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    Marcello Mattioli è il nuovo coach della WiMORE

    Il tecnico reggiano, che da un anno e mezzo ricopriva il ruolo di secondo allenatore in Serie A2 a Porto Viro, torna tra i gialloblù dopo l’esperienza da vice dal 2019 al 2021
    La WiMORE Salsomaggiore Terme, militante nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, annuncia di aver affidato la guida tecnica della squadra a Marcello Mattioli, che da un anno e mezzo ricopriva il ruolo di secondo allenatore alla Delta Group Porto Viro in Serie A2 e torna tra le fila dei gialloblù dopo l’esperienza da vice dal 2019 al 2021 in Serie C e B sotto le gestioni Raho, Cavallini e Levoni. Nato a Milano ma reggiano d’adozione, Mattioli, classe ’82, già ex giocatore da palleggiatore e poi libero di GioVolley, Pianeta Volley e Cavriago, iniziò la sua carriera in panchina nelle giovanili del Pianeta Volley e ha raggiunto il suo apice nella stagione 2021/2022, quando da assistente allenatore, assieme a Vincenzo Mastrangelo, condusse la Conad Reggio Emilia allo straordinario “double” campionato e Coppa Italia in A2. Ora l’esordio da head coach in A in una piazza che lo ha rivoluto fortemente al posto del dimissionario Raho. “Siamo molto contenti di avere Marcello (Mattioli) alla guida della nostra squadra -le parole del direttore generale Alessandro Grossi– è stata una soluzione rapida e condivisa da tutti i dirigenti della società. È la prima e unica pista che abbiamo sondato e ci ha convinto fin da subito, è molto bello ritrovarlo con noi perché ritengo sia stata una delle figure fondamentali nell’avviamento del nostro progetto già a partire dalla Serie B. Nel frattempo ha avuto un percorso importante di crescita al fianco di allenatori di prima fascia come Mastrangelo, Battocchio e Morato, questa sfida da primo allenatore era tanto voluta da lui e siamo fieri di potergli offrire la possibilità d’intraprendere un nuovo capitolo della carriera. Sicuramente trova una squadra in difficoltà, è inutile negarlo, ma penso che con il suo carattere e modo di fare possa portare un po’ di entusiasmo all’ambiente che ora è un po’ depresso. Vorrei fare un ringraziamento alla società di Porto Viro, al presidente Veronese e al ds Pavan per la disponibilità dimostrata negli ultimi giorni, hanno fatto in modo che Marcello si potesse liberare già da questa settimana ed è un gesto che abbiamo apprezzato molto”. E il neo tecnico, che martedì sera ha già diretto il primo allenamento, è pronto a risollevare le sorti della squadra ultima in classifica a quota uno nel Girone Bianco di A3. “Rappresenta un’opportunità per la mia carriera e, allo stesso tempo, una sfida molto difficile -spiega Mattioli– ma se l’ho accettata è perché so che possiamo vincerla. È successo tutto all’improvviso, desidero ringraziare i dirigenti di Porto Viro che sono stati veramente fantastici nell’assecondare il mio desiderio. In questo momento la squadra ha bisogno di lavorare con serenità, idee chiare e impegno”.   LEGGI TUTTO

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    L’esordio, il primo volo, il taglio dei capelli: Fraccaro si racconta

    L’esordio ufficiale in A3, il taglio di capelli, il primo volo, ma soprattutto la stima e l’affetto dei compagni: Elia Fraccaro è in un vortice di emozioni. E si gode un momento indimenticabile: innanzitutto per se stesso, perché ha confermato le sue qualità tecniche, umane e caratteriali. In più, anche il Belluno Volley sta trovando la tanto auspicata continuità, dopo aver messo in fila tre successi.
    CUORE A MILLE – «È tutto meraviglioso – sorride il giovane libero – ma continuo a lavorare sodo: quando si è a questi livelli, nulla è scontato. E ogni volta bisogna dare il massimo: la voglia di impegnarmi e di imparare non manca di sicuro». Fraccaro ha debuttato nel confronto con la WiMore Salsomaggiore Terme, in cui i rinoceronti sono riusciti ad avere la meglio sugli emiliani in quattro set: «Quando il coach mi ha guardato e mi ha chiesto di entrare, avevo il cuore a mille dalla gioia. E anche un pizzico d’ansia. Ma i compagni mi hanno aiutato a sciogliere i nervi. La prima palla che ho ricevuto? Un boom di sensazioni: ho subito sentito il pubblico urlare, è stato unico e bellissimo. Tuttavia, ho preso ulteriore consapevolezza del fatto che debba ancora imparare parecchio. Nel frattempo, ringrazio il coach per l’opportunità: spero di averla sfruttata al meglio».
    RICORDI INDELEBILI – Anche la trasferta in Sardegna ha rappresentato una novità assoluta: «Sembrerà strano, ma è stato il mio primo volo aereo. Mi ero sempre mosso con navi, treni e auto. In ogni caso, è stato bellissimo». Immancabile il rito del taglio di capelli: «Come da tradizione per l’esordio – riprende Fraccaro -. In aeroporto ho sempre indossato il cappello perché mi vergognavo. Scherzi a parte, è stato divertente: certi ricordi rimarranno indelebili».
    BAGAGLIO – Ora, però, c’è da preparare la sfida piemontese contro il Monge Gerbaudo Savigliano, in programma sabato sera (ore 20.30), in anticipo: «Dalla squadra mi aspetto grinta e determinazione. Stiamo spingendo parecchio, soprattutto in allenamento e non vediamo l’ora che arrivi il weekend per scendere in campo». Fraccaro sogna a occhi aperti: «Giocare a questi livelli è un’emozione unica. E lo è, in particolare, perché posso confrontarmi con compagni straordinari: mi danno consigli e mi aiutano costantemente. Vorrei cercare di apprendere più cose possibili, in modo da crearmi un bagaglio tecnico. E pure personale: sono certo che mi servirà in futuro». LEGGI TUTTO

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    Personal Time, David Umek: “Con Motta sarà un gran derby”

    La forza della Personal Time di questo avvio di stagione è il gruppo. Un aspetto incarnato perfettamente dallo schiacciatore David Umek, San Donà è reduce da otto vittorie consecutive e sabato sera giocherà il derby casalingo con il Motta. Un inizio di stagione veramente importante quello della formazione veneta: “Era difficile – commenta Umek-pensare ad avvio di campionato così ricco di vittorie e con un gioco tanto bello. Sapevo che avremmo potuto fare un bel percorso, durante la pre season abbiamo gettato le basi lavorando tanto in palestra sia sul piano fisico che mentale. Il gruppo si è amalgamato subito e questo ha gettato le basi alle nostre vittorie”.
    Otto affermazioni di fila, fra queste alcune in cui si è vista tutta la difficoltà di questo campionato: “Non so quale sia la più difficile o sofferta, ma posso dire che quella ottenuta a Parma è stato un colpo tosto. Dovevamo ancora trovare la chimica giusta, siamo andati sotto di 2 set, abbiamo recuperato e vinto ed è stata una bella iniezione di fiducia. Anche l’ultima a Cagliari è stata una vittoria difficilissima, ogni set è andato ai vantaggi, la trasferta lunga su un campo difficile contro un’avversaria importante. Siamo stati lucidi e l’abbiamo vinta”.
    Sabato il derby al PalaBarbazza con Motta: “Come ogni derby è una delle gare più attese se non la più attesa. Dopo un avvio difficile loro stanno migliorando e vengono da una bella vittoria. In pre season con noi hanno fatto la voce grossa, nel match di sabato faremo vedere di meritarci la posizione di classifica, andremo in campo con la grinta giusta per migliorare ancora e cercando di imporre il nostro gioco”.
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    Personal Time, sulla maglia il simbolo della violenza sulle donne

    San Donà –  C’è sempre una prima volta, nel derby con il Motta, sulla maglia del Volley Team San Donà ci sarà il simbolo contro la violenza sulle donne in ricordo di tutte le vittime di questo 2023.  Un elenco lunghissimo cominciato con Giulia Di Donato e arrivato a
    Meena Kumari uccisa  quest’oggi con una mazza da baseball in provincia di Parma.
    Sulla maglia del Volley Team Club San Donà, per tutta la stagione, ci sarà una mano rossa con al centro un fiocchetto bianco, sarà nella parte davanti sulla destra vicino al numero che indentifica ogni singolo atleta. Le donne sono il motore del mondo, non bisogna solo festeggiarle l’8 marzo quando regaliamo loro una mimosa o ricordarle il 25 novembre perché vittime della follia di un uomo: “La vicenda di Giulia Cecchettin – sottolinea il presidente Fabio Zuliani – ci ha colpito molto, la nostra realtà è molto vicina al paese in cui viveva Giulia. Quando una giovane vita viene spezzata, è sempre un dolore ed un fallimento per la società in cui viviamo. Come VTC  ci siamo interrogati su cosa potessimo fare per sensibilizzare i nostri atleti, gli staff tecnici, i nostri dirigenti, i ragazzi del settore giovanile e tutte le persone che gravitano attorno a noi. Da qui è nata l’idea di fare questo gesto simbolico, potevamo coprire questo spazio con uno sponsor, e di questi tempi le aziende che sostengono un club fanno sempre comodo. Abbiamo invece optato per gesto di riflessione non fine a se stesso e dovuto al momento della tragedia, ma continuativo per tutto il resto della stagione agonistica. Lo sport fra i suoi compiti ha quello di essere anche un veicolo sociale. Non solo partite e allenamenti, dobbiamo essere un’antenna su quanto accade nel quotidiano. In futuro metteremo in campo altre iniziative su questo tema, in nome di Giulia e di quell’elenco lunghissimo di donne vittime della follia umana”. LEGGI TUTTO

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    WiMORE, Alberto Raho rassegna le dimissioni

    Il coach parmigiano lascia la panchina della squadra gialloblù all’ultimo posto in classifica nel Girone Bianco del campionato di Serie A3. Nei prossimi giorni il nome del successore
    La WiMORE Salsomaggiore Terme comunica che Alberto Raho ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di responsabile della guida tecnica della squadra, ancora senza vittorie all’attivo e all’ultimo posto in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. La società gialloblù, nell’esprimere il rammarico in merito a tale decisione, desidera ringraziare Raho per l’impegno, la dedizione e la professionalità profuse quotidianamente in questi mesi e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera. Nei prossimi giorni sarà reso noto il nome del nuovo allenatore. Il direttore generale Alessandro Grossi è dispiaciuto per questa scelta dolorosa e sofferta maturata nelle ore immediatamente successive alla settima sconfitta di fila di sabato sera nello scontro diretto in casa del Moyashi Garlasco che ha complicato il cammino verso la salvezza. “Accettiamo le dimissioni di Alberto (Raho) al quale rivolgiamo un sentito ringraziamento per l’impegno e la massima disponibilità dimostrate fin dal primo giorno della stagione al fine di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo preposti. Non gli possiamo imputare nulla ma purtroppo quest’inizio difficile ha penalizzato tutto l’ambiente e ora dobbiamo fare quadrato per provare a mantenere la categoria”.

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    Trasferta amara per Sorrento, sconfitta 3-1 a Bari

    Terza sconfitta esterna consecutiva per la ShedirPharma Sorrento, che non riesce a dare continuità alla splendida vittoria casalinga contro Palmi, e cade al PalaCarbonara dopo una battaglia in 4 set durata oltre 2 ore.
    Coach Francesco Racaniello conferma il solito 6+1 con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in banda, Pilotto e Garofolo centrali, Prosperi libero. Bari schiera invece Longo/Padura Díaz, Galliani/Wojcik, Persoglia/Pasquali, Pirazzoli libero.
    PRIMO SET. Gli uomini di coach Racaniello partono subito col piglio giusto, decisi a mostrare fin dall’inizio tutta la propria forza: Szabo trova il block-out, Pilotto difende su Galliani con la sfera che cade beffardamente nella metà campo pugliese, ancora Pilotto stavolta dai 9 metri, Szabo affonda in diagonale e poi monster block griffato Garofolo su Padura Díaz (1-5). Galliani sbaglia il sevizio, Disabato non perdona dopo il salvataggio di Prosperi su Padura Díaz, Szabo colpisce da seconda linea e poi Disabato trova un servizio vincente con il bacio del nastro (4-9). Coach Falabella ferma tutto, ma al rientro Gozzo è un cecchino, Bari va in confusione, ed in un attimo è 4-12. Garofolo replica a Persoglia, quindi doppio muro a firma Gozzo e Szabo su Padura Díaz e Galliani, Disabato affonda in pipe, e Szabo concretizza un lungo scambio impreziosito da un recupero di piede di un onnipresente Prosperi (7-17). Il coach barese prova a mischiare le carte, Pilotto sbarra la strada a Padura Díaz e poi raccoglie l’invito di Bellucci per un primo tempo siderale. Disabato va profondo in diagonale trovando l’incrocio delle righe, Szabo ringhia, Pasquali dice presente, ma Sorrento è un fiume in piena: lob a firma Disabato e bordata di Szabo per fissare l’11-23. Bari trova due punti consecutivi con Bruno, Gozzo picchia forte (13-24), Bruno accorcia ma ci pensa Pilotto a chiudere un primo set a tinte esclusivamente biancoverdi (14-25).
    SECONDO SET. Sorrento vola sulle ali dell’entusiasmo: Disabato incrocia da zona 4 e poi chiude di puro istinto, Garofolo annulla Padura Díaz, e poi Szabo va longline dopo una ricezione approssimativa dei pugliesi (0-4). Pasquali frena l’emorragia, Gozzo è una sentenza in pipe (1-6), Wojcik prova a ricucire ma il primo tempo di Garofolo è letale (3-7). Break dei padroni di casa (6-7), Gozzo riceve su Padura Díaz e chiude in diagonale, Wojcik serve in mezzo al net, quindi Szabo non fa sconti al secondo tentativo dopo una gran difesa di Bellucci su Padura Díaz (7-10). Gozzo estrae dal cilindro un angolo acutissimo, Pilotto alza la saracinesca sulla pipe di Wojcik (8-12), Sportelli colpisce l’asticella, poi Disabato incrocia di giustezza ed il muro sontuoso di Garofolo su Sportelli fissa il punteggio sull’11-16. Coach Falabella ferma le ostilità, Gozzo si esalta con uno schiaffo al volo (13-17), ma i padroni di casa non mollano e sfruttando la verve di Persoglia e Padura Díaz rientrano a -1 (19-20). Doppio Padura Díaz per la parità (21-21), Szabo colpisce in parallela esterna, coach Racaniello inserisce Imperatore per avere più centimetri a muro, e Persoglia si fa intimorire non trovando le misure del campo (21-23). Gozzo risponde a Persoglia regalando a Sorrento due set-point (22-24), ma l’errore in battuta di Garofolo ed il muro di Persoglia allungano il set ai vantaggi (24-24). Szabo abbatte Padura Díaz ma Persoglia c’e, lo stesso opposto pugliese replica a Szabo e Pilotto mantenendo Bari sul pezzo (27-27). Sportelli annulla il sesto set-point, ma poi c’è il break firmato Persoglia che manda i padroni di casa avanti nel punteggio con la possibilità di chiudere (29-28). Il punteggio segue il cambio palla, le due squadre si scambiano bordate pesantissime, ed al sesto tentativo il muro di Cengia vale il 35-33.
    TERZO SET. In avvio Pasquali fa e disfa, Padura Díaz prova il lungolinea ma il colpo si rivela impreciso, poi due punti consecutivi di Persoglia con Szabo che da seconda linea tira una bordata potentissima (4-4). Bari prova ad allungare, ma Garofolo e Gozzo a tutto braccio ristabiliscono immediatamente l’equilibrio (6-6). Il parziale prosegue ad elastico, con i padroni di casa che spingono (9-7, 10-8), Szabo è incontenibile, Disabato sfrutta una ricezione difettosa di Sportelli, poi al termine di un lunghissimo scambio Persoglia in debito d’ossigeno spara in mezzo al net (10-11). Padura Díaz sbaglia dai 9 metri, la palletta di Disabato è efficace, quindi è monster block imperioso di Garofolo su Padura Díaz (13-14). Gozzo cerca e trova le mani del muro, Pilotto risponde a Pasquali, poi Szabo con intelligenza fa insaccare il pallone tra il muro pugliese e la rete (16-17). Nel momento decisivo Bari aumenta l’intensità a muro, e con un break pesante mette un’ipoteca sul parziale (21-17). Szabo prova a resistere, ancora un muro pugliese firmato da Longo, Bellucci inventa per la pipe di Gozzo (23-19), quindi Longo di seconda e l’ace di Sportelli permettono al roster pugliese di mettere la freccia (25-19).
    QUARTO SET. Guizzo di Bellucci con un magico tocco di seconda dopo la difesa di Longo su Szabo, Pilotto trova il primo tempo vincente, poi Bari fa valere la propria efficacia difensiva con un break (7-3) che spinge coach Racaniello a chiedere la sospensione tecnica. Szabo va a segno con un lungolinea profondo, Gozzo bombarda in pipe (8-5), ed è il preludio al controbreak biancoverde. Ancora a segno Gozzo dalla seconda linea che poi mette la museruola a Galliani, e si ripete dopo due strepitose difese su Sportelli e Padura Díaz con la bomba del 9-9. Padura Díaz guida l’assalto barese (12-10), Szabo passa sul muro a 3, quindi lob con il contagiri per Disabato inesorabilmente a segno (15-14). Persoglia è impreciso, ma Padura Díaz alza subito il livello (19-16). Garofolo accorcia, entra Carcagnì per la spin che è subito efficace permettendo a Szabo di mettere giù l’ennesimo punto personale (19-18). Bari sfonda centralmente con Pasquali e Persoglia mettendo in cassaforte un vantaggio prezioso da amministrare (23-18). Gozzo prova a mantenere Sorrento in partita, ma Persoglia è un fattore e poi Padura Díaz chiude la contesa con l’ace del 25-19.
    JUST BRITISH BARI – SHEDIRPHARMA SORRENTO 3-1 (14-25, 35-33, 25-19, 25-19)
    JUST BRITISH BARI: Longo 3, Padura Díaz 23, Galliani 9, Wojcik 3, Persoglia 14, Pasquali 8, Pirazzoli (L). Cambi: Cengia 1, Catinelli, Sportelli 10, Bruno 3, Barretta. All: P. Falabella
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 2, Szabó 23, Gozzo 17, Disabato 13, Pilotto 6, Garofolo 9, Prosperi (L). Cambi: Carcagnì, Imperatore. All: F. Racaniello.
    Primo Arbitro: Gianmarco LentiniSecondo Arbitro: Luca Pescatore
    Durata Set: 25′, 45′, 29′, 28′.
    Ace: 2-2.
    Battute Sbagliate: 12-8
    Muri: 10-9 LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica si gode il momento, ma è già concentrata su Fano

    Dopo il meritato lunedì di riposo, L’Avimecc Volley Modica si gode il momento, ma da oggi si concentra per la difficilissima trasferta di domenica prossima sul campo della vice capolista Smartsystem Fano valida per la nona giornata di andata del campionato di serie A3.
    Il quarto successo di fila ottenuto domenica scorsa in rimonta con la Leo Shoes Casarano ha ulteriolmente caricato tutto l’ambiente biancoazzurro. Il “PalaRizza” domenica scorsa è stato il palcoscenico di una prova dai due volti della formazione di Enzo Distefano che grazie anche all’aiuto dalle tribune da parte dei tifosi sono riusciti a “risalire la corrente” e a imporsi quando la partita sembrava compromessa, dando prova di grande carattere e di grande forza del gruppo.
    “Quella di domenica – spiega il palleggiatore Pedro Putini – è stata una vittoria importantissima. Non stavamo giocando bene ed eravamo sotto di due set, ma dal terzo parziale in poi abbiamo ripreso a giocare dimostrando la forza del gruppo, ci abbiamo messo il cuore e siamo riusciti a pareggiare la sfida. Poi al tiebreak siamo stati perfetti. Abbiamo dimostrato di essere una squadra con carattere perchè anche chi aveva iniziato male la sfida alla fine si è rifatto contribuendo alla conquista di questa vittoria che ci da ulteriolmente morale anche per i prossimi impegni”.
    La vittoria ottenuta con Casarano ha entusiasmato molto anche il pubblico e la dirigenza a cui va dato atto di essere stata sempre vicina alla squadra.
    “Contro Casarano – spiega Giovanni Ragusa – è stata una vittoria bella e incredibile per come si era messa la partita. Casarano è arrivato a Modica deciso, e nei primi due set ha avuto una buona difesa, un muro che ha fatto passare pochissimi palloni e una buona fase di contrattacco che ha dato energia a tutta la squadra che ha approfittato della nostra poca lucidità. Dal terzo set in poi – continua – ci siamo ricompattati, abbiamo reagito e con le stesse armi dei nostri avversari abbiamo cambiato l’inerzia del match. La nostra battuta più tecnica ha messo in difficoltà la loro ricezione, è aumentata anche la qualità della nostra difesa che ha così permesso a Putini di poter smistare il gioco con maggiore incisività, il muro è diventato quasi invalicabile e siamo diventati padroni del gioco. Ora ci attende la trasferta di Fano che dobbiamo cercare di affrontare partendo sin dall’inizio, da quanto siamo riusciti a fare domenica scorsa dal terzo set in poi perchè quella è la vera Volley Modica. Sappiamo che Fano – conclude il dirigente dell’Avimecc Volley Modica – è una squadra costruita per vincere, ma noi quando siamo concentrati abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e di riuscire a dire la nostra. Quando giochiamo da Volley Modica, non sarà facile affrontarci perchè scendiamo in campo agguerriti e con la voglia di non mollare mai come abbiamo fatto con Casarano”. LEGGI TUTTO

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    Il CUS Cagliari si ferma ai vantaggi. Sconfitta contro San Donà

    È terminata con una sconfitta per il CUS Cagliari l’ottava giornata di Serie A3 Credem Banca, che vedeva gli universitari ospitare la capolista Personal Time San Donà di Piave al Pala Pirastu.
    Una sconfitta avvenuta per 0-3, un risultato netto ma che in realtà racconta una gara giocata punto su punto con la capolista ancora imbattuta del nostro campionato. I tre set terminati tutti ai vantaggi con i parziali di 35-37, 26-28 e 26-28 hanno dimostrato come il sestetto sardo possa competere con tutte le compagini della categoria e che ormai manca poco per imporsi anche in gare ostiche.
    I SESTETTI – Con Busch indisponibile per un problema fisico, Coach Ammendola schiera Matteo Miselli tra i titolari in diagonale con Marinelli, regia confermata nelle mani di Kindgard e Calarco riferimento offensivo come opposto. Menicali e Ambrose confermati al centro insieme al libero Vitali.
    Coach Moretti di San Donà parte con Tulone-Giannetti in diagonale palleggiatore-opposto, Favaro e Umek come schiacciatori e Guastamacchia e Iorno centrali. Bassanello il libero.
    LA GARA –Dopo il minuto di rumore per ricordare le donne vittime di violenza,  al secondo scambio della gara il match si ferma per qualche minuto a causa di un piccolo infortunio per Marinelli, ma allarme subito rientrato. Il match prosegue al rientro in un sostanziale equilibrio, che va avanti punto a punto fino vantaggio di San Donà per il 6-9. Il CUS Cagliari sta comunque con il fiato sul collo dei veneti, rimanendo in scia per tutta la parte centrale del set, fino ad agganciare gli ospiti dal 18-20 al 20 pari, dove arriva il primo time-out per la Personal Time. Tempo tecnico utile, che porta San Donà prima sul 20-21 e poi sul 21-23, obbligando questa volta Ammendola al tempo tecnico. Un errore dei rossoblù concede il primo set point agli ospiti, poi pareggiato da Miselli regala il primo set point 25-24. Siamo ufficialmente ai vantaggi. A questo punto è un punto a punto combattutissimo, con Guastamacchia protagonista, con Calarco e Urek che non si limitano negli attacchi, Kindgard porta il 29-28 con un ace, San Donà tiene sul muro-difesa e si arriva fino al 30 pari. Ambrose si fa sentire (31-30) e Giannotti ha già il braccio caldissimo, con il muro di Calarco 32-31 che poi poi sbaglia la battuta, insieme al successivo Miselli che porta il punteggio sul 33-33. Il CUS c’è, Kindgard e Marinelli tengono vivo il set, ma Kindgard sbaglia l’ennesimo servizio dei vantaggi e Guastamacchia lo chiude al 35-37.
    Il secondo parziale inizia con l’equilibrio emerso nel primo, fino all’ 8-6 di Calarco per un mini break del CUS, che tiene fino al 15-11. La Personal Time  non molla e grazie a Giannotti arriva al 16-15, con Ammendola che chiama tempo ma che non rimedia alla rimonta ospite, arrivata sul 17-17. Prosegue l’equilibrio e sul 22-23 San Donà passa avanti. Si arriva ai vantaggi con Giannotti che regala il primo set point ma il CUS fa 24-24: sono ancora vantaggi. Miselli annulla il primo set point, ma San Donà va avanti 26-27 con Trevisiol che chiude il set sul 26-28.
    Nell’ultimo set il CUS Cagliari parte forte (5-2) e obbliga Moretti al tempo tecnico ma che non scuote abbastanza i suoi con i rossoblù che allungano ulteriormente, portandosi a +6. Sale poi in cattedra la Personal Time, che si riavvicina ai padroni di casa grazie a un fondamentale di muro-difesa che gira benissimo: San Donà non sbaglia al servizio e si riavvicina ai sardi. Sul 22-20 CUS, Ammendola chiama tempo, reagendo per il 23-21, ma subendo la rimonta ospite sul 23 pari. Il CUS arriva al set point, ma Favaro con un grande colpo porta anche questo set oltre il 25. È parità anche ai vantaggi. Calarco porta Cagliari a un altro set point ma prima Giannotti poi Guastamacchia consegnano il match point agli ospiti. Arriva nello scambio successivo il punto del definitivo 26-28, che consegna alla Personal Time San Donà di Piave la vittoria della gara.
    IL COMMENTO – “Purtroppo non abbiamo avuto la cattiveria giusta nei momenti importanti della gara” ha detto il tecnico Simone Ammendola. “Dobbiamo sicuramente migliorare nella gestione degli errori, non possiamo commettere lo stesso errore di inizio set durante i vantaggi. E non è nemmeno una questione di atteggiamento, oggi siamo stati sul pezzo per tutta la gara ma abbiamo sbagliato nelle cose semplici: lavoreremo senza alcun dubbio su questo aspetto, con l’auspicio di riprendere un buon ritmo di risultati soprattutto davanti al nostro pubblico.”
    Il CUS Cagliari giocherà la prossima giornata nel suo Pala Pirastu contro Personal Time San Donà di Piave, ennesima sfida di alta classifica che potrà far tirare le prima somme del campionato allo Staff tecnico.

    Tabellino:
    CUS CAGLIARI:  Enna 3, Ammendola, Calarco 17, Ambrose 11, Marinelli 9, Kindgard 3, Miselli 8, Menicali 12. 1°All. Ammendola, 2°All. Tagliazucchi
    PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 2, Giannotti 24, Favaro 14, Guastamacchia 15, Iorno 3, Trevisiol 2, Umek 13.  1° All. Moretti LEGGI TUTTO