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    Personal Time, coach Moretti prima della sfida con il Cus Cagliari

    La Personal Time sarà in campo per il monday night, i veneti affronteranno al PalaBarbazza il Cus Cagliari (inizio ore 20). La sfida con gli isolani chiuderà il turno del girone bianco: “Sarà un match giocato a viso aperto da entrambe le squadre – commenta coach Moretti-, tutte e due arrivano da una vittoria con team d’alta classifica. I miei ragazzi affronteranno la gara con serenità e consapevolezza di quanto è stato fatto ad Acqui e nella settimana di allenamenti. Sono contento per come sono andate le cose”.
    I cagliaritani si presentano a San Donà per mettere i bastoni fra le ruote ai padroni di casa:”All’andata mancava lo straniero Busch che aveva un risentimento alla spalla. Da non sottovalutare il loro palleggiatore  che distribuisce bene il gioco,  poi c’è Menicali che ha fatto degli anni in serie A2 ed è un elemento pericoloso. Ma più in generale tutta la squadra avversarie è da prendere con le molle. Noi vogliamo continuare il trend positivo e so che i ragazzi risponderanno presente”.  La sfida sarà diretta da Marco Laghi e Marta Mesiano.
    Già giocate: Monge Savigliano-Motta 0-3, Sarroch-Aqui Terme 3-1, Gabbiano Mantova-Stadium Mirandola 3-1. In programma domenica 18 febbraio: Salsomaggiore-Moyashi Garlasco, Gamma Chimica Brugherio-Belluno, riposa Geetit Bologna.  Domani alle 20 Personal Time-Cus Cagliari.
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    Tris di Aurispa DelCar, battuta anche Marcianise 3-0 in trasferta

    Aurispa DelCar e Tim Montaggi Marcianise si affrontano al Palazzetto dello Sport di Casagiove per l’8a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Il sestetto scelto da coach Tonino Cavalera è il seguente: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Il primo set comincia con i padroni di casa che dettano legge, guidati dai punti dell’opposto Princi (5-3). Aurispa DelCar prende subito le misure e pareggia i conti direttamente con l’ace di Monteiro, poi Arguelles e Mazzone regalano il vantaggio (9-10). Il servizio di Deserio mette in difficoltà la ricezione avversaria, poi è il muro di Arguelles che permette ad Aurispa DelCar di incrementare il vantaggio, portando coach Rossano al timeout (10-13). I salentini trovano continuità nel gioco e sfoggiano la compattezza già evidenziata nelle ultime due gare, alzando bene il muro e attaccando con precisione. Lanciani e Mazzone trovano due punti di fila e portano a +4 il vantaggio sugli avversari (14-18). Il break di Aurispa DelCar impone il secondo timeout a coach Rossano, ma il trend non cambia e gli ospiti continuano a fare punti con una freeball di Arguelles e un muro di Lanciani. Un buon turno di battuta di Marcianise spinge coach Cavalera a chiedere precauzionalmente un timeout, ma ci pensano Deserio e Ferrini a portare a casa il primo set (19-25).
    Il secondo set comincia con un equilibrio precario nel punteggio che, però, Arguelles tenta di sconvolgere con due punti di fila (4-5). Il momento positivo dell’opposto di Aruispa DelCar viene colto dal palleggiatore Monteiro che lo premia sempre più spesso, servendolo in maniera impeccabile. Il medesimo risultato lo ottiene anche quando sceglie le bande e l’attacco vincente di Mazzone ne è la dimostrazione lampante (7-10). L’allungo di Aurispa DelCar porta coach Rossano al timeout, ma una pipe di Mazzone e il mani-fuori di Arguelles spingono ancora più avanti gli ospiti (11-15). Un secondo timeout di coach Rossano si rende inevitabile ma è anche poco fruttuoso, visto lo stato di forma eccellente di tutto il sestetto di coach Cavalera, che torna a fare punti con la diagonale di Arguelles e la pipe di Mazzone, portando addirittura a 8 le lunghezze di vantaggio sugli avversari (12-20). Un break di Marcianise riduce le distanze e il timeout stavolta lo richiede l’allenatore salentino (16-20). Dopo 5 punti di fila di Marcianise, Mazzone trova il mani-fuori dopo un’ottima ricezione di Cappio, quindi Arguelles passa sopra al muro attaccando in maniera vincente. Marcianise non ci sta ma la rimonta viene interrotta dal timeout salvifico di coach Cavalera, decisivo per lo sprint finale e per la conquista del secondo set, deciso da un attacco in lungolinea di capitan Mazzone (23-25).
    Il terzo set parte con la spinta propulsiva di Aurispa DelCar che sfrutta il momento e riesce a costruire un buon vantaggio sul turno di battuta di Arguelles (4-7). La battuta di Ferrini è insidiosa e la ricezione di Marcianise offre una freeball a Mazzone, che non si fa pregare e sfrutta al meglio, portando coach Rossano a chiedere il timeout. Marcianise recupera un paio di punti, ma un errore gratuito in battuta ripristina il vantaggio in favore dei salentini (7-10). Il muro a tre di Aurispa DelCar è insuperabile e la ricezione di Cappio e Ferrini impeccabile, permettendo una ricostruzione perfetta con Monteiro che sceglie Deserio per uno splendido primo tempo (9-14). La forbice nel punteggio si allarga ulteriormente in  favore di Aurispa DelCar che, con Ferrini a muro, trova un altro punto, seguito da un muro di Deserio e uno di Mazzone per un vantaggio che sembra ormai incolmabile (13-18). Partecipano un po’ tutti alla festa di Aurispa DelCar e i punti decisivi portano la firma di Deserio e Lanciani (18-25).
    Aurispa DelCar ribadisce il suo grande momento di forma, sfoggiando un gran gioco e trovando la terza vittoria consecutiva con coach Tonino Cavalera che, da quando siede sulla panchina dei salentini, ha sempre vinto.
    Tim Montaggi Marcianise – Aurispa DelCar 0-3 (19-25; 23-25; 18-25).
    Tim Montaggi Marcianise: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano 6, Faenza 1, Drobnic 4, Ballan 1, Cai, Princi 17, Cereda (L), Bizzarro, Leone. All. Rossano.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 3, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 22, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Marco Soncini, Massimiliano Matani, Michele Deserio 10. All. Tonino Cavalera
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Motta show a Savigliano, i leoni vincono 0-3

    Monge Gerbaudo Savigliano – Pallavolo Motta 0-3 (16-25, 16-25, 16-25)
    Coach Simeon decide di scendere in campo con Pistolesi in regia e Rossato opposto, Rainero e Dutto al centro Turkaj e Brugiafreddo in banda, Gallo libero.
    Coach Marzola deve rispondere con una formazione rivista a causa della mancanza di Mazzotti. C’è Catone a dirigere la squadra e Saibene opposto, Mian e Mazzon in banda, Luisetto e Arienti al centro e Pirazzoli libero.
    Il muro di Savigliano non riesce a contenere l’attacco di Mazzon che vale il 3-3 poi Catone (MVP del match) alza la voce a muro ed è sorpasso biancoverde 3-4. Luisetto capisce tutto sotto rete per il mini break di vantaggio 4-6, Motta lavora benissimo a muro ed incrementa il gap 8-12. Da zona due Mian è incontenibile, passa in parallela 9-14, Catone ci mette il carico trovando anche l’ace che significa 10-17. Savigliano non prende le misure in attacco e i leoni mettono una seria ipoteca sul set 14-22, ci pensa Mian da seconda linea a chiudere il parziale 16-25.
    Savigliano parte decisamente meglio, Pistolesi si mette in proprio per il 4-2, si insacca il palleggio in attacco di Mazzon e i Biancoverdi passano al comando 5-6. Mazzon si procura una slash che Saibene mette a terra così Motta cerca l’allungo 8-11, i padroni di casa provano a riavvicinarsi ma è ancora Mian in diagonale a dare ossigeno ai suoi 12-14. Sul nuovo allungo mottense è costretto ad interrompere il gioco coach Simeon ma alla ripresa la musica non cambia, Saibene passa in pipe e segna il 14-18. Sul 16-22 c’è spazio per Alberto Nardo che fa l’esordio stagionale ed il suo è un buon turno al servizio che porta i Biancoverdi fino alla fine 16-25.
    Catone dai nove metri mette una battuta corta che manda in crisi la ricezione di casa 3-6 e poi Luisetto a muro incrementa il vantaggio 3-7. Mian continua a martellare e macinare punti preziosi 8-12, la coppia Luisetto-Catone blinda la rete ed esulta per il muro che vale il 10-15 mentre Mazzon va a segno anche con palla staccata 12-17. Saibene si ricava un mani out anche dal palleggio 14-21 ed è il turno al servizio di Nardo ancora ad essere positivissimo, il servizio out di Savigliano regala il 16-25 ed i 3 punti ad una grande Motta.
    TABELLINO:
    Monge Gerbaudo Savigliano: Guiotto ne, Quaranta 1, Calcagno 2, Carlevaris, Rainero 1, Galaverna, Rossato 14, Brugiafreddo 6, Turkaj 2, Dutto 8, Pistolesi 3, Gallo L, Rabbia L.
    Pallavolo Motta: Saibene 9, Nardo, Mazzotti ne, Catone 5, D’Annunzio ne, Bortolozzo ne, Mian 14, Luisetto 5, Arienti 1, Mazzon 12, Santi L, Pirazzoli L. LEGGI TUTTO

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    Savigliano lotta in emergenza, ma vince Motta

    Nulla può il Monge-Gerbaudo Savigliano, che, con un’emergenza amplificata nel corso del match, incassa contro Pallavolo Motta la quinta sconfitta consecutiva, nella ventunesima giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    La cronaca del match
    È un’altra settimana d’emergenza quella che i piemontesi si sono lasciati alle spalle, con un reparto schiacciatori ancora atipico. Simeon lo “copre” inserendo ancora Brugiafreddo con Turkaj, mentre gli ospiti si presentano a ranghi completi e vogliosi di trovare il sesto successo nelle ultime sette, con annesso sorpasso in classifica.
    La partita che ne consegue è il frutto del diverso stato fisico e mentale delle due squadre: il Monge-Gerbaudo ci prova, sospinto dall’orgoglio e dal tifo del pubblico amico, ma Motta è sempre praticamente avanti. I primi due set sono molto simili: i veneti prendono margine nel cuore del parziale e chiudono entrambe le volte sul 16-25.
    Alla fine del secondo, Turkaj, nel tentativo di murare senza fortuna Mian, si fa male, lasciando il posto nel terzo parziale a Calcagno. L’ennesima defezione da affrontare fa crollare psicologicamente i biancoblu, che ci provano ancora, ma nulla possono contro la fame dei verdi, che chiudono i conti ancora sul 16-25.
    I sestetti iniziali
    Coach Lorenzo Simeon conferma il sestetto “d’emergenza” visto a Cagliari: diagonale Pistolesi-Rossato, Brugiafreddo e Turkaj a presidiare posto 4, Dutto e Rainero centrali. Liberi alternati Gallo-Rabbia.
    Marzola schiera i suoi con la diagonale Catone-Mian, Mazzon e Saibene schiacciatori, Luisetto e Arienti al centro. Libero Pirazzoli.
    Primo set
    L’inizio è in equilibrio, ma, soprattutto grazie a un servizio più incisivo, Motta prova ad allungare. Il vero strappo arriva con due muri consecutivi su Brugiafreddo e Rossato: 8-12 e time-out Simeon. Un ace, aiutato dal nastro, di Catone indirizza quasi definitivamente il parziale (10-17) e Savigliano ferma ancora il gioco. Simeon lancia nella mischia anche Calcagno al servizio e soprattutto Galaverna per Turkaj dal 13-19, ma Motta prende il largo e chiude i conti 16-25. Il Monge-Gerbaudo chiude il parziale con otto errori al servizio complessivi.
    Secondo set
    Simeon inserisce nuovamente Turkaj per Galaverna dall’inizio ed è proprio il suo opposto “adattato” a mettere a terra il primo pallone di un parziale che resta equilibrato fino alle fasi centrali. Lì Motta, che aveva comunque sempre mantenuto un vantaggio di due punti, allunga a +4 con una giocata intelligente sotto rete di Catone: 13-17. Time-out Monge-Gerbaudo. I trevigiani, però, hanno ormai messo la freccia: un lob di Mian vale il +6 sul 15-21, con nuovo time-out di Simeon. Marzola inserisce Nardo al servizio e la ricezione saviglianese va in crisi, tanto che il subentrato mantiene la battuta fino alla fine. È Mian a mettere a terra ancora una volta il 16-25.
    Terzo set
    Proprio sul punto decisivo del secondo parziale, Turkaj, nel tentativo di murare, cade a terra malamente, tra l’apprensione generale. Anche lui, quindi, è costretto a lasciare il campo, con Simeon che s’inventa l’inedita coppia Brugiafreddo-Calcagno in posto 4. Il contraccolpo psicologico, però, è forte per i biancoblu, che partono male: 3-7 e time-out. Con gli ospiti in fuga, Simeon prova anche qualche rotazione, inserendo Carlevaris in regia per Pistolesi e Quaranta per Rainero al centro. La contesa è ormai termina e a porre la parola fine è il servizio out di Dutto, dopo qualche attimo di tensione per una decisione del direttore di gara criticata dai padroni di casa. Finisce ancora 16-25.
    Le dichiarazioni. Nel post-gara, coach Lorenzo Simeon commenta così la delicata situazione dei suoi: “In questa fase, che è un po’ sotto gli occhi di tutti, mi sento solo di elogiare i miei ragazzi. Non è facile, ma stanno davvero facendo quadrato, con lo staff tecnico e la società, per provare ad ottenere il massimo. La partita è stata quella che ci aspettavamo. Ora conta solo continuare a lavorare in attesa di tempi migliori”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Pallavolo Motta 0-3
    Parziali: 16-25, 16-25, 16-25
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 3, Rossato 14, Brugiafreddo 6, Turkaj 2, Dutto 8, Rainero 1, Gallo (L1), Rabbia (L2); Calcagno 2, Galaverna, Carlevaris, Quaranta 1; N.E. Guiotto. All. Simeon.
    Pallavolo Motta: Catone 5, Mian 14, Mazzon 12, Saibene 9, Luisetto 5, Arienti 1, Pirazzoli (L1); Nardo; N.E. Santi (L2), Mazzotti, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo, Lazzaro. All. Marzola.
    Durata set: 25’, 26’, 23’ LEGGI TUTTO

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    Stadium spaventa Mantova ma non incassa punti

    Un set giocato magistralmente, poi il rientro di Novello che riporta equilibrio in una Gabbiano in difficoltà senza lasciare scampo a Mirandola, che arriverà al tutto per tutto contro Sarroch.

    Sestetto classico per Mirandola con una variazione nel ruolo di libero: Rossatti e Nasari in banda, Albergati opposto con Bombardi e capitan Rustichelli Riccardo a centro rete e assistiti in seconda linea stavolta da Gozzi. Tutto alla regia di Quartarone.

    Avvio di partita con Mirandola che marca il primo con Nasari evitando il muro di Massafeli, ancora inserito da Serafini al posto di Novello, che però ha effettuato regolarmente il riscaldamento prepartita. La progressione punto a punto viene interrotta da un primo break positivo dei gialloblù (5-3) grazie ad un muro del suo capitano. La voglia di vincere di Mirandola è evidente, e costringe Mantova a chiamare timeout sul punteggio di 6-10. Albergati allunga ancora con il punto del 11-16, circondato da una squadra che difende e attacca qualsiasi pallone, causando ancora un timeout sul lato dei padroni di casa. Anche stavolta Martinelli si affida ai suoi impeccabili centrali per un cambio palla efficace. Stadium è ancora la prima ad arrivare a 20, con il tabellone che recita 14 punti per i padroni di casa. Bombardi conquista 7 palle set per i suoi: il Gabbiano riesce ad annullarne 2 e causa il secondo timeout di Mescoli. Rossatti recepisce e con un attacco in posto 6 chiude la prima partita 19-25.

    Ovviamente riconfermato in blocco il sestetto gialloblù, mentre quello di Mantova vede il ritorno in campo di Novello. Il primo punto è di Miselli, a cui risponde Rustichelli per riscattarsi immediatamente. I padroni di casa tornano chiaramente in campo con uno spirito differente rispetto al set precedente, e guadagna un buon break di 3 lunghezze (7-4). Novello rilancia con l’8-4 e manda Mescoli in timeout. Un po’ di fisarmonica ma vantaggio non ancora debellato a metà set (15-11), soprattutto grazie a Martinelli, che fa sfoggio dell’ottima forma della sua coppia di centrali. Mirandola si riaffaccia in conclusione sul 22-21 obbligando Serafini al timeout sul turno di servizio di Albergati. Yordanov torna a segnare e manda Depalma al servizio. Un ace del regista dona 3 set ball ai lombardi. Ne basta uno, con un’azione interminabile, a mandare in parità le due squadre con un secondo set chiuso 25-21.

    Tutto da rifare su entrambi i lati: rimane Novello ed entra Scaltriti per Parolari. L’opposto mantovano ripaga la fiducia del coach e segna due ace che portano il tabellone dalla parità al +2 Mantova (5-3). Mescoli chiama in panchina i suoi per recuperare lucidità dopo essere scesi sul 7-3. Strappo non recuperato ancora a metà set, con Miselli al servizio sul 14-9. Al secondo timeout del tecnico di Mirandola il punteggio è di 18-11. Niente da fare per Stadium in un set ampiamente compromesso: Yordanov si presenta al servizio con 10 set point per portarla in vantaggio. Novello chiude istantaneamente il terzo set 25-14.

    Mirandola obbliga Mescoli al primo timeout sul 5-0, ma non c’è niente da fare per la Stadium, che prova anche ad inserire Bevilacqua sul 7-0 mantovano. Albergati riesce a segnare il punto che vale l’8-1. Ancora 7 i punti di vantaggio nell’approccio alla doppia cifra per Martinelli e soci. I gialloblù sono costretti ad esaurire i loro timeout molto prematuramente nel set, sul punteggio di 15-5. A Mantova basta una buona gestione del vantaggio per incassare i 3 punti in palio 25-15. LEGGI TUTTO

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    A Sorrento per continuare ad inseguire l’obiettivo salvezza

    È il momento della verità in casa Just British Bari.La sfida di domani contro la Shedirpharma Sorrento è da considerarsi un autentico spartiacque della stagione di capitan Longo e compagni che, osservato il turno di riposo nello scorso weekend, alle 18:00 scenderanno in campo con il duplice obiettivo di riscattare le prestazioni negative contro San Giustino e Palmi e rimanere in corsa per la salvezza nel girone Blu.È uno scontro diretto quello che, fra meno di ventiquattro ore, andrà in scena al PalAtigliana, dove i biancorossi ritroveranno, dall’altra parte della rete, Szabo e soci dopo il successo per 3-1 ottenuto nella gara di andata. Terzultimi con cinque punti di vantaggio sugli uomini di coach Paolo Falabella, i campani stanno attraversando un periodo difficile in campionato, segnato da cinque sconfitte consecutive e culminato con il cambio in panchina avvenuto in settimana. Sarà il tecnico Nicola Esposito a guidare la squadra biancoverde in un match che, alla vigilia, si preannuncia equilibrato e avvincente.“Quella contro Sorrento è una gara che può decidere la nostra stagione – dichiara l’opposto della Just British, Williams Padura Diaz -. Dopo le sconfitte contro San Giustino e Palmi, siamo chiamati ad una grande prestazione di squadra per continuare ad inseguire l’obiettivo salvezza. Nonostante i risultati ottenuti finora, sono ancora convinto che questo gruppo abbia tutte le potenzialità per raggiungerlo. Non è facile ma dobbiamo crederci fino alla fine, dando il massimo su ogni pallone. Domani sarà una partita intensa e combattuta, dai ritmi di gioco molto elevati. Vincerà chi avrà più fame e determinazione“.Gli arbitri del match saranno Giorgia Spinnicchia e Rosario Vecchione.A partire dalle ore 18:00, la gara sarà visibile in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A mentre gli aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito www.legavolley.it e sulla pagina Facebook Pallavolo Bari al termine di ogni set. LEGGI TUTTO

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    La Rinascita nel catino di Napoli per rafforzare il podio

    Le vittorie portano entusiasmo. Conseguenza: c’è subito la voglia di tornare in campo. Morale alle stelle per la Rinascita Lagonegro dopo il meritato successo ottenuto contro la SmartSystem Fano, un avversario diretto per la corsa ai primi posti del Girone Blu. Ed è proprio con questo spirito che i ragazzi di coach Lorizio hanno preparato la sfida contro la Quantware Napoli, in programma domani pomeriggio (ore 16.30) in trasferta al PalaSiani e valida per l’ottava giornata di ritorno del campionato di A3. I 37 punti conquistati finora consolidano il podio, e un ulteriore risultato positivo in terra partenopea può dare ulteriori certezze in vista del turno di riposo nel prossimo weekend. In settimana i biancorossi hanno lavorato con concentrazione e attenzione, rafforzando la parte fisica e aggiustando gli errori in fase tattica. Ma non sono mancati momenti di svago e relax: giocatori, società e staff tecnico, infatti, si sono ritrovati tutti a cena nel day after della partita contro Fano, una serata organizzata in uno snodo decisivo della stagione e segno evidente di grande unione e amicizia all’interno del gruppo. Ora bisogna remare tutti dalla stessa parte, e ritrovarsi anche fuori dai confini del palazzetto è utile per cementare e rafforzare ancor di più gli obiettivi prefissati. A Napoli ci si presenterà con l’asticella psicologica dei mille punti di squadra finalmente superata (1.060 per la precisione), e con Vaskelis nuovamente padrone delle speciali classifiche dei punti totali (425) e degli attacchi vincenti (373). Armenante, invece, ha superato i 200 punti in stagione (203), mentre Molinari si conferma uno dei migliori interpreti nel fondamentale del muro (51 vincenti, al quinto posto nell’intera A3). Di contro, la compagine allenata da Sergio Calabrese vanta 22 punti in classifica, frutto di sette vittorie (di cui 3 nel girone di ritorno) e ben 11 sconfitte: la zona playoff è distante solo due lunghezze. E’ una squadra che fa della ricezione la sua arma migliore (475 perfette, seconda solo a Macerata con 519) e si affida alle qualità offensive di Simone Starace, schiacciatore classe 1999 di origini salernitane, autore di 284 punti, 32 ace (terzo in A3) e 151 ricezioni. L’unico precedente è ovviamente la sfida d’andata del 26 novembre scorso a Villa d’Agri, quando Lagonegro si impose con un netto 3-0. Tra le fila della Quantware milita l’unico ex di giornata, ovvero Michele Leone – palleggiatore classe ’93 – che ha indossato la maglia della Rinascita nella stagione 2017/2018. Gli arbitri saranno i sigg. Giorgia Adamo e Alberto Dell’Osso. Dalle ore 16.30 inizierà il collegamento in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LegaVolley di serie A. LEGGI TUTTO

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    Fano, Galdenzi: “Dobbiamo confermare i passi avanti di Lagonegro”

    Dopo due trasferte consecutive (e lunghe) la Smartsystem vuole tornare a fare la voce grossa in casa ospitando (domenica ore 16) l’Omifer Palmi dell’ex Pawel Stabrawa. Un match importante per la classifica che potrebbe dare ai virtussini una spinta decisiva per trovare il miglior piazzamento play off.
    I calabresi hanno gli stessi punti dei fanesi (34), ma una gara in meno e, ad eccezione di un inizio stagione complicato, hanno più volte dimostrato di essere grandi…..con le grandi: ne hanno infatti fatto le spese Macerata (due volte) e San Giustino, oltre ad altri successi ottenuti con grande determinazione.
    L’Omifer, oltre a Stabrawa, vanta tra le proprie fila giocatori quali Corrado, Cottarelli, Rau e Gitto e domenica al Palas Allende è prevista battaglia: “Palmi è un avversario tosto – afferma Pietro Galdenzi, protagonista a Lagonegro – all’andata dimostrarono tutta la loro forza. In casa nostra però dovremo spingere e confermare i passi avanti visti a Lagonegro, dove abbiamo lottato fino all’ultimo per tenere testa all’avversario”.
    Il centrale senigalliese guarda però avanti: “Sulla scia di Lagonegro dobbiamo andare avanti per arrivare al meglio all’appuntamento con la final four di Coppa Italia che ospiteremo al Palas Allende”.
    I calabresi arrivano a Fano dopo tre vittorie consecutive (Macerata, Bari, Sorrento) e saranno protagonisti anche nella semifinale di Coppa Italia in cui affronteranno il 2 marzo Savigliano.
    Nel fortino del Palas Allende la Smartsystem ha per adesso lasciato le briciole agli avversari ma nelle ultime tre gare della regular season si dovrà confrontare con il meglio del girone blu: Palmi, Macerata e San Giustino.

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