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    Non basta un buon gioco, la Moyashi cede alla capolista

    11 novembre 2023, Pavia – “Nonostante la sconfitta secca, siamo riusciti a mettere in campo qualcosa in più in battuta. Se continuiamo così non sarà difficile rimetterci in carreggiata”. Commenta così la sconfitta per 0-3 (27-29, 20-25, 23-25) contro la capolista San Donà il centrale Tomassini, artefice di una buona prestazione in attacco (6 punti). Un primo set sul filo del rasoio dà coraggio alla Moyashi che porta ai vantaggi il parziale, ma la potenza dei veneti gli permette di avere la meglio. Più complicato il secondo set, con i neroverdi che rientrano nel punteggio per poi concedere troppi errori e consegnare il parziale a San Donà. Non lasciandosi scoraggiare dai primi due parziali, i neroverdi conducono il terzo set sulla parità, ma alla fine è la squadra dell’ex Giannotti ad avere la meglio e a portarsi a casa i tre punti.
    Formazioni: Per la sesta di campionato Bertini conferma Peslac in regia con opposto Martinez. Al centro Orlando e Tomassini che sostituisce l’infortunato Biasotto, Cavalcanti e Puliti in banda e  Calitri, libero pienamente recuperato dal problema all’adduttore.
    Dall’altra parte della rete coach Moretti chiama in campo Tulone in regia e l’ex Giannotti opposto. Al centro entrano Guastamacchia e Iorno, con Umek e Favaro in banda e Bassanello libero.
    La gara
    La Moyashi tiene testa alla copolista e con Cavalcanti e Orlando recupera sugli errori in battuta portandosi in vantaggio all’inizio del primo set (8-7). Con Martinez e Peslac i neroverdi mantengono un buon ritmo riuscendo a sfruttare al meglio gli errori di San Donà e spingendo coach Moretti a chiamare lo stop (14-12). Nonostante la buona prestazione di Tomassini e Cavalcanti, San Donà trova il vantaggio grazie a Giannotti e Guastamacchia (20-21), ma i neroverdi non si lasciano scoraggiare. Sul 23-24 coach Bertini chiama in campo Chadtchyn e i neroverdi spingono il set ai vantaggi. L’agitazione porta entrambe le squadre a commettere diversi errori, ma alla fine è San Donà a portarsi a casa il set 29-27.
    Spinti dall’entusiasmo del primo set i veneti mettono subito in difficoltà i neroverdi e spingono coach Bertini a chiamare lo stop (1-5). Con capitan Puliti e Martinez la Moyashi prova a ristabilire l’ordine, trovando un buon break con Orlando al servizio (7-6), ma nonostante i tentativi di Tomassini i neroverdi non riescono a tenersi attaccati ai veneti. Sul 10-14 Bertini chiama in campo Vattovaz al centro per spingere la Moyashi sul -2 (17-15). Con l’entrata in campo di Chadtchyn i neroverdi cercano il buon ritmo del primo set, ma faticano a stare al passo di San Donà (22-19) e Iorno reclama la vittoria 20-25.
    Inizia punto a punto il terzo parziale, con capitan Puliti e Martinez in cerca di un quid in più (7-8). Con Peslac al servizio la Moyashi approfitta delle disattenzioni venete, Puliti e Tomassini portano avanti i neroverdi (17-16). Faticano entrambe le squadre a trovare la spinta necessaria a togliersi dalla continua parità (20-21). Sul 23-24 Bertini chiama in campo Pedroni, ma l’ex Giannotti si prende di forza la vittoria 23-25.

    TABELLINO
    MOYASHI GARLASCO 0 – VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 3
    PARZIALI: 27-29, 20-25, 23-25
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 9, Tomassini 6, Cavalcanti 5, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 12, Vattovaz 4, Calitri (L), Orlando Boscardini 1, Puliti 13. NE: Biasotto, Accorsi (L),  Colella.
    All. Bertini, Vice Moro.
    7 muri, 4 ace, 15 errori al servizio, 58% ricezione positiva (30% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Tulone 3, Bassanello (L), Giannotti 17, Favaro 11, Guastamacchia 6, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Umek 11. NE: Parisi, Lazzaron, Tuis, Cunial, Lazzarini.
    All. Moretti, Vice Mamprin.
    2 muri, 8 ace, 15 errori al servizio, 60% ricezione positiva (26% perfetta), 57% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar torna al successo imponendosi 3-0 sul Sorrento

    Aurispa DelCar cerca l’immediato riscatto dopo la sconfitta di Modica e l’avversario della 6a giornata di Serie A3 è la Shedirpharma Sorrento.
    Mister Omar Pelillo, per il suo sestetto, schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Matani e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio convincente di Aurispa DelCar, grazie all’efficacia del muro e alla pericolosità in battuta (5-4). Ferrini, tornato titolare dopo l’infortunio di qualche settimana fa, entra subito in partita e, insieme a Mazzone, garantisce ai suoi un piccolo margine di vantaggio (10-7). Sorrento si avvicina ma Aurispa DelCar risponde con due attacchi di Arguelles, prima da posto quattro e poi da posto due, seguiti dalla freeball di Matani e dal monster block di Ferrini (14-11). Lo stesso Ferrini attacca con uno splendido lungolinea, Matani colpisce dal centro e mister Racaniello deve necessariamente chiamare il timeout (17-13). Monteiro si affida spesso ai centrali e non resta deluso (Matani particolarmente prolifico), ma quando cambia versante trova le stesse soddisfazioni, con Arguelles che registra percentuali realizzative altissime (20-16). Aurispa DelCar sciorina una grande pallavolo e Sorrento non riesce a difendersi, se non con un’altra chiamata di timeout (22-17). Mister Pelillo chiama il timeout dopo un punto degli ospiti, ma l’attacco in diagonale di Ferrini, il lungolinea di Arguelles e la freeball di Ferrini decidono il set in favore dei salentini (25-18).
    Il secondo set si apre con una difesa efficace di Cappio, già autore di diversi interventi simili, e con il mani-fuori di Mazzone ma, dopo il punto di Matani, c’è il ritorno di Sorrento che risponde dal centro con Garofolo e Pilotto (5-7). Due lungolinea di Arguelles aprono la rimonta e tre muri consecutivi (di Mazzone, Arguelles e Lanciani) la completano, portando coach Racaniello al timeout (10-8). La Shedirpharma Sorrento rimane in scia con Pilotto, ma i centrali di Aurispa DelCar sono insuperabili a muro ed efficaci in attacco, come dimostra un altro punto di Lanciani. Capitan Mazzone riceve, aspetta l’alzata di Monteiro, e attacca in maniera vincente un pallone staccato da rete, incrementando il vantaggio di Aurispa DelCar (15-12). La reazione dei campani c’è e un break di 3 punti costringe coach Pelillo a chiamare il timeout (16-15). Arguelles risponde presente ma lo fa anche Disabato,  Lanciani torna a referto con un tocco morbido e Ferrini alza il muro con un monster block che garantisce 4 punti di vantaggio (20-16). Mazzone si regala il primo ace di giornata, poi va a punto con un pallonetto da posto quattro e Aurispa DelCar, grazie all’errore in battuta di Carcagnì ,conquista anche il secondo set (25-19).
    Il terzo set lo apre Mazzone, Cappio si prende la scena con due difese da urlo, ma stavolta Sorrento parte meglio e matura un piccolo vantaggio (3-5). Il mani-fuori di Ferrini e il muro di Mazzone riportano il risultato in parità, poi è lo stesso Ferrini a garantire il +1 con un ace. Le due compagini procedono punto su punto ma Matani si inventa due ace che spingono coach Racaniello al timeout (10-7). Monteiro è sempre imprevedibile e la sua alzata per Lanciani viene raccolta dal centrale che mette palla a terra senza farsi pregare, poi è il lungolinea di Aeguelles a rispondere al ritorno di Sorrento (15-12). I campani si portano sul -1 ma capitan Mazzone non ci sta e, prima attacca in lungolinea poi va a punto con un mani-fuori, quindi altro timeout di coach Racaniello (19-16). Due punti di fila avvicinano Sorrento e, stavolta, è coach Pelillo a fermare il gioco (19-18). Nel finale, però, c’è solo Aurispa DelCar: Mazzone trova l’incrocio delle righe e Arguelles fa altrettanto, poi arriva il punto decisivo di Lanciani che, con un ace, chiude il match (25-19).
    Una prova maiuscola di tutto il collettivo, con un risultato netto che mette in evidenza il controllo totale del match. Da segnalare l’apporto di un pubblico instancabile, guidato dai cori dei Leones, che ha incitato la squadra dal primo all’ultimo minuto, contribuendo in maniera decisiva al successo finale.
    Aurispa DelCar – Shedirpharma Sorrento 3-0 (25-18; 25-19; 25-19).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 16, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 14, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 12, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 8, Francesco Schiattino, Massimiliano Matani 6, Michele Deserio.
    Shedirpharma Sorrento: Bellucci 1, Szabo 4, Gozzo 12, Disabato 9, Pilotto 6, Garofolo 1, Prosperi (L), Ricci Maccarini, Gargiulo, Carcagnì, Pontecorvo, Denza (L), Grimaldi 1, Imperatore. All: F. Racaniello
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    La Personal Time San Donà vince 3-0 in trasferta con Garlasco

    Moyashi Garlasco 0-3 Personal Time San Donà (27-29; 20-25; 23-25 )
    MOYASHI GARLASCO:  Peslac 7, Tomassini 8, Cavalcanti 5, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 13, Biasotto, Vattovaz 3, Calitri, Colella, Accordi, Orlando 1, Puliti 12. All.: Bertini.
    PERSONAL TIME SAN DONÀ: Tulone 3, Paris, Bassanello, Giannotti 17, Favaro 12, Guastamacchia 6, Iorno 5,  Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 11, Lazzarini. All.: Moretti.
    Arbitri: Gaetano Antonio e Roberto Russo
    Pavia – Sbancando il campo di Pavia, la Personal Time San Donà ha vinto la sua sesta gara consecutiva, in terra lombarda è finita 3-0 per i veneti.
    Primo set. Giocano bene le due squadre ed è 5-5. L’equilibrio non si sblocca e si arriva al 12-12, prima che Garlasco sfrutti il servizio 14-12, qui arriva il time out di Moretti. La Personal Time pareggia a quota 16. Poi diventa una guerra di nervi, Garlasco annulla il primo set point veneto sul 22-24 che diventa così 23-24. I lombardi pareggiano (24-24), poi Umek regala un altro set point  (24-25), annullato di nuovo. Sbaglia la battuta Tomassini (24-25), ma è di nuovo 25-25. Giannotti si guadagna il 26-27, Guastamacchia sbaglia il servizio 27-27; dall’altra parte Cavalcanti regala un altro set point agli ospiti 27-28, e qui la Personal Time la chiude 27-29 con il punto di Gioele Favaro.
    Secondo set. Cerca subito di accelerare la Personal Time (1-5), ma la Moyashi accorcia (3-5).  Sul 6-6 Moretti chiama il time out. E’ gara che va a strappi, e ancora i veneti sopra di una manciata di punti (10-14). I lombardi non demordono (13-15). Sotto di quattro coach Bertini si rifugia in time out (16-20). La Personal Time non si ferma e si regala il set point con Giannotti (19-24), annullato, ma poi i veneti la chiudono con Guastamacchia (20-25).
    Terzo Set.  Anche il terzo parziale assomiglia ai precedenti due, subito 5-5. La Personal Time sfrutta bene la battuta (7-10). Il pareggio si materializza a quota 11. Le due squadre vanno avanti pari (16-16).  Ma San Donà mette il muso avanti (20-23), qui c’è la sospensione di Bertini.  Sbaglia la schiacciata Garlasco e i veneti possono giocare per il match, la chiude l’ex Giannotti (23-25).
    Domenica prossima la Personal Time torna a giocare in casa, al PalaBarbazza arriverà l’Acqui Terme.
     
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    Una Smartsystem schiacciasassi supera nettamente Casarano

    Smartsystem Fano 3
    Leo Shoes Casarano 0
    (25-14, 25-14, 25-19)

    Smartsystem Fano: Michalovic 16, Roberti 18, Galdenzi, Merlo 12, Partenio, Raffa (L), Margutti 1, Focosi 3, Mazzon, Gori, Maletto 5, Uguccioni. All. Tofoli
    Leo Shoes Casarano: Moschese, Martinelli, Peluso 4, Miraglia 2, Ciardo 2, Lugli 9, Quarta, Carta, Topuzliev, Licitra 6, Pepe 1, Tommasi 1, Baldari 6, De Micheli. All. Licchelli
    arbitri: Dell’Orso e Proietti
    Fano: bv 8, bs 9, muri 6; Casarano bv 0, bs 8, muri 3
    Fano – Una Smartsystem schiacciasassi supera nettamente Casarano e torna al successo dopo lo stop di Sorrento. I virtussini giocano una partita impeccabile, tutti i fondamentali girano alla perfezione con Casarano mai in partita.
    Il match prende i binari virtussini fino dall’inizio: Facosi e Merlo al servizio creano il primo break (9-5), poi nel corso del parziale il muro fanese tocca di tutto ed in attacco ci pensa Michalovic a fare la differenza.
    Stesso andamento nella seconda frazione: uno scatenato Roberti inanella una serie di battute vincenti mandando in tilt la ricezione pugliese (12-7), lo slovacco Michalovic continua a trovare delle traiettorie offensive incredibili mentre nel finale ancora il giovane Roberti bombarda al servizio.
    Timida reazione della Leo Shoes nel terzo set con le squadre appaiate a quota 10: ancora una volta però il muro di Fano assieme alle difese impossibili di Raffa permettono alla Smartsystem di prendere la fuga, con Michalovic chiamato a mettere per terra i palloni dell’allungo. Fano va sul 16 a 12 e 22-15 senza trovare reazione nel campo avversario, così il pubblico locale va in visibilio e festeggia i propri beniamini sull’ultimo punto del match.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Pokerissimo Gabbiano: Cus Cagliari sconfitto 3-1 a domicilio

    La Gabbiano Mantova festeggia la vittoria contro il Cus Cagliari
    CAGLIARI – È una Gabbiano Mantova formato schiacciasassi quella che torna dalla seconda (e ultima) trasferta in terra sarda con la quinta vittoria consecutiva. Anche il Cus Cagliari infatti deve cedere, per 3-1, ai colpi di Gola e compagni, che confermano il proprio momento d’oro, e incamerano altri tre punti fondamentali per la quota salvezza, obiettivo da raggiungere al più presto.
    Coach Serafini deve rinunciare a Ferrari a centro rete, fermo per un piccolo acciacco, e schiera al suo posto il giovanissimo Tauletta, al debutto da titolare, che chiuderà il match con ben 8 punti e il 67% in attacco. Per il resto, sugli scudi il solito Novello, che colleziona 26 punti, con 5 muri e 3 ace, il solidissimo Yordanov (15 punti) e uno Scaltriti sempre più decisivo, autore ancora una volta del match point, con un ace. Ma è tutta la Gabbiano a girare a meraviglia, a partire da Martinelli in regia, sempre più a suo agio in categoria, e Catellani dietro, cui è stato affiancato anche Sommavilla in fase di break point. Debordante poi Miselli (12 punti e l’82% in attacco), che sfidava il fratello Matteo, ma bene anche Parolari e Depalma, quando chiamati in causa.
    Il match si è giocato all’insegna dell’equilibrio, prova ne è il risultato dei quattro set, terminati tutti sul 25-23, con il primo in favore della Gabbiano e il secondo dei padroni di casa, prima che i biancazzurri si dimostrassero più solidi, sia fisicamente che mentalmente, e si aggiudicassero terzo e quarto parziale.
    «Altra grandissima prova da parte nostra – commenta il direttore sportivo Nicola Artoni – ci tengo a fare i complimenti a tutti i ragazzi e allo staff tecnico, perché credo saranno in pochi a uscire con tre punti da questo palazzetto. Proseguiamo nel nostro percorso, tenendo i piedi ben piantati per terra ma consapevoli al tempo stesso delle nostre qualità».
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer attende Bari per archiviare la fase di rodaggio

    “Periodo di rodaggio” per l’OmiFer Palmi che stasera, al PalaSurace, attende la Just British Bari, fanalino di coda del girone “blu”, nella gara valida per la sesta giornata d’andata della regular season di Lega Volley Serie A3, con fischio d’inizio alle ore 19. Capitan Gitto e compagni sono chiamati a reagire dopo la cocente sconfitta di una settimana fa in trasferta, contro la capolista Macerata.
    Sono stati giorni di intenso lavoro per i ragazzi di coach Gianco D’Amico per cercare di correggere quanto non è andato nella scorsa partita e riprendere la giusta marcia, dopo le vittorie centrate con Sabaudia e Marcianise, entrambe al tie-break. “Siamo in un momento in cui stiamo provando a far entrare le nostre certezze anche nella fase di campo – ha evidenziato mister D’amico, aggiungendo: “a Macerata si è vista qualcosina di meno da parte nostra ma non era sicuramente la partita nella quale dovevamo aspettarci che queste certezze ci entrassero tutte per cui – ha precisato – sono sicuro che la strada è quella giusta. Adesso, – continua il coach della “Franco Tigano” – tocca arrivare alla partita di Bari: una squadra che comunque ha cambiato già l’opposto, che ha voglia di far bene e che verrà sicuramente a vendere cara la pelle anche a Palmi. Noi ci faremo trovare pronti, ci stiamo allenando in modo piuttosto corretto e intenso anche questa settimana e da lì tenteremo di arrivare abbastanza celermente ad un risultato che un po’ tutti quanti noi ci aspettiamo e ci auguriamo. Dunque – conclude D’Amico – ci metteremo tutto quello che abbiamo per tentare di vincere la gara: dev’essere una partita che per noi apra un percorso importante”.
    Non sarà comunque facile per le canotte giallo-blu che dovranno affrontare una compagine che ha una gran voglia di riscattare un avvio di stagione non certo positivo e che viene dalla sconfitta casalinga maturata al tie-break contro San Giustino. L’OmiFer potrà contare, come sempre, sull’indispensabile apporto di Pawel Stabrawa, il numero sette polacco che nella gara contro Marcianise ha superato quota 2mila punti per poi assestarsi, dopo il match con Macerata, a 2024. Numeri impressionanti per il classe 1996 che spesso, se non sempre, si porta a casa la palma di top scorer dell’incontro. Una conferma della bravura e della capacità che Stabrawa dovrà continuare a mettere in campo per andare a caccia, assieme ai suoi compagni, di punti pesanti.E sempre in tema di numeri e dati, sono due i precedenti tra Palmi e Bari, con un successo per parte. Nella gara d’esordio dello scorso campionato, l’Omifer si impose sul Bari al tie-break, dunque per 3 set a 2, rimontando una partita che stava perdendo per 2 set a 0. Al ritorno, in Puglia, i palmesi però si arresero per 3 set a 0. Sono 174 i punti totali segnati dal Bari contro i 171 dell’OmiFer. 5 a 3 invece i set vinti, sempre a favore dei pugliesi. La partita con il punteggio più alto (210 punti totali) ovviamente risulta essere quella vinta al quinto set dall’OmiFer mentre lo scarto massimo tra i due club è di 15 punti totali nella partita finita 3-0 per Bari. Terminato 24-26 per Bari il set più “tirato” tra i precedenti, ovvero il secondo della gara vinta 3-2 da Palmi. Quello più “facile” è invece cristallizzato sul 25-17 per Bari, l’ultimo set del 3-0 casalingo.Non ci saranno infine ex in campo tra le fila delle due squadre stasera in campo al quale adesso spetta la parola per l’esito finale. LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino piega 3-0 un tenace Marcianise

    Marzolla, Quarta e Wawrzynczyk saltano a muro su Dalmonte
    ERMGROUP SAN GIUSTINO – TIM MONTAGGI MARCIANISE 3-0 (25-22, 31-29, 25-19)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 62%, Marzolla 11, Bragatto 8, Skuodis, Biffi 1, Wawrzynczyk 16, Cappelletti 12, Quarta 8. Non entrati: Cozzolino, Ricci, Cioffi (L2), Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 1, Dalmonte 14, Vetrano 7, Pascucci 4, Faenza, Gallo 1, Ballan 11, Cai, Cereda (L) ricez. 50%, Leone, Compagnoni 21. Non entrato: Bizzarro. All. Vincenzo Nacci e Paolo Zambolin. 
    Arbitri: Matteo Selmi di Modena e Marco Pernpruner di Trento.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 6, ace 3, muri 12, ricezione 59% (perfetta 17%), attacco 46%, errori 14.
    MARCIANISE: battute sbagliate 14, ace 3, muri 10, ricezione 56% (perfetta 22%), attacco 44%, errori 27.
    Durata set: 30’, 42’ e 31’, per un totale di un’ora e 43’.
    Una vittoria importante – non soltanto per la classifica – la terza consecutiva della ErmGroup San Giustino, che nell’anticipo della sesta giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu, supera per 3-0 una Tim Montaggi Marcianise tenace, combattiva e capace di far sudare le classiche sette camicie ai biancazzurri. Ma questa non era una novità, in un raggruppamento centro-meridionale che sta confermando le sue prerogative. Soltanto nella parte finale dell’ultimo set, i campani hanno ceduto alla supremazia di Marra e compagni, che hanno dimostrato di saper anche soffrire e stringere i denti, come avvenuto soprattutto in un secondo set in bilico fino al 31-29 finale. Il risultato, per quanto meritato dalla formazione di Bartolini e Monaldi, suona pur sempre come una punizione eccessiva per un Marcianise che è sempre stato in partita e che quando era chiamato a rimontare ha alzato il muro e lavorato bene in difesa, affidandosi ai colpi del giovane e interessante opposto Compagnoni (21 punti), ma anche al centrale Ballan (11, con 4 muri) e allo schiacciatore Dalmonte, per quanto quest’ultimo poco continuo a livello di rendimento. Sul fronte ErmGroup, rimarchevole la prestazione di Wawrzynczyk (16 punti e 48% di prolificità), specie nella seconda frazione, facendo leva anche sulla sua esperienza e di Cappelletti (12), non dimenticando Marzolla, sceso in campo al termine di una settimana nella quale la febbre lo aveva debilitato e Quarta, per 5 volte implacabile a muro.
    Vincenzo Nacci, tecnico della Tim Montaggi, schiera la diagonale Alfieri-Compagnoni, al centro Ballan e Vetrano, a lato Dalmonte e Gallo e libero Cereda. Risponde Bartolini con Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti alla banda e Marra libero. Strappo iniziale della ErmGroup sui due turni in battuta di Bragatto: 3-0 che diventa 5-1; Dalmonte non è preciso e sulla pipe di Cappelletti i locali arrivano al massimo vantaggio sul 14-7. A questo punto, Nacci toglie l’argentino Gallo (che non rientrerà più) e inserisce Pascucci: Marcianise comincia a farsi sentire a muro, riducendo le distanze fino al 15-17 e poi al 17-18; sempre a muro, con Compagnoni e Dalmonte, gli ospiti rimangono attaccati nel punteggio fino al tocco a muro di Biffi su Dalmonte, che allarga il divario a +3 (22-19); due errori in battuta dei gialloblù e il colpo di Cappelletti chiudono il primo set sul 25-22 per la ErmGroup.
    Pascucci confermato nel 6+1 iniziale di Marcianise, che però subisce un break di 0-5 (ace a nastro di Wawrzynczyk) e va sotto sul 3-7, senza tuttavia scomporsi; in breve tempo si riorganizza e, approfittando di un errore in attacco di Cappelletti, comincia a replicare con i contrattacchi di Compagnoni. Il resto lo fanno ancora i muri vincenti su Cappelletti e Marzolla, ben controllato: sta di fatto che la Tim Montaggi passa a condurre per 18-16 e qui comincia la fase più entusiasmante dell’intero match, fatta di rimonte, sorpassi e controsorpassi; i muri su Marzolla e Wawrzynczyk portano i campani sul 22-20 e allora sul versante sangiustinese si scatena il polacco, che promuove la rimonta e la conclusione out di Pascucci firma la nuova parità (23-23). Non solo: anche Ballan va lungo in primo tempo e la ErmGroup ha la palla set, neutralizzata dai sigilli di Compagnoni, che ribalta la situazione sul 25-24 per i suoi, incapaci a quel punto di sfruttare l’opportunità chiave fino all’invasione che decreta il 28-27 per San Giustino. Ci pensa Wawrzynczyk a fare la differenza, piazzando anche il contrattacco del 31-29 e del 2-0.
    Il doppio svantaggio non demoralizza Marcianise, che – anzi! – parte bene nella terza frazione, accumulando un vantaggio di tre lunghezze fino al 9-6, al quale i locali replicano con l’ace di Cappelletti e il muro di Bragatto su Compagnoni per il 10 pari. Nuovo strappo della Tim Montaggi, che torna subito a +3 e immediata reazione della ErmGroup con Marzolla a segno, poi sono i contrattacchi di Wawrzynczyk e Quarta a decretare il sorpasso (16-14), anche se l’ace di Dalmonte produce la nuova parità (16-16), ma nel momento decisivo Compagnoni sbaglia due volte e al tentativo successivo viene murato. Sul 21-18 per la ErmGroup, la partita ha preso la piega definitiva: primo tempo vincente di Bragatto, invasione fischiata a Marcianise, che comincia ad accusare il calo ed epilogo per 25-19 sul contrattacco di Wawrzynczyk e sull’ace di Cappelletti.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Plus Volleyball Sabaudia – Avimecc Modica: 0-3

    SABAUDIA– Brutta sconfitta per la compagine pontina nella gara casalinga persa 3-0 con Modica. Il primo set inizia un po’ in salita per la Plus Volleyball Sabaudia, che si trova a dovere gestire gli ospiti decisamente in forma e fortemente motivati. La formazione siciliana infatti sfodera un ottimo gioco in tutti i fondamentali e si pone a netta distanza dalla padrona di casa, che stenta a coordinarsi e dare continuità alle azioni. I pontini non si perdono d’animo e piano piano risalgono la china, tuttavia i loro sforzi non sono sufficienti e il Modica riesce a chiudere il primo set con il parziale di 20-25. Nel secondo set la Plus Volleyball Sabaudia dimostra di aver prese le misure dell’avversario e complice anche due ace del temibile Urbanowicz si porta in vantaggio, il Modica non si lascia intimorire e instaura un duello punto su punto con il Sabaudia, per poi nuovamente distanziarlo. Intanto coach Giombini richiama dalla panchina il palleggiatore Stefano Schettino in sostituzione di Mario Catinelli Guglielminetti. L’immissione di energie fresche nel sestetto non sortisce però l’effetto voluto e il set declina a sfavore del Sabaudia, che cede nuovamente al Modica, con il parziale di 17-25. Nel terzo set serpeggia un certo nervosismo nelle fila del Sabaudia. Per rimediare alla situazione anche questa volta coach Giombini dispone un cambio dalla panchina facendo entrare Paul Ferenciac in sostituzione di Jakub Urbanowicz. In corrispondenza del 12-17, un nuovo avvicendamento: rientra nel sestestto Urbanowicz. Tuttavia, nonostante i cambi, il Sabaudia perde anche questo set con il parziale di 17-25, cedendo la vittoria della partita al Modica.

    Plus Volleyball Sabaudia
    Bisci Gianluca (L2), Andriola Francesco, De Paola Antonio, Ferenciac Paul, Mazza Federico n.e., Crolla Simone, Onwuelo Samuel, Della Rosa Mattia, Rondoni Andrea (L1), Schettino Stefano, Urbanowicz Jakub, De Vito Armando, Catinelli Guglielminetti Mario.

    Avimecc Volley Modica
    Raso Andrea, Di Franco Marco, Capelli Riccardo, Putini Pedro Luiz, Chillemi Stefano, Cascio Paolo, Buzzi Daniele, Tidona Carmelo, Spagnol,  Marco, Nastasi Vincenzo (L1), Lombardo (L2),n.e: Turlà Piero, Italia Gianmarco, Giudice Pierpaolo. LEGGI TUTTO