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    Quinto urrà in sequenza: ufficiale la qualificazione ai playoff

    Ora c’è anche il conforto della matematica. E il timbro dell’ufficialità: per la prima volta, il Belluno Volley stacca il biglietto verso i playoff di Serie A3. E allora, lungo il processo di crescita della società presieduta da Sandro Da Rold, questo 25 febbraio 2024 rappresenta una data a suo modo storica. Perché rispecchia il raggiungimento di un traguardo: non quello definitivo, ovviamente. Ma pur sempre un traguardo. E, per celebrarlo, i rinoceronti (privi dell’infortunato Gonzalo Martinez) scelgono l’occasione migliore: lo scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, superato in quattro set, nonostante la falsa partenza. E distanziato di sei lunghezze in una graduatoria che vede Bucko e compagni ancora al terzo posto. Il nome del polacco non è citato a caso. Perché Bartosz è l’mvp di serata, con 22 punti, 4 muri e altrettanti servizi vincenti. 
    A TAVOLETTA – Savigliano spinge subito a tavoletta e si affida al braccio armato di un Rossato pressoché infallibile: saranno 11 i suoi punti, arricchiti da un ottimo 73 per cento in attacco. Il ritmo è elevato, così come gli errori al servizio: da parte bellunese (5) e piemontese (9). Insomma, si gioca “a tutta”, a costo di incappare in qualche imprecisione. A tutta? E sul filo. Il Monge Gerbaudo ha il merito di annullare due set-ball ai padroni di casa. E di sfruttare al massimo l’unico a sua disposizione: fatale un attacco out di Bisi. 
    IN SOLLUCHERO – Altra musica nel secondo parziale, al netto dell’oscillazione tra il 6-2 d’avvio e il 7-8 con cui gli ospiti si riportano avanti. Ma, alla lunga, la pallavolo dei rinoceronti si stabilizza. Il gioco scorre in maniera più fluida, il servizio diventa incisivo e Bucko mette l’impronta su 8 palloni: compreso il muro che scava il solco decisivo tra i due sestetti. E manda in solluchero la Spes Arena. Il Belluno Volley ritrova le sue certezze. E tiene saldo il timone pure in un terzo parziale in cui Ferrato ha il merito di far suonare tutti i violini: saranno ben quattro gli atleti a chiudere con lo stesso fatturato (3 punti). Savigliano, invece, accusa una flessione. Anche se fa sentire il fiato sul collo ai Colussi boys. E, grazie a un “poster” di Pistolesi, si porta sul -1: 17-16. Ma è allora che prende forma un parzialone di 8-2. 
    TRENO IN CORSA – Quello dolomitico è un treno in corsa: così, nel quarto round, i bellunesi doppiano subito il sestetto avversario (6-3), mentre Ferrato timbra l’ace dell’11-6 e Mozzato, con tre clamorosi muri, fa saltare perfino i tappi delle bottigliette e non solo il pubblico dell’Arena. La festa è completa, ma dovrà durare il tempo di una sera. Perché mercoledì si torna sotto rete: a Bologna per il turno infrasettimanale contro la Geetit. 
    IL POST PARTITA – «Dopo il primo set siamo stati più lucidi – analizza coach Gian Luca Colussi -. All’inizio eravamo troppo frenetici, in ogni fondamentale. Poi abbiamo ragionato e, anche se non siamo riusciti a esprimere la nostra miglior pallavolo, l’abbiamo portata a casa. E non era per nulla scontato, in una gara così “sporca” e nervosa. Bene così, ora conta il risultato». 

    BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-1
    PARZIALI: 26-28, 25-17, 25-18, 25-15. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 12, Reyes 9, Bucko 22, Mozzato 12, Stufano 2; Orto (L), Schiro 1, Antonaci 4, Guolla. N.e. I. Martinez, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 7, Galaverna 6, Rossato 19, Brugiafreddo 7, Dutto 7, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabbia (L), Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4. N.e. Miselli, Guiotto, Quaranta. Allenatore: L. Simeon.
    ARBITRI: Stefano Nava di Monza e Marco Pernpruner di Trento
    NOTE. Spettatori: 580. Durata set: 31′, 27′, 24′, 22′; totale: 1h44′. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 10, muri 10. Savigliano: b.s. 19, v. 0, m. 11.  LEGGI TUTTO

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    Macerata supera Sorrento 3-1 in rimonta

    Prestazione in crescendo dei biancorossi che dopo un inizio in difficoltà hanno chiuso l’incontro in totale controllo. Sorrento ha lottato e nel primo set è riuscito a spuntarla ai vantaggi annullando un set ball a Macerata. Nel corso del secondo set i biancorossi hanno cominciato però a ritrovarsi e da quel momento non c’è stata più partita: dopo aver conquistato il pareggio, nel terzo e quarto set i ragazzi di coach Castellano hanno preso il controllo del gioco senza lasciare spazio agli avversari. Non c’è molto tempo per festeggiare però, mercoledì infatti la Volley Banca Macerata e attesa a Fano per un derby di alta classifica.
    LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Sorrento ci sono Disabato, Szabo e Gozzo, Pilotto e Garofolo sono i centrali, la regia è affidata a Bellucci, il libero è Prosperi Turri. Parte meglio Sorrento che con il muro di Bellucci trova il 4-6; Macerata insegue ma sono gli ospiti a provare la prima fuga e sul 6-9 coach Castellano chiama time-out. Troppo imprecisi in attacco i biancorossi, gli avversari difendono bene e allungano 8-14. Il pubblico del Banca Macerata Forum carica i suoi che si avvicinano grazie a due punti di Zornetta, 16-18, stavolta è Sorrento a rifugiarsi nel time-out. È ancora Zornetta ad accorciare con il diagonale del 19-20, ora gli ospiti sono sotto pressione e i biancorossi agguantano il pareggio, 21-21: le squadre giocano punto a punto e arrivano al 24-24 dopo un set ball mancato da Macerata. Ai vantaggi è decisivo l’ace di Disabato, 24-26. La gara riparte con lo stesso copione del primo set: Sorrento avanti, ancora efficace a muro, 2-4; la reazione dei biancorossi è immediata, la partita si fa accesa e spettacolare: le squadre danno vita a lunghi scambi, intanto Lazzaretto fa 10-8 a muro. Gli ospiti pareggiano e le squadre riprendono ad inseguirsi; Macerata torna avanti grazie ad un’invasione degli avversari e allunga con un attacco out al termine di un nuovo scambio infinito che premia la difesa biancorossa, 17-15. Si sblocca la Volley Banca Macerata che ora macina punti e allunga 21-16 con il diagonale di Lazzaretto; stavolta finale senza sorprese per i biancorossi che chiudono 25-18. I padroni di casa ripartono da dove si erano interrotti e con due ace di Lazzaretto vanno avanti 5-2. Macerata non riesce a scappare e gli ospiti trovano il pareggio con l’attacco out di Zornetta, 11-11; lo schiacciatore si rifà subito mettendo la firma su due punti che riportano avanti i suoi, poi bella combinazione Marsili-Casaro e Macerata va sul 14-11. I biancorossi gestiscono il vantaggio, il diagonale di Casaro vale il 18-13; finale in controllo per i padroni di casa che con il 25-18 si portano avanti nei set. Le squadre ripartono punto a punto poi Macerata va sul 7-5 grazie al tocco di Marsili sotto rete e al muro di Fall; Sorrento chiama il time-out ma al ritorno in campo sono ancora i biancorossi a giocare: ace di Orazi e altro muro di Fall, 11-5 e nuovo time-out per coach Esposito. C’è solo la Volley Banca Macerata ora in campo, tiene alta la pressione sugli avversari e controlla agevolmente: Casaro buca ancora la difesa ospite; i biancorossi invece rispondono bene agli attacchi avversari e portano Disabato alla palla out del 18-8. Non c’è più partita e i cori dei tifosi di casa accompagnano un finale tutto a tinte biancorosse: due punti di Pahor portano Macerata sul 24-12,; i padroni di casa quindi chiudono 25-13.
    I COMMENTI – Zornetta, premiato anche come miglior realizzatore della partita, commenta la vittoria, “L’inizio è stato un po’ strano, Sorrento ha giocato senza niente da perdere e ha dimostrato le sue qualità. Noi siamo stati pazienti, sappiamo gestire questo tipo di gare”. Mercoledì vi aspetta il derby contro Fano, “Ora riposiamo, da domani torniamo a lavoro e cominciamo a pensare a Fano. Speriamo di fare una bella prestazione in casa loro ma grazie alle qualità che abbiamo dimostrato in questa stagione possiamo farcela”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3SHEDIRPHARMA SORRENTO 1
    PARZIALI: 24-26, 25-18, 25-18, 25-13.Durata set: 33’, 30’, 28’, 23’. Totale: 114’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Orazi 4, Pahor 3, Fall 10, Casaro 14, Sanfilippo, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 17, Lazzaretto 17. NE: Penna. Allenatore: Castellano.SHEDIRPHARMA SORRENTO: Pontecorvo, Pilotto 9, Piedepalumbo, Disabato 13, Szabo 10, Prosperi Turri, Bellucci 3, Garofolo 7, Grimaldi 1, Gozzo 12, Carcagni 4. NE: Venditti, Gargiulo, Imperatore. Allenatore: Esposito.
    ARBITRI: Viterbo e Pescatore. LEGGI TUTTO

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    WiMORE, fine dei giochi: ora è retrocessione matematica

    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    WiMORE, FINE DEI GIOCHI: ORA è RETROCESSIONE MATEMATICA
    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Belluno Volley-Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (26-28, 25-17, 25-18, 25-15)
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    CUS Cagliari-Geetit Bologna 1-3 (25-18, 21-25, 17-25, 16-25)
    Senini Motta di Livenza-Personal Time San Donà di Piave 3-1 (25-22, 26-24, 20-25, 31-29)
    Stadium Mirandola-Sarlux Sarroch 3-1 (25-19, 25-23, 21-25, 25-15)
    Negrini CTE Acqui Terme-Gabbiano Mantova 2-3 (25-27, 27-25, 25-21, 16-25, 9-15)
    Riposa: Moyashi Garlasco
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 52; Personal Time San Donà di Piave* 44; Belluno Volley 39; Senini Motta di Livenza* 37; CUS Cagliari, Negrini CTE Acqui Terme, Monge Gerbaudo Savigliano 33; Sarlux Sarroch* 27; Gamma Chimica Brugherio* 26; Geetit Bologna 24; Moyashi Garlasco 22; Stadium Mirandola 18; WiMORE Salsomaggiore Terme 8.
    *una gara in più
    INTERVISTA LUCA SAVI (DIRETTORE SPORTIVO WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Aurispa DelCar dà battaglia al San Giustino ma perde al tiebreak

    La 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca vede la sfida tra Aurispa DelCar e San Giustino, due squadre in gran forma e autrici entrambe di un’ottima pallavolo.
    Coach Cavalera schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio convincente di Aurispa DelCar che guadagna subito 4 punti di vantaggio, sorprendendo gli avversari con battute insidiose e scambi veloci (7-3). La reazione ospite è immediata e San Giustino si porta sul -1, poi il lungolinea di Arguelles, l’ace di Monteiro e la diagonale di Mazzone allungano la forbice (10-7). Da segnalare due grandi interventi difensivi di Cappio, entrambi in tuffo, che consentono la rigiocata vincente. Una pipe da cineteca di Ferrini e un monster block di Arguelles portano a 6 le lunghezze di vantaggio di Aurispa DelCar e coach Bartolini al timeout (13-7). I salentini giocano una splendida pallavolo e lottano strenuamente su ogni pallone, mantenendosi a distanza da San Giustino ed esaltando il pubblico, accorso numeroso al Palazzetto (17-12). Mazzone trova due punti di fila, ben imboccato prima da Monteiro e poi da Ferrini in bagher, quindi è lo stesso palleggiatore portoghese a trovare l’ace (20-12). Dopo due muri di Deserio San Giustino reagisce, ma il timeout di coach Cavalera riaccende lo tsunami Aurispa DelCar che si prende il set grazie a due diagonali imprendibili di Arguelles (25-20).
    Il secondo set si apre con gli ospiti che fanno il gioco e maturano un piccolo vantaggio (2-5). Skoudis e Cappelletti portano punti alla causa San Giustino e, nonostante le due diagonali di Arguelles, riescono ad allungare (6-10). Wawrzynczyk con un mani fuori e Biffi direttamente in battuta spingono coach Cavalera al timeout (7-12). Soncini, che ha rilevato Ferrini, va a referto prima con un mani fuori e poi con un monster block, cercando così di ricucire lo svantaggio (12-15). La splendida pipe di Soncini interrompe solo per un attimo il buon momento di San Giustino che, subito dopo, riprende le redini del gioco e con un break si porta avanti di 5 punti (15-20), spingendo coach Cavalera al tiebreak. Il set sembra ormai deciso e le difficoltà di ricevere il servizio di Wawrzynczyk ne sono la prova. Il secondo timeout di coach Cavalera serve anche per dare le direttive ai neoentrati Cipolloni e Mariano, ma gli umbri spezzano la resistenza di Aurispa DelCar e portano a casa il set (19-25).
    Il terzo set è determinante per indirizzare le sorti del match e le squadre giocano punto a punto, con Aurispa DelCar che registra la diagonale di Soncini, la pipe di Lanciani e il muro di Deserio, utili per mettere il “muso” avanti (5-4). Monteiro trova un prezioso ace, bloccando il polso e imprimendo al pallone una traiettoria corta e imprevedibile, nel mezzo arriva il timeout di coach Bartolini e poi ancora Aurispa DelCar che, con il servizio di Monteiro, si porta avanti di quattro punti (8-4). Deserio lascia tutti col fiato sospeso per una brutta caduta, poi si rialza e mette a terra una pipe “da riscaldamento”, quindi i salentini incrementano il vantaggio con un mani-fuori di Soncini sull’ottimo servizio in battuta di Deserio (12-6). Reazione immediata di San Giustino che, con un break di 3 punti, si riavvicina e costringe coach Cavalera al timeout (12-9). C’è ancora un punto di Soncini che attacca insaccando il pallone tra muro e rete, gli ospiti provano a rimanere in partita ma Aurispa DelCar mantiene alta la concentrazione e colpisce con la diagonale di Arguelles (15-11). Applausi a scena aperta per un’alzata tesa di Monteiro che libera Deserio al punto, poi è lo stesso ispiratissimo palleggiatore ad andare a referto con un ace (17-12). La risposta ospite non si fa attendere e San Giustino guadagna tre punti, ma Arguelles e Mazzone (ace) ripristinano il precedente vantaggio e portano coach Bartolini al timeout (19-15). Gli umbri si riavvicinano ma la freeball di Soncini ridà linfa vitale ai salentini, che guadagnano strada grazie all’ottimo turno in battuta di Deserio. Altro mini break di San Giustino che rende necessario il timeout di coach Cavalera (23-19), provvidente per chiudere in maniera vincente il set, con Lanciani e Matani a muro dopo il bel servizio di Cipolloni (25-20).
    Tre punti di fila di San Giustino fanno capire che è ancora tutto in gioco, coach Cavalera intuisce e chiama timeout (0-3). Il gran turno di battuta di Biffi non si interrompe e l’allenatore salentino si gioca anche il secondo timeout (0-5). La reazione dei padroni di casa è timida e il distacco rimane ampio (4-11). Si L’ingresso in campo di Ferrini al posto di Mazzone non sortisce gli effetti sperati e, al netto di qualche pallone messo a terra, Aurispa DelCar rimane distante (7-15). Tre primi tempi di Deserio regalano un po’ di ossigeno, poi due muri di Soncini e l’ace di Deserio cambiano le carte in tavola e le nuove speranze di Aurispa DelCar coincidono con il primo timeout di coach Bartolini (13-17). Il turno di battuta di Deserio è una spina nel fianco per gli avversari che, però, si riaccendono e tornano padroni del set, nonostante un punto di Cipolloni che, dopo la battuta, salva un pallone e lo ributta dall’altra parte della rete (16-20). La diagonale del neoentrato Mariano è vincente, ma San Giustino gestisce il vantaggio sino alla fine e porta la sfida al tiebreak (17-25).
    Il tiebreak si apre con la verve di San Giustino che prende subito 3 punti di vantaggio (2-5), seguito poi dal timeout di coach Cavalera che tenta il tutto per tutto per rallentare gli ospiti. Un pallone letto male spinge gli umbri ancora più lontano e la pipe di Mazzone è l’unico sussulto prima del cambio campo (3-8). Il finale di set non riserva sorprese e Aurispa DelCar deve alzare bandiera bianca contro un avversario di assoluto rilievo, domato per lunghi tratti del match, sino a quando non sono emerse tutte le qualità di San Giustino (8-15). Resta la grande prova dei salentini di coach Cavalera, che conquistano comunque un ottimo punto in ottica salvezza, utile anche per restare in zona playoff.
    Aurispa DelCar – Erm Group San Giustino 2-3 (25-20; 19-25; 25-20; 17-25; 8-15).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 8, Pietronorio Mariano 2, Alessio Ferrini 2, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 20, Josè Monteiro 4, Filippo Lanciani 3, Francesco Schiattino, Marco Soncini 13, Massimiliano Matani, Michele Deserio 11. All. Tonino Cavalera
    ErmGroup San Giustino: Troiani 1, Marra (L1), Cioffi, Bragatto 15, Skuodis 12, Biffi 7, Wawrzynczyk 20, Cappelletti 10, Quarta 6, Marzolla, Cozzolino, Ricci, Silvestrelli (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
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    Importante vittoria per Sabaudia che supera Napoli 3-1

    SABAUDIA – La Plus Volleyball Sabaudia supera Napoli 3-1 nella partita interna giocata al PalaVitaletti e si riporta in piena zona play off allontanandosi dalla zona rossa.
    Primo Set: Inizio match equilibrato si gioca punto a punto Onwuelo e Urbanowicz rispondono puntuali agli inviti di Catinelli che li alterna negli attacchi da posto due e posto quattro, 9-8. Sabaudia riesce a tenersi avanti ma Napoli non molla diagonale potente di Urbanowicz, 17-15. Monster Block, De Vito ipnotizza Frankowski, 19-17. I ragazzi di coach Mosca si portano avanti prepotentemente, muro vincente di Catinelli su Starace, 24-21. Chiude il set il solito Onwuelo, 25-22.
    Secondo Set: Sabaudia costruisce un discreto vantaggio subito ad inizio parziale, poi i partenopei provano a reagire, ma Onwuelo ristabilisce le distanze piegando le mani del muro avversario, 8-5. Rondoni difende una palla velenosissima e serve Ferenciac che trova il mani out degli avversari, 11-8. Pareggio, Urbanowicz prova a recuperare una palla non precisissima ma viene murato, 18-18. De Vito murato, gli ospiti avanti per la prima volta nel parziale, 20-21. Padroni di casa in confusione gli avversari ne approfittano, 22-24. Chiude Cefariello, 23-25.
    Terzo Set: Inizio set fotocopia dei precedenti, Sabaudia fallosa ma tiene gli avversari, 8-8. Mazza chiude la porta in faccia a Martino, a seguire muro vincente di De Vito su Frankowski, 14-10. Sabaudia in fuga, coach Calabrese chiama time out, 16-12. Urbanowicz pasticcia in ricezione Onwuelo recupera e la palla arriva a Ferenciac che mette a terra la palla con un pallonetto millimetrico, 18-13. I pontini sprecano tutto e Napoli si rifà sotto con il turno in battuta favorevole di Malanga, 20-19. Chiude Ferenciac trovando il mani out degli avversari, 25-21.
    Quarto set: Partono male gli ospiti e i padroni di casa prendono il largo con un inarrestabile Federico Mazza, difende, mura e fa punti, 5-2. A fatica i campani recuperano e trovano il pareggio, 9-9. Napoli avanti, Sabaudia contratta non riesce a riorganizzarsi, coach Mosca chiede time out, 12-14. I pontini trovano forza e punti con Urbanowicz, 16-15. Urbanwicz ancora a segno da posto quattro e poi nell’azione successiva si improvvisa palleggiatore e serve Ferenciac che non sbaglia, 19-16. Mazza di nuovo muro vincente nell’azione successiva mette a terra una ricezione sbagliata degli avversari, 23-19. Urbanowicz chiude l’incontro, mani out, 25-20. Sabaudia si prende l’intera posta in palio.
    IL TABELLINO
    Plus Volleyball Sabaudia – QuantWare Napoli: 3-1 (25-22; 23-25; 25-21; 25-20)
    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 13, Mazza 12, Crolla, Onwuelo 25, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 17, De Vito 4, Catinelli 3. All.: Mosca.
    QuantWare Napoli: Frankowski 12, Quarantelli, Saccone 2, Starace 21, Leone, Monda (L), Calabrese, Malanga, Cefariello 22, Ardito (L), Martino 8, Piscopo, Matano, Montò, Piccolo. All: Calabrese
    Note:
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt. 13, ric.prf. 40%, att. 56%, muri 11.
    QuantWare Napoli: ace 2, err.batt 14, ric.prf. 26%, att. 51%, muri 4. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano, Dimitrov: “Vittoria che ci dà fiducia”

    La Smartsystem Fano sfata il tabù trasferta andando ad espugnare il PalaRizza di Modica e conquistando tre punti fondamentali in chiave play off. Un successo che dal punto di vista del morale conta tantissimo, come ricordato dall’opposto bulgaro Hristyian Dimitrov: “Vincere in questo modo ci dà tanta fiducia – afferma Dimitrov – fuori casa abbiamo sempre faticato, ma oggi abbiamo avuto un approccio al match diverso battendo fin da subito in maniera efficace”.
    I virtussini sono stati anche bravi a reagire dopo il terzo set con i siciliani che hanno provato ad allungare il match: “Abbiamo cominciato il parziale con grande concentrazione – continua l’opposto di Fano – bene battuta e muro ma anche in ricezione con Partenio che è riuscito a sfruttare bene i centrali”.
    Raggiante anche capitan Raffa che, nonostante un terzo set sfuggito di mano, fa i complimenti alla squadra: “Benissimo nella prima parte di gara – afferma Raffa – e molto bravi nel quarto set ad approcciare bene il parziale impedendo a Modica di reagire”. Poi Raffa evidenzia il lavoro svolto in settimana con coach Mastrangelo: “In settimana lavoriamo tantissimo – ammette Raffa – in tutti i fondamentali. Cerchiamo di trovare importanti soluzioni che ci permettano di crescere in battuta, muro e difesa”.
    Ora arriva una settimana di fuoco da vivere con passione e carica: “Confermo – conclude Raffa – ma la nostra fiducia sta crescendo. Vincere in trasferta dove abbiamo sempre faticato ti dà più forza”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Turno di riposo per la Rinascita, parla mister Lorizio

    Turno di riposo in campionato per la Rinascita Lagonegro. Ma si tratta di un riposo relativo, perché la squadra sta comunque svolgendo un intenso programma di allenamenti in vista dei prossimi impegni ufficiali, a partire dalla sfida casalinga contro la Just British Bari in programma il prossimo 1 marzo. Il gruppo sarà spettatore interessato della nona giornata del Girone Blu, lavorando duramente in palestra sia dal punto di vista fisico che mentale, aspetto questo fondamentale per affrontare nel modo ideale il rush finale della regular season (mancano quattro partite). La domenica di stop è l’occasione giusta per tracciare il punto della situazione con coach Pino Lorizio, che non nasconde la soddisfazione per un cammino finora pienamente in linea con le aspettative di inizio stagione: “40 punti, tredici vittorie e momentaneo secondo posto in classifica: come non essere soddisfatti di un percorso così – spiega con serenità il mister – Quando abbiamo costruito il roster la scorsa estate avevamo fiducia, nonostante fossimo arrivati in ritardo sul mercato. Abbiamo individuato giocatori giovani per un programma a lunga scadenza insieme agli elementi più esperti, ed eccoci arrivati a questo punto. Il percorso di crescita sta rispettando i nostri obiettivi, tutti stanno dando il loro prezioso contributo, anche chi scende meno in campo”.
    La crescita si è vista soprattutto nel girone di ritorno, 6 vittorie su otto partite giocate e prestazioni molto convincenti
    “Stiamo raccogliendo i frutti sperati. E’ normale avere qualche calo fisiologico e perdita qua e là di punti (San Giustino e Macerata, ndr) , ma fa parte del processo di miglioramento costante della squadra e dell’inesperienza che giocoforza qualche elemento più giovane può avere. Il lavoro quotidiano tende sostanzialmente a smorzare questi difetti”.
    Nell’ultima partita contro Napoli, però, sono emersi notevoli progressi anche da questo punto di vista: vittoria agguantata con cattiveria e determinazione, superando anche momenti difficili. L’inesperienza sta gradualmente lasciando spazio a ben altre convinzioni.
    “Napoli è stata una partita spartiacque perché ci ha dato la conferma del lavoro che stiamo facendo. In un campo difficile, caldo dal punto di vista del tifo e dove poche squadre hanno strappato i tre punti, noi siamo andati a combattere e a non farci intimidire, nonostante la loro sete di rivalsa per la sconfitta d’andata. Nelle difficoltà non ci siamo abbattuti, abbiamo lavorato molto su questo aspetto mentale. E la risposta del gruppo, di tutto il gruppo è stata eccellente”.
    Il gruppo, è vero. Chi gioca meno è sempre pronto a dare il suo prezioso contributo. Mentalità, esperienza appunto
    “Io cerco di puntare sempre su ogni elemento che ho a disposizione. Dico sempre loro: a pallavolo si gioca in sei, non tutti possono partire titolari, ma tutti devono sentirsi parte coinvolgente per arrivare ai risultati. Tornando come esempio alla partita di Napoli, lì ho fatto entrare in diversi momenti delicati Bongiorno, Mastrangelo, Pizzichini e Nicotra che mi hanno dato le risposte che cercavo e, anzi, in determinate circostanze (come ad esempio al terzo set) sono stati addirittura decisivi nel ribaltare il punteggio. La Rinascita ha bisogno di tutti, il concetto di mettersi a disposizione anche se  si viene utilizzati meno è stato sposato a pieno dai ragazzi già dai primi respiri di questa stagione, e questa per me è la soddisfazione più grande”
    Ragazzi che hanno trovato in Lorizio il condottiero ideale
    “Il mio ruolo è semplicemente quello di guidarli verso le migliori prestazioni. Voglio che anche i giocatori più rappresentativi e che sono il faro della squadra, non a caso cito Vaskelis, crescano giorno dopo giorno, partita dopo partita. Edvinas per esempio potrebbe tranquillamente giocare ad altissimi livelli anche in A2, deve soltanto autoconvincersi di avere doti straordinarie, ma che il solo talento non basta. Se lui gioca bene, la squadra lo segue a ruota e diventiamo ostici per tutti. Questo discorso vale per lui, e per tutti”.
    Prossima tappa del cammino della Rinascita è la Just British Bari guidata dal lagonegrese doc Paolo Falabella, Classifica deficitaria per i pugliesi, ma il campionato ha dimostrato che non ci sono mai partite facili, sulla carta
    “Abbiamo lavorato molto in settimana e approfittato del turno di riposo per prepararci al meglio anche in ottica playoff. Ma l’imperativo è concludere al massimo la regular season partendo da venerdì. Bari verrà a Villa d’Agri a fare battaglia, cercherà di strapparci punti perché devono salvarsi. Non dobbiamo guardare la classifica perché si rischia di partire deconcentrati. Non abbiamo nulla da perdere, dovremo entrare in campo compatti e cattivi con l’obiettivo di centrare l’intera posta: vincere bene venerdì potrà darci ulteriori conferme a quanto di buono fatto finora”. LEGGI TUTTO

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    Blackout Just British: Marcianise vince al tie-break

    Sedicesima sconfitta su venti gare disputate e ultimo posto nel girone Blu. È questa la fotografia della stagione della Just British Bari, battuta ieri dalla Tim Montaggi Marcianise al tie-break dopo essere stata in vantaggio 2-0 nel computo set.Il blackout nel terzo e quarto parziale costa caro ai biancorossi che, nonostante le buone prestazioni di Pasquali (15 punti, 73% in attacco) e Padura Diaz (28 punti, 57% in attacco), perdono l’ennesimo scontro diretto, complicando ulteriormente la propria corsa salvezza.A quattro giornate dal termine della regular season, infatti, capitan Longo e compagni restano lontani dal terzultimo posto che, distante cinque punti, attualmente dà accesso ai playout.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Galliani e Sportelli in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e Bisci alla guida della linea difensiva.Marcianise scende in campo con Alfieri in cabina di regia, Princi opposto, Dalmonte e Drobnic in zona 4, Vetrano e Ballan centrali e Cereda nel ruolo di libero.
    LA CRONACA DEL MATCHLa Tim Montaggi Marcianise parte forte: incisiva al servizio con Vetrano, la compagine campana si porta subito sul momentaneo 2-6 con un muro di Ballan su Sportelli.La replica della Just British non si fa attendere: Galliani è efficace in battuta, Padura Diaz è continuo in fase offensiva e Pasquali non sbaglia nulla dal centro. Il sorpasso barese è servito (11-10).A seguire, il nuovo strappo biancorosso porta la firma di Persoglia: è suo l’ace del 18-15. Giunti nella fase clou della contesa (20-18), le chiusure vincenti di Galliani e un muro di Sportelli su Dalmonte sanciscono la fine del primo set, conquistato dalla Just British sul punteggio finale di 25-19.Tornati in campo, dopo una prima fase di sostanziale equilibrio tra i due sestetti (8-8), a rompere gli indugi è nuovamente la Just British, trascinata da uno scatenato Pasquali sia a muro che in attacco (12-8). Bravi ad amministrare il vantaggio acquisito, capitan Longo e compagni si danno alla fuga con l’ace del 19-14 realizzato da Persoglia. Il tentativo di rimonta in extremis azionato dagli ospiti (23-21, chiusura di Dalmonte) viene respinto da Sportelli e Galliani, che regalano alla Just British anche il secondo set (25-22).Nel terzo set è la Tim Montaggi Marcianise a condurre il gioco (4-8): l’errore in attacco di Padura Diaz (7-11) costringe coach Falabella a chiedere il time-out. La Just British torna in campo con un piglio diverso e, grazie agli attacchi vincenti di Padura Diaz e Sportelli, riesce ad agguantare la parità sul 12-12.La contesa resta in bilico fino al 20-20, quando l’errore in battuta di Sportelli e l’ace di Princi portano al nuovo break dei campani (20-22). Alla fine Marcianise riesce a riaprire il match dopo l’ace di Drobnic ed il fallo di doppia fischiato a Bisci in fase di ricostruzione (21-25).Nel quarto set è ancora una volta Marcianise a prendersi la scena: 0-8. Dopo il blackout iniziale, la Just British prova a ricucire lo strappo (9-14) ma, dopo una serie di errori in ricezione e in battuta, scivola a -10 dagli avversari (10-20). Il quarto set, mai in discussione, si chiude con l’errore in attacco di Padura Diaz (13-25).Grande equilibrio nell’atto finale del match ma, al cambio di campo, è avanti Marcianise (6-8). A suonare la sveglia nella metà campo biancorossa è il solito Padura Diaz che, con colpi di classe ed esperienza, propizia il nuovo sorpasso barese (9-8). La contesa prosegue ai vantaggi (14-14). Alla fine l’attacco vincente di Drobnic e il muro di Faenza su Galliani segnano la fine della gara (17-19) e condannano la Just British alla sedicesima sconfitta stagionale.
    TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 TIM MONTAGGI MARCIANISE(25-19, 25-22, 21-25, 13-25, 17-19)
    BRITISH BARI: Longo 0, Padura Diaz 28, Sportelli 11, Galliani 11, Persoglia 11, Pasquali 15, Bisci (L) pos 28%, Catinelli, Cengia, Wojcik 3, Barretta, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 18, aces 6, ricezione pos 38% – prf 12%, attacco 52%, muri vincenti 10.
    TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 0, Princi 27, Dalmonte 8, Drobnic 14, Vetrano 8, Ballan 10, Cereda (L1) pos 47%, Foraboschi, Leone 3, Cai, Faenza 6, Bizzarro (L2). Note: errori al servizio 18, aces 8, ricezione pos 44% – prf 20%, attacco 52%, muri vincenti 14.
    Arbitri: Stefano Chiriatti e Giuseppe De SimeisDurata set: 25’, 28’, 27′, 20′, 22′. LEGGI TUTTO