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    Ancora una sconfitta per la Just British: Palmi si impone in tre set

    Al PalaCarbonara arriva un’altra pesante sconfitta per la Just British Bari che, dinanzi al proprio pubblico, si arrende all’OmiFer Palmi in tre set (23-25, 24-26, 22-25).La voglia di riscatto dei biancorossi dopo il brutto ko rimediato a San Giustino si infrange sul muro gialloblù (11 punti totalizzati dai calabresi nel fondamentale) e contro uno straripante Pawel Stabrawa sia in battuta che in fase offensiva (16 punti a referto per l’opposto polacco).Non basta il solito Padura Diaz (16 sigilli e 56% in attacco) alla squadra di coach Falabella, che paga a caro prezzo qualche sbavatura di troppo in ricezione e la mancanza di cinismo nei momenti clou dei primi due set. Il quattordicesimo passo falso stagionale complica la corsa salvezza di capitan Longo e compagni che, bloccati al penultimo posto del girone Blu, osserveranno il turno di riposo nel prossimo weekend.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Galliani e Wojcik in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e Bisci al comando delle operazioni difensive.Mister Porcino risponde con la diagonale Cottarelli-Stabrawa, gli schiacciatori Corrado e Carbone, i centrali Gitto e Maccarone e, infine, con Donati nel ruolo di libero.
    LA CRONACA DEL MATCHPartenza micidiale dell’OmiFer Palmi: scatenato al servizio e in fase offensiva, Stabrawa fissa il punteggio sul momentaneo 1-5 (mani-out su Pasquali). La Just British reagisce subito e si rifà sotto con l’ace di Persoglia su Carbone (10-11). A seguire sono gli errori in attacco di Galliani e Wojcik a portare al nuovo strappo (10-14) degli ospiti che, con i colpi vincenti di Corrado, amministrano il prezioso vantaggio acquisito (14-17). Capitan Longo e compagni restano aggrappati al set fino alla fine (23-24, a segno Padura Diaz) ma si arrendono agli avversari sul definitivo 23-25 dopo l’errore in attacco di Wojcik.La replica della Just British non si fa attendere: Pasquali e Padura Diaz siglano il momentaneo 9-7. Il successivo tentativo di fuga dei baresi (14-11, errore in attacco di Stabrawa) viene subito vanificato dagli avversari che, grazie al turno in battuta di Cottarelli, ristabiliscono la parità sul 15-15. La contesa resta in equilibrio fino al 21-21, quando il sigillo di Stabrawa e il muro di Gitto su Galliani valgono il nuovo break gialloblù (21-23). La Just British non molla e, affidandosi al tandem Longo-Padura Diaz, riesce a portare il set ai vantaggi (24-24). La rimonta in extremis, però, non basta a ristabilire la parità nel computo set: il potente mani-out di Stabrawa e l’errore in attacco di Padura Diaz chiudono il secondo parziale sul definitivo 24-26.Tornati in campo, il servizio pungente di Cottarelli costringe coach Falabella a chiamare il time-out sul 4-6. Con l’ace di Maccarone l’OmiFer prova a scappare via (9-13) ma si imbatte nella pronta opposizione della Just British che, trascinata da Wojcik e Galliani, agguanta la parità sul 16-16 (decisivo Padura Diaz). Giunti nel momento clou del match (22-22), il mani-out di Carbone e il muro di Stabrawa su Galliani fanno calare il gelo sul PalaCarbonara (22-24). Alla fine è il muro di Maccarone su Padura Diaz a condannare la Just British ad un’altra pesante sconfitta nel girone Blu.
    TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 0-3 OMIFER PALMI(23-25, 24-26, 22-25)
    JUST BRITISH BARI: Longo 1, Padura Diaz 16, Wojcik 11, Galliani 6, Persoglia 3, Pasquali 7, Bisci (L) pos 35%, Catinelli, Cengia, Sportelli 1, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 16, aces 4, ricezione pos 46% – prf 19%, attacco 47%, muri vincenti 4.
    OMIFER PALMI: Cottarelli 6, Stabrawa 16, Corrado 9, Carbone 8, Gitto 6, Maccarone 6, Donato (L1) pos 35%, Amato, Rau, Russo, Iovieno, Pellegrino.All. Gianluca Porcino – vice all. Domenico ArlottaNote: errori al servizio 12, aces 4, ricezione pos 39% – prf 15%, attacco 49%, muri vincenti 11.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso e Christian PalumboDurata set: 28’, 31’, 26′ LEGGI TUTTO

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    Motta fatica troppo. Sarroch si prende la rivincita 3-1

    SARLUX SARROCH – PALLAVOLO MOTTA 3-1 (27-25, 25-15, 17-25, 25-17)
    Coach Giombini decide di scendere in campo con Fabroni in regia e Romoli opposto, Ntotila e Chupa in banda, Leccis e Fortis i centrali e Mocci libero
    Coach Marzola risponde con: Catone al palleggio e Mazzotti opposto, Mazzon e Mian le bande, Arienti e Luisetto al centro e Pirazzoli libero.
    Luisetto in primo tempo apre la partita per i leoni, la parallela perfetta di Mazzotti tiene tutto in parità 5-5 ma gli risponde immediatamente Romoli per il break sardo 8-6. Sul 12-8 per Sarroch coach Marzola fa rifiatiate i suoi chiamando time out. Mazzotti giganteggia a muro e rimette due lunghezze di distanza tra le squadre 14-12, è sempre con il muro che Motta riesce a stare attaccata alla partita 20-18. Mazzotti trova la parità 21-21 mente Catone spinge al servizio e infila l’ace del vantaggio 21-22. Mian con il muro vincente porta due set ball ai suoi 22-24, Sarroch li annulla entrambi poi Mian spara out e la Sarlux vince 27-25.
    La diagonale di Romoli da il via al secondo set, parte forte la Sarlux 5-2. Mazzon regge il colpo e avvicina i suoi 7-5, ma Agostini è on fire e ricaccia indietro i Biancoverdi 9-5. Romoli trova la diagonale del +5 13-8, Saibene si prende il muro del 16-10 e coach Marzola deve fermare tutto. D’Annunzio e Murabito trovano spazio per cercare di cambiare la situazione che dice 20-11. Agostini sulla linea di fondo campo trova l’ace e si conquista 11 set ball che la Sarlux sfrutta vincendo 25-15.
    Motta parte fortissimo 0-3, Mian gioca sulle mani del muro e si guadagna il 3-7. Mazzon sulla diagonale inizia a macinare punti e si prende il cambio palla del 7-11, il primo tempo di Luisetto viene fermato a muro e Sarroch si riporta sotto 10-12. Motta non si fa intimorire è con i colpi di Mazzon e Mazzotti il gap torna ad essere consistente 12-16, Mian va con l’ace del 13-18 Luisetto ferma Beghelli a muro e ipoteca il set 14-20. Mazzotti cancella Leccis murandolo sul primo tempo 17-22, poi Mazzon ricama l’ace che vale il set 17-25.
    L’avvio del quarto parziale è equilibrato 3-3, Catone è poco preciso e Sarroch scappa 7-4. Fabroni si prende l’ace che significa 11-6, con l’aiuto del nastro Fabroni mette il secondo ace ed è rottura prolungata per Motta 14-6. Bortolozzo suona la carica 16-10, Luisetto ci mette il muro del 19-13 e coach Giombini ferma tutto, l’interruzione fa bene ai sardi. Saibene sbaglia la battuta e Mian esaspera la diagonale che significa 25-17.
    TABELLINO:
    SARLUX SARROCH: Fabroni 8, Curridori, Ntotila 14, Leccis 15, Agostini 6, Ciupa 1, Sideri, Cristiano, Beghelli, Romoli 17, Pisu, Fortes 11, Mocci L, Giaffreda L.
    PALLAVOLO MOTTA: Saibene 2, Mazzotti 19, Catone 2, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo 2, Luisetto 7, Arienti 2 , Mian 15, Mazzon 14, Pirazzoli L, Santi L, LEGGI TUTTO

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    La Rinascita cade a Macerata: battuta per 3-0

    BANCA MACERATA: Marsili(5),Orazi,Pahor,Owsu, Bara(3), Penna,Casaro(16), Sanfilippo(8), Scrollavezza, Ravellino(L), D’Amato, Gabbanelli(L), Zornetta(8), Lazzaretto(16).
    Allenatore: Maurizio Castellano
    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(6),Bongiorno(3),Miscione(3), Piazza,Mastrangelo(1),Molinari(4), Fioretti(6), Armenante(5), Nicotra(1)Pizzichini,Dietre
    Allenatore: Giuseppe Lorizio
    25-20  25-18  25-13
    30’  26’  23’
    Brutto risveglio per la Rinascita Lagonegro, caduta nettamente (3-0) nell’atteso scontro al vertice contro Banca Macerata. E’ la settima sconfitta in campionato, mai seriamente in partita i ragazzi di coach Lorizio, che hanno subìto una pesante e dura lezione dalla migliore squadra del Girone Blu. Davvero poco da raccontare dal punto di vista strettamente tecnico, il punteggio finale (25-20, 25-18, 25-13) è la cartina al tornasole dell’andamento del match, dove i padroni di casa hanno giganteggiato in tutti i fondamentali e, di conseguenza, conquistato l’intera posta in poco più di un’ora di gioco. Eppure, l’approccio da parte dei biancorossi non era stato così negativo (6-6) con Piazza attento in regia e Vaskelis discreto terminale offensivo. Da qui in avanti, però, inizia il monologo di Macerata, che scappa nello score e non si fa più riprendere. Punto dopo punto, salgono le percentuali degli uomini di Castellano, gli schiacciatori si impongono al servizio e i centrali (in particolar modo il temuto Bara Fall) fanno la voce grossa a muro. Sull’11-8 (primo break marchigiano), Lorizio chiama un urgente time out per spezzare il ritmo, ma Macerata non ne subisce le conseguenze, anzi accelera: rapidamente si va sul +6 (16-10). La timida reazione biancorossa (16-12) spinge anche Castellano a chiamare i suoi in panca e la mossa, per lui, si rivelerà azzeccata: tre punti consecutivi (19-13). Lagonegro sbaglia molto in battuta, il fondamentale invece estremamente efficace per Macerata (20-13). Fioretti e Vaskelis provano ad accorciare il punteggio (24-20), ma l’argentino Zornetta (tra i migliori in campo) mette le cose a posto e chiude sul 25-20. Colpita nel morale, Lagonegro parte male anche all’alba del secondo set: in pochi minuti è già 6-1 a favore di Macerata. Ancora Zornetta blocca a muro un attacco di Vaskelis (8-2), Lorizio prova con i time out a sciogliere la tensione dei suoi. Un buon turno a servizio dell’opposto lituano sostiene la Rinascita (13-11), Macerata commette qualche leggerezza di troppo. La nuova fuga arriva sul 17-12 con un muro al centro del palleggiatore Marsili. Neanche l’ingresso di Mastrangelo (autore comunque di un ace) dà una scossa: si chiude sul 25-18. La Rinascita cede definitivamente nel terzo e ultimo parziale della partita, il monologo di Macerata si completa alla perfezione. Lorizio ne approfitta per dare minutaggio a chi ha giocato meno, come Bongiorno (al posto del deludente Vaskelis) e Dietre. Il 25-13 è un punteggio fin troppo severo, ma è il frutto della totale superiorità della capolista. Le statistiche per Lagonegro sono impietose: soltanto 29 punti di squadra, un misero 16% in ricezione e 33% in attacco. Nessuno in doppia cifra a livello di punti: Vaskelis e Fioretti si fermano a 6. In classifica è ancora secondo posto in attesa delle altre sfide di giornata, mentre Macerata consolida il primato e va in fuga a quota 43. E’ necessario, a questo punto, archiviare immediatamente questo amaro sabato sera e volgere tutti i pensieri all’impegno di domenica prossima, quando a Villa d’Agri arriverà la Smartsystem Fano, altro top team del Girone. LEGGI TUTTO

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    Riecco Macerata, Lagonegro schiantata 3-0

    Serviva una reazione dopo la sconfitta di Palmi e i biancorossi l’hanno concretizzata con una prestazione dominante ai danni di Lagonegro, una diretta inseguitrice in classifica, che veniva da tre vittorie consecutive. Macerata ha approcciato bene l’incontro e fin dai primi punti ha dimostrato di voler controllare il gioco: i biancorossi si sono presi due set meritatamente, imponendosi sulla squadra ospite, sempre costretta ad inseguire. Nel terzo non c’è stata più partita per Lagonegro, gli uomini di coach Castellano hanno dominato scappando sul +10 e si sono presi la vittoria con un ampio scarto.
    LA CRONACA – Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili in regia, il libero è Gabbanelli. Per Lagonegro Vaskelis, Fioretti e Armenante, al centro Miscione e Molinari, Piazza come palleggiatore, Fortunato è il libero. Vuole partite forte Macerata, alza i ritmi e con il tocco leggero di Zornetta ad ingannare il muro ospite, si porta sul 5-3; Lagonegro risponde, Vaskelis trova un difficile diagonale e fa 6-6, gara ben giocata da entrambe le squadre. I biancorossi ristabiliscono subito le distanze e con due punti di Sanfilippo provano la fuga, 11-8, time-out per Lagonegro. Buona difesa di Macerata poi gli avversari commettono un errore in ricezione, 16-10; qualche protesta per un paio di decisioni dell’arbitro in favore degli ospiti non fanno comunque perdere la concentrazione alla Banca Macerata, che confeziona due punti con Fall e l’ace di Zornetta, 19-13. Accorcia nel finale Lagonegro ma i biancorossi sono in controllo e chiudono 25-20. La serie in battuta di Casaro apre il secondo set e manda i suoi sul 4-0 prima di venire interrotta dal muro di Molinari. Macerata domina e va sul +7, poi break Lagonegro che rosicchia punti: Casaro trova il 12-9, gli ospiti però crescono e la gara torna in equilibrio. Si ritrovano i biancorossi che alzano il muro sugli attacchi di Lagonegro e con il blocco di Marsili si portano sul 17-12. Ancora efficace il muro di casa che ferma Vaskelis per il 21-15, poi nuovo finale di set senza affanni per Macerata, 25-18. I biancorossi ripartono da dove si erano interrotti e comandano l’inizio di terzo set con un 5-1 impreziosito da due ace; in battuta c’è gloria anche per Sanfilippo che firma il 7-2, Lagonegro in difficoltà. Macerata tiene alta la pressione al servizio e gli ospiti non riescono a spezzare il momento positivo dei padroni di casa, i biancorossi macinano punti e sostenuti dal pubblico del Banca Macerata Forum scappano 13-3. Lazzaretto inafferrabile per la difesa ospite, infila tre punti consecutivi e porta i suoi sul 17-7; i padroni di casa giocano in scioltezza e dominano fino al 25-13 che chiude l’incontro.
    I COMMENTI – Era importante tornare alla vittoria visto anche l’avversario di oggi, secondo il classifica, “Abbiamo giocato bene su tutti i fronti”, risponde Lazzaretto, MVP della partita, “Siamo sempre rimasti in partita mentalmente. Al terzo set non abbiamo mollato e li abbiamo affondati, era importante imporci contro Lagonegro seconda in classifica”. Gabbanelli ha aggiunto, “Oggi siamo entrati in campo decisi. Avevamo parlato in settimana dopo Palmi su cosa non andava, dobbiamo stare attenti ai cali quando siamo avanti. Ora però pensiamo già alla prossima battaglia alla Lecce, ogni domenica abbiamo la responsabilità del primo posto”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3RINASCITA LAGONEGRO 0
    PARZIALI: 25-20, 25-18, 25-13.Durata set: 30’, 26’, 23’. Totale: 79’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 5, Fall 3, Casaro 15, Sanfilippo 9, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 6, Lazzaretto 13. NE: Orazi, Pahor, Penna. Allenatore: Castellano.RINASCITA LAGONEGRO: Fortunato, Vaskelis 5, Bongiorno 3, Miscione 3, Piazza, Mastrngelo 1, Molinari 4, Fioretti 6, Armenante 6, Nicotra 1, Dietre. NE: Caletti, Pizzichini. Allenatore: Lorizio.
    ARBITRI: Ciaccio e Grassia. LEGGI TUTTO

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    Acqui in cerca di punti contro i Diavoli per riagguantare il podio

    Tutto pronto per la partenza verso Brugherio, dove la Negrini/CTE affronterà i giovanissimi della Pallavolo Diavoli Rosa, in occasione della sesta giornata di ritorno del campionato di serie A3 maschile, domenica 4 febbraio alle ore 18.00. 
    Dopo la bella vittoria contro la Stadium Mirandola fuori casa, si prospetta una grande gara per i ragazzi della Bollente, che sono tornati a splendere, dimostrando di avere tutte le carte in regola per proseguire la risalita verso i playoff, nonostante i vari infortuni del momento: l’attaccante Matteo Martino ancora out per la problematica al ginocchio e Martina in fase di ripresa dopo il trauma avvenuto sul campo di Cagliari. 
    Brugherio, dal canto suo, si farà trovare pronta e in forma, dopo aver agguantato ben 7 vittorie nelle ultime 9 partite e aver dato filo da torcere a squadre della parte superiore del girone, cercherà a tutti i costi di mettere i bastoni fra le ruote alla esperta formazione acquese. 
    L’ipotetico sestetto dei rosa-neri, guidati da coach Meschiari, sarà composto probabilmente da Selleri in regia opposto a Prespov, Compagnoni e Mancini al centro, Meschiari e Ichino schiacciatori, Marini Libero.
    Dal lato acquese, sicuramente occorrerà mettere in atto un’altra grande prova di coraggio e carattere, facendo prevalere l’esperienza e la capacità tecnica ormai consolidate e tipiche della formazione termale, sulla grinta e l’euforia che contraddistinguono una formazione composta al 99% da giocatori under 2002 (fatto salvo per l’attaccante Prespov, classe ‘98) che vorrà certamente imporsi, a sua volta, per dire la sua in questo campionato di serie A3. Un ulteriore risultato positivo significherebbe molto, per Brugherio, e sarebbe motivo di prestigio per una società sempre più importante sul territorio lombardo che lavora quotidianamente per mantenere un ottimo comparto giovanile al suo interno. 
    Le parole di coach Negro, infatti, rimarcano in modo chiaro quanto detto sopra: “Brugherio è una squadra giovane che gioca cavalcando l’onda dell’entusiasmo, motivo per cui dovremo essere bravi ad approfittare dei momenti di “down”, se ci saranno, non concedendo regali negli ipotetici attimi di difficoltà e tentando di contenere gli avversari nei frangenti in cui comanderanno il gioco.”    LEGGI TUTTO

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    Colussi: «Contro la WiMore è la prima di otto finali»

    Archiviato il fine settimana di stop, imposto dal calendario, i rinoceronti del Belluno Volley preparano il borsone e impostano il navigatore su Salsomaggiore Terme, dove domani (domenica 4 febbraio) affronteranno i padroni di casa della WiMore: una compagine che occupa l’ultimo posto in graduatoria, ma è più che mai combattiva e orientata a giocarsi il tutto per tutto. Attenzione all’orario d’inizio: si parte alle 16 e non, come di consueto, alle 18.
    L’AVVERSARIO – «Affronteremo una squadra viva, come è giusto che sia – argomenta coach Gian Luca Colussi -. I nostri avversari vorranno conquistare un risultato positivo in chiave salvezza. Di conseguenza, dobbiamo entrare in campo molto carichi e non pensare assolutamente alla classifica. Al traguardo della regular season mancano otto partite? Saranno otto finali, nelle quali dovremo cercare di ottenere punti con tutti: a prescindere che, dall’altra parte della rete, ci sia la prima o l’ultima della classe. Ogni gara va interpretata con l’idea di condurre in porto la vittoria».
    BENZINA IN SERBATOIO – Durante la pausa, i biancoblù hanno ricaricato le pile. E inserito benzina in serbatoio: «Dopo esserci allenati duramente, abbiamo dato un po’ di respiro ai ragazzi, in modo che staccassero dal punto di vista fisico e mentale. Di fatto, non si sono mai fermati da agosto. E l’ultima settimana di lavoro in palestra è stata molto positiva. Sì, il clima è buono, siamo in forma: di conseguenza, a Salsomaggiore mi aspetto un’ottima prestazione».
    PROVA DEL NOVE – Il successo in tre set sulla vice capolista San Donà ha confermato che, in gara secca, i rinoceronti se la possono giocare con chiunque: «Il derby era una sorta di prova del nove. Per vari motivi: non potevamo staccarci dal treno delle prime, eravamo reduci dalla sconfitta di Mirandola, ci esibivamo alla Spes Arena e, in più, poteva essere un ipotetico abbinamento nei playoff. Insomma, volevamo dare un segnale: a noi stessi e a chi ci guarda. Il segnale che siamo combattivi e competitivi. E così è stato».
    DIVARIO MINIMO – Attualmente, il Belluno Volley occupa la sesta posizione, ma il gradino più basso del podio è a sole 4 lunghezze di distanza: «Il fatto di interpretare bene questi ultimi due mesi potrebbe rendere la situazione davvero interessante – conclude Colussi -. Come previsto in avvio di campionato, i divari saranno minimi. Ogni partita, anzi, ogni set può marcare la differenza tra una posizione in più o in meno in graduatoria. I playoff saranno poi una storia a sé, ma è necessario agganciare il miglior piazzamento possibile».
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri dell’incontro sono Simone Fontini di Aprilia e Davide Prati di Albuzzano. La gara verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Lega Volley. Infine, un paio di curiosità: domani Leonardo Ferrato festeggerà le 100 presenze in A, mentre Bucko è a 12 punti da quota 200 in stagione. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti: “Garlasco giovane e squadra tosta”

    Domenica alle 18 la Personal Time San Donà affronterà al PalaBarbazza la Moyashi Garlasco, un match che arriva dopo la vittoria al tie break: “Abbiamo passato una buona settimana –commenta coach Daniele Moretti-, ho visto i ragazzi più carichi di prima. Una vittoria cosi in rimonta da sempre più morale, il gruppo ha lavorato bene tatticamente sulle caratteristiche di Garlasco”.
    Le partite di regular season sono tutte impegnative: “E’ una gara tosta, i nostri avversari vengono da due vittorie consecutive con squadre d’alta classifica. La loro forza è quella di non avere un pallavolista di spicco ma un gioco di squadra, forzano molto in battuta e fanno bene il muro difesa. Dovremo trovare le traiettorie giuste per uscire dalla loro difesa a rete”.
    Moretti indica la rotta ai suoi uomini: “La Personal Time deve giocare a viso aperto,  mi aspetto che i ragazzi siano aggressivi da subito, non va commesso l’errore di domenica scorsa dove la squadra è entrata in campo molle. Sarebbe un errore che può essere pagato a caro prezzo”.
    La gara del PalaBarbazza sarà diretta da Claudia Angelucci e Alessio Lambertini.
    Serie A3 girone Bianco (6a ritorno): Sarroch-Motta, Monge Savigliano-Geetit Bologna, Salsomaggiore-Belluno, Gamma Chimica Brugherio-Acqui Terme, Gabbiano Mantova-Cus Cagliari, riposa Stadium Mirandola. La classifica. Gabbiano Mantova 43; Personal Time 37; Monge Savigliano 32; Cus Cagliari e Acqui Terme 30; Belluno e Motta 28; Gamma Chimica Brugherio e Sarroch 21; Moyashi Garlasco e Geetit Bologna 16; Stadium Mirandola 15; Salsomaggiore 7.
    Ascolta l’intervista completa su Spreaker, Spotify e Amazon Music LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino a caccia del colpo esterno a Marcianise

    Cerca il ritorno alla vittoria esterna dopo quasi due mesi la ErmGroup San Giustino nella sesta giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu. L’ultima impresa lontano dal palasport amico è stata quella del 7 dicembre a Sabaudia, anche se da Sorrento e da Casarano i biancazzurri sono tornati con un punto. Avversaria di turno, nell’impianto di Casagiove (inizio alle 18 di domenica 4 febbraio), è la Tim Montaggi Marcianise, ultima in classifica ma squadra ancora più che viva. Sotto la guida di Paolo Zambolin, che ha sostituito in panchina l’esonerato Vincenzo Nacci, i campani sono passati per 3-2 a Casarano e con lo stesso punteggio hanno poi battuto il forte Palmi, anche se nell’ultimo turno sono usciti sconfitti per 0-3 contro il Lagonegro. La partita contro la ErmGroup assume quindi un’importanza fondamentale e i “martelli” della squadra, Dalmonte e lo sloveno Drobnic dotto la regia di Alfieri, sono pronti a dare battaglia. In casa San Giustino, la settimana che sta per concludersi è stata accompagnata da una buona notizia: l’opposto Simone Marzolla, fermo da oltre un mese e mezzo, ha infatti ricominciato ad allenarsi. “Dapprima la piscina, poi la palestra e ora ho ripreso a palleggiare – afferma il giocatore veneto con un ritrovato sorriso – per cui stiamo procedendo bene: i dolori alla schiena si sono fatti da parte e comunque, per scaramanzia, non anticipo nulla sui tempi del mio totale recupero”. Sarai pur sempre presente per sostenere i compagni. “Senza dubbio e ce n’è bisogno, perché saremo di scena su un campo “caldo” e i nostri avversari hanno fame di punti per evitare la retrocessione, per cui daranno il massimo. L’unico risvolto positivo legato alla mia assenza è il rendimento di Cappelletti: Niccolò si sta dimostrando molto bravo nel ruolo di opposto”. Formazione di partenza che dunque rimane invariata, con Biffi in regia, Cappelletti in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e Marra libero. Coppia romana designata per il match, con primo arbitro Marco Pazzaglini e secondo arbitro Fabio Sumeraro.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO