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    L’OmiFer “castiga seconde” ci riprova a San Giustino

    L’evolversi della classifica porta l’OmiFer Palmi a confrontarsi nuovamente con la seconda della classe in un girone “Blu” di Serie A3 LegaVolley che, ad esclusione della capolista Macerata che, al momento, sta giocando un campionato a parte, vede posizionati tutti i restanti club nell’arco di pochi punti di distacco, scavalcando spesso tra di loro le gerarchie. Domenica pomeriggio, dunque, capitan Gitto e compagni dovranno vedersela con l’Erm Group San Giustino, in campo al Palasport dell’alta Valle del Tevere, a partire dalle ore 18, per l’undicesima giornata della Regular season, sperando di bissare la performance superlativa sfoggiata contro l’ex seconda Fano, superata al “PalaSurace” con un secco 3-0, a dispetto di ogni previsione. Soltanto sei i punti che separano le due compagini con gli umbri che seguono Macerata a quota 19 e i palmesi risaliti in settima posizione, con 13 punti, dopo le tre vittorie consecutive conquistate nelle ultime settimane. Un confronto, quello che si terrà domani, che promette scintille e adrenalina per gli appassionati, proprio nel cuore della stagione, con le casacche giallo-blu che tenteranno il tutto per tutto per la “mission impossible”, ovvero rientrare tra le prime quattro qualificandosi così per la coppa Italia.
    La determinazione e lo straordinario impegno dimostrati recentemente sul campo lasciano ben sperare, contrariamente ai freddi calcoli che, purtroppo, si prospettano davvero ardui. Ciò non toglie comunque nulla ai meriti dei palmesi, guidati in panchina dal secondo allenatore Porcino, che, in poco tempo, sono riusciti a compiere una risalita entusiasmante, frutto non solo di abilità tecniche riconosciute ma anche di una ritrovata coesione di squadra e della resilienza dimostrata nei momenti più critici. Giocatori e staff hanno lavorato instancabilmente per superare le avversità, mettendo in atto le giuste strategie vincenti e affinando le abilità individuali che hanno contribuito a forgiare un gruppo unito. La serie di vittorie non è infatti arrivata solo dai singoli sforzi, ma dalla sinergia tra i membri della squadra. L’intesa efficace in campo, la fiducia reciproca e la volontà di lottare per ogni punto sono diventate le fondamenta su cui si è costruito questo nuovo corso della “Franco Tigano”. Le aspettative sono tornate ad essere alte, anche perché la squadra ha finalmente dimostrato di saper gestire la pressione, trasformandola in una fonte di motivazione.
    Ogni passo, ogni mossa adesso contribuirà al destino della stagione in corso. Lo sa bene Giancarlo Rau, tra i protagonisti della rinascita dell’OmiFer. “Arriviamo alla partita abbastanza carichi – ha evidenziato il forte centrale italo-cileno – veniamo da tre vittorie e, perciò, c’è più fiducia e, sicuramente, un altro clima. Ci stiamo allenando molto bene e, quindi, le sensazioni sono buone. Per quanto riguarda l’avversario, -aggiunge- hanno un opposto che, purtroppo, ce lo ricordiamo bene l’anno scorso avendo fatto contro di noi due partite davvero “allucinanti” e cercheremo di fermarlo ma, oltre lui, hanno un libero, Marra, che ha fatto tantissimi anni in Superlega, due schiacciatori forti per la categoria e anche i centrali sono niente male. Dunque, certamente San Giustino è una delle squadre che punta a fare il salto, da parte nostra giocheremo con il coltello fra i denti, perché dobbiamo assolutamente cercare di fare dei punti per provare in qualche modo a qualificarci per la coppa: rimangono tre partite – conclude – e ce la metteremo tutta”.
    Le statistiche dicono che non vi è nessun precedente tra le due squadre così come non risultano ex in campo. Lo scorso anno, i ragazzi di mister Bartolini militavano infatti nel girone “Bianco” della Serie A3, concluso in nona posizione, su 14 squadre, con 41 punti. Per gli amanti dei dati, ci sono comunque i numeri della classifica di rendimento generale dall’inizio del torneo ad oggi. L’OmiFer occupa la nona posizione con 9 gare disputate per un totale di 37 set e 594 punti, con una media di 16,05 punti a set e 211 break point. San Giustino si trova invece al quinto posto, sempre dopo 9 partite e 37 set, con 607 punti complessivi realizzati, una media di 16,41 a set e 239 break point. Ora il palcoscenico è pronto per un altro capitolo emozionante. Sarà un confronto da non perdere, un ulteriore banco di prova per le legittime ambiziose aspettative dell’OmiFer che cerca di mantenere viva la fiamma della vittoria. LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Mantova eroica: a Motta di Livenza trionfo per 3-2

    Un attacco di Marco Novello nel match contro la Pallavolo Motta (ph Pallavolo Motta)
    MOTTA DI LIVENZA (Treviso) – Una battaglia di oltre due ore e mezza, in un match che sembrava, per almeno due volte, irrimediabilmente perso. Ma questa Gabbiano Mantova non muore letteralmente mai, incassa, cade, si rialza e reagisce, mandando ko il proprio avversario per la nona volta consecutiva, in questo suo primo campionato di Serie A3 Credem Banca.
    Anche la Pallavolo Motta deve soccombere ai biancazzurri, vittoriosi per 3-2 e ora secondi in classifica, a un solo punto dalla Personal Time San Donà di Piave che, però, ancora deve riposare. Nulla da fare per i biancoverdi, che si affacciavano a questa stagione con, lecite, velleità di alta classifica. Davanti alle bordate di Novello (39 punti per lui ieri), alla solidità di Yordanov e Scaltriti, alla voglia di sacrificarsi di Miselli e Tauletta, i veneti sono costretti a capitolare. Ma è tutto il gruppo a rispondere presente: Parolari entra e mette a segno 12 punti, Depalma non sente la minima pressione e piazza due muri e un ace in altrettanti momenti decisivi, Zanini si dimostra granitico in attacco e a muro, senza dimenticare un Ferrari ancora convalescente ma chiamato in causa in momenti chiave del match.
    La “battaglia” di Motta di Livenza, perché di questo si è trattato, è stata vibrante sin dai primi momenti, e ha portato in dote il record di punti più elevato in un match di categoria, con 254 sigilli. In più, traguardo che sta ben più a cuore al gruppo, è arrivata la matematica qualificazione alla Coppa Italia di serie A3, con il primo turno, i quarti di finale, che si disputeranno mercoledì 10 gennaio, alle ore 20.30.
    Raccontare il match in poche righe sarebbe ingiusto nei confronti dello spettacolo al quale si è assistito ieri sera. I parziali (27-29, 26-24, 25-21, 28-30, 21-23) bastano per descrivere l’impresa compiuta da Gola e compagni, con otto match ball, tra quarto e quinto set, annullati a Motta. Il muro finale di Yordanov, come sempre glaciale quando il pallone scotta, fa partire la festa in casa Gabbiano, giunta, come detto, al nono successo consecutivo in categoria.
    Stravolto, euforico e completamente orgoglioso dei suoi ragazzi il tecnico Simone Serafini a fine partita: «Credo che quello che abbiamo vissuto – spiega – sia stato un match spot per la pallavolo. C’è stato sicuramente qualche errore di troppo da entrambe le parti, ma la partita è stata intensa e vibrante, e il pubblico si è divertito. Un pallone fa la differenza alla fine e, sotto 2 a 1, siamo stati bravi a riprenderla. Motta ci ha messo in difficoltà, e non merita di certo la classifica che ha. Noi siamo rimasti sempre lì, sono contento per l’apporto di ogni giocatore. Il contributo di tutti ci ha portato a vincere. Non è mai finita finché non cade l’ultima palla. Una prestazione di squadra davvero commovente».
    La Gabbiano Mantova è ora attesa da un altro big match. Al PalaSguaitzer infatti domenica (ore 17) arriva il Belluno Volley, terza forza del torneo, proprio alle spalle dei biancazzurri: «Siamo pronti per un’altra battaglia – commenta il direttore sportivo Nicola Artoni – contro una compagine solida e affamata di vittorie. Ogni partita fa storia a sé, personalmente sono orgoglioso di quanto stiamo facendo sinora. Il mio più grande plauso va ai ragazzi e a tutto lo staff. Se siamo dove siamo è merito del grande lavoro che, ogni settimana, svolgono in palestra».
    Ufficio Stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Sarlux Sarroch in cerca di continuità

    Si vola domenica a Salsomaggiore Terme per l’undicesima giornata di andata del Girone Bianco, Gialloblu in campo alle h 19 con la solita diretta Youtube sul canale targato Legavolley.
    Avversari fanalino di coda al momento, classifica che non rende giustizia al valore potenziale del gruppo, reduci dalla sconfitta rimediata ieri nel turno infrasettimanale sul campo della Negrini CTE Acqui Terme e dalla rescissione contrattuale con lo schiacciatore Ferraguti.
    Punti di riferimento degli emiliani sicuramente lo schiacciatore/opposto Van Solkema e Cantagalli in attacco, specie quando la palla scotta, distribuzione molto equilibrata per il palleggiatore titolare leoni con ricezione buona.
    Sarà importante per i nostri Gialloblu scendere in campo determinati a imporre il proprio gioco, compito non semplice ma sappiamo che quando scatta la magia in casa Sarroch tutto è possibile.

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    «Bene così, ma ora ci aspettano le sfide più toste»

    Dopo aver archiviato con un sorriso a trentadue denti il turno infrasettimanale di campionato, il Belluno Volley è già proiettato alla sfida di alta classifica, in programma domenica 10 dicembre (ore 17): a Mantova, contro il Gabbiano vice capolista. Una squadra che è ancora imbattuta e si è appena lasciata alle spalle un duello intensissimo contro Motta, deciso al quinto set.
    Il centrale dei rinoceronti, Matteo Mozzato, non ha dubbi: «Ci aspetta una gara “bella tosta”. Affronteremo una squadra forte, che gioca al massimo, ma so che possiamo esprimere una buona pallavolo anche contro questi avversari. E cercare di ottenere un risultato positivo». Il quinto successo di fila ha reso il gruppo ancor più consapevole delle proprie potenzialità: «Stiamo crescendo di partita in partita. Ora, però, inizieranno le sfide più toste: cercheremo di esprimerci allo stesso livello dell’ultimo periodo».
    Contro la Geetit Bologna, i bellunesi hanno confezionato una serata impeccabile: «Non ci aspettavamo una prova così lineare – riprende Mozzato -. Anche perché pensavamo di trovarci di fronte un atleta di valore come Baciocco, che invece non è sceso in campo. Abbiamo dovuto ricalibrare un po’ la nostra pallavolo e, una volta adattati, siamo riusciti a fare la nostra parte e a dare vita a una buona prestazione». Il rendimento generale è lievitato come il pane in forno. E l’attuale terza piazza in graduatoria lo conferma: «Rispetto all’inizio – conclude il ventunenne centrale – ci conosciamo meglio. Non va dimenticato che l’organico è cambiato molto e, di conseguenza, serviva del tempo per costruire il nostro gioco e trovare il ritmo».

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    L’Avimecc Modica ospita i “galletti” della Just British Bari

    Osservato il turno di riposo imposto dal calendario nella decima giornata giocata ieri, l’Avimecc Volley Modica si prepara al ritorno in casa, dove domenica pomeriggio alle 18 al “PalaRizza” ospiterà i “galletti” di Puglia della Just British Bari nella gara valida per l’undicesima giornata del campionato di serie A3.
    I biancoazzurri di coach Enzo Distefano sono reduci dalla sconfitta di domenica scorsa al “PalaAllende” di Fano, dove a parte il primo set se la sono giocata alla pari al cospetto della vice capolista del girone Blu e vogliono tornare a far punti sfruttando il fattore campo anche se consapevoli che Bari non sarà un ostacolo facile da superare.
    “Bari è una squadra che conosciamo bene – spiega Andrea Raso – perchè annovera tra le fila giocatori che sono stati riconfermati al quale si sono aggiunti atleti che conoscono il nostro girone. Noi siamo abbastanza fiduciosi perchè in casa riusciamo a difenderci e a fare quasi sempre bene perchè il “PalaRizza” è il nostro fortino con un grande pubblico che ci sostiene. Sarà una partita tosta come d’altronde tutte quelle di questo campionato, ma ogni partita ha la sua storia e noi cercheremo di fare bene, divertirci e divertire chi ci viene a sostenere. A Fano – continua – è stata una partita tosta contro una squadra difficile da battere soprattutto in casa, sapevamo che era difficile come l’avevamo preparata, ora però concentriamo per fare bene contro Bari. Domenica avremo bisogno del nostro pubblico, che fortunatamente quest’anno si sta facendo sentire. Molti ragazzi grazie anche al fatto che stiamo andando a visitare le scuole per farci conoscere e far capire quanto sia importante che Modica abbia una squadra che milita in serie A3 si stanno avvicinando alla pallavolo, quindi – conclude Raso – vedere il palazzetto pieno quando giochiamo in casa è per noi motivo d’orgoglio”.
    “Siamo reduci dalla sconfitta di Fano che -dichiara coach Enzo Distefano – seppur rimediata contro una big brucia sempre. Noi l’abbiamo affrontata con il piglio giusto fatta eccezione per il primo set, e non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Ora pensiamo alla gara di domenica con Bari, una squadra da prendere con le pinze perchè ha quasi sempre fatto punti in ogni partita e arriveranno a Modica reduci dalla sconfitta casalinga con Lagonegro nel turno infrasettimanale in cui noi abbiamo riposato e con voglia di riscatto. Sicuramente anche noi vogliamo tornare a vincere e quindi domenica in campo ci saranno due squadre che vogliono fare punti e in cerca di conferme. I ragazzi hanno lavorato bene, con la giusta determinazione e la giusta mentalità, che poi è quello che io e il mio staff chiediamo loro ogni giorno, perchè la mentalità vincente si costruisce in ogni minuto di allenamento. Non dobbiamo sottovalutare l’approccio alla partita – continua – dobbiamo tenere alta la tensione sin dalla prima palla giocata perchè se lasci spazio alle squadre che affrontiamo quest’anno, aumenti le difficoltà di ogni match e spesso sei costretto a rimontare e non sempre ci si può riuscire. Domenica avremo ancora bisogno del calore del nostro pubblico – conclude coach Distefano – e sin da ora invito i modicani che fino ad ora ci ha seguito numerosi e rumorosi a seguirci in questa difficile partita contro Bari”. LEGGI TUTTO

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    Sorrento sorride: vittoria in 3 set nel derby con Marcianise

    Ottima reazione della ShedirPharma Sorrento, che mette alle spalle le due sconfitte consecutive con Bari e Macerata, e torna a sorridere aggiudicandosi il derby contro Marcianise in 3 set. Il calore del PalAtigliana è sempre più un valore aggiunto in questo campionato, con Pilotto e compagni che davanti al proprio pubblico han vinto ben 4 partite su 5 regalando sempre divertimento e spettacolo.
    Nel primo set regna l’equilibrio fino a metà parziale, poi Sorrento aumenta l’intensità in battuta e a muro, costringendo la squadra di coach Nacci a forzare troppo per provare a restare nel set: aumentano i gratuiti, ed i padroni di casa chiudono comodamente sul 25-14. Il secondo parziale vede Sorrento scappare subito avanti con Szabo a farla da padrone: Marcianise regala tanto al servizio e in attacco, Bellucci fa male in float, Disabato e Gozzo mantengono sempre alta la concentrazione, con Sorrento che amministra il vantaggio fino al 25-19. Nel terzo set le squadre si danno battaglia colpo su colpo fino al 10-10, poi Prosperi vola su ogni pallone, Garofolo si fa sentire sotto rete, ma un super Pilotto (7 punti, 4 in attacco e 3 a muro) diventa incontenibile nelle battute finali: centra la prima doppia cifra, e mette giù il pallone della vittoria (25-18)
    Coach Racaniello si affida al solito 6+1: Bellucci regista in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in banda, Garofolo e Pilotto centrali, Prosperi libero. Risponde Marcianise con Alfieri/Compagnoni, Drobnic/Pascucci, Vetrano/Ballan, Cereda libero.
    PRIMO SET. Pilotto replica immediatamente a Pascucci, poi doppio monster block consecutivo di Pilotto e Disabato su Pascucci e Drobnic (3-2). Marcianise difende su Pilotto ma non può nulla sulla bordata di Szabo (4-3). L’opposto ungherese trova una fantastica traiettoria stretta (5-4), ma un break firmato Drobnic manda la squadra ospite in vantaggio (5-7). Gli uomini di coach Racaniello non ci stanno e reagiscono subito: primo tempo di Garofolo, e attacco out di Drobnic al termine di un lungo scambio (7-7). Garofolo va a segno con un primo tempo liftato, Compagnoni non trova le misure del campo, quindi la float di Bellucci su Drobnic è efficace ed arriva l’ace del 10-9. Vetrano sbaglia dai 9 metri, Compagnoni non trova il campo dopo una gran difesa di Prosperi su Ballan, quindi Leone (subentrato a Compagnoni) stringe troppo il colpo e la palla esce (13-10). Marcianise chiama time-out, Gozzo replica a Ballan, quindi c’è il muro di Disabato che legge in anticipo il tentativo di seconda di Alfieri (15-11). Pascucci sbaglia il servizio, Prosperi difende su Leone con Disabato che va a segno anche di sinistro, Leone tenta il lungolinea ma fuori misura, quindi lo schiaffo vincente di Bellucci porta Sorrento sul 19-12. Coach Nacci ferma nuovamente le ostilità, ma al rientro in campo continua il monologo biancoverde. Ballan serve in mezzo al net, Leone forza ma non trova il campo, quindi Drobnic a tutto braccio spedisce il pallone oltre la linea di fondo (24-14). Gozzo difende su Vetrano, poi bagher perfetto di Disabato per lo stesso Gozzo che mette giù il 25-14.
    SECONDO SET. Pronti via ed è subito ace griffato Disabato, Bellucci mette le mani in faccia a Vetrano, quindi il servizio di Alfieri si ferma sul nastro (3-1). Gozzo cerca e trova il mani fuori, ace di Bellucci su Drobnic, quindi c’è il lob ben calibrato da Szabo che vale il 7-3. Disabato riceve su Compagnoni e poi chiude Szabo, quindi Bellucci vola su Drobnic e ancora Szabo si occupa della finalizzazione mettendo a segno il 9-4. Szabo è incontenibile (10-5), Marcianise prova a riavvicinarsi (11-8), ma l’errore in battuta di Pascucci e il primo tempo out di Vetrano riportano Sorrento a +5 (14-9). Disabato riceve su Compagnoni e capitan Pilotto chiude nei 3 metri, Garofolo gioca sulle mani di Cai, poi Alfieri sbaglia al servizio ed è 19-14. I marcianisani difendono sulla gran botta di Szabo da seconda linea, ma nulla possono sul colpo di seconda griffato Bellucci (20-15). Coach Nacci ferma tutto, ma al rientro è subito muro siderale di Pilotto su Drobnic (21-15). Gozzo è un cecchino, c’è spazio anche per Carcagnì, Drobnic va a segno con un colpo a incrociare, ma l’errore al servizio dello stesso atleta sloveno regala a Sorrento il secondo parziale (25-19).
    TERZO SET. Drobnic sbaglia dai 9 metri, Pascucci trova il block-out vincente, il servizio di Ballan si ferma sul nastro e poi Compagnoni da seconda linea non passa (3-2). Gozzo non perdona con una pipe devastante, Bellucci sbarra la strada a Drobnic (6-4), Marcianise rientra (6-6), poi una gran ricezione di Prosperi su Compagnoni da il là al primo tempo vincente firmato Garofolo (8-7). Gli ospiti provano a reagire (8-9), Gozzo viene contenuto per 2 volte ma ci pensa Pilotto, con il capitano biancoverde che si ripete subito con un primo tempo che cade sulla riga esterna (10-9). La difesa sorrentina contiene Pascucci e Pilotto mette ancora la sua firma, Alfieri e Cai non si intendono, quindi c’è il monster block di Szabo su Pascucci che fa volare Sorrento (13-10). Szabo sale altissimo e non c’è scampo per la difesa marcianisana, Drobnic attacca out, Gozzo viene contenuto, ma poi la difesa di Cereda su Pilotto finisce sul soffitto del PalAtigliana (19-14). Il capitano è on-fire e piazza due monster block consecutivi su Leone e Pascucci (21-16), Szabo riserva lo stesso trattamento a Pascucci, quindi Bellucci va da Pilotto per il primo tempo del 23-17. Leone cerca la profondità ma non trova il campo (24-17), Cai mantiene ancora a galla Marcianise, ma Pilotto giganteggia nei 3 metri e va in doppia cifra mettendo giù il colpo da 3 punti (25-18).
    Coach Francesco Racaniello: “Siamo stati concentrati dall’inizio alla fine, ed era quello che ci era mancato in alcune occasioni. Oggi ci siamo riusciti, ed abbiamo portato a casa un bel 3-0. Siamo stati molto incisivi in battuta staccando la loro ricezione, così da rendere più prevedibile il gioco dei nostri avversari. Nonostante qualche acciacco nel 6+1 titolare abbiamo avuto una buona linea di ricezione, e tengo a fare una menzione speciale a chi ha fatto ricorso agli antidolorifici pur di non far mancare il proprio apporto alla squadra. La vittoria in trasferta manca da Sabaudia, ed andremo carichi a Casarano per provare a rompere questa serie negativa “
    Enrico Pilotto: “Sono contento di aver chiuso finalmente in doppia cifra, e ringrazio Bellucci per essersi fidato tanto di me in questa gara! Stiamo lavorando bene in allenamento, e sono davvero soddisfatto per la gara che ci ha permesso di mettere in cassaforte 3 punti di cui avevamo tanto bisogno. In altra gare abbiamo vissuto di alti e bassi, mentre oggi siamo stati sempre concentrati dall’inizio alla fine. Ora ci attende la trasferta di Casarano, e daremo il massimo per provare a strappare la vittoria”
    SHEDIRPHARMA SORRENTO – TIM MONTAGGI MARCIANISE 3-0 (25-14, 25-19, 25-18)
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 5, Szabo 14, Gozzo 6, Disabato 4, Garofolo 5, Pilotto 10, Prosperi (L). Cambi: Carcagnì. All: F. Racaniello
    TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 1, Compagnoni 4, Drobnic 12, Pascucci 8, Vetrano 2, Ballan 3, Cereda (L). Cambi: Faenza, Cai 2, Leone. All: V. Nacci
    Primo Arbitro: Marco ColucciSecondo Arbitro: Walter Stancati
    Durata Set: 21’, 25’, 26’.
    Ace: 3-0. Battute Sbagliate: 8-16. Muri: 10-7. LEGGI TUTTO

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    Per la ErmGroup San Giustino vittoria 3-1 a Sabaudia e secondo posto

    Squadra e dirigenti al seguito posano soddisfatti al termine della partita
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 1-3 (18-25, 25-18, 18-25, 19-25)
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Andriola 7, De Paola 5, Ferenciac 9, Mazza 6, Della Rosa 1, Rondoni (L) ricez. 71% + 1 punto, Schettino 1, Urbanowicz 28, Catinelli Guglielminetti 1. Non entrati: Crolla, Onwuelo, De Vito. All. Aniello Mosca e Tony Bove.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 62%, Marzolla 17, Ricci, Cioffi (L2), Bragatto 10, Skuodis 3, Biffi 2, Wawrzynczyk 25, Cappelletti 8, Quarta 9. Non entrati: Cozzolino, Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Luigi Pasciari di Nola e Davide Morgillo di Napoli.
    SABAUDIA: battute sbagliate 9, ace 5, muri 6, ricezione 60% (perfetta 26%), attacco 40%, errori 21.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 3, muri 15, ricezione 53% (perfetta 25%), attacco 50%, errori 25.
    Durata set: 26’, 29’, 24’ e 29’, per un totale di un’ora e 48’.
    Una sorta di “black-out” nel secondo set; per il resto, la ErmGroup San Giustino è stata padrona della situazione e il 3-1 conquistato al PalaVitaletti di Sabaudia (sesta vittoria di fila e terza in campo esterno) vale ora il secondo posto nella classifica del girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca per effetto della sconfitta patita dalla Smartsystem Fano nel big-match contro la capolista Banca Macerata. È bastato che i biancazzurri alzassero di nuovo il muro (15, in totale, quelli vincenti) per riprendere in mano la partita e aggiudicarsela con parziali piuttosto netti; ancora in evidenza Stanislaw Wawrzynczyk: il polacco aggiunge altri 25 punti nello score personale, comprensivi di 4 muri e con una prolificità del 59%, emulato sul fronte locale dal connazionale Jakub Urbanowicz, che è arrivato a 28 ma con una percentuale inferiore (48%) e che soprattutto è stato l’unico vero trascinatore dei laziali, sulla cui panchina ha esordito il nuovo allenatore Aniello Mosca, chiamato per risollevare la squadra dall’ultima posizione in graduatoria.
    La Plus Volleyball schiera la diagonale Schettino-Urbanowicz, con al centro Andriola e Mazza, a lato Ferenciac e De Paola e libero Rondoni. La ErmGroup si presenta con il 6+1 di base: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Bragatto (ancora positivi) al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti alla banda e Marra libero. Partenza spedita dei biancazzurri (3-0), ma risposta immediata con Mazza e Feranciac, che portano la situazione sul 6-6 e allora il muro di Bragatto, l’azione prolungata conclusa da Cappelletti e gli altri muri a segno di Quarta e di Wawrzynczyk su Urbanowicz “spaccano” il set; i successivi colpi di Marzolla e ancora di Quarta e Wawrzynczyk a muro portano San Giustino sul 16-9: Quarta non sbaglia nemmeno in attacco e a muro si distingue anche Cappelletti. La battuta al salto di De Paola respinta dalla rete chiude i giochi sul 25-18.
    Si sblocca Urbanowicz in avvio di seconda frazione e si intuisce subito che il Sabaudia ha un altro piglio: la ErmGroup mette il naso avanti sul 4-3, poi l’ace di De Paola, l’attacco lungo di Wawrzynczyk e il mani fuori di Cappelletti sul polacco della formazione padrona di casa indirizzano la sfida su un binario diverso da quello del set iniziale. Stavolta è infatti la Plus Volleyball a difendere, a contrattaccare e a farsi sentire a muro, fino a condurre sul 13-7. Marra e compagni hanno un recupero solo parziale e decisivo, in negativo, risulta il fallo a rete di Biffi sul palleggio di seconda: Sabaudia va sul 18-13, che diventa 20-13 con il contrattacco perfezionato da Ferenciac. Entra Skuodis al posto di Cappelletti e San Giustino si riavvicina (17-21) con l’ace di Biffi, anche se la dinamica degli eventi è favorevole ai locali, che con merito raggiungono il pareggio: attacco di Urbanowicz ed ace di Della Rosa per un altro 25-18.
    San Giustino, che ha commesso qualche fallo di troppo, si ripete nel prologo di un terzo set che va avanti sul punto a punto fino al 6-6, con i rispettivi attacchi che passano in maniera sistematica, poi due veloci consecutive out di Andriola, uno slash di Wawrzynczyk su una ricezione lunga e un muro dello stesso su Urbanowicz rompono di netto l’equilibrio: la ErmGroup conduce per 11-6 e tiene l’avversaria a distanza di sicurezza. Skuodis torna in campo al posto di Cappelletti e il muro biancazzurro non lascia scampo: sul 20-13, l’unica preoccupazione è quella di gestire l’ampio margine di vantaggio. Nei frangenti finali, entra in campo il giovane Ricci, che prova la botta dai nove metri, per quanto gli ultimi punti siano firmati da Skuodis e da Wawrzynczyk in pipe: terzo 25-18 della serata e 2-1 per San Giustino.
    Della Rosa è confermato nella formazione di Mosca all’inizio di una quarta frazione che vede la ErmGroup andare subito sul 3-0: Cappelletti non trova l’ace, ma propizia pur sempre uno strappo che Sabaudia tenta di ricucire (2-3) con un muro su Marzolla. Quarta replica alla stessa maniera su Della Rosa e Wawrzynczyk in contrattacco fa 6-2, poi arriva il momento di Quarta, che piazza un comodo slash e, con l’ausilio del nastro, realizza l’ace del 12-5. Sabaudia non ci sta: il nastro applica la “par condicio” sul servizio di Schettino e il successivo muro su Cappelletti la riavvicina (10-13) ai biancazzurri, che vedono ridotto a +2 (15-13) il vantaggio sullo slash di Catinelli Guglielminetti. Skuodis è nel frattempo rientrato, anche se non è preciso sull’attacco che regala alla Plus Volleyball il 16-18, ma il lituano si riscatta con il punto del 20-16, seguito da una conclusione fuori bersaglio di Urbanowicz e dal mani fuori che cerca e trova Marzolla. Sul 22-16 la vittoria è oramai in pugno: Skuodis, Marzolla e un primo tempo lungo di Andriola decretano il 25-19 che consegna i tre punti alla ErmGroup, ora concentrata per la partita di domenica 10 dicembre contro la robusta Omifer Palmi. I tifosi sono già “precettati”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    San Donà non regala nulla: Stadium attende gli scontri diretti

    Niente impresa per Mirandola al PalaSimoncelli: San Donà la chiude in 3 set. Stadium ora mira a raddoppiare il bilancio nelle ultime 3 di andata.

    Sestetto classico per Mirandola, che deve però rinunciare a Bevilacqua nei 14, a riposo precauzionale. In campo per Stadium c’è Capitan Rustichelli con il compagno di reparto Bombardi, Rossatti e Nasari in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale principale. La seconda linea è affare del solito Matteo Rustichelli.

    I veneti aprono al servizio e guadagnano quasi immediatamente il primo doppio vantaggio (1-3). Dopo un breve inseguimento è Nasari a pareggiare a 5. Il sorpasso emiliano arriva sul 9-8 con un muro di Albergati su Umek. Il doppio vantaggio con l’ace di Rustichelli fa chiamare timeout a Moretti. Giannotti e Guastamacchia riassorbono senza sorpassare. Ad approfittarne è Umek, che dopo il pareggio torna in sella sul 16-17. Mescoli va in timeout. I gialloblù pareggiano nuovamente ma si fanno sfuggire la situazione di mano. L’inciampo vale il 17-20 e il secondo timeout di casa Stadium. Divario solamente ampliato dai veneziani che piazzano il 20-25

    Nella seconda frazione l’ex Scita si ritaglia spazio nel sestetto di partenza per Rossatti, mentre Moretti riconferma i sei titolari. Stadium fa il possibile per contenere San Donà, ma al primo timeout di Mescoli il 5-9 non fa ben sperare al PalaSimoncelli. Scambi di livello per Mirandola che si riaggancia sul 9-10, Tulone e compagni mostrano le doti da capolista, e tornano avanti di 4 (14-18). Basta una buona gestione del vantaggio per chiudere anche il secondo 19-25.

    Terza partita avviata dagli stessi dodici che hanno aperto il secondo. Stadium combatte nelle prime lunghezze e poi torna a spegnersi. San Donà non contribuisce di certo a riaccendere la fiamma, e anzi finalizza il primo raddoppio per 4-8. Albergati sale in cattedra nell’apertura della doppia cifra inizia a ricucire lo strappo, e Moretti chiama in panca i suoi per evitare il pareggio 11-12. Un po’ di fisarmonica tra le due formazioni, che premia però Rustichelli e compagni con il 18-17, grazie anche a un insidiosissimo giro al servizio di Nasari. Personal Time non è di certo una formazione che cede facilmente ai tiri mancini: i veneti sono nuovamente in vantaggio 20-22. Nulla di fatto per Mirandola, ancora una volta a bocca asciutta dopo la chiusura di Giannotti per 23-25, che firma la decima consecutiva per i biancazzurri di Moretti.

    DICHIARAZIONI

    Sicuramente nel terzo parziale si è vista una ripresa di consapevolezza, che per noi è stata molto importante.La trasferta di Sarroch non ci ha aiutato molto a livello morale, ma in questi momenti l’importante è ripartire. Forse non era l’avversario giusto da incontrare in questa situazione, hanno perso qualche punto lungo la strada concedendo agli avversari alcuni tiebreak, ma si sono dimostrati sempre all’altezza della situazione, soprattutto in situazioni di difficoltà. Dobbiamo ricostruire subito per la gara di domenica.Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)

    Abbiamo peccato un po’ nel finale, ma la prestazione è stata a mio avviso abbastanza buona. Noi dobbiamo giocare almeno a questo livello, difendere, rigiocare a oltranza finchè non arriva la palla da mettere per terra. Con San Donà avevamo già valutato questa evenienza, ma nelle prossime 3 partite dobbiamo assolutamente battere cassa e prendere più punti che possiamo perché ci giochiamo buona parte del girone d’andata. Abbiamo le qualità per farlo, ma dobbiamo iniziare a pensare subito a Garlasco perché è una partita importante.Elia Scita, schiacciatore LEGGI TUTTO