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    Sfuma l’imbattibilità in casa. Mantova passa 3-0

    La legge del PalaSimoncelli non è uguale per tutti: Mantova prosegue la sua inesorabile corsa. Fallito il sorpasso su Motta, che guadagna 3 punti dal confronto con Savigliano.Nessun indisponibile nella rosa gialloblù. Mescoli schiera l’ormai classico sestetto: Albergati-Quartarone in diagonale principale, i martelli sono Rossatti e Nasari. Il centro rete è territorio di Bombardi e capitan Rustichelli, in tandem con il fratello Matteo come libero. Serafini risponde con Ferrari-Miselli in posto 3, Martinelli sulla diagonale principale con Novello, e il capitano Gola come schiacciatore insieme a Yordanov.Apertura aggressiva su entrambi i fronti. Rustichelli e compagni guadagnano un mini-break in apertura che vale il vantaggio 5-3. Mantova non ci sta, guadagna pareggio a 6 e sorpasso per 7-8, definendo i ritmi che accompagneranno le due squadre nel parziale. Il primo timeout dell’incontro è per Mescoli sul 13-16 senza riuscire ad incidere però sull’andamento della partita: il muro e la difesa del Gabbiano non danno segni di cedimento, permettendogli di resistere ad ogni tentativo di aggressione mirandolese. Il secondo timeout del tecnico Stadium è sul 15-19. Nessun risultato per i tentativi di aggressione di Mirandola, Yordanov è in battuta sul 24-18. Sbaglia il servizio ma non l’attacco da seconda linea, conquistando il primo set per i virgiliani.

    Il secondo parziale apre a sestetti invariati come proseguimento naturale del precedente. Mantova parte forte, ma dopo l’iniziale 1-4, sono 3 muri consecutivi di Stadium a riequilibrare la situazione, culminando nel sorpasso sul 7-6. Le due formazioni sono ancora appaiate a 20. Dove ancora una volta i virgiliani riescono a scollarsi dai padroni di casa, guadagnando un break sul 20-22 e costringendo Mescoli al timeout. Buona gestione del vantaggio da parte di Mantova fino al set point: Albergati ne annulla uno segnando il ventiduesimo gialloblù, a cui segue la chiusura di Miselli, che vale il primo punto perso da Mirandola in casa.

    Nella terza partita, Stadium ritrova la grinta necessaria per giocare punto a punto con Gabbiano, o almeno così sembra fino a metà, quando gli ospiti riescono ad infilare un break positivo che garantisce il +7 (13-20). I gialloblù rinsaviscono e con un super Scaglioni accorciano fino a -3 per 17-20. Situazione invariata in chiusura. Novello offre 4 match point ai suoi, che diventano 3 dopo l’errore al servizio del capitano. Martinelli segna di seconda intenzione concludendo 0-3 in favore dei virgiliani.

    DICHIARAZIONI LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica sotto due set rimonta Casarano e vince al tie break

    Avimecc Volley Modica 3
    Leo Shoes Casarano 2
    Parziali: 20/25, 18/25, 25/18, 25/16, 15/4.
    Avimecc Volley Modica: Raso 6, Di Franco 6, Capelli 14, Putini 4, Chillemi 17, Cascio, Buzzi 9, Spagnol 20, Giudice, Lombardo (L2), n.e: Nastasi (L1), Italia, Tidona, La Rocca. All. Enzo Di Stefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Leo Shoes Casarano: Martinelli, Peluso 6, Miraglia 7, Ciardo 1, Lugli 25, Quarta, Topuzliev 12, Licitra 1, Tommasi 2, Baldari 10, Carta (L1), n.e: Moschese, Pepe, De Micheli (L2). All. Fabrizio Lichelli.
    Arbitri: Roberto Guarnieri di Messina e Fabio Scarfò di Reggio Calabria
    Modica – Quarto successo consecutivo per l’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” vede le “streghe” va sotto di due set, ma si rimbocca le maniche e grazie anche al supporto del suo pubblico batte in rimonta la Leo Shoes Casarano che ha dimostrato di non meritare l’attuale classifica.
    Il sestetto di Enzo Di Stefano approccia male alla gara e concede troppo alla formazione di Lichelli che ringrazia e porta a casa un punto tutto sommato meritato, ma dal terzo set in poi i “Galletti” della Contea entrano in campo con le giuste motivazioni e ribaltano una partita che ai molti era sembrata compromessa.
    I biancoazzurri hanno impiegato 131′ per domare i loro avversari che escono dal taraflex della Contea con l’onore delle armi.
    Gara subito in salita per Chillemi e compagni che sono subito costretti a inseguire il sestetto pugliese (7/8) che ha in Lugli il punto di riferimento offensivo. I padroni di casa faticano a contenerlo e a metà frazione la forbice del risultato si allarga (11/16). Modica prova a restare in scia, ma Casarano non cede di un centimetro (15/21) e alla fine va a vincere il parziale d’apertura in 32′ con il punteggio di 20/25.
    Modica accusa il colpo e al cambio campo non riesce a reagire. Casarano è pronto ad approfittarne e cerca di scappare (5/8). i biancoazzurri vanno in bambola e non riescono a tenere il passo dei pugliesi che a metà frazione hanno doppiato il sestetto di casa (8/16). coach Distefano prova a scuotere i suoi ragazzi che non riescono a ritrovarsi e Casarano allunga ancora (14/21) indirizzando il set che alla fine si aggiudicano 18/25 in 28′.
    Di Stefano prova a “rigenerare” la sua squadra, manda in campo Capelli che “suona” la carica. I biancoazzurri, finalmente iniziano a giocare la pallavolo che sanno e per Casarano iniziano i “guai”. Le bocche di fuoco modicane, innescate dalla regia di Putini trovano continuità e l’inerzia del match cambia. Modica si porta subito avanti (8/6) e grazie a un break di 8 – 4 a metà parziale inizia a “scavare” il solco che nelle fasi finali (21/15) diventa incolmabile. Con il 25/18 in 31′ il sestetto della Contea accorcia le distanze, riapre i giochi e mette pressione ai loro avversari.
    L’inizio del quarto parziale è in equilibrio, con i padroni di casa che tengono il muso avanti nel punteggio (8/7), ma Modica “intuisce” che l’impresa e possibile e grazie al sostegno del pubblico riesce ad allungare fino al +4 (16/12) a metà frazione. Casarano non riesce a reggere il ritmo imposto dai modicani e va in apnea (21/16). Modica ne approfitta immediatamente e con un break di 5 – 0 chiude i conti in 27′ con un facile 25/16 che rimanda ogni decisione al tie break.
    Casarano è alle corde e Modica sente profumo di vittoria. L’inizio del quinto set è determinante con i padroni di casa che piazzano un 5 – 1 che spezza immediatamente ogni speranza ai pugliesi. I modicani sono perfetti, mentre Casarano spegne la luce. I biancoazzurri salgono in carrozza e completano la rimonta con un facilissimo 15/4 che non ammette repliche e consegna ala formazione della Contea il quarto successo consecutivo.
    “E’ stata una vittoria sofferta – commenta a fine match coach Enzo Distefano – contro un Casarano che ha fatto la voce grossa. Avevo detto ai ragazzi di non abbassare la guardia perchè il sestetto pugliese è in continua crescita e le prestazioni di Lugli e Topuzliev sono la conferma che Casarano è una buona squadra che sin dalla prima palla giocata ci ha messo in difficoltà è sono stati dei “giganti” nei primi due set, ma i miei ragazzi sono stati bravi a resettare tutto e a crescere nei fondamentali e in battuta dal terzo set in poi. Capelli ha dato la carica giusta in attacco, ma è stata tutta la squadra a reagire. Siamo stati bravi in battuta, la correlazione muro – difesa finalmente ha funzionato come doveva e come aveva fatto nei match precedenti. Adesso ci godiamo la vittoria in rimonta e il meritato riposo e poi penseremo alla trasferta di Fano. Ringrazio il mio staff che ci segue e mi segue costantemente ogni giorno e devo dire bravi ai ragazzi che oggi hanno messo in campo anima e cuore”. LEGGI TUTTO

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    Brugherio al tappeto: è la terza vittoria consecutiva per Belluno

    Tris di vittorie consecutive e poker casalingo: sul tavolo del campionato di Serie A3 Credem Banca, il Belluno Volley cala delle carte “pesanti”. Dopo Salsomaggiore Terme e Sarroch, anche Brugherio cede il passo ai rinoceronti, sempre in controllo nel faccia a faccia con i Diavoli Rosa. Grazie a un’ottima prova globale, a un’interpretazione impeccabile del muro e a una lettura puntualissima del match, i ragazzi di coach Colussi impastano di concretezza quel concetto di continuità tanto cercato, e auspicato, in questi primi mesi di stagione. In virtù dei tre punti ottenuti nella roccaforte di casa (un solo e singolo set lasciato agli avversari, di fronte al pubblico amico), i bellunesi scalano di un gradino la classifica. E occupano ora la quarta piazza, a una sola lunghezza dalla zona podio.
    FILOTTO – In avvio, i Diavoli Rosa scattano sul 10-6 e si fanno apprezzare soprattutto dai 9 metri, con la strana ed efficacissima rincorsa “laterale” di Selleri. Ma, in termini di incisività al servizio, ha voce in capitolo pure Bisi: è proprio un filotto dell’opposto a ribaltare la situazione e a dare il “la” al parziale di 7-1, mentre due “Monster Block” in sequenza di Antonaci e un Bucko chirurgico (5 punti e ben 3 break-point) contribuiscono a indirizzare il set sulla via dolomitica.
    ORCHESTRA – La Gamma Chimica accusa il colpo e, al cambio di campo, si trova sotto 11-7. Risalirà poi fino a -1, ma sul 12-11 arriva un altro break di rilievo: ancora di 7-1. Anche perché Maccabruni distribuisce il gioco in maniera armonica e coinvolge l’intera orchestra: dal primo violino Bisi (5 punti con l’80 per cento in attacco) a Schiro e Bucko, fino ai centrali. Il Belluno Volley non si volta più indietro. Tantomeno nel terzo e ultimo round: i lombardi, infatti, rimangono a contatto fino a quota 10, ma Mozzato sale prepotentemente di colpi a muro (tre palloni rispediti al mittente). E Bucko è una sentenza. In più, fa il suo esordio ufficiale Andrea De Col, salutato dal sostegno dell’intera Spes Arena. È festa davvero per tutti.
    L’ANALISI – «Piano partita rispettato alla lettera – è il commento di coach Gian Luca Colussi -. Abbiamo dato vita a una buona prova, sono contento. Siamo riusciti a giocare come sappiamo: Brugherio è partita “a tutta”, ma non ci siamo innervositi. Anzi, abbiamo ripreso i nostri avversari quasi subito: bene, in particolare, il muro e il servizio, nonostante qualche errorino ancora da limare. La prima vittoria ottenuta in trasferta? Sì, ci ha alleggerito, dato consapevolezza ed energia. E poi, lo sappiamo, vincere aiuta a vincere».

    BELLUNO VOLLEY-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-16, 25-18.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 16, Schiro 9, Bucko 13, Mozzato 8, Antonaci 7; Orto (L), I. Martinez, G. Martinez, De Col. N.e. Guolla, Stufano, Polo, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 9, Selleri 1, Ichino 6, Mancini 1, Carpita 3, Mellano 4; Marini (L), Consonni, Chinello 1, Compagnoni 3. N.e. Viganò, Prada. Allenatore: D. Delmati. 
    ARBITRI: Martin Polenta di Filottrano e Simone Magnino di Perugia.
    NOTE. Durata set: 27’, 24’, 26’; totale 1h17’: Belluno: battute sbagliate 18, vincenti 3, muri 10. Brugherio: b.s. 11, v. 1, m. 4. LEGGI TUTTO

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    Marcianise ko, il presidente Sgueglia: “Fiducia nello staff tecnico”

    Dino Sgueglia
    A Lecce contro l’Aurispa Delcar è arrivata un’altra sonora sconfitta per 3-0. Volley Marcianise che resta relegato nelle retrovie e all’indomani dell’ennesima brutta prestazione arrivano le parole del massimo dirigente Dino Sgueglia. “E’ senza dubbio un momento difficile in cui dobbiamo ricompattarci lavorando duramente e soprattutto sudare la maglia. Agli atleti – continua il presidente – chiediamo semplicemente questo. C’è estrema fiducia nello staff tecnico e i giocatori devono prendere il meglio dai nostri allenatori che sono dei professionisti esperti e hanno tanto da insegnare. In settimana prenderemo decisioni inerenti il roster perché è il momento di dare una svolta a questa stagione. Chiediamo solo di restare tutti uniti e chi non se la sente la porta è aperta e non tratteniamo nessuno. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo certo adesso. Siamo fortemente convinti di poter risalire ma serve l’aiuto di ogni singolo giocatore”.

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    Negrini CTE annulla Sarroch. Vittoria che vale il terzo posto.

    VALENZA – La Negrini CTE torna alla vittoria nella gara casalinga con i sardi del Sarlux Sarroch. Dopo un inizio equilibrato, sul finale della prima frazione i termali iniziano a prendere le distanze e nei due set successivi la gara non è praticamente mai in discussione.
    Coach Rizzo schiera la formazione tipo, con l’unica variazione di Luca Corrozzatto in palleggio in sostituzione di Mirko Baratti, reduce da un’influenza, poi Davide Cester opposto, laterali Matteo Martino e Alessandro Graziani, al centro Davide Esposito ed Emilio Perassolo, libero Luca Martina.
    Partenza in salita per gli acquesi che, complice qualche errore di troppo, accumulano subito un passivo di tre punti. Strada facendo, però, riescono a recuperare terreno rimanendo sul filo e, dopo una battuta sbagliata dal sardo Ciupa, un muro di Cester e un attacco di Graziani decretano pareggio e momentaneo sorpasso. La contesa si fa combattuta con un botta e risposta mozzafiato. Un colpo di Cester e un ace di Corrozzato portano la Negrini CTE stabilmente in avanti sul 20/18. Dopo la risposta ospite, Perassolo e Martino al servizio prendono ancora le distanze. Sarroch prova a rimanere aggrappata ma Cester si porta ad un passo dalla chiusura, e, poi, a seguito del primo set-point annullato trova il punto finale (25/21).
    La seconda frazione parte in equilibrio ma, dopo il 5/5 Martino e Perassolo iniziano a prendere nuovamente le distanze. Successivamente, lo schiacciatore di posto 4, piazza altri due colpi, a cui se ne aggiungono altrettanti da parte dell’altro laterale Graziani, intervallati da alcuni errori degli ospiti che vanno in blackout. Per i termali prende il via una cavalcata che in breve tempo li porta sino al 20/11. I sardi si riprendono e in due break dimezzano lo svantaggio. Nonostante qualche difficoltà sul finale, due set-point annullati. Graziani trova il colpo che mette fine al secondo parziale, che si conclude col medesimo punteggio del precedente.
    Nel terzo set i termali partono subito col piede sull’acceleratore, prendendo man mano le distanze già dopo le prime battute grazie alle marcature di Cester, Graziani, Esposito e Martino (12/4). Col risultato in mano, coach Rizzo dà spazio anche a Stamegna, Bettucchi e Morchio ed è proprio quest’ultimo che, sul 23/14 mette a segno i due punti che chiudono la gara.
    “Una buona prestazione di tutti, soprattutto di chi si è messo a disposizione – commenta a fine gara coach Rizzo – Nonostante il problema influenzale di Baratti, Corrozzatto ha dimostrato di poter stare alla grande in questa categoria. Abbiamo fatto dei cambi meritati per il lavoro fatto in settimana e per l’utilità della partita. Ora testa alla gara di Mantova dove dobbiamo portare quello che abbiamo fatto di buono e avere la stessa fame.”
    SERIE A3, GIRONE BIANCO, GIORNATA 8NEGRINI CTE ACQUI TERME – SARLUX SARROCH 3-0 (25/21, 25/21, 25/14)
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Corrozzatto 2, Martino 16, Perassolo 3, Cester 11, Graziani 12, Esposito 9, Martina (L), Stamegna, Morchio 1, Bettucchi 1. N.e: Russo, Baratti, Garra. All. Rizzo LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince l’ottava partita di fila

    CUS Cagliari 0-3 Personal Time San Donà (35-37; 26-28, 26-28)
    CUS CAGLIARI:  Enna 3, Ammendola, Calarco 18, Vitali, Ambrose 12, Marinelli 10, Kindgard 2, Muccione, Sanna, Sartirani, Busch, Sciarretti, Miselli 8, Durante, Menicali 13.
    PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 3, Bassanello, Giannotti 25, Favaro 14, Guastamacchia 15, Iorno 3, Paludet, Trevisiol 2, Lazzaroni, Tuis, Cunial, Umek 14. All. Moretti.
    La Personal Time ha conquistato la sua ottava vittoria consecutiva. I ragazzi di coach Moretti sono andati a vincere 3-0 sul campo del CUS Cagliari. Un match incredibile con punteggi altissimi, alla fine però San Donà è riuscita a spuntarla con freddezza nei momenti cruciali dell’incontro giocato in Sardegna.
    Primo set. Si comincia con il minuto di applausi per ricordare le donne vittime di violenza. Sull’1-1 si ferma subito il gioco per qualche minuto. C’è pareggio sul 3-3 e poi 4-4. E’ grande equilibrio con le due squadre che non riescono a staccare gli avversari (6-6). Giannotti ed Umek firmano il triplo vantaggio ospite (6-9). Ma i sardi non demordono (8-10). La Personal Time prova l’allungo (10-13), i cagliaritani però sono in partita (11-13) lasciando solo due punti di margine agli ospiti  (13-15). Il CUS rimane sempre in scia (18-20) che diventa 20-20 dove arriva il time out di coach Moretti.  Sul 20-20 va sul +1 San Donà con il muro 20-21, la schiacciata di Umek per il +2 esterno (21-23) su cui Ammendola chiede il minuto per padroni di casa. Infrazione dei sardi per il 22-24, sbaglia il servizio Umek 23-24. Cagliari fa 24-24, Miselli regala il primo set point 25-24. Guastamacchia pareggia (25-25), CUS va avanti (26-25), ma c’è il 26-26, 27-27, la diagonale perfetta di Umek 27-28, Calarco 28-28. Arriva l’ace di Kindgard 29-28, pareggio a muro san donatese 29-29.  Giannotti sbaglia 30-29, poi lo stesso schiacciatore pareggia 30-30. Altro vantaggio interno con Ambrose 31-30, ancora parità con Umek 31-31, il muro di Calarco 32-31, Calarco poi sbaglia la battuta 32-32, ma si rifa successivamente con la schiacciata 33-32, la battuta di Miselli non è precisa 33-33. Giannotti batte bene 33-34, Miselli allunga il set 34-34.  Favaro vantaggio esterno 34-35, Marinelli 35-35, Kindgard sbaglia il servizio 35-36, mette l’accento Guastamacchia per il set 35-37.
    Secondo set. Dopo il primo lunghissimo parziale, parte bene la formazione sarda, la Personal Time tiene (4-4), si passa al 6-6. Ma due punti di Calarco per il mini vantaggio sardo (8-6), la Personal Time prova a pareggiare ma è sempre sotto di due (11-9), la striscia del CUS vale il +3 (13-10), i punti rimangono 3 (14-11), ma arrivano a 4 (15-11). I veneti  non mollano 16-15 per il time out di Ammendola. Il pareggio arriva due azioni dopo 17-17 con il muro veneto. Gara equilibrata 21-21, 22-22, la Personal Time mette in muso avanti 22-23, Cagliari pareggia 23-23. Giannotti regala il primo set point  23-24, ma il CUS fa 24-24. Miselli cancella il set point sul 25-26, San Donà va però ancora avanti 26-27. Chiude Trevisiol 26-28.
    Terzo set. Cagliari prende subito qualche punto di margine (5-2), e primo time per coach Moretti. Il CUS non molla (8-4). Alzano la voce i cagliaritani (12-6), la squadra di coach Ammendola non era mai stata cosi avanti, time out di Moretti. La forbice si allarga 15-7. I sardi tengono bene il campo 17-10 con il punto segnato da Ambrose. La Personal Time sfrutta bene il servizio di Umek (21-18). Guastamacchia firma il -2 (22-20) prima del time out di Ammendola. Il CUS con Marinelli porta a casa il punto numero 23 (23-20), San Donà reagisce (23-21) e (23-22), il muro di Tulone vuole dire pareggio (23-23). Ambrose firma il punto del primo set point (24-23), Favaro rimette a posto le cose 24-24.  Enna regala il +1 interno 25-24, Umek per la nuova parità 25-25. Calarco altro punto e set point per i rossi di casa (26-25), Giannotti porta casa il punto (26-26). Il muro di Guastamacchia per il vantaggio esterno e primo match point (26-27). Arriva il muro vincente sull’attacco di Calarco che vale il 3-0 e l’ottava vittoria consecutiva.
    Nel prossimo turno la Personal Time affronterà il Motta al PalaBarbazza. Un derby da vivere sui gradoni del PalaBarbazza. LEGGI TUTTO

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    Sabaudia-Macerata: 0-3

    SABAUDIA – Si lotta duramente all’inizio del primo set della partita tra la Plus Volleyball Sabaudia e la Banca Macerata, infatti entrambe le squadre sono decise a non lasciare un millimetro di spazio di manovra all’altra. In corrispondenza del dodicesimo punto, con un ottimo De Paola alla battuta, il Sabaudia passa in vantaggio. Macerata tallona da vicino i padroni di casa e riesce al diciottesimo punto a superarlo. Alla fine ad avere la meglio in questo combattuto set è proprio la squadra marchigiana, con il parziale di 20-25. Nel secondo set si gioca nuovamente sul filo della parità, fino a quando la formazione ospite con un ace di Nicolò Casaro non passa in vantaggio. Al 11-17 in favore del Macerata coach Giombini dispone l’avvicendamento al palleggio di Stefano Schettino con Mario Catinelli Guglielminetti per poi chiedere un time out tecnico. Il divario però si allarga sempre di più e alla fine, nonostante le buone giocate di Urbanowicz e dell’opposto Samuel Onwuelo, il Macerata riesce a chiudere con il parziale di 17-25. Un combattivo Sabaudia si affaccia al terzo set ma deve scontrarsi contro la ferrea volontà della squadra marchigiana di chiudere velocemente la trasferta pontina e di inanellare un’ulteriore vittoria alla lista dei lusinghieri risultati portati a casa. La formazione ospite prende il largo e, nonostante l’eroica rincorsa dei padroni di casa, chiude con il parziale di 17-25 vincendo la partita.

    IL TABELLINO

    Plus Volleyball Sabaudia – Banca Macerata: 0-3 (20-25; 17-25; 17-25)

    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola 5, De Paola 6, Ferenciac, Mazza (ne), Crolla (ne), Onwuelo 13, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 7, De Vito 7, Catinelli. All.: Giombini.

    Banca Macerata: Marsili 3, Pahor, Owusu, Fall 10, Penna, Casaro 16, Sanfilippo 8, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli (L), Zornetta 10, Lozzaretto 9. All.: Castellano.

    ARBITRI: Mannarino, Pazzaglini

    Note:

    Plus Volleyball Sabaudia: ace 4, err.batt. 7, ric.prf. 46%, att. 45%, muri 5.

    Banca Macerata: ace 9, err.batt 10, ric.prf. 61%, att. 60%, muri 5. LEGGI TUTTO

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    La Smartsystem Fano cade a Palmi

    Omifer Palmi 3Smartsystem Fano 0(25-20, 25-18, 25-20)
    Omifer Palmi: Cottarelli 4, Iovieno, Gitto 5, Donati, Amato, Stabrawa 19, Maccarone, Russo, Corrado 17, Rau 3, Pellegrino, Casoria, Carbone 4. All. PorcinoSmartsystem Fano: Michalovic 12, Roberti 7, Galdenzi, Merlo 4, Partenio, Raffa (L), Margutti 4, Uguccioni 1, Focosi 9, Mazzon 1, Gori, Maletto 3. All. Tofoli
    arbitri: Gaetano Antonio e Stancati Walter
    Palmi: bv 2, bs 9, muri 10; Fano: bv 2, bs 10, muri 5
    Palmi – Giornata no della Smartsystem Fano che cade sul campo di Palmi in un match quasi a senso unico in cui Omifer si è dimostrata una corazzata al cospetto della propria traballante classifica. I virtussini, dopo due belle vittorie casalinghe, non si sono ripetuti fuori casa e come accaduto a Sorrento hanno alzato bandiera bianca.Inizio gara promettente dei fanesi che, con Roberti in battuta, vanno a vanti nel primo set per 8 a 6. Da qui in poi solo Palmi: la ricezione di Merlo vacilla ed in un attimo Omifer si ritrova 16 a 11. Gli attacchi dell’ex di turno Stabrawa fanno cosi male come la presenza in prima linea di Corrado, autentico leader dei calabresi (81% in attacco), finale di frazione in cui i padroni di casa gestiscono il vantaggio.Ci si aspetta la reazione dei virtussini ma Fano dura fino al 9-9, poi le battute di Stabrawa e i muri di Corrado fanno il break (17-11). Fano dimostra di non esserci e cade sotto i colpi dei calabresi.Nel terzo set la Smartsystem sembra tenere testa (9-9), poi ancora una volta la ricezione va in tilt mentre in attacco imperversano Corrado e Stabrawa. Gli ospiti azzeccano qualche muro (21-19) ma è poco rispetto alla voglia di vincere della formazione di casa.
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