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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Mamprin: “Fano avversario tosto”

    La Personal Time dopo essere approdata in finale il Primo Maggio ha dovuto attendere qualche giorno per conoscere il nome dell’avversaria. Nella gara di ieri ad imporsi è stato Fano che ha piegato Belluno in 4 set; un match che è stato seguito dallo staff veneto: “Affronteremo una squadra che ha dimostrato di avere un grande valore – commenta Alessandro Mamprin vice di coach Moretti- ed è stata  costruita per puntare alla serie A2. I marchigiani hanno  attaccanti laterali con buona  continuità e varietà di colpi, inoltre sono incisivi in battuta.  Il libero da solidità in ricezione, noi dovremo essere bravi a limitare il loro gioco al centro”.
    La corsa alla serie A2 parte domenica a Fano: “I marchigiani al PalAllende hanno sempre concesso poco, bisognerà prendere le misure del loro gioco e del campo. Una delle chiavi è quella di aggredirli in battuta, in questi giorni ci sarà da preparare al meglio l’appuntamento facendoci trovare pronti per un traguardo che abbiamo meritato di raggiungere”. LEGGI TUTTO

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    La gratitudine di Da Rold: «Pubblico e ragazzi superlativi»

    Emozione e gratitudine: nonostante la sconfitta nella gara 3 di semifinale playoff, a Fano, e la conseguente eliminazione, gli occhi del presidente del Belluno Volley, Sandro Da Rold, brillano di una luce speciale. Perché la squadra si è assestata nell’élite della Serie A3 Credem Banca. E perché il seguito di appassionati ha raggiunto proporzioni e contorni inimmaginabili: «Ammirare il centinaio di tifosi che hanno raggiunto le Marche e sostenuto in maniera incessante la squadra – afferma proprio il massimo dirigente – è qualcosa di commovente. Senza considerare le oltre 1.500 persone collegate su YouTube. A conferma del notevole interesse per la nostra realtà».
    BILANCIO – Per Sandro Da Rold è arrivato il tempo dei bilanci: «La scorsa estate siamo partiti con l’intento di posizionarci fra le prime nel panorama di A3. E l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. Se invece parliamo del pubblico, allora siamo andati ben oltre le aspettative: le emozioni che hanno vissuto e ci hanno trasmesso i nostri tifosi sono ineguagliabili».
    BOLLENTE – Il telefono del presidente, in queste ore, è a dir poco bollente: «Il tenore dei messaggi credo sia in linea con quello di chi sostiene una compagine di Superlega. E questo per me, e la nostra società, rappresenta un fattore importantissimo. Perché un club potrà anche avere un budget altisonante, ma rimarrebbe fine a se stesso senza un seguito di un certo rilievo. Abbiamo un pubblico da serie superiore».
    CAMBIO DI PASSO – Da Rold rivolge parole cariche di stima a ognuno degli atleti: «Un plauso al percorso svolto da Natale in poi. I ragazzi hanno dimostrato professionalità, determinazione e voglia di vincere: sono riusciti a cambiare passo e, di riflesso, il volto della stagione».
    BASE – L’impegno della società non solo rimarrà intatto, ma è destinato ad aumentare ulteriormente: «Ci stiamo orientando in maniera sempre più decisa verso il mondo del professionismo. È la base per affrontare la stagione 2024-2025». A proposito del prossimo campionato, il roster non verrà stravolto: «È già di altissimo livello, va solo completato in alcuni ruoli e posizioni. Abbiamo tutto il tempo per poterlo fare, così come l’esperienza per allestire al meglio il collettivo».
    AMORE – L’emozione più significativa dell’intera annata? Da Rold l’ha vissuta a mille chilometri di distanza dalle Dolomiti: «L’impresa di Palmi è stata indimenticabile. Il gruppo ha dimostrato un amore verso questi colori e un desiderio di raggiungere il risultato che rimarranno impressi per sempre nei miei ricordi». Il Belluno Volley è pronto ad aprire le porte al futuro: con nuovo entusiasmo. E nuove certezze. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem da urlo: supera Belluno e va in finale

    Smartsystem Fano 3
    Volley Belluno 1
    (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)
    Smartsystem Fano: Dimitrov 15, Roberti 22, Galdenzi 6, Merlo 22, Partenio 3, Raffa (L), Margutti, Focosi, Mazzon, Gori, Maletto 3, Uguccioni, Sorcinelli, Magnanelli. All. Mastrangelo
    Volley Belluno: Reyes Leon, Ferrato 5, Stufano 2, Schiro 14, Fraccaro, Bucko 12, Guolla, Bisi 13, Martinez G. (L), Orto, Mozzato 10, De Col, Antonaci 5, Martinez I. All. Colussi
    arbitri: Clemente Andrea e Scotti Paolo
    Fano: bv 8, bs 15, muri 11; Belluno: bv 4, bs 18, muri 11
    Fano – E’ finale!!!!!Una fantastica Smartsystem accede alla finale play off promozione dopo aver superato un mai domo Belluno per 3 a 1.
    In un Palas Allende stracolmo e carico i virtussini hanno giocato la partita della vita stroncando alla distanza la resistenza dei veneti che, inizialmente, erano riusciti ad imbrigliare tatticamente i padroni di casa.
    Buona partenza di Fano nel primo set (9-6, 14-10), Belluno non si demoralizza e piano piano recupera fino al 24-24: Galdenzi ed un ace di Roberti chiudono la frazione.
    I veneti dimostrano di esserci e con Schiro al servizio fanno il break ad inizio del secondo parziale (1-5) con Fano incapace di reagire, nonostante nel finale riesca a recuperare qualche punto.
    A questo punto sale in cattedra la coppia Merlo – Roberti: le loro battute vincono la resistenza della ricezione avversaria e nella terza frazione la Smartsystem vola 11-6 e 16-10. Gli ospiti vanno a meno due (22-20) ma non fanno i conti con un super Merlo che mette a terra i punti decisivi.
    Ancora una volta è il servizio ad essere decisivo all’inizio del quarto parziale: Dimitrov e Merlo, assieme agli attacchi di Roberti, portano Fano sull’8 a 2. Bisi scuote i suoi (13-16), ma il finale è tutto targato Samrtsystem con lo stoico Roberti che chiude la partita.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley a testa altissima, ma in finale va Fano

    Cala il sipario sulla stagione del Belluno Volley. Ma, anche se in finale playoff va la Smartsystem Fano, dalla platea piovono ugualmente applausi. Perché i rinoceronti si arrendono solo al termine di un’autentica battaglia pallavolistica, nella bolgia del Palasport Allende. E in una gara 3 che ha rispecchiato l’essenza di una serie di semifinale di altissimo livello. Spinti da un centinaio di tifosi, i biancoblù riescono a strappare un set, ma non la qualificazione a un sestetto imbattuto da dodici mesi davanti al proprio pubblico. E trascinato da un ventenne di cui si sentirà parlare a lungo: Federico Roberti, autore di 22 punti con la bellezza di 6 ace. Ai rinoceronti non bastano i quattro atleti in doppia cifra (dal top scorer Schiro a Bisi, passando per Bucko e Mozzato) e neppure gli 11 muri. L’amarezza, inevitabile, è comunque impastata di orgoglio.
    ONDATA – I bellunesi lo sapevano: al pronti, via, ci sarà da arginare l’ondata fanese. E così è, visto che Maletto inchioda il muro del 9-6 e Merlo timbra il +4 (11-7) con un contrattacco precisissimo. Il set è a elastico: Mozzato ricuce (11-9), Dimitrov allunga di nuovo (17-12), Schiro riavvicina ancora i biancoblù e una difesa di Gonzalo Martinez si trasforma in una scheggia impazzita e vale il -1 (19-18). Ma è la Smartsystem a usufruire di due set-ball: entrambi annullati, in realtà. L’ultimo dei quali da Schiro per la parità a quota 24. Roberti, però, è un giocatore “fatto e finito”, a dispetto della giovane età. E risulterà decisivo in un finale di impronta marchigiana: 26-24.
    REAZIONE – Serve la reazione? E arriva puntuale: la orchestra Schiro, capace di confezionare tre ace in sequenza per il 6-1, mentre il quarto vale il 13-8. È un margine buono, non certo sufficiente per silenziare un avversario come Fano, che tenta il tutto per tutto e prova a risalire: in particolare con Merlo, artefice del contrattacco che vale il 18-20. Mozzato, però, tiene a distanza i biancorossi e stampa un “murone”: vale il 18-22 e, di fatto, l’intero parziale, mentre il punto della staffa lo timbra il solito Schiro.
    MARTELLI – Ma nel terzo round salgono in cattedra i due martelli dei marchigiani: Roberti lancia la prima fuga (6-2), griffa tre servizi vincenti, uno in fila all’altro, e regala il +7 ai padroni di casa. I rinoceronti, però, non ci stanno. E salgono di tono a muro, soprattutto grazie ad Antonaci. E a Schiro, che inchioda il pallone del 21-19. Solo che l’epilogo è dell’altro martello fanese: Pietro Merlo, magistrale nel firmare gli ultimi quattro e decisivi punti.
    MURO INVALICABILE – La gara scivola lentamente, ma inesorabilmente dalle mani del sestetto dolomitico, subito sotto 8-2 in un quarto round in cui il muro della Smartsystem diventa invalicabile. Colussi si gioca la carta Stufano e ha buone risposte dal centrale pugliese, mentre capitan Bisi non molla la presa e riavvicina i suoi (16-13). Tuttavia, l’inesauribile Merlo ha altre idee e si prende ancora la scena: il match ha tonalità biancorosse. E anche la finale.
    AMARO IN BOCCA – «Peccato, c’è tanto amaro in bocca – è l’analisi di coach Colussi -. Diamo merito ai nostri avversari, hanno avuto qualcosa in più e giocato meglio. Ma ai ragazzi non ho nulla da imputare: hanno dato tutto ciò che avevano, ci hanno provato in ogni modo. Grazie ai tifosi, colorati e scatenati: si sono sobbarcati dieci ore di trasferta, dispiace non essere riusciti a regalare loro un’importante soddisfazione. L’annata rimane comunque super, anche se sarebbe stato bello coronarla con un’impresa».

    SMARTSYSTEM FANO-BELLUNO VOLLEY 3-1 
    PARZIALI: 26-24, 22-25, 25-21, 25-18.
    SMARTSYSTEM FANO: Dimitrov 15, Roberti 22, Galdenzi 6, Merlo 22, Partenio 3, Maletto 3; Raffa (L), Gori, Margutti, Magnanelli, Mazzon. N.e. Uguccioni, Focosi, Sorcinelli (L). Allenatore: V. Mastrangelo.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 13, Schiro 14, Bucko 12, Mozzato 10, Antonaci 5; G. Martinez (L), Reyes, Stufano 2. N.e. I. Martinez, Orto, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Andrea Clemente di Parma e Paolo Scotti di Cremona.
    NOTE. Durata set: 33’, 29’, 29’, 28’. totale: 1h59’. Fano: battute sbagliate 15, vincenti 8, muri 11. Belluno: b.s. 18, v. 4, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Play Off A3, Fano piega Belluno 3-1 e raggiunge San Donà in Finale

    Play Off A3 Credem BancaGara 3 Semifinali: dopo due set di fuoco Fano sale in cattedra e raggiunge San Donà in Finale piegando Belluno 3-1
    Risultato Gara 3 Semifinali Play Off A3 Credem Banca:Smartsystem Fano – Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18)
    Smartsystem Fano – Belluno Volley 3-1 (26-24, 22-25, 25-21, 25-18) – Smartsystem Fano: Partenio 3, Roberti 22, Galdenzi 6, Dimitrov 15, Merlo 22, Maletto 3, Sorcinelli (L), Raffa (L), Margutti 0, Mazzon 0, Gori 0, Magnanelli 0. N.E. Uguccioni, Focosi. All. Mastrangelo. Belluno Volley: Ferrato 5, Bucko 12, Mozzato 10, Bisi 13, Schiro 14, Antonaci 5, Reyes Leon 0, Stufano 2, Fraccaro (L), Martinez G. (L). N.E. Guolla, Orto, De Col, Martinez I.. All. Colussi. ARBITRI: Clemente, Scotti. NOTE – durata set: 33′, 29′, 29′, 28′; tot: 119′.
    A pochi giorni dal salto di categoria centrato da Banca Macerata nello Spareggio Promozione, un’altra squadra marchigiana giocherà per conquistare l’accesso alla Serie A2 Credem Banca 2024/25. La Smartsystem Fano, in virtù del successo casalingo per 3-1 sul Belluno Volley firmato in Gara 3 delle Semifinali, raggiunge la Personal Time San Donà di Piave nella Finalissima dei Play Off A3 Credem Banca, già qualificata dopo due match. La serie conclusiva si aprirà domenica 12 maggio (ore 18.00) al PalaAllende di Fano e verrà giocata al meglio delle tre partite.
    Tabellone Play Off A3 Credem Bancahttps://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=943
    Finale – Play Off A3 Credem Banca
    Gara 1Domenica 12 maggio 2024, ore 18.00Smartsystem Fano – Personal Time San Donà di Piave
    Gara 2Domenica 19 maggio 2024, ore 18.00Personal Time San Donà di Piave – Smartsystem Fano
    Eventuale Gara 3Domenica 22 maggio 2024, ore 20.30Smartsystem Fano – Personal Time San Donà di Piave
    Formula Finali Play Off A3 Credem BancaLe finaliste si sfidano con la formula delle due partite vinte su tre. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa delle squadre con la miglior classifica al termine della Regular Season. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time incontrerà Fano in finale

    Questa sera è stata giocata gara tre di semifinale play off, Fano ha battuto Belluno in 3 set e ha staccato il pass per la finalissima.
    La grande sfida comincerà domenica 12 maggio proprio a casa dei marchigiani alle 19.
    La sfida si sposterà al PalaBarbazza sabato 18 con inizio alle 18.30. L’eventuale gara tre il 22 maggio, ancora a Fano, con inizio alle 20.30.
    La Personal Time si sta preparando al grande appuntamento con grande intensità. Nelle prossime ore verranno comunicate le modalità per l’acquisto dei biglietti. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, presidente Zuliani: “Orgoglioso di squadra e tifosi”

    C’è solo un presidente, solo un presidente. Gli amici di San Donà canticchiano questa canzone quando incontrano Fabio Zuliani numero uno della Personal Time, squadra che era partita per salvarsi e si trova in finale play off: “Siamo curiosi di sapere quale sarà la nostra avversaria – le sue parole ai microfoni del capitano dell’Under 17 Marco Gavioli- domenica guarderemo la sfida Fano-Belluno e capiremo chi affronteremo sette giorni più tardi”.
    Una Personal Time che ha fatto cose incredibili durante questa stagione: “Eravamo partiti per salvarsi, strada facendo questi ragazzi incredibili e il loro allenatore sono stati capaci di fare cose impensabili. Siamo orgogliosi di quanto hanno fatto durante tutta la stagione, c’è un gruppo incredibile e i risultati sono arrivati di conseguenza. Grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono”.
    Il Primo Maggio il PalaBarbazza era strapieno di tifosi: “Da quando sono presidente non avevo mai visto così tanta gente nel nostro palasport. Ringrazio tutti i tifosi per l’affetto –conclude Zuliani-, li aspettiamo a gara due di finale ancora più numerosi che mai, sarà sicuramente una corsa all’ingresso”.
    Guarda l’intervista sul canale youtube
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