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    Oro, incenso e orgoglio

    Oro, incenso e orgoglio.
    La Befana Gialloblu passa per il palazzetto di Via Giotto e regala al pubblico presente una gara di altissimo livello emozionale. Due squadre che non si risparmiano e regalano spettacolo per cinque set. San Donà, seconda in classifica e attesa mercoledì dall’impegno in Coppa Italia, non molla un centimetro, non lesina grinta, qualità e impegno. Sarroch sa che è arrivata l’ora di mostrare i suoi lati migliori e sfodera la prestazione stagionale, nonostante arrivasse alla gara dopo settimane in cui a farla da padrone in palestra è stata l’influenza.
    Spettacolo e intensità, un pochino di amaro in bocca forse resta, ma la strada intrapresa da coach Giombini è quella giusta, ci sono progressi e si vedono, ora serve continuare a lavorare in palestra alla ricerca di ulteriore continuità nei momenti difficili e limare più possibili gli errori che gli avversari commettono in misura più limitata.
    Così il Capitano Romoli commenta la prestazione di sabato:
    “Credo sia stata una delle gare migliori giocate finora, soprattutto sotto l’aspetto dell’atteggiamento di squadra. È stata una bella prova contro un team che sta facendo molto bene e che all’andata ci aveva dato una bella lezione praticamente non facendoci vedere palla. Abbiamo fatto vedere che ci siamo, che ci stiamo allenando bene e che ce la mettiamo tutta. C’è rammarico perché almeno un altro punto potevamo portarlo a casa, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno perché tra il valore dell’avversario e i nostri problemi fisici poteva andare decisamente peggio. Siamo andati in campo con cinque elementi su sette che hanno vinto la Serie B l’anno scorso, penso abbiamo dimostrato di voler fare del nostro meglio per questa maglia ogni volta che ne abbiamo l’opportunità, sono molto contento di questo”
    SARLUX SARROCH – PERSONAL TIME SAN DONA’: 2/3 (25-18/ 23-25/ 25-23/ 23-25/ 17-19) LEGGI TUTTO

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    Importante vittoria per Sabaudia che supera Bari 3-0

    SABAUDIA – Vittoria per 3-0, la Plus Volleyball porta a casa l’intera posta in palio e lascia l’ultimo posto in classifica. Seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca. Di scena al PalaVitaletti di Sabaudia la sfida tra la Plus Volleyball e Just British Bari, una vittoria voluta a tutti i costi dai ragazzi di coach Mosca.
    Primo Set: Si gioca punto a punto, le due squadre in campo non lasciano nulla al caso e Sabaudia tiene al testa avanti, 8-7. I pontini allungano, con un muro vincente di Mazza, 11-8. Onwuelo ben servito da Catinelli continua a macinare punti, 17-10. Plus Volleyball più incisiva Urbanowicz piazza una diagonale imprendibile, 21-13. Catinelli d’astuzia sorprende gli avversari, 24-16, chiude nell’azione successiva Urbanowicz, 25-16.
    Secondo Set: Pronta reazione per gli ospiti che tentano la fuga portandosi avanti a Padura, 6-8. Aggancio riuscito dopo una azione lunghissima chiusa di potenza da Ferenciac, poi Onwuelo piazza l’ace complice il nastro, 10-9. Si gioca punto a punto, Sabaudia riesce a mantenere un minimo vantaggio, 16-15. Un parziale in perfetto equilibrio, poi i padroni di casa provano la fuga e trovano il punto con Ferenciac per allungare, 22-20. Wojcik tiene a galla i suoi, difende, recupera e attacca, 22-22. Confusione in ricezione per Bari, la pala cade a terra, 25-23.
    Terzo Set: Parte subito forte Sabaudia e trova un importante più sei, De Vito mette a terra una palla veloce da posto tre, 8-2. Timida reazione del Bari con il solito Wojcik, gli ospiti provano a ridurre il divario, 16-12. Onwuelo torna a picchiare forte trascinando i suoi fino al più sei, 21-15. Un’autostrada per Federcio Mazza, 23-18. Battuta sbagliata per Wojcik, 25-20, Sabaudia si prende l’intera posta in palio e aggangia Bari in classifica.
     
    IL TABELLINO
     
    Plus Volleyball Sabaudia – Just British Bari: 3-0 (25-16; 25-23; 25-20)
     
    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 11, Mazza 11, Crolla, Onwuelo 14, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 17, De Vito 3, Catinelli 2. All.: Mosca.
    Just British Bari: Padura 15, Bisci (L), Pasquali, Cengia 4, Catinelli, Sportelli 2, Longo, Bruno, Pisoni, Persoglia 3, Galliani 6, Wojcik 15, Barretta, Mosca. All.: Falabella. 
     
    Note: 
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt. 7, ric.prf. 25%, att. 62%, muri 7.
     
    Just British Bari: ace 3, err.batt 8, ric.prf. 21%, att. 48%, muri 1. LEGGI TUTTO

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    ErmGroup San Giustino rimaneggiata supera per 3-1 Lagonegro

    ERMGROUP SAN GIUSTINO – RINASCITA LAGONEGRO 3-1 (25-22, 25-21, 25-27, 25-20)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 87%, Cioffi, Cozzolino 10, Ricci, Bragatto 12, Skuodis 9, Biffi 4, Cappelletti 24, Quarta 11. Non entrati: Silvestrelli (L2), Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti (L2), Fortunato (L1) ricez. 60%, Vaskelis 27, Bongiorno 3, Miscione 2, Piazza 2, Mastrangelo, Molinari 6, Fioretti 12, Armenante 10, Nicotra. Non entrati: Pizzichini, Dietre. All. Giuseppe Lorizio e Giuseppe Pisano.
    Arbitri: Marco Laghi di Bagnacavallo e Maurizio Merli di Terni.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 4, muri 15, ricezione 75% (perfetta 28%), attacco 48%, errori 30.
    LAGONEGRO: battute sbagliate 19, ace 4, muri 13, ricezione 54% (perfetta 19%), attacco 37%, errori 32.
    Durata set: 26’, 30’, 38’ e 27’, per un totale di 2 ore e 1’.
    Nella domenica di inizio anno divenuta all’improvviso delicata per l’assenza del febbricitante Wawrzynczyk, che si è sommata alla nuova indisponibilità di Marzolla, la ErmGroup San Giustino ha sfoderato una prestazione all’insegna del cuore e della determinazione, superando per 3-1 la Rinascita Lagonegro e scavalcando i lucani in una classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca che vede ora i biancazzurri terzi, ma a pari punti con la Smartsystem Fano, che occupa il secondo posto. Vetrina doverosa dedicata al sostituto in posto 4 del polacco: Salvatore Cozzolino. All’esordio da titolare in categoria, il 20enne schiacciatore ha realizzato 10 punti e dato un contributo fondamentale alla pari di Cappelletti (24 punti), della coppia centrale Quarta-Bragatto e di Marra e Skuodis, autentici protagonisti in ricezione e in difesa. Il tutto sotto la sapiente regia di Biffi. I numeri percentuali nei fondamentali (ricezione e attacco) e sui contrattacchi danno piena ragione alla formazione del duo Bartolini-Monaldi, capace di riordinarsi e di riprendere in mano la situazione dopo che gli ospiti nel terzo set avevano riaperto la gara, trascinati da un Vaskelis (27 punti) che comunque non è stato continuo a livello di rendimento.
    Pino Lorizio, tecnico di Lagonegro, schiera la diagonale Mastrangelo-Vaskelis, al centro l’ex Miscione e Molinari, a lato Armenante e Fioretti e libero Fortunato. Il collega Marco Bartolini si affida a Biffi palleggiatore, a Cappelletti opposto, a Quarta e Bragatto centrali, a Skuodis e Cozzolino laterali e a Marra libero. Si parte con Vaskelis che tocca l’asta con il pallone e subisce a ridosso il muro che consente alla ErmGroup di andare sul 4-1, poi Cozzolino colpisce al primo tentativo (5-2) e Biffi stoppa a muro Fioretti, così come Skuodis sul connazionale Vaskelis e, di lì a poco, Quarta su Molinari. Il contrattacco vincente di Skuodis firma il 16-11 e, dopo l’ace di Vaskelis, è l’ennesimo muro di San Giustino, quello di Bragatto su Miscione, a riportare il margine a +5 sul 18-13. Lagonegro si riavvicina e viene riallontanato, anche se il muro su Cappelletti e l’ace di Armenante riducono le distanze a due lunghezze sul 22-20. L’ennesimo muro su Fioretti e il primo tempo vincente di Quarta chiudono la prima frazione sul 25-22 per la ErmGroup.
    Formazioni invariate nel secondo set, incanalato sul punto a punto fino all’ace di Vaskelis, che fa mettere il naso avanti (6-5) alla Rinascita, anche se la replica dei padroni di casa è immediata: due contrattacchi più un mani fuori di Cappelletti e un altro muro di Bragatto ribaltano il punteggio fino al 10-7. Lorizio inserisce in campo il regista Piazza, reduce da un infortunio, ma San Giustino contiene il ritorno degli avversari e allunga a +5 (17-12) con il muro su Fioretti, l’invasione di Piazza e la pipe lunga di Armenante. Lagonegro non ci sta e si riporta a -2 (17-19) grazie sempre ai muri su Skuodis e Bragatto, il quale però si riscatta subito con una veloce a segno. Un pasticcio nell’impostazione dell’attacco costa alla Rinascita il 17-21 e Cozzolino realizza il punto numero 23, cui segue il 24esimo sugli sviluppi un miracoloso lavoro in ricezione e in seconda linea per evitare l’ace dei lucani, che viene concretizzato dal muro su Nicotra, appena entrato. Il primo tempo di Bragatto suggella la superiorità biancazzurra con il 25-21 che frutta il 2-0.
    La partenza della ErmGroup è buona anche nella terza frazione: Cappelletti trova il primo ace di squadra della partita e si rende autore del contrattacco che vale l’8-5. La Rinascita reagisce subito, fino ad agguantare la parità (11-11) e allora due sigilli di Skuodis e un tocco al centro di Bragatto producono il nuovo break (14-12) per San Giustino, che però si ritrova a fare i conti con il muro di Lagonegro. Segue una fase sul punto a punto, interrotta dai sorpassi reciproci nella fase conclusiva: diagonale out di Cappelletti e 21-20 per i ragazzi di Lorizio, risposta con il muro su Bongiorno (22-21) e nuovo vantaggio ospite con lo slash di Molinari. Siamo 24-23 e Cappelletti prolunga i vantaggi con i colpi che ristabiliscono la parità. Vaskelis è tuttavia tornato in campo al momento giusto: sua la schiacciata del 26-25 e suo l’ace all’incrocio delle linee che vale il 27-25 con il quale Lagonegro riapre la contesa.
    Il muro d’acchito di Bragatto su Molinari indica che la ErmGroup non ha accusato alcun condizionamento. Anzi, Cozzolino è puntuale da posto 4 e finalmente Cappelletti indovina il turno propizio in battuta, con i due ace che creano lo strappo sul 6-2. Il parziale recupero della Rinascita è fermato da un mani fuori ancora di Cozzolino, cui si aggiunge il muro di Bragatto su Vaskelis (10-7); Miscione pizzica anche lui a muro e Bragatto dà il via alla fuga decisiva di San Giustino con l’ace del 12-9, perché poi Molinari non colpisce la palla in primo tempo e Quarta va a muro su Vaskelis. Il 14-9 in loro favore non garantisce ancora sicurezza totale a Marra e compagni, perché gli avversari riducono il gap e solo il pallonetto di precisione del bravo Cozzolino (17-14) nel momento chiave lascia intuire che stavolta la ErmGroup farà suo il match: Cappelletti si distingue in contrattacco e un aiuto importante arriva anche da Bongiorno, che schiaccia a rete. Sul 21-16, il traguardo è più vicino e gli errori in battuta del Lagonegro, più un’altra invasione di Piazza, facilitano il compito: i punti decisivi sono di Cappelletti e di Biffi, che sceglie con astuzia il palleggio di seconda per suggellare il trionfo sangiustinese con il parziale di 25-20. Adesso, c’è il quarto di finale in gara secca – e sempre al palasport – contro la Smartsystem Fano: appuntamento per le 20.30 di mercoledì 10 gennaio, sperando nel ritorno di Wawrzynczyk.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
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    Moyashi al tappeto: il Belluno Volley si prende la rivincita

    Il Belluno Volley si prende la rivincita con la Moyashi Garlasco. E, oltre a cancellare con un colpo di spugna il passivo maturato nella gara d’andata, regala la prima gioia del 2024 al suo pubblico. Lo stesso che, per l’ennesima volta, ha risposto in massa alla chiamata dei rinoceronti, come confermano le oltre 600 presenze sugli spalti, nonostante l’orario anomalo (120 minuti prima rispetto al solito). Bisi impeccabile nei momenti topici, Bucko top scorer (67 per cento in attacco, un ace e un muro) e Ferrato preciso nell’orchestrare dalla cabina di regia: i tre re magi (ma non solo loro: ci sono pure un Mozzato da 11 punti con 2 servizi vincenti, Orto, Schiro e il solito Gonzalo “impattante” a gara in corso) arrivano con un giorno di ritardo. E più che oro, incenso e mirra, portano un successo (il nono stagionale e secondo consecutivo) utile a cementare il sesto posto e, soprattutto, a tenere il passo delle formazioni di testa. Ma le buone notizie non si esauriscono qui, se è vero che, per la prima volta in campionato, ha assaggiato il parquet Alex Reyes, salutato dall’ovazione della Spes Arena.
    MURO – I biancoblù scattano come i razzi dai blocchi di partenza e, grazie a un servizio efficace, si portano subito sul 6-2. Un margine che il sestetto pavese non riuscirà più a colmare. Anche perché il muro dolomitico sale di colpi: Ferrato inchioda il 15-9 e Antonaci il 17-10, mentre il massimo vantaggio tocca le 9 lunghezze. Soprattutto per merito della premiata ditta Bisi-Bucko: 13 in tandem.
    FUOCO DI PAGLIA – È un po’ tenero, invece, l’approccio al secondo parziale: 0-4. Ma è un fuoco di paglia. A spegnerlo ci pensa il solito Bisi, autore del sorpasso (7-6) e del primo allungo (14-12), mentre la parallela di Bucko manda in estasi il pubblico di casa. E vale lo strappo definitivo (18-14). Non solo: lo schiacciatore polacco, che nel giorno dell’Epifania ha spento 29 candeline, timbra pure il contrattacco della staffa.
    OSTACOLI E VANTAGGI – La strada è spianata verso un comodo 3-0? Beh, non proprio. Qualche ostacolo rimane: lo testimonia l’ace di Biasotto per il 15-13 ospite. Il Belluno Volley, però, ha fretta di chiudere i conti: Bisi pareggia a quota 16 e Mozzato allunga sul 18-16, ma Peslac timbra il muro del 22-22. Si va ai vantaggi e Garlasco annulla due match-ball ai padroni di casa: non il terzo. La Spes Arena è di nuovo in festa. E i rinoceronti, più che marciare, ora vogliono scalare. Sì, la graduatoria del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    IL COMMENTO – «Alla luce della prova dell’andata – è il commento di coach Gian Luca Colussi – è una gara che dovevamo a noi stessi, al nostro pubblico, alla nostra classifica. In più, era importante dare continuità al bel risultato ottenuto a Cagliari. Ben venga, quindi, questo 3-0 combattuto, specialmente in un terzo set in cui siamo stati bravi a riprendere il bandolo della matassa».

    BELLUNO VOLLEY-MOYASHI GARLASCO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Schiro 5, Bucko 16, Mozzato 11, Antonaci 6; Orto (L), G. Martinez 4, Reyes (L), I. Martinez, De Col. N.e. Stufano, Fraccaro, Guolla. Allenatore: G. Colussi.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 3, J. Martinez 8, Biasotto 9, Orlando Boscardini 10, Puliti 3; Calitri (L), Chatdchyn 2, Pedroni, Accorsi. N.e. Tomassini, Vattovaz, Colella, Viola (L). Allenatore: I. Galimberti.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Spettatori: 630. Durata set: 26’, 30’, 31’; totale: 1h27’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 9. Garlasco: b.s. 7, v. 4, m. 5.

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    Aurispa DelCar ci prova ma Palmi è troppo forte e vince 3-1

    Il girone blu di Serie A3 Credem Banca propone la sfida tra Aurispa DelCar e OmiFer Palmi, seconda giornata di campionato e prima partita del 2024.
    Coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Soncini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    L’inizio è avvincente e le due squadre si contendono il vantaggio, sfoggiando un sostanziale equilibrio (4-5). Arguelles trova un bel mani-fuori, imitato poco dopo da Soncini in posto quattro, ma Stabrawa e Corrado provano un primo allungo con due attacchi potenti (7-10). Monteiro regala a Deserio un bel pallone che il centrale mette a terra indisturbato, Arguelles trova il mani-fuori, ma Carbone e Stabrawa ripristinano subito le distanze (13-16). Dopo il timeout chiesto da coach Pelillo, capitan Mazzone è bravo a trovare lo spazio per scavalcare il muro e andare a punto, però è sempre Palmi a tenere in mano le redini del gioco e a mantenere il +3 (17-20). Cipolloni e Mariano sostituiscono Monteiro e Arguelles, poi Soncini si esibisce in uno splendido lungolinea, prima dell’ace che spinge coach Porcino a chiedere timeout (21-23). Il tentativo di rimonta, però, si spegne poco dopo sul muro che Palmi erige, portando a casa il primo set (21-25).
    Il secondo set comincia con Soncini in battuta che si rende prolifico come al termine del set precedente, costringendo gli avversari a commettere diversi errori, quindi Mazzone, con un pallonetto prima e con un tocco delicato poi, spinge Aurispa DelCar sul +5 e coach Porcino al timeout (6-1). Palmi reagisce con due punti di Corrado, coach Pelillo sostituisce Deserio per Matani, ma la reazione ospite dura poco perché Aurispa DelCar si impone con due attacchi di Arguelles, di cui uno chirurgico in lungolinea (10-5). Monteiro è preciso su Mazzone che si esibisce in due pipe da cineteca, una più bella dell’altra, che valgono il +5 (12-7). Palmi si rifà sotto e recupera tre punti, complici anche gli errori dei padroni di casa, poi un fallo sotto rete interrompe il break (15-13). Soncini e Arguelles rispondono agli attacchi di Palmi ma, poco dopo, si perfeziona la rimonta ospite (17-17). Due muri di Palmi ribaltano la situazione e spingono i calabresi sul +2, costringendo coach Pelillo al timeout (18-20). L’ennesimo monster block di Palmi (quattro consecutivi) annichilisce i salentini che concedono agli avversari anche il secondo set (21-25).
    Il terzo set si apre con Arguelles che colpisce prima in diagonale e poi con un ace, quindi arriva il muro di Monteiro su Corrado che spinge i salentini sul +3 (5-2). Monteiro serve di nuovo a Mazzone il pallone per una pipe, poi il copione si ripete poco dopo con Soncini che sfrutta l’invito del palleggiatore portoghese da posto quattro, ma i salentini si fanno raggiungere dall’ace di Stabrawa (9-9). Cottarelli sfrutta una freeball e porta in vantaggio i suoi, Arguelles va in diagonale e Soncini fa lo stesso, quindi un muro dei salentini li riporta in vantaggio e le due squadre se la giocano punto su punto (15-15). Aurispa DelCar non lesina impegno e prova in tutti i modi a riaprire il match, come dimostra il monster block di Mazzone e la diagonale dello stesso capitano, che forza anche in battuta portando i suoi sul +4 (19-15). Arguelles e Soncini trovano due punti preziosi, poi Palmi si rifà sotto e spinge coach Pelillo al timeout (21-19). Emerge tutto il carattere e il cuore di Aurispa DelCar che, con il mani-fuori di Mazzone e la diagonale di Arguelles, va a vincere il set (25-22).
    Nel quarto set si assiste al solito equilibrio con le due squadre che rispondono colpo su colpo, ma con Palmi che mette il “muso” avanti e coach Pelillo a chiamare timeout (3-6). Palmi ingrana la marcia e scappa via, con Aurispa DelCar che vive un momento di appannamento e coach Pelillo costretto al secondo timeout consecutivo (3-9). Palmi vola sulle ali dell’entusiasmo e diventa implacabile spingendosi addirittura sul +10 (3-13). Il distacco si fa abissale e Aurispa DelCar sembra mentalmente fuori dal match (5-18). Deserio, Arguelles e Mazzone cercano di rendere più onorevole una sconfitta ormai inevitabile (9-20). Poco dopo si chiude un match che, dopo il terzo set, sembrava essersi riaperto ma che, invece, non ha regalato il lieto fine (11-25).
    Aurispa DelCar OmiFer Palmi 1-3 (21-25; 21-25; 25-22; 11-25).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 14, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 15, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 2, Francesco Schiattino, Marco Soncini 11, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio 5. All. Omar Pelillo
    OmiFer Palmi: Cottarelli 5, Iovieno, Donati (L), Amato, Stabrawa 29, Maccarone, Russo, Corrado 24, Rau 9, Pellegrino 5, Carbone 8. All. Porcino
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Prova quasi perfetta dell’Avimecc Modica, battuto in tre set Sorrento

    Avimecc Volley Modica 3
    Shedirpharma Sorrento 0
    Parziali: 25/23, 25/14, 25/19
    Avimecc Volley Modica: Raso 9, Capelli 6, Putini 3, Chillemi 11, Buzzi 9, Spagnol 12, Nastasi (L1), n.e: Di Franco, Italia, Cascio, Tidona, Lombardo (L2), La Rocca, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Shedirpharma Sorrento: Pontecorvo, Pilotto 8, Piedepalumbo, Bellucci, Garofolo 10,Grimaldi 2, Gozzo 7, Carcagni 8, Prosperi (L1), Venditti (L2), n.e: Gargiulo, Imperatore. All. Francesco Racaniello; Ass: Nicola Esposito.
    Arbitri: Giorgia Spinnicchia di Catania e Danilo De Sensi di Roma.
    Modica – L’Avimecc Volley Modica è tornata. I “Galletti “ della Contea con una prova quasi perfetta battono in tre set in un’ora e ventisei minuti la Shedirpharma Sorrento e iniziano nel migliore dei modi il 2024 e si lasciano alle spalle il finale del girone di andata che ha lasciato a desiderare.
    Sorrento, tra le cui fila milita l’ex Fabrizio Garofolo, è rimasto in partita soltanto nel parziale di apertura poi via via si è sciolto come neve al sole cadendo sotto i colpi di Spagnol, Chillemi e Buzzi (altro ex del match).
    L’inizio della contesa è molto equilibrata con Sorrento che nella prima parte del parziale mantiene un vantaggio minimo (7/8) che si allarga a metà frazione (14/16), ma il break di 7/4 dei biancoazzurri ribalta il risultato e porta avanti i “Galletti” resistono alla reazione sorrentina e chiudono il set a loro favore con un risicato 25/23 in 31′ di gioco.
    Al cambio di campo, Sorrento stenta a raccapezzarsi, mentre Modica rimane sul pezzo e alza il ritmo per provare a scappare (8/4). Sorrento non reagisce e Spagnol, Raso, Chillemi e Capelli penetrano con continuità nella difesa dei loro avversari che sbagliano molto anche in battuta. Il + 6 di metà frazione (16/10) indirizza anche il secondo parziale che vede Sorrento non crederci più nelle fasi finali (21/13) che si chiude ancora in favore del sestetto modicano in 25′ di gioco con il punteggio di 25/14.
    La sfida ha ormai preso una piega favorevole all’Avimecc Volley Modica che a inizio terzo set mette subito il muso avanti nel punteggio (8/6), ma Sorrento prova a rimanere in scia fino a quando resta mentalmente in campo (16/14). A spianare la strada verso il successo pieno è il break di 5 – 2 dei biancoazzurri che allungano fino al 21/16 e poi chiudono in 30′ set e match con il punto del 25/19 messo a terra da Marco Spagnol che fa tornare il sorriso a tutto l’ambiente che si è ricompattato ha sofferto e alla fine è riuscito a mettersi alle spalle il periodo poco felice.
    “Finalmente la reazione che tutti aspettavamo è arrivata – spiega a fine partita coach Enzo Distefano – abbiamo ottenuto un 3 – 0 al “PalaRizza” che per noi torna a essere un fortino perchè le nostre migliori prestazioni sono arrivate davanti ai nostri tifosi. Sorrento ha sbagliato molto soprattutto in battuta, ma noi siamo stati bravi ad approfittarne. Abbiamo fatto una buona fase sideout e siamo stati puntuali e siamo stati puntuali nella fase break, cosa che ci è mancata nelle ultime partite. Faccio un plauso a tutti i ragazzi che durante la settimana hanno lavorato duramente e sacrificandosi al massimo capendo l’importanza della partita di oggi. I tre punti che sono arrivati credo siano meritati ce li godiamo, ma da martedì subito testa alla difficilissima trasferta di San Giustino, squadra in crescita che abbiamo battuto all’andata e vorrà ricambiare il favore. Noi rincuorati da questa vittoria e da questa prestazione lavoreremo come sempre e andremo la a giocarcela”.
    Felice della vittoria e della prestazione come aveva dichiarato in settimana l’ex Daniele Buzzi.
    “Oggi – spiega Buzzi – abbiamo giocato una partita quasi impeccabile, bene in tutti i fondamentali e contro la mia ex squadra ed è stata una bella emozione rivedere tutti i miei ex compagni. Il pubblico si è fatto sentire e nonostante il brutto tempo è arrivato al “PalaRizza” in buon numero e ci ha supportato alla grande e questo per noi è quello che conta e quello che ci emoziona sempre”. LEGGI TUTTO

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    Parte male il 2024, ko a Belluno per la Moyashi

     
    7 gennaio 2024, Belluno – Grande fatica da parte dei neroverdi nella trasferta con Belluno. Nella seconda partita del girone di ritorno la Moyashi non riesce a trovare la chiave giusta e perde per 3-0 (25-18, 25-21, 27-25). Giornata da dimenticare per i neroverdi in grande difficoltà con in attacco da posto 4 e in ricezione. A tenere a galla i neroverdi ci pensano Biasotto e Orlando dal centro e Martinez, ma non basta per stare al passo con Belluno, trascinata da Bucko (16 punti) e capitan Bisi (15 punti). Non riparte bene il 2024 e la Moyashi incontra la quinta sconfitta consecutiva, ferma ancora a 11 punti al dodicesimo posto e non favorita da un calendario che la vedrà affrontare in fila cinque tra le prime sette formazioni della classifica.
    Formazioni: Per la trasferta con Belluno coach Galimberti conferma Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Cavalcanti e Puliti in banda e Biasotto e Orlando al centro, Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Colussi schiera Ferrato in regia con Bisi opposto, Schiro e Bucko in banda, Mozzato e Antonacci al centro e Orto libero.
    La gara
    Parte disorientata la Moyashi, con il muro veneto che mette in difficoltà i neroverdi (4-1). Ci provano Martinez e Biasotto a ristabilire un buon ritmo ma Belluno accelera e si tiene avanti (8-5). Ci provano Cavalcanti e Orlando, ma non migliora il gioco dei neroverdi: qualche imprecisione di troppo in ricezione rende impenetrabile il muro avversario che fa perdere terreno alla Moyashi (16-10). Sul 20-13 coach Galimberti chiama in campo Chadtchyn e Accorsi per provare a recuperare sui veneti. Ci provano Biasotto in ace e Orlando dal centro, ma Belluno si prende di forza il primo set per 25-18.
    Parte meglio il secondo set per i neroverdi, che con l’ace di Peslac e l’attacco di Cavalcanti riescono a sfruttare al meglio gli errori bellunesi portandosi sul 0-4. Ci mette poco Belluno a recuperare con Bucko al servizio (8-7). Coach Galimberti allora chiama in campo Pedroni, che affidandosi a Biasotto e Martinez prova a mantenere i suoi attaccati ai veneti (16-14). Entra in campo Chadtchyn, ma l’efficienza in attacco dei neroverdi non migliora e i padroni di casa si portano sul 22-18, per poi portarsi a casa il set 25-21.
    Parte con molti errori da parte di entrambe le squadre il terzo set, con i neroverdi in grado di sfruttare meglio le incertezze avversarie portandosi sul 6-8 con Puliti e Orlando. Si mantengono in vantaggio i neroverdi con l’ace di Biasotto e Martinez in attacco a contrastare le difficoltà in ricezione (15-16). Orlando e Cavalcanti provano a recuperare i veneti saliti in vantaggio, ma una Moyashi poco consistente a muro consente a Belluno di portarsi sul 21-20. Con Biasotto e Puliti la Moyashi prova a recuperare il comando del set portandolo ai vantaggi, ma Belluno conferma la vittoria 27-25.

    TABELLINO
    BELLUNO VOLLEY 3 – MOYASHI GARLASCO 0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 2, Pedroni, Chadtchyn 1, Martinez 9, Biasotto 9, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 10, Puliti 3. NE: Tomassini, Colella, Vattovaz, Viola (L).
    All. Galimberti, Vice Moro.
    5 muri, 4 ace, 7 errori al servizio, 49% ricezione positiva (21% perfetta), 39% efficienza in attacco.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Schiro 5, Bucko 16, Bisi 15, Reyes, Martinez G. 4, Martinez I., Orto (L), Mozzato 11, Antonaci 6, De Col. N.E. Stufano, Fraccaro, Guolla
    All. Colussi, Vice De Cecco.
    8 muri, 3 ace, 15 errori al servizio, 52% ricezione positiva (19% perfetta), 58% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti dopo la vittoria di Sarroch

    In questa stagione tutte le volte che la Personal Time ha giocato un tie break l’ha vinto.  E’ accaduto in quattro gare e sono arrivate altrettante vittorie. L’ultimo 3-2 in ordine temporale il giorno dell’Epifania sul campo di Sarroch: “Personalmente non ho avuto paura di perderla -commenta coach-, da allenatore devo incoraggiare i ragazzi a dare il massimo portando la gara su un solo binario. E’ sempre il campo che decide il risultato, mai avere paura, mai”.
    Quella di ieri è stata una partita veramente impegnativa: “Un match che ci insegna, come ho detto varie volte, che tutte le squadre del nostro sono agguerrite e vogliono fare punti. Si può perdere con squadre di tasso tecnico inferiore, la pallavolo non è solo un fattore tecnico, ma soprattutto il cuore che ogni squadra ci mette nel giocare con gli avversari”.
    Mercoledì la gara di Coppa Italia con quel Savigliano che in campionato ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla Personal Time: “Non vogliamo la rivincita, ma dobbiamo focalizzarci sull’obiettivo della partita secca che ci attende. Vogliamo arrivare alla Final Four di Coppa Italia dove San Donà non ha mai partecipato. Ci interessa fare la storia, ben sapendo della forza dell’avversario che avremo di fronte”.
    Ascolta l’intervista completa su Spotify e Amazon Music LEGGI TUTTO