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    Via ai quarti. Gara 1 a Fano

    MOTTA DI LIVENZA – Dopo la vincente trasferta di Savigliano (seguita da un gruppo di tifosi che hanno fatto sentire meno lontano il PalaGrassato) che ha regalato l’accesso ai quarti di finali, si torna in trasferta per la gara uno dei quarti di finale dei playoff A3 targati CREDEM BANCA. Il primo atto si giocherà lontano dal Livenza in virtù della migliore classifica di Fano alla fine della regular season guadagnandosi così il vantaggio di giocare eventuale gara tre in casa.
    La Smart System Fano in questa stagione non ha mai perso al Pala Allende di Fano. L’ultima vittima è stata l’AvimeccModica nella gara di ritorno degli ottavi di finale playoff. L’ultima sconfitta casalinga risale alla prima giornata del campionato 22/23 (era il 09 ottobre 2022) contro l’Abba Pineto per 1 a 3.
    Coach Vincenzo Mastrangelo, sulla panchina di Fano dall’8 Gennaio 2024, potrebbe schierare i suoi con Partenio (ex leone biancoverde) al palleggio e Dimitrov sulla sua diagonale, Roberti e Merlo attaccanti di posto quattro, Maletto e Focosi al centro e Raffa libero. Coach Marco Marzola potrebbe confermare la formazione vista a Savigliano con Catone a dirigere il traffico e Mazzotti (al rientro da titolare a Savigliano dopo l’infortunio contro Brugherio alla settima di ritorno) di contromano, Mian e Mazzon martelli ricevitori, Arienti al centro in coppia con Luisetto e Pirazzoli libero.
    Direttori di gara Michele Marotta e Roberto Russo
    Diretta streaming sul canale Youtube della Lega dalle 18.55.
    Sarà gara senza dubbio difficile, come abbiamo detto il Pala Allende numeri alla mano si presenta davvero come campo ostico e quasi inespugnabile contro una formazione che come ha dichiarato anche Coach Marzola è stata costruita per fare il salto di categoria. I leoni però potranno giocarsi gara uno con meno pressioni rispetto ai padroni di casa, di certo non sottovaluteranno il match e in tutta onestà gare come queste raramente vengono giocate con poca concentrazione. Si dovranno limitare gli errori gratuiti e giocare ogni pallone come fosse quello decisivo.
    Appuntamento domenica 14 aprile ore 19.00 al Pala Allende di Fano.
    Giuliano Bonadio -press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley, è l’ora dei quarti: «Affrontiamoli senza timore»

    I primi playoff e la prima qualificazione? Sono già storia: il Belluno Volley è pronto a tuffarsi nei quarti di finale. Dopo aver eliminato la Negrini Cte Acqui Terme, i rinoceronti si preparano ad affrontare una formazione che si è già meritata le luci dei riflettori e i principali titoli di questa annata di A3: l’OmiFer Palmi, capace di conquistare già due trofei (Coppa Italia e Supercoppa italiana). Vale la pena ricordare la formula, che cambia rispetto al turno iniziale della post season. La serie con i calabresi, infatti, si svilupperà al meglio delle tre partite: gara 1 andrà in scena domani (domenica 14 aprile, ore 18), alla Spes Arena, mentre il secondo capitolo si svilupperà domenica 21 (sempre alle 18) al palasport “Mimmo Surace”. E l’eventuale “bella”, ancora alla Spes Arena, mercoledì 24, alle 20.30. 
    SENSAZIONI – Coach Gian Luca Colussi è carico: «Le sensazioni sono positive, nonostante diversi acciacchi e difficoltà di natura fisica. Ma siamo a metà aprile, è normale che sia così. I ragazzi hanno molta voglia di scendere in campo e di vivere questa sfida». Lo spessore tecnico e il bagaglio di esperienza rendono Palmi una delle realtà più quotate dell’intero panorama di Serie A3: «Tutto vero, ma è altrettanto vero che siamo nei quarti dei playoff. E l’avversario non si può scegliere: in ballo ci sono solo squadre toste. Come l’OmiFer, certo. Ma non è l’unica. In ogni caso, i calabresi hanno un organico di spessore: una volta archiviato un avvio di stagione un po’ balbettante, hanno deciso di cambiare l’allenatore e il libero. E, in maniera progressiva, sono riusciti ad acquisire fiducia». A grandi linee, il percorso ricalca quello del Belluno Volley: «Palmi ha individualità di spicco – riprende il tecnico – e una diagonale di alto livello come quella formata dal palleggiatore Cottarelli e dall’opposto Stabrawa: parliamo di atleti che fanno la differenza. Come li affronteremo? Senza timore e col piglio giusto». 
    GONFIARE LE VELE – Il pubblico della Spes Arena è pronto a gonfiare le vele biancoblù: «Ben venga il miglior posizionamento in classifica, ottenuto in stagione regolare. E grazie al quale, in gara 1, potremo esibirci in casa». Colussi e il resto dello staff hanno studiato a fondo gli avversari: «Anche se sono del parere che dobbiamo concentrarci prevalentemente su noi stessi. In merito al piano partita, forse sarò ripetitivo, ma tutto parte dalla battuta: nel volley di oggi, è il fondamentale chiave». “Pensare a una sfida per volta”: più che un invito, è un imperativo. E anche categorico: «È necessario focalizzare la nostra attenzione solo e soltanto sul confronto di domenica. Poi penseremo a gara 2. Non ha senso guardare oltre». 
    FIDUCIA – In casa Belluno Volley, c’è la consapevolezza di potersela giocare con chiunque. Pure con Palmi: «Poi, se saranno stati più bravi di noi, saremo i primi a stringere loro la mano. Ma la fiducia non manca – conclude il coach -. Ed è dettata dal fatto che esprimiamo una buona pallavolo, di grande intensità. In fase break, inoltre, stiamo compiendo un ottimo lavoro, così come a muro e in difesa». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri dell’incontro sono Antonino Di Lorenzo di Palermo e Michele Marconi di Pavia. In merito alle prevendite per acquistare i biglietti, si sviluppano su due binari: uno online, al sito www.bellunovolley.it. L’altro “in presenza”, alla Spes Arena: gli interessati potranno raggiungere l’impianto di Lambioi oggi (sabato 13) e domani (domenica 14): dalle ore 10 alle 12. LEGGI TUTTO

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    La Pallavolo San Giustino a Davide Marra: “Onorati di averti avuto”

    A Davide Marra, fresco di ritiro dall’attività agonistica, arrivano ora i ringraziamenti di tutto lo staff della Pallavolo San Giustino. “Cosa dire? – ha dichiarato l’amministratore delegato Claudio Bigi a nome della società biancazzurra – Oramai si è detto veramente tanto di questo campione di sport e di vita! Le sue oltre 400 presenze nelle principali categorie, le numerose vittorie e partecipazioni a competizioni internazionali e la Nazionale parlano e già dicono tutto. Io l’ho conosciuto solamente tre anni fa, ma credo che oggi il nostro rapporto di stima e fiducia reciproca sia veramente forte. È stato un onore e un privilegio annoverarlo fra i ranghi della Pallavolo San Giustino e, anche ora che ha appeso le ginocchiere al chiodo, credo abbia un’altra importante carriera nel mondo della pallavolo. Non sappiamo ancora in quale ruolo, in quale settore: spero presto di potersi sedere attorno a un tavolo con Davide per capire come percorrere ancora tanta strada insieme. La nostra società non ha mai nascosto le ambizioni sportive (e non solo) del piccolo comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, ma alle competenze – per non dire alle eccellenze – delle persone presenti in questo territorio va data sempre un’opportunità. Abbiamo una società veramente organizzata e pronta per palcoscenici ancora più grandi, purtroppo è solo l’aspetto economico (e non è poca cosa!) che ci frena, per cui la speranza è quella di avere sempre più aziende sostenitrici che credono nel nostro progetto. Per il momento, ci aspetta una nuova scommessa con l’organizzazione delle finali nazionali maschili Under 19, che si terranno nel nostro comprensorio dal 14 al 19 maggio prossimi e nelle quali Davide Marra e l’ex arbitro internazionale Simone Santi sono gli indiscussi testimonial. Aggiungo solo un enorme “in bocca al lupo” a Davide anche per tutto ciò che non è pallavolo e sono sicurissimo che anche nella vita privata avrà un ruolo di non semplice “comparsa”. Tanta, tanta roba e per me sarà per sempre il “mio capitano”!
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar, bilancio positivo al termine della stagione

    Al termine della stagione 2023/24 di Aurispa DelCar, i presidenti Massimo Venneri e Francesco Cassiano intervengono ai microfoni di Mondoradio, per tracciare un bilancio in merito agli obiettivi raggiunti.
    “Il bilancio è sicuramente positivo – esordisce Venneri -, perché siamo arrivati sesti in classifica e, anche se ai playoff siamo usciti agli ottavi, è andata ugualmente bene, abbiamo raggiunto quelli che erano i nostri obiettivi. I programmi della società erano questi, fare un buon campionato, evitare i playout e magari raggiungere i playoff, e ci siamo riusciti”
    Cassiano aggiunge: “Effettivamente il programma della società era quello di uscire quanto prima dalla zona playout e poi di trovare una posizione in classifica che ci mettesse in tranquillità. C’è stato un inizio di stagione scoppiettante, poi abbiamo avuto un calo, quando si è reso necessario allontanare mister Pelillo dalla guida tecnica, nonostante a lui voglio ribadire il nostro grande apprezzamento sia per la preparazione atletica, sia per il lavoro svolto tecnicamente. Purtroppo, però, qualcosa non girava e abbiamo avuto ragione nella decisione di cambiare allenatore. L’arrivo di mister Cavalera, infatti, ha dato una scossa all’ambiente, la squadra è tornata a divertirsi, trovando in poco tempo una posizione tranquilla in classifica. Alla fine è andata meglio di quello che immaginassimo e siamo arrivati ai playoff, venendo eliminati dal Lagonegro con qualche recriminazione, ma con una soddisfazione piena per il buon campionato disputato.”
    È poi lo stesso Cassiano a tornare sugli ottavi di finale playoff con Lagonegro: “L’abbiamo affrontata forse un po’ troppo appagati per gli obiettivi raggiunti e, in casa, non abbiamo giocato la nostra miglior partita. Invece in trasferta, se non ci fossero state alcune decisioni sbagliate da parte degli arbitri, saremmo potuti arrivare a giocarci il golden set.”
    Venneri, invece, risponde alla domanda sulla possibile riconferma dell’allenatore, coach Tonino Cavalera: “L’arrivo di Tonino è stato fondamentale per il risultato raggiunto, quindi penso che il nostro direttore sportivo (Antonio Scarascia, ndr) stia per confrontarsi con lui per prolungare il rapporto, ma bisognerà vedere quali saranno le intenzioni e i programmi del mister per la prossima stagione.”
    Sul bilancio della collaborazione tra Aurispa Alessano e Fulgor Tricase e su possibili ulteriori partnership è Cassiano a fare chiarezza: “La collaborazione continuerà, almeno nell’immediato futuro, mentre si è cercato di fare qualcosa sul coinvolgimento di altre realtà, seppur si percepisce la volontà da parte di alcuni soggetti, al momento non ci sono novità sostanziali.”
    In trasmissione interviene anche Massimiliano Nicolardi, in rappresentanza del gruppo organizzato dei Leones, per fare una domanda e ringraziare la società a nome dei tifosi: “Voglio ringraziare queste persone  che si impegnano tanto e danno l’anima per mantenere in piedi questo ‘giocattolo’, perché porta tanti sacrifici e sappiamo cosa significa.”
    La domanda riguarda, invece, il settore giovanile, con la richiesta di coinvolgimento di ulteriori elementi da inserire in prima squadra, alla quale è il presidente Venneri a rispondere: “I nostri ragazzi fanno parte del roster della prima squadra, come Aidan Russo quest’anno e altri nelle passate stagioni, quindi noi pensiamo al settore giovanile, che ci dà tante soddisfazioni e che raggiunge traguardi importanti. È chiaro, però, che quanto più si sale di livello, è tanto più difficile trovare atleti pronti ad affrontare la categoria.”
    La chiusura è affidata alle parole ricche di auspicio dei due presidenti: “Ormai siamo in gioco e continuiamo a giocare” ribadisce Venneri. Mentre Cassiano aggiunge: “Siamo qui a testimoniare che i propositi sono quelli di andare avanti insieme, in attesa di capire che avventura sarà il prossimo anno, cercando di garantire il meglio di ciò che sappiamo dare, come abbiamo dimostrato in questi anni.”
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Lagonegro avversaria tosta”

    Domenica la Personal Time giocherà gara uno di quarti di finale play off in trasferta: “La squadra sta bene – commenta coach Moretti– è  molto motivata dopo il passaggio del turno.  Quando superi un ostacolo si è sempre molto galvanizzati, lo siamo noi e lo saranno loro”.
    Il tecnico poi continua: “Affronteremo un avversario tosto, arrivato terzo nel girone Blu. In squadra ci sono alcune vecchie conoscenze di San Donà, i centrali sono ottimi a muro”.
    Guarda  l’intervista completa su VTC preview il format condotto dal giovanissimo Marco Gavioli giocatore del vivaio.
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    Zornetta, “Il pubblico arma in più, vogliamo rifarci con Mantova”

    C’è voglia di continuare a lottare per la promozione in casa biancorossa dopo che una settimana fa la Gabbiano Mantova si è aggiudicata la gara 1. Domenica alle 18 la Volley Banca Macerata ospiterà la partita di ritorno dello spareggio promozione e la squadra biancorossa è decisa a prendersi la vittoria per giocarsi poi la Serie A2 nella gara 3, di nuovo sul campo di Mantova. In questa seconda sfida tra le due capoliste dei Gironi Bianco e Blu di A3, potrà essere decisivo il pubblico del Banca Macerata Forum, che con il suo sostegno darà una spinta in più ai ragazzi di coach Castellano.
    Nonostante la sconfitta, la gara 1 è stata in equilibrio, con il quarto set che avrebbe riaperto tutto ma che è sfuggito ai vantaggi, “È stata una partita combattuta, nella quale abbiamo giocato alla pari per gran parte della sfida”, commenta lo schiacciatore Lucho Zornetta, “Domenica mi aspetto un incontro altrettanto equilibrato o anche più combattuto, come dev’essere una finale del resto. Loro si giocheranno la promozione diretta e noi dobbiamo sfruttare l’occasione per rimandare tutto alla gara 3. Domenica scorsa abbiamo commesso qualche errore di troppo, dovremo certamente migliorare in battuta ed essere più efficaci nel cambio palla”. Rispetto alla gara di andata avete avuto modo di conoscere meglio la Gabbiano Mantova e poi ci sarà il pubblico del Banca Macerata Forum a sostenervi, “I tifosi sono un’arma in più, il loro supporto è fondamentale: si è visto anche durante il campionato, in casa abbiamo sbagliato poche partite. Già prima della gara 1 avevamo studiato Mantova, avevamo un’idea di come avrebbero giocato ma poi incontrarsi sul campo fa la differenza; ora siamo più preparati, abbiamo avuto il tempo di analizzare anche la nostra prestazione e sappiamo che possiamo fare di più. Siamo decisi a giocarci la promozione fino in fondo”. LEGGI TUTTO

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    “Derby polacco”: Bucko-Stabrawa è una sfida nella sfida

    Si sono già affrontati più volte, nella loro terra d’origine: la Polonia. E ora le strade di Bartosz Bucko e Paweł Stabrawa si intersecano nuovamente in Italia. In particolare, all’ombra delle Dolomiti: perché domenica 14 aprile (ore 18) la Spes Arena non ospiterà solo gara 1 dei quarti di finale dei playoff di A3. Sarà il teatro di una sfida nella sfida, di stampo polacco, tra due grandi atleti. E, seppur in modi diversi, due trascinatori. 
    POTENZIALE – «Sì, in passato io e Paweł ci siamo incontrati sotto rete – sorride Bucko -. Giocando in Italia, Stabrawa è cresciuto molto e ora contribuisce in maniera importante a elevare il potenziale della sua compagine». Ma anche Bucko non è da meno. E i suoi colpi hanno fatto schizzare a più riprese i decibel dell’impianto di Lambioi: «Dal canto mio, vedo sempre dei margini per migliorare. In ogni caso, sono soddisfatto di quanto ho ottenuto finora. In merito al gruppo, invece, c’è un ottimo spirito fra noi. E questo si traduce nei successi ottenuti nell’ultimo periodo: siamo davvero una squadra coesa. La crescita più rilevante? La riscontro in due aree: nella tattica e nel lavoro collettivo». 
    LE EMOZIONI E LA CALMA – Nel primo atto dei quarti, il Belluno Volley potrà contare sulla spinta del suo pubblico: «La Spes Arena mi trasmette varie emozioni, ma cerco di rimanere calmo e concentrato esclusivamente sui miei compiiti. Quando gioco, provo a isolarmi e a non prestare troppa attenzione rispetto a ciò che accade intorno a me». Bartosz garantisce equilibrio e solidità, anche in seconda linea: «Cerco di essere flessibile nel mio approccio al gioco e di leggere al meglio le situazioni, con lo scopo di portare dei vantaggi a una squadra, come la nostra, che è in continua evoluzione».
    MENTE APERTA – La serie si svilupperà al meglio delle tre partite. E, per questo, ogni singolo set potrebbe avere un peso decisivo: «Sarà una sfida avvincente. Per quanto ci riguarda, siamo ben preparati e orientati a lottare. Affronteremo l’incontro con determinazione e mente aperta, il massimo impegno e un’assoluta determinazione. Abbiamo analizzato i nostri avversari, cercando le loro debolezze, anche se dobbiamo puntare soprattutto sui nostri punti di forza. Siamo pronti alle difficoltà che potrebbero presentarsi e lotteremo fino all’ultimo pallone con l’obiettivo di raggiungere le semifinali». 
    PREVENDITE – Proseguono le prevendite online: il sito di riferimento è sempre www.bellunovolley.it. In merito agli abbonati alla regular season, vale il principio adottato per gli ottavi con Acqui Terme: basterà presentare la tessera all’entrata della Spes Arena e, a quel punto, si potrà assistere al match alla simbolica cifra di 2 euro.  LEGGI TUTTO

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    Davide Marra: “Mi ritiro sereno, dopo aver realizzato il mio sogno”

    Destino ha voluto che nella sua Calabria iniziasse a giocare e concludesse la prestigiosa carriera nel ruolo di libero. A 40 anni da poco compiuti, Davide Marra da Praia a Mare ha salutato la pallavolo giocata nel match che domenica scorsa la ErmGroup San Giustino – squadra della quale è stato anche capitano – ha perso 1-3 a Palmi contro la Omifer, con conseguente eliminazione dai play-off. Per lui è stata quindi l’ultima presenza in campo. E proprio la Pallavolo Franco Tigano di Palmi, attuale massima espressione della regione in questa disciplina, ha deciso di consegnargli un significativo riconoscimento. Lo ha fatto prima dell’inizio della gara, perché – indipendentemente dall’esito finale – Marra aveva preso la decisione del ritiro al termine della corrente stagione. “Eccellente pallavolista ed esempio per la Calabria del volley”: così sta scritto nella targa a lui dedicata, ricevuta dalle mani del presidente Giuseppe Carbone. Oltre che dallo stesso Marra, il sentito ringraziamento alla Franco Tigano Palmi è arrivato anche dalla Pallavolo San Giustino, che ha molto apprezzato questo gesto. Tutta la pallavolo italiana, comunque, sta omaggiando in questi giorni un grande professionista, dotato anche di carattere e carisma, che tanto ha dato a questo sport. Il suo curriculum si commenta da solo: 403 presenze nelle tre principali categorie (264 nell’attuale Superlega, 88 in A2 e 51 in A3), senza contare gli anni della B; 9 stagioni nella massima serie, 5 partecipazioni alla Champions League, una Challenge Cup e una Coppa Italia vinte con Piacenza, una Coppa Italia di A2 con Vibo Valentia e uno scudetto sfiorato nel 2013, sempre con Piacenza, che uscì battuto per 2-3 a Trento in gara 5. “A dire il vero – precisa Marra – stavamo vincendo nel 2020 anche la A2 con la Emma Villas Siena, poi il Covid-19 cancellò tutto a tre sole giornate dal termine”. Passando alla Nazionale, oltre 40 le presenze fra campionato del mondo, europeo e World League: “Mi sono mancate solo le Olimpiadi”, ha rimarcato. Salito a Perugia dopo le medie superiori per motivi di studio, Marra ha iniziato in B2 con il Foligno, poi la B1 con Marsciano e Città di Castello, dove è salito in A2, quindi l’esordio in Superlega con Loreto, la permanenza in A1 nelle cinque annate di Piacenza, la A2 a Vibo Valentia con salto immediato in A1 e infine Siena in A2, Città di Castello in B e San Giustino, prima in B e poi in A3. E dall’ultimo capitolo, quello appena concluso con da ErmGroup, Marra intende cominciare: “Quella da poco conclusa per noi, è stata una stagione a mio parere davvero stupenda. Una squadra che, salvo quattro partite, ha sempre conquistato punti, arrivando a una storica qualificazione alla Coppa Italia e a un altrettanto storico passaggio ai play-off. Una squadra che, con il trascorrere delle giornate, diventava sempre più temuta e rispettata dalle avversarie. Una squadra che ha sempre dato tutto e che ha finito la stagione senza rimpianti. Ripeto: una grande annata sotto tutti gli aspetti. Ricordo bene quando tre anni fa, per la prima volta, incontrai Goran Maric e Claudio Bigi. Non ci conoscevamo, ma da quel giorno si instaurò subito un rapporto di fiducia e lealtà. Accettai la nuova sfida e a oggi posso dire di aver fatto la scelta giusta, della quale sono molto felice. Sono entrato in una nuova società, la Pallavolo San Giustino, accolto da tutti a braccia aperte. Ho conosciuto nuove persone e con il tempo si sono creati legami di amicizia e un senso di appartenenza che porterò sempre con me, non dimenticando il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Per questo motivo, voglio ringraziare in toto la società: la compagine dirigenziale, i soci, i vari staff (non faccio nomi perché dimenticherei sicuramente qualcuno) e tutti quelli che, con il loro lavoro “dietro le quinte”, hanno fatto sì che si potessero raggiungere i risultati sopra citati. Ai ragazzi del gruppo squadra rivolgo un grande “in bocca al lupo” per le loro carriere; a ciascuno auguro un gran bene e la realizzazione dei loro sogni. Lasciatemi citare però i due allenatori, Marco Bartolini e Mirko Monaldi: i risultati ottenuti in questi tre anni sono sotto gli occhi di tutti e non devo stare qui ad elencarli o a parlare della loro professionalità, ma li ringrazio per aver anteposto la squadra davanti a tutto e per aver sempre messo i singoli nelle condizioni di essere noi stessi e di esprimerci al meglio”. E la bella sorpresa riservata a Palmi? “E’ stato un pensiero inatteso e quindi più bello: mi ha dimostrato che qualcosa di buono sono riuscito a farlo”. Quali sono stati i giorni più belli della carriera di Marra? “Intanto, sono stati più di uno, se si pensa che sono partito dalla B2 per poi salire: B1, A2, A1 e Nazionale. Ogni volta che ho esordito nella nuova categoria è stato un gran giorno, perché stavo coronando il desiderio che avevo da bambino. A Loreto in A1 e in casa con la Nazionale erano venuti i miei familiari a vedermi, mentre a San Giustino ricordo con un piacere particolare la prima volta che Camilla, la figlia mia e della compagna Jessica, è venuta in campo a salutarmi a fine partita”. E le giornate più amare, se ci sono state? “Quella in cui abbiamo perso al tie-break lo scudetto a Trento. Un grande rammarico, anche se a bocce ferme posso dire che è stata un’annata ugualmente bella. È chiaro che perdere la “bella” faccia male: senti di aver sprecato una grande occasione e devi ricominciare tutto daccapo, sperando che questa chance ti possa ricapitare, ma non è certo scontato che sia così”. Parte finale in Alta Valle del Tevere, il comprensorio che oramai è diventato la tua nuova dimora, dal momento che vivi a Città di Castello. “Sì, perché è qui che ho conosciuto Jessica e quando sono venuto a giocare a San Giustino avevo già fatto la mia scelta di vita, nonostante mi fossero arrivate richieste ancora da Superlega e A2. Ma d’altronde avevo raggiunto i miei obiettivi e quindi questa era l’unica strada possibile per rimanere a livelli eccellenti e allo stesso tempo stare vicino a casa”. È da escludere un eventuale ripensamento? “Sì, poiché ho chiuso con serenità e sono tranquillo. Mi sono goduto tutto anche in quest’ultima annata, complicata ma bella: ho pertanto metabolizzato nella maniera migliore; in fondo, era normale che prima o poi dovesse finire anche questo capitolo”. E Marra rimarrà all’interno dell’ambiente pallavolistico anche fuori dal taraflex? “Sto allenando alcuni giovani, però non ho ancora deciso. Sono trascorsi pochi giorni dall’ultima partita e quindi al momento penso soltanto a tenere staccata la spina. Ho anche una laurea in scienze motorie e diversi diplomi, sempre per ciò che riguarda materie sportive. Vedremo”. L’ultimo capoverso è quello dei ringraziamenti, in parte già fatti. E allora, a chi rivolgere un “grazie” speciale? “A tutte le persone che in questi giorni hanno avuto un pensiero per me: sono stato sommerso da attestati di stima e affetto che mi hanno riempito il cuore. Un grazie a tutte le persone che ho incontrato, in palestra e fuori, durante questo mio percorso: dalla mia città di origine, Praia a Mare, perché lì è cominciata l’avventura, fino all’apice della carriera, quindi al campionato del mondo con la maglia della Nazionale. E dico tutti, perché nel bene e nel male ognuno ci lascia qualcosa da imparare. Infine, un grazie alla mia famiglia: a mio padre, a mia madre, a mia sorella, a Jessica e a Camilla dedico questa meravigliosa storia. Senza di loro al mio fianco, non sarei riuscito a fare nulla”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO