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    Una WiMORE dai due volti non ferma Belluno

    Inizio in sofferenza poi i gialloblù dominano il terzo set e impensieriscono a lungo gli avversari che solo nel finale del quarto riescono ad allungare e portare a casa i tre punti
    Un film già visto e rivisto più volte in stagione. La WiMORE Salsomaggiore Terme gioca bene a sprazzi, si aggiudica il “solito” set ma pecca in continuità e rimedia l’ennesima sconfitta, la decima consecutiva, al cospetto del Belluno Volley che sbanca per 1-3 (21-25, 17-25, 25-18, 19-25) il Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme e riesce a sfatare il “tabù” delle trasferte in Emilia. I gialloblù, sempre più lontani dalla zona salvezza, faticano, soprattutto, nei primi due set poi dominano il terzo e impensieriscono a lungo i quotati avversari, più lucidi nei momenti chiave, che solo alla distanza prendono il sopravvento, grazie anche alla prova sontuosa di Bisi (top scorer con 31 punti) e portano a casa l’intera posta in palio. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e Van Solkema, i centrali Bussolari e Alberghini e il libero Zecca, il collega Colussi si affida a Ferrato in regia, Bisi opposto, al duo Bucko–Gonzalo Martinez in banda, Mozzato e Antonaci al centro e Orto nel ruolo di libero che provano a scappare subito con il muro di Antonaci (0-2) annullato dalla diagonale di Van Solkema (2-2) il quale firma il primo vantaggio in pallonetto (5-4). Il turno al servizio di Alberghini e qualche errore al di là della rete conduce al 12 a 9 ma il muro di Bisi ristabilisce immediatamente la parità (12-12) e la diagonale di Martinez completa un break di 0 a 5 (12-14). È ancora la “ricezione slash” di Martinez a confermare l’inversione di rotta (13-16) consolidata dal muro dello stesso Martinez (14-18). L’ace di Leoni e il muro di Alberghini riaprono i conti (18-19) ma è solo un’illusione perché la diagonale (20-23) e il muro di Bisi consegnano il primo set agli ospiti (21-25). Una serie di imprecisioni nella metacampo ducale segnano l’inizio del secondo parziale (2-5), in cui l’ace di Ferrato aumenta il gap (2-6) ridotto, in larga parte, dal muro di Bussolari (5-6) a far da preludio al pasticcio difensivo dei Rinoceronti che vale il momentaneo sorpasso (11-10) reso vano da due attacchi in stecca di Bisi (11-13). Il muro di Alberghini certifica il nuovo aggancio (13-13) prima di un ulteriore filotto coronato dall’ace di Bucko (14-17) e dal muro di Bisi (14-18). La diagonale di Van Solkema dimezza il distacco (16-18) ma è Bucko dalla seconda linea a riallontanare i padroni di casa (16-20) piegati, nonostante gli inserimenti di Beltrami, Boschi e Monica, dalla diagonale di Bisi (16-22) che va a segno in battuta (17-24) e propizia il tocco risolutore di seconda di Ferrato (17-25). Nel terzo c’è ancora Boschi e si vede Bucciarelli che colpisce a muro (1-0) imitato da Cantagalli (2-0) ma due aces di Ferrato a stretto giro di posta capovolgono il punteggio (3-5) riequilibrato dal muro di Alberghini (6-6). L’ace del centrale numero 18 lancia i suoi a più tre (12-9) ritoccato dalla “pipe” di Van Solkema (14-10). Colussi corre ai ripari chiamando in causa l’ex Reyes ma l’azione spettacolare conclusa dalla diagonale di Bulfon (17-11) ribadisce il buon momento di Salsomaggiore che incassa l’ace di Reyes (19-14) ma non trema mai e accorcia le distanze sull’invasione di Schiro (25-18). Il pallonetto di Bucko cerca di indirizzare il quarto set (1-4) che si mantiene, sostanzialmente, invariato fino al 9 a 12 quando due attacchi dalla seconda linea di Cantagalli (11-12) spalancano le porte al 12 pari, complice il primo tempo fuori misura di Mozzato. Il pallonetto di Martinez dà, però, la spinta decisiva ai veneti (16-19) che sfruttano un altro pallonetto (19-23) e il muro di Bucko (19-25) per archiviare la pratica e conquistare i tre punti. A fine partita il palleggiatore Federico Boschi, entrato nel corso del secondo set, commenta una prestazione di squadra non da ultima della classe. “Abbiamo reagito forse anche per orgoglio personale di alcuni ragazzi, la mia voglia di giocare e cercare di fare bene ma non è bastata perché alla fine loro hanno comunque delle armi in più e si è visto fin dall’inizio. Ci hanno messo sotto nei momenti topici, nel quarto set eravamo punto a punto poi hanno ingranato due battute, noi non siamo stati in grado di fare un “side out” e ci hanno distaccato di cinque punti. È tutto il percorso di quest’anno, non è una cosa di questa partita ma sono quei momenti lì da cui noi fatichiamo a uscire. Succede, come dico sempre anche tra di noi, che non vincere non aiuta a vincere: quando sei punto a punto e finora hai vinto solo una partita, non hai la consapevolezza di poterlo fare e stai sempre un passo indietro piuttosto che stare in attacco aspettando che gli avversari sbaglino. Bisogna continuare a fare le cose su su cui stiamo lavorando da un po’ tempo con Marcello (Mattioli), è vero che perdiamo ma non siamo lontani dalle squadre allestite per vincere il campionato a mani basse. Ricordiamo che Belluno doveva essere una testa di serie e non si trova nei primissimi posti della classifica, non sono la squadra che tutti si aspettavano. Ci crederemo finchè non ci sarà la matematica certezza della retrocessione, bisogna che ci mettiamo in testa che queste partite le possiamo e le dobbiamo vincere perché abbiamo fatto vedere che siamo in grado di poter giocare contro tutte le squadre”. Prossimo impegno in programma, dopo il turno di riposo, domenica 18 febbraio 2024 alle 18 al Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme ancora in casa con il Moyashi Garlasco, corsaro al tie-break a San Donà di Piave e avanti di undici lunghezze al terzultimo posto in classifica assieme alla Geetit Bologna.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra WiMORE Salsomaggiore Terme e Belluno Volley valida per la diciannovesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    WiMORE Salsomaggiore Terme-Belluno Volley 1-3 (21-25, 17-25, 25-18, 19-25)
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni 1, Bulfon 11, Cantagalli 8, Van Solkema 20, Bussolari 2, Alberghini 11, Zecca (L), Beltrami, Boschi 2, Monica (L), Bucciarelli 5, Riccò. N.e. Scita, Conforti. All.: Mattioli-Montanini
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 31, Bucko 11, G.Martinez 13, Mozzato 5, Antonaci 2, Orto (L), I.Martinez, Reyes 2, Stufano 2, Schiro 1. N.e. Fraccaro (L), Guolla, De Col. All.: Colussi-De Cecco
    ARBITRI: Simone Fontini (Aprilia)-Davide Prati (Albuzzano)
    NOTE: WiMORE Salsomaggiore Terme: servizi vincenti 2, servizi sbagliati 9, errori in ricezione 6, attacchi vincenti 37%, errori in attacco 8, muri 14. Belluno Volley: s.v. 6, s.s. 11, errori in ricezione 2, a.v. 50%, errori in attacco 10, muri 8. Durata set: 24’, 24’, 22’, 29’: tot. 99’. Spettatori 122
    RISULTATI DICIANNOVESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Personal Time San Donà di Piave-Moyashi Garlasco 2-3 (25-15, 17-25, 20-25, 26-24, 13-15)
    Sarlux Sarroch-Pallavolo Motta 3-1 (27-25, 25-15, 17-25, 25-17)
    Monge Gerbaudo Savigliano-Geetit Bologna 2-3 (21-25, 26-24, 25-17, 20-25, 11-15)
    WiMORE Salsomaggiore Terme-Belluno Volley 1-3 (21-25, 17-25, 25-18, 19-25)
    Gamma Chimica Brugherio-Negrini CTE Acqui Terme 2-3 (25-19, 24-26, 25-21, 24-26, 9-15)
    Gabbiano Mantova-CUS Cagliari 3-1 (21-25, 25-18, 25-21, 25-20)
    Riposa: Stadium Mirandola
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova* 46; Personal Time San Donà di Piave 38; Monge Gerbaudo Savigliano* 33; Negrini CTE Acqui Terme* 32; Belluno Volley* 31; CUS Cagliari* 30; Pallavolo Motta 28; Sarlux Sarroch 24; Gamma Chimica Brugherio 22; Moyashi Garlasco, Geetit Bologna 18; Stadium Mirandola* 15; WiMORE Salsomaggiore Terme 7.
    *una gara in meno
    INTERVISTA FEDERICO BOSCHI (PALLEGGIATORE WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    E sono 3! Moyashi saccheggia San Donà

    4 febbraio 2024, San Donà di Piave – Gara senza esclusione di colpi quella tra Moyashi Garlasco e Personal Time San Donà di Piave. Dopo oltre 2 ore di gara è la Moyashi ad avere la meglio per 2-3 (25-15, 17-25, 20-25, 26-24, 13-15) di una San Donà sottotono ma mai doma. Dopo un primo set impalpabile, i neroverdi mettono il turbo nel secondo e terzo parziale, lottando con le unghie e con i denti per rientrare in un quarto set che si era messo male, concluso solo ai vantaggi a favore dei veneti. La spunta Garlasco al tie-break contro un Giannotti di fuoco sino alle ultimissime fasi della partita. I neroverdi rispondono così alla vittoria di Bologna su Savigliano, salendo anche loro a quota 18 punti e trovando il terzo successo consecutivo. Continua ad essere di grande impatto il contributo della panchina, sempre pronta a mettersi al servizio della squadra, a partire da un Tomassini in gran forma e la diagonale Pedroni-Vattovaz decisiva nella crescita del secondo e terzo parziale. Poteva forse essere bottino pieno ma quel che è certo è che i neroverdi stanno trovando la loro identità e la continuità nei risultati non può che entusiasmare e motivare un gruppo capace di ribaltare per la terza gara consecutiva il pronostico. Tutta un’altra storia sarà domenica prossima contro Mantova, regina del girone e poco intenzionata a lasciare punti per strada.
    Formazioni: A San Donà coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e Orlando al centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Moretti chiama in campo Tulone in regia con l’ex neroverde Giannotti opposto, Guastamacchia e Iorno al centro, Favaro e Umek in banda con Bassanello libero.
    La gara 
    In difficoltà la Moyashi nell’inizio sfida con San Donà. Ci provano Biasotto e Cavalcanti, ma il muro veneto guidato da Guastamacchia non permette ai neroverdi di mettere palla a terra (8-4). Dopo un primo momento di incertezza, prova a riprendersi la Moyashi grazie a Martinez e Puliti in attacco e agli ace di Peslac e Biasotto (15-12). Peslac continua ad affidarsi a Martinez, ma San Donà prende definitivamente il largo sul servizio di Giannotti (21-14). Sul 23-14 entra in campo Tomassini, ma San Donà si prende di forza il set 25-15.
    Per il secondo set coach Galimberti conferma Tomassini e cambia diagonale, affidandosi a Pedroni e Vattovaz. Il cambio concede ai neroverdi una boccata d’aria: appoggiandosi a capitan Puliti, Vattovaz e all’ace di Tomassini è presto 3-8. La grande attenzione in ricezione e la buona distribuzione di Pedroni consentono a Vattovaz, Puliti e Orlando di allungare (10-16). Riesce tutto ai neroverdi: Pedroni trova gloria personale, Puliti e Cavalcanti concludono su palla alta e San Donà non riesce a reagire (15-22). Sono un infuocato Vattovaz e un solido Orlando a rimettere il match in parità (17-25).
    Inizio shock per la Moyashi nel terzo set, subito sopra 1-5 con San Donà sorpresa dall’energia neroverde. Si riprende San Donà grazie a Favaro, ma i neroverdi riprendono presto il pallino del gioco e sulla difesa spettacolare di Calitri trovano il +6 (6-12). L’ansia da prestazione mette in difficoltà la Moyashi che subisce il rientro di Giannotti, ma riesce presto a divincolarsi dagli errori e portarsi sul 15-21 con Vattovaz e Puliti. Buono l’apporto di Tomassini, che guida i suoi verso il set point concretizzato da Cavalcanti (20-25).
    Si alza la posta in gioco nel quarto set. La Moyashi si lascia guidare da capitan Puliti e Tomassini per contrastare la ripresa di San Donà trainata da Giannotti (8-6). Con Favaro al servizio i veneti volano via, e sul 10-6 coach Galimberti deve ricorrere al doppio cambio con Peslac e Martinez. Tornano a farsi sotto i neroverdi con Cavalcanti e Tomassini (13-13), e il muro di Orlando rilancia la Moyashi sul +2 (16-18). Non mollano i veneti, che tornano a martellare con il bomber Giannotti (20-20). Sul 21 pari Galimberti chiude il doppio cambio, con Pedroni e Vattovaz che tengono i neroverdi attaccati al set (23-23). Il set si allunga ai vantaggi, ma è Giannotti a farla da padrone e conquistare di forza il parziale 26-24.
    Parte bene Tomassini che, aiutato dall’ace di Pedroni, porta subito i neroverdi in vantaggio (1-5). Ci provano capitan Puliti e Vattovaz a mantenere la guida del set, ma Umek e Giannotti si fanno sotto permettendo ai loro di avvicinarsi (6-8). Tomassini sale in cattedra e stampa San Donà mettendo una buona ipoteca sul set (9-12). L’ace di Pedroni assegna ai neroverdi il match point, ma Giannotti non ci sta e annulla 2 occasioni (12-14). Al terzo match point annullato entrano in campo Peslac e Martinez. È capitan Puliti a sancire la terza vittoria consecutiva per i neroverdi 13-15.
    TABELLINO
    MOYASHI GARLASCO 3 – PERSONAL TIME SAN DONÀ 2
    PARZIALI: 25-15, 17-25, 20-25, 26-24, 13-15
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tomassini 14, Cavalcanti 14, Pedroni 4, Martinez 5, Biasotto 2, Vattovaz 15, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 7, Puliti 17. NE: Chadtchyn.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    15 muri, 11 ace, 16 errori al servizio, 56% ricezione positiva (19% perfetta), 47% efficienza in attacco.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone 2, Bassanello (L), Giannotti 30, Favaro 15, Guastamacchia 6, Iorno 5, Paludet (L), Cunial, Umek 14, Lazzarini. NE: Parisi, Trevisol, Lazzaron, Tuis.
    All. Moretti, Vice Mamprin.
    8 muri, 7 ace, 17 errori al servizio, 43% ricezione positiva (18% perfetta), 49% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Ora tutte le partite da dentro o fuori”.

    Prima di stasera la Personal Time aveva vinto cinque partite su cinque al tie break. Garlasco da questo punto di vista ha dato il primo dispiacere ai veneti: “Commentiamo una sconfitta la seconda in casa al PalaBarbazza- dice coach Moretti-, avevo avvertito i ragazzi che sarebbero stata  una partita molto  combattuta. Li avevo messi sul chi va là e sulle difficoltà che avremo potuto trovare”.
    E’ un Moretti che guarda avanti: “D’ora in poi, ogni match che rimane da giocare, sarà da dentro o fuori, per questo motivo non bisogna mai mollare. Lavoreremo sull’aspetto mentale per farci trovare pronti ad ogni appuntamento”.
    Il tecnico sprona ulteriormente i suoi: “La prossima giocheremo con Acqui Terme, è un altro match non scontato. Bisognerà lavorare tanto per essere pronti e non perdere altri punti per strada”. LEGGI TUTTO

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    C’è un Bisi “deluxe” a Salsomaggiore: terzo posto a -2

    Dopo sei viaggi a vuoto in Emilia Romagna, il Belluno Volley torna con il bottino pieno da una regione che, finora, era stata particolarmente avara di soddisfazioni. A Salsomaggiore Terme, contro il fanalino di coda, il gruppo di coach Colussi strappa un successo pieno, da tre punti, tutt’altro che scontato. Perché in un campionato ricco di ostacoli e trabocchetti, nessuna gara è decisa in partenza. E la WiMore, come ampiamente previsto, ha venduto cara la pelle. Tanto da aggiudicarsi il terzo round e riaprire una sfida che sembrava già decisa. A richiuderla in maniera definitiva ha pensato un Fabio Bisi in versione “deluxe”: 31 punti (“season high” per l’opposto), con tre servizi vincenti, due muri e un ottimo 64 per cento in attacco. Da applausi: il capitano. E tutti i rinoceronti. I quali, grazie all’undicesimo successo stagionale, guadagnano una posizione in classifica (ora sono quinti) e si portano a sole due lunghezze dalla terza piazza.
    WOLF – Passando alla cronaca, è Bucko, al servizio, a ricucire lo svantaggio iniziale, mentre Gonzalo Martinez, schierato nuovamente nel sestetto d’avvio e autore di una prova di spessore, firma il sorpasso con un delizioso pallonetto: 13-12. E se lievita anche il muro (18-14), allora per i biancoblù diventa tutto più facile. Quasi tutto, perché la WiMore risale fino al 18-19. Ma Bisi è come Wolf, il personaggio di Pulp Fiction: risolve problemi. E chiude a doppia mandata il parziale.
    VARIETÀ DI COLPI – Al cambio di campo, due ace di fila di Ferrato mettono subito in discesa la strada. Il Belluno Volley attacca in modo fluido, serve con continuità e incisività, è solido in seconda linea. E alterna vari colpi: come la splendida “pipe” con cui Bucko respinge il tentativo di rimonta dei padroni di casa e consente ai suoi di portarsi sul 2-0 nel conto dei set. Ma nel campionato di Serie A3 Credem Banca non è mai finita. E la WiMore reagisce in un terzo capitolo di chiara impronta emiliana. Colussi pesca a piene mani dalla panchina – inserendo, fra gli altri, l’ex di turno Reyes: 2 punti con un ace per Alex – ma il parziale è compromesso. E sorride a Salsomaggiore Terme.
    IMPATTO – A proposito di neo entrati, ha un buonissimo impatto Alessandro Stufano. Proprio il centrale di origine pugliese, nel quarto atto della sfida, inchioda il muro del 16-14, mentre la pennellata di Gonzalo vale il +3 (19-16). La WiMore ha generosità da vendere, ma non la forza di tornare a galla. E l’epilogo è marchiato a fuoco dal solito, inarrestabile Bisi, oltre che da Bucko.
    IL VERBO DEL COACH – «Abbiamo faticato, ma era importante portare a casa la vittoria – analizza coach Gian Luca Colussi -. Ci siamo un po’ disuniti nel terzo set, però i ragazzi sono rimasti combattivi nel quarto. Temevo molto una gara in cui avevamo parecchio da perdere: giocare contro l’ultima in classifica, e fuori casa, è sempre rischioso. Anche perché il campionato si conferma apertissimo».

    WIMORE SALSOMAGGIORE TERME-BELLUNO VOLLEY 1-3
    PARZIALI: 21-25, 17-25, 25-18, 19-25.
    WIMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni 1, Van Solkema 20, Cantagalli 8, Bussolari 2, Alberghjni 11, Bulfon 11; Zecca (L), Boschi 2, Beltrami, Bucciarelli 5, Riccò. N.e. Scita, Monica (L), Conforti. Allenatore: M. Mattioli.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 31, Bucko 11, G. Martinez 13, Mozzato 5, Antonaci 2; Orto (L), I. Martinez, Reyes 2, Stufano 2, Schiro 1. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Simone Fontini di Aprilia e Davide Prati di Albuzzano.
    NOTE. Durata set: 24’, 24’, 22’, 29’; totale: 1h39’. Salsomaggiore Terme: battute sbagliate 9, vincenti 2, muri 14. Belluno: b.s. 11, v. 6, m. 8. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time perde la prima partita della stagione al tie break

    Personal Time 2
    Moyashi Garlasco 3
    (25-15; 25-17; 20-25; 26-24; 13-15)
    PERSONAL TIME: Tulone 2, Parisi, Bassanello, Giannotti 30, Favaro 15, Guastamacchia 6, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial, Umek 14, Lazzarini. All.: Moretti.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tommassini 14, Cavalcanti 14, Chadtchyn, Martinez, Biasotto 5, Vattovaz 15, Calitri, Accorsi, Orlando 7, Puliti 17.  All.: Galimberti
    Arbitri: Claudia Angelucci e Alessio Lambertini.
    Per la prima volta in stagione  la Personal Time perde al tie break, nelle precedenti cinque occasioni i veneti erano usciti sempre a braccia alzata. Stavolta invece le cose sono andate diversamente con il primo stop al quinto set per i ragazzi di Moretti.
    Prima del match, Stefano Giannotti  è stato premiato  per i suoi 400 muri in carriera in serie A, a consegnare la maglia il vice presidente Fipav Veneto Adriano Bilato.
    Primo set. Parte subito bene la Personal Time che accumula 5 punti di vantaggio (5-1) qui coach Galimberti chiama il primo time out. I padroni di casa allargano la forbice (11-4), gli ospiti sono costretti a chiedere la seconda sospensione che da i suoi frutti (14-10). I veneti sfruttano bene i vari turni di battuta è raggiungono il +9 (23-14). Poi chiudono senza particolari problemi il set con i punti di  Giannotti e Iorno.
    Secondo set. Ai blocchi del secondo parziale va meglio la squadra ospite e sul 2-6 c’è il time out di coach Moretti. Garlasco allunga +7 (4-11).  I lombardi continuano a fare punti (9-16). Il set diventa ancora di più in salita quando si è sul +8 esterno (10-18). La Personal Time prova a rientrare ma consegna l’1-1 ai lombardi che si impongono (17-25).
    Terzo set. Com’era accaduto nel secondo parziale, Garlasco è più reattivo ai blocchi di partenza (1-5). Prova il recupero la Personal Time  (6-9). Sul 6-13 Moretti è costretto a chiamare time out per non far scappare ulteriormente gli ospiti. Si rifanno sotto i veneti (13-16), i ragazzi di Galimberti respingono assalto (15-21), e conquistano il punto dell’1-1 con Cavalcanti (20-25).
    Quarto set. Dopo pochi scambi è parità (3-3), (5-5). Respira la Personal Time che si prende cinque punti di vantaggio (11-6). La Moyashi recupera qualcosa (13-9). Arriva il contro break ospite (13-13), le due squadre sono pari a quota 16, Cavalcanti batte e fa ace (16-17), arriva anche il +2 (16-18). Colpo di coda dei veneti (18-18), rimette il muso avanti la squadra lombarda (18-19), poi il +2 (18-20). Buon muro di casa (19-20), Iorno pareggia (20-20). Sbaglia in battuta il team di casa (20-21), succede uguale dall’altra parte (21-21)., Giannotti per il sorpasso (22-21), lo stesso Giannotti (23-21), due errori Personal Time e pareggio (23-23). Ancor Giannotti e set point interno (24-23), pareggia Garlasco (24-24). Ma arrivano due punti ancora di Giannotti per il tie break (26-24).
    Quinto set. Questa la progressione dei punti del quinto set: 1-0, 1-1, 1-2, 1-3, 1-4, 1-5, 2-5, 2-6, 3-6, 4-6, 4.7, 5-7, 6-7, 6-8, 7-8, 7-9, 8-9, 8-10, 9-10, 9-11, 9-12, 9-13, 9-14, 10-14, 11-14, 12-14, 13-14, 13-15. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica battuta in casa da Sabaudia in quattro set

    Avimecc Volley Modica 1
    Plus Volleyball Sabaudia 3
    Parziali: 27/29, 25/17, 16/25, 20/25
    Avimecc Volley Modica: Raso 8, Di Franco 2, Capelli 7, Putini 1, Chillemi 9, Cascio, Buzzi 10, Spagnol 25, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Italia, Tidona, Lombardo (L2), La Rocca. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Plus Volleyball Sabaudia: Ferenciac 5, Mazza 13, Onwelo 20, Della Rosa 3, Schettino, Urbanowicz 19, De Vito 8, Catinelli 3, Rondoni (L), n.e. Marangon, Crolla. All. Aniello Mosca; Ass: Tony Bove.
    Arbitri: Denise Galletti e Antonio Gaetano
    Modica – Sconfitta casalinga in quattro set per l’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” si arrende dopo oltre due ore di gioco alla Plus Volleyball Sabaudia che con i tre punti conquistati nella città della Contea continua la sua ascesa in classifica dopo una prima parte di stagione con il freno a mano tirato.
    I ragazzi di Enzo Distefano hanno lottato con orgoglio, ma sono mancati nelle fasi cruciali della contesa e si sono innervositi nella fase finale del match dopo alcune decisioni arbitrali sicuramente discutibili.
    Il parziale d’apertura inizia con un sostanziale equilibrio con le due squadre che lottano punto a punto (8/7) e che ribattono colpo su colpo. A metà della frazione gli ospiti provano ad allungare (14/16), ma un break di 7 – 3 riporta avanti Modica nelle battute finali (21/19). Sabaudia non si scompone e riesce a riportarsi in parità per poi vincere il set ai vantaggi 27/29 dopo 38′ di grande lotta.
    Al cambio di campo l’equilibrio la fa ancora da padrone con Sabaudia che mette il muso avanti nel punteggio (7/8), ma arriva la reazione biancoazzurra che un parziale di 9/2 che non ammette repliche e a metà frazione sono avanti di 5 punti (16/11). Sabaudia prova a reagire, ma Spagnol ricaccia indietro il sestetto pontino (21/17) e il break di 5 – 0 chiude i conti in favore dei “Galletti” che vincono largamente il secondo parziale con un facile 25/17 in 27′ di gioco che vale il pareggio dei set.
    Partono forte gli ospiti nella terza frazione di gioco e piazzano un parziale di 4/8 che indirizza il set. Modica prova a ribattere, ma Onwelo e Urbanowicz trovano sempre la giusta soluzione per tenere a distanza i biancoazzurri (12/16) che perdono di lucidità e iniziano a balbettare (15/21). Sabaudia intuisce che è il momento di forzare il ritmo e approfittando del blackout dei padroni di casa chiude la frazione 16/25 in 27′ di gioco e si riporta avanti nel computo dei set.
    Dopo un inizio quarto set equilibrato, ma con Sabaudia avanti di 2 (6/8), Modica prova a rimettersi in carreggiata, ma “cozza” su muro e difesa degli ospiti che a metà frazione sono avanti di 5 punti (11/16). Quando i padroni di casa provano a ricucire lo strappo, una dubbia decisione degli arbitri innervosisce oltre misura i biancoazzurri che perdono lucidità (17/21) e lasciano disco verde al sestetto laziale che ringrazia, chiude il parziale con il punteggio di 20/25 in 32′ di gioco e porta a casa tre punti pesanti per la sua classifica.
    “Sapevano che Sabaudia è una squadra tosta, motivatissima e in forte crescita – dichiara a fine match coach Enzo Distefano – con degli ottimi battitori che ci hanno messo in difficoltà da subito. Noi non siamo riusciti a reagire nella fase sideout dove non siamo stati costanti e sabbiamo avuto troppi alti e bassi in fase break, ma diamo merito ai nostri avversari. Questa – continua – è per noi l’ennesima opportunità persa in vista dei play off, ma non possiamo arrenderci e non dobbiamo abbassare la testa. Da martedì torneremo a lavoro e prepariamoci per affrontare ancora in casa un’altra squadra in crescita come Marcianise. I ragazzi sanno già cosa ci aspetta e sicuramente li affronteremo in modo diverso”. LEGGI TUTTO

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    Inarrestabile Sabaudia, battuta Modica 3-1

    Modica – Quarta vittoria consecutiva per la Plus Volleyball Sabaudia che nella trasferta di Modica supera i padroni di casa 3-1 e si porta a casa l’intera posta in palio.
    Primo Set: Inizio partita giocato punto a punto, le due squadre in campo si studiano fino a quando Modica spezza l’equilibrio portandosi avanti più due. 9-7. I pontini trovano il pareggio con una diagonale di Urbanowicz, 11-11. Sul tabellino sono già evidenti i molti errori in battuta da parte delle due squadre in campo, i padroni di casa ne approfittano, Mosca è costretto a chiamare time out, 13-11. Onwuelo mette a terra il pallone del primo vantaggio laziale, poi replica trovando il mani out degli avversari, 14-17. Sabaudia spreca il vantaggio e Modica trova il pareggio con Spagnol, 17-17. Modica si riporta aventi trovando il muro vincente di Putini su Onwuelo, 22-19. Il nigeriano piega il muro avversario con un bolide e trova il punto del nuovo pareggio, 22-22. Un set combattutissimo chiuso da Sabaudia con l’errore di Modica con Spagnol, 27-29.
    Secondo Set: Inizio secondo set fotocopia del primo, in perfetto equilibrio e con molti errori in battuta da entrambe le parti, Sabaudia sempre avanti, Modica rincorre, Mazza muro vincente per il più uno, 7-8. Pausa lunghissima per il secondo arbitro costretto a chiedere di abbassare i toni ai tifosi seduti dietro le panchine. Massimo vantaggio per i padroni di casa, più cinque con la chiusura di un’azione lunghissima da parte di Spagnol, 16-11. Fuori Catinelli e uno spento Ferenciac dentro Shettino e Della Rosa quest’ultimo trova subito il punto con una diagonale potentissima e poi mette a segno un ace, 19-16. Capelli non fa passare il tentativo di attacco di Sabaudia, 22-17. Pareggio Modica che si aggiudica il parziale con la palla fuori di De Vito, 25-17.
    Terzo Set: Parte forte la Plus Volleyball che già dalle battute inziali trova il massimo vantaggio e lo mantiene fino al 4-8, affidandosi ai rigenerati Catinelli di nuovo in regia e Ferenciac che macina punti ed ace, Di Stefano costretto a chiamare time out. Primo tempo di Mazza, 10-15. Urbanowicz mette a segno un ace e trova il più sei sugli avversari, 15-21. Set compromesso per Modica, i pontini ritrovano il vantaggio ma soprattutto mettono in cassaforte un punto prezioso per la classifica, 16-25, chiude il parziale il solito Onwuelo.
    Quarto Set: I laziali ancora avanti mantengono le giuste distanze dagli avversari, De Vito buca il centro e mette a segno la free ball concessa da Modica, 5-7. Doppio muro vincente per i laziali, prima De Vito su Capelli e poi Catinelli chiude la porta in faccia a Spagnol, 9-12. Triplo muro di Sabaudia, Onwuelo annienta Spagnol, 13-17. Chillemi murato da un Mazza che continua a non concedere nulla agli avversari, 16-20. Mazza fa una magia, pallonetto che spiazza gli avversari e si stampa sulla linea di fondo, 19-23. Urbanowicz mani fuori, set, partita e intera posta in palio per la Plus Volleyball Sabaudia, 20-25.
    IL TABELLINO
    Avimecc Modica – Plus Volleyball Sabaudia: 1-3 (27-29; 25-17; 16-25; 20-25)
    Avimecc Modica: Raso 8, Di Franco 2, Capelli 7, Putini 1, Chillemi 9, Nastasi (L), Italia, Cascio, Buzzi 10, Tidona, Lombardo (L), Spagnol 25, La Rocca, Giudice. All.: Di Stefano.
    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 5, Mazza 13, Crolla, Onwuelo 20, Della Rosa 3, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 19, De Vito 8, Catinelli 3. All.: Mosca.
    Note:
    Avimecc Modica: ace 3, err.batt. 15, ric.prf. 35%, att. 38%, muri 13.
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt 20, ric.prf. 28%, att. 48%, muri 14. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar tira fuori l’orgoglio e batte Sorrento 0-3

    Esordio sulla panchina di Aurispa DelCar per coach Tonino Cavalera nella delicata sfida con la Shedirpharma Sorrento, 6a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Cavalera schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio equilibrato tra le due squadre: Sorrento prova a guadagnare strada e si porta in vantaggio di due punti, ma arriva la reazione immediata e la rimonta di Aurispa DelCar con ben cinque punti di fila di Arguelles sull’ottimo servizio di Monteiro (7-10). Il primo timeout è di coach Racaniello che, però, non porta i frutti sperati; sono infatti i salentini a spingere ancora sulle ali dell’entusiasmo con un altro punto di Arguelles in diagonale stretta e poi direttamente con un ace (11-15). La pipe di Mazzone e l’ace di Lanciani proiettano la squadra di coach Cavalera sul +5 e spingono l’allenatore di Sorrento a un altro timeout (12-17). Arriva il break dei padroni di casa che si affidano alle mani di Szabo e Di Sabato e recuperano 3 punti, spingendo coach Cavalera al timeout (15-17). Sorrento, però, continua ad avvicinarsi e completa la rimonta con Piervito Disabato che, toccando le mani del muro, rimette in equilibrio il punteggio (20-20). Altro timeout necessario per coach Cavalera che cambia la diagonale palleggiatore opposto inserendo Cipolloni (in battuta) e Mariano, con quest’ultimo che va a referto con un mani-fuori. Rientrati Monteiro e Arguelles si prosegue punto su punto, Sorrento arriva a giocarsi il set point ma i salentini riescono a neutralizzarlo con delle ottime difese di Cappio e Monteiro e con gli attacchi di Mazzone e Arguelles, che ribaltano nuovamente il punteggio e consegnano il primo set ad Aurispa DelCar (25-27).
    Due punti di Ferrini aprono il secondo set con l’ottimo turno di battuta di Deserio che spinge Aurispa DelCar sul +3 e porta coach Racaniello al timeout. Ferrini mette a terra un altro pallone ma Sorrento accorcia le distanze e i salentini si fanno ancora rimontare (8-8). Lanciani a muro e il mani-fuori di Arguelles trovano la puntuale risposta di Sorrento che mantiene l’equilibrio (12-12). Il servizio di Deserio mette in crisi la difesa campana e porta coach Racaniello al timeout con Aurispa DelCar in vantaggio di quattro punti, vantaggio dilapidato in poco tempo a causa della veemente reazione di Sorrento (16-16). A richiedere il timeout è, stavolta, coach Cavalera e le due compagini avanzano a braccetto sino alla diagonale di Mazzone e all’ace di Lanciani che danno una sferzata al set (17-19). Il muro di Deserio e l’attacco di Mazzone trovano l’ennesima risposta avversaria con Szabo e compagni che accorciano sino al -1. Il mani-fuori di Ferrini e la pipe di Mazzone regalano entusiasmo e il punto decisivo arriva per un fallo a rete di Sorrento, a seguito della battuta efficace di Cipolloni-Save, scelto al servizio da coach Cavalera (22-25).
    La pipe di Ferrini e l’ace di Monteiro, aiutato dal net, aprono il terzo set, poi si alza il muro di Ferrini e Aurispa DelCar vola con gli attacchi dello stesso schiacciatore di posto quattro e di Mazzone (1-7). I salentini sembrano rinvigoriti e provano a sfruttare il buon momento aumentando il distacco, si affidano all’ennesimo attacco vincente (stavolta in lungolinea) di Ferrni e, nel mezzo, assistono a due chiamate di timeout di coach Racaniello nel giro di pochi minuti (3-9). Monteiro regala a Mazzone il pallone giusto per un’altra pipe spettacolare, quindi il muro di Lanciani e un’invasione a rete di Sorrento aiutano Aurispa DelCar a guadagnare altri punti (6-13). Un ottimo turno di battuta di Monteiro permette ai salentini di coach Cavalera di mantenere inalterato il vantaggio, con i punti di Mazzone in pallonetto e Arguellues che, da solo a muro, esegue un impeccabile monster block (9-16). Aurispa DelCar continua a sfoggiare un’egregia pallavolo e i giocatori tornano ad esibire il meglio del proprio repertorio tecnico (12-21). Due punti di Ferrini danno il colpo definitivo all’avversario, che si arrende sotto i colpi di Lanciani a muro e e cede il match con l’ultimo punto che arriva sull’errore di Pilotto (15-25).
    Coach Cavalera trova, dunque, il successo all’esordio sulla panchina di Aurispa DelCar, conquistando 3 punti fondamentali in ottica salvezza, che permettono ai salentini di salire a quota 21 in classifica e di agganciare proprio la Shedirpharma Sorrento.
    Shedirpharma Sorrento – Aurispa DelCar 0-3 (25-27; 22-25; 15-25).
    Shedirpharma Sorrento: Bellucci 1, Szabo 9, Gozzo 10, Disabato 9, Pilotto 7, Garofolo 2, Prosperi (L), Grimaldi 2, Pontecorvo, Piedepalumbo, Carcagnì. All: F. Racaniello
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano 1, Alessio Ferrini 13, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 19, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 6, Francesco Schiattino, Marco Soncini, Massimiliano Matani, Michele Deserio 1. All. Tonino Cavalera
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO