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    Speranza appesa a un filo

    17 marzo 2024, Garlasco – Per la Moyashi svaniscono definitivamente le speranze di ottenere una salvezza diretta. Contro Bologna c’è poco da fare, i felsinei si prendono di forza la partita per 3-1 (25-21, 22-25, 25-16, 25-21). Nella metà campo neroverde gli errori non permettono a Garlasco di rimanere aggrappata alla gara e Bologna spinge dai 9 metri (6 ace) nei momenti decisivi, contando sul trittico di palla alta Listanskis, Maletti e Baciocco, che a turno permette ai felsinei di prendere il largo. Per rimanere aggrappati alla categoria i neroverdi dovranno vincere da 3 punti con Brugherio, già salva, e sperare che Sarroch non faccia punti nell’ultima di campionato con Cagliari. Missione ostica ma bisogna crederci fino alla fine.
    Formazioni: Per la sfida diretta con Bologna coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Orlando e Biasotto al centro e Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Guarnieri schiera Sitti in regia con Listanskis opposto, Aprile e Giampietri in centro, Baciocco e Maletti in banda con Brunetti libero.
    La gara
    Partenza in salita per la Moyashi, che si schianta sul muro di Aprile. Ci provano Martinez e Biasotto supportati dall’ace di Orlando, ma Bologna si porta sull’8-6. I neroverdi ci provano con capitan Puliti e Martinez, ma gli errori sono molti e i felsinei prendono il largo (16-12). Ancora la coppia Puliti-Martinez prova a recuperare Bologna, ma i padroni di casa, trainati da Listanskis, si portano sul 21-17, e coach Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz per tentare la ripresa, ma l’ex Baciocco conclude il lavoro portato avanti dai suoi e ottiene il set 25-21.
    Migliore la partenza del secondo parziale, con la Moyashi che spinta da Orlando e Martinez riesce ad ottenere fin da subito il vantaggio. Raggiunti dai felsinei sul 5-5, i neroverdi si trovano davanti un muro invalicabile che porta Bologna sull’8-6. Galimberti cambia tutto con Chadtchyn e Tomassini, e la Moyashi trova un buon break sul turno al servizio di Martinez (16-16). La situazione non si sblocca, ma con Martinez e Chadtchyn i neroverdi riescono a trovare il +2 sui felsinei sul 20-22, e sono ancora loro due a condurre la Moyashi alla vittoria (22-25).
    Trovata la carica, i neroverdi le provano tutte per non far scappare Bologna (8-6). Blackout per la Moyashi in ricezione, che vanifica gli sforzi di Orlando e consente a Bologna di allungare grazie ai tre ace di Baciocco (14-7). Ci provano Tomassini e Martinez, ma i felsinei sono di un altro livello (21-15). Coach Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz per spingere i neroverdi ad una risposta più decisa, ma i muri di Maletti e Aprile consegnano il set a Bologna (25-16).
    Faticano i neroverdi all’inizio del quarto set, e i numerosi errori sovrastano i punti di Orlando e Martinez (8-4). Con Peslac a muro e Puliti in attacco, la Moyashi prova a riagganciare Bologna, ma i padroni di casa non desistono e si portano sul 16-13. Entrano in campo Vattovaz e Pedroni, ma il cambio non sortisce effetto e Listanskis porta i suoi sul 21-16. Richiamato il doppio cambio, gli errori continuano ad essere troppi e Bologna non esita ad approfittarne. Una presa d’orgoglio da parte della Moyashi le permette di annullare quattro match-point, ma Maletti riesce a trovare il mani-out vincente (25-21).

    TABELLINO
    GEETIT BOLOGNA 3 – MOYASHI GARLASCO 1
    PARZIALI: 25-21, 22-25, 25-16, 25-21.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 3, Cavalcanti, Pedroni, Chadtchyn 6, Martinez 21, Biasotto 2, Vattovaz 1, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 9, Puliti 9.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    8 muri, 4 ace, 15 errori al servizio, 47% ricezione positiva (27% perfetta), 47% efficienza in attacco.
    GEETIT BOLOGNA: Aprile 7, Giampietri 7, Omaggi, Sitti 3, Baciocco 13, Sacripanti 3, Ronchi, Brunetti (L), Maletti 14, Minelli, Listanskis 23. NE: Serenari,
    All. Guarnieri, Vice Not.
    12 muri, 6 ace, 18 errori al servizio, 50% ricezione positiva (28% perfetta), 53% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica cade al “PalaRizza” con la capolista Banca Macerata

    Avimecc Volley Modica 0
    Banca Macerata 3
    Parziali: 20/25, 21/25, 21/25
    Avimecc Volley Modica: Raso 3, Capelli 15, Chillemi 3, Cascio, Buzzi 6, Spagnol 13, Giudice 2, Nastasi (L1), n.e. Di Franco, Putini, Italia, Tidona, Lombardo (L2), Ventura. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Banca Macerata: Marsili 8, Pahor, Fall 7, Penna 16, Sanfilippo 6, Scrollavezza, D’Amato, Zornetta 11, Lazzaretto 13, Gabbanelli (L1), n.e. Martusciello, Owusu, Ravellino (L2). All. Maurizio Castellano; Ass: Federico Domizioli.
    Arbitri: Antonio Gaetano di Lamezia Terme e Giovanni Giorgianni di Messina
    Modica – Nulla da fare per l’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” si arrende in tre set alla capolista Banca Macerata che ha impiegato 81′ per avere ragione dei biancoazzurri di Enzo Distefano orfani di Pedro Putini che si è fatto male in settimana ed è andato in panchina per onor di firma.
    Il sestetto modicano, tuttavia, ha lottato con impegno e determinazione, ma nulla ha potuto contro la forza tecnica e fisica del sestetto marchigiano che ha guadagnato con merito e in anticipo la prima posizione nel girone Blu del campionato di serie A3.
    I marchigiani non sottovalutano l’impegno del “PalaRizza” e hanno un buon approccio alla gara, ma Modica risponde per le rime e resta in scia della capolista (7/8). Penna è il più pericoloso degli ospiti e le sue conclusioni allargano la forbice del punteggio a metà frazione (13/16). Modica va in difficoltà e Macerata da squadra di rango qual’è ne approfitta per allungare ulteriolmente (17/21) per poi chiudere la prima frazione di gioco in 25′ di gioco con il punteggio di 20/25.
    Modica che è a caccia del punto della matematica per accedere ai play off, accusa il colpo e la capolista prova a scappare già a inizio di secondo set (5/8). Distefano chiama a raccolta i suoi che con Capelli e Spagnol provano a rimontare (14/16). I biancoazzurri restano in scia fino alle battute finali (19/21), ma non riescono a recuperare con Macerata che fa suo anche il secondo parziale in 29′ con il punteggio di 21/25.
    L’Avimecc Volley Modica prova a ricompattarsi e nella fase iniziale del terzo set riesce anche a mettere il muso avanti nel punteggio, ma Macerata non si scompone e a metà frazione ha già recuperato il piccolo gap e si è portata avanti di 4 (12/16). Modica prova a resistere fino alla fine (17/21), ma Macerata non si lascia intimorire e chiede la contesa con il secondo 21/25 che mette fine al match con Modica che non può fare altro che accettare il k0 con il quale chiudono la serie di gare casalinghe di un campionato livellato verso l’alto in cui i biancoazzurri sono stati all’altezza e alla quale la dirigenza chiede l’ultimo sforzo per allungare la stagione all’appendice dei play off.
    “Sapevamo di avere di fronte una corazzata, – spiega coach Enzo Distefano a fine gara – la favorita per il salto in serie A2 e Macerata si è dimostrata tale. Ci hanno rispettato, hanno avuto un buono approccio alla gara e non ci hanno sottovalutato. Noi abbiamo avuto pagare pegno per l’infortunio di Putini -continua – ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Giudice chiamato in causa per sostituire Putini si è comportato benissimo in tutte le situazioni. Dico lo stesso bravi a tutti – continua – dopo una settimana complicata che ci ha portato a un lavoro mentale importante. Adesso – conclude il tecnico dell’Avimecc Volley Modica – affrontiamo questo finale di stagione con il massimo impegno per cercare di centrare il nostro obiettivo che è ancora alla nostra portata”. LEGGI TUTTO

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    Macerata chiude la Regular Season con il 3-0 a Modica

    I biancorossi non si sono fatti distrarre dal prossimo impegno nello spareggio promozione e, come promesso alla vigilia, hanno giocato per vincere e mettere pressione a Mantova, prossima avversaria ai Play-Off. Coach Castellano ha dovuto fare i conti con le assenze di Casaro e Orazi, ma il gruppo ha risposto con una buona prestazione dei sostituti Penna e Sanfilippo. La Banca Macerata ha controllato per gran parte della gara contro Modica, a partire dal primo set: c’è stato maggiore equilibrio nel secondo ma la qualità dei biancorossi ha avuto la meglio alla distanza, mentre nel terzo Macerata ha lasciato poco spazio agli avversari. Ora la squadra potrà lavorare in vista dello spareggio promozione visto che la prossima settimana, cioè l’ultima giornata di Regular Season, coincide con il turno di riposo per i biancorossi.
    LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Penna al posto di Casaro, poi Zornetta e Lazzaretto; al centro confermati Fall e Sanfilippo, la regia è affidata al Capitano Marsili, il libero è Gabbanelli. Macerata avanti all’inizio della partita, Modica però risponde con il muro-out di Capelli 4-4; poi però i biancorossi tornano avanti e allungano 4-6 con l’ace di Penna. Modica recupera ancora ma di nuovo Macerata prova al fuga, propiziata dall’ace di Marsili e poi dal punto firmato da Zornetta, 9-12; coach Di Stefano vede i biancorossi ingranare la marcia e chiama il time-out. Ritrova convinzione Modica alla ripresa del gioco: lungo scambio dove i padroni di casa difendono bene e trovano il 12-14 su un’invasione dei biancorossi; Macerata è comunque avanti e prova subito a prendere il largo con il punto di Penna. Ancora Penna protagonista, dopo una buona difesa dei compagni riesce a trovare il varco giusto nel muro per il 16-20 e Macerata si avvia ad un finale di set in controllo: Buzzi manda out la battuta decisiva che permette ai biancorossi di chiudere 20-25. Riparte avanti la Banca Macerata che con una buona ricezione e il contrattacco di Sanfilippo si porta sul 3-5. Modica vuole evitare la fuga dei biancorossi e riesce a trovare l’8-8 con l’ace di Chillemi che inganna Lazzaretto; ci credono i padroni di casa e con la schiacciata di Capelli vanno sul 10-9. Macerata recupera subito e prosegue una fase combattuta dell’incontro, con buoni ritmi e le squadre che si inseguono, 14-14. I biancorossi sorpassano ancora e provano ad allungare in un momento decisivo: Fall buca al centro poi Marsili trova l’ace e Macerata va sul 17-19; Modica reagisce e accorcia, risponde di nuovo Fall con il 19-21. Nuovo break biancorosso con il diagonale di Lazzaretto e l’errore di Buzzi, 20-24, quindi chiude il muro di Sanfilippo, 21-25. Nuovo equilibrio nel terzo set ma è ancora efficace il muro biancorosso che permette ai ragazzi di coach Castellano di ribaltare l’iniziale svantaggio, 5-6. Cerca di scappare Macerata: Penna a due mani mette a terra per il +3, poi ace di Zornetta e i biancorossi vanno sul 9-13, time-out per Modica. Lo stop non ferma Macerata che gioca bene e controlla il gioco; la squadra ospite macina punti e allunga ancora l’errore dei padroni di casa propiziato da Pahor, 13-18. Sbagliano invece in ricezione i biancorossi e Buzzi ha gioco facile, poi Capelli trova un colpo preciso che supera la difesa di Macerata, 20-22 e finale che si riapre: ci pensano Penna e l’ace di Lazzaretto ad agevolare la vittoria che arriva con il 21-25.
    Il tabellino:
    AVIMECC MODICA 0
    VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 20-25, 21-25, 21-25.
    Durata set: 25’, 28’, 27’. Totale: 80’.
    AVIMECC MODICA: Raso 2, Capelli 15, Chillemi 5, Nastasi, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 13, Giudice 2. NE: Di Franco, Putini, Italia, Tidona, Lombardo. Allenatore: Di Stefano.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 7, Pahor, Fall 8, Penna 16, Sanfilippo 6, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 10, Lazzaretto 13. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Gaetano e Giorgianni. LEGGI TUTTO

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    Mirandola crolla a Cagliari

    Stadium non riesce ad operare il sorpasso su Garlasco e cade sotto i colpi di Cagliari. I playout ancora raggiungibili, ma la corsa si fa sempre più complicata. Osservata speciale la partita Bologna-Garlasco, dove una vittoria dei lombardi con qualsiasi risultato chiuderebbe il campionato di Stadium con una settimana di anticipo

    Mescoli schiera Nasari e Rossatti in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale principale e Rustichelli con Bombardi al centro. Subentra in seconda linea il libero Scarpi.

    Cagliari vuole tornare a vincere davanti al suo pubblico, e parte fortissimo volando sul 9-4. Mescoli chiama timeout per raggruppare le idee. Calarco consolida il vantaggio del CUS con un muro su Rossatti. Mirandola riesce ad accorciare a -3 grazie ad un Albergati che tra muro e attacco non ne risparmia una ai padroni di casa. Svantaggio ancora invariato nell’approccio alla zona calda del parziale (17-14). Rossatti mura Calarco in uno contro uno, e Ammendola chiama una pausa per discutere coi suoi sul 17-15. Difficoltà per Stadium che cede due lunghezze e fa tornare gli avversari sul 19-15. Il timeout di Stadium rompe il ritmo, e un salvataggio mostruoso di Rossatti seguito da un ace dello stesso abbrevia nuovamente le distanze (19-17). Il tecnico degli isolani non vuole sprecare il vantaggio costruito e si porta in timeout per evitare una risalita dei gialloblù, che si portano sul 21-20 prima di un punto a centro rete di capitan Menicali. Fatale il finale di set per gli emiliani, che cedono 25-20.

    Il secondo set viene aperto da un mani out di Calarco. Nasari pareggia subito il conto, ma la parità è destinata a durare poco, con il CUS che scappa sul +3 anche grazie ad una Stadium in estrema difficoltà al servizio. Quando i punti diventano 4 (10-6), Mescoli chiama timeout per evitare ulteriori danni sul turno di servizio di Calarco. Gli emiliani sono in crisi e consentono addirittura il raddoppio agli universitari (16-8). Quartarone e soci battono finalmente un colpo e riescono a tornare a -5. L’idillio dura poco: i cagliaritani segnano fino al 20-12. Il tecnico di Mirandola chiama ancora una pausa ma in campo non si riesce a spezzare il buon ritmo dei padroni del PalaPirastu. Sono 10 le lunghezze di vantaggio del CUS: quando Bombardi si porta al servizio, il tabellone recita 23-13. Parziale senza storia con Mirandola che annulla due dei 10 set point a disposizione degli universitari prima di capitolare.

    Tutta diversa la partita da costruire per la Stadium nel terzo e decisivo parziale. L’avvio promette qualcosa in più con un immediato vantaggio 0-2. Guida bruciata immediatamente dai cagliaritani che si prendono il pareggio a 4. Si procede a sportellate per tutta la prima parte del set; gli universitari si prendono anche un +2, annullato però nell’approccio alla doppia cifra dal solito Albergati. Kindgard e compagni non ci stanno: ritrovano un quadruplo vantaggio 15-11 e obbligano gli emiliani al timeout. Nulla cambia nella situazione di Mirandola: 19-13 e secondo timeout. Albergati e Nasari rianimano le speranze dei loro che lentamente avvicinano a 4 distanze (21-17). Marinelli fiuta i playoff matematici, e tira 6 match point per gli isolani. Albergati ne annulla uno, ma nulla da fare sull’attacco di Busch del secondo tentativo.

    Ad ora ancora disponibile la salvezza per Mirandola, che si vede però vincolata ad una doppia sconfitta di Garlasco, sia nell’incontro delle 18.00 che in quello della settimana successiva. LEGGI TUTTO

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    WiMORE Salsomaggiore, continua la maledizione tie-break

    Nell’ultima partita casalinga della stagione i gialloblù non concretizzano tre match ball e si arrendono a Savigliano solo ai vantaggi del quinto set mancando di un soffio il tris
    La maledizione tie-break continua a colpire la WiMORE Salsomaggiore Terme che nell’ultima partita casalinga della stagione non concretizza tre match ball e si arrende ai vantaggi in volata (18-25, 25-23, 25-16, 22-25, 16-18) al Monge Gerbaudo Savigliano, ora appaiato al Belluno Volley al quarto posto in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, al termine di oltre due ore di battaglia. Tris di successi soltanto sfiorato dai gialloblù che dominano a muro (19 a 3 il computo totale) ma, per la sesta volta in altrettante circostanze, escono sconfitti, seppur a testa alta, al quinto set, dimostrando, però, nonostante la matematica certezza della retrocessione, di voler onorare la categoria fino in fondo. Buonissima la prova dell’olandese Van Solkema, secondo top scorer con 26 punti dietro all’opposto dei piemontesi, Rossato, che si spinge a quota 33 e al 54% in attacco. Coach Marcello Mattioli, privo dell’infortunato Beltrami, si affida a capitan Leoni in regia, all’opposto Bulfon, al duo Scita–Van Solkema in banda, Bussolari e Bucciarelli al centro e Zecca nel ruolo di libero, il collega Simeon schiera Pistolesi al palleggio, l’opposto Rossato, gli schiacciatori Galaverna e Brugiafreddo, i centrali Rainero e Quaranta e, infine, Gallo e Rabbia in alternanza nel ruolo di libero che sfruttano l’ace fortunoso di Rossato (1-3) e un paio di errori di Bussolari in attacco (5-8) per prendere subito il largo. La diagonale di Rossato (6-11) obbliga i padroni di casa, dentro Alberghini al centro, a chiamare il time out e la mossa sortisce qualche effetto perché Bucciarelli a muro (11-14) e, in risposta al servizio di Rainero aiutato dal nastro (12-17), Van Solkema in diagonale (14-17) riducono le distanze ripristinate dal solito Rossato in attacco (15-20) che poi chiude i conti in diagonale (18-25). I muri di Van Solkema (3-1) e Alberghini (5-2) inaugurano il secondo set caratterizzato in avvio dalla diagonale dello schiacciatore olandese (6-2) al quale replicano la “pipe” di Galaverna (10-11) e l’ace di Brugiafreddo (12-12). La diagonale di Rossato vale il sorpasso (13-14) annullato dal controsorpasso di Bulfon (16-15) consolidato dalla “ricezione slash” di Alberghini (23-21) prima del contrasto tra Leoni e Brugiafreddo (25-23) che premia i ducali. Nel terzo la schiacciata di Van Solkema (6-2) conferma l’inversione di tendenza ribadita dal primo tempo di Alberghini (9-3) che lascia il segno anche dalla linea dei nove metri (12-5) seguito a ruota dal muro di Bucciarelli (13-5). La diagonale di Galaverna (14-9) riavvicina i suoi ricacciati indietro dai muri di Van Solkema (16-10) e Alberghini (17-10) poi nella fase cruciale sono i due muri in stecca di Bucciarelli (24-15) a sancire il netto dominio completato dal servizio fuori misura di Galaverna (25-16). Van Solkema firma il 2 a 0 in principio di quarto parziale riequilibrato dal “mani out” di Rossato (5-5) e ribaltato dal tocco sottorete di Brugiafreddo (6-8) e dalla parallela di Galaverna (8-11). La “ricezione slash” di Van Solkema riporta il punteggio in parità (11-11) spezzata da due attacchi a stretto giro di posta di Rossato (12-15) e dalla “ricezione flash” di Quaranta (12-16). Van Solkema mette a terra un pallone impossibile e dimezza lo svantaggio (17-19) allargato di nuovo dalla diagonale di Rossato (17-22). Il muro di Van Solkema (21-23) è l’ultimo sussulto reso vano dalla diagonale di Rossato (22-25) che conduce l’incontro al tie-break. In cui Bulfon fa la voce grossa a muro (3-3) e Scita esalta il pubblico dalla seconda linea (5-4) esattamente come lo stesso Bulfon che si inventa una diagonale da applausi (7-5). L’ace di Bussolari dopo il cambio campo certifica il 9 a 6 cancellato da due “bombe” al servizio di Rossato (10-11). Il muro a uno di Bucciarelli capovolge la situazione (12-11) ma non bastano tre match ball (pesano i due errori al servizio di Cantagalli e Van Solkema) per indirizzare la contesa risolta ai vantaggi dall’ace di Galaverna (16-17) e dalla successiva diagonale di Brugiafreddo (16-18). A fine gara il centrale della WiMORE Salsomaggiore, Nicholas Bucciarelli, autore di sei muri, applaude i compagni di squadra. “Abbiamo fatto un’ottima partita sia dal punto di vista tattico che fisico, siamo mancati in quelle palle importanti e ci è mancata un po’ di grintta e cattiveria. Nel tie-break è venuta meno anche un po’ di fortuna. La mia prova? Molto positiva, vado avanti così e continuo ad allenarmi. Siamo in crescendo e cercheremo di chiudere nel migliore dei modi”. Prossimo e ultimo impegno in programma domenica 24 marzo alle 18 al Palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola in casa della Stadium Mirandola, penultima della classe ma ancora in corsa per accedere ai Play Out.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra WiMORE Salsomaggiore Terme e Monge Gerbaudo Savigliano valida per la venticinquesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    WiMORE Salsomaggiore Terme-Monge Gerbaudo Savigliano 2-3 (18-25, 25-23, 25-16, 22-25, 16-18)
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni 2, Bulfon 18, Scita 11, Van Solkema 26, Bussolari 3, Bucciarelli 12, Zecca (L), Alberghini 8, Cantagalli. N.e. Boschi, Riccò, Monica (L), Conforti. All.: Mattioli-Montanini
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Pistolesi 2, Rossato 33, Galaverna 18, Brugiafreddo 11, Rainero 10, Quaranta 5, Gallo (L), Rabbia (L), Calcagno 1, Carlevaris, Turkaj 3, Dutto. All.: Simeon-Brignone
    ARBITRI: Eustachio Papapietro (Matera)-Davide Prati (Albuzzano)
    NOTE: WiMORE Salsomaggiore Terme: servizi vincenti 3, servizi sbagliati 16, errori in ricezione 6, attacchi vincenti 50%, errori in attacco 7, muri 19. Monge Gerbaudo Savigliano: s.v. 6, s.s. 19, errori in ricezione 3, a.v. 49%, errori in attacco 5, muri 3. Durata set: 23’, 28’, 24’, 27’, 25’: tot. 127’. Spettatori 107
    PROGRAMMA VENTICINQUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Domenica 17 marzo ore 18.00
    WiMORE Salsomaggiore Terme-Monge Gerbaudo Savigliano 2-3 (18-25, 25-23, 25-16, 22-25, 16-18)
    Geetit Bologna-Moyashi Garlasco
    Negrini CTE Acqui Terme-Belluno Volley ore 19.00
    Gamma Chimica Brugherio-Sarlux Sarroch ore 15.30
    CUS Cagliari-Stadium Mirandola ore 16.00
    Personal Time San Donà di Piave-Gabbiano Mantova ore 19.00
    Riposa: Senini Motta di Livenza
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 55; Personal Time San Donà di Piave* 47; Senini Motta di Livenza* 43; Belluno Volley, Monge Gerbaudo Savigliano* 41; Negrini CTE Acqui Terme 36; CUS Cagliari 33; Gamma Chimica Brugherio 29; Sarlux Sarroch 27; Geetit Bologna 25; Moyashi Garlasco 22; Stadium Mirandola 21; WiMORE Salsomaggiore Terme* 15.
    *una gara in più
    INTERVISTA NICHOLAS BUCCIARELLI (CENTRALE WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Savigliano vince al tie-break la “maratona” di Salsomaggiore Terme

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano parte forte, cala nel cuore del match, ma alla fine si riprende e strappa due punti importanti sul campo di un mai domo Salsomaggiore Terme, nell’ultima trasferta di regular season nel Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    I sestetti iniziali
    Coach Simeon, invece, sorprende al centro: out capitan Dutto, a comporre la giovane coppia con Rainero c’è Quaranta. Confermati gli altri titolari: diagonale Pistolesi-Rossato, schiacciatori Galaverna e Brugiafreddo, liberi alternati Gallo e Rabbia. Coach Mattioli, invece, propone i suoi con la diagonale Leoni-Bulfon, il talento di Van Solkema e Scita in posto 4, Bussolari e Bucciarelli al centro, libero Zecca.
    La cronaca del match
    I ragazzi di coach Lorenzo Simeon partono forte e provano a imporre il gioco sin dal primo set, forti anche del loro ottimo stato di forma recente. Salsomaggiore prova a restare agganciata al match, ma i 7 punti di Rossato e la buona fase break piemontese fa la differenza: il Monge-Gerbaudo prende il largo e vince 18-25, dopo aver condotto sin dal 5-8 iniziale.
    Di tutt’altro tenore il secondo parziale, il più lungo dell’incontro (28 minuti complessivi). I gialloblu di casa partono forte (8-5), il Monge-Gerbaudo prova la rimonta nel cuore del set (15-16), ma paga i sei errori al servizio, con Salsomaggiore Terme che rientra nel finale e vince 25-23, ristabilendo la parità.
    Nel terzo set, la squadra di coach Mattioli parte sulle ali dell’entusiasmo e si porta su un ampio vantaggio (14-8), mentre coach Simeon opta per qualche rotazione, con l’ingresso di Carlevaris, Turkaj e Calcagno per Pistolesi, Rossato e Brugiafreddo, che restano in campo quasi fino a fine parziale. Il margine si allarga ancora e un muro su Galaverna regala nove set-point ai parmigiani. Rossato annulla il primo, ma Galaverna mette out il servizio successivo: 25-16 e sorpasso WiMore.
    Nel quarto parziale, i piemontesi tornano in campo con la formazione vista a inizio match e, dopo un inizio ancora di marca emiliana, tornano a macinare gioco e punti. La panchina di Parma ferma il la contesa sull’11-8 e la squadra di casa rientra sul 12-12, ma, con un buon turno di Pistolesi al servizio, il Monge-Gerbaudo si porta sul 12-16. Altro time-out per Mattioli, ma i piemontesi allungano ancora (17-22). Nel finale, gli ospiti si prendono tre palle-set, Parma annulla la prima e Simeon ferma il gioco (22-24). Al rientro, la tattica paga: Pistolesi per Rossato per due volte e la palla finalmente va giù. 22-25 e si va al quinto set.
    Savigliano parte meglio al tie-break, portandosi subito sull’1-3, ma i termali lentamente rientrano e, trascinati da Van Solkema, la ribaltano, andando al cambio di campo sull’8-6. Il primo pallone a campi invertiti è un ace di Bussolari su Galaverna (9-6). Ci vogliono due ace consecutivi di Rossato per riportare il Monge-Gerbaudo in partita e inaugurare un finale giocato punto a punto, che, come naturale conseguenza, si esaurisce ai vantaggi. Savigliano annulla tre palle-match ai padroni di casa, poi passa a condurre con un ace di Galaverna e, nonostante il time-out di Mattioli, chiude subito i conti: la difesa di casa riceve come può sul 9 ospite, ed è Brugiafreddo a mettere a terra il pallone del definitivo 16-18. Top scorer è Rossato, autore addirittura di 33 punti, contro i 26 di Van Solkema, migliore dei suoi.
    Un derby per chiudere la regular season. Dopo aver concluso le trasferte di regular season in provincia di Parma, i biancoblu concluderanno invece la loro stagione regolare tra le mura amiche. Il gran finale, che è anche uno scontro diretto, vedrà di scena il Monge-Gerbaudo e i “cugini” piemontesi di Acqui. L’appuntamento è, eccezionalmente, per domenica 24 marzo alle 18, orario in cui si disputeranno tutte le partite dell’ultima giornata, per garantire la contemporaneità.

    WiMore Salsomaggiore Terme – Monge-Gerbaudo Savigliano 2-3
    Parziali: 18-25, 25-23, 25-16, 22-25, 16-18
    WiMore Salsomaggiore Terme: Leoni 2, Bulfon 18, Van Solkema 26, Scita 11, Bucciarelli 12, Bussolari 3, Zecca (L1); Cantagalli, Alberghini 8; N. E. Boschi, Beltrami, Riccò, Monica, Conforti. All. Mattioli.
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 3, Rossato 33, Brugiafreddo 11, Galaverna 18, Rainero 10, Quaranta 5, Rabbia (L1), Gallo (L2); Calcagno 1, Carlevaris, Turkaj 3, Dutto. All. Simeon. LEGGI TUTTO

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    Ultima trasferta di Mirandola in quel di Cagliari: salvezza possibile

    Molti “se” per gli scenari salvezza di Stadium. Tra questi, anche la salvezza diretta, che resta comunque lo scenario più complesso tra quelli presentati ai gialloblù. L’unica condizione non contemplata per evitare la retrocessione è non perdere punti lungo la strada: l’avversario Cagliari è il penultimo ostacolo.
    Sarà la trasferta isolana a chiudere il ciclo della regular season di Stadium. L’avversario di giornata è il CUS Cagliari. Per gli universitari è un momento difficile del campionato: dopo un girone d’andata illustre in cui sono anche stati in grado di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia, è stata la volta di un girone di ritorno più complesso: per coach Ammendola e i suoi sono sei i punti dal giro di boa: una vittoria 3-0 contro Salsomaggiore e una con lo stesso risultato contro Acqui Terme la settimana dopo. Da quest’ultimo successo sono passati ormai due mesi (3ª giornata del 14 gennaio), e da allora per i rossoblu un digiuno ininterrotto che si trascina fino ad oggi e che Rustichelli e soci mirano ad allungare di un’altra settimana. Un risveglio dei cagliaritani proprio alla penultima giornata non è però da escludere: Brugherio, prima delle escluse dai playoff, è infatti a solo quattro punti dai padroni del PalaPirastu, che in caso di vittoria allungherebbero definitivamente sui lombardi, ipotecando i playoff e concludendo qualsiasi tentativo di sorpasso.Sbrigata la situazione classifica di Cagliari, è ora di occuparsi di quella di Mirandola, costellata di condizioni ma in cui è ancora tutto tecnicamente possibile, compresa una salvezza diretta che passa però per una squadra che, nonostante la sua situazione, è un avversario tutt’altro che semplice. Mescoli riassume così: è una squadra chiaramente in difficoltà ma che se si mette a giocare ha un sestetto valido. Dobbiamo fare punti in entrambe le partite a prescindere di chi abbiamo davanti, preparando bene la partita pensando a noi e alle nostre capacità.
    La sfida, giocata alle ore 16.00 per motivi logistici, è visibile dal vivo al PalaPirastu di Cagliari, oppure come sempre sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A. LEGGI TUTTO

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    Ultima in casa di lusso per la Rinascita: arriva l’OmiFer Palmi

    Siamo ai respiri finali della regular season del Girone Blu, due partite e poi inizierà la lunga giostra dei playoff promozione. La Rinascita Lagonegro, uscita ottimamente vittoriosa dalla delicata trasferta di Sabaudia, giocherà domani pomeriggio (dalle ore 16) l’ultima in casa contro l’OmiFer Palmi, la compagine di coach Porcino straordinaria vincitrice della Coppa Italia nella final four giocata a Fano. C’è ancora un compito da portare a casa per i ragazzi di mister Lorizio, quello di terminare il girone di ritorno ai massimi livelli, conquistando più punti possibili per arrivare ad una griglia – sulla carta – più favorevole nei playoff. Questo concetto, a parere del coach, non deve assolutamente spingere la squadra a fare calcoli: partendo dalla sfida contro i temibili calabresi bisogna necessariamente affrontare gli ultimi impegni con la testa e il valore di chi, al momento, occupa la piazza d’onore della classifica dietro l’imprendibile Macerata. Nel girone d’andata, poco prima di Natale, Palmi era riuscita a imporsi 3-0 davanti ai propri tifosi, con una Rinascita tutt’altro che deludente. Il ricordo di quella partita è ancora viva nella testa dei biancorossi, in settimana si è lavorato molto sul carattere e l’esperienza, caratteristiche uscite prepotentemente fuori a Sabaudia sette giorni fa. A livello di numeri, occhio alla sfida diretta a suon di punti tra Edvinas Vaskelis (dominatore nella speciale classifica a quota 508) e il polacco Pawel Stabrawa (449). Palmi aggredisce molto in attacco (1493 punti di squadra, 3^ in A3, e 1152 attacchi vincenti), Lagonegro fa la voce grossa a muro, in particolar modo con Michael Molinari (56 efficaci). Nel girone di ritorno, nonostante l’ottimo rendimento generale dopo il cambio di guida tecnica suggellato dal trionfo nel trofeo tricolore, la compagine calabrese ha sofferto lontano dal palazzetto di casa: tre delle quattro sconfitte totali subìte sono arrivate in trasferta (Marcianise, Fano e Napoli). Tanti gli ex di giornata, da una parte e dall’altra: in stagioni diverse, hanno vestito la maglia di Palmi Nicola Fortunato (2021/22), Mirko Miscione (2022/23) e Matteo Pizzichini (2020/21), mentre sono passati per Lagonegro lo schiacciatore Francesco Corrado nel campionato 2019/20 e Graziano Maccarone per ben due stagioni (2019/20 e 2020/21). La partita sarà diretta dai sigg. Rosario Vecchione e Mariano Gasparro. Per chi non potrà essere presente a Villa d’Agri, consueto streaming live sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley serie A. LEGGI TUTTO