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    Savigliano cala alla distanza e Belluno vince 3-1

    Non basta un super primo set al Monge-Gerbaudo Savigliano per tornare con dei punti dal campo di Belluno e, soprattutto, per ritornare a fare punti nella ventitreesima giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.
    La cronaca
    Alla Spesa Arena, coach Lorenzo Simeon propone un sestetto che ritrova dall’inizio Galaverna in posto 4, in coppia con Brugiafreddo. Con loro, la diagonale Pistolesi-Rossato e i centrali Dutto e Rainero. Liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Il primo lunghissimo parziale dura ben 31 minuti ed è la miglior versione della serata dei biancoblu che restano agganciati al set fino all’ultimo. Avanti 21-20 i saviglianesi, si va come prevedibile ai vantaggi, dove i piemontesi hanno maggiore lucidità e riescono a imporsi 26-28. Nel complesso, pesano eccome gli 11 punti in un solo set di Rossato.
    Da lì, però, è tutta un’altra storia. I veneti escono alla distanza e, soprattutto grazie a un servizio sempre più ficcante, prendono fiducia e margine. Il secondo set, dopo un inizio ancora in equilibrio, è quindi a senso unico da metà parziale: Belluno si porta sul 16-14, poi vola sul 21-16 e chiude 25-17, con un parziale di 9-3 che lascia poco scampo agli ospiti. Decisivo, questa volta, è Bucko, che piazza 8 punti e due ace, dando il là alla sua serata scatenata.
    Poco cambia nel terzo set, se non la tipologia delle giocate. Belluno, infatti, inizia a variare maggiormente i propri colpi offensivi, come testimoniato dai tanti giocatori a punto nel parziale, mentre il Monge-Gerbaudo fatica a restare nell’incontro, complici anche i tanti errori al servizio (3, dopo i 4 del set precedente).
    La contesa è ormai già indirizzata, e la conferma arriva nel quarto set, in cui Belluno mette in chiaro le cose sin da subito, volando sull’8-4. Il “doppiaggio” si conferma a 16, con i veneti avanti 16-8 e in totale controllo. Due errori in attacco graziano Savigliano nel finale, che capitola comunque, con il punto finale del top scorer Bucko, che fa 25-15 e chiude con 21 segnature.
    Un’altra trasferta. Per il Monge-Gerbaudo Savigliano sale a sei il numero di partite consecutive senza vittorie, nelle quali ha raccolto complessivamente solo due punti. Il difficilissimo mese di febbraio si chiuderà mercoledì 28 alle 20.30 sul campo del Moyashi Garlasco, antipasto dell’attesa trasferta marchigiana per la final four della Del Monte Coppa Italia.
    Belluno Volley – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1
    Parziali: 26-28, 25-17, 25-18, 25-15
    Belluno Volley: Ferrato 4, Bucko 21, Reyes 9, Stufano 2, Bisi 11, Mozzato 12, Orto (L1); Schiro 1, Antonaci 4; Fraccaro (L2), Martinez G., De Col, Martinez I. All. Colussi.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 5, Rossato 19, Galaverna 6, Brugiafreddo 7, Dutto 4, Rainero 7, Gallo (L1), Rabbia (L2); Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4; N.E. Quaranta. All. Simeon.
    Durata set: 31’, 27’, 24’, 22’ LEGGI TUTTO

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    Stadium si prende tre punti vitali da Sarroch

    Mirandola torna a vincere davanti al suo pubblico, mantenendo vivo il sogno salvezza. Albergati (32 punti): “Rimangono 4 partite complesse, la prossima contro San Donà in trasferta richiederà un livello di gioco almeno come questo.” 

    Sestetto classico per Mirandola con una variazione nel ruolo di libero: Rossatti e Nasari in banda, Albergati opposto con Bombardi e capitan Rustichelli Riccardo a centro rete e assistiti in seconda linea da Scarpi, che torna nel ruolo dopo l’ultima di andata a Salsomaggiore. Tutto alla regia di Quartarone.

    Primo parziale in completo equilibrio fino al primo doppio vantaggio firmato da Mirandola sul punteggio di 8-6. Il vantaggio viene mantenuto e ampliato ben oltre la prima metà del parziale, con Giombini che chiama il primo timeout sul 15-11. I sarrochesi recuperano qualche lunghezza ed è Rossatti, prima in attacco poi dai 9 metri a costringere il tecnico sardo ad un nuovo timeout 17-13. Il turno di servizio di Quartarone inizia con il tabellone sul 23-18. Un muro del capitano guadagna i primi 7 set point. I cagliaritani ne annullano un ma non possono nulla contro un Albergati come sempre in grande spolvero.

    Stadium parte forte anche nel secondo parziale e trotta subito sul 3-0. Il vantaggio si allunga a 5 lunghezze e si ritira a 3, e costringe Mescoli al primo timeout dell’incontro. Grandi fasi di Mirandola e grandi fasi di Sarroch culminano nel pareggio tra le due formazioni sulle 12 lunghezze. Tra sorpassi e controsorpassi, le due formazioni sono ancora appaiate a 18. Mescoli chiama timeout sul 19-20 per dare qualche indicazione ai suoi. La situazione sembra sbloccarsi, con Albergati che mette a segno l’ace che offre due set point ai suoi per portarsi sul 2-0 (24-22). Lo stesso opposto bergamasco subisce un muro granitico che annulla il primo set point, ma si riscatta immediatamente atterrando il suo secondo tentativo e chiudendo il secondo 25-23.

    L’inizio della terza partita è complesso per Stadium, che concede agli avversari di portarsi sullo 0-3 prima di iniziare a giocare. Albergati e Nasari richiudono il gap a quattro lunghezze, ma si inabissano nuovamente sul gioco sardo, che macina e raddoppia 4-8. Mescoli chiama timeout e riprova a svoltare il parziale. I gialloblù ricuciono, ma si trascinano dietro ai padroni di casa fino al 13-12, dove ritrovano la guida grazie ad un muro di Bombardi. Beghelli e Ciupa, subentrati rispettivamente a Romoli e Sideri, danno più equilibrio al gioco degli isolani, riuscendo a tornare avanti fino ad un complicato 15-20. Sei set point per Fabroni al servizio sul 18-24. Stadium ne annulla tre ma non completa la rimonta, lasciando il terzo agli ospiti per 21-25.

    Mirandola sale e non vuole commettere nuovamente l’errore della partita precedente: quando Giombini chiama il primo timeout il tabellone recita 5-1. Gioco pulitissimo per i padroni di casa che riescono in questo parziale ad arginare meglio anche i subentrati e macina una lunghezza dopo l’altra. Il tecnico sarrochese utilizza il suo secondo timeout sul punteggio di 17-9. Sarroch continua a giocare fino in fondo, ma il vantaggio di Stadium, eccellentemente ampliato da Quartarone e compagni, gli concede 10 set point. Ntotila annulla il primo con una cannonata in diagonale. Il secondo viene affidato dalla regia a Nasari che atterra e chiude l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Quinto urrà in sequenza: ufficiale la qualificazione ai playoff

    Ora c’è anche il conforto della matematica. E il timbro dell’ufficialità: per la prima volta, il Belluno Volley stacca il biglietto verso i playoff di Serie A3. E allora, lungo il processo di crescita della società presieduta da Sandro Da Rold, questo 25 febbraio 2024 rappresenta una data a suo modo storica. Perché rispecchia il raggiungimento di un traguardo: non quello definitivo, ovviamente. Ma pur sempre un traguardo. E, per celebrarlo, i rinoceronti (privi dell’infortunato Gonzalo Martinez) scelgono l’occasione migliore: lo scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, superato in quattro set, nonostante la falsa partenza. E distanziato di sei lunghezze in una graduatoria che vede Bucko e compagni ancora al terzo posto. Il nome del polacco non è citato a caso. Perché Bartosz è l’mvp di serata, con 22 punti, 4 muri e altrettanti servizi vincenti. 
    A TAVOLETTA – Savigliano spinge subito a tavoletta e si affida al braccio armato di un Rossato pressoché infallibile: saranno 11 i suoi punti, arricchiti da un ottimo 73 per cento in attacco. Il ritmo è elevato, così come gli errori al servizio: da parte bellunese (5) e piemontese (9). Insomma, si gioca “a tutta”, a costo di incappare in qualche imprecisione. A tutta? E sul filo. Il Monge Gerbaudo ha il merito di annullare due set-ball ai padroni di casa. E di sfruttare al massimo l’unico a sua disposizione: fatale un attacco out di Bisi. 
    IN SOLLUCHERO – Altra musica nel secondo parziale, al netto dell’oscillazione tra il 6-2 d’avvio e il 7-8 con cui gli ospiti si riportano avanti. Ma, alla lunga, la pallavolo dei rinoceronti si stabilizza. Il gioco scorre in maniera più fluida, il servizio diventa incisivo e Bucko mette l’impronta su 8 palloni: compreso il muro che scava il solco decisivo tra i due sestetti. E manda in solluchero la Spes Arena. Il Belluno Volley ritrova le sue certezze. E tiene saldo il timone pure in un terzo parziale in cui Ferrato ha il merito di far suonare tutti i violini: saranno ben quattro gli atleti a chiudere con lo stesso fatturato (3 punti). Savigliano, invece, accusa una flessione. Anche se fa sentire il fiato sul collo ai Colussi boys. E, grazie a un “poster” di Pistolesi, si porta sul -1: 17-16. Ma è allora che prende forma un parzialone di 8-2. 
    TRENO IN CORSA – Quello dolomitico è un treno in corsa: così, nel quarto round, i bellunesi doppiano subito il sestetto avversario (6-3), mentre Ferrato timbra l’ace dell’11-6 e Mozzato, con tre clamorosi muri, fa saltare perfino i tappi delle bottigliette e non solo il pubblico dell’Arena. La festa è completa, ma dovrà durare il tempo di una sera. Perché mercoledì si torna sotto rete: a Bologna per il turno infrasettimanale contro la Geetit. 
    IL POST PARTITA – «Dopo il primo set siamo stati più lucidi – analizza coach Gian Luca Colussi -. All’inizio eravamo troppo frenetici, in ogni fondamentale. Poi abbiamo ragionato e, anche se non siamo riusciti a esprimere la nostra miglior pallavolo, l’abbiamo portata a casa. E non era per nulla scontato, in una gara così “sporca” e nervosa. Bene così, ora conta il risultato». 

    BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-1
    PARZIALI: 26-28, 25-17, 25-18, 25-15. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 12, Reyes 9, Bucko 22, Mozzato 12, Stufano 2; Orto (L), Schiro 1, Antonaci 4, Guolla. N.e. I. Martinez, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 7, Galaverna 6, Rossato 19, Brugiafreddo 7, Dutto 7, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabbia (L), Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4. N.e. Miselli, Guiotto, Quaranta. Allenatore: L. Simeon.
    ARBITRI: Stefano Nava di Monza e Marco Pernpruner di Trento
    NOTE. Spettatori: 580. Durata set: 31′, 27′, 24′, 22′; totale: 1h44′. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 10, muri 10. Savigliano: b.s. 19, v. 0, m. 11.  LEGGI TUTTO

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    Macerata supera Sorrento 3-1 in rimonta

    Prestazione in crescendo dei biancorossi che dopo un inizio in difficoltà hanno chiuso l’incontro in totale controllo. Sorrento ha lottato e nel primo set è riuscito a spuntarla ai vantaggi annullando un set ball a Macerata. Nel corso del secondo set i biancorossi hanno cominciato però a ritrovarsi e da quel momento non c’è stata più partita: dopo aver conquistato il pareggio, nel terzo e quarto set i ragazzi di coach Castellano hanno preso il controllo del gioco senza lasciare spazio agli avversari. Non c’è molto tempo per festeggiare però, mercoledì infatti la Volley Banca Macerata e attesa a Fano per un derby di alta classifica.
    LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Sorrento ci sono Disabato, Szabo e Gozzo, Pilotto e Garofolo sono i centrali, la regia è affidata a Bellucci, il libero è Prosperi Turri. Parte meglio Sorrento che con il muro di Bellucci trova il 4-6; Macerata insegue ma sono gli ospiti a provare la prima fuga e sul 6-9 coach Castellano chiama time-out. Troppo imprecisi in attacco i biancorossi, gli avversari difendono bene e allungano 8-14. Il pubblico del Banca Macerata Forum carica i suoi che si avvicinano grazie a due punti di Zornetta, 16-18, stavolta è Sorrento a rifugiarsi nel time-out. È ancora Zornetta ad accorciare con il diagonale del 19-20, ora gli ospiti sono sotto pressione e i biancorossi agguantano il pareggio, 21-21: le squadre giocano punto a punto e arrivano al 24-24 dopo un set ball mancato da Macerata. Ai vantaggi è decisivo l’ace di Disabato, 24-26. La gara riparte con lo stesso copione del primo set: Sorrento avanti, ancora efficace a muro, 2-4; la reazione dei biancorossi è immediata, la partita si fa accesa e spettacolare: le squadre danno vita a lunghi scambi, intanto Lazzaretto fa 10-8 a muro. Gli ospiti pareggiano e le squadre riprendono ad inseguirsi; Macerata torna avanti grazie ad un’invasione degli avversari e allunga con un attacco out al termine di un nuovo scambio infinito che premia la difesa biancorossa, 17-15. Si sblocca la Volley Banca Macerata che ora macina punti e allunga 21-16 con il diagonale di Lazzaretto; stavolta finale senza sorprese per i biancorossi che chiudono 25-18. I padroni di casa ripartono da dove si erano interrotti e con due ace di Lazzaretto vanno avanti 5-2. Macerata non riesce a scappare e gli ospiti trovano il pareggio con l’attacco out di Zornetta, 11-11; lo schiacciatore si rifà subito mettendo la firma su due punti che riportano avanti i suoi, poi bella combinazione Marsili-Casaro e Macerata va sul 14-11. I biancorossi gestiscono il vantaggio, il diagonale di Casaro vale il 18-13; finale in controllo per i padroni di casa che con il 25-18 si portano avanti nei set. Le squadre ripartono punto a punto poi Macerata va sul 7-5 grazie al tocco di Marsili sotto rete e al muro di Fall; Sorrento chiama il time-out ma al ritorno in campo sono ancora i biancorossi a giocare: ace di Orazi e altro muro di Fall, 11-5 e nuovo time-out per coach Esposito. C’è solo la Volley Banca Macerata ora in campo, tiene alta la pressione sugli avversari e controlla agevolmente: Casaro buca ancora la difesa ospite; i biancorossi invece rispondono bene agli attacchi avversari e portano Disabato alla palla out del 18-8. Non c’è più partita e i cori dei tifosi di casa accompagnano un finale tutto a tinte biancorosse: due punti di Pahor portano Macerata sul 24-12,; i padroni di casa quindi chiudono 25-13.
    I COMMENTI – Zornetta, premiato anche come miglior realizzatore della partita, commenta la vittoria, “L’inizio è stato un po’ strano, Sorrento ha giocato senza niente da perdere e ha dimostrato le sue qualità. Noi siamo stati pazienti, sappiamo gestire questo tipo di gare”. Mercoledì vi aspetta il derby contro Fano, “Ora riposiamo, da domani torniamo a lavoro e cominciamo a pensare a Fano. Speriamo di fare una bella prestazione in casa loro ma grazie alle qualità che abbiamo dimostrato in questa stagione possiamo farcela”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3SHEDIRPHARMA SORRENTO 1
    PARZIALI: 24-26, 25-18, 25-18, 25-13.Durata set: 33’, 30’, 28’, 23’. Totale: 114’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Orazi 4, Pahor 3, Fall 10, Casaro 14, Sanfilippo, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 17, Lazzaretto 17. NE: Penna. Allenatore: Castellano.SHEDIRPHARMA SORRENTO: Pontecorvo, Pilotto 9, Piedepalumbo, Disabato 13, Szabo 10, Prosperi Turri, Bellucci 3, Garofolo 7, Grimaldi 1, Gozzo 12, Carcagni 4. NE: Venditti, Gargiulo, Imperatore. Allenatore: Esposito.
    ARBITRI: Viterbo e Pescatore. LEGGI TUTTO

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    WiMORE, fine dei giochi: ora è retrocessione matematica

    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    WiMORE, FINE DEI GIOCHI: ORA è RETROCESSIONE MATEMATICA
    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Belluno Volley-Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (26-28, 25-17, 25-18, 25-15)
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    CUS Cagliari-Geetit Bologna 1-3 (25-18, 21-25, 17-25, 16-25)
    Senini Motta di Livenza-Personal Time San Donà di Piave 3-1 (25-22, 26-24, 20-25, 31-29)
    Stadium Mirandola-Sarlux Sarroch 3-1 (25-19, 25-23, 21-25, 25-15)
    Negrini CTE Acqui Terme-Gabbiano Mantova 2-3 (25-27, 27-25, 25-21, 16-25, 9-15)
    Riposa: Moyashi Garlasco
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 52; Personal Time San Donà di Piave* 44; Belluno Volley 39; Senini Motta di Livenza* 37; CUS Cagliari, Negrini CTE Acqui Terme, Monge Gerbaudo Savigliano 33; Sarlux Sarroch* 27; Gamma Chimica Brugherio* 26; Geetit Bologna 24; Moyashi Garlasco 22; Stadium Mirandola 18; WiMORE Salsomaggiore Terme 8.
    *una gara in più
    INTERVISTA LUCA SAVI (DIRETTORE SPORTIVO WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Aurispa DelCar dà battaglia al San Giustino ma perde al tiebreak

    La 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca vede la sfida tra Aurispa DelCar e San Giustino, due squadre in gran forma e autrici entrambe di un’ottima pallavolo.
    Coach Cavalera schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio convincente di Aurispa DelCar che guadagna subito 4 punti di vantaggio, sorprendendo gli avversari con battute insidiose e scambi veloci (7-3). La reazione ospite è immediata e San Giustino si porta sul -1, poi il lungolinea di Arguelles, l’ace di Monteiro e la diagonale di Mazzone allungano la forbice (10-7). Da segnalare due grandi interventi difensivi di Cappio, entrambi in tuffo, che consentono la rigiocata vincente. Una pipe da cineteca di Ferrini e un monster block di Arguelles portano a 6 le lunghezze di vantaggio di Aurispa DelCar e coach Bartolini al timeout (13-7). I salentini giocano una splendida pallavolo e lottano strenuamente su ogni pallone, mantenendosi a distanza da San Giustino ed esaltando il pubblico, accorso numeroso al Palazzetto (17-12). Mazzone trova due punti di fila, ben imboccato prima da Monteiro e poi da Ferrini in bagher, quindi è lo stesso palleggiatore portoghese a trovare l’ace (20-12). Dopo due muri di Deserio San Giustino reagisce, ma il timeout di coach Cavalera riaccende lo tsunami Aurispa DelCar che si prende il set grazie a due diagonali imprendibili di Arguelles (25-20).
    Il secondo set si apre con gli ospiti che fanno il gioco e maturano un piccolo vantaggio (2-5). Skoudis e Cappelletti portano punti alla causa San Giustino e, nonostante le due diagonali di Arguelles, riescono ad allungare (6-10). Wawrzynczyk con un mani fuori e Biffi direttamente in battuta spingono coach Cavalera al timeout (7-12). Soncini, che ha rilevato Ferrini, va a referto prima con un mani fuori e poi con un monster block, cercando così di ricucire lo svantaggio (12-15). La splendida pipe di Soncini interrompe solo per un attimo il buon momento di San Giustino che, subito dopo, riprende le redini del gioco e con un break si porta avanti di 5 punti (15-20), spingendo coach Cavalera al tiebreak. Il set sembra ormai deciso e le difficoltà di ricevere il servizio di Wawrzynczyk ne sono la prova. Il secondo timeout di coach Cavalera serve anche per dare le direttive ai neoentrati Cipolloni e Mariano, ma gli umbri spezzano la resistenza di Aurispa DelCar e portano a casa il set (19-25).
    Il terzo set è determinante per indirizzare le sorti del match e le squadre giocano punto a punto, con Aurispa DelCar che registra la diagonale di Soncini, la pipe di Lanciani e il muro di Deserio, utili per mettere il “muso” avanti (5-4). Monteiro trova un prezioso ace, bloccando il polso e imprimendo al pallone una traiettoria corta e imprevedibile, nel mezzo arriva il timeout di coach Bartolini e poi ancora Aurispa DelCar che, con il servizio di Monteiro, si porta avanti di quattro punti (8-4). Deserio lascia tutti col fiato sospeso per una brutta caduta, poi si rialza e mette a terra una pipe “da riscaldamento”, quindi i salentini incrementano il vantaggio con un mani-fuori di Soncini sull’ottimo servizio in battuta di Deserio (12-6). Reazione immediata di San Giustino che, con un break di 3 punti, si riavvicina e costringe coach Cavalera al timeout (12-9). C’è ancora un punto di Soncini che attacca insaccando il pallone tra muro e rete, gli ospiti provano a rimanere in partita ma Aurispa DelCar mantiene alta la concentrazione e colpisce con la diagonale di Arguelles (15-11). Applausi a scena aperta per un’alzata tesa di Monteiro che libera Deserio al punto, poi è lo stesso ispiratissimo palleggiatore ad andare a referto con un ace (17-12). La risposta ospite non si fa attendere e San Giustino guadagna tre punti, ma Arguelles e Mazzone (ace) ripristinano il precedente vantaggio e portano coach Bartolini al timeout (19-15). Gli umbri si riavvicinano ma la freeball di Soncini ridà linfa vitale ai salentini, che guadagnano strada grazie all’ottimo turno in battuta di Deserio. Altro mini break di San Giustino che rende necessario il timeout di coach Cavalera (23-19), provvidente per chiudere in maniera vincente il set, con Lanciani e Matani a muro dopo il bel servizio di Cipolloni (25-20).
    Tre punti di fila di San Giustino fanno capire che è ancora tutto in gioco, coach Cavalera intuisce e chiama timeout (0-3). Il gran turno di battuta di Biffi non si interrompe e l’allenatore salentino si gioca anche il secondo timeout (0-5). La reazione dei padroni di casa è timida e il distacco rimane ampio (4-11). Si L’ingresso in campo di Ferrini al posto di Mazzone non sortisce gli effetti sperati e, al netto di qualche pallone messo a terra, Aurispa DelCar rimane distante (7-15). Tre primi tempi di Deserio regalano un po’ di ossigeno, poi due muri di Soncini e l’ace di Deserio cambiano le carte in tavola e le nuove speranze di Aurispa DelCar coincidono con il primo timeout di coach Bartolini (13-17). Il turno di battuta di Deserio è una spina nel fianco per gli avversari che, però, si riaccendono e tornano padroni del set, nonostante un punto di Cipolloni che, dopo la battuta, salva un pallone e lo ributta dall’altra parte della rete (16-20). La diagonale del neoentrato Mariano è vincente, ma San Giustino gestisce il vantaggio sino alla fine e porta la sfida al tiebreak (17-25).
    Il tiebreak si apre con la verve di San Giustino che prende subito 3 punti di vantaggio (2-5), seguito poi dal timeout di coach Cavalera che tenta il tutto per tutto per rallentare gli ospiti. Un pallone letto male spinge gli umbri ancora più lontano e la pipe di Mazzone è l’unico sussulto prima del cambio campo (3-8). Il finale di set non riserva sorprese e Aurispa DelCar deve alzare bandiera bianca contro un avversario di assoluto rilievo, domato per lunghi tratti del match, sino a quando non sono emerse tutte le qualità di San Giustino (8-15). Resta la grande prova dei salentini di coach Cavalera, che conquistano comunque un ottimo punto in ottica salvezza, utile anche per restare in zona playoff.
    Aurispa DelCar – Erm Group San Giustino 2-3 (25-20; 19-25; 25-20; 17-25; 8-15).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 8, Pietronorio Mariano 2, Alessio Ferrini 2, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 20, Josè Monteiro 4, Filippo Lanciani 3, Francesco Schiattino, Marco Soncini 13, Massimiliano Matani, Michele Deserio 11. All. Tonino Cavalera
    ErmGroup San Giustino: Troiani 1, Marra (L1), Cioffi, Bragatto 15, Skuodis 12, Biffi 7, Wawrzynczyk 20, Cappelletti 10, Quarta 6, Marzolla, Cozzolino, Ricci, Silvestrelli (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Importante vittoria per Sabaudia che supera Napoli 3-1

    SABAUDIA – La Plus Volleyball Sabaudia supera Napoli 3-1 nella partita interna giocata al PalaVitaletti e si riporta in piena zona play off allontanandosi dalla zona rossa.
    Primo Set: Inizio match equilibrato si gioca punto a punto Onwuelo e Urbanowicz rispondono puntuali agli inviti di Catinelli che li alterna negli attacchi da posto due e posto quattro, 9-8. Sabaudia riesce a tenersi avanti ma Napoli non molla diagonale potente di Urbanowicz, 17-15. Monster Block, De Vito ipnotizza Frankowski, 19-17. I ragazzi di coach Mosca si portano avanti prepotentemente, muro vincente di Catinelli su Starace, 24-21. Chiude il set il solito Onwuelo, 25-22.
    Secondo Set: Sabaudia costruisce un discreto vantaggio subito ad inizio parziale, poi i partenopei provano a reagire, ma Onwuelo ristabilisce le distanze piegando le mani del muro avversario, 8-5. Rondoni difende una palla velenosissima e serve Ferenciac che trova il mani out degli avversari, 11-8. Pareggio, Urbanowicz prova a recuperare una palla non precisissima ma viene murato, 18-18. De Vito murato, gli ospiti avanti per la prima volta nel parziale, 20-21. Padroni di casa in confusione gli avversari ne approfittano, 22-24. Chiude Cefariello, 23-25.
    Terzo Set: Inizio set fotocopia dei precedenti, Sabaudia fallosa ma tiene gli avversari, 8-8. Mazza chiude la porta in faccia a Martino, a seguire muro vincente di De Vito su Frankowski, 14-10. Sabaudia in fuga, coach Calabrese chiama time out, 16-12. Urbanowicz pasticcia in ricezione Onwuelo recupera e la palla arriva a Ferenciac che mette a terra la palla con un pallonetto millimetrico, 18-13. I pontini sprecano tutto e Napoli si rifà sotto con il turno in battuta favorevole di Malanga, 20-19. Chiude Ferenciac trovando il mani out degli avversari, 25-21.
    Quarto set: Partono male gli ospiti e i padroni di casa prendono il largo con un inarrestabile Federico Mazza, difende, mura e fa punti, 5-2. A fatica i campani recuperano e trovano il pareggio, 9-9. Napoli avanti, Sabaudia contratta non riesce a riorganizzarsi, coach Mosca chiede time out, 12-14. I pontini trovano forza e punti con Urbanowicz, 16-15. Urbanwicz ancora a segno da posto quattro e poi nell’azione successiva si improvvisa palleggiatore e serve Ferenciac che non sbaglia, 19-16. Mazza di nuovo muro vincente nell’azione successiva mette a terra una ricezione sbagliata degli avversari, 23-19. Urbanowicz chiude l’incontro, mani out, 25-20. Sabaudia si prende l’intera posta in palio.
    IL TABELLINO
    Plus Volleyball Sabaudia – QuantWare Napoli: 3-1 (25-22; 23-25; 25-21; 25-20)
    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 13, Mazza 12, Crolla, Onwuelo 25, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 17, De Vito 4, Catinelli 3. All.: Mosca.
    QuantWare Napoli: Frankowski 12, Quarantelli, Saccone 2, Starace 21, Leone, Monda (L), Calabrese, Malanga, Cefariello 22, Ardito (L), Martino 8, Piscopo, Matano, Montò, Piccolo. All: Calabrese
    Note:
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt. 13, ric.prf. 40%, att. 56%, muri 11.
    QuantWare Napoli: ace 2, err.batt 14, ric.prf. 26%, att. 51%, muri 4. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano, Dimitrov: “Vittoria che ci dà fiducia”

    La Smartsystem Fano sfata il tabù trasferta andando ad espugnare il PalaRizza di Modica e conquistando tre punti fondamentali in chiave play off. Un successo che dal punto di vista del morale conta tantissimo, come ricordato dall’opposto bulgaro Hristyian Dimitrov: “Vincere in questo modo ci dà tanta fiducia – afferma Dimitrov – fuori casa abbiamo sempre faticato, ma oggi abbiamo avuto un approccio al match diverso battendo fin da subito in maniera efficace”.
    I virtussini sono stati anche bravi a reagire dopo il terzo set con i siciliani che hanno provato ad allungare il match: “Abbiamo cominciato il parziale con grande concentrazione – continua l’opposto di Fano – bene battuta e muro ma anche in ricezione con Partenio che è riuscito a sfruttare bene i centrali”.
    Raggiante anche capitan Raffa che, nonostante un terzo set sfuggito di mano, fa i complimenti alla squadra: “Benissimo nella prima parte di gara – afferma Raffa – e molto bravi nel quarto set ad approcciare bene il parziale impedendo a Modica di reagire”. Poi Raffa evidenzia il lavoro svolto in settimana con coach Mastrangelo: “In settimana lavoriamo tantissimo – ammette Raffa – in tutti i fondamentali. Cerchiamo di trovare importanti soluzioni che ci permettano di crescere in battuta, muro e difesa”.
    Ora arriva una settimana di fuoco da vivere con passione e carica: “Confermo – conclude Raffa – ma la nostra fiducia sta crescendo. Vincere in trasferta dove abbiamo sempre faticato ti dà più forza”.

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