consigliato per te

  • in

    Il centrale Matani è un nuovo giocatore di Aurispa DelCar

    Un nuovo centrale approda alla corte di mister Omar Pelillo. Si tratta del classe 2002 Massimiliano Matani, alto 195 cm, reduce dalla straordinaria stagione vissuta con la Leo Shoes Casarano, avendo raggiunto le semifinali playoff di categoria.
    Il direttore sportivo di Aurispa DelCar, Antonio Scarascia, non si è lasciato sfuggire l’occasione di trovare l’accordo con un giocatore nel pieno della sua esplosione tecnica, con un braccio pesante e molto efficace a muro.
    Matani, nato ad Imperia, esordisce in Serie B con il Colombo Genova con cui, nella stagione 2020/21, conquista il titolo di campione d’Italia under 19. Il centrale si accasa poi al Casarano dove, la scorsa stagione, si consacra ad altissimi livelli anche nel campionato di Serie A3 ed ora, con Aurispa DelCar, è pronto a riconfermarsi.

    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

  • in

    Luca Gallina e la DRL Volley Team: la storia continua

    È stato schiacciatore e capitano della Pallavolo Belluno. E, una volta appese le ginocchiere al fatidico chiodo, è rimasto nell’orbita della DRL Volley Team con il ruolo di fisioterapista. Un ruolo che sarà suo anche nella stagione 2023-2024. “Suo” di chi? Ovvio, di Luca Gallina. 
    Nato nel 1992, “Gallo” ha conseguito la laurea in Fisioterapia all’Università degli Studi di Padova e, a seguire, il titolo di Terapista manuale Omt, grazie al Master biennale in Terapia manuale e disturbi muscolo-scheletrici. 
    Ora ha un suo studio di Fisioterapia e Riabilitazione, “AreaFisio12”, all’interno del quale si occupa delle principali problematiche muscolo-scheletriche (cervicalgia, mal di schiena e di testa, dolore alla spalla e al ginocchio) con percorsi terapeutici personalizzati. 
    Per Gallina non esistono pazienti o atleti: «Metto al sempre al centro del percorso terapeutico la persona». Vale nella quotidianità, così come in palestra. «Sono contento e onorato di rinnovare con la DRL Volley Team. Io e tutto lo staff medico cercheremo di fare del nostro meglio per rendere gli atleti prestanti e prevenire gli infortuni che potrebbero condizionare la stagione».
    “Gallo” e i rinoceronti: la storia continua.  LEGGI TUTTO

  • in

    Al centro torna a svettare Mirco Compagnoni

    Un altro ritorno a casa:  il reparto centrali della Gamma Chimica Brugherio si arricchisce, per la stagione 2023/24 del campionato Serie A3 Credem Banca, della presenza di Mirco Compagnoni, il rosanero classe 2003.
    202 centimetri di altezza, dopo aver mosso i primi passi a Castiglione delle Stiviere a Mantova, Mirco approda nel quartier generale dei Diavoli Rosa dove diventa un dei perni del vincente progetto Diavoli- Powervolley. I successi arrivano subito per il centrale, tra tutti il bronzo nazionale under 19 nella stagione 2021/22, la vittoria della Junior League U20, esperienza vissuta insieme allo schiacciatore Matteo Meschiari con cui condividerà anche la prossima stagione in maglia rosanero, e che torna a vivere in questa stagione con un eccezionale argento. Nel mentre Mirco veste anche la maglia azzurra con la quale, nell’estate 2022, vince i campionati europei U22.
    Solido a muro ed esplosivo in attacco, Mirco ha già assaporato la serie A, prima in forza alla Gamma Chimica Brugherio nelle stagioni 2020-21 e 2021-22, poi arruolato in A2 dai Lupi Santa Croce, una stagione importante che ha visto Mirco ritagliarsi spazio in campo anche nella Semifinale per la promozione in Superlega.
    Mirco è pronto ad essere attore sempre più protagonista, per questo ha scelto di puntare su Brugherio, per prendersi la scena in questo “back home”.
    La scelta di Compagnoni nelle parole del DS Quintieri: “Siamo felicissimi di poter riabbracciare Mirco che abbiamo avuto il piacere di rivedere in campo con la nostra maglia già qualche settimana fa in Junior League. Mirco è un giovane talento, di grande prospettiva, molto incisivo in battuta e con importanti doti a muro. L’anno d’esperienza a Santa Croce l’ ha sicuramente fatto crescere e adesso è pronto per dimostrare tutto il suo valore in campo”.
    Il saluto di Mirco Compagnoni: “È stato facile accettare la proposta dei Diavoli non solo perchè la società mi ha voluto fortemente ma soprattutto perchè il progetto dietro alla prossima stagione è molto allettante sia in termini di risultati sia per la mia crescita personale. Le ambizioni della società, così come le mie, sono grandi e non vedo l’ora di poterle soddisfare. Per chi ha già vissuto il mondo Diavoli sa quanto sia importante il suo pubblico, per questo l’ultimo saluto è tutto per loro, per i tifosi rosanero, che non vedo l’ora di ritrovare al palazzetto”.
    Bentornato Mirco!!!

    CARRIERA

    2023/2024
    A3
    Gamma Chimica Brugherio

    2022/2023
    A2
    Kemas Lamipel Santa Croce

    2021/2022
    A3
    Gamma Chimica Brugherio

    2020/2021
    A3
    Gamma Chimica Brugherio

    2019/2020
    B
    Powervolley Milano (MI)

    2018/2019
    Giovanili
    Castiglion delle Stiviere (MN)

    PALMARES

    2022
    Junior League

    Campionati Europei Under 22

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa LEGGI TUTTO

  • in

    Grimaldi: “Mi sto già allenando con continuità per avere più spazio”

    Gabriele Grimaldi
    Il legame per la sua terra è forte, e non è un caso se le conversazioni per la riconferma siano durate lo spazio di pochissimi giorni. Mancino di fuoco, in grado di far male sia in attacco che dai 9 metri con la sua proverbiale spin impazzita.
    Born and raised in Penisola Sorrentina, vestirà ancora la maglia biancoverde l’opposto Gabriele Grimaldi.

    Sei tra le poche conferme in un roster completamente rivoluzionato. Quanta voglia c’è di ripartire per una stagione che potrebbe vedere Sorrento tra le principali protagoniste?
    “Mi rende enormemente orgoglioso poter rappresentare per un altro anno Sorrento e i colori biancoverdi in giro per l’Italia. Ho scelto di sposare questo progetto perché rappresenta la continuità di un percorso virtuoso che sarà per il terzo anno di fila ai nastri di partenza del campionato di Serie A. Sono certo che potremo dire la nostra, raggiungendo i piani alti della classifica, e provando a toglierci quelle soddisfazioni che nei primi due anni siamo riusciti soltanto ad accarezzare. Quest’anno i programmi sono ancora più ambiziosi, ed anche per questo ho deciso di accettare pur sapendo che mi attende una stagione di grandi sacrifici: la terza categoria nazionale raggiunge ogni anno livelli di competitività sempre più alti, e diventa sempre più complicato far combaciare gli impegni sportivi con quelli lavorativi. Tuttavia l’amore per questo sport vince su ogni cosa, e sono fortemente motivato a dare il mio contributo per il raggiungimento degli obiettivi prefissi”.
    Nello scorso campionato hai avuto Albergati come compagno di reparto: cosa ti ha tramesso, e quali aspetti tecnici hai provato a far tuoi?
    “In squadra abbiamo sempre avuto bocche da fuoco importanti, e per ciò che concerne il mio ruolo di opposto cerco sempre di apprendere quanto più possibile dal titolare di turno. Nello scorso campionato ho potuto “studiare” da Albergati, che mi ha colpito per l’equilibrio e la tranquillità che sapeva infondere a tutto il gruppo. Dall’alto della sua esperienza riusciva a mantenere la squadra unita, essendo in grado di gestire facilmente quei momenti di difficoltà che avrebbero mandato in down qualsiasi altro giocatore. Ho cercato di far mia questa sua caratteristica, così come quella di variare i colpi per creare imprevedibilità nelle difese avversarie”.
    Nella scorsa annata hai trovato poco spazio: quanti stimoli hai per dimostrare di meritare più campo, ed essere una valida alternativa a Cavasin quando sarai chiamato in causa?
    “Nella scorsa stagione era difficile trovare spazio sia perché da un lato Albergati con costanza e regolarità riusciva sempre ad essere il migliore in campo in termini realizzativi, sia per scelte tecniche. Qualche settimana fa ho parlato con il mister Racaniello: mi ha dato ulteriori stimoli e motivazioni, e sono curioso di vederne le metodologie di lavoro. Come squadra B cercheremo nel corso delle sessioni di essere super allenanti per quella A, in modo da poter rendere allo stesso tempo i titolari più pronti per affrontare le gare del week-end, e noi stessi carichi per rispondere presente quando chiamati in causa”.
    Quali sono i tuoi obiettivi, e quanta voglia hai di metterti al servizio del mister e dello staff per guadagnarti la loro fiducia?
    “Per evitare l’errore dell’anno scorso in cui nei mesi della pre-season non ero fisicamente al top, e di conseguenza non arrivai ad ottobre al 100%, adesso mi sto allenando con continuità facendo assiduamente pesi in palestra. L’obiettivo personale sarà quello di guadagnare più spazio in campo, e rimpiazzare Cavasin che è l’opposto titolare o altri, nel momento in cui si ritrovino ad attraversare un periodo di difficoltà. A livello collettivo sarà importante formare un gruppo forte che possa sia superare velocemente momenti complicati o delusioni, che venir alla distanza fuori portandoci a piacevoli sorprese nell’economia della stagione per raggiungere obiettivi finora soltanto sfiorati”.
    Quanto può essere importante trasmettere il vostro senso di appartenenza ai ragazzi provenienti da fuori regione?
    “Dopo l’addio di capitan Aprea è sempre essenziale portare avanti insieme a Pontecorvo e Gargiulo, un gruppo di atleti locali, capaci di sentire i valori di orgoglio e appartenenza che la gloriosa maglia della Folgore porta con sé”. LEGGI TUTTO

  • in

    L’ultima riconferma si chiama Davide Pellegrino

    Trova nel forte palleggiatore Davide Pellegrino l’ultima preziosa conferma l’Omifer Palmi, società che sta rinnovando gran parte del roster della squadra rinforzandolo intorno ai nomi di capitan Gitto, Pawel Stabrawa, Peppino Carbone e, per l’appunto, Pellegrino, per puntare ad ambiziosi traguardi nella prossima stagione, sotto la guida di coach Giancarlo “Gianco” D’amico.

    Classe 1994, originario di Foggia, il giocatore, alto 193 cm, è stato considerato a lungo un vero e proprio “enfant prodige” della pallavolo italiana. Pellegrino ha iniziato a giocare a pallavolo nell’Avis Villa Igeo, prima di essere scoperto dalla Materdomini Volley di Castellana Grotte. Con questa squadra, ha avuto la possibilità di crescere nel settore giovanile e di debuttare in prima squadra, ottenendo due promozioni consecutive dalla B2 alla B1 fino alla Serie A2. Nel 2011, è stato incluso nel gruppo della nazionale italiana pre-juniores, allenata da Mario Barbiero, un ulteriore riconoscimento del suo talento e impegno. Il suo debutto nel massimo campionato italiano è avvenuto nella Serie A1 2014-15, indossando la maglia della Top Volley di Latina. Successivamente, ha giocato nella Serie A2 con la Pallavolo Azzurra Alessano nella stagione 2015-16 e con il Junior Volley Civita Castellana nella stagione successiva. Nel 2017-18 milita in serie B con Libellula Fulgor Tricase (Le). Tornato a solcare i campi di A1 con la Prisma Taranto, nel novembre del 2021 si è unito all’Omifer Palmi (A3).

    Dopo aver sottoscritto l’accordo, Pellegrino ha espresso la propria soddisfazione per la decisione presa, elogiando la società, i compagni di squadra e i tifosi.
    “Sicuramente, -ha evidenziato – non ho mai avuto dubbi nel voler rinnovare con l’Omifer perché mi sono sempre trovato bene qui. Da quando sono arrivato, alla fine del 2021, sono andato subito d’accordo con i membri della società e con i compagni di squadra che ho avuto in queste due stagioni: mi hanno fatto sempre sentire a casa, quindi sono stato sicuro della mia scelta fin dal primo momento”.

    Il palleggiatore foggiano ha evidenziato la sua fiducia nella squadra e nelle ambizioni del club per il futuro: “dalla prossima stagione – ha rimarcato – mi aspetto dei progressi, anche perché l’anno scorso siamo usciti fuori al primo turno dei play-off, e una società ambiziosa come quella della “Franco Tigano” punta a fare sicuramente meglio. Quest’anno, oltre alle riconferme, so che sono stati fatti degli acquisti importanti, quindi speriamo di raggiungere traguardi sempre più lontani”.

    Il rinnovo del contratto di Pellegrino rappresenta un altro tassello fondamentale per una società che sta lavorando alla ristrutturazione di una squadra che possa raggiungere alti obiettivi e la sua presenza in campo e le sue abilità di palleggio saranno sicuramente fondamentali per il raggiungimento di risultati sempre migliori. Il giocatore ha anche voluto rivolgere un messaggio ai tifosi, esprimendo loro la propria gratitudine e sottolineando l’importanza del supporto del pubblico e l’entusiasmo nel giocare le partite casalinghe: “ai tifosi dico innanzitutto che sono contento della seconda parte di campionato della scorsa stagione, ovvero da quando siamo tornati a giocare a Palmi. Al “PalaSurace” abbiamo sentito un grande calore da parte del pubblico e, infatti, da quando c’è stato il tifo, abbiamo ottenuto dei grandi risultati. Spero dunque di ripartire da questo e non vedo l’ora di vedere il palazzetto pieno e di ottenere i primi risultati sul campo rivivendo le stesse magnifiche sensazioni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Beltrami è il primo tassello della WiMORE Salsomaggiore

    L’opposto parmigiano, classe ’97, continuerà a difendere i colori della squadra gialloblù in cui milita già dalla passata stagione e vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista in Serie A3
    La WiMORE Salsomaggiore, che nella prossima stagione parteciperà al campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, è lieta di comunicare la conferma dell’opposto Matteo Beltrami, che continuerà a difendere i colori della squadra gialloblù in cui già militava lo scorso anno. Nato il 29 dicembre 1997 a Parma, Beltrami ha mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Energy fino a raggiungere la Serie C, sotto la guida del suo futuro allenatore Alberto Raho, prima di spiccare il volo verso l’A2 tra Club Italia, Taviano e Piacenza, dove nel 2018/19 calò il “double” promozione in SuperLega e Coppa Italia. Da lì il trasferimento in B a Busseto poi Garlasco, altro salto di categoria questa volta in A3, e Viadana due stagioni fa, quando incrociò nuovamente la strada di Parma che decise di ingaggiarlo alla prima esperienza in un campionato di Lega. Chiuso con un buonissimo contributo alla causa, nonostante alcuni problemi fisici e la concorrenza di Cuda prima e poi, soprattutto, di Dimitrov, tanto da convincere la società a promuoverlo come titolare in pianta stabile e farne il primo perno della rinnovata WiMORE Salsomaggiore. “Ho deciso di restare perché mi sono trovato molto bene con compagni, staff e società, è una soddisfazione personale rimanere a giocare per il proprio territorio. Ringrazio la dirigenza che mi dà fiducia, sarà una squadra giovane che può migliorare tanto durante l’anno e questo per me rappresenta un grandissimo stimolo”.
    Cosa ti lascia in eredità l’ultima stagione?
    “In primis il gruppo speciale che si era formato, avevamo un ottimo feeling e riuscivamo a mantenere sempre un livello alto negli allenamenti. E poi la risposta del pubblico mi ha lasciato a bocca aperta. La società, al suo primo anno di Serie A, ha fatto decisamente bene e ci auguriamo di portare anche a Salso quell’atmosfera magica che avevamo creato al PalaRaschi”.
    Quanto ti responsabilizza il fatto di essere un punto fermo?
    “Sinceramente ora non avverto tanta pressione, sono sicuro e convinto che possiamo migliorare tutti, me compreso. Bisogna allenarsi duramente in settimana, solo così facendo puoi presentarti alla partita tranquillo e consapevole delle tue doti”.
    Che effetto ti fa ritrovare coach Raho in panchina?
    “Sono passati sette anni dall’ultima volta, è una bellissima sensazione. Già lo scorso anno mi sentivo a casa, ora ancora di più perché lavorerò con il mio allenatore delle giovanili. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, ci siamo già parlati appena saputo della sua nomina e spero di potergli dare una grossa mano dentro e fuori dal campo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Alla ErmGroup San Giustino lo schiacciatore Salvatore Cozzolino

    Un primo piano dello schiacciatore Salvatore Cozzolino
    La ErmGroup Pallavolo San Giustino completa l’organico degli schiacciatori alla banda con l’arrivo di Salvatore Cozzolino, classe 2003 e 193 centimetri di altezza. Nativo di Pompei, in Campania, Cozzolino si è trasferito dopo pochissimo tempo con la famiglia nelle Marche e praticamente da sempre risiede a Fano. Ha cominciato a praticare il volley con l’Apav Lucrezia, poi è stato due anni alla Montesi Pesaro e il biennio successivo lo ha visto militare nelle file della Lube Civitanova, disputando i campionati giovanili e quello di Serie C. Passaggio quindi al Fano in A3, anche se lui è stato una pedina importante della rappresentativa Under 19 e della squadra che ha vinto la Serie D. Nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia del Loreto in B e nella prima di esse ha giocato in Junior League di nuovo con la Lube. Adesso è arrivato il trasferimento fuori regione, anche se vicino a casa e con la possibilità di esordire in A3. “La chiamata del San Giustino – ha dichiarato Cozzolino – è stata una sorta di fulmine a ciel sereno, perché di una piazza di Serie A comunque si tratta. Un riconoscimento al comportamento professionale che ho sempre tenuto e a una vita finora vissuta in funzione della pallavolo. A San Giustino è stata oltretutto allestita una squadra competitiva, per cui gli stimoli che mi accompagnano sono molto alti e per me, non lo nego, è anche un motivo di orgoglio personale”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

    Articolo precedenteProsperi: “A Sorrento per togliermi belle soddisfazioni” LEGGI TUTTO

  • in

    Prosperi: “A Sorrento per togliermi belle soddisfazioni”

    Francesco Prosperi Turri
    Altro gran colpo del ds Ruggiero, che batte una nutrita concorrenza per mettere sotto contratto un giovane e talentuoso ministro della difesa in grado di tirar su palloni impossibili, e far cadere nella più cupa rassegnazione i malcapitati avversari che si vedono strozzare sul più bello l’esultanza per punti apparentemente già chiusi. Presenza fissa in Nazionale U21, il libero classe 2001 acquisisce sicurezza e perfeziona il proprio bagaglio tecnico con i Lupi Santa Croce (A2) dal 2019 al 2021, per poi lasciare il segno nella stagione 2021/22 tra le fila di Tuscania con recuperi prodigiosi e tantissime ricezioni perfette che lo eleggono tra i migliori nel suo ruolo. Dopo l’ultimo campionato disputato con risultati eccelsi con la maglia di Casarano, Francesco Prosperi Turri sceglie la ShedirPharma Sorrento per continuare il proprio percorso ergendosi a padrone incontrastato della seconda linea.
    Dopo aver affrontato negli ultimi 2 anni la ShedirPharma Sorrento con le maglie di Casarano e Tuscania, avendoci inferto 5 sconfitte su 5 tra campionato e coppa, stavolta ti troveremo dalla nostra parte per provare a invertire la rotta. Com’è nata l’opportunità di firmare per questo club?
    “In primis voglio dire che mi sono sentito orgoglioso nel ricevere la chiamata del ds Ruggiero, perché Sorrento è una piazza ambita e molto stimolante. Mi è stato illustrato un progetto ambizioso, con un roster formato da giovani motivati e di indubbia qualità, ed uno staff tecnico di primo livello. Nell’ambiente si parla molto bene di questa piazza, e dire sì è stato fin troppo facile. Credo che qui in Costiera ci siano tutte le condizioni per esprimermi al meglio, divertirmi, e togliermi belle soddisfazioni”.

    Nell’ultima stagione hai sfiorato la promozione arrivando fino alla finale play-off. Al di là della inevitabile delusione, quanto è stato importante acquisire nuova fiducia e consapevolezza, giocando tante gare importanti da dentro o fuori in pochi giorni?
    “Sono reduce da una grande stagione sia a livello individuale che di squadra: con un gruppo molto giovane e motivato siamo arrivati a sfiorare un traguardo inimmaginabile alla vigilia come la promozione in A2. È stata un’annata splendida che mi ha permesso di prendere confidenza con questa categoria, preparandomi ad affrontare la nuova stagione a Sorrento con fiducia, autostima e stimoli ancora più forti”.

    Schiacciatore a Santa Croce, poi da Tuscania di nuovo ministro della difesa. Dove nasce la tua scelta, e quanto hanno influito gli allenamenti da ricettore per essere sempre più preciso e completo in fase di difesa e ricezione?
    “La mia carriera è stata caratterizzata fin dalle giovanili dall’alternanza tra libero e schiacciatore. La scelta del ruolo di ministro della difesa è stata dettata principalmente da determinazione e passione che ho per i fondamentali di difesa e ricezione. È il ruolo che sento più mio, e non vedo l’ora di confermarlo anche quest’anno con la maglia biancoverde”.

    Hai vissuto finora il calore del PalAtigliana da avversario. Pregusti già il momento dell’abbraccio con la calda tifoseria sorrentina?
    “Sono impaziente di sentire finalmente dalla mia parte il calore di una piazza campana. Sono sicuro che i tifosi di Sorrento ci supporteranno alla grande, riempiendo il palazzetto per darci una carica enorme. Dalla nostra parte faremo di tutto per ripagare il loro affetto facendoli divertire sugli spalti. Una tifoseria che sente in maniera così forte questi colori, non potrà che essere un valore aggiunto in questa stagione di fuoco”.

    Che messaggio vuoi mandare ai tuoi nuovi tifosi?
    “Non vedo l’ora di essere a Sorrento, che è sicuramente uno tra i posti più belli d’Italia. Sono un ragazzo che ama sentire il calore della gente: spero di viverlo al più presto, così come tuffarmi in pieno nella città e le sue bellezze. Sono pronto ad iniziare quest’avventura, e spero di far emozionare i tifosi attraverso le prestazioni sul taraflex settimana dopo settimana”.    LEGGI TUTTO