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    Sbancata Brugherio al tie-break: quarto sigillo di fila per Belluno

    Esulta per la quarta volta di fila il Belluno Volley: dopo San Donà, Salsomaggiore e Sarroch, i rinoceronti hanno la meglio anche sulla Gamma Chimica. Ma a Brugherio è stato un duello senza esclusione di colpi: mai domi, i Diavoli Rosa sono riusciti a risalire da due situazioni di svantaggio e a portare la gara al tie-break. Poi, a ridosso della bandiera a scacchi, i biancoblù non hanno sbagliato più nulla, o quasi. Anche grazie al contributo di chi è entrato a partita in corso: il riferimento è ad Alessandro Stufano, autore di 5 punti con 3 muri, 2 dei quali stampati nel quinto round. E importante si è rivelato pure il contrattacco dell’allungo, firmato da Schiro. Ottima, inoltre, la prova a muro, come testimoniano i 16 attacchi rispediti al mittente.Grazie a questo successo – il tredicesimo nel campionato di Serie A3 Credem Banca – il gruppo di Colussi rimane sul gradino più basso del podio, con 2 lunghezze di vantaggio sulla più diretta fra le inseguitrici: la Pallavolo Motta.
    BOTTA E RISPOSTA – L’approccio è dei migliori, tanto è vero che Bisi e compagni scattano subito sull’8-3. E doppiano gli avversari: 12-6. I padroni di casa provano a rifarsi sotto, ma proprio capitan Bisi ristabilisce le distanze (18-12), mentre nel finale è una pennellata di Antonaci, sotto rete, a chiudere ogni discorso. La sfida sembra ben indirizzata, anche se il secondo capitolo è caratterizzato da un lungo ed emozionante punto a punto. È il Belluno Volley, però, a dettare i ritmi. E a imboccare il rettilineo conclusivo del set sul vantaggio di 23-21. Solo che, a due passi dal traguardo, i meccanismi si inceppano. E la Gamma Chimica sale di colpi al servizio, con Selleri capace di impattare a quota 23 e di timbrare il venticinquesimo punto dai nove metri. Sono due ace mortiferi. E riportano tutto in equilibrio.
    DETERMINAZIONE FEROCE – I bellunesi accusano il colpo? Non si direbbe. Perché il solito Bisi detta la rotta e fissa il 15-13, mentre il servizio vincente di Ferrato vale il 18-15. I Diavoli Rosa provano a riemergere, ma il muro dolomitico (di Bucko e di Mozzato, in particolare) è letteralmente invalicabile: 25-18 e rinoceronti ancora avanti. Solo che, nell’altra metà campo, ci sono avversari giovani, di talento. E con una determinazione feroce: di mollare non pensano nemmeno lontanamente. Così, nel quarto round, Meschiari inchioda il muro del 21-19, mentre Prespov griffa un ace dal sapore di sentenza: vale il 23-20. E, di fatto, il parziale.
    PEPE – Tutto si decide al tie-break. E, al centro, è il neo entrato Stufano a confezionare un paio di giocate determinanti per spegnere le bocche da fuoco di Brugherio: 7-10. Il Belluno Volley toccherà poi le 5 lunghezze di margine (9-14) e l’ultimo sussulto d’orgoglio della Gamma Chimica serve solo a rendere più pepato il finale.
    L’ANALISI – «Ci aspettavamo una battaglia sotto rete – è il commento nel post partita di coach Gian Luca Colussi – e così è stato. In ogni caso, abbiamo avuto il merito di portare a casa 2 punti importanti contro un’ottima formazioni. In attacco le percentuali non sono state lusinghiere, però siamo sempre rimasti agganciati al match. E abbiamo contenuto l’urto dei loro battitori. Bene pure l’atteggiamento: è quello giusto ormai da diverse partite».

    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 21-25, 25-23, 18-25, 25-22, 12-15.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Meschiari 15, Selleri 3, Ichino 15, Prespov 22, Mancini 4, Mellano 1; Marini (L), Viganò 4, Carpita, Consonni. N.e. Chinello, Compagnoni, Prada, Centenaro (L). Allenatore: D. Delmati.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 21, Bucko 15, G. Martinez 10, Mozzato 7, Antonaci 8; Orto (L), Reyes, Schiro 1, I. Martinez, Stufano 5. N.e. Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Sergio Pecoraro di Palermo e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.
    NOTE. Durata set: 27’, 28’, 27’, 36’, 16’; totale: 2h14’. Brugherio: battute sbagliate 19, vincenti 7, muri 6. Belluno: b.s. 23, v. 5, m. 16. LEGGI TUTTO

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    Vittoria dolceamara per la Moyashi

    18 febbraio 2024, Salsomaggiore – La Moyashi conquista la quinta vittoria consecutiva a Salsomaggiore spuntandola al tie-break (25-19, 23-25- 20-25, 26-24, 13-15). Nonostante la grande fatica dovuta anche ad alcuni acciacchi, i neroverdi riescono a recuperare un primo set doloroso e conquistare i seguenti due. Un risveglio di Salsomaggiore mette in difficoltà la Moyashi, che cede il quarto set agli emiliani. La gara si gioca al tie-break, in uno scontro fino all’ultimo pallone: Garlasco si fa valere e conquista due punti importantissimi. Una vittoria che manda i neroverdi al turno di riposo con un po’ di amarezza per il punto perso, ma consapevoli di avere i mezzi per poter raddrizzare anche le giornate più storte.
    Formazioni: Per la trasferta con Salsomaggiore, coach Galimberti schiera Peslac in regia con Martinez opposto, Cavalcanti e Puliti in banda, Orlando e Biasotto in centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Mattioli schiera leoni in cabina di regia con Bulfon opposto, Bussolari e Alberghini in centro, Van Solkema e Cantagalli in banda con Zecca libero.
    La gara
    Un po’ di spaesamento nel campo neroverde rende faticoso l’inizio della gara con Salsomaggiore. Ci prova capitan Puliti, ma i padroni di casa si portano presto sul 10-5. Tenta di recuperare un po’ di attenzione la Moyashi, che con Martinez e l’ace di Cavalcanti cerca la ricorsa (16-12). Buono l’apporto di Cavalcanti, ma Cantagalli e Beltrami mettono in difficoltà la ricezione della Moyashi che consente agli emiliani di portarsi sul 22-18. Coach Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz, ma Van Solkema permette ai suoi di prendersi il set 25-19.
    La Moyashi tenta la rivincita all’inizio del secondo parziale con Martinez e Orlando che cercano di contenere i padroni di casa (8-9). Martinez e Cavalcanti ce la mettono tutta per mantenere il poco vantaggio conquistato, e affidandosi a una buona difesa di Calitri si portano sul 15-17. Poca precisione da parte dei neroverdi consente a Salsomaggiore di riportarsi avanti. Sul 20-19 coach Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz, che riescono a rianimare la sfida (20-21). Pedroni si affida a un buon Orlando, e grazie al muro e all’attacco di Vattovaz i neroverdi si prendono il set 23-25.
    Ritrovata l’energia giusta, Martinez mette subito in chiaro le intenzioni della Moyashi, e supportato da Cavalcanti e dall’ace di Puliti, guida i suoi sul 4-8. Ancora Cavalcanti e Martinez continuano a spingere riuscendo a contrastare Bulfon. Sull’11-14 coach Galimberti ricorre ancora una volta al doppio cambio Vattovaz e Pedroni. Non guarda in faccia nessuno Cavalcanti, e con il supporto dall’ace di Orlando trascina con forza i suoi sul 16-21. Rientrano in campo Peslac e Martinez, che colgono subito la palla al balzo e conquistano il terzo set 20-25.
    La tensione si fa sempre più alta, e le disattenzioni in ricezione da parte dei neroverdi consentono a Salsomaggiore di portarsi in vantaggio. Con Martinez e Tomassini i neroverdi provano ad avvicinarsi sempre di più (9-8). Tornano in campo Pedroni e Vattovaz, e con Orlando in attacco e a muro la Moyashi trova il pareggio (13-13). Cavalcanti le prova tutte, ma gli emiliani trovano forza e si portano avanti. Sul 20-18 rientrano in campo Martinez e Peslac, e con Tomassini al servizio e gli attacchi di Martinez i neroverdi si portano sul 21 pari. Con Orlando dal centro e Puliti, la Moyashi annulla il primo set point conquistato da Salsomaggiore portando il set ai vantaggi, ma Bussolari si prende di forza il set 26-24.
    Si gioca tutto al tie-break, con Tomassini che dà il meglio di sé aiutato da un buon muro di Orlando (6-4). I padroni di casa si avvicinano sempre di più, fino a portarsi sull’8 pari. Non si ferma Tomassini, che supportato da Cavalcanti trascina i neroverdi sull’11-13. Con un muro di Martinez la Moyashi si prende il set point, e Puliti conferma la vittoria con il 13-15.

    TABELLINO
    WIMORE SALSOMAGGIORE TERME 2 – MOYASHI GARLASCO 3                                     
    PARZIALI: 25-19, 23-25, 20-25, 26-24, 13-15
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tomassini 6, Cavalcanti 21, Pedroni, Martinez 19, Biasotto 4, Vattovaz 3, Calitri (L),  Accorsi, Orlando Boscardini 12, Puliti 13. NE: Chadtchyn.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    12 muri, 7 ace, 14 errori al servizio, 53% ricezione positiva (30% perfetta), 44% efficienza in attacco.
    WIMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Boschi 1, Van Solkema 23, Zecca (L), Cantagalli 10, , Bussolari 8, Alberghini 12, Monica (L), Bulfon 25. NE: Beltrami, Bucciarelli, Riccò, Conforti.
    All. Mattioli, Vice Montanini.
    10 muri, 5 ace, 15 errori al servizio, 48% ricezione positiva (33% perfetta), 50% efficienza in attacco.
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    Una super Avimecc Volley Modica passa a Casarano in quattro set

    Leo Shoes Casarano 1
    Avimecc Volley Modica 3
    Parziali: 15/25, 10/25, 25/20, 13/25
    Leo Shoes Casarano: Martinelli 1, Peluso 4, Miraglia 3, Ciardo 1, Lugli 16, Licitra, Pepe, Baldani 6, Giuliani 10, Carta (L1), De Micheli (L2), n.e. Quarta, Tommasi, Coppola. All. Fabrizio Licchelli; Ass: Fabio Cozzetto
    Avimecc Volley Modica: Raso 12, Capelli 21, Putini 2, Chillemi 11, Cascio, Buzzi 9, Spagnol 17, Nastasi (L1), n.e. Turlà, Di Franco, Tidona, Lombardo (L2), Giudice. All. Enzo Distefano; Ass:Salvo Nicastro.
    Arbitri: Claudia Lanza e Mariano Gasparro.
    Cutrofiano – Meritato successo dell’Avimecc Volley Modica che con una prova di grande carattere passa in quattro set in 98′ sul campo della Leo Shoes Casarano.
    Una vittoria che non fa una grinza contro una squadra come Casarano che solo pochi giorni prima era riuscita a vincere in casa della capolista Macerata, ma che oggi ha dovuto fare i conti con i “Galletti” della Contea che hanno subito messo le cose in chiaro e facendo capire a Lugli e compagni che oggi avrebbero avuto vita durissima.
    Approccio quasi perfetto alla gara dei biancoazzurri che scavano subito il “solco” nel punteggio (3/8) e costringono subito i padroni di casa a inseguire. Il sestetto di Licchelli va in confusione e a metà frazione è sotto di 6 punti (10/16). Modica resta sul pezzo,approfitta delle difficoltà dei casertani e con un break di 2 – 5 indirizza il parziale d’apertura che i modicani portano a casa in 30′ con il punteggio di 15/25 sfruttando l’errore in battuta dei padroni di casa.
    Al cambio di campo Modica continua a tenere alti i ritmi del gioco, mentre Casarano è come un pugile suonato in attesa del lancio della spugna e non riesce a tenere il passo dei biancoazzurri che si portano subito avanti nel punteggio (4/8). Capelli, Raso e Spagnol continuano a far breccia nella difesa avversaria e a metà parziale la forbice del punteggio (7/16) è rassicurante per il sestetto della Contea che può gestire un vantaggio vistoso che diventa ancora più consistente dopo il break di 0 – 5 che taglia definitivamente le gambe a Casarano. Alla fine Modica conquista anche il secondo set in 18′ con un imbarazzante 10/25 firmato da con un pallonetto di Spagnol.
    Nel terzo set Modica allenta un po’ la tensione, mentre Casarano ha una reazione d’orgoglio e il match si fa equilibrato. Modica mette il muso avanti (8/7), ma Casarano resta in scia e a metà frazione è avanti di 3 (16/13). Modica prova a recuperare, ma questa volta Casarano tiene botta (21/19) e nel finale piazza il break decisivo e vince in 27′ il parziale con block out di Lugli che vale il 25/20 finale che rimette in corsa i padroni di casa.
    Al cambio di campo coach Distefano richiama all’ordine i suoi ragazzi che entrano in campo con nuove motivazioni. Modica tiene il muso avanti nella fasi iniziali del quarto set (8/6), fiacca la resistenza dei padroni di casa che a metà frazione sono in notevole ritardo (10/16). Casarano non ci crede più e Modica piazza l’allungo decisivo (12/21) che alla fine porta al successo di set e match in 23′ con l’ace di Buzzi che chiude i conti definitivamente e regala tre punti pesantissimi alla formazione del presidente Ezio Aprile. LEGGI TUTTO

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    La Rinascita si impone per un 3-1 a Napoli

    QUANTWARE NAPOLI: Quarantelli, Saccone(7), Starace(24), Leone(1), Monda(L), Calabrese(1), Malanga,Cefariello(10), Ardito(L), Frankowski(16), Martino(12), Piscopo, Montó(1),Piccolo.
    ALLENATORE: Calabrese Sergio
    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(27),Bongiorno(4),Miscione(3), Piazza(1)Mastrangelo,Molinari(5), Fioretti(11), Armenante(9), Nicotra(2)Pizzichini,Dietre
    Allenatore: Giuseppe Lorizio
    23-25 25-21 25-27 18-25
    33’ 30’ 37’ 25’
    La Rinascita Lagonegro esce vittoriosa (3-1) dal catino del PalaSiani di Napoli dopo due ore intense di battaglia sportiva, nell’ottava giornata di ritorno del campionato di A3. Nonostante abbia conquistato l’intera posta in palio (23-25, 25-21, 25-27, 18-25), la squadra di coach Lorizio ha avuto la dimostrazione che in questo girone non ci sono affatto partite facili, e che ogni set va giocato e portato a casa con massima concentrazione e maturità. Elemento, quest’ultimo, risultato poi decisivo. La Quantware Napoli ha dato filo da torcere per gran parte del match, grazie soprattutto al più atteso dei suoi, lo schiacciatore Simone Starace, e una notevole determinazione mostrata in particolar modo nel secondo set (vinto). Aiutata anche dalla classifica benevola, Lagonegro scende sul taraflex con inevitabile serenità, mettendo in cascina già dalle battute iniziali il primo minibreak con Piazza (6-8). Il vantaggio si mantiene inalterato fino all’11-13, allorquando un muro di Fioretti aiuta i compagni ad issarsi sull’11-14. Il tecnico dei campani, Sergio Calabrese, non può far altro che richiamare i suoi in panchina, ma è ancora la Rinascita ad allungare grazie a una splendida pipe di Armenante. Entra in partita anche il lituano Vaskelis autore di due diagonali per il 16-21. La Quantware però non molla e sostenuta dalla precisione in attacco del suo bomber Starace si riporta sotto prima con un vincente (19-22) e poi con un ace (23-24). Armenante, nell’azione successiva, sfrutta il mani out del muro e chiude 23-25. La Rinascita parte col piede giusto anche nel secondo parziale, sulla scia emotiva della buona prova offerta nel primo, e vola subito sul 5-8. Napoli non gioca male, anzi è pienamente in partita (9-9). Dopo il primo vantaggio ad opera del solito Starace, i partenopei allungano sul 13-11: inevitabile il time out di Lorizio. La mossa è azzeccata: due attacchi consecutivi in primo tempo di Piazza e Molinari regalano la parità (15-15). Ma è Napoli a interpretare meglio questa fase della partita, complice anche i successivi errori di Lagonegro. 19-15, 21-17, 22-19: la Quantware insiste nel vantaggio. L’errore a servizio del neo entrato Nicotra è la fotografia dell’opaco finale di set biancorosso: 25-21 e 1-1. Tornata anche mentalmente nel match, Napoli disegna una pallavolo efficace anche a inizio terzo periodo (9-7). Un poderoso primo tempo di Molinari (11-10) non basta a Lagonegro per restare agganciata agli avversari, che volano con Frankowski prima (14-11) e Starace poi (18-14). Crescono le percentuali a servizio grazie a Montò (19-15), nel complesso di squadra Napoli dà segnali di evidente miglioramento (22-19). Ma nel momento di sua massima produttività, esce fuori la maturità della Rinascita, che sfrutta alla perfezione un eccezionale turno a servizio di Fioretti: arrivano così i punti decisivi (25-27) per tornare avanti. Set che si chiude tra le proteste dei giocatori napoletani, che sul punto conclusivo (attacco fuori di Cefariello) hanno lamentato una decisione arbitrale, a loro opinione, sfavorevole. Nervosismo che si traduce nel cartellino rosso per il tecnico e un quarto parziale praticamente mai giocato. Napoli spegne completamente la luce, sbaglia molto a servizio e in ricezione (dove era stata quasi perfetta in precedenza), mentre Lagonegro gioca sul velluto e con la serafica calma del più forte. Poco da raccontare dal punto di vista tecnico, il 25-18 finale è la cartina al tornasole di un set dominato in lungo e in largo. Giganteggia Vaskelis con i suoi 27 punti su 45 attacchi, mentre a livello di squadra numeri importanti in attacco (47%) e a muro (8 vincenti). Successo di fondamentale importanza per la Rinascita, alla vigilia del prossimo turno di riposo: 40 punti in classifica, podio rafforzato e Palmi (sconfitta da Fano 3-1) allontanata a sette lunghezze, in attesa del recupero di San Giustino.  LEGGI TUTTO

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    Fano fa sua la battaglia contro Palmi

    Smartsystem Fano 3
    Omifer Palmi 1
    (25-23, 25-22, 20-25, 26-24)
    Smartsystem: Dimitrov 24, Roberti 11, Galdenzi, Merlo 14, Partenio 1, Raffa (L), Uguccioni, Margutti, Focosi 10, Mazzon, Gori, Maletto 6. All. Mastrangelo
    Omifer: Cottarelli, Iovieno, Gitto 4, Donati (L), Amato, Stabrawa 28, Maccarone 6, Russo 2, Corrado 21, Pellegrino 4, Carbone 1. All. Porcino
    Arbitri: Enrico Autuori e Luca Grassi
    Fano: bv 10, bs 16, muri 10; Palmi: bv 2, bs 16, muri 6
    Fano – Grande spettacolo al Palas Allende con la Smartsystem che supera Palmi al termine di una sfida avvincente e combattuta. E’ stato Federico Roberti il giustiziere dei calabresi con un ace che ha mandato in delirio il numeroso pubblico presente.
    Fano inizia con il piglio giusto la partita (4-1) ma è solo un fuoco di paglia perché l’Omifer con la battuta e gli attacchi dell’ex Stabrawa si porta avanti 15-10. Quando ormai sembrava fatta ecco che dalla parte fanese si scatena Dimitrov con due ace che regalano la parità a quota 18 e nel finale Partenio si affida proprio a lui in attacco per suggellare l’1 a 0.
    Nel secondo set la Smartsystem non lascia andare via l’avversario, anzi sull’11 a 11 la ricezione degli ospiti va in tilt e Fano scappa sul 19-15 e 23-20. Questa volta è Merlo ad essere decisivo con un paio di attacchi importanti.
    Palmi però non abdica ma raddoppia le forze e va in fuga nella terza frazione senza farsi più raggiungere, con Fano che cala in tutti i fondamentali.
    Decisivo il quarto set: sulla scia del terzo l’Omifer va avanti 7 a 2, ma ancora una volta i virtussini trovano le energie fisiche e mentali per reagire: gli ace di Merlo e Maletto danno la scossa, la partita diventa punto a punto (21-21) ma nel finale un’incredibile invasione di Maccarone e l’ace di Roberti regalano la gioia più grande ai padroni di casa.

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    Macerata reagisce e si impone 3-0 su Sabaudia

    Dopo la sconfitta amara contro Casarano, i biancorossi tornano a festeggiare davanti ai propri tifosi grazie ad una prestazione convincente. Sabaudia veniva da solo vittorie nel 2024 ma non ha potuto niente oggi di fronte alla Volley Banca Macerata: i biancorossi si sono imposti fin dal primo set mettendo pressione sugli avversari in battuta e a muro; nel secondo hanno rimontato l’iniziale svantaggio e dominato il gioco, gestendo con qualità anche nel terzo set che ha sancito la vittoria. I ragazzi di coach Castellano potranno sfruttare di nuovo il fattore campo domenica prossima quando al Banca Macerata Forum sarà ospite Sorrento.
    LA CRONACA – Unica novità nel sestetto per la Volley Banca Macerata è Orazi, che con Fall forma la coppia di centrali, poi Casaro, Zornetta e Lazzaretto, il Capitato Marsili e il libero Gabbenelli. Sabaudia invece con Rerenciac, Onwuelo e Urbanowicz, poi Mazza e De Vito centrali, Catinelli come palleggiatore, Rondoni libero. Buona partenza dei biancorossi che scappano 6-2 col muro di Lazzaretto, time-out per coach Mosca; Macerata tiene alta la pressione sfruttando anche la battuta e ancora Lazzaretto è protagonista con l’ace del 10-4. Comincia a reagire Sabaudia dopo un difficile inizio: Zornetta viene fermato dal muro ospite e sul 13-9 è coach Castellano a chiedere il time-out. Si riprendono i biancorossi dopo il break di Sabaudia e, costringendo gli avversari a due errori in attacco, salgono sul 18-12. Lazzaretto trascina i suoi nel finale con due ace consecutivi, mentre l’ultimo punto è di Fall, 25-18. Stavolta è Sabaudia a cominciare avanti: grande salvataggio di rondoni poi Onwuelo gioca sul muro biancorosso, 2-5. La reazione di Macerata però è immediata, i ragazzi di coach Castellano ribaltano e allungano 11-6 con l’ace di Zornetta e il punto di Fall, time-out per Sabaudia. Ospiti imprecisi, i biancorossi ne approfittano e scappano ma accorcia Urbanowicz che buca il muro, 17-12; finale in controllo per Macerata che, nonostante qualche protesta con l’arbitro da parte di coach Mosca, chiude 25-20 con il muro-out di Casaro. I padroni di casa gestiscono e con il muro di Fall vanno sul 10-3 tra gli applausi del Banca Macerata Forum, Sabaudia in difficoltà. Buca al centro Macerata, prima con Orazi ben servito da Marsili, poi con Fall ancora a muro, 16-8; break degli ospiti che si avvicinano, i biancorossi reagiscono e con Penna tornano sul +7. Finale senza affanni per Macerata che si impone 25-18 e torna alla vittoria.
    I COMMENTI – Lo schiacciatore Penna commenta l’importanza di questa vittoria, “Importante aver vinto 3-0 ed esserci ripresi da un momento particolare, siamo stati bravi ad affrontare questa partita al massimo. Nelle ultime partite ci è mancata un po’ di efficacia a muro e per noi è fondamentale come abbiamo visto stasera”. La prossima gara sarà ancora in casa, “Ci troviamo bene al Banca Macerata Forum, abbiamo il pubblico che ci sostiene. Ma a prescindere dal palazzetto, giochiamo ogni gara come se fosse una finale”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA 0
    PARZIALI: 25-18, 25-20, 25-18.Durata set: 27’, 26’, 24’. Totale: 77’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi 6, Fall 11, Penna 1, Casaro 14, Scrollavezza, Gabbanelli, Zornetta 5, Lazzaretto 8. NE: Orazi, Pahor, Sanfilippo, Ravellino, D’Amato. Allenatore: Castellano.PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Ferenciac 4, Mazza 3, Onwuelo 6, Della Rosa, Rondoni, Schettino, Urbanowicz 11, De Vito 5, Catinelli 1. NE: Marangon, Tanzi. Allenatore: Mosca.
    ARBITRI: Marani e Polenta. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti prima della sfida con il Cus Cagliari

    La Personal Time sarà in campo per il monday night, i veneti affronteranno al PalaBarbazza il Cus Cagliari (inizio ore 20). La sfida con gli isolani chiuderà il turno del girone bianco: “Sarà un match giocato a viso aperto da entrambe le squadre – commenta coach Moretti-, tutte e due arrivano da una vittoria con team d’alta classifica. I miei ragazzi affronteranno la gara con serenità e consapevolezza di quanto è stato fatto ad Acqui e nella settimana di allenamenti. Sono contento per come sono andate le cose”.
    I cagliaritani si presentano a San Donà per mettere i bastoni fra le ruote ai padroni di casa:”All’andata mancava lo straniero Busch che aveva un risentimento alla spalla. Da non sottovalutare il loro palleggiatore  che distribuisce bene il gioco,  poi c’è Menicali che ha fatto degli anni in serie A2 ed è un elemento pericoloso. Ma più in generale tutta la squadra avversarie è da prendere con le molle. Noi vogliamo continuare il trend positivo e so che i ragazzi risponderanno presente”.  La sfida sarà diretta da Marco Laghi e Marta Mesiano.
    Già giocate: Monge Savigliano-Motta 0-3, Sarroch-Aqui Terme 3-1, Gabbiano Mantova-Stadium Mirandola 3-1. In programma domenica 18 febbraio: Salsomaggiore-Moyashi Garlasco, Gamma Chimica Brugherio-Belluno, riposa Geetit Bologna.  Domani alle 20 Personal Time-Cus Cagliari.
    Ascolta l’intervista completa su Spotify  LEGGI TUTTO

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    Tris di Aurispa DelCar, battuta anche Marcianise 3-0 in trasferta

    Aurispa DelCar e Tim Montaggi Marcianise si affrontano al Palazzetto dello Sport di Casagiove per l’8a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Il sestetto scelto da coach Tonino Cavalera è il seguente: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Il primo set comincia con i padroni di casa che dettano legge, guidati dai punti dell’opposto Princi (5-3). Aurispa DelCar prende subito le misure e pareggia i conti direttamente con l’ace di Monteiro, poi Arguelles e Mazzone regalano il vantaggio (9-10). Il servizio di Deserio mette in difficoltà la ricezione avversaria, poi è il muro di Arguelles che permette ad Aurispa DelCar di incrementare il vantaggio, portando coach Rossano al timeout (10-13). I salentini trovano continuità nel gioco e sfoggiano la compattezza già evidenziata nelle ultime due gare, alzando bene il muro e attaccando con precisione. Lanciani e Mazzone trovano due punti di fila e portano a +4 il vantaggio sugli avversari (14-18). Il break di Aurispa DelCar impone il secondo timeout a coach Rossano, ma il trend non cambia e gli ospiti continuano a fare punti con una freeball di Arguelles e un muro di Lanciani. Un buon turno di battuta di Marcianise spinge coach Cavalera a chiedere precauzionalmente un timeout, ma ci pensano Deserio e Ferrini a portare a casa il primo set (19-25).
    Il secondo set comincia con un equilibrio precario nel punteggio che, però, Arguelles tenta di sconvolgere con due punti di fila (4-5). Il momento positivo dell’opposto di Aruispa DelCar viene colto dal palleggiatore Monteiro che lo premia sempre più spesso, servendolo in maniera impeccabile. Il medesimo risultato lo ottiene anche quando sceglie le bande e l’attacco vincente di Mazzone ne è la dimostrazione lampante (7-10). L’allungo di Aurispa DelCar porta coach Rossano al timeout, ma una pipe di Mazzone e il mani-fuori di Arguelles spingono ancora più avanti gli ospiti (11-15). Un secondo timeout di coach Rossano si rende inevitabile ma è anche poco fruttuoso, visto lo stato di forma eccellente di tutto il sestetto di coach Cavalera, che torna a fare punti con la diagonale di Arguelles e la pipe di Mazzone, portando addirittura a 8 le lunghezze di vantaggio sugli avversari (12-20). Un break di Marcianise riduce le distanze e il timeout stavolta lo richiede l’allenatore salentino (16-20). Dopo 5 punti di fila di Marcianise, Mazzone trova il mani-fuori dopo un’ottima ricezione di Cappio, quindi Arguelles passa sopra al muro attaccando in maniera vincente. Marcianise non ci sta ma la rimonta viene interrotta dal timeout salvifico di coach Cavalera, decisivo per lo sprint finale e per la conquista del secondo set, deciso da un attacco in lungolinea di capitan Mazzone (23-25).
    Il terzo set parte con la spinta propulsiva di Aurispa DelCar che sfrutta il momento e riesce a costruire un buon vantaggio sul turno di battuta di Arguelles (4-7). La battuta di Ferrini è insidiosa e la ricezione di Marcianise offre una freeball a Mazzone, che non si fa pregare e sfrutta al meglio, portando coach Rossano a chiedere il timeout. Marcianise recupera un paio di punti, ma un errore gratuito in battuta ripristina il vantaggio in favore dei salentini (7-10). Il muro a tre di Aurispa DelCar è insuperabile e la ricezione di Cappio e Ferrini impeccabile, permettendo una ricostruzione perfetta con Monteiro che sceglie Deserio per uno splendido primo tempo (9-14). La forbice nel punteggio si allarga ulteriormente in  favore di Aurispa DelCar che, con Ferrini a muro, trova un altro punto, seguito da un muro di Deserio e uno di Mazzone per un vantaggio che sembra ormai incolmabile (13-18). Partecipano un po’ tutti alla festa di Aurispa DelCar e i punti decisivi portano la firma di Deserio e Lanciani (18-25).
    Aurispa DelCar ribadisce il suo grande momento di forma, sfoggiando un gran gioco e trovando la terza vittoria consecutiva con coach Tonino Cavalera che, da quando siede sulla panchina dei salentini, ha sempre vinto.
    Tim Montaggi Marcianise – Aurispa DelCar 0-3 (19-25; 23-25; 18-25).
    Tim Montaggi Marcianise: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano 6, Faenza 1, Drobnic 4, Ballan 1, Cai, Princi 17, Cereda (L), Bizzarro, Leone. All. Rossano.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 3, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 22, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Marco Soncini, Massimiliano Matani, Michele Deserio 10. All. Tonino Cavalera
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO