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    Grazie Carlo

    Dopo nove stagioni in biancoblu, è giunto il momento di salutare Carlo Bellese, palleggiatore classe 2005 cresciuto con noi dalla base del settore giovanile fino alla Serie A3. Un lungo percorso fatto di crescita, passione e appartenenza, durante il quale Carlo ha saputo guadagnarsi la stima di compagni, allenatori e società.
    Tanti campionati, emozioni, traguardi e momenti condivisi, fino all’ultima stagione in cui ha fatto parte della rosa di Serie A3.
    A Carlo va il nostro grazie più sincero per quanto fatto dentro e fuori dal campo in questi anni. Ti auguriamo il meglio per le prossime tappe del tuo percorso sportivo e personale. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, dalla Bulgaria un martello di peso

    Un’altra bandiera del Vecchio Continente a sventolare sul cielo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Dopo Polonia ed Olanda, stavolta saranno la Bulgaria e le sue atmosfere pallavolistiche a far da cornice al secondo viaggio consecutivo nella Serie A3 Credem Banca per i rossoblù.
    Sulla scia del fratello maggiore Samuil – protagonista nell’ultima stagione in A2 con Macerata ed ora approdato a Ravenna sempre nel torneo cadetto tricolore – è pronto a vivere la sua prima esperienza nella Penisola Kaloyan Valchinov.
    Schiacciatore non ancora ventunenne di 196 centimetri, l’ultimo innesto alla corte del tecnico Giuseppe Bua fa parte del gruppo ‘B’ della nazionale bulgara ed è sotto stretta osservazione da parte del commissario tecnico Blengini per poter essere preso in considerazione ed essere inserito nel gruppo convocato per qualche appuntamento della Volleyball Nations League.
    Al di là del contingente, però, nella testa del laterale c’è già la proiezione sulla sua avventura in Italia. «Sono davvero felice – discetta – di poter proiettarmi sull’esperienza del campionato italiano, che è particolarmente conosciuto in giro per il mondo per l’interesse che suscita e per le qualità del gioco. Potermi confrontare, in prima persona, con il livello di pallavolo più alto al mondo per me è un assoluto onore».
    Cresciuto nel vivaio del Victoriya Volley di Plovdiv, tra le sue fermate agonistiche Valchinov ha una stagione, tra le altre, con il Levski Sofia ed un’ultima annata con il Montana con cui ha raggiunto la finale della Coppa di Bulgaria ed ha chiuso al quinto posto il campionato.
    Laterale destroso, Valchinov raggiunto i 340 centimetri in attacco ed i 325 a muro. «Cosa possono aspettarsi i tifosi da me? Senz’altro un elemento che cerca di avere motivazioni in ogni appuntamento – riferisce l’attaccante bulgare – e che non vede l’ora di dare il massimo per i colori rossoblù».
    Da un punto di vista tattico, l’ultimo innesto rossoblù parla di se stesso come «un giocatore votato ai fondamentali offensivi (attacco e battuta), ma che cerca di dare un contributo anche in seconda linea».
    Particolarmente curioso si dice Valchinov nel vivere quello che sarà il rapporto con i tifosi: «Avere il pubblico accanto che ti incoraggia è un aspetto che adoro. In Bulgaria non avviene sempre ed è un qualcosa che ti spinge ad andare oltre in quello che offri sul campo».
    A proposito del ‘Paese delle rose’, lo schiacciatore rossoblù è stato protagonista con la maglia delle nazionali giovanili ed è ora impegnato anche con il fronte ‘B’ del gruppo senior.
    «Poter rappresentare la propria patria è un onore unico – rammenta – e mi auguro, quanto prima, di poter avere una mia opportunità con la prima squadra per puntare a dare il meglio di me stesso. Attualmente c’è una generazione di giovani giocatori che potrà riportare la nostra nazione in posizione che più si confanno alla storia ed al blasone di questo territorio nel novero di questa disciplina».
    Storicamente, sarà il secondo bulgaro nella storia recente del volley molisano della massima serie dopo la presenza dell’universale Vania Sokolova nel primo anno di A2 femminile dell’Europea 92 Isernia.
    «Noi giocatori bulgari – chiosa Valchinov – diamo il massimo nell’allenamento a partire dall’aspetto fisico per noi prioritaria. Da parte mia, quel che posso promettere è dare tanto al club su ogni fronte cercando di adattarmi al meglio a quelle che saranno le richieste del tecnico, oltre che le priorità del gruppo e le necessità della squadra».
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    Gonzalo Martinez chiude il suo capitolo in biancoblù

    Dopo sei stagioni intense e ricche di emozioni, le strade del Belluno Volley e di Gonzalo Martinez si dividono. Ma la separazione non cancella quanto costruito insieme: dentro e fuori dal campo.
    Classe 2002, originario di El Trébol, in Argentina, Martinez era approdato fra le Dolomiti nel 2019. Allora era poco più che un ragazzino. E la società militava in serie B. Col tempo, però, è diventato molto di più: un punto riferimento, un simbolo di energia, carica e grinta.
    In maglia biancoblù ha interpretato al meglio il ruolo di libero – e, per un breve tratto, anche quello di banda – mettendosi al servizio della squadra con spirito di sacrificio. Sempre pronto a lottare su ogni pallone, a dare l’anima, a “incendiare” i tifosi grazie ai suoi tuffi, ai suoi salvataggi, alle sue giocate, lungo le 112 presenze ufficiali in Serie A3: tutte con il Belluno Volley.
    Martinez lascia il club, ma non il cuore dei tifosi, che ne hanno apprezzato l’attaccamento ai colori e lo stile inconfondibile con cui ha calcato il taraflex. La stessa società lo saluta con affetto e riconoscenza: «Grazie Gonzalo, per tutto quello che hai dato. E in bocca al lupo per il futuro: pallavolistico, umano e professionale». LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere: salutano Stoppelli, Galiano, Carpita e Maiocchi

    Tempo di saluti per quattro giocatori che non fanno più parte dell’organico della ErmGroup Altotevere. A svestire il biancazzurro sono i centrali Davide Stoppelli (nella foto) e Gabriel Galiano e gli schiacciatori Daniele Carpita e Matteo Maiocchi. Stoppelli esce di scena dopo sei stagioni di militanza sulle sette complessive che costituiscono lo storico della società e che hanno fatto di lui il veterano e il “leader silenzioso” del gruppo. “Sono stati per me sei anni bellissimi – ha detto Stoppelli – nei quali ho assistito alla nascita e alla crescita della società e delle sue ambizioni, tanto da essere oggi una fra le realtà di spessore della categoria. Grazie al San Giustino e ora all’Altotevere, ho potuto esordire e giocare in Serie A3: gli ultimi tre anni sono stati intensi e siamo andati sempre più migliorando. Qui ho conosciuto persone fantastiche sia fra i compagni di squadra che fra la dirigenza e la tifoseria; ho fatto però a suo tempo una precisa scelta e la professione che svolgo mi rende sempre meno conciliabili gli impegni giornalieri con quelli di un campionato che di fatto può essere considerato professionistico. Continuerò a giocare perché la pallavolo resta sempre una passione di vita, anche se ovviamente in categorie inferiori. Dispiace non poter più calcare il taraflex del palasport, dove però non mancherò di tornare non appena avrò la possibilità. E comunque, rimarrò un tifoso del Volley Altotevere”. È invece durata una sola stagione la permanenza di Carpita, il giovane laterale venuto dalla Diavoli Rosa Brugherio: “Un anno di grande crescita, il primo lontano da casa – ha sottolineato Carpita – e nel quale le soddisfazioni sono arrivate a livello sia di squadra che individuale. Siamo riusciti in un’impresa che in dicembre era impensabile, diventando protagonisti di un exploit che ci ha reso famosi in tutta Italia. Lascio quindi l’Altotevere con un ottimo ricordo”. La società ringrazia Stoppelli, Galiano, Carpita e Maiocchi per la serietà e l’attaccamento dimostrati verso i colori biancazzurri e formula loro il classico “in bocca al lupo” per la prosecuzione della carriera.
    Ufficio stampa
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    Pedro Putini resta a Modica, sarà ancora lui il regista dell’Avimecc

    Continuano le riconferme in casa Avimecc Modica.
    Dopo quella dei tecnici Enzo Distefano e Manuel Benassi e quella del capitano Stefano Chillemi e di Andrea Raso, anche il palleggiatore brasiliano Pedro Putini vestirà ancora la “camiseta” biancoazzurra anche per la prossima stagione.
    Enzo Distefano affiderà per il terzo anno consecutivo (Pedro è all’Avimecc da quattro stagioni) la cabina di regia del gioco della sua squadra che punta come sempre a migliorare quanto di buono è riuscita a fare nelle scorse stagioni in serie A3.
    “Essere riconfermato con la Volley Modica – dichiara Pedro Putini – è sempre bello perchè vuol dire che ho fatto qualcosa di buono anche lo scorso campionato. Quella che andrà ad iniziare sarà la mia quarta stagione a Modica e questo mi fa sentire un modicano d’adozione. Qui, mi trovo bene e la mia principale ambizione è fare sempre meglio e continuare a crescere insieme alla squadra. Negli ultimi anni – continua – siamo stati una presenza costante nei play off. Siamo cresciuti tutti insieme sotto ogni aspetto e credo che siamo pronti per il passo successivo. Sappiamo che di anno in anno il campionato di serie A3 si alza di livello, ma anche noi, come del resto le altre squadre ci stiamo attrezzando per essere sempre più competitivi. Mi aspetto che, il prossimo anno oltre a essere impegnativo sia divertente e spero di centrare un posto per disputare la Coppa Italia e di essere ancora più competitivi nei play off che sono sempre il nostro obiettivo. Credo che – conclude il palleggiatore dell’Avimecc Modica – ci siano tutti i presupposti per divertirci e fare divertire i nostri tifosi ai quali do appuntamento ad agosto”.
    Tra quelli a volere fortemente la riconferma di Pedro Putini, c’è sicuramente coach Enzo Distefano, che punta ancora una volta alle qualità tecniche e umane e all’esperienza del brasiliano per continuare il percorso di crescita suo e della sua squadra.
    “Sono felice e soddisfatto di avere in cabina di regia Pedro Putini anche per il prossimo anno – spiega il tecnico dell’Avimecc Modica – perchè il prossimo sarà il terzo campionato che vivremo insieme d protagonisti. Io, lo staff e la dirigenza – continua – lo consideriamo un pilastro della nostra squadra, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico che è sotto gli occhi di tutti, sia per quanto riguarda l’aspetto umano, perchè nello spogliatoio è diventato un punto di riferimento per tutti i suoi compagni. Pedro non ha mai avuto esitazioni per restare a Modica e nei miei confronti, ma credo anche nei confronti della dirigenza ha sempre risposto presente. Giusto puntare su un atleta che nel suo ruolo penso sia tra i migliori del nostro girone, ma credo di tutta la serie A3 che, anche quest’anno si annuncia di altissimo livello. Sarà ancora lui il motore brasiliano della nostra squadra e – conclude Enzo Distefano – non vedo l’ora di riabbracciarlo per iniziare una nuova avventura insieme” LEGGI TUTTO

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    Altro rinnovo al centro: Riccardo Cengia ancora rinoceronte

    Nel mondo dello sport – e la pallavolo non fa eccezione – esistono giocatori in grado di fare la differenza anche quando non segnano decine di punti. Riccardo Cengia, centrale classe 2001 originario di Thiene, è uno di questi. E continuerà a vestire la maglia del Belluno Volley anche nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.
    FIDUCIA RECIPROCA – Una conferma importante. E indicativa rispetto alle qualità dell’atleta, del suo atteggiamento e della fiducia reciproca costruita con l’ambiente dei rinoceronti: «A farmi propendere per proseguire l’avventura a Belluno – afferma Cengia – è stato il rapporto che ho intrecciato con una società super organizzata e disponibile in qualsiasi situazione, con lo staff, con i tifosi, accoglienti e calorosi, e con la città, dove si vive veramente bene». 
    QUALITÀ – Il quasi ventiquattrenne con un passato nella Just British Bari (compirà gli anni il prossimo 10 luglio) ha risposto “presente” ogni volta in cui è stato chiamato in causa. E ha saputo farsi apprezzare in termini di professionalità, spirito di gruppo e dedizione. Qualità che sono emerse con forza pure in una delle partite clou dell’annata: «Dopo una stagione in cui lo spazio è stato relativo, il momento più significativo è coinciso con gara 4 di finale playoff, al cospetto della Romeo Sorrento. Una sfida, vinta in rimonta, in cui sono riuscito a offrire il mio contributo alla squadra».
    PRIME VOLTE – Per il centrale, la stagione 2024-2025 ha avuto il sapore delle “prime volte”: la Final Four di Coppa Italia, l’emozione dei playoff, un viaggio sportivo e umano vissuto sempre con il sorriso e l’atteggiamento giusto: «Nonostante l’epilogo un po’ amaro, è stato un cammino ricco di emozioni». Ora la mente è già alla nuova tappa dolomitica: con una promessa silenziosa, ma concreta: «In vista del prossimo campionato – chiude il centrale – voglio crescere ancora dal punto di vista tecnico e aiutare il collettivo a raggiungere gli obiettivi».
    MOSAICO – Insomma, Cengia è pronto a ripartire con i colori biancoblù cuciti addosso. E insieme ad altri due pari ruolo: Matteo Mozzato ed Enrico Basso, confermati nei giorni scorsi. Confermati, sì. Al pari degli schiacciatori Alexander Berger e Gianluca Loglisci, a cui si aggiunge l’ingaggio di Sebastiano Marsili, in cabina di regia. Il mosaico del nuovo Belluno Volley inizia a prendere forma.  LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, Consonni libero rossoblù

    Con gli EnergyTime Spike Devils Campobasso ha avuto modo di confrontarsi in due circostanze ai playout per quelle che sono state due gare molto intense, sia in Brianza che nello scenario del PalaVazzieri.
    Ora, Luca Consonni ventunenne libero milanese di 185 centimetri, dopo tre stagioni a Brugherio, si tufferà su quest’esperienza molisana ed è pronto a farlo con «grande spirito anche perché questa sarà la mia prima esperienza lontano da casa. Farlo con determinazione è il miglior modo, a mio avviso, per affrontare un percorso del genere. Voglio dare il meglio di me sin da subito, così da ambientarmi al meglio».
    Tornando sulle due sfide del 5 aprile e del 3 maggio, l’ultimo innesto in casa rossoblù ricorda come «gli Spike Devils siano stati squadra che mi ha fatto una gran bella impressione nel novero di quanto fatto nel girone per la salvezza. Ci hanno messo pienamente i bastoni tra le ruote ed hanno dato il massimo per raggiungere l’obiettivo e questo mi ha impressionato positivamente».
    Altri due aspetti, poi, sono ben presenti nella mente di Consonni. «Senz’altro l’opposto Morelli, un avversario tosto, sia tecnicamente che caratterialmente. L’essere in squadra assieme ora potrà darmi unicamente ulteriori stimoli e potrà consentirmi di averlo come punto di riferimento per prendere spunto dalla sua grinta e dalla sua determinazione in campo. Ho apprezzato, poi, con forza la sagacia tattica di coach Bua e le sue indicazioni ai suoi in battuta, in grado di metterci in difficoltà, ulteriore segnale delle sue qualità», aggiunge.
    Nelle prime sensazioni del nuovo libero campobassano c’è anche un pensiero speciale per il pubblico di fede rossoblù.
    «La gente di Campobasso, nel match di ritorno, si è fatta sentire e non poco ed ha giocato un ruolo chiave. Sono stati molto calorosi e quello si è sentito, del resto al Sud le partite si vivono con grande trepidazione».
    Entrando nel suo mood da libero, Consonni argomenta: «Mi devo costruire ancora bene nel mio ruolo, non essendo ancora un veterano. Il mio fondamentale del cuore? Senz’altro la ricezione che è uno dei miei riferimenti in campo. Cerco di prendere sempre campo soprattutto sulle battute difficili così da liberare gli attaccanti di mano per il loro lavoro a rete».
    Infine, il nuovo arrivato in casa campobassana formula una promessa particolarmente impattante: per l’ambiente rossoblù in primis, ma anche (e soprattutto) per se stesso. «Alla società e ai tifosi dico che sin dal primo giorno di preparazione ci metterò il massimo dell’impegno anche perché sono convinto che il progetto offerto da Campobasso sia uno dei più appetibili che si possa trovare in giro e vorrei sfruttare al meglio quest’occasione anche per essere notato in prospettiva e potermi proiettare su A2 o Superlega. Personalmente, invece, mi piacerebbe crescere e mettermi in mostra in quello che è il percorso che ho iniziato da poco. L’ho fatto nel girone settentrionale, voglio dimostrare anche in quello meridionale le mie caratteristiche così da proiettarmi al meglio sulle opportunità che le mie qualità potranno fornirmi in prospettiva futura».
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    La ErmGroup Altotevere piazza il colpo: Gioele Favaro in biancazzurro

    Primo grande colpo di mercato della ErmGroup Altotevere per la stagione 2025/’26, quella che vedrà per la quarta volta di fila la squadra biancazzurra impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca. È lo schiacciatore veneto Gioele Favaro da Camposampiero (Padova), classe 2003 e un metro e 92 centimetri di altezza, proveniente dall’Abba Pineto, compagine di Serie A2. Un trasferimento che ha alimentato grandi stimoli nel giocatore: “Avevo bisogno di ritrovare il campo – ha detto – ma soprattutto di ricominciare con una società importante e preparata per un progetto alquanto interessante, tradotto in una squadra nella quale coesistono giovani e atleti di esperienza, che con la giusta sintonia possono regalare grandi soddisfazioni. Le mie caratteristiche? Sono un giocatore divertente, ossia capace di portare il sorriso e allo stesso tempo anche la serietà e la professionalità. Tutti mi hanno sempre parlato bene della ErmGroup Altotevere ed è anche per questo motivo che ho scelto di venire qui. Si percepisce la voglia di far bene, per cui credo di aver fatto la scelta giusta: sul taraflex, sarà la forza del gruppo a fare la differenza”.
    Il diesse Valdemaro Gustinelli su Favaro – “Favaro dovrà completare dal punto di vista tecnico un sestetto che necessita di un giocatore specializzato sui fondamentali di seconda linea, ma ha anche una qualità e soprattutto un bel bagaglio di esperienza alle spalle”. Questa l’analisi del diesse Valdemaro Gustinelli, che aggiunge: “Pur avendo ancora 22 anni, ha già disputato una finale di play-off in A3 nel maggio del 2024, al termine di una stagione praticamente perfetta con il San Donà di Piave, poi è salito in A2 a Pineto. Quest’anno, noi e lui abbiamo scommesso insieme: non vorremmo caricarlo troppo di responsabilità, ma proprio Favaro potrebbe diventare il nostro ago della bilancia”.
    Il percorso di Favaro – L’esordio in Serie B con il Massanzago e il passaggio al Volley Treviso, con il quale è salito ai vertici nazionali a livello giovanile. Questo il percorso iniziale di Gioele Favaro. Nell’estate del 2022, arriva per lui la chiamata Kemas Lamipel Lupi Santa Croce sull’Arno in A2, cui fa seguito la bella annata in A3 con la Personal Time San Donà di Piave, battuta dalla Smartsystem Fano nella finale dei play-off e infine, nel 2024/’25, il nuovo ritorno in A2 con l’Abba Pineto. In numeri, Favaro ha totalizzato 56 presenze in A2 e 33 in A3; i punti messi a segno finora in carriera sono 434, comprensivi di 42 ace e di 36 murate vincenti.
    Ufficio stampa
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