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    Altotevere, contro Belluno (1-3) fine della striscia utile

    ERMGROUP ALTOTEVERE – BELLUNO VOLLEY 1-3 (13-25, 25-23, 14-25, 22-25)
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani, Biffi 8, Maiocchi 5, Marzolla 13, Galiano 3, Battaglia 1, Cioffi (L2), Stoppelli 2, Pochini (L1) ricez. 69%, Cappelletti 7, Carpita 6, Quarta 5. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Schiro 2, Basso 10, Martinez (L1) ricez. 64%, Mian 22, Mozzato 7, Guizzardi, Saibene 7, Loglisci 11. Non entrati: Luisetto, Bassanello (L2), Cengia, Bisi. All. Marco Marzola e Roberto Malaguti.
    Arbitri: Eleonora Candeloro di Pescara e Denise Galletti di Mantova.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 17, ace 0, muri 7, ricezione 52% (perfetta 30%), attacco 41%, errori 43.
    BELLUNO: battute sbagliate 15, ace 13, muri 9, ricezione 62% (perfetta 16%), attacco 51%, errori 22.
    Durata set: 25’, 31’, 24’ e 29’, per un totale di un’ora e 49’.
    La ErmGroup Altotevere torna a segnare il passo dopo sette turni utili di fila e vede allontanarsi l’obiettivo del quarto posto finale (3-0 della Gabbiano Mantova alla capolista) nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, ma il Belluno ha dimostrato di essere una compagine di caratura superiore, che grazie al 3-1 di San Giustino ha potuto agganciare in vetta la Personal Time San Donà di Piave. Primo e terzo set senza storia in favore dei veneti, che hanno piazzato l’allungo decisivo per la vittoria nel quarto, mentre sul conto dei biancazzurri c’è la bella risposta nella seconda frazione (vinta) e la determinazione con il quale hanno lottato nella quarta per rimandare l’esito al tie-break. Di Belluno si conosce benissimo il muro, grande punto di forza che in effetti in alcuni momenti chiave è stato decisivo, anche se il vero fondamentale sul quale i ragazzi di coach Marzola hanno costruito il successo è stato in questa circostanza la battuta: 13 ace contro nessuno dei locali, che hanno sofferto in ricezione e anche in attacco, con le rispettive percentuali inferiori di 10 nei confronti di quelle degli avversari. Riccardo Mian spicca nello score con 22 punti (11 per Loglisci e 10 per Basso) e in casa ErmGroup si segnalano i 13 di Marzolla, seguito dagli 8 di Biffi, più pungente del solito sui tocchi di seconda.
    Marco Marzola, tecnico del Belluno, parte con la diagonale Ferrato-Mian, al centro ci sono Basso e Mozzato, a lato Saibene e Loglisci e libero Martinez. Marco Bartolini conferma il 6+1 iniziale di Savigliano: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Maiocchi a lato e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero. Salita ripida fin dall’inizio per l’Altotevere: sbagliano in attacco Cappelletti e Galiano e Basso trova subito due ace consecutivi per il 5-0 d’acchito. Marzolla firma il primo punto dei padroni di casa, che per tutto il set non riusciranno nella fase break, garantendosi solo i cambi palla e spesso grazie agli errori in battuta degli ospiti, che colpiscono a muro e in contrattacco, perché anche in difesa sono molto attenti. La ErmGroup è in balia dei “rinoceronti” bellunesi, che allungano decisi il passo e chiudono sul 25-13 con altri due ace, stavolta di Mian.
    Si svegliano Cappelletti e compagni nella seconda frazione: lo slash di Marzolla (2-0) è il primo break dell’incontro, per quanto Belluno replichi subito, nonostante la ErmGroup dimostri di essere finalmente più tonica: Biffi la spunta a muro su Saibene, un altro muro su Mian crea il massimo vantaggio di tre lunghezze (8-5) e la squadra di Bartolini riesce comunque a mantenere il +2, riprendendosi il +3 sul 14-11 con un tocco a muro di Biffi, ma venendo raggiunta a seguito dell’errore in conclusione di Marzolla e dell’ace di Loglisci; non solo: Basso, vincente a muro sulla pipe di Cappelletti, è autore del sorpasso (16-15) e allora con la stessa moneta vengono bloccati Mian e più tardi Saibene. L’Altotevere rimette il naso avanti di uno e il punto pesante, quello del 23-21, è opera di Battaglia a muro su Loglisci. Mian regala di fatto ai sangiustinesi il punto 24 sbagliando la battuta e il 25-23 del pareggio lo garantisce Biffi con il tocco a sorpresa di seconda.
    L’equilibrio iniziale del terzo set è spezzato ben presto: Ferrato approfitta di un pasticcio dall’altra parte della rete e si trasforma in schiacciatore per il punto del 5-3, con immediato ace di Loglisci che fa 6-3. La situazione comincia a rivelarsi pesante per la ErmGroup quando Marzolla spedisce out un colpo in diagonale (6-10) e il gap dimezzato dal solito Biffi – ancora su tocco di seconda – e da Galiano in primo tempo diventa una illusione quando Saibene piazza altri due punti direttamente al servizio e Belluno scappa sul 14-8. Entrano allora Carpita per Maiocchi e Stoppelli per Galiano; la musica non cambia, nel senso che dai nove metri vanno a segno anche Basso e Mian, per cui i veneti sono di fatto imprendibili e allora dentro anche Cipriani in luogo di Cappelletti e Battaglia per Marzolla. Ferrato dà il suo contributo nel sostanzioso totale di ace, prima che una schiacciata a rete e una invasione completino l’altra negativa parentesi della ErmGroup, che cede con un secondo pesante parziale: 14-25.
    Avanti 2 set a uno, Belluno vuole ovviamente chiudere i giochi con in campo il 6+1 titolare; Bartolini rimescola invece le carte, confermando in formazione sia Carpita che Stoppelli, i jolly di Savigliano. L’ennesimo ace di Mian per il 5-3 è un brutto presagio, immediatamente fugato in una frazione fatta di continui strappi e riagganci. Il primo è dei “rinoceronti”, che in questo frangente hanno per trascinatore Mozzato e quando Ferrato indovina un altro ace, dopo una invasione di Marzolla, la situazione è di 11-7; l’Altotevere ha però il merito di non mollare e si riavvicina con lo slash di Biffi, per poi agguantare la parità (13-13) con un contrattacco out di Mian, anche se Belluno riparte con un muro di Ferrato su Maiocchi (16-14), la Ermgroup tampona, gli avversari tornano avanti con il break e vengono nuovamente raggiunti, arrendendosi alla veloce di Stoppelli per il 18 pari. Ci vuole allora il muro del subentrato Schiro, a danno di Marzolla, per rompere definitivamente l’incertezza, con i successivi mani fuori di Mian e Loglisci che mantengono le due lunghezze di margine e il primo tempo fuori di Quarta che suona come un’autentica mazzata, perché Belluno è ora sul 23-20; il diagonale a lato di Mian riaccende per un attimo le speranze dell’Altotevere (22-23), spente tuttavia in breve tempo dall’attacco di Loglisci in diagonale e dalla contesa a rete con palla che si impenna e della cui caduta Biffi si accorge quando oramai è tardi. Finisce 25-22 per Belluno, che festeggia per aver coronato l’inseguimento ai corregionali di San Donà di Piave. Un po’ di amaro in bocca nell’ambiente della Ermgroup, che rimane pur sempre sereno per salvezza e play-off già al sicuro. Semmai, attenzione a non farsi sfuggire ora la quinta posizione.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere
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    EnergyTime Spike Devils: stop ad Ortona ma con buone note

    SIECO SERVICE AKEA IMPAVIDA ORTONA 3
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 1
    (25/19, 25/20, 20/25, 25/18)
    ORTONA: Bertoli 10, Pasquali 11, Rossato 22, Del Vecchio 14, Giacomini 10, Pinelli 4, Broccatelli (L); Torosantucci, Di Giulio. NNe: Di Tullio, Di Giunta, Arienti, Alcantarini e Marshall (L2). All.: Denora Caporusso.
    CAMPOBASSO: Margutti 10, Fabi 11, Morelli 20, Rescignano 9, Orazi 9, De Jong 6, Calitri (L); Diana, Diaferia, Del Fra. Ne: Giani, Zanettin e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Bolici (Siena) e Giulietti (Perugia).
    NOTE: durata set 24’, 27’, 28’, 28’. Ortona: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, muri 6. Campobasso: bv 2, bs 14, m 15.

    Una battuta d’arresto – la quinta in successione – ma tanti segnali confortanti in prospettiva. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso devono cedere ad Ortona sul campo di un’Impavida che, così, interrompe la sua striscia nera di sei stop senza punti all’attivo. Eppure, nella fase centrale del primo set, così come nel secondo, per tutto il terzo e per buona parte del quarto i rossoblù tengono sosta agli ortonesi che, nel prossimo weekend, si andranno a giocare anche la Coppa Italia di categoria.
    L’approccio dei rossoblù è diesel con i campobassani costretti sin da subito all’inseguimento: 3-0 per Ortona. Gli abruzzesi ampliano il margine (5-1), ma attorno a Morelli – sei punti nel parziale per l’opposto con il 36% di positività a rete su 14 palloni attaccati – i rossoblù provano a  riportarsi sotto. Un ace degli abruzzesi vale il +5 (15-10) che costringe Bua a chiamarci time-out. Gli ortonesi volano anche sul +7, ma Morelli mura Del Vecchio per dare nuovo animo ai campobassani che, con un altro block di De Jong arrivano sino al meno quattro (21-17). Poi, con sei set point da sfruttare, alla seconda opportunità i rivieraschi centrano il parziale 25-19.
    Nel secondo set, l’avvio dei rossoblù è più determinato: 0-2 prima con Fabi e Morelli e poi 2-4 con l’attacco di Morelli. Ortona però si riporta sotto e sorpassa. Margutti sigla la parità a 12, ma Ortona fugge di nuovo (15-12 prima, 21-17 poi e, infine, 23-18) con i campobassani che cedono il parziale a 20, salvando solo il primo dei cinque set point avversi.
    Il terzo parziale è quello della riscossa: un ace e le iniziative di Margutti, nonché i muri di Fabi e Morelli (saranno quindici complessivamente i block al termine) sono spine nel fianco degli abruzzesi. Gli Spike Devils volano sul +4 (7-11). Ortona si riporta sotto, ma i rossoblù fuggono sul 13-17. Morelli regala cinque set point (19-24), Orazi rianima le speranze molisane (20-25).
    Il quarto set, però, presenta nuovamente un avvio a ritmi compassati. Sale in cattedra De Jong a muro (pareggio e sorpasso sul 6-7). Si prosegue all’insegna dell’equilibrio, poi i campobassani vanno sul +2 (13-15). Gli abruzzesi, però, rientrano e sorpassano (17-16) e, da quel momento in poi, i campobassani si smarriscono e cedono parziale (25-18) e partita (3-1).
    «Dopo un avvio contratto – spiega al termine del match il tecnico Bua – siamo riusciti anche a rientrare, poi, sul loro 16-14, abbiamo sofferto un turno al servizio in jump-floating con la ricezione che ne ha un po’ risentito, ma con due soli schiacciatori in questo momento non avevo nemmeno opzioni ulteriori. Resta, invece, un’ottima prestazione a muro, abbiamo acquistato credibilità al centro, come dimostrano anche i numeri finali degli score individuali. De Jong si sta inserendo e cercheremo di lavorare ulteriormente su alcune aperture in quattro e soprattutto in due. Però ora serve pazienza e lavorare su tutti gli aspetti da limare».
    «Personalmente – prosegue il trainer siciliano – avrei preferito non dover fare i conti con la sosta perché, in considerazione di alcune difficoltà logistiche, non avremo nemmeno lo sfogo di un’amichevole, ma dovremo lavorare principalmente al nostro interno per arrivare pronti alla prossima uscita».
    Che, per i rossoblù, sarà domenica due marzo alle 19 in casa del Sabaudia dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils: stop ad Ortona ma con buone note

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    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 1
    (25/19, 25/20, 20/25, 25/18)
    ORTONA: Bertoli 10, Pasquali 11, Rossato 22, Del Vecchio 14, Giacomini 10, Pinelli 4, Broccatelli (L); Torosantucci, Di Giulio. NNe: Di Tullio, Di Giunta, Arienti, Alcantarini e Marshall (L2). All.: Denora Caporusso.
    CAMPOBASSO: Margutti 10, Fabi 11, Morelli 20, Rescignano 9, Orazi 9, De Jong 6, Calitri (L); Diana, Diaferia, Del Fra. Ne: Giani, Zanettin e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ARBITRI: Bolici (Siena) e Giulietti (Perugia).
    NOTE: durata set 24’, 27’, 28’, 28’. Ortona: battute vincenti 7, battute sbagliate 8, muri 6. Campobasso: bv 2, bs 14, m 15.

    Una battuta d’arresto – la quinta in successione – ma tanti segnali confortanti in prospettiva. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso devono cedere ad Ortona sul campo di un’Impavida che, così, interrompe la sua striscia nera di sei stop senza punti all’attivo. Eppure, nella fase centrale del primo set, così come nel secondo, per tutto il terzo e per buona parte del quarto i rossoblù tengono sosta agli ortonesi che, nel prossimo weekend, si andranno a giocare anche la Coppa Italia di categoria.
    L’approccio dei rossoblù è diesel con i campobassani costretti sin da subito all’inseguimento: 3-0 per Ortona. Gli abruzzesi ampliano il margine (5-1), ma attorno a Morelli – sei punti nel parziale per l’opposto con il 36% di positività a rete su 14 palloni attaccati – i rossoblù provano a  riportarsi sotto. Un ace degli abruzzesi vale il +5 (15-10) che costringe Bua a chiamarci time-out. Gli ortonesi volano anche sul +7, ma Morelli mura Del Vecchio per dare nuovo animo ai campobassani che, con un altro block di De Jong arrivano sino al meno quattro (21-17). Poi, con sei set point da sfruttare, alla seconda opportunità i rivieraschi centrano il parziale 25-19.
    Nel secondo set, l’avvio dei rossoblù è più determinato: 0-2 prima con Fabi e Morelli e poi 2-4 con l’attacco di Morelli. Ortona però si riporta sotto e sorpassa. Margutti sigla la parità a 12, ma Ortona fugge di nuovo (15-12 prima, 21-17 poi e, infine, 23-18) con i campobassani che cedono il parziale a 20, salvando solo il primo dei cinque set point avversi.
    Il terzo parziale è quello della riscossa: un ace e le iniziative di Margutti, nonché i muri di Fabi e Morelli (saranno quindici complessivamente i block al termine) sono spine nel fianco degli abruzzesi. Gli Spike Devils volano sul +4 (7-11). Ortona si riporta sotto, ma i rossoblù fuggono sul 13-17. Morelli regala cinque set point (19-24), Orazi rianima le speranze molisane (20-25).
    Il quarto set, però, presenta nuovamente un avvio a ritmi compassati. Sale in cattedra De Jong a muro (pareggio e sorpasso sul 6-7). Si prosegue all’insegna dell’equilibrio, poi i campobassani vanno sul +2 (13-15). Gli abruzzesi, però, rientrano e sorpassano (17-16) e, da quel momento in poi, i campobassani si smarriscono e cedono parziale (25-18) e partita (3-1).
    «Dopo un avvio contratto – spiega al termine del match il tecnico Bua – siamo riusciti anche a rientrare, poi, sul loro 16-14, abbiamo sofferto un turno al servizio in jump-floating con la ricezione che ne ha un po’ risentito, ma con due soli schiacciatori in questo momento non avevo nemmeno opzioni ulteriori. Resta, invece, un’ottima prestazione a muro, abbiamo acquistato credibilità al centro, come dimostrano anche i numeri finali degli score individuali. De Jong si sta inserendo e cercheremo di lavorare ulteriormente su alcune aperture in quattro e soprattutto in due. Però ora serve pazienza e lavorare su tutti gli aspetti da limare».
    «Personalmente – prosegue il trainer siciliano – avrei preferito non dover fare i conti con la sosta perché, in considerazione di alcune difficoltà logistiche, non avremo nemmeno lo sfogo di un’amichevole, ma dovremo lavorare principalmente al nostro interno per arrivare pronti alla prossima uscita».
    Che, per i rossoblù, sarà domenica due marzo alle 19 in casa del Sabaudia dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca.
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    Tutto rimandato per la The Begin Volley An

    La Monge Gerbaudo Savigliano ipoteca i play off, per la The Begin Volley An tutto da rifare.
    PUNTEGGIO 1 – 3 ( 22/25 – 25/21 – 22/25 – 18/25 )
    1 SET: dopo un iniziale equilibrio la Monge Gerbaudo spinge sull’acceleratore e guadagna un primo importante break sui dorici. Al primo time out per coach Della Lunga gli ospiti sono avanti 16 a 9. Ancona forza il servizio creando scompiglio nella ricezione ospite e si riavvicina portandosi a meno tre, Andriola mette a terra un bel primo tempo e subito dopo un monster block su Sacripanti  porta i suoi sul 21 a 22. Ci pensa l’esperto Sacripanti a riportare avanti la Monge Gerbaudo che chiude il set 22 a 25.
    2 SET: la The Begin rientra in campo concentrata ed agguerrita; le due squadre procedono punto a punto ma un ottimo turno in battuta dello schiacciatore David Umek consente ai dorici di scappare avanti e Bulleri chiama time out sul 20 a 14 per la squadra di casa. La sospensione sembra portare  beneficio alla squadra ospite che accorcia le distanze, complice qualche ingenuità in campo dorico. Coach Della Lunga ferma i suoi sul 22 a 21. Il turno in battuta di Tommy Larizza consente alla The Begin di chiudere a proprio favore il set 25 a 21.
    3 SET: la partita si accende, in campo è battaglia. Ancona riesce a guadagnare un piccolo vantaggio nelle fasi iniziali del set grazie ad un Kisiel in giornata di grazia. L’allenatore piemontese cambia la regia, richiama in panchina Pistolesi e manda in campo Carlevaris. Savigliano accorcia ma Matteo Sacco ferma Spagnol e si ritorna a più 3. Ancona spreca il vantaggio e il set torna in parità sul 19. Sacripanti segna il sorpasso e porta i suoi avanti per la prima volta nel parziale. La battuta di Carlevaris mette in difficoltà la ricezione dorica che diventa prevedibile in attacco e fa fatica a mettere palla a terra. La Monge Gerbaudo ne approfitta e si porta sul +3. Il set termina a favore degli ospiti 22 a 25.
    4 SET: Ancona accusa il colpo e il set è tutto in salita. La Monge Gerbaudo si porta subito in vantaggio  e i ragazzi di coach Della Lunga sono costretti  a rincorrere. Il giovane Pulita sostituisce David Umek che dà subito il suo contributo con una buona ricezione ed un attacco punto. La The Begin accorcia e si porta  sotto sul 13 a 15. L’opposto ospite Spagnol piazza due attacchi vincenti consecutivi ma la vera spina nel fianco per Ferrini e C è lo schiacciatore Sacripanti, autore di un’ottima prova. Ancona sbaglia troppo, Savigliano ringrazia e si porta sul 25 a 18 conquistando i tre punti in palio.

     
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    Personal Time, battuta a Mantova 3-0

    Mantova 3
    Personal Time 0
    (25-20; 25-16; 25-12 )

    MANTOVA: Miselli 3, Parolari 1, Baldazzi 15, Tauletta, Scaltriti 9, Marini, Pinali 14, Ferrari 8, Depalma, Zanini, Gola, Masafeli, Montarulo, Catellan 3.  All. Serafini.
    PERSONAL TIME:  Baciocco 8, Rocca, Bellese, Giannotti 9, Bellucci 3, Lazzarini, Fusaro 5, Zanatta, Brucini 5, Tuccelli,, Cunial 4, Mellano 2, Iannelli. All. Moretti.
    Arbitri: Antonio Gaetano e Azzurra Marani

    Primo set. Il primo strappo è virgiliano (4-1), arriva il time out di Daniele Moretti. Recupera la Personal Time 7-6 sulla schiacciata di Giannotti è -1. Scappano di nuovo i mantovani (10-7). Altro break Mantova e +5 interno (12-7). Rientra la Personal Time (13-10), ma c’è un’altra fuga lombarda (17-12), i veneti sbagliano troppo in battute e i punti da recuperare restano 5 (18-13). Sul +4 mantovano arriva il nuovo time di Moretti (20-16). Gli ospiti cercano la zampata (21-18), Scaltriti per il nuovo +4 (22-18). Muro vincente di Mantova (23-18), attacco di Giannotti (23-19), risponde Scaltriti (24-19), punto di Bellucci (24-20), chiude Parolari (25-20).
    Secondo set. I veneti partono meglio (2-5), si porta a -1 Mantova (4-5). I padroni di casa ribaltano il punteggio (9-8), +2 con Baldazzi (10-8). Il team di Serafini scappa (13-10), time out per Moretti. Si rientra e i punti da recuperare per la Personal Time rimangono 3 (14-11). Muro vincente di Ferrari (15-11), suk +5 interno ferma di nuovo il gioco Moretti (16-11).  I virgiliani tengono il +5 (18-13), risale San Donà (19-16) e qui a volerci parlare su è coach Serafini. Torna a +5 Mantova (21-16), dopo un grande scambio Pinali fa il punto del +6 (22-16). Tengono bene i mantovani e vincono pure il secondo set (25-16).
    Terzo set.  Dopo qualche scambio è parità (2-2). Prove di fuga mantovane (5-2), i lombardi vanno sull’8-3. I punti da recuperare per Giannotti e compagni diventano 6 (11-5). Qui Mantova ha preso il largo e non c’è più stato niente da fare fino al (25-12). Ha vinto con merito la formazione lombarda, ora testa alla final four di Coppa Italia che si giocherà nel prossimo fine settimana a Longarone. Sabato la Personal Time sarà in campo con Ortona, nell’altra semifinale Belluno-Sorrento. (168) LEGGI TUTTO

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    Trasferta in Sardegna magra per i Diavoli. Sarroch s’ impone 3-0

    SARROCH, 15 FEBBRAIO 2025- Trasferta in terra sarda magra per i giovani Diavoli Rosa contro la Sarlux Sarrochche si è presa l’intera posta in palio (3-0) della 16° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, terzultima di Regular Season.
    Il bello, come sempre, nel gioco dei ragazzi di coach Durand non è mancato ma non è bastato. Consonni e compagni si sono mostrati, ancora una volta, solo ad intermittenza, un gioco che, quando consapevole e concreto, è riuscito ad essere all’altezza della formazione di casa e dei suoi esperti giocatori. I rosanero bene hanno fatto a muro ma si sono poi lasciati andare ai troppi errori, soprattutto in battuta, che hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la Sarlux Sarroch, brava, invece, a sfruttare ogni minima incertezza dei rosanero.
    LE FORMAZIONICoach Mattioli schiera Lusetti in regia, Dimitrov opposto, al centro Pilotto e Leccis, Graziani e Chiapello in posto 4, Mocci Libero.
    Coach Durand risponde con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero.
    LA CRONACA
    PRIMO SETIl muro di Pilotto e la risposta di Frage in attacco aprono il match (3-2) e scandiscono le prime fasi di gioco con la Sarlux in vantaggio di qualche punto e i Diavoli pronti a rispondere coi colpi di Romano e Frage (7-5). Ad incrementare il vantaggio è Dimitrov che spinge la formazione isolana al 9-5 quando Durand chiama tempo. Errori per Brugherio, punti per Dimitrov e il set si mette sull’11-5 per la Sarlux. Chinello reagisce dopo il secondo time out di Durand (11-6), Frage irrompe con la diagonale dopo un lungo scambio, con Consonni pronto in difesa, ed è Viganò al servizio a regalare l’ace del 12-9. Arriva una nuova fase di cambio palla sistematico con Leccis e Chinello che trainano il 15-12. Dimitrov e Chiapello fanno nuovamente crescere la Sarlux (18-12), distanze che aumentano con Graziani che dalla seconda linea conquista il 22-15. Un serie di errori dei rosanero, in attacco e al servizio, avvicinano la formazione di casa alla chiusura del set, firmata da Dimitrov direttamente dai nove metri (25-17).
    SECONDO SET Riparte in equilibro il secondo parziale con Frage e Romano (5-5). Il primo allungo è a firma Pilotto, muro che vale l’8-5, per poi toccare quota 10-5 dopo diversi errori in attacco dei rosanero. L’ace di Romano (10-7) non trova continuità mentre la pipe di Graziani vale il 13-8. Brugherio torna a ridurre le distanze con Frage vincente in battuta e Romano che realizza il muro del 14-12. Chiapello va a segno prima in attacco poi al servizio (16-12), gli risponde Aretz con primo tempo per il 16-13. Sarroch scompiglia ancora la ricezione dei rosanero con Leccis che fa toccare quota 20-14 e di slancio Pisu a muro arriva al 24-16. La seconda linea vincente di Chinello, il muro di Aretz e la slash di Prada trattengono per un pò la Sarlux (24-19) che però ringrazia dell’errore in battuta dei rosanero per chiudere anche il secondo set (25-20).
    TERZO SETParte forte Dimitrov (3-1), rispondono bene i Diavoli col muro di Romano che impatta a 3. All’ace di Pinotto risponde Romano con mani out (5-4), e all’attacco al centro di Leccis ci pensa Frage con la diagonale del 6-5. Argano non è da meno e mette a terra l’8-7 ed il gioco al centro si fa interessante con Pilotto che prima affonda il 9-7 poi si vede murare dai giovani rosanero (9-8). Ricezione ballerina per Brugherio, messa a dura prova da Graziani che conquista da nove metri l’11-8 ed il 14-9. Cambio palla con Romano, spalleggiato da Frage col mani out che vale il 16-12. Aretz si piazza bene a muro (19-15), ma Pilotto al centro continua a passare indisturbato (21-16). Argano affonda il 21-17, Frage la diagonale del 22-18. Brugherio reagisce ma fa sempre più fatica ad accorciare il gap. Sul 24-20 arriva il muro di Frage ma chiude Rossi con primo tempo il terzo set (25-20) ed il match 3-0.
    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “All’ andata eravamo riusciti a giocarci un set e mezzo un pò alla pari, oggi invece non siamo riusciti a essere abbastanza efficaci al servizio e abbiamo regalato un po’ troppo come numero di errori. Peccato perchè nella fase giocata, quando non sbagliavamo, abbiamo toccato tanto e murato più di loro e abbiamo attaccato anche abbastanza bene. Purtroppo ci penalizza sempre il numero di errori e oggi, in particolar modo in battuta, sono stati troppi e non siamo usciti mai a metterli in difficoltà anche se sapevamo che loro con palla in mano ci avrebbero fatto molto male. In questo momento sembra quasi che tutti stiamo aspettando i play out, in realtà ho parlato con la squadra e bisogna cercare di accendere la luce un pò prima; è vero che è difficile e che queste partite per noi non hanno nessun valore e nessun peso però dovrebbero essere un po’ più allenanti proprio sull’aspetto mentale perché poi ai play out sicuramente ci aspettano delle battaglie importanti. Quello che dobbiamo allenare più che il gioco è proprio la mente, la voglia di stare lì in partita, anche quando le cose si fanno difficili. In quest’ottica sicuramente oggi è stata un pò un’ occasione persa”.

    16° giornata Campionato Serie A3 Credem Banca Girone BiancoSarlux Sarroch- Diavoli Rosa (3-0)(25-17, 25-19, 25-20)
    Sarlux Sarroch: Lusetti 2, Dimitrov 9, Pilotto 14, Leccis 3, Chiapello 7, Graziani 10, Mocci L, Romoli 2, Rossi 2, Pisu 1, Scarpi, Giaffredda L Ne: Curridoni, Nasari Allenatore: Marcello Mattioli
    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 2, Chinello 5, Viganò 5, Aretz 2, Romano 9, Frage 12, Consonni L, Zara, Argano 6, Ferenciac Ne: Giuliani  Allenatore: Danilo Durand
    NOTE:Arbitri: Ancona Massimo, Angelucci ClaudiaDurata set: 25’, 25’, 31’
    Sarlux Sarroch: battute vincenti 6, battute sbagliate 13, muri 6, attacco 58%, ricezione 63% (perfetta 41%)
    Diavoli Rosa: battute vincenti 3, battute sbagliate 16, muri 8, attacco 39%, ricezione 45% (perfetta 22%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli RosaFoto credit: Sarlux Sarroch LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley batte 3-1 la Domotek e si riprende il secondo posto

    Missione compiuta per la Joy Volley Gioia del Colle che, nell’anticipo della ventesima giornata di regular season, è riuscita ad imporsi per 3-1 (24-26, 25-18, 25-19, 25-18) sulla Domotek Reggio Calabria.Grazie ad un’importante reazione corale sfoggiata dopo un primo set gettato alle ortiche (perso 24-26 dopo essere stata in vantaggio 23-20), la squadra di coach Sandro Passaro ha fatto sua l’intera posta in palio, piazzando così il controsorpasso in classifica ai danni della compagine calabrese (adesso a -2 dai biancorossi) al ritorno dal turno di riposo osservato nello scorso weekend.Nello scontro diretto andato in scena in serata al PalaCapurso, a brillare è stata la stella di Sebastiano Milan, eletto MVP del match dopo una grande prestazione impreziosita da 19 punti e il 62% in attacco.Alla luce della sosta in arrivo per la Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, capitan Mariano e compagni torneranno in campo domenica 2 marzo per la sfida impegnativa contro la Gaia Energy Napoli in programma al PalaSiani.
    LE FORMAZIONICoach Passaro opta per la diagonale palleggiatore-opposto formata da Longo e Vaškelis, Mariano e Milan di banda, Persoglia e Attolico centrali e, infine, per Pierri al comando delle operazioni difensive.Mister Polimeni schiera Esposito al palleggio, Laganà opposto, Lazzaretto e Soncini in posto 4, Stufano e Picardo al centro e Lopetrone nel ruolo di libero.LA GARAAggressivo l’approccio al match della Joy Volley che, incisiva al servizio con Milan e determinata in fase offensiva con Mariano prima e Persoglia dopo, si porta subito a +4 con un gran muro su Stufano (8-4). I turni al servizio di Laganà e Lazzaretto rimettono in carreggiata la Domotek, che ristabilisce la parità nel set sul 13-13. L’equilibrio, però, dura poco. La veemente replica biancorossa, condotta da Vaškelis e Mariano, costringe il tecnico Polimeni a ricorrere al time-out sul 13-16. Subita la nuova rimonta degli ospiti (17-17, ace di Esposito), gli uomini di coach Passaro piazzano un altro break (19-17, errore in attacco di Lazzaretto) e si portano a +3 (21-18) con il sigillo di Milan. Giunti sul 23-20, Laganà riapre il set con il suo turno al servizio, propiziando le conclusioni vincenti di Esposito e Lazzaretto (23-24). Dopo il sorpasso azionato dai calabresi, si va ai vantaggi (24-24). Alla fine a decidere la contesa è Zappoli Guarienti che, dopo l’errore in battuta di Attolico (24-25), realizza il muro del definitivo 24-26.Al ritorno in campo, la reazione della Joy Volley non si fa attendere: la chiusura di Longo fissa il punteggio sul momentaneo 8-3. La compagine gioiese controlla il gioco, amministra al meglio il vantaggio acquisito (15-10) e, alla fine, si dà alla fuga con gli attacchi vincenti di capitan Mariano (18-12, 19-13). Il match torna subito in parità (1-1): ci pensa Attolico a chiudere il secondo set sul 25-18 finale.Nella terza frazione di gioco la contesa viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 9-9, quando è la Joy Volley a cambiare marcia e a piazzare un break micidiale di dieci punti (19-9) con Mariano, Vaškelis e Persoglia assoluti protagonisti. A seguire, il tentativo di rimonta della Domotek (23-19, ace di Zappoli Guarienti) viene respinto dal solito Milan che, con un ace, pone fine alla contesa sul punteggio di 25-19.Joy Volley avanti 2-1 nel computo set.Il match regala emozioni anche nel quarto set: al mani out di Laganà (12-13) fa seguito l’immediata risposta biancorossa, guidata da Vaškelis e Milan (16-13). Supportata dall’incessante sostegno del pubblico gioiese, la squadra di coach Passaro prova a scappare via con il muro di Persoglia su Lazzaretto (19-15) e riesce nell’intento grazie a due sigilli di Vaškelis (21-16). Nello sprint finale è Milan a recitare ancora il ruolo di protagonista (24-18). Il sipario sul match cala dopo l’errore in attacco di Laganà (25-18).
    TABELLINOJOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE 3-1 DOMOTEK REGGIO CALABRIA(24-26, 25-18, 25-19, 25-18)
    JOY VOLLEY GIOIA DEL COLLE: Longo 3, Vaškelis 17, Mariano 16, Milan 19, Attolico 1, Persoglia 11, Pierri (L1) pos 46%, Martinelli , Alberga, Starace, Disabato, Rinaldi. All. Sandro Passaro, vice all. Francesco Racaniello.
    DOMOTEK REGGIO CALABRIA: Esposito 2, Laganà 16, Lazzaretto 13, Soncini 6, Stufano 10, Picardo 4, Lopetrone (L1) pos 50%, Giuliani, De Santis, Galipò, Lamp, Pugliatti, Murabito 3, Zappoli Guarienti 5. All. Antonio Polimeni, vice all. Vandir Sergio Dal Pozzo.
    Arbitri: Fabio Sumeraro e Giuseppe De Simeis.
    Note | Gioia del Colle: aces 3, errori al servizio 18, muri vincenti 8, ricezione pos 42% – prf 16%, attacco pt 59%.Reggio Calabria: aces 5, errori al servizio 18, muri vincenti 3, ricezione pos 58% – prf 27%, attacco pt 44%.Durata set: 30’, 29’, 29’, 29′. LEGGI TUTTO

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    La Rinascita insegue il quarto successo consecutivo: sfida al Napoli

    Tre partite al traguardo, siamo ormai giunti alle battute finali della regular season: archiviato il netto successo di Lecce contro l’Aurispa Links per la vita, domani pomeriggio (con fischio d’inizio alle ore 19.00) la Rinascita Volley Lagonegro torna a giocare sul taraflex amico di Villa d’Agri per ospitare la Gaia Energy Napoli nella nona giornata di ritorno del Girone Blu di serie A3 Credem Banca.
    L’obiettivo principale dei ragazzi di coach Waldo Kantor, dopo le ultime tre vittorie consecutive in campionato, è senza alcun dubbio quello di continuare a mettere fieno in cascina in vista della seconda parte della stagione, quei playoff promozione a cui ormai guardano tutte le compagini con particolare interesse e attenzione. Il quarto posto in classifica, con 5 lunghezze di vantaggio sull’Avimecc Modica quinta, appare ormai blindato: dunque è quantomai necessario acciuffare altri punti preziosi per sperare di risalire qualche posizione.
    Quello di domani, però, non sarà uno scoglio semplice da affrontare, così come la graduatoria può far intendere e in raffronto alla gara d’andata, giocata l’8 dicembre e terminata 3-1 a favore dei biancorossi: infatti il sodalizio azzurro, invischiato nella lotta per non retrocedere con i suoi attuali 16 punti, è reduce dalla fondamentale vittoria casalinga contro la Sieco Service Ortona (3-1) che ne ha rilanciato le ambizioni e confermato il buon momento di forma. Dopo un girone di andata particolarmente in sofferenza, con sole tre vittorie in dieci partite, la squadra allenata da mister Rosario Angeloni – subentrato a Sergio Calabrese lo scorso mese di dicembre – ne ha già ottenuti altrettanti (Modica, Reggio Calabria e, appunto, Ortona) ma con tre sfide ancora tutte da giocare.
    Occhi puntati su Leonardo Lugli, opposto da 334 punti in stagione e avversario diretto del nostro bomber Diego Cantagalli, che lo precede a quota 345. Il palleggiatore Michele Leone (a Lagonegro nel 2017/2018) e l’esperto centrale Giuseppe Saccone (2013/14) sono i due ex di giornata, mentre la quota verde di qualità è rappresentata da Filippo Lanciani (centrale classe 2000) e dalla banda Simone Starace, 231 punti a referto in sfida diretta con Rocco Panciocco, 265. Gli arbitri saranno i sigg. Raffaella Ayroldi e Nicola Traversa, prevista la consueta diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo serie A.
    A margine della partita, un’altra importante iniziativa sociale organizzata dal Club intitolata “Insieme si può!”: al Palasport di Villa d’Agri saranno presenti alcuni delegati della Cooperativa Sociale “Giocando Insieme” di Sant’Arcangelo (Potenza), che si occupa di gestione dei servizi sociali ed educativi alla prima infanzia 0-3 anni, di altre attività ludico-ricreative come i Campi Estivi, i centri diurni e gli spazi gioco, e della notevole Comunità educativa per i minori, una struttura familiare autorizzata dai Comuni e dall’ASP di riferimento che accoglie fino a 12 minori con disagio sociale, economico e familiare i quali, su disposizione del Tribunale dei minorenni, dei servizi sociali territoriali e da altri Organi di controllo, vengono allontanati dalle famiglie. I delegati offriranno materiale informativo per conoscere al meglio tutte le attività della Cooperativa.

    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO