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    Il grande scalpo: un’ottima Savigliano costringe San Donà al 1° ko

    Se c’era ancora qualche dubbio, ora sono stati tutti cancellati. Il Monge-Gerbaudo Savigliano conferma di essersi messo alle spalle le insicurezze delle scorse settimane, che lo avevano costretto a tre ko consecutivi, e lo fa, bissando il successo del 7 dicembre contro Garlasco. La vittima della gara domenicale, però, non è casuale: i ragazzi di coach Simeon, infatti, passano in quattro set al PalaBarbazza, tana del Personal Time Volley Team San Donà, ovvero la capolista del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, che fin qui aveva ottenuto dieci vittorie in altrettante partite.
    La cronaca
    In terra veneta, coach Lorenzo Simeon va sul sicuro, confermato il consueto sestetto iniziale: diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Van de Kamp schiacciatori, capitan Dutto e Rainero centrali. Liberi alternati Rabbia-Gallo.
    Il primo set è un lungo tira-e-molla, in cui i piemontesi dimostrano di aver riacquisito grande fiducia nei propri mezzi. Parte meglio San Donà, che va sul 2-0, ma Savigliano impatta sul 3-3 e poi prova un primo allungo, che si concretizza nel 9-13. I veneti si riorganizzano e rientrano lentamente, fino al -1 con un muro di Umek sul 19-20. Qui, Simeon gioca bene la carta dei time-out, perché i biancoblu riprendono margine, scappano sul 20-24 e poi approfittano dell’errore in attacco dei padroni di casa per chiudere subito i conti.
    Nel secondo parziale, si riparte ancora in grande equilibrio, ma a metà set Savigliano si conferma in fiducia e prende il largo, con Galaverna che lancia i suoi addirittura a +7 (12-19). Sul più bello, i piemontesi accusano lentamente il colpo e vedono i padroni di casa rientrare, trascinati da Giannotti, Umek e, soprattutto, due punti consecutivi di Guastamacchia. Gli ospiti guadagnano comunque due set-point sul 22-24, Iorno annulla il primo con un bel primo tempo, ma Dutto gli restituisce il “favore”, ben imbeccato da Pistolesi: 23-25.
    Il terzo set sembra rivedere un Savigliano in grado di prendere subito margine (1-3), ma San Donà questa volta non ci sta e, ancora con Guastamacchia, impatta e poi passa per la prima volta a condurre. Sul 14-11 per i padroni di casa, Simeon cambia qualcosa in campo, inserendo quasi in sequenza Brugiafreddo, Carlevaris e Turkaj per Van de Kamp, Pistolesi e Rossato. Il vantaggio veneto, però, è troppo ampio e una schiacciata di Giannotti di fatto ipoteca il set (22-16), che infatti poi i padroni di casa vincono 25-16.
    Si decide tutto nel quarto set, che parte con un inseguimento reciproco: prima va avanti Savigliano, poi San Donà e si arriva al 14-14. Qui, Dutto e soci hanno il merito di difendere tanto e commettere meno errori, prendendo lentamente il largo: 16-17 per il primo vantaggio, fino al 17-21. Qui, sono soprattutto gli errori a fare la differenza: Galaverna mura e regala cinque match-point ai piemontesi sul 19-24, Pistolesi mette out la battuta, ma Giannotti fa altrettanto, per la festa saviglianese. 20-25 e 1-3.
    Una vittoria voluta. Nel post-partita, è il libero Daniele Gallo a riassumere la soddisfazione che regna in casa Monge-Gerbaudo: “Sono tre punti che ci danno grande morale, perché sono arrivati contro una squadra che non aveva ancora perso. Sapevamo già in settimana che non sarebbe stato facile, ma pur avendo avuto poco tempo per prepararla, siamo entrati in campo bene. Nei primi due set abbiamo giocato alla grande, nel terzo siamo calati un po’, ma anche per merito di un avversario forte, e nel quarto l’abbiamo chiusa con merito”.
    Personal Time Volley Team San Donà – Monge Gerbaudo Savigliano 1-3 (20-25; 23-25; 25-16, 20-25)
    Personal Time Volley Team San Donà: Tulone 1, Guastamacchia 9, Giannotti 22, Favaro 9, Iorno 5, Umek 12, Bassanello (L1); Paludet, Lazzaron, Cunial 2; Parisi, Trevisiol, Tuis, Lazzarini (L2).
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 26, Van de Kamp 11, Galaverna 13, Rainero 4, Dutto 5, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris, Calcagno, Brugiafreddo 2, Turkaj 2; N.E. Quaranta. All. Simeon.
    Durata set: 27’, 30’, 24’, 27’ LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica torna al successo, Bari si arrende in tre set

    Avimecc Volley Modica 3
    Just British Bari 0
    Parziali: 25/20, 25/19, 25/23
    Avimecc Volley Modica: Raso 3, Capelli 13, Putini 1, Chillemi 6, Buzzi 8, Spagnol 17, Giudice, Lombardo (L), n.e: Di Franco, Cascio, Tidona. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Just British Bari: Padura 16, Pasquali 3, Cengia, Catinelli, Sportelli 11, Longo 3, Persoglia 3, Galliani 1, Wojcik 3, Barretta 5, Pisoni (L1), N.e: Pirazzoli (L2). All. Paolo Falabella; Ass: Francesco Valente.
    Arbitri: Sergio Pecoraro e Giovanni Ciaccio di Palermo
    Modica – Successo in tre set dell’Avimecc Volley Modica che impone la legge del “PalaRizza” anche alla Just British Bari, che alza bandiera bianca davanti ai “Galletti della Contea” arrendendosi in tre set dopo 83′ di gioco.
    Un successo fortemente voluto e ampiamente meritato dai biancoazzurri modicani che grazie a un buon approccio alla partita hanno messo subito in chiaro le loro intenzioni e approfittando anche di alcuni passaggi a vuoto dei giocatori di spicco del sestetto barese hanno costruito mattone su mattone la vittoria.
    Modica mette subito la quinta e si porta immediatamente avanti nel punteggio (8/5), mentre Bari non riesce a prendere le misure alle bocche di fuoco modicane e non riesce a restare in scia (16/11). quando Padura prova a spronare i suoi alla rimonta, il sestetto modicano rimanda al mittente ogni tentativo (21/16) e alla fine taglia per primo il traguardo della prima frazione con un tranquillo 25/20 in 25′ di gioco.
    Al cambio di campo la musica è sempre la stessa. Modica è subito avanti (8/6) e riesce a tenere a distanza i pugliesi che non trovano la scintilla per poter reagire. Modica inizia ad allargare la forbice del punteggio (16/13) con Spagnol e Capelli che mettono a terra palloni con una certa continuità. Sul rettilineo finale i “Galletti biancoazzurri” arrivano con un + 4 (21/17) che va gestito, mentre Bari molla la presa e si arrende in 27′ con il punteggio di 25/19 che fa incassare ai modicani il primo dei tre punti in palio.
    Il terzo set è il più equilibrato del match con Bari che prova a reagire in maniera più determinata, ma Chillemi e compagni restano sul pezzo e a inizio frazione sono ancora con il muso avanti (8/6). Questa volta i pugliesi riescono a non far scappare i biancoazzurri, anzi a metà frazione sono avanti nel punteggio (15/16), ma Modica si ricompatta immediatamente e dopo essere stato sotto di due punti (16/18) ricuce immediatamente il piccolo strappo rimette la freccia (21/20) e ha i nervi più saldi nella fase topica del parziale, che chiudono al fotofinish con l’attacco vincente di Marco Spagnol che “firma” il 25/23 che vale il 3 – 0 finale che apre i festeggiamenti del “PalaRizza” ancora una volta caloroso e coinvolgente.
    “Questo successo pieno – spiega a fine match Riccardo Capelli – è il frutto di una settimana in cui tutto il gruppo ha lavorato duro in allenamento e il risultato pieno non può che renderci felici. Venivamo dalla sconfitta di Fano e per noi era importantissimo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi che ancora oggi ci hanno sostenuto numerosi al “PalaRizza”. Speriamo di continuare così – conclude lo schiacciatore della Volley Modica – perchè questa è la strada da seguire”. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica torna al successo, Bari si arrende in tre set

    Avimecc Volley Modica 3
    Just British Bari 0
    Parziali: 25/20, 25/19, 25/23
    Avimecc Volley Modica: Raso 3, Capelli 13, Putini 1, Chillemi 6, Buzzi 8, Spagnol 17, Giudice, Lombardo (L), n.e: Di Franco, Cascio, Tidona. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Just British Bari: Padura 16, Pasquali 3, Cengia, Catinelli, Sportelli 11, Longo 3, Persoglia 3, Galliani 1, Wojcik 3, Barretta 5, Pisoni (L1), N.e: Pirazzoli (L2). All. Paolo Falabella; Ass: Francesco Valente.
    Arbitri: Sergio Pecoraro e Giovanni Ciaccio di Palermo
    Modica – Successo in tre set dell’Avimecc Volley Modica che impone la legge del “PalaRizza” anche alla Just British Bari, che alza bandiera bianca davanti ai “Galletti della Contea” arrendendosi in tre set dopo 83′ di gioco.
    Un successo fortemente voluto e ampiamente meritato dai biancoazzurri modicani che grazie a un buon approccio alla partita hanno messo subito in chiaro le loro intenzioni e approfittando anche di alcuni passaggi a vuoto dei giocatori di spicco del sestetto barese hanno costruito mattone su mattone la vittoria.
    Modica mette subito la quinta e si porta immediatamente avanti nel punteggio (8/5), mentre Bari non riesce a prendere le misure alle bocche di fuoco modicane e non riesce a restare in scia (16/11). quando Padura prova a spronare i suoi alla rimonta, il sestetto modicano rimanda al mittente ogni tentativo (21/16) e alla fine taglia per primo il traguardo della prima frazione con un tranquillo 25/20 in 25′ di gioco.
    Al cambio di campo la musica è sempre la stessa. Modica è subito avanti (8/6) e riesce a tenere a distanza i pugliesi che non trovano la scintilla per poter reagire. Modica inizia ad allargare la forbice del punteggio (16/13) con Spagnol e Capelli che mettono a terra palloni con una certa continuità. Sul rettilineo finale i “Galletti biancoazzurri” arrivano con un + 4 (21/17) che va gestito, mentre Bari molla la presa e si arrende in 27′ con il punteggio di 25/19 che fa incassare ai modicani il primo dei tre punti in palio.
    Il terzo set è il più equilibrato del match con Bari che prova a reagire in maniera più determinata, ma Chillemi e compagni restano sul pezzo e a inizio frazione sono ancora con il muso avanti (8/6). Questa volta i pugliesi riescono a non far scappare i biancoazzurri, anzi a metà frazione sono avanti nel punteggio (15/16), ma Modica si ricompatta immediatamente e dopo essere stato sotto di due punti (16/18) ricuce immediatamente il piccolo strappo rimette la freccia (21/20) e ha i nervi più saldi nella fase topica del parziale, che chiudono al fotofinish con l’attacco vincente di Marco Spagnol che “firma” il 25/23 che vale il 3 – 0 finale che apre i festeggiamenti del “PalaRizza” ancora una volta caloroso e coinvolgente.
    “Questo successo pieno – spiega a fine match Riccardo Capelli – è il frutto di una settimana in cui tutto il gruppo ha lavorato duro in allenamento e il risultato pieno non può che renderci felici. Venivamo dalla sconfitta di Fano e per noi era importantissimo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi che ancora oggi ci hanno sostenuto numerosi al “PalaRizza”. Speriamo di continuare così – conclude lo schiacciatore della Volley Modica – perchè questa è la strada da seguire”. LEGGI TUTTO

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    La capolista spezza la striscia positiva dei rinoceronti

    Foto di di Stefano Saccani
    Tre set sul filo, di cui due chiusi ai vantaggi. Eppure, alla fine, il Belluno Volley si ritrova con un pugno di mosche in mano. A Mantova, i padroni di casa impongono il fattore campo, proteggono la loro imbattibilità stagionale. E, soprattutto, volano in testa alla graduatoria. Sì, il Gabbiano si conferma una corazzata. E il rammarico, in casa dolomitica, è ancor più marcato per il fatto che i ragazzi di Gian Luca Colussi hanno giocato per ampi tratti alla pari. Anche se è mancato qualcosa nei momenti topici del match. O meglio, nei finali di ognuno dei tre parziali. Vero, non è un dettaglio irrilevante, ma il gap di 10 punti in classifica, tra le due formazioni, non è stato rispecchiato da un confronto in cui ha regnato a lungo l’equilibrio. Il passivo in Lombardia spezza così una striscia di cinque vittorie e fa scivolare i bellunesi dalla zona podio: il terzo gradino è ora di proprietà di Acqui Terme, che i biancoblù affronteranno domenica prossima alla Spes Arena.
    SET-BALL – Tornando al confronto di Mantova, un ace di Bucko ha il merito di cucire il primo strappo dei virgiliani e di perfezionare l’aggancio a quota 17. A quel punto, però, il Gabbiano stampa un parziale di 4-0, chiuso da un ace di Martinelli. E Parolari mura per il 23-19. Sipario in anticipo? Certo che no: perché un turno al servizio di Bisi riporta i bellunesi a contatto, sul 23 pari. Schiro annulla agli avversari il set-ball numero uno. Ma non il numero 2: a chiudere i conti è l’ex Novello con un ace.
    LEITMOTIV – I dettagli fanno la differenza: è il leitmotiv della serata. E vale pure per un secondo round in cui l’approccio è rivedibile (svantaggio di 10-7), ma la reazione non si fa attendere. E sfocia nel sorpasso: 15-14. Solo che Novello firma il servizio vincente e il contrattacco del nuovo allungo (21-19), Mozzato manda il pallone out del 24-21. E Parolari scrive la parola “fine” al secondo capitolo.
    RIMONTA MANCATA – Con le spalle al muro, il Belluno Volley ha già dimostrato a più riprese di dare il meglio di sé. E di avere gli strumenti per orchestrare la rimonta. Ma non è questo il caso, anche se l’interpretazione del parziale è tutt’altro che negativa. Bucko contribuisce a rimediare al break di svantaggio (19-17), mentre Antonaci inchioda il muro del 24-23: è la prima palla set. Sarà pure l’ultima, visto che Novello, un muro di Parolari e un attacco fuori di Bisi, con palla ampiamente staccata da rete, permettono al Gabbiano di spiccare il volo insieme ai tre punti.
    IL PENSIERO DEL COACH – «La nostra non è stata una prestazione brillante – analizza coach Gian Luca Colussi -. Abbiamo faticato in battuta, così come in attacco: un fondamentale in cui il numero degli errori si è rivelato troppo alto. In compenso, abbiamo tenuto in ricezione contro ottimi battitori. Diamo i giusti meriti agli avversari, ma noi dovevamo essere più smaliziati, coraggiosi e, in alcuni frangenti, più lucidi».

    GABBIANO MANTOVA-BELLUNO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 26-24, 25-21, 26-24.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 5, Parolari 12, Novello 16, Yordanv 9, Tauletta 4, Martinelli 3; Catellani (L), Sommavilla (L), Scaltriti, Depalma. N.e. Ferrari, Zanini, Gola, Massafeli. Allenatore: S. Serafini.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 3, Bisi 16, Schiro 6, Bucko 7, Mozzato 8, Antonaci 5; Orto (L), G. Martinez, I. Martinez. N.e. Stufano, S. Guolla, F. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Giovanni Marigliano di Torino e Fabrizio Giulietti di Perugia.
    NOTE. Durata set: 31’, 25’, 31’; totale: 1h27’. Mantova: battute sbagliate 13, vincenti 3, muri 10. Belluno: b.s. 17, v. 5, m. 6. LEGGI TUTTO

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    La capolista spezza la striscia positiva dei rinoceronti

    Foto di di Stefano Saccani
    Tre set sul filo, di cui due chiusi ai vantaggi. Eppure, alla fine, il Belluno Volley si ritrova con un pugno di mosche in mano. A Mantova, i padroni di casa impongono il fattore campo, proteggono la loro imbattibilità stagionale. E, soprattutto, volano in testa alla graduatoria. Sì, il Gabbiano si conferma una corazzata. E il rammarico, in casa dolomitica, è ancor più marcato per il fatto che i ragazzi di Gian Luca Colussi hanno giocato per ampi tratti alla pari. Anche se è mancato qualcosa nei momenti topici del match. O meglio, nei finali di ognuno dei tre parziali. Vero, non è un dettaglio irrilevante, ma il gap di 10 punti in classifica, tra le due formazioni, non è stato rispecchiato da un confronto in cui ha regnato a lungo l’equilibrio. Il passivo in Lombardia spezza così una striscia di cinque vittorie e fa scivolare i bellunesi dalla zona podio: il terzo gradino è ora di proprietà di Acqui Terme, che i biancoblù affronteranno domenica prossima alla Spes Arena.
    SET-BALL – Tornando al confronto di Mantova, un ace di Bucko ha il merito di cucire il primo strappo dei virgiliani e di perfezionare l’aggancio a quota 17. A quel punto, però, il Gabbiano stampa un parziale di 4-0, chiuso da un ace di Martinelli. E Parolari mura per il 23-19. Sipario in anticipo? Certo che no: perché un turno al servizio di Bisi riporta i bellunesi a contatto, sul 23 pari. Schiro annulla agli avversari il set-ball numero uno. Ma non il numero 2: a chiudere i conti è l’ex Novello con un ace.
    LEITMOTIV – I dettagli fanno la differenza: è il leitmotiv della serata. E vale pure per un secondo round in cui l’approccio è rivedibile (svantaggio di 10-7), ma la reazione non si fa attendere. E sfocia nel sorpasso: 15-14. Solo che Novello firma il servizio vincente e il contrattacco del nuovo allungo (21-19), Mozzato manda il pallone out del 24-21. E Parolari scrive la parola “fine” al secondo capitolo.
    RIMONTA MANCATA – Con le spalle al muro, il Belluno Volley ha già dimostrato a più riprese di dare il meglio di sé. E di avere gli strumenti per orchestrare la rimonta. Ma non è questo il caso, anche se l’interpretazione del parziale è tutt’altro che negativa. Bucko contribuisce a rimediare al break di svantaggio (19-17), mentre Antonaci inchioda il muro del 24-23: è la prima palla set. Sarà pure l’ultima, visto che Novello, un muro di Parolari e un attacco fuori di Bisi, con palla ampiamente staccata da rete, permettono al Gabbiano di spiccare il volo insieme ai tre punti.
    IL PENSIERO DEL COACH – «La nostra non è stata una prestazione brillante – analizza coach Gian Luca Colussi -. Abbiamo faticato in battuta, così come in attacco: un fondamentale in cui il numero degli errori si è rivelato troppo alto. In compenso, abbiamo tenuto in ricezione contro ottimi battitori. Diamo i giusti meriti agli avversari, ma noi dovevamo essere più smaliziati, coraggiosi e, in alcuni frangenti, più lucidi».

    GABBIANO MANTOVA-BELLUNO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 26-24, 25-21, 26-24.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 5, Parolari 12, Novello 16, Yordanv 9, Tauletta 4, Martinelli 3; Catellani (L), Sommavilla (L), Scaltriti, Depalma. N.e. Ferrari, Zanini, Gola, Massafeli. Allenatore: S. Serafini.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 3, Bisi 16, Schiro 6, Bucko 7, Mozzato 8, Antonaci 5; Orto (L), G. Martinez, I. Martinez. N.e. Stufano, S. Guolla, F. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Giovanni Marigliano di Torino e Fabrizio Giulietti di Perugia.
    NOTE. Durata set: 31’, 25’, 31’; totale: 1h27’. Mantova: battute sbagliate 13, vincenti 3, muri 10. Belluno: b.s. 17, v. 5, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole di Moretti post Savigliano

    Dopo 10 vittorie consecutive è arrivato il primo ko stagionale per la Personal Time che stasera si è dovuta arrendere alla Monge  Savigliano: “Analizziamo una sconfitta che ci può stare – commenta il coach Daniele Moretti- i ragazzi sono stati poco aggressivi nei primi due set. Ma bisogna dare merito a chi vince, e oggi Savigliano ha fatto una partita perfetta o quasi.  Sono stati bravi in difesa e finalizzato quello che dovevano in attacco.  Nel terzo set ho chiesto più convinzione, ma dare due set di vantaggio a Savigliano è qualcosa di pericoloso. Nel quarto sono stati bravi ancora una volta i nostri avversari ad indirizzare la partita sui loro binari. Da martedì torneremo in palestra per analizzare i nostri errori cercando di fare meglio nella sfida di Mantova”.

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    Personal Time, arriva la prima sconfitta

    Personal Time San Donà 1
    Monge Savigliano 3
    Monge Savigliano 1-2
    (20-25; 23-25; 25-16, 20-25)

    PERSONAL TIME: Tulone 2, Parisi, Bassanello, Giannotti 25, Favaro 10, Guastamacchia 9, Iorno 5, Paludet, Trevisiol, Lazzarini, Lazzaron, Tuis, Cunial 2, Umek 12. All.:Moretti.
    MONGE SAVIGLIANO: Quaranta, Calcagno, Gallo, Carlevaris, Rainero 4, Galaverna 16, Rabbia, Rossato 25, Brugiafreddo 3, Turkaj 1, Dutto 5, Pistolesi 1, Van De Kamp 13. All.: Simeon.
    Arbitri della partita Barbara Manzoni e Luigi Pasciari
    Dopo dieci vittorie consecutive, si è interrotta la serie della Personal Time San Donà. La squadra di Daniele Moretti ha dovuto cedere i tre punti alla Monge Savigliano, gli ospiti hanno giocato meglio e si sono imposti 3-1.
    Primo set. Va avanti la Personal Time 2-0, ma poco dopo è 3-3. Allungano di due gli ospiti 3-6, qui coach Moretti chiama subito time out. Al rientro Favaro fa una buona diagonale 4-6, la Monge non ci sta e vola sul +4 (4-8). San Donà ritrova fiducia 7-9. La Monge però non demorde 9-13 sfruttando al meglio il muro. Le prime battute di gioco degli ospiti sono veramente positive (10-14). Favaro suona la carica 12-14, la Monge regge (12-16) e time out. La Personal Time rientra (14-16), Savigliano però allunga di nuovo (14-18). I san donatesi non si danno per vinti (17-19). Il muro di Umek per il -1 (19-20) e qui time out ospite. Al rientro in campo 19-21, sbaglia in difesa la squadra di casa e sono di nuovo tre i punti di vantaggio della Monge (19-22), i ragazzi di Moretti rosicchiano un punto (20-22) e arriva un nuovo time out. Gli ospiti si prendono altri due punti di vantaggio (20-24), l’attacco della Personal Time non va a bersaglio ed arriva il set per la Monge Savigliano.
    Secondo set. Due errori in battuta ed è 1-1. Si alza l’intensità della partita, la Monge è avanti 4-6. La Personal Time pareggia a quota 7. Gli ospiti sono in giornata 8-11, su questo punto arriva un altro time out per Moretti. Dopo il minuto altro punto ospite (8-12). San Donà recupera con Iorno (10-12), la Monge va sopra di 5 (10-15). Giannotti suona la carica (11-15), ma poi sbaglia la battuta (11-16), arrivano altri due punti ospiti (11-18), Galaverna porta a sette i punti di vantaggio (12-19). Giannotti accorcia (12-19). Savigliano trova di nuovo slancio (14-21), piccolo break interno (16-21). Time out ospite, muro di Giannotti (17-21), Umek sbaglia la battuta (17-22). Due punti consecutivi di Guastamacchia (19-22), errore di Savigliano (20-23). Giannotti (21-23),  Cunial (22-23), l’attacco ospite si guadagna il set point (22-24). Ci pensa Iorno (23-24), Savigliano vince anche il secondo set (23-25).
    Terzo set. Savigliano comincia bene anche il terzo set (1-3), la Personal Time rientra (4-5), e poi pareggia con Giannotti (5-5), gli ospiti tornano avanti (7-9), poi Iorno e Guastamacchia pareggiano (9-9). San Donà sfrutta il turno in battuta di Tulone per portarsi in vantaggio (11-9), poi (12-9), arriva anche l’errore in attacco degli ospiti (13-9). Forze fresche per Savigliano e i punti da recuperare sono solo 3 (14-11). La squadra di casa regge (17-14), poi (18-14) e time out per la Monge. I padroni di casa allungano, la schiacciata di Giannotti vale il +6 (22-16). Savigliano non segna più ed è 2-1 nei set vinti.
    Quarto set. Dopo uno scambio incredibile, primo punto ospite (0-1), rincorrono i locali (2-3), (3-4) pareggia la schiacciata di Giannotti (4-4). La Personal Time va in vantaggio (6-5), successivamente ribaltato (9-10).  E’ 14-14. Savigliano prova a scappare (16-17), (17-21).
    I locali non si arrendono (19-22), ma poi arrivano due punti di fila (19-24) con ben 5 match point da giocare. Pistolesi sbaglia la battuta (20-24). L’errore di Giannotti vale la vittoria per gli ospiti. Onore a Savigliano per la grande prestazione. LEGGI TUTTO

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    Motta a Cagliari va in difficoltà. I padroni di casa vincono 3-0

    CUS CAGLIARI – PALLAVOLO MOTTA 3-0 (25-15, 25-20, 27-25)
    Cus Cagliari scende in campo con: Kindgard in regia e Calarco opposto, Marinelli e Busch i posti quattro, Menicali e Ambrose al centro e Vitali libero.
    Le scelte di coach Zanardo invece sono con Catone in regia e Mazzotti opposto, Saibene e Mian in banda, Arienti e Luisetto al centro e Santi libero
    Saibene apre il match con il mani e out, Mian gioca sul muro di Cagliari per il +2 3-5. Ma ci mette un secondo il Cus a recuperare e passare in vantaggio con Calarco 9-7. Con il pallonetto i padroni di casa aumentano il gap 15-11 e coach Zanardo ferma tutto. Al rientro non cambia la musica, Marinelli passa per il 17-12, con le difficoltà in ricezione Biancoverdi Cagliari ha gioco facile sul servizio di Menicali 23-13 poi Calarco in diagonale chiude il primo set 25-15.
    Marinelli dai nove metri mette in difficoltà Santi 3-1, Mazzotti cerca di tenere vivi i suoi 6-3. Ma è Arienti con il muro a trovare la parità 7-7, rimane bassa l’alzata di Catone e Cagliari tenta la fuga 11-9. Ma è Mazzotti con l’ace a rimettere le cose in chiaro 13-14, è ancora il servizio a fare la differenza per Cagliari 19-16.  Il capitano passo in pipe ma Calarco risponde per le rime 22-19, l’alzata sull’asta di Catone porta le squadre al cambio campo 25-20.
    Luisetto si fa sentire in primo tempo 2-2, Menicali risponde con il primo tempo del 6-3.
    Saibene con il bilanciere accorcia le distanze 6-4, ancora Saibene questa volta con l’ace che vale il -1 7-6. Mian commette invasione è rottura prolungata 11-8, gli errori in attacco di Cagliari e l’entusiasmo di Luisetto riportano sotto Motta 11-11. Mazzotti ci mette il muro che vale il +2 13-15, Busch nella zona di conflitto mette la firma sull’ace della parità 17-17, è ancora là pipe di Saibene a fare respiro 19-20. Saibene in diagonale si guadagna un set ball 23-24 che prontamente Cagliari annulla, poi Menicali dal centro chiude 27-25.
    Tabellino:
    CUS CAGLIARI: Enna ne, Calarco 17, Ambrose 5, Marinelli 13, Kindgard 1, Muccione ne, Sanna ne, Sartirani ne, Busch 12, Miselli 3, Durante ne, Menicali 13, Ammendola L, Vitali L.
    PALLAVOLO MOTTA: Saibene 14, Mazzotti 8, Catone, Murabito ne, D’Annunzio ne, Bortolozzo 1, Mian 3, Luisetto 10, Arienti 3, Mazzon 4, Santi L, Lazzaro L. LEGGI TUTTO