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    La Joy Volley esce a mani vuote dal PalAtigliana: Sorrento vince 3-0

    La Joy Volley si arrende alla Romeo Sorrento per la terza volta in questa stagione. Come nella partita di andata e in quella dei quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia serie A3, nel match di cartello della diciottesima giornata di campionato la compagine gioiese cede in tre set alla capolista (25-23, 25-17, 33-31). Priva dei centrali Enrico Cester e Fabrizio Garofolo (assenti per infortunio), la squadra di coach Sandro Passaro esce a mani vuote dal PalAtigliana, al termine di una gara che lascia qualche rimpianto per il primo set sfumato nel finale (avanti 17-20, i gioiesi subiscono il ritorno veemente dei padroni di casa) e per la terza frazione di gioco disputata alla pari e persa ai vantaggi (33-31).Sfuggita l’occasione per accorciare le distanze dalla prima della classe (trascinata in serata dall’opposto Andrea Baldi e adesso a +7 in classifica), capitan Mariano e compagni vedono così interrompersi a quota sei la loro serie di vittorie consecutive nel girone Blu.Saldi in seconda posizione e attesi dal turno di riposo nel weekend dell’8 e 9 febbraio, i biancorossi torneranno in campo sabato 15 febbraio per lo scontro diretto con la Domotek Reggio Calabria (attualmente terza, a -2 e con il turno di riposo già osservato), che andrà in scena, alle ore 18:00, sul taraflex del PalaCapurso.
    FORMAZIONIMister Esposito schiera Tulone al palleggio, Baldi opposto, Wawrzynczyk e Pol in posto 4, Patriarca e Fortes al centro e, infine, Russo alla guida delle operazioni difensive.Coach Passaro opta per la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Persoglia e Attolico (al posto dell’infortunato Cester) e per Pierri nel ruolo di libero.
    LA GARADopo l’iniziale fase di studio del match (4-4), la Joy Volley cambia marcia (4-6) e, grazie alla pipe vincente messa a segno da Milan, si porta sul momentaneo 5-8. Capitan Mariano è incisivo al servizio, Milan è infallibile in fase offensiva e, sul 7-11, il tecnico Esposito è costretto a chiamare il primo time out dell’incontro. Al ritorno in campo, lavorando bene sia a muro che in difesa, i padroni di casa si rifanno sotto nel punteggio, trascinati da Tulone e Baldi (13-14). La replica gioiese è immediata: i due sigilli di Vaškelis valgono il nuovo break della Joy Volley (14-17). Avanti 17-20, la Joy Volley subisce il nuovo ritorno dei campani che, con il lungolinea potente di Pol, agguantano la parità sul 20-20. Alla fine a spuntarla è la Romeo Sorrento, che chiude i conti sul definitivo 25-23 con il muro di Fortes su Persoglia.Nel secondo set, la partenza arrembante dei campani (4-0) costringe coach Passaro all’immediato time out. A seguire, sono i turni al servizio di Fortes e Baldi a mettere in difficoltà la linea difensiva gioiese e a propiziare il nuovo strappo biancoverde (10-4, a segno Pol). La reazione della Joy Volley (14-10, sigillo di Milan) non impensierisce la capolista che, dopo il time out chiesto dal tecnico Esposito, torna a spingere forte sull’acceleratore, portandosi sul 20-11 (Patriarca protagonista). I biancoverdi conquistano anche la seconda frazione di gioco: è decisiva la chiusura di Ciampa (25-17).Tornati in campo, al break biancorosso firmato da Vaškelis (6-8) fa seguito la risposta biancoverde siglata da Pol, Patriarca e dal solito Baldi (9-8). La contesa viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 19-19, quando il mani out di Milan e il muro di Vaškelis su Baldi conducono al +2 biancorosso (19-21). A seguire, nella metà campo campana, ancora una volta è Baldi a fare la differenza: incontenibile sia in attacco che in battuta, l’opposto è artefice del sorpasso biancoverde (23-22). Il set prosegue ai vantaggi. La contesa è bella, combattuta e avvincente fino al 31-31, quando il sigillo di Patriarca (32-31) e il successivo errore in attacco di capitan Mariano (33-31) segnano la fine dell’incontro.
    TABELLINOROMEO SORRENTO 3-0 JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE(25-23, 25-17, 33-31)
    ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Baldi 22, Wawrzynczyk 7, Pol 13, Patriarca 9, Fortes 8, Russo (L1) pos 73%, Gargiulo, Becchio, Pontecorvo (L2), Cremoni, Filippelli, Ciampa 1.All. Nicola Esposito, vice all. Luca Buzzo.
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 1, Vaškelis 21, Mariano 8, Milan 16, Persoglia 3, Attolico 5, Pierri (L1) pos 53%, Martinelli, Alberga, Starace M., Disabato, Rinaldi (L2).All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    Arbitri: Marco Colucci e Matteo Mannarino.
    Note | Sorrento: aces 7, errori al servizio 12, muri vincenti 8, ricezione pos 63% – prf 37%, attacco pt 52%.Gioia del Colle:  aces 3, errori al servizio 13, muri vincenti 4, ricezione pos 56% – prf 34%, attacco pt 47%.Durata set: 27′, 28′, 40′. LEGGI TUTTO

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    La The Begin Volley An lotta ma cede al Belluno Volley

    La The Begin Volley An prova a contrastare il Belluno Volley, lotta alla pari per lunghi tratti della gara ma alla fine i veneti chiudono il match a proprio favore per 3 a 1
    1 SET: la The Begin lotta e prova a contrastare il gioco del Belluno Volley; i rinoceronti partono forte prendono vantaggio sin dalle prime azioni del set e nulla può la squadra dorica.
    2 SET: il secondo set parte in equilibrio; Ancona inizia a giocare come sa, trascinata da un ottimo Santini tiene testa al Belluno Volley. Nella fase centrale del set un paio di ingenuità regalano il break agli ospiti e coach Della Lunga chiama il primo time out. Al rientro in campo i dorici continuano a macinare un buon gioco e costringono l’allenatore ospite a fermare il gioco sul 21-22. La parte finale del set è caratterizzata da azioni lunghe e a tratti spettacolari che vengono però concretizzate dal Belluno che conquista il parziale 25 a 22
    3 SET: Ancona c’è, cresce palla dopo palla e mette sotto pressione Belluno. In campo dorico funziona tutto bene, Umek spinge in battuta e il muro di Sacco e Andriola contiene gli attacchi avversari. Nonostante le non ottimali condizioni fisiche, Ferrini è una spina nel fianco dei rinoceronti, ben supportato dall’opposto Santini. Il set si chiude a favore della squadra di casa 25 a 22.
    4 SET : il parziale inizia sulla falsa riga del precedente. Le squadre si tengono testa e procedono punto a punto; il primo break è dei veneti che grazie al servizio e a un Mian incontenibile si portano avanti. Coach Della Lunga ferma i suoi e alla ripresa Ferrini e Umek provano a ricucire lo strappo. Ma Belluno ora è in partita, difende palloni importanti e chiude a proprio favore le azioni lunghe. Il set si chiude a favore degli ospiti 25 a 21
    The Begin Volley Ancona: 1.Kisiel David, 2. Giorgini Giacomo ( L ), 3.Larizza Tommaso, 4. Giombini Alessandro ( L ), 5.Pulita Luca, 6.Albanesi Matteo, 7.Gasparroni Samuele, 8.Andriola Francesco, 11.Ferrini Federico, 12.Sacco Matteo, 16.Santini Marco, 17.Umek David – ALL. Dore Della Lunga – Paolo Monti
    Belluno Volley : 1.Luisetto Michele, 2.Ferrato Leonardo, 3.Bassanello Nicolò (L), 4. Schiro Andrea, 6.Cengia Riccardo, 7.Basso Enrico, 8.Guolla Stefano Antonio, 9.Bisi Fabio, 10.Martinez Gonzalo (L), 11. Mian Riccardo, 12. Mozzato Matteo, 14. Guizzardi  Francesco, 17.Saibene Alberto, 18.Loglisci Gianluca  –  ALL.Marzolla Marco– Malaguti Roberto LEGGI TUTTO

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    Riscatto Avimecc Modica, i “Galletti” battono in tre set Campobasso

    Avimecc Modica 3
    Energy Time Campobasso 0
    Parziali: 25/13, 25/22, 25/16
    Avimecc Modica: Barretta 13, Capelli, Putini, Chillemi 13, Cipolloni Save, Tomasi, Buzzi 8, Matani 4, Padura Diaz 21, Nastasi (L1), n.e. Raso, Pappalardo (L2), Italia, Bartoli. All. Enzo Distefano; Ass. Manuel Benassi.
    Energy Time Campobasso: Fabi 2, Margutti 5, Del Fra, Diana, Orazi 4, Diaferia, Rescignano, Gatto 5, De Jong 2, Morelli 15, Calitri (L). all. Peppe Bua; Ass. Francesco Scocchera.
    Arbitri: Alessio Lambertini di Parma e Massimo Ancona di Bologna.
    Modica – Successo voluto, cercato e meritato dell’Avimecc Modica che al “PalaRizza” non lascia scampo al fanalino di coda Energy Time Campobasso.
    I “Galletti” hanno impiegato 77′ per imporsi in tre set e riprendere la risalita in classifica dopo due sconfitte consecutive.
    I biancoazzurri,così come chiesto da coach Enzo Distefano hanno avuto un buon approccio alla gara e dopo un prima fase in equilibrio iniziano a scavare il solco nel punteggio (8/6). Un parziale di 8 – 2 con Padura Diaz e Chillemi sugli scudi scava il solco decisivo (16/8) che i padroni di casa devono solo gestire contro il sestetto molisano che sembra un pugile messo all’angolo (21/11). Modica resta concentrato fino alla fine e chiude il primo segmento di gara in 23′ con un facile 25/13 che la dice tutta su quanto successo nel rettangolo di gioco.
    Al cambio di campo la gara diventa nuovamente equilibrata. Campobasso si ricompatta e cerca di reagire (6/8), ma Modica non si scompone e inizia prima ricuce lo strappo e poi prova a scappare (16/13). Campobasso perde alcune certezze e l’Avimecc arriva sul rettilineo finale della frazione con quattro punti di vantaggio da gestire (21/17). Campobasso cerca di resistere, ma i “Galletti” non mollano di un millimetro e ala fine chiudono a loro favore anche la seconda frazione di gioco con il punteggio di 25/22 in 30′ di gioco.
    I ragazzi del presidente Ezio Aprile sentono vicinissimo il ritorno alla vittoria e partono forte anche nel terzo set. Campobasso prova a rimanere in scia (8/6), ma con il passare del tempo esce mentalmente dal campo e tira i remi in barca (16/11). Modica ne approfitta prontamente per allungare definitivamente (21/14) con con il break decisivo (4 – 2) chiude il set in 24′ di gioco con il punteggio di 25/16 e conquista con merito tre punti importanti per la classifica. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup Altotevere in palla (3-0) contro il Cus Cagliari

    ERMGROUP ALTOTEVERE – CUS CAGLIARI 3-0 (25-20, 25-21, 25-22)
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Biffi 3, Maiocchi 7, Marzolla 12, Galiano 11, Battaglia, Cioffi (L2), Stoppelli, Pochini (L1) ricez. 71%, Cappelletti 10, Carpita, Quarta 8. Non entrato Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    CUS CAGLIARI: Piludu (L2), Galdenzi 5, Ciardo, Menicali 6, Marinelli 18, Busch 6, Rascato, Zivojinovic 1, El Moudden (L1) ricez. 38%, Gozzo 7, Biasotto 8. Non entrato: Chialà. All. Lorenzo Simeon e Alessio Marotto.
    Arbitri: Eustachio Papapietro di Matera e Antonino Di Lorenzo di Palermo.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 7, ace 5, muri 10, ricezione 65% (perfetta 33%), attacco 48%, errori 17.
    CAGLIARI: battute sbagliate 12, ace 7, muri 6, ricezione 44% (perfetta 15%), attacco 44%, errori 27.
    Durata set: 32’, 29’ e 36’, per un totale di un’ora e 37’.
    La vittoria della maturità e della compattezza, quella che la ErmGroup Altotevere ha ottenuto per 3-0 fra le mura amiche del palasport di San Giustino contro il Cus Cagliari. Tre punti meritati, che significano di nuovo quinto gradino solitario nella classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e che soprattutto portano i biancazzurri (in versione bianco-oro) a un passo dal raggiungimento matematico dell’obiettivo prioritario di stagione: la salvezza, con contestuale partecipazione ai play-off. Per nulla inebriata dal colpaccio di Mantova, la compagine di Bartolini e Monaldi si era scientificamente concentrata in settimana per volere il risultato pieno, consapevole dell’importanza rivestita dalla posta in palio: vi è riuscita con una condotta di gara che l’ha vista sempre tenere in mano il controllo della situazione e gestire meglio i momenti più difficili, per poi prendersi ogni set al cospetto di una formazione sarda senza dubbio composta da individualità di peso, che ha tenuto duro ma che nei frangenti chiave si è dovuta arrendere. Con l’uscita anticipata di Gozzo nella frazione conclusiva, il solo Marinelli (18 punti) ha di fatto tenuto in piedi gli universitari, mentre non è stata certo la serata di grazia per Biasotto, al quale i padroni di casa hanno preso fin da subito le giuste misure. La ErmGroup ha adoperato le sue armi più congeniali: la battuta (con Cappelletti in grande spolvero), che ha messo in crisi una ricezione sarda ferma al 44% totale e il muro, efficace anche per la fase di ricostruzione. Una citazione particolare per i due centrali: Galiano (11 punti) è stato quello con i numeri migliori, nonché il secondo realizzatore dietro Marzolla a quota 12 e Quarta (8), che per l’ennesima volta si è confermato garanzia in assoluto per la squadra.
    Lorenzo Simeon, tecnico del Cus Cagliari, schiera la diagonale Ciardo-Biasotto, Galdenzi e Menicali al centro, Gozzo e Marinelli a lato ed El Moudden libero. Il collega Marco Bartolini opera un solo cambio rispetto alle ultime uscite, con Cappelletti titolare assieme a Maiocchi in posto 4; per il resto, Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero. Biasotto sembra ispirato quando mette giù il primo pallone del match e Menicali fa subito break (3-1) in primo tempo; ci vuole allora un primo ace di Cappelletti per riaggiustare il punteggio sul 5-5, poi sale in cattedra il muro dei locali, che due volte stoppa Biasotto. La ErmGroup va sul 10-8, Gozzo in battuta pareggia (11-11) e l’equilibrio è spezzato da un muro, quello di Quarta su Marinelli, con il contrattacco in pipe di Maiocchi per il 14-11; sarà tuttavia lo stesso giocatore, ultimo arrivato all’Altotevere, a riportare involontariamente sotto gli ospiti con una parallela out. Cappelletti e Marzolla provvedono ad assicurare i cambi palla e le sorti del set iniziale si decidono definitivamente sulla veloce in contrattacco di Quarta per il 20-17, alla quale fa seguito l’ace a fondo campo di Galiano, che vale il +4. Un altro muro vincente di Quarta su Biasotto, una conclusione fuori bersaglio di Marinelli e il diagonale di Marzolla appongono i sigilli al 25-20 che consegna l’1-0 alla ErmGroup.
    Nessuna variazione nei rispettivi 6+1 di partenza e il muro dell’Altotevere si alza su Gozzo, che si riscatta dai nove metri con il punto del sorpasso (4-3), al quale Quarta replica sempre a muro per il 5-5. L’attacco out di Biasotto porta il vantaggio (8-7) la ErmGroup, che però vede ribaltare il punteggio quando Marinelli piazza il contrattacco e il muro dice no a Cappelletti sull’efficace turno in battuta di Gozzo, che produce per gli isolani un prezioso +2 (12-10); i padroni di casa non si scompongono e la free ball concretizzata in primo tempo da Quarta ristabilisce subito la parità (13-13), con Cappelletti che si presenta al servizio e spacca di nuovo la partita: a segno una palla spinta di Maiocchi su una potente battuta del capitano con ricezione lunga, fuori un diagonale di Marinelli e poi l’ace, che costringe Simeon a rimescolare le carte con gli ingressi di Zivojinovic e Busch. Ma Cappelletti non si ferma: costruisce dai nove metri e concretizza in pipe un’altra azione di gioco e aggiunge l’ace del 19-14. Al parziale recupero degli avversari (anche Marinelli pizzica in battuta), rispondono Maiocchi e Galiano per il 22-18, con Menicali che dal centro non inquadra il campo ed è così il punto numero 23, ma non è ancora finita: muro su Cappelletti, contrattacco di Marinelli e Cagliari a -2 (21-23), per quanto il tentativo di rimonta svanisca sulla battuta lunga di Gozzo, con punto del 25-21 e del 2-0 grazie al perentorio muro a uno di Quarta ai danni di Menicali.
    Una novità nella formazione cagliaritana a inizio del terzo set: o meglio, la conferma del palleggiatore Zivojinovic al posto di Ciardo. Sarà una frazione caratterizzata dai continui strappi della ErmGroup e dai tentativi di allungo sempre rintuzzati dal Cus. Biffi (buona la sua prestazione) comincia con un ace, Biasotto è ancora impreciso e spara lungo, così come Marinelli. Siamo sul 5-2, che diventa 7-3 per l’Altotevere sull’ennesimo errore del lungo opposto della squadra sarda; in compenso, c’è Marinelli che promuove la riscossa: è lui l’artefice del riaggancio sull’8-8. Nuovo strattone dei locali con Quarta, Galiano e Marzolla, quest’ultimo servito da un assist di Quarta ed ErmGroup sull’11-8; Busch – che nel frattempo ha rilevato lo sfortunato Gozzo, costretto a uscire per la piccola lesione riportata a un dito – rattoppa con due ace consecutivi (11-11) e ci vogliono un muro di Marzolla e Quarta su Marinelli, più un’azione prolungata conclusa da Cappelletti, per effettuare il nuovo break sul 16-13 che sembra orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup. Non sarà ancora così: Marinelli va a segno in battuta in attacco e sulla doppia in palleggio fischiata a Biffi è di nuovo pareggio sul 17-17; non solo: Zivojinovic trova persino l’ace del 19-18, che sarà però l’unica situazione di vantaggio del Cus, in quanto Maiocchi piazza il mani fuori del 19 pari e il fallo in palleggio di Zivojinovic riporta il punteggio dalla parte della ErmGroup, nonostante il muro su Marzolla del 21-21 stia a dimostrare che il Cagliari è ancora vivo. Il trascinatore Marinelli firma il 22 pari, prima che Marzolla determini il passo in avanti definitivo e che Galdenzi offra il classico regalo sul piatto d’argento, spedendo fuori una veloce. Il muro su Biasotto del 25-22 consegna all’archivio il 3-0 che fa salire la ErmGroup Altotevere a quota 23 fra l’entusiasmo dei tifosi del palasport, che hanno ritrovato il loro “giocattolo”: con 15 punti su 18 nelle ultime 6 gare, la squadra ha svoltato alla grande e ora può giocarsela contro chiunque.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Primo successo esterno per Castellana: 1-3 a Napoli

    Seconda vittoria consecutiva per la Bcc Tecbus Castellana Grotte che, nell’anticipo della 18esima giornata del Girone Blu del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile, batte la Gaia Energy Napoli e conquista il primo successo esterno della stagione. Finisce 1-3 (23-25, 25-20, 18-25, 21-25) la sfida del Pala Siani con la formazione allenata da Giuseppe Barbone che sale a quota 16 punti in classifica e tiene viva la speranza di raggiungere la salvezza diretta.
    Determinata fin da subito con un ottimo primo set e poi capace di resistere al tentativo di rimonta del Napoli nel terzo e nel quarto set: è una New Mater quadrata quella che trova tre punti pesanti nello scontro diretto della zona playout e che cancella uno zero nelle vittorie in trasferta attivo addirittura dal 3 marzo 2024 (successo per 1-3, ancora in Campania, ma ad Aversa).
    Nel contesto di un’ottima prestazione di squadra, determinante capitan Luciano Zornetta, top scorer del match con 23 punti, il 54% in attacco e 3 ace.

    FORMAZIONI – La Bcc Tecbus scende in campo con Cappadona regista, Casaro opposto, Zornetta e Iervolino martelli, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero.
    Il Napoli di coach Angeloni risponde con Leone palleggiatore, Luglio opposto, Darmois e Starace schiacciatori, Saccone e Lanciani centrali, Ardito libero.

    CRONACA – Parte bene la Bcc Tecbus con Iervolino: 3-5. Sull’asse Zornetta – Iervolino pure l’8-9. Casaro piazza il 10-13: Castellana prova a fuggire. Lugli sfrutta una difesa imprecisa per il 14-15: Napoli resta in scia. Tre di Iervolino per il 16-18 prima e il 17-19 poi. Si scuote all’improvviso la Gaia Energy con Lugli e due errori gialloblù: break per il 22-20. Reagisce anche la Bcc Tecbus: 22-22 con Zornetta. Nel finale ancora la verve di Zornetta regala al Castellana il 23-25.
    Dopo un avvio in equilibrio nel secondo set, Napoli piazza subito il break: 6-3. Leone piazza tre muri in fila (dal 9-6 al 13-9), Starace chiude in block out il 17-12: la Gaia Energy resta in controllo. Zornetta scuote la Bcc Tecbus (20-15), ma Napoli mantiene il vantaggio: ancora Starace per il 23-18, sempre Starace per il 24-19. La battuta in rete di Iervolino chiude il 25-20.
    Buon inizio di Castellana nel terzo set: 2-5. La Bcc Tecbus prova ad allungare già nelle prime battute: Ciccolella dal centro per l’8-12. Napoli perde un po’ di certezze: lungo l’attacco di Lugli per il 12-18. Castellana aggredisce per allungare: Casaro chiude il 15-21, Marra firma il 17-23. Il muro di Ciccolella stampa il 18-25.
    Il quarto set si apre con l’ace di Zornetta: 1-3. Reazione istantanea e di carattere di Napoli: break per il 5-4. Zornetta in cattedra: due per il 7-9 e block out per il 9-12. La Gaia Energy sbanda, la Bcc Tecbus scatta con due di Marra (10-16). L’ace di Casaro vale il 12-19, Cappadona apre il finale con il 13-20. Starace è l’ultimo a mollare, Marra e Casaro per il 18-23. Lugli cancella i primi due set ball (21-24), Casaro chiude il 21-25.

    TABELLINO
     
    Gaia Energy Napoli – Bcc Tecbus Castellana Grotte 1-3
    23-25 (30’), 25-20 (27’), 18-25 (28’), 21-25 (34’)

    Napoli: Leone 4, Darmois 12, Saccone 2, Lugli 21, Starace 17, Lanciani 5, Ardito (L), Gianotti. ne Sportelli, Sangiovanni, Martino, Piscopo, Dotti, Volpe (L).
    All. Angeloni, II all. Di Francesco, scout Camminatella.
    Battute vincenti/errate: 1/11
    Muri: 10
    Ricezione positiva/perfetta: 53/32. Attacco: 43
    Errori gratuiti: 11 att / 5 ric

    Castellana: Cappadona 2, Zornetta 23, Ciccolella 8, Casaro 17, Iervolino 11, Marra 12, Guadagnini (L), Guglielmi (L), Mondello, Didonato, Renzo, Meschiari. ne Carta, Bux.
    All. Barbone, II all. Valente, ass. all. Calisi, scout Ippolito.
    Battute vincenti/errate: 5/17
    Muri: 4
    Ricezione positiva/perfetta: 61/32. Attacco: 48
    Errori gratuiti: 8 att / 1 ric

    Arbitri: Luca Pescatore di Cerveteri (Rm), Giorgia Adami di Roma. LEGGI TUTTO

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    Domotek caparbia e vincente: ribalta e vince a Sabaudia

    La sfida è iniziata con un minuto di raccoglimento nel ricordo commosso, come da disposizioni di Lega, di Simonetta Avalle, gloria infinita del volley nazionale e prima allenatrice in A Femminile della gloriosa storia della Medinex.
    Starting
    Mister Polimeni stupisce tutti e spedisce in campo, immediatamente Massimiliano Lopetrone, uno degli eroi della promozione dall’inizio, accanto a Picardo, Lazzaretto,Laganà,Stufano, Esposito e Soncini.
    Stamigna, Onwuelo,Pizzichini, De Vito,Riccardo Mazzon e Catinelli, i pallavolisti scelti dai locali.
    La Domotek firma una vera e propria impresa se consideriamo le due assenze pesantissime del libero titolare Saverio De Santis e del fuori-categoria Enrico Zappoli.
    La sfida.
    L’inizio è subito in equilibrio, subito a punto Laganà e Lazzaretto.L’ace di Lazzaretto manda in vantaggio la Domotek(4-3).D’impatto la sua prestazione, straordinario il pipe che firma l’otto a sei.Sabaudia impatta ma, ritorna sotto, ancora una volta, grazie al colpo vincente sotto rete del Capitano Domenico Laganà.
    Sabaudia la ribalta e si volge verso il 13 a 11 per i locali.Importanti l’attacco punto di Mazzon e la battuta di Samuel Onwuelo.De Vita, Catinelli e Stamigna danno vita all’allungo Sabaudia.(20-14).Il quindicesimo punto lo sigla Alessandro Stufano con una “veloce”.Proprio Stufano è l’uomo della rimonta(21-18) che costringe lo staff tecnico Sabaudia al Time -out.Pizzichini e Mazzon non ci stanno e non sbagliano i palloni del 23 a 20.Onwuelo manda a segno il punto del set point.Un errore in ricezione degli amaranto pone la parola fine al primo set(25 a 21).
    Nel secondo set, Picardo, Soncini e Lazzaretto(6-10).La Domotek con grinta e caratura, confermando Lopetrone da libero combatte.Soncini firma il più due (13-15), per due volte, ma anche il secondo set è equilibratissimo.Ancora Soncini, Esposito(fondamentale il suo gioco) e Laganà avviano i reggini sul più cinque.(14-19).Sabaudia non molla e prova a rimontarla.Mazzon, sempre lui, firma il 19 a 22.La veloce di Antonio Picardo è basilare(23-19).Lazzaretto firma il primo set-point della serata amaranto: la concretezza sotto rete di Stufano, poco dopo regala il primo punto nell’ ostica trasferta per i reggini:E’ uno a uno(20-25).
    Tanto equilibrio anche nel terzo set.La Domotek prende confidenza e consapevolezze a vola avanti(5-7).Mazzon, ace per lui sul 9-10 provano a rimontarla.Grande carattere per Esposito e soci che allungano sul più 4(12 a 16).Grazie a Ruiz, ed alla forza del muro, Sabaudia prova a rimontare ancora una volta.Laganà, da vero condottiero, azzecca le mosse giuste in attacco, per il nuovo più 4.Sarò proprio Laganà, con la complicità di Lazzaretto, l’esecutore dei punti per volare sul 22 a 16.Marco Soncini realizza il ventesimo e ventiquattresimo punto.Il punto della vittoria del set, scaturisce da un errore dell’attacco Sabaudia, gara ribaltata 18 a 25 finale.
    Con i punti dei centrali Stufano e Picardo, la Domotek parte bene anche nel quarto set.Un doppio punto di Samuel Onwuelo e l’ace di Nicola Mazzon rimanda avanti Sabaudia.La Domotek non ci sta e controsorpassa con Laganà.Enrico Lazzaretto, completa il break sul più due.Proprio le loro giocate, conducono la Domotek sul nuovo più cinque.Sabaudia  ha un nuovo sussulto ed arriva sul meno uno con Riccardo Mazzon in evidenza, e con il pari sempre a firma del proprio condottiero.I locali si galvanizzano e con un muro vincente volano in vantaggio(19-18) ed è immediato il time-out di Mister Polimeni.La pipe micidiale di Lazzaretto, vale il pari ed il ritrovato entusiasmo.Il nuovo vantaggio? Passa dal muro di Alessandro Stufano.Sul finale, in campo, c’è anche Kevin Lamp.L’americano è subito utile a muro contro la giocata di Onwuelo che finisce in out(19-21).Lo stesso muro manda in tilt Sabaudia:ottimo lavoro dei centrali reggini per il 19 a 22.Il punto del 20 a 23, arriva proprio da un centrale, lo scatenato Stufano, autore, dopo un attimo anche del muro che vale il match-point.La pipe vincente porta ancora la firma di Enrico Lazzaretto: la Domotek è splendida e vince 1-3(21-25 nel set).
    Vidya Viridex Sabaudia-Domotek Volley Reggio Calabria 1-3(25-21,20-25,18-25,21-25)Sabaudia:Stamegna 4,Abagnale,Menichini,Ruiz 6,Pizzichini 7,Onwuelo 27,Mazzon N. 2,Rondoni,Serangeli,De Vito 4,Mazzon R. 13,Catinelli 2.All MoscaDomotek:De Santis,Giuliani,Stufano 1,Galipò,Guarienti Zappoli,Picardo 7,Lopetrone,Esposito,Lamp,Murabito,Pugliatti,Laganà 25,Soncini 12,Lazzaretto 19.All Polimeni Ass Vandir Dal Pozzo.Arbitri Dalila Villano e Giulio Cervellati LEGGI TUTTO

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    Il Vidya Viridex Sabaudia cede (1-3) con il Domotek Reggio Calabria

    SABAUDIA – Il Vidya Viridex Sabaudia cede (1-3) con il Domotek Reggio Calabria dopo aver iniziato benissimo il match con la vittoria del primo set. Con questo risultato il Sabaudia di coach Nello Mosca resta fermo a 21 punti mentre la compagine calabrese consolida la terza posizione nella classifica del girone blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3.
    «I nostri avversari hanno messo molta intensità in difesa e hanno coperto veramente bene mentre noi dobbiamo rimanere sul pezzo e continuare a lavorare anche perché il campionato è ancora lungo – dichiara Matteo Pizzichini del Sabaudia a fine partita – Nel corso del quarto set siamo andati sotto, con un lungo turno al servizio avversario, poi siamo stati bravi a recuperare, e nel finale di partita questi sono momenti che possono fare la differenza. Sul 20-20 ho sbagliato io stesso il primo tempo e quando te la stai giocando punto a punto, proprio quel dettaglio può fare la differenza».
    Il Vidya Viridex Sabaudia vince il primo parziale 25-21 in 27 minuti, restando praticamente sempre in controllo del match, tranne per l’inizio in cui Reggio Calabria mette il naso avanti (6-8), poi il Sabaudia risponde presente con Onwuelo e Mazzon a tirare il gruppo (rispettivamente sette e cinque punti nel set) fino al sorpasso. I padroni di casa spingono (16-11) e continuano a mantenere un margine di vantaggio che passa per il 21-25, preludio poi al 25-21 che chiude i conti. Tre muri punto per la squadra di coach Nello Mosca, uno solo per il Reggio Calabria mentre nel fondamentale dell’attacco il risultato è in equilibrio (52% entrambe) con i calabresi leggermente meglio nella positività in ricezione.
    Capitan Onwuelo e compagni non riescono a dare continuità e cedono il secondo parziale (20-25) alla Domotek in 31 minuti. Il Sabaudia cala molto in attacco (32%) mentre il Reggio Calabria si mantiene costante (45%) crescendo ancora in ricezione. Nonostante la poca incisività dalla linea del servizio (cinque errori e zero ace) la formazione ospite riesce a spuntarla (14-16 e 17-21) nonostante nel finale il Sabaudia provi a ricucire nel finale.
    Il Sabaudia cede anche il terzo parziale per 18-25 ma il set, in avvio, è in equilibrio (6-8 e 10-11) anche se con Reggio sempre avanti (14-16). Nel Sabaudia torna in campo Ruiz, tenuto fermo per qualche settimana a causa di un infortunio e Onwuelo resta il terminale offensivo dei padroni di casa. Entrambe le squadre sono piuttosto fallose, si contano tre errori al servizio (nel set) per parte ma è la Domotek che, con Stufano, passa al centro con il primo tempo del 14-17 e Laganà arrotonda da posto due (14-18), così Reggio Calabria si allunga in avanti e il Sabaudia è costretta a rincorrere per provare a ricucire un margine che però diventa sempre più importante e cresce ancora nel finale fino al 18-25 finale.
    Sotto per 1-2 il Sabaudia è costretta a vincere il quarto set per provare a prolungare il match. Ruiz e soci spingono forte e salgono fino all’8-6 e continuano ad incrementare, sfruttando l’attacco e qualche errore di troppo, fino al 10-8. Reggio però è sempre in partita e impatta sul 10-10, poi Ruiz risolve un pasticcio schiantando a terra la pipe del nuovo sorpasso per il Sabaudia (11-10) e Onwuelo arrotonda con il 12-10 che fa esplodere il Pala Vitaletti. Il turno al servizio di Laganà è deleterio per il Sabaudia visto che il Reggio Calabria con lui al servizio capovolge la situazione con il 12-16 (con ben tre aces), una serie devastante che rischia di strappare in due la partita. Nemmeno il time-out chiamato da coach Nello Mosca riesce a interrompere l’emorragia (12-17). Il cambio palla arriva con il 13-17 e, superato lo choc i pontini ricuciono immediatamente fino al 18-18. Pizzichini mura Laganà per il vantaggio del Sabaudia (19-18) e stavolta è coach Polimeni a interrompere con il time-out il proficuo turno al servizio di Mazzon. Il finale di set è ricco di emozioni: Reggio Calabria arriva al 19-22, anche grazie una serie di pasticci dei pontini, e cresce ancora fino al 20-24. Onwuelo annulla il primo match point ma la formazione calabrese riesce a piazzare il 21-25 che chiude la partita.
    Vidya Viridex Sabaudia – Domotek Reggio Calabria 1-3
    Vidya Viridex Sabaudia: Catinelli Guglielminetti 2, Stamegna 4, Pizzichini 7, Onwuelo 27, Mazzon R. 13, De Vito 4, Abagnale (L), Menichini 0, Ruiz 5, Mazzon N. 2, Rondoni (L). N.E. Serangeli. All. Mosca.
    Domotek Reggio Calabria: Esposito 0, Soncini 12, Stufano 14, Laganà 25, Lazzaretto 19, Picardo 7, De Santis (L), Lopetrone (L), Lamp 0, Murabito 0, Pugliatti 0. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli. All. Polimeni.
    ARBITRI: Viterbo, Cervellati
    PARZIALI: 25-21, 20-25, 18-25, 21-25
    NOTE – durata set: 27′, 31′, 26′, 30′; tot: 114′. LEGGI TUTTO

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    Trasferta nelle Marche per il Belluno Volley: «Dovremo essere cinici»

    Riparte la caccia al bottino pieno. Dopo aver ottenuto due punti con Brugherio e uno con Acqui Terme, nello scontro diretto di domenica scorsa, il Belluno Volley viaggia verso Ancona con un obiettivo ben preciso: conquistare la nona affermazione nel campionato di Serie A3 Credem Banca contro i neopromossi padroni di casa, targati The Begin Volley. L’appuntamento è per domani (domenica 2 febbraio), alle ore 18.  
    VOLTARE PAGINA – I biancoblù sono pronti a voltare pagina, come conferma coach Marco Marzola: «In settimana abbiamo cercato di capire soprattutto le situazioni in attacco, quando possiamo rischiare e quando meno». In vista della trasferta nelle Marche, nulla verrà lasciato al caso: «Il gruppo sta bene, di sicuro siamo un po’ stanchi e gli acciacchi non mancano. Non va dimenticato che, da un paio di mesi, abbiamo un giocatore in meno, a cui si è aggiunto poi Cengia, nelle ultime settimane. Ma Riccardo è sulla via del rientro». 
    TEMIBILE IN CASA – Gli anconetani, penultimi in graduatoria, non sono ancora riusciti a conquistare una vittoria nel 2025, ma hanno avuto il merito di strappare un punto sia alla prima (Personal Time San Donà di Piave), sia alla terza forza del torneo (FarmaMed Mantova): «È una squadra che, in casa, gioca molto meglio rispetto alle gare in trasferta. In più, sempre tra le mura amiche, batte efficacemente. La chiave del match? Dovremo esprimere un buon livello per l’intera partita ed essere cinici nei momenti decisivi». 
    GIRONE – Proprio nel Conero, Marzola completerà il suo personalissimo girone alla guida dei rinoceronti, avendo preso il timone della squadra all’indomani della sfida d’andata con Ancona, persa in quattro parziali alla VHV Arena: «Il bilancio non può che essere positivo – conclude il tecnico -. Certo, non è stato perfetto. O avremmo vinto ogni partita. Tuttavia, dobbiamo renderci conto che, quando sono arrivato, la squadra era sesta e fuori dalla Coppa Italia: ora, invece, è terza a pari merito con Mantova e pronta a vivere la Final Four». A questo proposito, la data da segnare in rosso sul calendario è quella di sabato 22 febbraio, quando a Longarone andrà in scena la semifinale, alle ore 17, contro la Romeo Sorrento, capoclassifica del girone blu. 
    LOGLISCI FA 200 – Tornando al faccia faccia valevole per la quinta giornata di ritorno, verrà diretto da Simone Magnino di Perugia e Filippo Erman di Modena. E, in quest’occasione, Gianluca Loglisci raggiungerà le 200 presenze in Serie A: in più, lo schiacciatore originario di Mantova è a 8 punti da quota 1300 in carriera e a 5 attacchi vincenti dalla soglia dei 1100. Come di consueto, il match verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Italiana. LEGGI TUTTO