera, faceva il libero e ora schiaccia e serve in maniera efficacissima: il suo impatto sulla gara si è rivelato semplicemente decisivo. Grazie a questa affermazione, i bellunesi mantengono la quinta piazza, in tandem con il Cus Cagliari, e si portano a -1 dalla zona podio. 
    APPROCCIO – Ottimo l’approccio alla sfida dei rinoceronti, che guadagnano subito 4 lunghezze di margine. Ma la Sarlux risale la corrente: con certosina pazienza, punto su punto. L’aggancio arriva a quota 15, mentre l’ace di Pisu vale addirittura il +3 per i padroni di casa. Anche se i biancoblù hanno la forza di rialzare la testa e di piazzare il contro-sorpasso con un bel primo tempo di Mozzato, i sardi confezionano un nuovo break di 4-0 e, di fatto, chiudono anticipatamente i conti. 
    COLPO – Il Belluno Volley accusa il colpo. E, nel secondo round, è costretto a inseguire una Sarlux in fiducia: più incisiva, tenace, compatta. Insomma, più pronta. Bisi manda out l’attacco del 17-11 e nonostante Ignacio Martinez, entrato dalla panchina, crei scompiglio con il suo servizio (17-16), i padroni di casa mantengono saldamente la rotta. E a dettarla è un “cattedratico” del volley come Marco Fabroni: palleggiatore con 42 primavere e vent’anni abbondanti di serie A alle spalle. 
    CAMBIA IL VENTO – La sfida appare irrimediabilmente compromessa. Anche perché Sarroch scatta dai blocchi del terzo atto con un perentorio 6-2, che diventerà 9-5 grazie a un ace di Lecis. Ma è a quel punto che il vento cambia. Perché coach Colussi ha risposte importanti dalla panchina, dalla coppia di centrali e da un capitan Bisi in versione re Mida: è lui a firmare il primo vantaggio dolomitico (9-10) e l’allungo (10-13). In più, sale di tono il muro, al pari del servizio. E, improvvisamente, i bellunesi ritrovano le loro certezze. 
    GIOCHI RIAPERTI – I giochi sono riaperti. A maggior ragione in quarto set dominato: Antonaci, a muro, timbra l’11-7 e, a dispetto della reazione dei sardi (arriveranno fino al 16-17), i rinoceronti non si volteranno più indietro. Non con un Bisi ormai padrone della scena e tantomeno con un Gonzalo Martinez che dà solidità in seconda linea, brio in attacco e in battuta. Et voilà: 21-25, il conto dei parziali torna in equilibrio. Si va al tie-break. E i bellunesi cavalcano un’onda già altissima. Senza considerare che Sarroch ha il tarlo di aver sempre perso al fotofinish: tre volte su tre. E diventeranno quattro, visto che Bucko inchioda il contrattacco del 5-2, Gonzalo dai 9 metri è un fattore e al cambio di campo i Colussi boys hanno già doppiato gli avversari: 8-4. La rimonta è completata. 
    INERZIA – «Grande prova di carattere – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Complimenti ai ragazzi per essere riusciti a cambiare l’inerzia della gara. Hanno sbagliato meno in battuta e migliorato la ricezione: non era facile. Gonzalo? Super entrata la sua: sono contento per lui, si sta allenando bene». 

    SARLUX SARROCH-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-23, 25-19, 17-25, 21-25, 6-15.
    SARLUX SARROCH: Fabroni, Leccis 4, Ciupa 13, Sideri 13, Romoli 25, Pisu 10; Mocci (L), Ntotila 3, Agostini, Beghelli. N.e. Curridori, Cristiano, Giaffreda (L), Fortes. Allenatore: M. Franchi. 
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 2, Bisi 27, Schiro 9, Bucko 19, Mozzato 13, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 4, I. Martinez. N.e. Stufano, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Rosario Vecchione di Salerno e Claudia Lanza di Napoli. 
    NOTE. Durata set 30′, 26′, 26′, 37′, 14′; totale 2h13′. Sarroch: battute sbagliate 12, vincenti 6, muri 8. Belluno: b.s. 15, v. 8, m. 15. LEGGI TUTTO