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    Partenza da dimenticare per la OmiFer Palmi, Lecce passa 3-1

    Cade all’esordio la Omi Fer Franco Tigano Palmi che nella gara d’esordio del campionato di serie A3 di volley maschile, cede in casa alla Aurispa Delcar Lecce. La squadra di coach Omar Fabian Pelillo si impone per 3 set a 1 portando a casa la posta piena. Trascinati da un incontenibile Arguelles (33 punti per lui e palma di top scorer dell’incontro), i salentini si sono imposti con merito davanti al pubblico del PalaSurace di Palmi che, in maniera sportiva, ha tributato un applauso a vincitori e vinti al termine dell’incontro. Parte male la stagione della Franco Tigano che dopo aver riposato nel corso della prima giornata, resta a bocca asciutta in questo esordio stagionale. Alla squadra guidata da coach Giancarlo D’Amico non sono bastati i punti del solito Pawel Stabrawa (26 punti) e di Francesco Corrado (21 punti per lui) per portare a casa punti pesanti. Più in partita in Lecce che parte forte, grazie anche alla spinta di Tiziano Mazzone (26 punti) scava distanza nel corso del primo e del secondo set. Non bastano ai padroni di casa i segnali di ripresa del terzo e di buona parte del quarto set, quando Gitto e compagni cedono ai vantaggi nel momento topico del match.
    Parte meglio il Lecce che nel corso del primo parziale si porta avanti di quattro lunghezze, Palmi reagisce e si riporta in scia ma non basta, Mazzone chiude i giochi sul 23/25. Si attende la reazione della squadra di casa ma è ancora il Lecce a partire meglio nel corso del secondo set poi condotto in porto sul 21/25. Il PalaSurace si stringe attorno ai ragazzi e Palmi reagisce facendo suo il terzo set sul 25/27. Quarto set sempre condotto dal Palmi sino al 20/18. Poi Lecce torna in parità sul 20/20 e riesce a fare suoi, set e match ai vantaggi, chiudendo sul 25/27 che certifica il 3 a 1 finale.
    Omi Fer Palmi – Aurispa Delcar Lecce: 1 – 3 (23/25 21/25 25/23 25/27)
    Palmi: Cottarelli 2, Giuliani (L1), Iovieno ne, Gitto 11, Donati (L2) ne, Amato ne, Stabrawa 26, Maccarone 2, Russo 5, Corrado 21, Rau 1, Pellegrino ne, Carbone 1. All. D’Amico
    Lecce: Mazzone 26, Mariano 3, Ferrini 1, Cappio (L1), Russo (L2) ne, Scaffiddi 4, Cipolloni, Arguelles 33, Monteiro, Lanciani 5, Schiattino ne, Matani 4, Deserio ne. All. Pelillo
    Arbitri: Guarnieri e Giorgianni LEGGI TUTTO

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    Personal Time San Donà battuta la Sarroch 3-0

    Personal Time San Donà 3Sarroch 0(25-19, 25-18, 25-20 )
    PERSONAL TIME SAN DONA’: All.: Moretti.SARLUX SARROCH: All.: Franchi.Arbitri: David Kronaj e Andrea Galteri.
    San Donà di Piave – Una buona Personal Time San Donà si è presa la seconda vittoria stagionale battendo la Sarlux Sarroch Cagliari. Un perentorio 3-0 non ha lasciato scampo alla formazione sarda, i ragazzi di Moretti sono stati più reattivi allo start di tutti e tre i set; anche se il terzo parziale è stato più combattuto. La vittoria della Personal Time è tutta qui.Parte fortissimo la squadra sandonatese, l’attacco funziona, la difesa concede pochissimo ed è 9-1. Gli ospiti provano a reagire accorciando 19-13, la Personal Time è in serata di grazia e chiude i giochi 25-19.Il secondo set è sulla falsariga del primo, la Personal Time si porta sul 9-3, ma in pochi minuti gli uomini di Franchi arrivano a 2 11-9, e qui Moretti è costretto a chiamare il primo time out della sua partita. Attacco e muro funzionano ed è 16-12, ci vuole parlare su anche Franchi per fermare la fuga dei veneti, ma è 20-14 sul tabellone del PalaBarbazza. La Personal Time scrive il 2-0 con muro di Favaro e Giannotti per il 25-18.Nel terzo set la Personal Time va sul 6-3, gli isolani però recuperano 7-6; ci pensa una schiacciata di Iorno ad evitare il pareggio (8-6), sull’errore della Sarroch (9-6) Franchi si rifugia in un altro time out. Arriva il pareggio a quota 10. Si va avanti punto a punto, i veneti provano a scappare 17-14, Sarroch tiene (17-16). Tutto da rifare per i veneti sul 19-19. Qui San Donà è fredda, Giannotti regala il primo match point 24-20, Favaro chiude l’opera 25-20Nel prossimo turno la Personal Time San Donà andrà a far visita alla Gammachimica Brugherio, piccola città della provincia di Monza. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano supera un mai domo Napoli

    Smartsystem Fano 3Quantware Napoli 2(25-14, 22-25, 21-25, 25-19, 15-13)
    Smartsystem Fano: Michalovic 18, Roberti 17, Galdenzi, Merlo 18, Partenio, Raffa (L), Margutti, Focosi 6, Mazzon, Gori, Maletto 7. All. TofoliQuantWare Napoli: Quarantelli 1, Saccone 10, Starace 19, Leone 1, Monda, Calabrese 2, Malanga 6, Cefariello 15, Ardito (L), Sulista 17, Martino, Piscopo, Matano, Monto’. All.Calabrese
    arbitri: Prati Davide e Licchelli Antonio
    Fano: bv 8, bs 12, muri 9; Napoli: bv 1, bs 26, muri 6
    Fano – Dopo due e mezza di autentica battaglia la Smartsystem Fano supera Napoli e conquista la seconda vittoria consecutiva.I fanesi, dopo un inizio in discesa, hanno dovuto soffrire all’infinito prima di avere la meglio su un Quantware mai domo e capace di portarsi avanti 2 a 1.Il primo set è di dominio assoluto per i padroni di casa che, grazie alla battuta, non fanno praticamente mai giocare i partenopei. Dalla seconda frazione cambia tutto: i campani cominciano a sistemare la ricezione portandosi 11-9, Fano rimane in partita fino al 20-18 in suo favore ma nel finale alcuni errori vengono pagati caro.Sulle ali dell’entusiasmo Napoli, a partire dal 14-14 del terzo set, sale in cattedra con la coppia Starace-Cefariello e dal 21-21 infila quattro punti consecutivi.Il Palas suona la carica ai propri beniamini e la Smartsystem gioca sul velluto il quarto set in cui in attacco si distinguono Roberti e lo slovacco Michalovic.Emozionante il tie-break: Fano avanti 6 a 4 con ace di Roberti, i campani non mollano portandosi avanti 11 a 10, poi ci pensa Michalovic a piazzare due fendenti importanti e sull’ultima azione un errore in battuta degli ospiti regala la vittoria ai fanesi. LEGGI TUTTO

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    Macerata espugna il Pala Cesari, 3-0 a Casarano

    Prestazione in crescendo dei biancorossi, hanno strappato il primo set agli avversari e sono riusciti per due volte ad avere la meglio ai vantaggi. Casarano ha lottato fino alla fine, è stata brava la Volley Banca Macerata a rispondere sempre e soprattutto a svoltare in proprio favore i momenti decisivi della gara; i biancorossi confermano l’impressione che, trovando la migliore continuità di gioco, possano giocarsela contro chiunque. Ora testa alla prossima sfida, che vedrà il Banca Macerata Forum ospitare la QuantWare Napoli.
    LA CRONACA – Coach Castellano conferma il 6+1 dell’esordio al Banca Macerata Forum, quindi Casaro, Lazzaretto e Zornetta, centrali Orazie e Fall, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per Casarano Lugli, Topuzliev e Baldari, al centro Peluso e Pepe, il palleggiatore è Martinelli, il libero Carta.  Avanti i padroni di casa ad inizio gara, Topuzliev gioca sulle mani di Fall, la palla va fuori per l’8-4, biancorossi che restano incollati agli avversari con un break di tre punti. La gara prosegue equilibrata, giuda sempre Casarano che prova ad allungare col bel diagonale di Baldari, risponde subito Zornetta; i biancorossi ci credono e poco dopo arriva finalmente il pareggio, 17-17 e time-out chiesto da coach Lichelli. Le squadre si inseguono, Macerata la ribalta con la serie in battuta di Lazzaretto, Casarano agguanta però il 24-24: sono cresciuti i biancorossi e lo confermano ai vantaggi, strappando il set 24-26. Il gioco riparte con buoni ritmi, un bel salvataggio di Gabbanelli e il muro-out di Lazzaretto valgono il 4-4. Le due squadre giocano punto a punto ma i biancorossi provano a scappare: lungo scambio ben difeso dalla Banca Macerata e risolto da Marsili, poi allunga Lazzaretto, 8-10 e time-out per Casarano. Mantengono il vantaggio gli ospiti e allungano con Casaro: prima piazza una palla difficile per la difesa di casa, poi alza il muro sull’attacco di Topuzliev, 15-19. Finale tutto a tinte biancorosse, non c’è scampo per Casarano e Lazzaretto chiude 17-25 con un ace. La squadra pugliese prova la reazione, Macerata risponde e il terzo set è subito acceso, 5-5; alza la pressione Casarano e prova la fuga, 9-6 sull’errore di Zornetta che subito si riscatta e rimette in moto i suoi che con l’ace di Casaro fanno 11-11. Le squadre lottano su ogni pallone, ne giova lo spettacolo e la gara va avanti punto a punto, 18-18; finale acceso, la Banca Macerata va avanti grazie ad una positiva serie in battuta ma Casarano ribalta, i biancorossi salvano su quattro attacchi e trovano il 24-24 con Fall. Ai vantaggi è di nuovo Macerata ad avere la meglio 25-27.
    I COMMENTI – Sanfilippo, “Abbiamo affrontato una lunga trasferta e giocato in un campo difficile, abbiamo dimostrato che in ogni momento sappiamo affrontare tutte le situazioni”. La Volley Banca Macerata la spunta ai vantaggi e per Lazzaretto, “Siamo stati bravi a reggere la pressione, abbiamo giocatori d’esperienza e in certi momenti fanno la differenza. Passiamo ancora crescere sul piano caratteriale”. Mentre per Sanfilippo, “Da centrale posso dire che lavoreremo sul muro nelle prossime settimane ma intanto ci godiamo la vittoria”.
    Il tabellino:
    LEO SHOES CASARANO 0
    VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 24-26, 17-25, 25-27.
    Durata set: 35’, 27’, 36’. Totale: 98’.
    LEO SHOES CASARANO: Martinelli, Peluso 4, Miraglia, Ciardo, Lugli 15, Carta, Topuzliev 10, Pepe 5, Tommasi, Baldari 11. NE: Quarta, Licitra, De Micheli. Allenatore: Lichelli.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Orazi 5, Pahor, Fall 8, Penna, Casaro 16, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 13, Lazzaretto 8. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Gaetano e Scarfò. LEGGI TUTTO

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    Il Gabbiano Mantova supera Savigliano 3-1

    Nella seconda giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, il Monge-Gerbaudo Savigliano riscopre il gusto amaro del ko, cedendo 3-1 in casa del Gabbiano Top Team Mantova.
    La cronacaAl Palasguaitzer, Simeon si presenta con la defezione dell’ultima ora di Auke Van De Kamp, vittima di un acciacco dopo il giovedì di allenamento. Al suo posto, prima stagionale per Brugiafreddo, che chiuderà con 14 punti.
    Nel primo set, quasi un remake di quanto visto una settimana prima al PalaSanGiorgio contro Mirandola, Dutto e compagni partono a rilento, andando sotto 3-0, prima di impattare a 5 e di vedere nuovamente Mantova scappare sul 12-8. Il timeout di Simeon, però, questa volta non produce i frutti sperati: il Gabbiano si mantiene sempre avanti trascinato da uno scatenato Yordanov, che chiude i conti con la pipe del 25-22.
    Frastornato dal ko nel primo, il Monge-Gerbaudo non trova mai il ritmo nel secondo parziale, che è decisamente appannaggio dei padroni di casa. A lanciarli, è ancora il bulgaro Yordanov, prima che salga in cattedra Novello, che scava un solco insormontabile con due ace: 15-5. Il massimo vantaggio si concretizza sul 21-9 grazie a un muro di Miselli, che poi chiude i conti mettendo a terra il pallone del 25-11.
    Nel terzo set, Savigliano ha il merito di restare agganciato alla partita da subito, che viaggia sui binari della costante parità, dal 4-4 al 14-14. È il servizio, a quel punto, a favorire la fuga dei piemontesi, che, trascinati da Galaverna e Rossato, tengono vivo il match con un 21-25.
    È il preludio al parziale più avvincente del match, il quarto. Gli ace di Yordanov e Martinelli sembrano indirizzare la contesa verso Mantova, ma il timeout di Simeon sul 19-15 questa volta è provvidenziale, perché i piemontesi rientrano fino al 19-18 costringendo Serafini a fermare il gioco. Savigliano ha ormai messo la freccia e passa a condurre, conquistandosi due set poi sul 22-24. Il Gabbiano, però, non ci sta e li annulla, annullandone poi a ripetizione altri cinque, fino al 30-30. A quel punto, Mantova si prende il primo vantaggio e concretizza subito il primo match-point: 32-30 e gara chiusa, con tanti rimpianti per i ragazzi di Simeon.
    Le dichiarazioni. Nel post-gara, coach Lorenzo Simeon si concentra soprattutto su cosa non ha funzionato: “L’approccio all’incontro è stato sbagliato. Siamo stati superficiali e poco concentrati. Se sapremo fare tesoro di questa sconfitta, capiremo da subito che non possiamo andare in trasferta senza il coltello tra i denti, perchè nessuno ti regala niente. Il piano tecnico viene in secondo piano ora, quel che conta è non avere più questo atteggiamento, ripartendo semmai da quanto fatto dal terzo set in avanti”.
    Gabbiano Mantova – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (25-22, 25-11, 21-25, 32-30)
    Gabbiano Mantova: Martinelli 7, Yordanov 23, Miselli 7, Novello 21, Scaltriti 8, Ferrari 9, Sommavilla (L), Catellani (L), Tauletta 0, Depalma 0, Zanini 0. N.E. Parolari, Gola. All. Serafini.Monge Gerbaudo Savigliano: Galaverna 19, Rainero 6, Rossato 22, Brugiafreddo 14, Dutto 5, Pistolesi 1, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 0. N.E. Quaranta, Van De Kamp. All. Simeon.ARBITRI: Giulietti, Mesiano.NOTE – durata set: 29′, 23′, 32′, 49′; tot: 133
    Carlo CeruttiUfficio stampa LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar fa l’impresa e vince 3-1 in trasferta a Palmi

    L’anticipo della 2a giornata del girone blu di Serie A3 maschile vede di fronte Omifer Palmi e Aurispa DelCar, che si sfidano al Palasport Mimmo Surace di Palmi.
    Il sestetto di mister Omar Pelillo è formato dagli schiacciatori Mazzone e Ferrini, dalla diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, dai centrali Matani e Lanciani, e dal libero Cappio.
    Il primo set comincia con l’infortunio ad Alessio Ferrini che, a muro, subisce un colpo alla mano ed è costretto ad uscire dal campo, sostituito da Giovanni Scaffidi, ma i salentini non si scompongono e vanno sul +4 (1-5). Palmi reagisce ed accorcia le distanze, poi arriva un bel mani-fuori di Matani che non serve a rallentare la rimonta dei padroni di casa (10-9). Mister Pelillo chiede il timeout e Arguelles risponde presente con due punti di fila che ridanno entusiasmo ai salentini, quindi il muro di Lanciani regala ad Aurispa DelCar il +1 (11-12). Una freeball di capitan Mazzone e un mani-fuori di Arguelles mantengono invariate le distanze, poi arriva il primo punto di Scaffidi e il lungolinea di Stabrawa, quindi l’ace strepitoso di Arguelles che spinge mister D’Amico a chiedere il timeout (15-18). Palmi prova a reagire ma arriva un altro ace dei salentini che stavolta porta la firma di Scaffidi (17-22). Qualche errore in battuta avvicina i calabresi sul -3 (19-22) e mister Pelillo chiama a sua volta timeout. Arguelles trova un lungolinea potente e chirurgico ma Palmi accorcia ulteriormente e si porta sul pari (23-23). Nel finale, Arguelles chiude una diagonale vincente e Mazzone in pipe consegna il primo set ad Aurispa DelCar (23-25).
    Aurispa DelCar apre il secondo set sull’asse Monteiro-Arguelles, poi Lanciani dal centro e ancora Arguelles rimpinguano il vantaggio (1-4). Un monster block di Mazzone e il secondo punto di fila di Lanciani mantengono i salentini in vantaggio ma, dopo il lungolinea di Scaffidi, c’è la risposta dei padroni di casa che si riportano sul -2 e spingono coach Pelillo al timeout (7-9). Dopo un buon turno di battuta di Cottarelli arrivano i punti di Stabrawa e Gitto che portano Palmi sul +2 (13-11). La diagonale strettissima di Mazzone nei tre metri vede l’immediata risposta dei padroni di casa che mantengono invariate le distanze, poi arrivano due punti dell’incontenibile Arguelles, seguito dalla pipe di Mazzone che trova il pari e porta mister D’Amico al timeout (16-16). Due punti di Palmi, però, costringono Aurispa DelCar al timeout con i salentini che passano in svantaggio (20-18). Un attacco fuori di Stabrawa garantisce il pari ad Aurispa DelCar che subito dopo si porta avanti di un punto grazie al monster block di Lanciani, proprio sull’opposto polacco di Palmi (21-22). Ancora Lanciani colpisce a muro su un lunghissimo turno di battuta di Mazzone, il quale si rende autore di un fantastico ace che decide il set in favore dei salentini, autori sino a questo momento di una partita perfetta (21-25).
    Il terzo set comincia con un Palmi reattivo che prova a riaprire il match ma Aurispa DelCar che, invece, vuole chiuderlo, risponde con Mazzone in pipe e Arguelles in diagonale (4-6). Mazzone in battuta è incontenibile e i salentini si portano sul +4 (4-8). Un timeout di mister D’Amico porta ad una prima reazione, vanificata da un punto combattutissimo, chiuso con un mani-fuori di Arguelles (6-11). Palmi rialza la testa e rimonta tre punti che portano mister Pelillo a chiamare il timeout, quindi si procede punto su punto con i salentini che mantengono un piccolo margine di vantaggio (12-14). Monteiro intuisce l’ottimo stato di forma di Mazzone, lo serve spesso e il capitano non tradisce, ma qualche errore di troppo riapre il set e Palmi si porta sul -1 (16-17) costringendo coach Pelillo al timeout. Scaffidi incrocia benissimo il suo colpo in diagonale e Arguelles fa altrettanto, ma Palmi trova due punti che rilanciano i calabresi sul +2 (21-19). Corrado trova il 24° punto con un tocco morbido, Arguelles accorcia ma Palmi chiude in suo favore il set con un mani-fuori (25-23)
    I soliti Arguelles e Mazzone partono forte anche nel quarto set ma Palmi, stavolta, risponde ad ogni colpo e il punteggio rimane in equilibrio (5-5). Stabrawa in battuta diventa inarrestabile, conquista due ace di fila e il vantaggio di Palmi si fa sempre più cospicuo (9-5). Poi l’ace Matani apre la reazione di Aurispa DelCar che si avvicina sul -2 (11-9). Il set sembra riaprirsi ma i padroni di casa hanno un piglio diverso e incrementano il vantaggio (15-11). Palmi comincia ad imporre il suo gioco e, alla lunga, emergono i valori dei singoli che trascinano la squadra sul +4 (18-14). Una diagonale di Arguelles e un ace di Matani accorciano le distanze ma Stabrawa mette il punto esclamativo con un attacco imprendibile (20-17). Mazzone torna a rendersi decisivo con un mani-fuori e due ace clamorosi che portano Aurispa DelCar in parità (20-20). Botta e risposta delle due squadre con Arguelles che risponde a Corrado e il punteggio rimane in parità sino ai vantaggi. Mazzone è autore di un monster block, poi è il muro di Lanciani e Arguelles a decidere il match in favore di Aurispa DelCar, straordinaria in tutti i fondamentali e clamorosamente reattiva nel rimontare quest’ultimo set (25-27). Un successo incredibile, voluto e costruito da mister Pelillo e da tutti i giocatori, che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per evitare la rimonta di Palmi e chiudere il match conquistando i primi tre punti della stagione.
    Omifer Palmi – Aurispa DelCar 1-3 (23-25; 21-25; 25-23; 25-27)
    Omifer Palmi: Francesco Cottarelli 2, Ludovico Giuliani, Cristian Iovieno, Carmelo Gitto 11, Francesco Donati, Alberto Amato, Pawel Stabrawa 26, Graziano Maccarone 2, Erminio Russo 6, Francesco Corrado 19, Giancarlo Rau 1, Davide Pellegrino, Peppino Carbone 1.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 26, Pietronorio Mariano 3, Alessio Ferrini 1, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi 4, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 33, Josè Monteiro, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 4, Michele Deserio.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Nuova battuta d’arresto per Bari: Sabaudia la spunta al tie-break

    Non riesce la missione riscatto nel girone Blu alla Just British Bari che, fra le mura amiche del PalaCarbonara, incassa al tie-break (20-25, 20-25, 25-23, 25-19, 8-15) la seconda sconfitta stagionale per mano della Plus Volleyball Sabaudia.Il pessimo approccio alla gara è costato caro a capitan Paoletti e compagni che, nei primi due set, hanno faticato ad entrare in partita e nulla hanno potuto dinanzi alle scorribande degli avversari, trascinati anche questa sera da Onwuelo (25 punti a referto) e Urbanowicz (21 sigilli, 67% in attacco).Non è bastata, quindi, la grande reazione nel terzo e quarto set, guidata da Persoglia e Wójcik (i migliori tra le fila biancorosse) e innescata dai cambi di coach Paolo Falabella (positiva la prestazione di Galliani), per spuntarla nel finale.Arriva così una nuova battuta d’arresto per i baresi, che lunedì torneranno in palestra per preparare la prossima sfida ad alto coefficiente di difficoltà contro la Smartsystem Fano.Servirà tutt’altra prestazione per invertire il trend negativo di questo inizio stagione.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella opta per Longo in cabina di regia, Paoletti in zona 2, Wojcik e Bruno in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, per Pirazzoli al comando delle operazioni difensive.Mister Giombini sceglie Catinelli al palleggio, Onwuelo opposto, Urbanowicz e Ferenciac di banda, Andriola e Mazza centrali e Rondoni nel ruolo di libero.
    LA CRONACA DEL MATCHSabaudia parte subito forte: il doppio sigillo di Andriola ed il mani out vincente di Onwuelo costringono coach Falabella a richiedere il primo time out dell’incontro sul punteggio di 3-7. Scivolati a -6 dagli avversari (6-12, in campo Galliani al posto di Bruno), i biancorossi faticano ad entrare in partita, Sabaudia ne approfitta e, trascinata da Ferenciac e Mazza (muro su Pasquali), vola sul momentaneo 15-21. Il tentativo di rimonta azionato da Pasquali e compagni è tardivo (20-24): ci pensa il solito Onwuelo a regalare il primo set ai laziali (20-25).Non cambia il copione del match al ritorno in campo: i colpi vincenti di Mazza e gli errori in attacco di Pasquali e Paoletti portano al momentaneo 4-9. Ben orchestrata da Catinelli, la squadra di mister Giombini scappa via, giganteggiando a muro con Onwuelo (7-13) e Urbanowicz (11-18). Coach Falabella le prova tutte, inserendo anche Sportelli al posto di Paoletti. Ormai compromesso (17-23, a segno Ferenciac), il secondo set termina 20-25 con la diagonale vincente di Urbanowicz.La serataccia della Just British continua anche nella terza frazione di gioco: Urbanowicz non perdona da posto 4, regalando ai suoi il momentaneo +5 (2-7). Nel momento più difficile della gara, Wojcik e Persoglia danno il via alla rimonta biancorossa (12-14), il turno al servizio di Paoletti sgretola il vantaggio gialloblù (15-15, attacco vincente di Galliani) e ancora due muri di Persoglia fissano il punteggio sul 19-16. I colpi di scena non finiscono qui: al successivo break piazzato dagli ospiti (19-21) risponde il subentrato Sportelli (22-21). Si viaggia punto a punto fino alla fine (23-23). Questa volta è la Just British a festeggiare: il bolide di Paoletti e l’errore in battuta di Onwuelo segnano la fine del game sul punteggio di 25-23.Nel quarto set l’intesa Longo-Galliani funziona alla perfezione, Persoglia non sbaglia un colpo dal centro e la Just British si porta a +5 su Sabaudia (9-4). A seguire ci pensano Pasquali e Paoletti a respingere il ritorno di fiamma dei laziali (15-12) che, dopo l’errore in attacco di Ferenciac, scivolano nuovamente a -5 (18-13). Gli uomini di coach Falabella amministrano il vantaggio senza grossi patemi d’animo, guidati da uno scatenato Wojcik (23-17, pipe vincente). L’errore in battuta di Urbanowicz porta il match al quinto set (25-19).Nel quinto set Della Rosa suona la carica nella metà campo ospite: Sabaudia si porta al cambio di campo sul punteggio di 4-8 (ace di Onwuelo su Galliani). La squadra ospite continua a macinare punti con Onwuelo e Urbanowicz (7-12). L’errore al servizio di Longo (8-13) ed il primo tempo out di Pasquali (8-14) lanciano i titoli di coda del match, chiuso dal muro di Onwuelo su Sportelli (8-15).
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA(20-25, 20-25, 25-23, 25-19, 8-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 2, Paoletti 14, Wojcik 21, Bruno 0, Persoglia 10, Pasquali 7, Pirazzoli (L) pos 58%, Catinelli, Cengia, Sportelli 1, Barretta, Galliani 13, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 16, aces 3, ricezione pos 55% – prf 22%, attacco 43%, muri vincenti 6.
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Catinelli 1, Onwuelo 25, Ferenciac 7, Urbanowicz 21, Andriola 10, Mazza 12, Rondoni (L1) pos 46%, De Paola, Crolla, Della Rosa 3, Schettino, Bisci (L2), De Vito.All. Leondino Giombini – vice all. Tony BoveNote: errori al servizio 17, aces 3, ricezione pos 45% – prf 19%, attacco 49%, muri vincenti 14.
    Arbitri: Stefano Chiriatti e Christian Palumbo
    Durata set: 26’, 31’, 30’, 28’, 18’ LEGGI TUTTO

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    Sabaudia supera Bari e porta a casa la prima vittoria

    Bari – Dopo le schermaglie di rito, che vedono le due squadre affrontarsi sul filo della parità, la Plus Volleyball Sabaudia mette il turbo e si distanzia dalla Just British Bari, mettendo numerosi punti in cascina grazie alle ottime prestazioni dell’opposto Samuel Onwuelo, degli schiacciatori Ferenciac e Urbanowicz e di tutta la batteria dei centrali. In corrispondenza del 15-20 a favore della formazione pontina Mister Falabella, coach del Bari, chiama il secondo time out tecnico a favore della squadra pugliese, ma neanche questo è sufficiente a invertire la rotta, che ormai appare chiara, infatti con l’ottimo parziale di 20-25 il Sabaudia porta a casa il primo set della trasferta. Il secondo set inizia con un ace dell’opposto Samuel Onwuelo, che porta fortuna alla Plus Volleyball Sabaudia, che riesce rapidamente a portarsi avanti sull’avversaria. Per rimediare alla situazione coach Falabella chiama il time out tecnico, ma grazie anche all’ottima prestazione di Urbanowicz, che fa il bello e cattivo tempo, il Sabaudia continua la sua corsa. In corrispondenza del 13-7 l’allenatore della Just British Bari chiede il secondo time out tecnico a sua disposizione, ma la situazione sfugge di mano ai pugliesi, che, nonostante i numerosi cambi, non riescono a imbastire una reazione efficace. Alla fine con una schiacciata di Urbanowicz, che si conferma vero mattatore della giornata, si chiude anche questo secondo set con un parziale di 20-25 a favore della Plus Volleyball Sabaudia. Nel terzo set il Sabaudia continua sulla strada intrapresa, potendo contare sulle ottime prestazioni di Urbanowicz e Onwuelo. La Just British Bari prova a rialzare la testa e proprio per tamponare una situazione potenzialmente pericolosa in corrispondenza del 12-14, in favore dei pontini, Leondino Giombini coach del Sabaudia chiama il time out tecnico. Di lì a poco la squadra pugliese riesce a conquistare il secondo vantaggio della partita, ma già al diciannovesimo punto i pontini si rimettono in pari. Le due squadre iniziano quindi a giocare sul filo della parità, ma questa volta ad avere la meglio è la Just British Bari, che con il parziale di 25-23 si porta a casa il set. Nel quarto set i due team continuano a confrontarsi da vicino, ma la Just British Bari riesce, grazie anche a un fallo di posizione della Plus Volleyball Sabaudia, a portarsi a distanza di 5 lunghezze. E’ quindi con una battuta out di Urbanowicz che si conclude a favore del Bari questo quarto set, con il parziale di 25-19 a favore dei pugliesi. La prima azione del tiebreak è lunghissima ma vede prevalere il Sabaudia, che con un di poco successivo monster block di Onwuelo, dimostra tutta la sua voglia di non cedere spazio all’avversaria. Questa volta il Sabaudia, grazie anche alla prestazione dello schiacciatore Mattia Della Rosa, subentrato a Ferenciac già nel corso del set precedente, si porta avanti. Urbanowicz calca la mano, già pesante del Sabaudia, con due punti di seguito. Con un muro di Samuel Onwuelo il Sabaudia con il parziale di 8-15 si porta a casa il tiebreak, vincendo la partita e conquistando altri due punti utili per la classifica.
    IL TABELLINO
    Just British Bari – Plus Volleyball Sabaudia: 2-3 (20-25; 20-25; 25-23; 25-19; 8-15)
    Just British Bari:. Pasquali 7, Cengia (ne), Catinelli, Sportelli 1, Longo 2, Bruno, Pisoni (L), Persoglia 10, Galliani 13, Wojcik 21, Paoletti 14, Barretta (ne), Pirazzoli (L), Mossa (ne). All.: Falabella .
     
    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola 10, De Paola (ne), Ferenciac 7, Mazza 12, Crolla (ne), Onwuelo 25, Della Rosa 3, Rondoni (L), Schettino (ne), Urbanowicz 21, De Vito (NE), Catinelli 1. All.: Giombini.
    ARBITRI: Chinatti, Palumbo
    Note:
    Just British Bari: ace 3, err.batt 16, ric.prf. 22%, att. 43%, muri 6.
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt. 17, ric.prf. 19%, att. 49%, muri 14. LEGGI TUTTO