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    Niente di fatto per la Geetit: Acqui Terme si impone per 3-1

    11ª Giornata Rit. (10/03/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023

    Negrini CTE Acqui Terme – Geetit Bologna 3-1 (25-18, 25-27, 25-18, 25-23) – Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 2, Martino 16, Perassolo 8, Cester 21, Graziani 18, Esposito 7, Russo (L), Martina (L), Corrozzatto 0, Stamegna 0, Morchio 0, Passo 0. N.E. Bettucchi, Garra. All. Negro. Geetit Bologna: Sitti 3, Sacripanti 11, Giampietri 6, Baciocco 20, Maletti 9, Aprile 4, Omaggi 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Serenari 0, Minelli 0, Listanskis 7. N.E. All. Guarnieri. ARBITRI: Polenta, Manzoni. NOTE – durata set: 23′, 29′, 23′, 28′; tot: 103′.

    La trasferta della Geetit Bologna in Piemonte si trasforma in un nulla di fatto. Non sono infatti riusciti ad espugnare il Palazzetto di Valenza i ragazzi di coach Guarniere, schiacciati da Acqui Terme che ha chiuso la partita in 4 set. Dopo una partenza in salita con il primo set (25-18), si erano visti segnali di ripresa per il secondo parziale, in cui la Geetit ha sostenuto una rimonta importante, per poi imporsi ai vantaggi per 25-27. I rossoblù non sono però riusciti a mantenere la continuità, e nel terzo e quarto set hanno perso un colpo dopo l’altro, per poi risollevarsi sul finale, ma non è stato abbastanza. Questa sconfitta mette in ulteriore difficoltà Brunetti e compagni, che mantengono il loro decimo posto in classifica, e con esso il rischio dei playout che incombe. La prossima partita in casa contro Garlasco sarà dunque decisiva, e vedrà due squadre più agguerrite che mai, in lotta per la salvezza ed entrambe con la voglia di rivalsa dopo le sconfitte di oggi.

    Coach Guarnieri schiera in campo Aprile e Giampietri al centro, Sitti in cabina di regia, Baciocco, Sacripanti e Maletti in banda e Brunetti libero.
    Coach Negro risponde con: Perassolo ed Esposito centrali, Cester opposto a Baratti, Graziani e Martino in banda, e Martina libero.

    La partita al Palazzetto di Valenza parte in equilibrio, finché Acqui Terme inizia a prendere il largo fino al 10-7. Baciocco accorcia subito le distanze seguito da Sacripanti, e riporta la parità: 11-11. Non è abbastanza, e l’attacco diagonale di Graziani allunga a +3 sul 14-11. Nonostante la difesa di Brunetti, continua la scia positiva di Acqui, interrotta solo dall’attacco di Aprile. La battuta di Maletti va out, consegnando il 16esimo punto agli acquesi, che allungano a +4 con l’ace di Esposito (17-13). Sacripanti sfonda il muro avversario, interrompendo la serie negativa, ma Bologna si trova ancora a -4 sul 19-15. L’errore di Cester in attacco accorcia le distanze, ma non c’è niente da fare per Bologna, perché l’ace di Martino fa prendere il largo ad Acqui Terme, ormai imprendibile dai rossoblù. Guarnieri prova il cambio Ronchi-Sacripanti, ma non è proficuo, perchè i padroni di casa si apprestano al set point, annullato dalla battuta a rete di Perassolo. Neanche l’ingresso di Serenari è balsamico per i felsinei, che nonostante il servizio efficace non riescono in difesa, consegnando il primo set ad Acqui Terme per 25-18. 

    Nel secondo set Listankis entra al posto di Maletti, e subito fa la voce grossa in attacco. Bologna non riesce ancora a contenere gli attacchi dei padroni di casa, ma Baciocco mette a segno due punti di fila portando il pareggio: 4-4. Non riesce la difesa rossoblù, servendo il sorpasso ad Acqui nuovamente sul 7-8. Qualche errore di troppo regala il primo stacco dei padroni di casa, a +3 con l’ace di Cester. La ricezione di Bologna continua a essere fallosa, ma Listanskis interrompe la scia negativa: 15-12. L’ace di Baciocco riapre la partita, e la palla veloce di Sitti segna il -2. Non è abbastanza, perchè Bologna fatica a trovare continuità, e non riesce a difendere in modo efficace (20-17). Riparte l’inseguimento, con Bologna a -1 sul 21-20, e quando l’attacco di Esposito va out è finalmente parità: ci pensa Baciocco a portare il primo sorpasso della Geetit in una fase fondamentale di gioco: 22-21. Aprile scavalca il muro per il set point, annullato dal servizio out di Maletti. Il parziale si trascina ai vantaggi, finchè Listanksis mette a segno un nuovo set point, e il muro di Giampietri è finalmente vincente, consegnando il secondo set a Bologna dopo una faticosa rimonta per 25-27. 

    Riparte forte Acqui Terme, desiderosa di riscatto per il risultato precedente, e subito si porta avanti a +3 (8-5). Si allungano le distanze con l’ace di Martino, che è determinato a portare a casa dei punti per assicurarsi la presenza ai playout. Prende il largo la squadra di casa, a +5 sul 14-9. Bologna non riesce a colmare del tutto le distanze, ma macina qualche punto fino al -3: 15-12. La palla di Sacripanti segna il 13esimo punto, e poi ancora il numero 9 con un ace riporta a -2 la sua squadra. L’attacco out di Martino segna il 17-16, ma non riescono a recuperare Brunetti e compagni, a -2 sul 18-20. Niente da fare per i ragazzi di coach Guarnieri, perché la difesa continua a vacillare, e in un amen si ritrovano a -5 sul 23-18. Guarnieri prova il cambio Sitti-Minelli, ma non c’è niente da fare, e la frazione viene consegnata ai padroni di casa per 25-18.

    Bologna riparte con uno spirito diverso, perchè è messa alle strette dal risultato sul tabellone. Il vantaggio guadagnato ha vita breve, perchè Acqui Terme non molla la presa, e con Baratti si porta a -1: 6-7. I padroni di casa riportano il set in parità con l’attacco di Martino, e l’errore di Maletti segna il primo sorpasso per la formazione acquese. Sacripanti fa la voce grossa, ma la carenza a muro dei rossoblù è determinante per far prendere il largo ai padroni di casa, a +4 sul 14-10. guarnieri tenta il cambio palla con Ronchi al posto di Giampietri, ma ancora la difesa ha difficoltà a riuscire. Minelli entra al posto di Sitti, e serve l’attacco di Maletti per il -3: 16-13. Una bellissima azione corale finalmente riesce a portare i felsinei a -2, poi Sacripanti accorcia ancora le distanze. Il muro vincente riporta una inaspettata parità, ma l’attacco di Martino sposta di nuovo l’ago della bilancia verso Acqui Terme. Bologna si tiene attaccata agli avversari sul tabellone, ma l’attacco di Sacripanti va out, riportando la squadra bolognese a -2: 21-19. Graziani sigla il 23esimo punto, poi il primo match ball è per Acqui, annullato dall’attacco di Bologna. Aprile mette a rete la battuta, consegnando ai padroni di casa la partita, e con essa 3 punti pieni in classifica. 

    CLASSIFICA – SINTETICA
    11ª Giornata Rit. (10/03/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023
    Gabbiano Mantova 55, Personal Time San Donà di Piave 47, Senini Motta di Livenza 43, Belluno Volley 41, Monge Gerbaudo Savigliano 39, Negrini CTE Acqui Terme 36, CUS Cagliari 33, Gamma Chimica Brugherio 29, Sarlux Sarroch 27, Geetit Bologna 25, Moyashi Garlasco 22, Stadium Mirandola 21, Wimore Salsomaggiore Terme 14.

    Note: 1 Incontro in più: Personal Time San Donà di Piave, Senini Motta di Livenza; LEGGI TUTTO

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    Rinascita versione schiacciasassi: 3-0 a Sabaudia

    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Maragon, Andriola, Ferenciac(6), Mazza(4), Crolla, Onwuelo(14), Della Rosa, Rondoni(L), Schettino, Urbanowiz(11), De Vito(6), Catinelli(5).
    Allenatore: Aniello Mosca
    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(21),Bongiorno,Miscione(2), Piazza(1),Mastrangelo,Molinari(6), Fioretti(2), Armenante(7), Nicotra(7)Pizzichini,Dietre
    Allenatore: Giuseppe Lorizio
    21-25 18-25 21-25
    ‘30 ‘28 ‘29
    Alla vigilia coach Lorizio aveva chiesto ai suoi di alzare l’asticella e così è stato. Una Rinascita Lagonegro ai limiti della perfezione, un perentorio 3-0 in trasferta (21-25, 18-25, 20-25) che ha il sapore della vera e propria lezione di pallavolo. E’  girato tutto per il verso giusto ai biancorossi: partendo da fondo campo, Fortunato impeccabile in ricezione aiutato da Vaskelis, Armenante e Fioretti, capitan Miscione e Molinari poderosi al centro, la diagonale tra Piazza e l’opposto lituano implacabile nel disegnare trame offensive imprendibili per la retroguardia pontina. Lagonegro voleva l’intera posta in palio e l’ha ottenuta, con cattiveria ed esperienza, ed è un successo che vale doppio perchè agguantato, tra l’altro, contro una squadra in ottima salute e lanciatissima verso la zona playoff. Pronti via e subito Molinari fa valere i suoi centrimetri al centro (2-4). La fase break prosegue fino al 3-8, punteggio che costringe il tecnico Aniello Mosca a chiamare i suoi in panca. Vaskelis esordisce con efficaca in attacco, Miscione aiuta in primo tempo (5-10). Dall’altro lato, l’ex di giornata Urbanowicz prova a tenere a galla i compagni (9-12), ma Lagonegro accelera sfoggiando anche una pallavolo bella da vedere: arrivano due punti consecutivi del lituano (di cui uno con un elegante pallonetto) e un ace di Molinari. La prima pausa tecnica chiamata da Lorizio arriva sul 12-16, la Rinascita costringe gli avversari a molti errori in attacco: +5 e 13-18. Tra le fila laziali esce allo scoperto l’atteso Onwelo (18-20) ed inizia una fase punto a punto. Lagonegro sfrutta un errore in battuta di Della Rosa (20-22), poi il solito Vaskelis e due errori in attacco di Sabaudia consentono ai lucani di chiudere sul 21-25.
    A inizio secondo set, partono bene i locali col primo vantaggio assoluto della partita (3-2), però la Rinascita resta concentrata nel non dare troppe illusioni (3-5). Qui inizia la partita di Alberto Nicotra al posto di Fioretti, che mette subito il personale sigillo con un ace (6-7). L’apparente equilibrio viene spezzato da Vaskelis, con due attacchi di giustezza, e da Armenante con una pipe da seconda linea (10-14). L’ottimo turno a servizio dello schiacciatore di Praia a Mare prosegue fino al 10-15, poi ci pensa Nicotra a mantenere il break (12-17). Miscione a muro e Molinari di secondo tocco sostengono il distacco (14-20), Sabaudia commette troppi errori in battuta, Pizzichini entra nel momento del bisogno: 18-25 in scioltezza e 2-0.
    Colpita nel morale, Sabaudia non riesce a reagire neanche nel terzo, e a conti fatti, decisivo terzo parziale, lasciando spazio alle folate offensive della Rinascita (0-3). Dopo una lunga fase di cambi palla, Vaskelis è bravo e fortunato nel tocco del 9-7. Lagonegro a questo punto frena un pò la sua foga, consentendo ai padroni di casa di ritrovare un sostanziale equilibrio sostenuti anche dal caloroso pubblico del Pala Vitaletti (11-12). Da qui in avanti, la Rinascita riprende il largo: Vaskelis ottiene il mini break (11-14), Nicotra è decisamente in palla (13-16), Armenante fa la voce grossa con un attacco in diagonale (15-19), Miscione sfrutta il mani fuori sabaudiano per il 17-21. Sul 20-22, temendo il ritorno laziale, coach Lorizio chiama un time out che si rivelerà efficace: Nicotra mette a terra l’ace del match point (20-24) puntualmente sfruttato da Vaskelis nell’azione successiva. Il lituano chiuderà la partita da top scorer (21 punti con 34 attacchi), il 51% in ricezione e i 5 muri vincenti sottolineano anche la gran prova difensiva. La Rinascita vola al secondo posto solitario in classifica a quota 46 punti e a parità di sfide con Fano. Domenica prossima l’attesissimo appuntamento al Palasport di Villa d’Agri con la vincitrice della Coppa Italia Palmi. LEGGI TUTTO

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    Moyashi capitola a Mirandola. Si mette male

    10 marzo 2024, Garlasco – Si mette male per i neroverdi, che cedono per 3-1 (25-20, 27-25, 28-30, 25-19) nella sfida diretta con Mirandola. Per tutta la gara la Moyashi prova a inseguire gli emiliani, che nonostante diversi errori riescono ad avere la meglio facendo un grosso passo avanti per insidiare i neroverdi nella corsa ai play-out. Scende in campo un ottimo Calitri, che non permette agli emiliani di mettere giù palloni facilmente. Buono anche il contributo di Chadtchyn (15 punti) e Tomassini (14 punti), che in questa delicata sfida danno il tutto per tutto nel tentativo di portare a casa qualche punto. Purtroppo l’impresa non riesce: la Moyashi ha i suoi punti deboli nella fase break e spreca diverse occasioni nei momenti decisivi. I neroverdi sono ora costretti a doversi mostrare di un livello nettamente superiore nelle ultime due gare di campionato, prima delle quali domenica 17 con Bologna, per poter avere almeno l’occasione di disputare i play-out e giocarsi fino all’ultimo la permanenza in categoria, dipendendo d’ora in poi dai risultati degli altri campi.
    Formazioni: Per la sfida diretta con Mirandola, coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Tomassini e Orlando in centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Mescoli schiera Quartarone in regia con Rossatti opposto, Nasari e Albergati in banda, Bombardi e Rustichelli al centro con Scarpi libero.
    La gara
    Partenza in salita per la Moyashi, che si deve affidare agli errori di Mirandola e all’ace di Tomassini per portarsi sul 9-5. Non migliora la situazione, con Rossatti e Albergati che, mettendo a dura prova la ricezione neroverde, non consentono alla Moyashi di avvicinarsi. È ancora Tomassini a provarci supportato dall’ace di capitan Puliti, ma Mirandola continua ad averne di più e si porta sul 17-12. Il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz sortisce qualche effetto, e con Orlando a muro e Puliti in attacco, la Moyashi tenta la rincorsa (21-18). Non basta l’energia di Vattovaz, con un ace Mirandola si prende il primo set 25-20.
    Si rianima la Moyashi, che nella prima fase del secondo parziale riesce a tenere testa a Mirandola affidandosi a Chadtchyn e capitan Puliti, assistiti da un buon Calitri (7-9). Trovata la parità sul’11-11, i neroverdi faticano in ricezione, non riuscendo ad allontanarsi nonostante il buon apporto di Vattovaz (17-17). Galimberti si affida a Pedroni e Martinez chiamati in campo. Molti errori da entrambe le parti, ma con Orlando e Martinez la Moyashi riesce a mantenere la parità (21-21). Rientrano Peslac e Vattovaz, che con Chadtchyn le provano tutte per ottenere il set che si prolunga ai vantaggi. È un altro ace a consegnare la vittoria a Mirandola 27-25.
    Si mettono tutti in gioco i neroverdi, che provano in tutti i modi a contrastare Mirandola (9-8). Capitan Puliti e Vattovaz le provano tutte, ma con Rossatti e Bombardi gli emiliani si portano sul 15-10. Tomassini e Orlando danno il meglio di sé, ma non basta a contenere gli emiliani che si portano sul 21-20. Tomassini continua a martellare, e con Chadtchyn in ace i neroverdi raggiungono Mirandola portando anche questo set ai vantaggi (24-24). Il gioco si fa sempre più agguerrito, ma alla fine sono capitan Puliti e Chadtchyn a spuntarla 28-30.
    La buona partenza neroverde dettata da Chadtchyn e Vattovaz dura poco, e Mirandola si porta presto in vantaggio (8-5). Appoggiandosi ad un ottimo Calitri i neroverdi provano a contenere gli emiliani. Buono l’apporto anche dei centrali Orlando e Tomassini, che trovato un buon break con Puliti al servizio, e i neroverdi si portano a -1 (17-16). Con Chadtchyn e Puliti serviti da un buon Pedroni, la Moyashi prova a non far scappare Mirandola (21-19), ma i padroni di casa riescono a scansare i neroverdi e prendersi la vittoria 25-19.

    TABELLINO
    STADIUM MIRANDOLA 3 – MOYASHI GARLASCO 1
    PARZIALI: 25-20, 27-25, 28-30, 25-19
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 14, Cavalcanti, Pedroni 1, Chadtchyn 15, Martinez 2, Vattovaz 10, Calitri (L), Accorsi (L), Orlando Boscardini 9, Puliti 11. NE: Biasotto.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    8 muri, 5 ace, 19 errori al servizio, 54% ricezione positiva (24% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    STADIUM MIRANDOLA: Nasari 16, Capua, Scita (L), Schincaglia, Albergati 22, Bombardi 8, Rustichelli 7, Quartarone 3, Rossatti 20. NE: Gozzi (L), Bevilacqua, Rustichelli (L), Scaglioni.
    All. Mescoli, Vice Pinca.
    8 muri, 9 ace, 19 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 51% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Il PalaGrassato è un fortino: Motta – Cagliari 3-0

    Senini Motta di Livenza – Cus Cagliari 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)
    Pallavolo Motta: Catone 1, Luisetto 2, Arienti 4, Mian 16, Mazzon 5, Santi (L), Saibene 19, Bortolozzo 2, Nardo, Mazzotti, D’Annunzio, Lazzaro (L), Murabito, Pirazzoli (L). All: Marzola.

    Cus Caliari: Enna, Ammendola (L), Calarco 3, Vitali (L), Ambrose 7, Marinelli 8, Kindgard 1, Muccione, Sanna, Sartirani, Busch 10, Sciarretti, Miselli 9, Durante, Menicali 7. All: Ammendola.

    ARBITRI: Licchelli, Giulietti.

    Motta di Livenza, 09-03-2024.

    Quinta vittoria consecutiva per la Senini Motta di Livenza, che dopo le prime due della classifica, regola in casa anche il Cus Cagliari, sesta forza del girone e vincente all’andata per 3-0.

    Coach Marco Marzola schiera Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Ammendola risponde con Kindgard e Calarco e nella diagonale palleggiatore-opposto, Busch e Marinelli sulle ali, Ambrose e Menicali centrali, Ammendola libero.

    Primo set: Motta parte subito forte salendo 7-4 e poi 19-13 in un parziale caratterizzato dai tanti errori al servizio, coach Ammendola corre ai ripari inserendo Miselli per Calarco ma il cambio non sortisce l’effetto sperato e i biancoverdi incamerano il set per 25-19.

    Secondo set: E’ il Cus Cagliari a guidare il parziale portandosi sul 10-8 ma Motta rimane in scia, impatta sul 13, opera il sorpasso sul 15-14 e allunga fino al 24-17 quando arrivano due murate su Mian, bravo però a chiudere al terzo tentativo il parziale.

    Terzo set: Canovaccio simile anche in avvio di terzo parziale ma a parti invertite, Motta sale 5-2, Cagliari pareggia a 9, comincia una lunga fase punto a punto interrotta dal break dei biancoverdi che con l’ace di Saibene salgono 20-16, si portano sul 22-19 e chiudono la gara per 25-20. LEGGI TUTTO

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    La WiMORE corsara in Sardegna: anche Sarroch ko

    Prima affermazione in trasferta per i gialloblù che, grazie a una prova autoritaria, ottengono la seconda vittoria consecutiva espugnando in rimonta il campo della Sarlux
    Straordinaria prova di squadra della WiMORE Salsomaggiore Terme che nell’anticipo della terzultima giornata del Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca espugna per 3-1 (16-25, 25-22, 25-20, 25-13) in rimonta il campo della Sarlux Sarroch, imbattuta tra le mura amiche da oltre due mesi, e ottiene la seconda vittoria consecutiva, la prima stagionale in trasferta. Dopo un primo set in sofferenza i gialloblù, ora saliti a quota 14 in classifica, hanno saputo rialzare la testa e si sono dimostrati superiori in ogni fondamentale (spiccano i venti muri e i sette aces totali), crescendo in maniera esponenziale alla distanza grazie anche a una buonissima distribuzione in attacco del palleggiatore Giacomo Leoni, Mvp dell’incontro, con quattro giocatori in doppia cifra, Bulfon top scorer a 22 punti, poi Scita (17), Van Solkema (14) e Bussolari (12), tutti protagonisti del brillante successo esterno che complica i piani salvezza ai sardi, tallonati dalle dirette concorrenti Bologna e Garlasco. Il tecnico Marcello Mattioli, privo di Alberghini e Conforti, schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Scita e Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e il libero Zecca, il collega Giombini si affida a Fabroni in regia, all’opposto Romoli, al duo Sideri–Ntotila in banda, Fortes e Leccis al centro e al libero Mocci che volano subito sull’1 a 5 complici due muri consecutivi di Sideri e la diagonale di Romoli. La diagonale stretta di Ntotila dilata il gap (2-7) ridotto sensibilmente dai due muri di Bussolari e Leoni (6-8) in una fase iniziale contraddistinta da diversi errori al servizio. Romoli ripristina il più quattro (10-14), sull’11 a 16 dentro Cantagalli per Scita, ma l’inerzia non cambia perché la “ricezione slash” di Fortes regala il massimo vantaggio (12-18) ai suoi, riavvicinati momentaneamente dall’ace di Bulfon (14-18) ma definitivamente lanciati in orbita dal pallonetto di Ntotila e dalla diagonale di Romoli (15-23). A completare l’opera in un primo parziale a senso unico, in cui già negli scambi conclusivi si registra il rientro in campo di Scita, provvedono il muro di Sideri (15-24) e il “mani out” di Ntotila (16-25). Nel secondo l’equilibrio regna sovrano in avvio fino al pallonetto di Ntotila (3-5) cancellato dall’ace di Bulfon (6-6) e ribaltato dal muro di Scita (8-7) che poi si ripete anche in diagonale (9-7). La WiMORE, trascinata da un ottimo Bulfon in attacco, si rivela più determinata e, se si esclude il provvisorio aggancio sul 15 pari, conserva un margine esiguo ma prezioso (20-18) consolidato dal muro del solito Bulfon (21-18). Il neoentrato Cantagalli va a segno direttamente dalla linea dei nove metri (22-18) e spalanca le porte, alla terza occasione utile, alla diagonale risolutrice di Scita (25-22). Nel terzo la parallela lunga di Bulfon sancisce il primo effimero allungo dei padroni di casa (4-6) raggiunti dal tocco sotto rete di Van Solkema (7-7) e superati dall’ace di Bussolari (12-10) al quale si accoda il pallonetto di Bulfon (13-10). Il muro di Scita (14-10) costringe Giombini a chiamare il time out poi bissato in seguito al muro di Bussolari (18-14). Cantagalli entra e firma un altro ace (19-14) prima dell’attacco di Bussolari (20-14) e del muro di Van Solkema (22-15). In casa Sarroch Romoli in diagonale prova a riaccendere le speranze (22-19) vanificate dall’errore dello stesso Romoli in attacco (25-20) che corona la supremazia degli ospiti. Ancora in grande spolvero sul muro di Scita (2-1) in principio di quarto parziale, realmente mai in discussione, in cui Bulfon piega il muro (5-3) e Van Solkema in diagonale doppia gli avversari (6-3). I muri di Bussolari e Leoni a stretto giro di posta e l’ace di Van Solkema allargano ulteriormente il divario (12-5) nel break decisivo legittimato dai muri di Leoni (15-6) e Bucciarelli (18-8). Il pallonetto di Van Solkema (22-10) precede il finale sul velluto con la conquista di tre punti meritatissimi certificati dall’attacco vincente di Scita (25-13). A fine gara lo schiacciatore della WiMORE Salsomaggiore, Elia Scita, prodotto del vivaio Energy e tornato alla base lo scorso dicembre da Mirandola, esulta per la seconda affermazione di fila che mitiga, seppur solo in parte, l’amarezza per la retrocessione anticipata. “Nel primo set ci hanno messo in difficoltà, soprattutto, sul cambio palla, noi eravamo contratti ma quella batosta ci è servita per ripartie e quando si gioca con leggerezza si può portare a casa la partita. Siamo stati solidi con una bellissima distribuzione del gioco da parte di Jack (Leoni) e ce lo meritavamo di dimostrare che questa è la nostra categoria. Tra di noi lo abbiamo sempre saputo, purtroppo i risultati non ci hanno dato ragione ma spesso si è trattato di partite tirate dove abbiamo perso di un punto o lottando alla pari fino alla fine. Il mio rendimento? All’inizio dovevo ambientarmi poi ho accusato qualche problemino fisico ma sono contento di esser riuscito a ripagare la fiducia di coach Mattioli grazie all’aiuto dei miei compagni. Ora vogliamo finire bene il campionato, lo dobbiamo a noi stessi e alla società che non ci sta facendo mancare nulla”. Prossimo impegno in programma sabato 16 marzo alle 20.30 al Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme nell’ultima partita casalinga con Monge Gerbaudo Savigliano, vittorioso in tre set su San Donà di Piave seconda e attualmente al quinto posto solitario in piena zona Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Sarlux Sarroch e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiquattresima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Sarlux Sarroch-WiMORE Salsomaggiore Terme 1-3 (25-16, 22-25, 20-25, 13-25)
    SARLUX SARROCH: Fabroni 2, Romoli 16, Sideri 13, Ntotila 16, Fortes 4, Leccis, Mocci (L), Giaffreda (L), Ciupa 1. N.e. Curridori, Agostini, Cristiano, Beghelli, Pisu. All.: Giombini-Angius
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni 4, Bulfon 22, Scita 17, Van Solkema 14, Bussolari 12, Bucciarelli 8, Zecca (L), Cantagalli 2. N.e. Boschi, Beltrami, Riccò, Monica (L). All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Andrea Galteri (Perugia)-Simone Magnino (Perugia)
    NOTE: Sarlux Sarroch: servizi vincenti 1, servizi sbagliati 8, errori in ricezione 7, attacchi vincenti 43%, errori in attacco 3, muri 5. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 7, s.s. 19, errori in ricezione 1, a.v. 53%, errori in attacco 6, muri 20. Durata set: 20’, 26’, 29’, 20’: tot. 95’.
    PROGRAMMA VENTIQUATTRESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Domenica 10 marzo ore 18.00
    Stadium Mirandola-Moyashi Garlasco ore 16.00
    Sarlux Sarroch-WiMORE Salsomaggiore Terme 1-3 (25-16, 22-25, 20-25, 13-25)
    Negrini CTE Acqui Terme-Geetit Bologna
    Monge Gerbaudo Savigliano-Personal Time San Donà di Piave 3-0 (26-24, 25-20, 25-23)
    Senini Motta di Livenza-CUS Cagliari 3-0 (25-19, 25-19, 25-20)
    Belluno Volley-Gabbiano Mantova
    Riposa: Gamma Chimica Brugherio
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova* 52; Personal Time San Donà di Piave** 47; Senini Motta di Livenza** 43; Belluno Volley* 41; Monge Gerbaudo Savigliano 39; Negrini CTE Acqui Terme*, CUS Cagliari 33; Gamma Chimica Brugherio 29; Sarlux Sarroch 27; Geetit Bologna* 25; Moyashi Garlasco* 22; Stadium Mirandola* 18; WiMORE Salsomaggiore Terme 14.
    *una gara in meno
    **una gara in più LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica vince a Bari in 4 set e continua la corsa playoff

    Just British Bari 1
    Avimecc Volley Modica 3
    Parziali: 18/25, 25/21, 18/25, 16/25
    Just British Bari: Padura 11, Pasquali 1, Cengia 4, Catinelli, Sportelli 9, Longo 2, Persoglia 10, Wojck 1, Barretta 15, Bisci (L1), Pisoni (L2). All. Paolo Falabella; Ass: Francesco Valente
    Avimecc Volley Modica: Raso 9, Di Franco, Capelli 19, Putini 3, Chillemi 9, Cascio 1, Buzzi 8, Spagnol 19, Nastasi (L1), n.e: Turlà, Tidona, Lombardo (L2), Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Eleonora Candeloro di Pescara
    Bari – Vittoria doveva essere e vittoria è stata per l’Avimecc Volley Modica di coach Enzo Distefano che passa in quattro set sul campo della Just British Bari dopo poco meno di due ore di gioco e continua la sua corsa verso i play off del campionato di serie A3 di pallavolo.
    Non è stata una partita facile per i biancoazzurri della Contea che hanno dovuto fare i conti con un sestetto di casa con l’acqua alla gola che ha cercato in tutti modi dare fastidio al sestetto modicano, ma la formazione cara al presidente Ezio Aprile ha interpretato bene la partita e con Capelli e Spagnol molto ispirati e ben innescati da Putini la gara del “PalaCarbonara” ha preso la piega che l’ambiente Volley Modica voleva e aveva preparato in settimana.
    Buono l’approccio alla partita della squadra modicana che piazza subito un break (0 – 4) che mette pressione ai pugliesi che non si perdono d’animo e provano a ricucire lo strappo riuscendo anche a portarsi sul – 1 (6 -7), ma appena Modica alza i ritmi, la forbice del punteggio si allarga fino al 14 – 19 che costringe coach Falabella a chiedere il discrezionale nel tentativo di ricaricare i suoi atleti. Al rientro in campo dopo i 30” di stop Modica allunga definitivamente e il punto di Buzzi regala ben 7 set point ai biancoazzurri che chiudono il parziale d’apertura al secondo tentativo sfruttando l’errore in battuta dei padroni di casa che consegnano il 18/25 finale in 24′ di gioco.
    Al cambio di campo arriva puntuale la reazione dei biancorossi baresi che partono forte e mettono a segno un break di 5 – 1 che costringe coach Distefano a spendere il suo primo timeout. Il tecnico biancoazzurro da le giuste motivazioni ai suoi ragazzi che al rientro in campo con un contro break di 1 – 5 ritrovano la parità (6/6). Il set va via a strappi con Bari che allunga fino al + 4 (11/7) e Modica che reagisce e riporta il punteggio in parità sul 12 – 12. Bari non ci sta, tira fuori l’orgoglio e con un break di 6 – 2 si porta avanti 18/14 e costringe Distefano al secondo timeout. Anche questa volta la reazione biancoazzurra arriva puntuale e quando il tabellone vede i modicani a – 2 (21/19) anche Falabella chiede il discrezionale per stoppare l’avanzata modicana. La mossa si rivela azzeccata, perchè al ritorno in campo i giallorossi baresi allungano fino al 25/21 finale in 32′ di gioco che vale la perfetta parità (1 – 1).
    L’inizio del terzo set è giocato punto a punto fino al 7 – 7. Poi Modica mette a terra due palloni consecutivi e Falabella chiama immediatamente il suo primo discrezionale. Al ritorno in campo Modica prima allunga ancora, ma poi si fa rimontare fino al – 1 di Bari con Distefano che chiede i 30” di sospensione. Al rientro in campo i biancoazzurri allungano nuovamente fino al 13/17 che costringe il tecnico dei baresi a fermare nuovamente il gioco. Il break di 2/5 al rientro in campo (15/21) indirizza il parziale che Modica chiude dopo 30′ di gioco con il punteggio di 18/21 che vale il nuovo vantaggio nel computo dei set.
    Bari prova nuovamente a reagire e il break di 3 – 0 in apertura di quarto set mette un po’ di tensione a Chillemi e compagni che vogliono il successo pieno e con un contro break di 1 – 6 mettono la freccia (4/6) e costringono al timeout Bari. I pugliesi non vogliono arrendersi e tornano in campo con maggiori motivazioni, si riportano a – 1 (6/7), ma la serie positiva in battuta di Spagnol riallarga la forbice del punteggio con Modica che vola a +4 (6/10). Bari reagisce, piazza il contro break e torna in scia (10/11). Modica allunga nuovamente, ma quando i biancorossi di casa si rifanno sotto (16/18), Distefano chiama timeout per dare le ultime indicazioni ai suoi atleti che hanno bisogno di portare a casa i tre punti.
    Al ritorno in campo la sfida diventa una partita a scacchi. Modica allunga nuovamente di 2 (16/20) e Falabella chiede il secondo timeout a disposizione. Ma questa volta la mossa non sortisce gli effetti sperati dal tecnico pugliese, perchè Spagnol in battuta mette in difficoltà la ricezione barese che non riesce a contenere le sue “bordate” e l’ace finale del numero 14 biancoazzurro vale il 16/25 che chiude set e match e regala tre punti pesantissimi alla Volley Modica che così rimanda al mittente gli attacchi al sesto posto delle squadre che la inseguono in classifica. LEGGI TUTTO

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    La Geetit parte per Acqui Terme in cerca di rivalsa

    Domenica 10 marzo, per la 11ª Giornata di ritorno del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, alle ore 18:00 nel Palazzetto dello Sport di Valenza la Geetit disputerà il match fondamentale contro la Negrini CTE Acqui Terme. 

    La squadra bolognese arriva da una sconfitta casalinga contro Belluno a cui i rossoblù, dopo 2 set dominati, sono riusciti a strappare solo un punto al tie break. Insomma un’occasione sprecata per Brunetti e compagni, che si trovano al decimo posto in classifica, ancora in zona playout. I ragazzi di coach Guarnieri però non hanno tempo da perdere, perché la fine del campionato è vicina, e con essa anche lo scontro salvezza con Garlasco, perciò sarà fondamentale portare a casa punti preziosi anche in casa dei piemontesi di Pallavolo La Bollente. 

    Gli avversari
    La Negrini CTE Acqui Terme viene anch’essa da un momento difficile, dopo la quarta sconfitta consecutiva (l’ultima contro il fanalino di coda Salsomaggiore). Questa serie di partite negative hanno spedito la squadra dal quarto posto, conquistato al tie break con Brugherio, al settimo posto con 33 punti, al pari dei sardi di CUS Cagliari. I ragazzi di coach Negro saranno quindi determinati più che mai a imporre il proprio gioco per riscattarsi dall’ultima sconfitta. 

    I precedenti
    Durante il girone di andata le due compagini si erano scontrate tra le mura amiche del Palasavena, ma non era bastato l’impegno dei rossoblu, che avevano ceduto al tie break (18-20) durante una partita lunghissima e molto combattuta. Questa volta tutti i membri della squadra sono in salute, e sarà quindi fondamentale esprimere un buon gioco corale per restituire il favore in casa degli avversari piemontesi. 

    Il capitano Davide Brunetti: “Domani altra partita tosta, loro sono una squadra molto fisica, in più probabilmente tornerà a disposizione Martino, giocatore di altissimo spessore. Noi proveremo a giocarci le nostre carte e a giocare una buona partita, cercando di strappare punti in ottica salvezza. Sicuramente l’assenza di Martino ha influito sul loro recente rendimento, ma non penso sia l’unico motivo del momento che stanno passando. Noi rispetto all’andata siamo tutti, anche se fisicamente non siamo al 100% però ovviamente la possibilità c’è e noi proveremo a fare il nostro gioco e a metterli in difficoltà strappando punti come abbiamo fatto con Belluno e San Donà”.  LEGGI TUTTO

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    Serenari: “Nonostante le difficoltà avute diamo sempre il massimo”

    Mercoledì 5 marzo Michele Serenari è stato ospite di Matteo Fogacci a Sport Day By Day su MadeInBo TV.
    Pallavolo Bologna quest’anno non ha vinto tantissimo, ma penso sia stata la squadra che ha giocato più minuti, perché tra partite vinte e perse siete arrivati molte volte al tie-break. Quindi chi ama la pallavolo e vuole vedere tanta pallavolo deve venire a vedere voi.
    Esatto, ci piace tirarla un po’ per le lunghe, diciamo così. Diciamo che questo testimonia il fatto che nonostante le difficoltà avute noi diamo sempre il massimo quando giochiamo. In un modo o nell’altro, anche solo per il nostro carattere, le partite si allungano. Peccato per la settimana scorsa, forse c’è qualcosa da rimpiangere per la partita contro Belluno. Però, secondo me ci può stare perché siamo riusciti a prendere punti contro squadre di alta classifica.
    É chiaro come per voi in primis ci sia stato un cambio di mentalità nell’ultimo mese. Da cosa è arrivato? Non credo sia stato il cambio di allenatore, perché altre partite subito dopo non sono andate bene. Cos’è cambiato?
    Diciamo che ultimamente si stanno cominciando a vedere dei risultati del lavoro che abbiamo fatto negli ultimi mesi. Questo cambio di ritmo ha sicuramente una componente di livello caratteriale, ma è anche il frutto di qualche settimana in cui siamo riusciti a fare un buon lavoro in palestra con quasi tutti sani. Secondo me è stato anche solo un fattore di continuità negli allenamenti.
    Tu sei bolognese, giochi da due stagioni alla Pallavolo Bologna e sei giovanissimo. Raccontaci delle tue giovanili. 
    Ho iniziato a giocare molto presto – alla fine della scuola elementare – nell’Atletico Volley, società che adesso non c’è più. Poi sono cresciuto alla Zinella, che è stata il centro delle mie giovanili, dall’Under 14 all’Under 17-18, poi sono venuto qua.
    Oltre a giocare a pallavolo cosa fai?
    Oltre a giocare a pallavolo io studio. Frequento il primo anno di università, nel corso di Economia Aziendale.
    Ci racconti delle prossime partite?
    Ci aspettano poche partite alla fine, solamente tre, ma ognuna con un peso specifico notevole. Soprattutto Garlasco, con cui giocheremo tra un paio di settimane, ma anche le altre pesano tantissimo. Dobbiamo cercare di portare a casa qualche risultato, qualche punto, anche perché è la classifica che lo impone. La prossima partita sarà questa domenica ad Acqui Terme, e sarebbe importate portare a casa un bel risultato. LEGGI TUTTO