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    Personal Time, coach Moretti: “Non guardiamo la classifica”

    La Personal Time sul campo dell’Acqui Terme ha fatto una partita convincente portando a casa i tre punti grazie al 3-1 finale: “Sono molto soddisfatto – commenta coach Moretti – per l’atteggiamento e l’approccio avuto la partita. Nei primi due set la squadra ha interpretato in maniera perfetta le soluzioni tattiche studiate in settimana. Non abbiamo dato sbocchi ad Acqui per recuperare. Nel terzo, per merito del loro allenatore che ha cambiato assetto, ci siamo disuniti. Nel quarto invece ci siamo ricompattati riuscendo a macinare il nostro gioco e ottenendo vittoria e tre punti”.
    Vincendo i veneti hanno avvicinato Mantova: “Anche se la capolista il resoconto lo faremo solo alla fine del girone di ritorno. In questo momento conta il miglioramento dei ragazzi, ci aspettano altre partite toste, ci prepareremo al meglio per affrontarle”.
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    L’aria di casa fa bene al CUS Cagliari, 3-1 contro Savigliano

    Il Pala Pirastu ritorna a emettere sentenza nel campionato del CUS Cagliari che vince nel suo palazzetto dopo tre giornate di campionato tra riposo e trasferte.
    È dunque servita l’aria di casa a Menicali e compagni per ritrovare certezze e vittoria, oltre che 3 importanti punti per riconquistare il quarto posto della classifica.
    Nella gara valida per la settima giornata di ritorno della Serie A3, il CUS Cagliari si impone per 3-1 (25-22, 20-25, 25-17, 25-14) contro Monge Gerbaudo Savigliano e reagisce alle due sconfitte consecutive di Garlasco e Mantova e risponde positivamente contro la terza compagine del campionato, in una gara delicata per la classifica e importante nella corsa playoff.
    I SESTETTI – Starting six confermato per il tecnico Ammendola che si affida ai suoi soliti titolari: Calarco-Kindgard in diagonale opposto-palleggiatore, Busch e Marinelli schiacciatori, Capitan Menicali e Ambrose al centro, Vitali libero di ricezione e per la prima volta, Durante come libero di contrattacco.
    Con alcune assenze tra le sue fila, il tecnico Simenon schiera Pistolesi-Rossato come palleggiatore e opposto, Brugiafreddo e Turkaj di banda, Dutto e Rainero al centro e Gallo libero.
    LA GARA – Il CUS Cagliari vince in quattro set una gara importante per proseguire il suo campionato nel migliore dei modi e continuare a sperare nei playoff. Con la vittoria arrivata per 3-1 Monge Gerbaudo Savigliano arriva al Pala Pirastu, Cagliari reagisce e conferma il proprio Palazzetto come un’arma in più che nei momenti di difficoltà aiuta e sostiene Menicali e compagni.
    Una gara controllata dai ragazzi di Simone Ammendola che dall’inizio del primo parziale hanno sempre avuto il pallino del gioco e hanno imposto ritmo agli ospiti piemontesi.
    Unica flessione nel secondo set quando, dopo una prima metà passata in sostanziale equilibrio, i biancoazzurri riescono ad allungare dal 19 pari e poi a chiudere il set. Insieme ai suoi compagni, ci pensa il ritrovato Calarco a riportare l’incontro nei binari del CUS Cagliari e a chiuderlo senza altri cali nei successivi due set.
    IL COMMENTO – Una prestazione che riporta fiducia ai sardi universitari, avvenuta contro una squadra organizzata e ostica nonostante qualche assenza.
    “Questo risultato ci serviva per rialzare il morale dei ragazzi, sono soddisfatto del risultato dell’incontro”, ha dichiarato il tecnico Ammendola a fine gara. “Da adesso ogni partita sarà importante in vista dei playoff, è precoce fare previsioni sui piazzamenti finali con sei giornate ancora da giocare. Iniziamo a pensare alla prossima gara contro San Donà, poi una alla volta il resto delle gare con l’obiettivo di raccogliere più punti possibili”.
    I TABELLINI – CUS Cagliari: Calarco 19, Ambrose 6, Marinelli 6, Kindgard 2, Busch 14, Miselli 2, Menicali 12. 1°All. Ammendola Simone, 2°All. Melis Luca.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Rainero 9, Rossato 18, Brugiafreddo 10, Turkaj 9, Dutto 10, Pistolesi 3. 1°All. Simeon Lorenzo, 2°All. Brignone Matteo. LEGGI TUTTO

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    L’aria di casa fa bene al CUS Cagliari, 3-1 contro Savigliano

    Il Pala Pirastu ritorna a emettere sentenza nel campionato del CUS Cagliari che vince nel suo palazzetto dopo tre giornate di campionato tra riposo e trasferte.
    È dunque servita l’aria di casa a Menicali e compagni per ritrovare certezze e vittoria, oltre che 3 importanti punti per riconquistare il quarto posto della classifica.
    Nella gara valida per la settima giornata di ritorno della Serie A3, il CUS Cagliari si impone per 3-1 (25-22, 20-25, 25-17, 25-14) contro Monge Gerbaudo Savigliano e reagisce alle due sconfitte consecutive di Garlasco e Mantova e risponde positivamente contro la terza compagine del campionato, in una gara delicata per la classifica e importante nella corsa playoff.
    I SESTETTI – Starting six confermato per il tecnico Ammendola che si affida ai suoi soliti titolari: Calarco-Kindgard in diagonale opposto-palleggiatore, Busch e Marinelli schiacciatori, Capitan Menicali e Ambrose al centro, Vitali libero di ricezione e per la prima volta, Durante come libero di contrattacco.
    Con alcune assenze tra le sue fila, il tecnico Simenon schiera Pistolesi-Rossato come palleggiatore e opposto, Brugiafreddo e Turkaj di banda, Dutto e Rainero al centro e Gallo libero.
    LA GARA – Il CUS Cagliari vince in quattro set una gara importante per proseguire il suo campionato nel migliore dei modi e continuare a sperare nei playoff. Con la vittoria arrivata per 3-1 Monge Gerbaudo Savigliano arriva al Pala Pirastu, Cagliari reagisce e conferma il proprio Palazzetto come un’arma in più che nei momenti di difficoltà aiuta e sostiene Menicali e compagni.
    Una gara controllata dai ragazzi di Simone Ammendola che dall’inizio del primo parziale hanno sempre avuto il pallino del gioco e hanno imposto ritmo agli ospiti piemontesi.
    Unica flessione nel secondo set quando, dopo una prima metà passata in sostanziale equilibrio, i biancoazzurri riescono ad allungare dal 19 pari e poi a chiudere il set. Insieme ai suoi compagni, ci pensa il ritrovato Calarco a riportare l’incontro nei binari del CUS Cagliari e a chiuderlo senza altri cali nei successivi due set.
    IL COMMENTO – Una prestazione che riporta fiducia ai sardi universitari, avvenuta contro una squadra organizzata e ostica nonostante qualche assenza.
    “Questo risultato ci serviva per rialzare il morale dei ragazzi, sono soddisfatto del risultato dell’incontro”, ha dichiarato il tecnico Ammendola a fine gara. “Da adesso ogni partita sarà importante in vista dei playoff, è precoce fare previsioni sui piazzamenti finali con sei giornate ancora da giocare. Iniziamo a pensare alla prossima gara contro San Donà, poi una alla volta il resto delle gare con l’obiettivo di raccogliere più punti possibili”.
    I TABELLINI – CUS Cagliari: Calarco 19, Ambrose 6, Marinelli 6, Kindgard 2, Busch 14, Miselli 2, Menicali 12. 1°All. Ammendola Simone, 2°All. Melis Luca.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Rainero 9, Rossato 18, Brugiafreddo 10, Turkaj 9, Dutto 10, Pistolesi 3. 1°All. Simeon Lorenzo, 2°All. Brignone Matteo. LEGGI TUTTO

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    I Rinoceronti travolgono Sarroch

    Prestazione davvero negativa quella di sabato in casa del Volley Belluno, in una gara in cui non si può salvare tanto, se non un terzo set in cui si è provato a tener testa ad un avversario sceso in campo quadrato e cinico e che non ha lasciato alcuno scampo ad una Sarlux Sarroch apparsa irriconoscibile rispetto alle ultime prestazioni. Un calo di attenzione che la squadra di coach Giombini non può permettersi perché la classifica parla chiaro e diche che ancora il pericolo è in agguato.
    Così Leondino Giombini nel post gara:
    “È stata una partita che ci ha costretto a tornare con i piedi per terra, abbiamo incontrato una squadra precisa e che gioca molto bene, ne conoscevamo i pregi e i difetti, ma non abbiamo mai provato a metterli in difficoltà o a stressarli nei loro punti deboli. I primi due set sono andati malissimo, abbiamo proprio sbagliato l’approccio alla gara, probabilmente ci siamo troppo rilassati in settimana, serve più cattiveria, invece. Speravo di aver raggiunto un livello di gioco migliore, in grado di affrontare ogni situazione, invece è emerso che dobbiamo spingere tanto e, soprattutto, farlo ogni giorno. Nel terzo parziale abbiamo provato a fare meglio, ce la siamo giocata, ma non è bastato a fermare la loro corsa. Dobbiamo iniziare la settimana ricordandoci che le altre dietro noi continuano a correre, quindi è necessario per noi spingere al massimo. Sabato ci aspetta la sfida con Acqui Terme e dobbiamo ricordarci che se non ci focalizziamo totalmente sul lavoro in settimana e poi in gara ci può ricapitare quanto accaduto sabato” LEGGI TUTTO

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    Doppio balzo in avanti: agganciata la zona podio

    Premessa doverosa: in un campionato in cui le sorprese sono all’ordine del giorno, tutto può cambiare alla velocità della luce. Dall’esito di una singola sfida al quadro generale della classifica. Ma, rimanendo nei confini della graduatoria, è un dato di fatto, e legato alla mera cronaca, constatare che alla ventesima giornata il Belluno Volley abbia raggiunto il punto più alto del suo percorso nella stagione 2023-2024: ovvero, il terzo posto. 
    Lo scalino più basso del podio è frutto di tre vittorie consecutive. E di un doppio balzo in avanti nell’ultimo turno: dalla piazza numero cinque alla numero tre. Sì, perché mentre i rinoceronti sono riusciti a conquistare l’intera posta in palio nell’anticipo contro la Sarlux Sarroch, hanno perso punti due sestetti che, prima dello scorso weekend, erano davanti al gruppo di coach Colussi: nello specifico, il Monge Gerbaudo Savigliano, sconfitto a Cagliari dal Cus. E la Negrini Cte Acqui Terme, piegata davanti al pubblico di casa dalla vice capolista San Donà. E proprio la seconda della classe è a +7 dai bellunesi. Cullare un pensierino relativo alla piazza d’onore è pura utopia? Forse, ma va comunque sottolineato che il Personal Time ha una gara in più rispetto ai rinoceronti. 
    Insomma, la situazione è fluida. E allora, prima di tutto, sarà bene concentrarsi per cementare la zona podio. In che modo? Semplice e banale affermarlo, ma allungando la striscia di risultati positivi. Già a partire da domenica prossima (ore 16), quando il Belluno Volley raggiungerà il territorio monzese per sfidare una delle formazioni più giovani e imprevedibili del girone: la Gamma Chimica Brugherio.  LEGGI TUTTO

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    Altro 3-0 della ErmGroup San Giustino a spese della QuantWare Napoli

    ERMGROUP SAN GIUSTINO – QUANTWARE NAPOLI 3-0 (25-21, 25-22, 25-22)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 50%, Cioffi, Bragatto 4, Skuodis 6, Biffi 4, Wawrzynczyk 11, Cappelletti 25, Quarta 2. Non entrati: Marzolla, Cozzolino, Ricci, Silvestrelli (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    QUANTWARE NAPOLI: Quarantelli, Saccone 8, Starace 6, Leone 4, V. Calabrese 1, Malanga, Cefariello 8, Ardito (L1) ricez. 50%, Frankowski 8, Martino 6, Montò 1, Piccolo. Non entrati: Monda (L2). All. Sergio Calabrese e Francesco Pagliuca.
    Arbitri: Luca Pescatore di Cerveteri e Andrea Bonomo di Roma.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 16, ace 6, muri 12, ricezione 58% (perfetta 25%), attacco 42%, errori 23.
    NAPOLI: battute sbagliate 13, ace 2, muri 7, ricezione 53% (perfetta 17%), attacco 38%, errori 27.
    Durata set: 30’, 30’ e 30’, per un totale di un’ora e 30’.
    Trascinata in primis da un Niccolò Cappelletti in stato di grazia (25 punti, fra i quali 4 ace e 59% di realizzazione), la ErmGroup San Giustino inanella il terzo 3-0 consecutivo a spese di una QuantWare Napoli rimasta sempre in partita ma incapace di piazzare lo spunto risolutore nel finale. Il rimpianto dei partenopei è legato al secondo set, quando – avanti di 6 lunghezze – non sono stati capaci di gestire la situazione, mentre i biancazzurri hanno saputo mettere a frutto battuta e muro, fondamentale quest’ultimo nel quale è emerso il palleggiatore Jacopo Biffi (pedina in crescita) con quattro stoppate vincenti. Polveri bagnate per gli attaccanti ospiti: Cefariello, Frankowski e soprattutto Starace tutti sotto il 40%, per cui le insidie principali sono state portate dai centrali Saccone e Martino. I tre punti consentono ai ragazzi del duo Bartolini-Monaldi di mantenere in solitudine la seconda posizione nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca, con la Rinascita Lagonegro a immediato ridosso.
    Sergio Calabrese, coach della QuantWare, schiera la diagonale Leone-Cefariello, al centro Saccone e Martino, a lato Starace e Frankowski e libero Ardito. Attuale formazione base per la ErmGroup: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Si parte ed è subito 5-0 per i padroni di casa, grazie a due muri su Starace e all’ace di Wawrzynczyk sul suo turno in battuta. Anche Cappelletti va a segno dai nove metri (8-3) e allora ci vogliono due muri su Skuodis e sullo stesso Cappelletti per scuotere il Napoli, che si fa sentire in battuta con Cefariello, Starace e Frankowski, autore dell’ace che porta i campani a -1 (10-11), ma quando Cappelletti torna al servizio l’equilibrio è di nuovo spezzato: altro punto sulla sparata al salto, seguito dai muri su Frankowski di Biffi e Bragatto, che permettono a San Giustino di riallungare fino al 20-15. Montò rileva Starace e il tentativo di riavvicinamento è fermato da un preciso palleggio di Wawrzynczyk che sorprende sul tempo il muro. Cefariello riavvicina i suoi sul 20-22 e allora Skuodis, Quarta ancora a muro e Cappelletti con un mani fuori chiudono i giochi sul 25-21.
    Nessun avvicendamento in campo nei rispettivi 6+1 di partenza rispetto all’inizio della gara. QuantWare più che determinata e con i muri su Cappelletti, Quarta e Skuodis arriva a condurre per 7-1. San Giustino dimezza il gap, poi i napoletani costruiscono in difesa il nuovo +6 (12-6) e danno la sensazione di approfittare del momento di sbandamento dei locali, che non perdono lucidità e rispondono con la stessa moneta, ovvero il muro; il grintoso Saccone incappa successivamente in un errore in attacco che fa cambiare il vento della seconda frazione. Montò rientra in luogo di Starace, Cappelletti firma il 14 pari in contrattacco e la parallela out di Montò segna il sorpasso di Marra e compagni, che tuttavia sul 16-14 si fermano: Montò è bravo a muro su Cappelletti, per cui ci pensa Skuodis a far rimettere il naso avanti alla ErmGroup in maniera definitiva. Quarta garantisce a muro, Cefariello non trova il campo e il +3 acquisito sul 20-17 viene portato in fondo con i cambi palla. Wawrzynczyk si esalta anche dalla seconda linea e la battuta sbagliata di Saccone consegna il 2-0 ai biancazzurri con parziale di 25-22.
    Il muro su Frankowski e l’ace di Cappelletti indirizzano per il verso giusto (5-2) il terzo set alla ErmGroup, per quanto la risposta della QuantWare sia immediata. Cefariello viene definitivamente richiamato in panca per dare spazio a Vincenzo Calabrese; nuovo tentativo di fuga dei locali sul 9-5, rintuzzato dall’ace di Frankowski e da Starace, autore della schiacciata con mani fuori che vale l’aggancio sull’11-11. Per rompere l’equilibrio, ci vogliono l’ultimo ace di Cappelletti (14-12) e, dopo un muro di Wawrzynczyk su Calabrese, due contrattacchi ancora di Cappelletti, più il solito tocco di freddezza e precisione di Wawrzynczyk, che di seguito sigla in battuta il punto del 21-17 con la complicità del nastro della rete. Ad aiutare ulteriormente San Giustino provvedono due errori al servizio degli avversari e a rifinire il tutto per il 25-22 che sentenzia l’esito del match sono Cappelletti con un mani fuori e Wawrzynczyk con un altro tocco liftato in pallonetto. Turno di riposo per la ErmGroup nel prossimo fine settimana e poi lungo viaggio a Tricase, domenica 25 febbraio, per affrontare quell’Aurispa DelCar Lecce capace di fare lo sgambetto alla capolista Banca Macerata.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Riscatto dell’Avimecc Modica, battuto in quattro set Marcianise

    Avimecc Volley Modica 3
    Tim Montaggi Marcianise 1
    Parziali: 25/21, 25/20, 21/25, 25/17
    Avimecc Volley Modica: Raso 3, Di Franco 1, Capelli 26, Putini 1, Chillemi 9, Cascio 1, Buzzi 10, Spagnol 24, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Italia, Tidona, Lombardo (L2), La Rocca. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro
    Tim Montaggi Marcianise: Alfieri 5, Dalmonte 17, Vetrano 2, Faenza 2, Drobnic 12, Ballan 7, Cai 4, Princi 11, Cereda (L), n.e. Bizzarro, Leone. All. Paolo Zambolin.
    Arbitri: Fabio Scarfò di Reggio Calabria e Danilo De Sensi di Roma
    Modica – Ritorno al successo dell’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” in poco meno di due ore batte in quattro set la Tim Montaggi degli ex Alfieri e Princi e incassa tre punti pesanti per la classifica in chiave play off.
    Una gara che i biancoazzurri di coach Enzo Distefano hanno affrontato con la giusta determinazione lasciando poco spazio alla formazione di Zambolin che ha avuto una reazione d’orgoglio nella terza frazione di gioco, messa a tacere immediatamente nel quarto parziale da Chillemi e compagni.
    Approccio positivo alla gara dei “Galletti” che mettono subito le cose in chiaro e mettono immediatamente il muso avanti nel punteggio (8/5). Marcianise va in difficoltà e non riesce a restare in scia e già a metà parziale ha un ritorno di 5 punti (16/11). gli ospiti tuttavia non si arrendono e riescono a dimezzare lo svantaggio nella fase finale (21/18), ma Modica non si scompone più di tanto e chiude il set d’apertura in 33′ di gioco con il punteggio di 25/21 con il punto decisivo “griffato” con una bella invenzione di Pedro Putini.
    Al cambio campo Marcianise ha una buona reazione e parte meglio dei biancoazzurri costringendoli a inseguire (5/8), ma Distefano chiama subito all’ordine i suoi ragazzi che si rimboccano le maniche dopo aver ricucito il piccolo strappo a metà frazione sono avanti di 3 punti (16/13). La gara arriva alle battute conclusive del set con continui cambi palla che lasciano Modica avanti di 3 (21/18), ma il break di 4 – 2 dei padroni di casa indirizza il parziale a favore dei padroni di casa che chiudono 29′ con il punteggio di 25/20 sfruttando l’errore in battuta della formazione casertana.
    Dopo una buona partenza dei “Galletti” nella terza frazione di gioco (8/6), Marcianise reagisce e a metà del set ha recuperato il piccolo gap e si porta addirittura avanti di 3 (13/16), Modica per la prima volta va in difficoltà e Marcianise ne approfitta per allungare ulteriolmente (17/21) e indirizzare il parziale. Modica prova a rimanere in scia senza riuscirci e alla fine deve cedere il passo in 28′ con il punteggio di 21/25 che rimette in partita Marcianise.
    Coach Distefano “fiuta” il pericolo e al cambio di campo “catechizza” la sua squadra che rientra in campo decisa a portare a casa i tre punti. Marcianise prova a restare in scia (8/6), ma non riesce più ad arginare le conclusioni di Capelli e Spagnol che a metà set hanno quasi doppiato la formazione campana (16/9) indirizzando il match dalla parte biancoazzurra. Modica diventa assoluto padrone del gioco e scava il solco decisivo (21/13), mentre Marcianise esce definitivamente dal match e lascia disco verde ai “Galletti” che chiudono set e match in 26′ di gioco con un 25/17 che non ammette repliche con il punto della vittoria firmato da Paolo Cascio.
    “Quelli di oggi – dichiara a fine partita Marco Spagnol – sono stati tre punti importantissimi, ma che ci danno anche uno spunto di riflessione perchè abbiamo perso un set giocando male e facendo troppi errori. Oggi – continua – abbiamo avuto il carattere che ci è mancato nelle altre partite per riprenderci il quarto set e questo è un fattore importante. Sono tre punti che ci danno respiro perchè la classifica dice che siamo un po’ più avanti delle nostre dirette concorrenti ma nonostante ciò non possiamo rilassarci perchè sono tutte in agguato. Adesso ci saranno una serie di scontri diretti che decreteranno la classifica finale, ma guardiamo una partita per volta. Oggi -conclude Spagnol – è andata bene e siamo contenti ci portiamo a casa i tre punti e da martedì penseremo alla prossima partita”. LEGGI TUTTO

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    Vittoria nel big match contro Fano

    La vittoria del riscatto. Costruita dall’inizio alla fine con intelligenza, cattiveria e fame. Voleva tornare a vincere la Rinascita Lagonegro e l’ha fatto in una delle partite più difficili del campionato, contro la diretta avversaria SmartSystem Fano. Ed è un doppio riscatto, in un colpo solo i ragazzi di mister Lorizio ripartono di slancio dopo il ko di Macerata e vendicano cosi la sconfitta dell’andata contro i marchigiani. Sfida bella e sofferta, il 3-1 finale è il frutto del gran gioco messo in mostra dalla Rinascita, ma anche dell’onesta prova di Fano, che ha cercato di onorare l’impegno riaprendo il match sul 2-0 e mollando solo sul 25-23 al quarto. Sono proprio gli uomini di coach Mastrangelo a partire col piede giusto e a innestare la quinta marcia (0-5). Ci pensa il solito Vaskelis a muovere il punteggio per i suoi (1-5), prima di accorciare con capitan Miscione autentico mattatore al centro (3-6). Fano si mantiene costantemente in vantaggio fino all’8-12, allorquando un doppio errore del giovane opposto Roberti aiuta Lagonegro ad accorciare le distanze (11-13) e a spingere coach Mastrangelo a richiamare i suoi in panchina. Salgono le percentuali della Rinascita, il pari arriva sul 14-14 dopo un’azione prolungata, dopodiché si scatena Molinari con un gran muro che regala il primo vantaggio casalingo (17-16). Lagonegro riesce a stare avanti per tutta la parte restante del set, ma nonostante ciò – prima di chiudere con Vaskelis sul 27-25 – spreca due set point allungando la partita ai vantaggi. Decisamente più morbido il secondo parziale, con i biancorossi abili nel saper aspettare i momenti giusti per affondare il colpo. Di contro Fano dimostra di meritare la classifica che ha e nel suo repertorio sfoggia tecnica e doti offensive non indifferenti. Infatti, è nuovamente partenza sprint (0-3). Il pari arriva in pochi minuti, oltre al lituano sale in cattedra anche un attento Armenante (4-3). La partita viaggia in equilibrio, il primo minibreak (9-7) è merito del solito Vaskelis, bravo poi a sostenere i suoi nel costruire un distacco piccolo, ma estremamente decisivo (11-8). Lagonegro gioca sul velluto e si rende autrice anche di punti di ottima fattura, come i due aces messi a terra dal lituano e Fioretti (20-15) e l’attacco in primo tempo di Miscione (22-17). Si chiude sul 25-19 grazie a un mani fuori di Vaskelis. Quando tutto sembrava orientarsi verso un tranquillo terzo set, Fano rientra in campo molto più determinata non lasciando troppa iniziativa ai biancorossi, apparsi un po’ stanchi per le fatiche dei primi due periodi. I marchigiani trovano punti facili e la scarsa resistenza dei biancorossi, mai seriamente in partita. Dimitrov, Roberti e soprattutto Merlo regalano sprazzi di bel gioco e attacchi, 17-25 e tutto rimandato al quarto parziale. Dove si scontrano inevitabilmente la voglia di Fano di riacciuffare definitivamente la partita e la paura  biancorossa di vedersi scivolare via il punteggio. Risultato: estremo equilibrio. Lagonegro parte bene sfruttando un buon turno al servizio di Armenante (7-4), Merlo aiuta i suoi a tenere botta (10-9). Miscione si fa valere a muro (13-10), Vaskelis e Piazza mantengono le distanze (17-14). Il parziale, tiratissimo, si concluderà sul 25-23, dopo gli errori al servizio di Dimitrov e uno splendido diagonale di Vaskelis. Con questo successo, la Rinascita si rilancia in classifica a quota 37, staccando Fano e Palmi. Fra sette giorni si torna in trasferta per affrontare la Quantware Napoli. LEGGI TUTTO