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    La Personal Time ha vinto la nona gara consecutiva

    Personal Time 3
    Motta 1
    (25-23; 18-25; 25-23, 25-21)
    PERSONAL TIME: Tulone 6, Parisi, Bassanello, Giannotti 19, Favaro 9, Guastamacchia 14, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzarini, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15. All.: Moretti.
    MOTTA: Santi, Saibene 11, Nardo, Mazzotti 19, Catone 1, D’Annunzio, Lazzaro, Bortolozzo 7, Bulfon, Mian 5, Luisetto 9, Arienti, Murabito, Mazzon 12.  All.: Zanardo.
    Arbitri: Davide Prati e Ruggero Lorenzin.
    La Personal Time è padrona del derby. I ragazzi di Daniele Moretti hanno così vinto la nona partita in altrettanti match. Un derby intenso, ben giocato dalle due squadre, sempre punto a punto e con un tifo caloroso da tutte e due le parti. L’ha spuntata la capolista più precisa e mentalmente pronta nei momenti cruciali dell’incontro.
    La Personal Time ha esordito con la maglia recante il logo contro la violenza sulle donne, nel rettangolo di gioco è stato messo un paio di scarpe rosse in ricordo di Giulia Cecchettin.
    Primo set. Parte bene la squadra di casa, è subito 3-0 quando in battuta c’è Tulone. Il primo punto ospite arriva proprio sul servizio di Tulone. Motta però reagisce subito e pareggia 3-3, il muro di casa finisce fuori ed è 3-4, Bortolozzo fa pure il quinto punto 3-5 ed è time out per coach Moretti. Al rientro è 5-5, poi 6-6. E’ un set equilibrato 8-8. Nessuno riesce a scappare via 12-12. Le due squadre vanno a braccetto ed è sempre parità: 17-17. Prova a scappare Motta, e il tocco a rete del muro di casa vale il +2 (19-21). Time out per Moretti, al rientro arriva il 20-21, poi la schiacciata di Giannotti vale il pareggio 21-21, qui arriva il minuto di coach Zanardo. Favaro firma il sorpasso 22-21, Motta pareggia 22-22. Sul 23-23 Iorno regala il primo set point alla Personal Time, il muro di casa vale l’1-0.
    Secondo set.  Val sul 3-1 la Personal Time, i padroni di casa non riescono a scappare 4-3. La squadra di Moretti c’è 6-3, Motta non molla 7-5 e poi parità a quota 7. Scatta San Donà 9-7, i leoni ospiti pareggiano e poi con Saibene in battuta vanno in vantaggio 9-10, sul 9-11 Moretti chiama time out dopo l’errore in attacco dei suoi. Al rientro Motta mantiene due punti di scarto 10-12, non ci sta la Personal Time 12-12. Gli uomini di Zanardo scappano di nuovo 12-14, ma è di nuovo pari con due muri consecutivi 14-14, Zanardo chiede il time out. Un minuto che frutta 4 punti mottensi consecutivi 14-18, Moretti ci vuole parlare su di nuovo. Scappa Motta 14-20, l’attacco veloce di Iorno interrompe la serie ospite 15-20. La Personal Time non riesce a reagire e si va sull’1-1 (18-25).
    Terzo set.  L’approccio dei padroni di casa è buono 4-2. Ma è tutto da rifare sull’attacco di Saibene (4-4). Si alza l’intensità della partita davanti ad una cornice di pubblico importante (7-7) sulla veloce di Mazzon, gli ospiti mettono anche il naso avanti (7-8). La Personal Time segna 3 punti di fila (10-8), Motta firma il pareggio a 12, Giannotti viene murato ed è vantaggio esterno 12-13. Gli ospiti tengono (13-15), si va avanti (14-16), la Personal Time con Iorno e Umek rivede la luce (16-16). Guastamacchia per il vantaggio di casa (19-18). I padroni di casa provano a scappare con Giannotti e Favaro (22-20), (22-21), poi Iorno per il (23-21). Dopo uno scambio interminabile, Umek da il set ball alla Personal Time (24-22); qui Zanardo chiede time out. Al rientro fa punto Motta (24-23), stavolta è Moretti ad andare alla sospensione. Guastamacchia schiaccia, il muro è fuori (25-23).
    Quarto set.  Temperatura sempre alta, 2-2 dopo i primi scambi, ospiti avanti 3-4, pareggia Giannotti 4-4. Sul sesto punto segnato da Umek, Zanardo chiama time out (6-4). Buon break Personal Time (9-6). Gara in equilibrio (11-9), sbaglia la battuta Umek (11-10), il muro san donatese tocca ma non basta (11-11). Poco dopo è 14-14, mette la freccia Motta 14-15, Favaro 15-15, Mazzon 15-16, Umek 16-16. Il muro e poi l’ace fortunoso di Tulone per il 18-16. Time out Motta, al rientro è 18-18. Prende un altro piccolo margine la Personal Time 21-19 con Guastamacchia, che poi fa pure ace 22-19. Saibene la manda fuori 23-19. Guastamacchia sbaglia 23-20, fa altrettanto Saibene che regala il match point 24-20. Viene annullato da Mazzotti 24-21. Ma il punto di Iorno vale la nona vittoria in altrettante partite. Un derby bello tosto e con tante emozioni per chi l’ha vissuto al PalaBarbazza. LEGGI TUTTO

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    Motta non fa punti a San Donà

    PERSONAL TIME SAN DONA’ – PALLAVOLO MOTTA 3-1  (25-23, 18-25, 25-23, 25-21)
    Coach Moretti scende in campo con: Tulone e Giannotti sulla diagonale maggiore, Favaro e Umek i posti quattro, Guastamacchia e Iorno al centro e Bassanello libero.
    Coach Zanardo risponde con: Catone in regia e Mazzotti opposto, Saibene e Mian in banda, Luisetto e Bortolozzo al centro e Santi libero.
    Parte forte San Donà con Tulone al servizio 3-0 ma ci mette un secondo Motta a recuperare e passare in vantaggio 3-4. Motta non trova continuità in battuta ma continua a stare a galla 9-9, Bortolozzo passa con il primo tempo 12-11, Saibene infila una grande diagonale stretta 15-15. Ancora Capitan Saibene questa volta con il muro porta i suoi in parità 17-17 e poi Mian fa copia incolla per il vantaggio 18-19, l’invasione casalinga porta i leoni sul +2 19-21, coach Moretti ferma tutto e fa bene: al rientro è di nuovo equilibrio 21-21. Una mancata copertura sull’attacco di Bortolozzo consegna il set a San Donà 25-23.
     
    Luisetto passa in primo tempo 4-3, si insacca l’attacco di Mazzotti che vale il -1 7-6. L’ace di Saibene vale il vantaggio 9-10, Catone sistema una ricezione difficile e poi Mazzon passa con il muro a tre 10-12. Mazzon infila prima l’ace del 14-16 e poi quello del 14-18, Saibene va con il terzo muro di giornata 16-23, la battuta out di San Donà regala il set ai biancoverdi 18-25
     
    Va a terra il primo tempo di Luisetto 4-4, Mazzon continua a fare male dai nove metri 7-8, il pallonetto di Giannotti da fiducia ai padroni di casa 10-8. Saibene con l’ace, e i muri di Luisetto spingono Motta sul 13-15, non si intendono Catone e Saibene in pipe e la parità è servita 16-16. Guastamacchia ha la meglio con il primo tempo 19-18 ma Luisetto rimette tutto in chiaro a muro 19-19. Giannotti mette la firma sull’ace del 22-20, in uno scambio infinito l’invasione di Motta da due set ball a San Donà 24-22, Guastamacchia chiude 25-23.
     
    Umek passa in pipe è +2 San Donà 6-4, lavora di fino Saibene sulle mani del muro 11-11. Santi difende un pallone impossibile e Mazzon mette giu 14-15. Con l’aiuto del nastro Tulone mette l’ace 18-16, il corridoio per il set lo apre la Personal Time 20-18, con l’attacco dal centro San Donà sigilla la vittoria 25-21.
     
     
    TABELLINO:
    PALLAVOLO MOTTA: Saibene 10, Mazzotti 17, Catone 1 ,Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo 5, Bulfon, Mian 4, Luisetto 9, Arienti, Mazzon 12, Santi L, Lazzaro L.
     PERSONAL TIME SAN DONA’: Tulone 5,Parisi, Giannotti 19, Favaro 8, Guastamacchia 15, Iorno 12, Paludet, Trevisol, lazzarini, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 12, Bassanello L. LEGGI TUTTO

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    Napoli – Sabaudia: 3-1

    NAPOLI – La Plus Volleyball Sabaudia affidata a Tony Bove per la trasferta di Napoli, incontro valido per la 9 giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una sconfitta che riassume il difficile momento attraversato dalla compagine pontina, sottotono su mote palle e bloccata da un’ottima QuartWave Napoli che vince 3-1.
    Primo Set: Starting six per Sabaudia con Bisci libero, Schettino in regia, opposto Onwuelo, schiaccitori Urbanowicz e De Paola, al centro Andriola e Mazza. Partono subito forte i padroni di casa che approfittano degli errori dei pontini, ne approfitta Starace che mette a terra la palla del 8-4. Napoli raggiunge il massimo vantaggio di più cinque e riesce a mantenerlo fino al 17-12, coach Bove sostituisce Urbanowicz con Ferenciac. Sabaudia in totale confusione, Napoli ringrazia e si prende il primo parziale, 25-16.
    Secondo Set: Sabaudia prova a reagire subito e grazie alle giocate di De Paola e Onwuelo si porta avanti riuscendo a mantenere un discreto vantaggio nella prima parte di set, 5-9. I partenopei si riorganizzano e nella seconda parte del set si portano a meno uno, 10-11. Fuori De Paola e dentro Della Rosa, i laziali provano a reagire con il solito Onwuelo, 13-16. Pallonetto di Andriola che spezza il fiato agli avversari mettendo a terra la palla che chiude il set a favore della Plus Volleyball, 19-25.
    Terzo Set: Inizio parziale giocato punto a punto, le due compagini si equivalgono, poi Napoli accelera e prende il largo, 8-4. I campani sono più ordinati e concreti e riescono a controllare gli avversari, creando non poche difficoltà ai giocatori di Tony Bove, 15-11. Reazione Sabaudia, che si tiene in scia con una potente diagonale di Urbanowicz, 18-17. Muro di Mazza su Cefariello, 19-19. Nonostante il recupero dei pontini, Napoli ha la meglio, 25-23.
    Quarto Set: Una sola squadra in campo, Napoli avanti 7-1, Bove corre ai ripari e sostituisce il palleggiatore, fuori Schettino dentro Catinelli. I pontini provano a reagire e recuperano con le palle veloci di Catinelli ben sfruttare da Onwuelo e De Paola, 16-13. Starace e compagni non ci stanno e si riportano ad una distanza di sicurezza che costringe Bove a chiamare time out, 21-14. Napoli chiude 25-21, vince l’incontro e si aggiudica i tre punti in palio.
    IL TABELLINO
    QuartWave Napoli – Plus Volleyball Sabaudia: 3-1 (25-16; 19-25; 25-23; 25-21)
    QuartWave Napoli: Quantarelli, Saccone, Starace, Leone, Monda, Calabrese, Malanga, Cefariello, Ardito, Sulista, Martino, Piscopo, Matano, Montò, Piccolo. All.: Calabrese.
     
    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola, De Paola, Ferenciac, Mazza, Crolla, Onwuelo, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz, De Vito, Catinelli. All.: Bove. LEGGI TUTTO

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    La Negrini CTE non riesce a interrompere la serie positiva di Mantova

    GABBIANO MANTOVA – NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-1 (25/22, 24/26, 25/22, 25/15)
    MANTOVA – Anche la trasferta mantovana  risulta fatale per la Negrini CTE che non riesce a fermare la serie positiva a punteggio pieno della Gabbiano Mantova. Trascinata dalle marcature di Yordanov e Novello, con venti marcature a referto ciascuno, la formazione lombarda centra il suo ottavo successo consecutivo. Nei primi due set gli acquesi riescono a tenere testa agli avversari, affrontando diverse fasi di gioco punto a punto ed accaparrandosi il secondo ai vantaggi dopo aver ben resistito ai tentativi di rimonta locali. Nel terzo, nonostante alcuni errori, il vantaggio mantovano non è mai in discussione mentre nel quarto due break in battuta positivi affondano definitivamente la formazione piemontese.
    Come la scorsa gara coach Rizzo a inizio gara schiera Luca Corrozzatto al servizio, sostituito poi in corso d’opera da Mirko Baratti, poi Davide Cester opposto, bande Matteo Martino e Alessandro Graziani a cui subentra Filippo Garra nel terzo set, al centro Davide Esposito ed Emilio Perassolo, libero Luca Martina. Utilizzati anche Andrea Bettucchi, Sebabastano Stamegna, Luca Morchio e Daniele Russo.

    I padroni di casa si portano subito al comando ma Graziani e Perassolo in battuta rimettono presto le cose in pari sul 5/5. Yordanov e Martinelli spingono ancora portando il vantaggio mantovano a quattro lunghezze sul 10/6 ma gli acquesi si rimettono sulla scia, mantenendo l’inseguimento e colmando man mano il gap sino al nuovo pareggio sul 15/15 con due errori mantovani. Parte un botta e risposta che si esaurisce solo a tre punti dalla fine quando Yordanov e Novello chiudono i conti. Nella seconda frazione gli acquesi accusano subito un 4/1 da Yordanov, Miselli e Novello ma, sul 9/6 un errore di Depalma, a cui fanno seguito un colpo ed un ace di Martino intervallati da muro di Perassolo, ribaltano il risultato. Le due compagini proseguono dandosi battaglia colpo su colpo sino al 18 pari a quando Graziani, Cester e Baratti portano la Negrini CTE tre passi avanti. Novello e Yordanov sul 23/20 recuperano terreno, Martino ci mette una pezza ma il setpoint annullato da Novello, l’ace di Depalma rimettono tutto in discussione portando il risultato ai vantaggi. Martino interrompe l’assalto mantovano e Perassolo mura il pallone che mette fine al set (24/26). I padroni di casa, dopo aver mancato per poco la rimonta sul finale del primo set, partono agguerriti nel terzo, allungandosi subito 3/1 e, dopo un momentaneo pareggio ospite, salgono quattro lunghezze avanti con i soliti Novello e Yordanov. Vantaggio che si fa sempre più pesante sino ad un netto 18/11. Non basta l’ingresso del giovanissimo attaccante classe 2005 Garra in sostituzione di Graziani, nonostante alcuni errori avversari che dimezzano lo svantaggio i termali non riescono ad agguantare il risultato. Sul 23/21 Miselli si porta ad un passo dalla chiusura, Cester dopo aver annullato il primo setball sbaglia la battuta decretando la vittoria della Gabbiano Mantova (25/22). Nella quarta frazione dopo un doppio scambio iniziale, Miselli, Novello e Yordanov spingono avanti Mantova che sul 13/11 consolida ancora la propria predominanza con una serie positiva di quattro punti. Un altro filotto mantovano di Parolari che piazza anche tre ace affonda definitivamente Acqui Terme che chiude con ben dieci punti di svantaggio 
    GABBIANO MANTOVA: Yordanov 20, Miselli 8, Novello 21, Scaltriti 1, Tauletta 3, Martinelli, Catellani (L), Parolari 8, Depalma 3. A disp: Ferrari, Sommavilla, Zanini, Gola, Massafeli. All. Serafini
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Graziani 6, Esposito 7, Corrozzatto, Martino 16, Perassolo 5, Cester 18, Martina (L), Bettucchi, Baratti 3, Stamegna, Garra 3, Morchio 2, Russo (L). All. Rizzo
    Foto: Ufficio Stampa Gabbiano Mantova LEGGI TUTTO

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    Ancora niente da fare per Stadium in trasferta

    Trasferta amara per una Stadium che combatte in avvio e si spegne dopo pochi minuti

    Una notizia arrivata nelle prime ore del pomeriggio di Sabato porta una novità sulla panchina di Sarroch: il nuovo allenatore è Leondino Giombini, dopo la risoluzione del contratto con Plus Volleyball Sabaudia. Cambia l’allenatore, cambia la divisa, ma non cambia lo starting six di Mescoli che mette sul piatto la solita diagonale principale di Quartarone e Albergati insieme agli schiacciatori Nasari e Rossatti; i centrali sono Rustichelli Riccardo e Bombardi. A guardia della seconda linea c’è Matteo Rustichelli.

    Stadium apre l’incontro con Nasari e mantiene in equilibrio l’incontro fino al break firmato dai padroni di casa che scappano sul primo doppio vantaggio 5-3. L’ace di Nasari (il centesimo in Serie A) riassorbe lo svantaggio e pareggia 8-8, a cui fa seguito un altro mezzo ace preso in tandem con il compagno di reparto Rossatti. Ciupa si fa carico del nuovo sorpasso di Sarroch e la riporta al massimo distacco 11-9. Dopo un rimbalzo continuo tra il +2 e il +1 dei padroni di casa, arriva il +3 sul 18-15 che obbliga Mescoli alla prima pausa dell’incontro. Rustichelli atterra il pallone del -2, ma gli isolani mantengono la testa del set, raggiungendo la ventesima lunghezza sul 16 emiliano. Luci spente nella metà campo emiliana: secondo timeout sul 23-17. Rossatti segna in attacco e dai 9 metri, costringendo Giombini al timeout sul 23-19. Romoli non perdona e guadagna 5 set point. L’errore al servizio di Ciupa annulla il primo, ma Leccis riesce ad atterrare il secondo: Sarroch vince il primo 25-20.

    Sestetti invariati come l’equilibrio iniziale, che ancora una volta mantiene equilibrio in apertura per poi premiare i padroni di casa, che vanno al +4 sul 7-3. Mescoli non può fare altro che richiamare in panchina i suoi per risvegliarli da una fase che tra fine del primo e inizio del secondo set li ha visti in estrema difficoltà. Se la seconda linea di Mirandola sembra soffrire in ricezione e difesa, non si può dire altrettanto del centro rete, con Rustichelli che segna i due cambi palla successivi e mantiene la squadra attaccata. È un inciampo dopo l’altro per Stadium, che si trova sul 14-6 e spegne le luci fino al 20-9. Poco da raccontare sul prosieguo: Fortes conclude 25-14.

    Sideri apre le danze di un set iniziato esattamente come è stato concluso il precedente: Mirandola è sotto 10-5 al primo timeout, e nulla può fermare gli isolani, ancora in vantaggio sul 14-6. La seconda pausa di Mescoli sul 20-10 risveglia qualcosa per gli emiliani, che ne segnano 4 consecutivi prima del timeout di Giombini. Nulla cambia però, e la gestione del vantaggio di Fabroni e compagni portano a Sarroch la seconda vittoria in Serie A3, che vale il sorpasso su Mirandola

    C’è poco tempo per reagire a questa situazione. Giovedì abbiamo già San Donà, che è sicuramente la squadra più in forma del momento, e ce la troviamo ad affrontare in un momento in cui siamo in difficoltà. Dobbiamo rimanere fiduciosi, ci basta poco per venirne fuori.Marcello Mescoli, allenatore

    C’è molto rammarico per come è andata. Loro hanno giocato sicuramente una bella partita, ma di contro noi dobbiamo giocare più di squadra: sono venute a mancare alcune intese che ci avrebbero consentito di fare una partita migliore. Le partite così capitano, ma dispiace che sia capitata adesso e qui. Dobbiamo resettare subito per fare il meglio contro San Donà di Piave, che gioca una pallavolo ai livelli di quella di Mantova. Dobbiamo rialzarci subito.Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)

    Potevamo e dovevamo fare molto di più. Siamo delusi: conosciamo il nostro potenziale e non lo abbiamo portato in campo. Adesso arriva San Donà che sarà un importante banco di prova: dobbiamo reagire e dare una svolta a questo periodo no.Federico Bombardi centrale  LEGGI TUTTO

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    La Just British Bari fa visita alla Tim Montaggi Marcianise

    Vigilia di campionato per la Just British Bari che domani sarà di scena al palazzetto dello sport di Casagiove per la sfida contro la Tim Montaggi Marcianise.La trasferta in arrivo segna l’inizio di una serie di gare da non sbagliare in casa biancorossa (mercoledì 6 dicembre al PalaCarbonara contro la Rinascita Lagonegro e, a seguire, domenica 10 dicembre al PalaRizza contro l’Avimecc Modica) per proseguire la scalata in classifica e rilanciarsi prepotentemente ai piani alti del girone Blu.L’ultimo posto occupato dalla compagine campana non deve assolutamente trarre in inganno. Seppur reduce da tre sconfitte consecutive (rimediate contro San Giustino, Modica e Lecce), in questa prima parte di stagione la squadra di mister Vincenzo Nacci è riuscita a strappare un punto sia all’OmiFer Palmi che alla Rinascita Lagonegro e ad imporsi in tre set sulla Leo Shoes Casarano.L’approccio alla gara, quindi, sarà fondamentale per contenere la voglia di riscatto degli avversari che, sostenuti dal proprio pubblico e guidati dal regista Manuel Alfieri e dallo schiacciatore Mirco Dalmonte, proveranno, ancora una volta, ad invertire la rotta in campionato.Nel sestetto di partenza dei marcianisani ci sarà spazio, con ogni probabilità, per Federico Compagnoni come opposto, per Gavino Vetrano e Riccardo Ballan al centro, per Giovanni Pascucci in posto 4 e, infine, per Mattia Cereda nel ruolo di libero.“Le ultime due vittorie ci hanno dato sicurezza e consapevolezza dei nostri mezzi – le parole di Mario Sportelli, MVP dell’ultima gara vinta dalla Just British contro la Shedirpharma Sorrento -. I passi in avanti compiuti dalla squadra sono il frutto del grande lavoro svolto in allenamento. Ci siamo preparati bene anche alla gara di domani, una sfida delicata da affrontare con la dovuta attenzione e concentrazione. Dal canto nostro, vogliamo continuare la nostra corsa nel girone Blu. Domani faremo del nostro meglio per portare a casa l’intera posta in palio“.Gli arbitri dell’incontro saranno Fabio Scarfò e Roberto Guarnieri.Domani, a partire dalle ore 18:00, la gara sarà visibile in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A mentre gli aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito www.legavolley.it e sulla pagina Facebook Pallavolo Bari al termine di ogni set.

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    La Smartsystem Fano ospita Modica nel fortino di casa

    Rialzarsi, subito. E’ questo il motto in casa Virtus che, dopo l’opaca prestazione di Palmi, è pronta a rifarsi tra le mura amiche (domenica ore 16) affrontando l’Avimecc Modica, una delle squadra più in forma del campionato.
    I siciliani sono reduci da quattro vittorie consecutive (Lecce, Sabaudia, Marcianise e Casarano) e sono distanti solo due punti dai fanesi che, però, fino ad ora, hanno dimostrato grande solidità nelle gare casalinghe.
    Federico Roberti chiama a raccolta tutti precisando l’obiettivo Smartsystem: “Facendo la corsa su Macerata ed in previsione del derby di settimana prossima – afferma lo schiacciatore fanese – bisogna assolutamente far risultato contro Modica. L’Avimecc è una squadra che non molla e darà battaglia per provare a superarci in classifica”. Una Smartsystem che deve imparare dagli errori commessi a Palmi: “Tanti demeriti nostri – afferma il virtussino – a cominciare dal muro ma anche in battuta non siamo andati bene. Palmi ha poi giocato una grande partita”.
    Modica farà affidamento sul forte opposto Marco Spagnol (ex Bologna e Savigliano), oltre che sugli schiacciatori Di Franco (ex Montecchio Vicenza) e Chillemi. Insomma, un brutto cliente per i virtussini che, a quattro giornate dalla fine, devono conquistare più punti possibili per entrare tra le prime quattro e disputare la final eight di Coppa Italia.

    USVF LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer in Salento per domare la “bestia nera” Casarano

    OmiFer Palmi in terra di Salento per cercare conferme dopo un inizio di campionato altalenante ma, soprattutto, dopo la strepitosa vittoria casalinga di domenica scorsa contro la seconda in classifica Fano, domata con un secco 3-0 al termine di una prestazione praticamente perfetta. Capitan Gitto e compagni scenderanno in campo, al PalaCesari di Cutrofiano, domenica sera, a partire dalle ore 19, contro la Leo Shoes Casarano con il proposito di bissare le ultime performance e strappare più punti possibile alla gara valida per la 9^ giornata di andata della Regular Season di Serie A3 LegaVolley Girone “Blu”. Un turno che consentirà di diradare quel gruppetto di squadre appaiate a pari punti in classifica, ovvero 8, dall’ottavo posto, occupato proprio dai palmesi, all’undicesimo, posizione in cui si trova invece Casarano, con in mezzo la Just British Bari e la QuantWare Napoli. Partita che si preannuncia dunque abbastanza difficile anche perché la Leo Shoes, numeri alla mano, rappresenta per la “Franco Tigano” una vera e propria “bestia nera”, particolarmente nel corso dell’ultima stagione, torneo in cui i pugliesi si imposero non solo in campionato, vincendo sia all’andata che al ritorno per 3 set a zero ma eliminarono i calabresi ai play-off, nel momento di maggiore grazie per l’OmiFer, superando le casacche giallo-blu per 3-2 in casa e per 1-3 al PalaSurace, fino a quel momento fortino imbattuto.
    Pienamente consapevole della complessità della gara Francesco Corrado, tra i protagonisti del successo di sette giorni addietro contro la SmartSystem mettendo a segno ben 17 punti: “ci aspettiamo una partita tosta – ha evidenziato il forte schiacciatore palmese – sappiamo che Casarano è un campo ostico, una squadra di giovani con delle buone individualità ma noi, più che pensare a quello che c’è dall’altro lato, dovremo pensare a mettere in campo il gioco espresso domenica scorsa contro Fano per cercare un po’ più di continuità e per riemergere dato che, comunque, abbiamo perso parecchi punti per strada, e farlo sempre con tranquillità ma con una fiducia diversa e sicuramente maggiore rispetto a quella che avevamo prima. Dovremo andare lì con il coltello tra i denti – ha aggiunto – e cercare di portare a casa la partita. Mancano cinque giornate al termine del girone d’andata, l’obiettivo nostro naturalmente è quello di pensare partita per partita però con un occhio anche a un obiettivo che è quello della coppa Italia, di rientrare tra i primi quattro posti, sappiamo che sarà molto difficile – ha concluso – però ci proveremo fino alla fine”.
    Sono ben 9 i precedenti tra le due squadre con 7 successi per la Leo Shoes Casarano e 2 vittorie per l’OmiFer Palmi. Per gli amanti delle statistiche, assommano a 24 i set vinti dai salentini contro i 12 conquistati dalla “Tigano” per un totale di 846 punti messi a segno da Casarano e 766 da Palmi. La Leo Shoes ha vinto 3 dei cinque incontri disputati in casa mentre Palmi ha perso tutti e 4 gli incontri giocati tra le mura amiche raggiungendo gli unici due successi in trasferta. È invece di 215 punti il punteggio totale più alto registrato in una partita: quella terminata al tie-break 2-3 per l’OmiFer nell’11 giornata di ritorno del campionato 2021. Scarto massimo di punti tra i club: 23 a favore di Casarano nel 3-1 della 2^ giornata dei quarti playoff del 2021 e 7 per Palmi nell’1-3 per i calabresi negli ottavi di coppa Italia “Del Monte”, sempre nel 2021. Tra i set più “tirati”, il secondo dell’11 giornata d’andata del 2021 terminato 26-28 per Casarano e sempre il secondo chiuso con il punteggio di 25-27 per Palmi nei playoff del 2021, gara poi terminata 1-3 per Casarano. Tra quelli più “facili”, il quarto set nei quarti di coppa 2021 finito 25-13 per Casarano e il quarto set della 1^ giornata playoff 2021 finito 14-25 per Casarano. Per Palmi, invece, il terzo set vinto 17-25 nella prima giornata degli Ottavi di play off 2022. Ex della partita Ludovico Giuliani, a Palmi fino a qualche settimana addietro.
     
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