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    Buonsanti dalla Domotek:”Stagione indimenticabile”

    Reggio Calabria – Una stagione da incorniciare, emozioni che riportano alla mente i fasti del volley reggino e un futuro che si prospetta ancora più roseo. Fortunato Buonsanti, dirigente addetto agli arbitri della Domotek Volley, ripercorre con entusiasmo l’annata appena conclusa, tra ricordi, aneddoti e prospettive per il prossimo campionato.
    “È stata una stagione bellissima, quasi inimmaginabile se pensiamo a dove eravamo partiti due anni fa”, esordisce Buonsanti. “Io non facevo ancora parte della società, ma seguivo le partite in Serie B. Quest’anno, invece, è stato qualcosa di eccezionale. Mi sono tornati in mente i tempi della vecchia Ionica Grumi, quando il Palazzetto di Botteghelle era sempre pieno. Vedere il pubblico crescere partita dopo partita, fino a toccare l’apice nella gara dell’ultimo martedì… è stata un’emozione unica. Quella gente che non vedevo da anni, quella passione, è la base da cui dobbiamo ripartire.”
    Il dirigente è convinto che, con questa solidità, la Domotek possa ambire a risultati ancora migliori: “Sappiamo che i tifosi reggini si lasciano trascinare dai risultati, ma le basi ci sono tutte. Sono sicuro che il prossimo anno saremo competitivi e miglioreremo la nostra posizione.”
    Buonsanti, storico volto dell’arbitraggio italiano (prima come fischietto, poi come dirigente di settore), ha vissuto quest’anno una nuova avventura con la Domotek. “È stata una sensazione strana all’inizio. Dopo 30 anni tra gli arbitri, mi sono ritrovato in un ruolo diverso.
    Tra i protagonisti di questa stagione, Buonsanti non ha dubbi: “Mirko Crucitti è stato probabilmente il miglior acquisto di questa società. Lo dico con cognizione di causa. Alla prima esperienza come team manager, è stata una lieta sorpresa.”“Lo conoscevo dagli anni dell’arbitraggio – prosegue – aveva tutte le potenzialità per una carriera luminosa, ma poi gli stimoli sono venuti meno. Eppure, in questo nuovo ruolo, si è calato alla perfezione. Non era facile, data la giovane età e l’inesperienza, ma ha dimostrato abilità incredibili. I risultati si vedono.”
    E poi, la domanda inevitabile: qual è stato il momento più emozionante? “L’ultimo punto della Gara 1 contro Aqui Terme. Quello è stato l’apice di un campionato strepitoso. In quel momento, ho davvero sentito di far parte della squadra.”
    “All’inizio qualcuno mi diceva: ‘Ti vedo freddo’ – racconta – ma dopo 30 anni di arbitraggio, sono abituato a vedere le cose con distacco. Mi serviva tempo per entrare in questo nuovo contesto. Ma quell’ultimo punto resterà nei miei ricordi per sempre.”
    Conclusa la stagione, Buonsanti guarda già al futuro: “Abbiamo un gruppo affiatato, un pubblico che sta tornando e una società ben strutturata. Dobbiamo curare questi elementi e migliorare ancora. Il prossimo anno sarà importante, ma le premesse ci sono tutte.” LEGGI TUTTO

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    Finale amaro per la The Begin Volley An

    Il campionato della The Begin Volley in Serie A3  si chiude  con il verdetto più difficile da accettare: la retrocessione in Serie B. L’ultima gara della stagione, disputata tra le mura amiche del PalaPrometeo, è stata giocata da due squadre, condannate allo stesso destino, consapevoli che qualsiasi risultato non avrebbe cambiato le sorti dell’una e dell’altra. Nonostante la lotta punto su punto, e la voglia di chiudere con onore, il risultato finale ha sorriso alla Gaia Energy Napoli che ha superato la The Begin per 3 a 0( 20/25 – 23/25 -17 /25) confermando l’uscita dei dorici dalla categoria.
    È stato un campionato complicato, pieno di insidie: infortuni, assenze, momenti decisivi girati nel verso sbagliato, e forse anche un pizzico di inesperienza. Ma mai è mancato l’impegno, mai è mancata la maglia sudata, mai è mancato il rispetto per questa categoria che Ferrini & C hanno onorato fino all’ultimo pallone.
    Un grazie sincero va a chi  ha sostenuto questo gruppo in ogni momento, soprattutto nei più difficili: i tifosi, lo staff, i volontari, gli sponsor e tutte le persone che hanno permesso di vivere questa esperienza in un campionato altamente competitivo. Ora si apre una nuova fase: quella della riflessione, della ricostruzione e del rilancio. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils Campobasso, salvezza centrata

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    DIAVOLI ROSA BRUGHERIO 1
    (19/25, 25/20, 25/21, 25/14)
    CAMPOBASSO: De Jong 3, Rescignano 6, Fabi 1, Morelli 28, Margutti 11, Orazi 6, Calitri (L); Diana 6, Diaferia. Ne: Giani, Corsi, Del Fra e De Nigris (L2). All.: Bua.
    BRUGHERIO: Prada 3, Frage Rubin 11, Viganò 14, Argano 8, Romano 10, Aretz 8, Consonni (L); Ferenciac 1, Chinello, Zara 1. Ne: Volpara e Donselli. All.: Durand.
    ARBITRI: Gasparro (Salerno) e Pasciari (Napoli).
    NOTE: durata set 28’, 27’, 28’ e 24’. Campobasso: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, muri 8. Brugherio: bv 3, bs 14, m 10.

    Il quinto successo in sette gare della poule playout è sinonimo di Paradiso per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso che, da matricola della Serie A3 Credem Banca, centrano la permanenza in categoria con un turno d’anticipo, avendo totalmente cambiato marcia nella postseason con un traguardo che appena tre mesi fa sembrava particolarmente intricato.
    Invece, chiudendo i conti con capitan Resignano – come fosse un preciso segno del destino – in una serata in cui l’opposto rossoblù Michele Morelli sfonda la quota dei cinquemila punti realizzati in tutte le competizioni curate dalla Lega Pallavolo Serie A, il sestetto di Bua dimostra ancora una volta carattere e si impone in rimonta su di un Brugherio che, con un break nella fase finale del primo set, poteva incrinare più di una convinzione in casa rossoblù.

    Spike-Brugherio: la media gallery (foto Daniele De Santis)

    Con la tensione che si fa sentire in avvio e l’equilibrio che regna sovrano in campo, i campobassani provano a prendere un primo margine con Morelli e Margutti (ace del 13-9). De Jong mantiene il break, ma, con un servizio pungente, Brugherio rientra e sorpassa, chiudendo poi i conti sul 19-25.
    Nel secondo parziale, Morelli si prende la squadra sulle spalle e porta i suoi sul 5-1 e poi sull’11-7. Il 14-11 di Morelli è sinonimo dei cinquemila punti in carriera nei tornei della massima serie, poi il margine resta costante ed è ampliato dall’ace (22-18) del centrale agnonese Stefano Diana (entrato per Fabi) con Morelli che poi impatta sul 25-20.
    Il terzo set è quello chiave della contesa e si mantiene all’insegna dell’equilibrio. Margutti fa sprintare i campobassani (11-9). Anche De Jong si fa sentire a rete, così come Diana invalicabile a muro (18-13). I rossoblù mantengono la barra dritta ed un errore dei brianzoli per il 25-21 vale il sorpasso in conto set.
    Da quel momento, la gara si mette in discesa per i campobassani, che aumentano i giri del proprio motore a fronte di un’avversaria che inizia a smarrirsi. Margutti è on fire e lancia gli Spike Devils che volano sino al 12-4. Morelli porta il margine in doppia cifra e rinsalda le certezze dei suoi in un attimo di defaillance, doppiando anche i propri avversari (20-10). Poi c’è spazio per la standing ovation per il bomber rossoblù e per l’ultimo punto che il regista De Jong affida a capitan Rescignano (25-14).
    «Abbiamo dato vita ad un playout semplicemente incredibile – l’analisi a fine partita del tecnico Giuseppe Bua – che ci ha dato un grande traguardo. Due mesi fa, magari, prima dell’inizio di questi playout in tanti erano scettici, considerando anche come Castellana Grotte e Napoli avevano terminato il girone di regular season. Come gruppo e come staff, però, ci siamo compattati ulteriormente abbiamo lottato partita dopo aprtita e palla dopo palla, credendoci sempre e non mollando mai».
    Segnali emersi anche da diversi successi arrivati pur perdendo il set d’apertura. «Come ho detto ai ragazzi, le gare sono lunghe – aggiunge il trainer – ed occorre sempre stare sul pezzo. Nel primo set loro hanno fatto valere le qualità al servizio e così ho detto ai ragazzi di provare a tenere, cercando di non farli andare in serie e così è stato».
    Il che, dopo il sorpasso in conto set, ha portato gli ospiti anche a farsi divorare dalla tensione: «L’inesperienza e la pressione sono venute fuori – riconosce Bua – ma a loro, così come a noi, vanno solo i complimenti per esserci giocati la salvezza sino alla fine».
    Ora, per i rossoblù, è momento di festa e poi, la prossima settimana, ci sarà la chiusura con domenica alle 17 il match in casa di un Napoli costretto alla retrocessione.
    «Adesso ci godiamo questo traguardo, poi vivremo una settimana di scarico senza grande pressione in allenamento per il solo piacere di stare in palestra e, a Napoli, ci sarà ampio spazio per chi ha avuto sinora meno campo».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    La The Begin Volley An saluta il PalaPrometeo

    Ultimo impegno della stagione per la The Begin Volley An che domani alle h. 18.00 scenderà in campo al PalaPrometeo: ospite la Gaia Energy Napoli che occupa l’ultimo posto  nella classifica dei play out.
    La gara di domani chiude un capitolo; ci saranno bilanci, valutazioni e nuovi progetti per una squadra ed una società che fino alla fine ha  onorato ogni punto e affrontato tutti gli avversari con rispetto e determinazione. Il campo ci ha restituito la fotografia di una squadra che, pur tra alti e bassi, non ha mai smesso di crederci e combattere. LEGGI TUTTO

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    Rinascita, sipario su Gara 3: a Valenza per giocarsi la promozione

    Una partita che non ha bisogno di molte presentazioni. È la sfida che il popolo biancorosso e un’intera comunità attendono con ansia e trepidazione. La sfida che può regalare alla Rinascita Volley Lagonegro la promozione in serie A2. O per meglio dire, il ritorno nella seconda categoria nazionale, lasciata per strada due stagioni fa dopo un cammino entusiasmante durato ben sette anni. Domani pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 18.00, si scende in campo a Valenza (Alessandria) per disputare Gara 3 della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca contro la Negrini CTE Acqui Terme. I ragazzi di Waldo Kantor, reduci dal successo nelle prime due sfide, sono ormai a un passo dal sogno, manca il tassello finale per portare a compimento – non senza difficoltà e sacrifici – la bella storia nata il 22 agosto scorso, giorno del primo raduno ufficiale della squadra.
    Ma per tagliare il traguardo e far esplodere la festa servirà un’ultima impresa, servirà violare ancora una volta il catino piemontese (già violato in Gara 1 nella domenica di Pasqua) che si preannuncia al completo in ogni ordine di posto. La squadra di coach Totire, infatti, si giocherà il tutto per tutto davanti al pubblico amico per allungare ulteriormente la serie, una prospettiva che – nell’eventualità di un successo – porterà le compagini a re-incontrarsi in Gara 4, domenica 11 maggio, al Palasport di Villa d’Agri.
    Capitan Fortunato e compagni hanno preparato il match con tutta la serenità e la concentrazione del caso, lavorando senza particolari intoppi nell’arco della settimana tra sala pesi e palestra con l’accortezza di arrivare in Piemonte con la miglior condizione fisica possibile, nonostante si facciano sentire nelle gambe tutte le scorie di una stagione lunga e faticosa.
    Il concetto di serenità piace molto al tecnico argentino: “La settimana di lavoro è stata ampiamente positiva, ho visto i ragazzi come al solito ben predisposti. Ho cercato di non caricare la partita di troppe pressioni, è soltanto una partita in più e dobbiamo pensare a giocare bene, solo così la squadra può arrivarci più serena. Chiaramente la finale porta dentro di sé tutto il peso che merita, ma allo stesso tempo bisogna prendersi alla leggera e stare tranquilli. D’altronde, ai ragazzi viene facile: ogni giorno scendono in campo per fare quello che più gli piace: andiamo in Piemonte e giochiamola al meglio!”.
    E allora non resta che schierarsi sul taraflex e sfidarsi punto su punto, set dopo set. Fino al sogno. Rinascita Lagonegro-Negrini CTE Acqui Terme sarà arbitrata da Antonio Mazzarà della sezione di Milano (alla 15esima designazione stagionale tra A2 e A3) e Marco Pernpruner della sezione di Trento. I tifosi biancorossi potranno seguire i propri beniamini attraverso la consueta diretta streaming gratuita sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo di serie A.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Marzola verso gara 3: «Consapevoli di ciò che possiamo fare»

    A distanza di due settimane, il Belluno Volley torna nella terra dei limoni: a Sorrento, dove domani sera (domenica 4 maggio, ore 19) andrà in scena il terzo atto della finale playoff di Serie A3 Credem Banca, contro la Romeo. La serie, finora, ha regalato solo sorprese. E successi esterni. Si riparte dall’1-1, quindi. E l’incrocio numero 3 potrebbe avere un peso specifico di particolare rilievo nell’eterno duello tra due formazioni che si danno battaglia già dallo scorso febbraio, a Longarone.
    STANDARD DIVERSO – Coach Marco Marzola si affaccia all’appuntamento, dopo aver analizzato a fondo gara 2: «È stata una settimana tranquilla, nella quale abbiamo lavorato con profitto e ci siamo confrontati sugli aspetti in cui possiamo migliorare. Sappiamo di essere reduci da una delle nostri peggiori prove alla VHV Arena. E, di conseguenza, cercheremo di non incappare negli stessi errori e di esprimerci su uno standard ben diverso: sia dal punto di vista tecnico, sia mentale». 
    CENTO PER CENTO DELLE POSSIBILITÀ – Oltre a poter contare su individualità di rilievo, la Romeo appare solida anche come collettivo: «Sorrento ci ha messo in difficoltà, non a caso è una delle compagini più forti dell’intera A3. Lo dimostra il fatto che abbia già vinto la Coppa Italia e la Supercoppa italiana: lo sapevamo prima di gara 1 e lo sappiamo adesso. Dobbiamo giocare al 100 per cento delle nostre possibilità: domenica scorsa non ci è riuscito, al PalaTigliana, sì. E ora, proprio in Campania, dovremo ripetere la prestazione di Pasqua: non sarà facile, ma siamo consapevoli di ciò che possiamo fare».
    SPINTA DEL PUBBLICO – Il fattore ambientale, fino a questo momento, è semplicemente irrilevante: «Pensavo che la spinta del pubblico potesse garantire qualcosa in più, in realtà dà anche delle pressioni alla squadra di casa. Vale per noi, come per loro. Tutti confidiamo di regalare una soddisfazione ai tifosi, ma questo desiderio va incanalato in maniera giusta. In caso contrario, rischia di bloccarti, come è successo lo scorso fine settimana alla VHV Arena. Ad ogni modo – sorride il coach – speriamo che il trend delle vittorie in trasferta prosegua fino a gara 3». 
    RISCATTO – Marzola guarda avanti con fiducia: «Mi aspetto una reazione. Vogliamo dimostrare prima di tutto a noi stessi, atleti e staff, che non siamo quelli visti nel secondo appuntamento della serie. Abbiamo voglia di riscatto e di dimostrare che siamo allo stesso livello di Sorrento. L’importante è far prevalere la tecnica rispetto alle emozioni. Perché questo, di riflesso, porta a giocare una pallavolo migliore». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per l’incontro sono Fabio Sumeraro di Roma e Giuseppe De Simeis di Lecce. In termini di traguardi personali, i due centrali sono vicinissimi a quota 100 punti nei playoff: Mozzato è a -3, Basso a -2. E Riccardo Mian a 10 punti dai 1200 in Serie A.  LEGGI TUTTO

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    Domotek, una stagione da sogno: parla la Dirigente Pratticò

    Reggio Calabria – Una stagione indimenticabile, un sogno sfiorato e un’ondata di emozioni che ha riacceso l’amore per la pallavolo a Reggio Calabria. A raccontare questa favola sportiva è Patrizia Pratticò, dirigente della Domotek Volley e componente del trio in rosa della dirigenza amaranto insieme a Valeria Pellegrino e Palma Spadaro.«È stata una stagione che porterò nel cuore – esordisce Pratticò –, ricca di emozioni, un susseguirsi domenica dopo domenica di momenti incredibili. Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza e abbiamo quasi toccato il sogno della Serie A2, uscendo a testa alta. L’ultima partita è stata forse la più bella in assoluto: vedere il PalaCalafiore gremito, con tutto quell’entusiasmo, è stato meraviglioso. La Domotek è riuscita a riaccendere la passione di Reggio Calabria per la pallavolo».
    Un successo collettivo, come sottolinea la dirigente: «Ognuno ha dato il suo contributo, io nel mio piccolo, i giocatori, lo staff. Ringrazio il mister Antonio Polimeni per l’opportunità di far parte di questa grande famiglia».
    La “squadra nella squadra”
Pratticò ha avuto un ruolo speciale: responsabile degli addetti al campo, il cosiddetto team degli “asciughino”. «Sono ragazzi meravigliosi – racconta con affetto –, instancabili, sempre pronti a dare una mano. Mi hanno conquistato dal primo giorno. All’ultima partita hanno voluto una maglietta con una dedica speciale e il logo della Domotek sul cuore: segno che torneranno anche il prossimo anno».La Domotek ha conquistato Reggio Calabria: «I ragazzi vengono fermati per strada, sono diventati dei beniamini. Anche quelli provenienti da altre città non vorrebbero più andare via». Una favola sportiva che Pratticò spera possa crescere ancora: «Mi auguro che il prossimo anno il PalaCalafiore sia ancora più pieno: la Domotek, la pallavolo e tutta la città se lo meritano».Tra i momenti più emozionanti, Pratticò ricorda soprattutto l’ultima partita, ma anche le imprese di Saverio De Santis nei recuperi, le schiacciate del capitano Laganà e le prestazioni del palleggiatore Lorenzo Esposito, Enrico Lazzaretto ma non solo. «Il punto di forza di questa squadra – aggiunge – è stata l’unione. Il mister Polimeni ha saputo superare ogni ostacolo, circondandosi di persone competenti come Cesare Pellegrino, creando un gruppo straordinario. Questo è stato il segreto del nostro successo».
    Conclusa la stagione, resta la gratitudine e l’orgoglio: «Grazie a tutti, soprattutto ai tifosi. E alla prossima!».La Domotek Volley ha scritto una pagina indelebile nello sport reggino, e il futuro promette nuove emozioni.
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    Schiro indica la via: «Trasformiamo la pressione in energia positiva»

    Il borsone per la trasferta in Campania è ormai pronto: all’interno, i rinoceronti non dovranno mettere solo il materiale sportivo, ma anche e soprattutto un carico di energia, coraggio e sana sfrontatezza. Componenti utili, anzi, determinanti, in vista di gara 3 della finale playoff di Serie A3 Credem Banca. Una sfida che andrà in scena al PalaTigliana, domenica 4 maggio (ore 19). Contro la Romeo Sorrento, si riparte da una situazione di perfetto equilibrio: una vittoria per parte. E ora il Belluno Volley è chiamato a replicare l’impresa della sera di Pasqua, quando è riuscito a spuntarla al tie-break.
    IMPERATIVO – Cancellare il passivo in tre parziali, maturato nel secondo atto alla VHV Arena, è l’imperativo categorico per chiunque. Pure per Andrea Schiro: «L’ultima sfida ci ha insegnato quanto sia importante rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Ogni calo, anche minimo, può ribaltare l’inerzia del match. Abbiamo capito, in particolare, che dobbiamo imporre il nostro ritmo, senza alcuna pausa». Punto e a capo, quindi: «Gli episodi negativi non dovranno condizionarci. A volte, invece, ci siamo disuniti dopo qualche punto subito. E questo ha favorito il rientro dei nostri avversari: in partita e nella serie. Insomma, è necessario rimanere compatti. A maggior ragione nelle fasi più difficili».
    COLPO SU COLPO – Schiro ha le idee chiare rispetto al piano di gara 3: «Servirà lucidità nei momenti chiave, unita a una particolare attenzione al servizio e alla fase muro-difesa. Sappiamo che il pubblico biancoverde sarà caldo, quindi dovremo essere bravi a trasformare la pressione in energia positiva». Al PalaTigliana è facile prevedere un duello ad alto voltaggio, in cui verrà sfoderato il simbolico elmetto pallavolistico: «Mi aspetto una partita combattuta, tesa e intensa – riprende lo schiacciatole originario di Thiene e sbocciato nella Pallavolo Padova -. Loro vorranno sfruttare il fattore campo, ma noi siamo pronti a rispondere colpo su colpo. Ci sarà da lottare su ogni pallone».
    SENSAZIONE UNICA – Allargando l’orizzonte, Schiro si gode una fase della stagione elettrizzante, utile pure per il processo di crescita di ogni singolo atleta: «Vivere una finale playoff è una sensazione unica. Sai di giocarti tutto e questo ti spinge a dare ancora di più. C’è adrenalina, oltre a una ferma concentrazione e a un pizzico di emozione. È il momento che aspettavo da un’intera annata». LEGGI TUTTO